Davide Esposito si racconta ai microfoni di “Time Out”

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Come ogni mercoledì, in onda su Radio Day, è andato il consueto appuntamento con Time Out, la rubrica dedicata al volley e alle gesta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Stavolta, ospite ai microfoni della storica redazione frusinate, è stato il centrale Davide Esposito.
Arrivato alla corte di coach Barbiero in estate, è il giovane posto 3 a fare il punto della situazione e a raccontarsi.

“Domenica scorsa, contro Verona, è stata una partita molto combattuta. Abbiamo fatto bene in un set, spuntandola con un buon vantaggio, purtroppo non siamo riusciti ad arrivare al tie break, cosa che potevamo fare perché stavamo giocando bene. I gialloblu hanno difeso molto, battuto bene e certamente l’esperienza è stata una componente significativa”.

A proposito del prossimo match, in quel di Milano, contro la Revivre Axopower, Esposito aggiunge:

“Andremo lì con la mentalità giusta. Si scende sempre in campo per vincere, non si parte mai sconfitti. Dobbiamo giocare uniti, compatti e con lo spirito del gruppo, cosa che sappiamo fare bene”.

Come detto prima, Davide, cuneese di nascita, si è aggregato ai bianconeri nella sessione estiva di volley mercato e qui ha ritrovato una figura che conosceva già e che molto è stata importante per la sua crescita professionale:

“Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie alla mia famiglia – continua Esposito –, andavamo spesso al palazzetto. Ho iniziato, un po’ come tutti i bambini col calcio, poi vista la mia altezza, mio padre mi ha spronato a provarci e una volta approcciato questo sport mi sono innamorato. Ho iniziato da schiacciatore, ho ruotato un po’ in tutti i ruoli e poi mi sono specializzato al centro. Quando sono arrivato al Club Italia, in B2, ho conosciuto coach Mario Barbiero che poi ho ritrovato qui a Sora. A lui sono molto riconoscente per quello che mi ha insegnato e so che continuerò a migliorare. Mi sento comunque molto fortunato perché ovunque sono stato ho avuto vicino figure serie e professionali e tutte mi hanno aiutato, compreso compagni più esperti”.

E qui a Sora Davide si è trovato molto bene:

“Appena arrivato sono stato a mio agio. Con gli altri ragazzi siamo andati subito d’accordo, siamo un collettivo affiatato, abbiamo più o meno tutti la stessa età e stiamo bene insieme dentro e fuori dal terreno di gioco. In più il paesaggio mi ricorda la mia terra, dove sono nato. Sono un appassionato di montagna e trekking, un’altra passione che è nata grazie ai miei genitori e vedere i monti qui intorno mi ispira molta tranquillità e mi fa rivivere tanti bei momenti legati a ‘casa mia’”.

Il posto 3 volsco svela poi il suo giocatore preferito, quello cui si è ispirato in tanti allenamenti e che ancora oggi è per lui una sorta di ‘icona pallavolistica’:
“Ammiro molto Emanuele Birarelli, è stato sempre il mio giocatore di riferimento. Vederlo contro di noi, la scorsa domenica con la maglia scaligera, mi ha fatto un certo effetto. Mi ha emozionato poter affrontare il mio mito”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Buon San Valentino con Civitanova e Siena

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Vuole celebrare l’amore l’Argos Volley, l’amore per la sua Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e per tutto il suo pubblico, e qual è il modo migliore se non vivendo il grande spettacolo della pallavolo di SuperLega?

Da oggi è disponibile “I Love Volley”, una iniziativa attraverso la quale la società di Patron Giannetti vuole festeggiare nel migliore dei modi San Valentino: acquistando un biglietto per la gara tra Sora e Civitanova in qualsiasi settore del PalaCoccia, in omaggio ticket d’ingresso per Sora vs Siena nello stesso settore.

Domenica 3 febbraio la Globo Banca Popolare del Frusinate ospiterà e sfiderà alle ore 18 presso il PalaCoccia di Veroli, i campioni della Cucine Lube.
I biglietti disponibili sono quelli della Tribuna Numerata Est (lato panchine), al prezzo di €35, e quelli della Tribuna Numerata Ovest al prezzo di €30, e tutto il settore non numerato – Tribuna Centrale Nord e Sud, e le Curve – al prezzo di €20.
Acquistando uno di questi titoli d’ingresso, subito in omaggio il grande spettacolo del big match con Siena in programma, sempre al PalaCoccia di Veroli, venerdì 8 febbraio alle ore 20:30.

La promozione è accessibile con acquisto diretto presso il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli in via Ruscitto a Sora, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 20, o nel giorno della gara con Civitanova, domenica 3 febbraio, presso il PalaCoccia di Veroli dalle ore 10 alle 13, e dalle 15:30 in poi.

Per chi invece fosse impossibilitato dal recarsi in uno di questi punti vendita e/o preferisse l’acquisto online sul circuito www.liveticket.it o presso il punto vendita LiveTicket – Tabaccheria Carla Iaboni in via Campello 29, località Mole Bisleti, dal lunedì al sabato con orario 07.30/13.00 15.30/20.00, è sempre attivo il numero telefonico 346.9795712 per tutte le informazioni del caso.

Lo scontro diretto per la salvezza tra Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e l’Emma Villas Siena, è comunque acquistabile singolarmente con prezzi a partire da €8 nei settori non numerati – Tribuna Centrale Nord e Sud e le Curve, €20 nella Tribuna Numerata Est (lato panchine), e €10 in Tribuna Numerata Ovest.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

La Serie A sostiene Helpcode e la campagna “C’era una volta la cena”

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In Italia, sono circa 1 milione e 300mila i minori che vivono in condizioni di povertà assoluta non riuscendo ad alimentarsi in modo adeguato. E la malnutrizione infantile apre la strada, contrariamente a quanto si pensi, all’obesità: infatti, 1 bambino su 3 in Italia è in sovrappeso o obeso a causa di abitudini alimentari non corrette e uno stile di vita sedentario.

Per garantire il giusto sostegno alle famiglie con bambini in condizioni di povertà e contrastare il problema della malnutrizione infantile, Helpcode Italia Onlus (organizzazione no profit da oltre 30 anni impegnata, in Italia e nel Mondo, per migliorare le condizioni di vita dei bambini attraverso attività di sostegno, diretto e indiretto, al loro benessere, alla loro educazione ed al loro sviluppo) lancia la campagna di raccolta fondi “C’era una volta la cena”, realizzata con la consulenza scientifica dell’Istituto Gaslini di Genova e che ha ottenuto il patrocinio del Coni, della Lega Pallavolo Serie A e il sostegno della Lega Arbitri e della Lega Serie A di calcio.

La malnutrizione infantile rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica nel mondo; si tratta di un fenomeno complesso, che presenta due facce: da un lato, quella della denutrizione (nel mondo si contano circa 51 milioni di bambini gravemente denutriti) e dall’altro, quella dell’obesità (negli ultimi 40 anni, il numero dei bambini e adolescenti obesi, tra i 5 e i 19 anni di età, è più che decuplicato, passando da 11 a 124 milioni).

Tanto nei paesi ricchi quanto in quelli a basso reddito, il meccanismo alla base della correlazione tra povertà economica e obesità appare ormai consolidato: quando le risorse per il cibo scarseggiano e diminuiscono i mezzi per accedere a un’alimentazione sana, ci si affida ad alimenti meno salutari che possono portare a sovrappeso e obesità. Di fatto, la malnutrizione porta, contrariamente a quanto si pensi, all’obesità, che non è mai sintomo di opulenza, ma di dieta contrassegnata da un consumo preoccupante di junk food, cibo spazzatura, bevande dolci e gassate, alimenti con scarsi nutrienti e alto livello calorico.

Secondo i dati dell’OMS, è proprio la malnutrizione corresponsabile di oltre 3 milioni (pari al 45%) di tutte le morti infantili sotto i 5 anni; inoltre, i bambini e gli adolescenti affetti da obesità e sovrappeso sono esposti fin da piccoli a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere psicologico.
Obesità e sovrappeso diventano anche fattori di rischio per le principali malattie croniche che si sviluppano in età adulta. Infatti, chi è obeso in età infantile, lo è spesso anche da adulto; aumenta quindi il rischio di sviluppare precocemente fattori di rischio di natura cardiovascolare (ipertensione, malattie coronariche, tendenza all’infarto) e condizioni di alterato metabolismo (come il diabete di tipo 2 o l’ipercolesterolemia). Conseguenza di ciò è che, nella sola Unione Europea, 2,8 milioni di morti all’anno sono dovute a cause associate con il sovrappeso e l’obesità.

Offrire assistenza concreta ai bambini a rischio malnutrizione a causa del disagio economico delle loro famiglie è la finalità principale della campagna di raccolta fondi “C’era una volta la cena” di Helpcode, ai nastri di partenza.
I fondi raccolti attraverso questa campagna hanno l’obiettivo di finanziare un progetto di “Assistenza ed Educazione Alimentare”, tramite un programma di “Cash and Voucher”, per garantire ai bambini bisognosi i mezzi per una sana e corretta alimentazione: ogni famiglia assistita riceverà, infatti, un codice che la collegherà a un supermercato, all’interno del quale verrà preselezionata una lista di prodotti salutari e idonei alla composizione familiare, selezionati dai nutrizionisti dell’Ospedale Gaslini di Genova. Le famiglie beneficiarie potranno recarsi nei supermercati convenzionati, scegliere gli alimenti necessari al proprio fabbisogno e, per pagare, presentare il codice ricevuto da Helpcode. Helpcode opererà, inoltre, anche nelle scuole tramite laboratori educativi, formazione del personale, diffusione di strumenti informativi (libri, giochi, applicazioni) per promuovere una corretta educazione alimentare e prevenire la malnutrizione.

Dal 20 gennaio al 3 febbraio 2019, è possibile sostenere la campagna inviando un sms o telefonando da rete fissa al numero solidale 45585 del valore di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari o di 5/10 euro per le chiamate da rete fissa.

La Lega Pallavolo Serie A insieme ai propri Club contribuirà alla promozione dell’iniziativa dando la massima divulgazione stampa e social alla campagna con particolare risalto in occasione del week end di gare di Serie A Credem Banca del 26 e 27 gennaio.

Per info: www.helpcode.org e www.legavolley.it
Facebook: helpcode e LegaVolleySerieA
Instagram: helpcode e legavolley
Twitter: helpcodeitalia

Gino Giannetti: “In queste partite dobbiamo raccogliere di più”

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Gara strana per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, quella con la Calzedonia Verona che si è chiusa con la vittoria degli scaligeri per 3-1. Al PalaCoccia di Veroli il retrogusto resta amaro per quel pizzico in più che si poteva fare, che era nelle corde e che avrebbe sicuramente fatto percorrere alla quinta giornata del girone di ritorno, un’altra strada. E invece nel terzo set è venuta a mancare quella palla in più che avrebbe sicuramente girato la chiave di volta in un’altra serratura.

“Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno – dichiara a fine match Patron Gino Giannetti -, dobbiamo dire che, per quanto riguarda il nostro campionato, quello di Sora, abbiamo giocato un altro turno lasciando invariato il nostro distacco dalla penultima portando anzi un set in più. C’è parecchia amarezza però, perché se vogliamo tirarci fuori il prima possibile da tutto questo marasma delle retrocessioni, in queste partite dobbiamo raccogliere di più.
Oggi siamo incappati in una pessima giornata di un nostro schiacciatore che invece negli ultimi tempi aveva contribuito in modo importante a farci conquistare punti. Oggi purtroppo è mancato, questo non ce lo possiamo permettere in una squadra come la nostra, anche perché Nielsen rientra da un infortunio e quindi non è a completa disposizione. Confidiamo sicuramente nelle prossime partite affinché i nostri giocatori principali trascinino la squadra come oggi ha fatto Petkovic, con una partita splendida, e come del resto ci si aspettava. Vedremo nelle prossime giornate”.

“Abbiamo iniziato la partita benino – disamina coach Mario Barbiero -, e nel secondo set abbiamo veramente espresso un bel gioco. Abbiamo battuto bene, fatto bene la fase muro difesa, e questo ci ha portati nel terzo a essere completamente dentro la partita, ma purtroppo alcuni episodi ci hanno penalizzato. Questo set è stata la chiave del match che poi nel quarto ha visto il valore agonistico, e non solo tecnico e fisico, venire fuori. Purtroppo è andata così e mi dispiace per quel terzo set dove qualcosa in più potevamo farla. Noi siamo questi, lavoriamo ogni giorno, ci crediamo, il gruppo risponde bene, poi possono capitare partite positive o meno positive, questo ci sta, però credo che i ragazzi stiano facendo molto bene. Ora facciamo il punto della situazione e ci prepariamo a un’altra partita, quella con Milano, che sarà molto dura ma che cercheremo di affrontare con la testa in campo”.

Obiettivi diversi hanno animato e spinto coach Grbic e i suoi ragazzi che, come confermato dall’allenatore, hanno vissuto il “momento Sora” come parte di un percorso che porta dritto ai quarti della Del Monte Coppa Italia che giocheranno mercoledì in gara secca in casa della best in class, Trento.
“Dico sempre ai miei ragazzi che non importa chi c’è dall’altra parte. Questo è il campionato più bello del mondo dove i valori sono molto simili e, per portare a casa il risultato, bisogna giocare al massimo delle potenzialità in quanto appena ci si rilassa l’altra squadra sale, poi arriva il nervosismo, e gli avversari che giocano sempre meglio. Ed è quello che ci è successo nel secondo set. Nel primo eravamo come un orologio, abbiamo fatto tutte le cose giuste e lo abbiamo vinto tranquillamente e meritatamente, così come abbiamo perso meritatamente il secondo, cominciando a non fare le cose precise e in maniera lucida. Meno male che siamo riusciti, nel terzo e nel quarto set, a tornare a fare quanto bastava per portare a casa 3 punti pesantissimi.
Noi già da un paio di settimane ci stiamo preparando per il match di mercoledì, quello valido per la Coppa Italia. E’ una partita da dentro o fuori con la prima della classe, la squadra campione del mondo, quindi sappiamo che è un’impresa, lo sarebbe per noi, oltre che un risultato storico per la società. Abbiamo lavorato per essere al meglio della nostra forma mercoledì, e vediamo se sarà abbastanza per fare risultato”.

Che la testa dei veronesi fosse già a mercoledì prima che cadesse l’ultima palla, lo dichiarano anche i suoi schiacciatori:

“E’ stata una bella partita contro una Sora che gioca sempre bene soprattutto in casa – dice Manavi -. Abbiamo visto le sue partite contro Modena e Monza quindi sapevamo che sarebbe stata difficile. Sono contento che abbiamo vinto, e ora pensiamo subito alla prossima gara contro Trento”.

“Abbiamo sofferto un bel po’ – aggiunge Kaziyski -, ma abbiamo avuto l’opportunità perché eravamo abbastanza in vantaggio durante la gara. Abbiamo perso un set, ma comunque è un ottimo risultato per noi visto data la difficoltà del match. Vogliamo arrivare più avanti possibile in regular season, e con questa vittoria abbiamo consolidato un bel sesto posto con il pensiero alla Coppa Italia che è alle porte. Non c’è tempo, dobbiamo essere al massimo e poi continueremo con il campionato”.

Mentre dal lato sorano, anche di chi ha giocato, la disamina resta sempre la stessa:

“Verona è partita molto bene nel primo set ma nel secondo siamo riusciti a rifarci – spiega Caneschi -. Nel terzo abbiamo sbagliato troppo e fin lì era stata una bella partita. Nel quarto siamo partiti molto male anche se alla fine siamo riusciti a recuperare seppure non abbastanza. Sicuramente quella con Siena sarà la partita decisiva, ma anche Vibo e Castellana Grotte saranno gare importantissime per noi e la nostra classifica”.

“Sapevamo di avere difronte una squadra forte – conferma Joao Rafel -. Ha giocato bene in difesa ed è merito loro. Noi non abbiamo dato tanto, ma una squadra forte deve giocare al 100% e questo ci è mancato un po’. In ogni partita dobbiamo provare a fare punti, questo è il nostro obiettivo”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare dl Frusinate Sora

Al PalaCoccia, Verona da 3 punti in 4 set

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Grande accoglienza del PalaCoccia anche per la Calzedonia Verona che arriva a Veroli per la quinta gara del girone di ritorno in un ottimo momento di forma e con l’obiettivo di mantenere il suo trend positivo. Riescono gli scaligeri nel loro intendo riportando, con un 3-1, tre preziosi punti a casa se pur non tanto agevolmente contro una Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che continua a dimostrare che con il suo gioco può mettere in difficoltà qualsiasi squadra di qualsiasi spessore. Perso il primo set infatti, è stata capace di recuperare mentalmente e ristabilire la parità, con un pizzico di coraggio in più avrebbe potuto chiudere anche il terzo che invece rimette i gialloblu avanti, e poi opera nel quarto un bellissimo recupero che però gli avversari sono bravissimi a contenere e a trasformare nella loro vittoria da tre punti.

Come preannunciato, ottima prestazione di Kazyski, MVP del match, che oltre ad alzare l’asticella del livello tecnico e dunque qualitativo, è stato vero leader dando grande sicurezza a tutti i compagni sempre presente nei momenti fondamentali.
Top scorer del game invece Dusan Petkovic che con i suoi 28 punti è stato grande trascinatore e punto di riferimento per i suoi.

“Ci abbiamo provato anche oggi – dice coach Mario Barbiero al termine del match -, vincendo il secondo, lottando molto bene nel terzo anche se forse potevamo fare di più. Verona però si è presentata con tutte le carte in regola e credo che abbia meritato la vittoria. Certo, noi con un pizzico di coraggio in più, soprattutto in battuta nel terzo set, e di fortuna in più, magari potevamo anche oggi strappare qualche punto. E’ andata così, pensiamo già alla prossima”.

“Sapevamo che questo è un campo difficile e la gara lo ha confermato – dichiara invece mister Nikola Grbic -. Appena abbiamo iniziato a non essere lucidi abbiamo perso un set a 18. Per fortuna poi siamo riusciti a tornare a essere concentrati e fare le cose con un po’ più di precisione portando 3 punti molto importanti a casa, anche se soffrendo”.

Allo starting playes entrambi i club scendono in campo con gli stessi sestetti visti negli incontri precedenti, coach Barbiero con la diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Grbic risponde con Spirito in cabina di regia opposto a Boyer, gli schiacciatori Kazyski e Manavi, i centrali Solé e Alletti, e De Pandis libero.

Al sorteggio la palla è degli ospiti ma il primo punto lo mette a segno Petkovic. L’ace di Di Martino per il 2-0 dichiara subito guerra agli scaligeri che guidati da Kazyski rispondono subito con la parità che apre un intenso punto a punto. A rompere il galleggiamento è Verona che con un break positivo di 3-0, spacca il set 9-13. Forte delle sue 4 lunghezze di vantaggio, la Calzedonia continua a fare il suo gioco con lo schiacciatore bulgaro vincente da seconda linea, Boyer dalla prima e Solè a muro. La Globo non riesce ad andare oltre il cambio palla così, per provare a ricucire lo strappo, coach Barbiero inserisce Nielsen al posto di Joao Rafael ma la musica non cambia con gli scaligeri ad allungare ulteriormente 15-22. Troppo falloso il sestetto locale rispetto a quello ospite che non si concede alcuna distrazione arrivando, con Alletti, alla chiusura del set per 17-25.

Stesso copione del set precedente in apertura del secondo con l’ace di Petkovic e le risposte del suo pari ruolo gialloblu che aprono il punto a punto che accompagna il tabellone fino all’8-9. Verona prova a mettere la freccia ma un indiavolato Fey lavora bene, prima per il cambio palla, poi a muro ferma graniticamente Boyer, e infine schianta a terra di prima intenzione la ricezione lunga in risposta alla battuta di Petkovic, per il 12-11. Ferma tutto mister Grbic ma alla ripresa lo schiacciatore Hawaiano torna a ferire sta volta dai nove metri con l’ace del 14-12. Non trova più varchi l’opposto francese fermato prima da Caneschi per il 17-15 e dopo da Fey per il +4 del 20-16. Sestetto scaligero ancora a colloquio dalla sua guida tecnica che gli indica la strategia per provare a invertire la rotta, ma il gioco sorano in questo momento non ha punti deboli. Il palleggiatore polacco si affida alle mani del suo bomber che ricopre perfettamente il suo ruolo inanellando 4 punti consecutivi che portano dritti alla parità con il 25-18 che fa esultare tutto il PalaCoccia.

Tutto da rifare per entrambe le squadre con Sora che riparte dai nove metri a picchiare duro con Caneschi e Petkovic per il 4-2 ma poi diventa fallosa regalando la parità dell’11-11 all’avversario. Sale a muro Verona con Boyer e Solè a intercettare il gioco di Kedzierski per il sorpasso del 12-15 ma la Globo risponde con la stessa moneta guadagnando il nuovo equilibrio del 15-15. Fase calda del game giocata palla su palla con i bianconeri a mettere per primi il naso avanti e i gialloblu a inseguire fino al 20-19 quando un break positivo di 3-0 li mette avanti 20-22. Un punto per parte e Kazyski porta i suoi al set ball 22-24, e dopo la battuta a rete, mette a terra la diagonale del 23-25 che vale il nuovo vantaggio set 1-2.

Cala di tono la Globo commettendo troppi errori che la lasciano dietro 3-8. Coach Barbiero inserisce Nielsen, su Joao Rafael, subito a segno con un muro ai danni di Boyer per il 6-9 ma Alletti va subito al cambio palla consegnando la battuta nelle mani del suo capitano che va all’ace per il +6 del 6-12. Petkovic interrompe il momento positivo e i suoi compagni ritrovano lucidità per ricucire lo strappo fino al 10-12. Grbic ferma il gioco e alla ripresa Manavi diventa padrone della rete bloccando due volte consecutive il capitano volsco e poi mettendo a segno il diagonale del 10-15. Sora vuole restare nel match ma al 13-20 ancora non riesce a trovare gli argomenti giusti per dire la sua, ma la battuta out di Boyer dà spunto a Kedzierski che crea un po’ di scompiglio nella ricezione avversaria, prima con l’ace e poi servendo a Petkovic la prima intenzione che vale il 18-20. Tutto è ancora possibile ma Manavi ci mette ancora lo zampino per il 20-24. L’opposto sorano annulla due palle match ma non riesce a mandare oltre i suoi con Verona al 22-25 e 1-3 finale.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 28, Caneschi 8, Di Martino 5, De Barros Ferreira 7, Fey 12, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez , Esposito n.e., Rawiak n.e., Nielsen 3, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 7; B/P 14; muri: 9.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 18, Solé 8, Alletti 6, Kazyski 16, Manavi 16, De Pandis (L), Pinelli n.e., Marretta, Birarelli, Sharifi n.e., Magalini n.e., Giuliani (L). I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 3; B/P 15; muri: 13.

PARZIALI: 17-25 (‘22); 25-18 (‘24); 23-25 (‘28); 22-25 (‘27).

ARBITRI: Maurizio Canessa, Simone Santi.
TERZO ARBITRO: Mastronicola.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Tartaglione.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Matey Kazyski.

SPETTATORI: 745.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Domenica al PalaCoccia, Sora attende Verona

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Domenica a conoscere il PalaCoccia di Veroli e il suo pubblico, arriva la Calzedonia Verona. I ragazzi della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, per la quinta gara del girone di ritorno, se la dovranno vedere con la forte formazione scaligera.

Alle ore 18 il fischio d’inizio dei signori Canessa e Santi con la sesta della classe che vorrà continuare a mantenere il suo trend positivo macinando gioco. Verona arriva a questo match infatti dopo quattro gare nelle quali è andata sempre a punti, due vittorie casalinghe dirette con Monza il 26 dicembre e Castellana Grotte domenica scorsa, 2 punti invece li ha rosicchiati alle big Perugia e Civitanova.
I 26 punti di cui è pieno il suo bottino, sono figli di nove vittorie, tre della quali al tie break, tutte nel girone d’andata e in trasferta rispettivamente a Castellana Grotte, Siena, e Vibo Valentia. Otto invece le sconfitte che le hanno fruttato comunque due lunghezze strappate nel girone di ritorno alle big Perugia e Civitanova.

“Verona è una bella squadra – dice il libero Pierpaolo Mauti -, lo era in avvio di campionato ma ora con l’arrivo di un grandissimo giocatore quale Kazyski è diventata davvero quadrata.
Sarà un match molto complicato in quanto la Calzedonia è attrezzata per lottare per le prime posizioni della classe che attualmente occupa, come ha dimostrato nelle ultime giornate contro le big. Ma anche noi, gara dopo gara, abbiamo dimostrato che con il nostro gioco possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra di qualsiasi spessore, per cui ce la metteremo tutta come sempre.
All’andata ce la siamo giocata punto a punto, ora aspettiamo il nostro avversario al PalaCoccia, tra le mura casalinghe, dove assolutamente cercheremo di racimolare punti importanti per la classifica”.

Alla vigilia di Natale il club scaligero ha operato sul mercato trasferendo Cristian Savani alla Emma Villas Siena, e presentando alla corte di coach Grbic, Matej Kaziyski che era in forza al club polacco dello Stettino, il quale però, a causa di problemi finanziari, ha dovuto ritirarsi dalla PlusLiga. Lo schiacciatore bulgaro oramai è ben amalgamato nel sestetto titolare, composto per quattro/sesti da ex Trentini: oltre a lui infatti, nel club del presidente Mosna dal 2007 al 2013 e dal 2014 al 2016, i centrali Emanuele Birarelli a Trento dal 2007 al 2015, e Sebastian Solè dal 2013 al 2017; e il libero Daniele De Pandis nella stagione scorsa. A completare il resto del sestetto spesso scelto dalla guida tecnica, la diagonale formata dal palleggiatore Spirito e l’opposto Boyer, e l’altro posto 4, l’iraniano Manavinezhad.

La Calzedonia dunque è in un ottimo momento di forma, l’arrivo di Kaziyski ha dato la svolta a una stagione che era un pochino in difficoltà rispetto agli obiettivi prefissati dalla società a inizio stagione, con lo schiacciatore bulgaro non solo ad alzare l’asticella del livello tecnico e dunque qualitativo, ma a rappresentare il vero leader della squadra, il centro attorno al quale gira tutto il resto, dando grande sicurezza a tutti i compagni.

Difronte però, con la faccia fatta a scacchi dalla rete, troveranno un sestetto affamato di punti, quello volsco, mai domo, ma soprattutto che riesce a trovare le motivazioni giuste anche nei momenti in cui chiunque potrebbe gettare la spugna. Il merito dei ragazzi di coach Barbiero ultimamente è stato quello di saper riaprire dei match che sembravano profondamente segnati e, con la testa libera ma coscienti che i punti sono linfa vitale, sono riusciti a conquistarne.
Coach Grbic conosce benissimo la punta di diamante sorana, Dusan Petkovic, un giocatore che si è portato in nazionale, come sicuramente anche tutto il resto della rosa, studiata per affrontarla al meglio.

“La Calzedonia è una squadra molto forte – aggiunge il centrale Davide Esposito -, e la partita sarà molto impegnativa ma ci stiamo preparando al meglio per affrontarla con concentrazione e attenzione.
Dal punto di vista tecnico e tattico, con il loro sestetto di esperienza e qualità sicuramente ci metteranno in difficoltà, ma noi siamo già pronti per rispondere con la stessa moneta. Stiamo lavorando molto sulla coordinazione muro-difesa, fondamentale importante per noi.
Fisicamente e mentalmente stiamo bene soprattutto dopo quanto fatto di buono a Padova, con la gara riaperta dallo svantaggio di 2-0 e la conquista di un importantissimo punto che ora ci vede impegnare il dodicesimo posto della classe a quota 15, a 4 lunghezze di distanza dalla tredicesima Siena e dunque dalla zona retrocessione.
Bisognerà dare tutto per cercare di raggiungere il miglior risultato possibile, e il calore del PalaCoccia ci aiuterà a dar vita a un match combattutissimo”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Botteghino aperto, domenica si torna a giocare al PalaCoccia

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Dopo quasi un mese, la grande pallavolo di SuperLega torna al PalaCoccia di Veroli. Le porte del palazzo della Globo Banca Popolare del Frusinate, dopo l’evento del 26 dicembre scorso con l’Azimut Leo Shoes Modena, si riapriranno per ospitare la Calzedonia Verona domenica 20 gennaio alle ore 18.

Torna dunque il grande spettacolo del volley di massima serie, e per chi, a digiuno da tutti questi giorni, volesse premunirsi anticipatamente del titolo d’ingresso, il botteghino è aperto sia online sul circuito www.liveticket.it che nei punti vendita nelle città di Sora, Veroli e Alatri.

I biglietti in vendita sono quelli dei settori non numerati – Tribuna Centrale Nord e Sud, e le Curve – al prezzo di €8, quelli della Tribuna Numerata Est (lato panchine), al prezzo di €20, e quelli della Tribuna Numerata Ovest al prezzo di €10.

A Sora, presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” in località Carnello, biglietteria aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 20; ad Alatri vi aspetta, dal lunedì al sabato con orario 07.30/13.00 15.30/20.00, il punto vendita LiveTicket presso la Tabaccheria Carla Iaboni in via Campello 29, località Mole Bisleti.
Nel giorno della gara invece, domenica 20 gennaio, botteghino aperto al PalaCoccia di Veroli dalle ore 10:30 alle 13 e dalle 16 in poi.

Per informazioni è sempre attivo il numero telefonico 346.9795712.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Petkovic: “Contento di aver raccolto un punto importante”

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Lo aveva predetto mister Barbiero ai microfoni di Radio Day e lo scopo è stato raggiunto, portare la Kioene Padova al tie break, un risultato che fino a questo momento era stato lontano dalle corda patavine, o “tutte bianche” con vittorie rotonde, o “tutte nere”, con sconfitte altrettanto nette. Stavolta i sorani trascinano i padroni di casa al quinto game utile, prendendosi un punto essenziale per la corsa salvezza. Due, invece, le lunghezze che restano in Veneto.
La Kioene si assesta così in ottava posizione a quota 23 mentre la Globo è dodicesima, ancora a distanza dalla zona rossa con 15 volumi. Tutto sommato, può dirsi soddisfatto capitan Dusan Petkovic, top scorer dell’incontro con 25 marcature:

“Una partita strana questa sera, dopo i primi buoni due set del Padova noi abbiamo giocato meglio. Li abbiamo messi in difficoltà e riaperto la partita ma nel quinto sono stati più pragmatici loro. Sono comunque contento perchè abbiamo raccolto un punto importante per il proseguo del campionato”.

Anche per i padovani risponde il capitano, Dragan Travica:

“Tanta rabbia nel terzo e quarto set. Soprattutto in quest’ultimo ci hanno messo sotto di brutto e ci hanno trascinato al quinto meritatamente. Sora ha giocato molto bene anche se noi, con un pizzico di cinismo in più avremmo potuto portare a casa la partita, ma questo è il girone di ritorno e chi ha esperienza, come me, sa che riserva tante sorprese. La Globo lotta per i propri obiettivi, noi anche e c’era molta tensione in campo. Questo fa si che a volte non ci si riesca ad esprimere al massimo delle proprie potenzialità. Conta però che abbiamo vinto e andiamo avanti così. La SuperLega è un punto di domanda ogni domenica e su ogni campo e questo è il bello di questa stagione”.

A lui si accoda lo schiacciatore francese Yacine Louati, alla sua prima esperienza in Italia:

“Abbiamo lavorato molto bene nelle ultime settimane. Abbiamo disputato i primi due set molto bene, poi abbiamo subito una flessione ma fortunatamente la carica che avevamo dentro è venuta fuori al tie break e lo abbiamo messo sotto chiave. Abbiamo sprecato però l’opportunità di fare 3 punti sbagliando il terzo set, nel quarto poi è stato difficile riprendere in mano la partita. Siamo stati bravi nel quinto. Sora ha fatto una grande partita fuori casa, ha giocato un’ottima partita e noi dovevamo avere un po’ più di grinta e cuore”.

Ora, però, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora torna al lavoro che riprenderà domani con le classiche sedute in palestra e con la tecnica per preparare al meglio il ritorno nel PalaCoccia di Veroli, messo a calendario per domenica 20, alle ore 18.00, contro la Calzedonia Verona.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora in rimonta porta Padova al quinto set e poi lo cede

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Alla Kioene Arena la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora strappa un punto alla Kioene Padova con un match in rimonta che, dallo svantaggio di 2 set a 0, mostra nuovamente di quale rincorse sia capace il sestetto dei coach Barbiero e Colucci.

Sora era chiamata a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiò la sua prima vittoria netta per 3-0, mentre Padova al riscatto. Dopo due ore di gioco la Kioene ha avuto la sua rivincita seppur dovendo dividere la posta in palio guadagnandosi però la fetta più grande, la Globo invece ha avuto il merito di aver saputo riaprire un match che sembrava profondamente segnato, e soprattutto di portare l’avversario a giocarsi il tutto per tutto al quinto set, cosa che in questa stagione agonistica non aveva mai fatto.
A fare la differenza la battuta, vero ago della bilancia dei set e del match.
Padova cercava continuità dopo la vittoria su Castellana Grotte dello scorso turno, ma soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive precedenti. Sora invece è andata alla Kioene Arena con la testa libera, cosciente però che i punti sono linfa vitale, così se l’è giocata fino al quinto set riuscendo a trovare varchi in cui infilare il proprio gioco e, nei momenti in cui ha avuto le idee chiare al servizio e a muro, ha avuto la meglio.

“Nei primi due set siamo andati male in ricezione, soffrendo il servizio di Padova – analizza coach Mario Barbiero -. Poi, se l’avversario ci lascia uno spiraglio, noi sappiamo riaprire la gara. Lo abbiamo dimostrato anche stasera e a un certo punto volevamo pure vincerla questa partita. Però alla fine la Kioene ha saputo concretizzare al meglio il quinto set e quindi complimenti a loro”.

“E’ stata una partita strana – dice invece mister Valerio Baldovin -, caratterizzata da alti e bassi da parte nostra. Dopo due ottimi primi set, nel terzo abbiamo sbagliato qualche attacco di troppo e loro sono stati bravi ad approfittarne. Siamo contenti però di aver portato a casa due punti che, contro una squadra della qualità di Sora, è sempre un buon risultato”.

Allo starting playes Mister Baldovin conferma la formazione vista nelle ultime giornate, quella con Travica al palleggio, Torres opposto, Louati e Barnes in banda, Polo e Volpato al centro, Danani libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.

Capitan Travica dai nove metri apre un match che si avvia equilibrato con il punto a punto figlio di belle giocate sia nella fase offensiva che difensiva, che accompagnano il tabellone all’8-7. A spaccare il set è capitan Travica con 4 turni al servizio di cui 3 a segno direttamente, per il 13-7. Sora mostra forti segni di sofferenza in ricezione ma sulla rete prova a ricucire lo strappa dato da Padova portandosi al -3 del 14-11. I padroni di casa rispondono con due mini break positivi che segnano definitivamente la marca patavina al set con l’ace di Polo prima e quello di Barnes poi, per il 21-13. Le sorti del game sono oramai chiare, la Globo prova a salvare il salvabile con due muri consecutivi a inchiodare Torres e Louati per il 24-18, ma Travica si affida ancora al suo posto 4 per chiudere la pratica e mettere in conto il primo set.

I bianconeri locali provano a spingere subito sull’acceleratore con la battuta vincente dello schiacciatore francese che vale il 3-1, ma quelli ospiti tengono botta mantenendo la coperta corta fino all’11-10. Con due break point, la Kioene allunga 16-12 con Petkovic che accorcia 17-15. Louati ottiene il cambio palla e Polo e Torres lavorano bene a muro per il nuovo allungo del 21-15. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero, e alla ripresa del gioco, l’ace di Joao e gli attacchi di Petkovic, riaprono il set 23-21. Louati è indiavolato, riceve e attacca da seconda linea conquistando il set ball, e poi il diagonale out degli ospiti regala il vantaggio game di 2-0 ai patavini.

È Sora stavolta a scappare per prima con il 2-4 di Joao e il 5-7 con Caneschi a muro su Louati. Padova insegue ma nella parte centrale del set gli ospiti sono avanti 11-14 allora sale in cattedra il solito schiacciatore francese, Louati, che dai nove metri mette a segno due punti diretti per la parità del 14-14. Joao spezza la serie patavina, ma la prima linea locale comincia a fare un gran lavoro a muro per il 16-15, Sora però risponde bene con Petkovic per il 16-17 e con i nuovi innesti chiamati in campo da coach Barbiero, Rawiak in posto 4 per Fey, Esposito al centro per Di Martino e Mauti in seconda linea per Bonami. Mister Baldovin invece si gioca la carta Cirovic con il game che prosegue palla su palla fino ai vantaggi. Torres forza la battuta e la sbaglia, dall’altro lato del campo invece, il pari ruolo Petkovic, picchia e trova l’ace che, con il 24-26, riapre il match.

La Globo torna in campo confermando Esposito al centro e Mauti libero mentre la Kioene, sotto 2-5 dopo la prima intenzione di Kedzieski su ricezione lunga della battuta di Petkovic, il muro su Torres e l’ace di Joao, sostituisce Barnes con Cirovic. Sulla rete Sora continua a macinare gioco per il +5 del 6-11, ma a fare davvero la differenza è la battuta, vero ago della bilancia del match. Come nel primo set, ma a parti inverse, il turno al servizio di capitan Petkovic, lungo 4 turni e pieno di 3 ace, porta la contesa su un irreparabile 7-16. Torres e Cirovic provano a invertire la rotta ma oramai i loro compagni non riescono ad andare oltre il cambio palla, così con Esposito in attacco e Fey ancora vincente dai nove metri, Sora è al 12-21. I due opposti per il 13-22 che poi manda Marrazo al servizio, entrato appositamente per il fondamentale, con l’ace del 13-23, e poi il muro a bloccare le intenzioni del posto 2 e il suo errore in attacco, mettono a referto il 13-25 che rimanda il verdetto al tie break.

Coach Baldovin fa giocare il quinto set al sestetto partito titolare mentre Sora, con Esposito confermato, già dai primi scambi sembra non entrare nel gioco. Sul 3-3 infatti concede moltissimo al suo avversario che diventa nuovamente padrone della battuta e della rete. Con due mini break positivi, Padova vola sull’11-5, e nonostante l’ingresso di Rawiak e i time out discrezionali richiesti dalla guida tecnica volsca, sul fronte ospite nessun segno di reazione per un quinto set che si chiude 15-6 proprio con un ace del canadese Barnes.

KIOENE PADOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

KIOENE PADOVA: Travica 4, Torres 20, Louati 23, Barnes 6, Polo 10, Volpato 13, Danani (L), Cottarelli, Cirovic 3, Premovic n.e., Sperandio n.e., Lazzaretto n.e., Bassanello (L). I All. Valerio Baldovin; II All. Jacopo Cuttini. B/V 14; B/P 16; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 4, Petkovic 25, Caneschi 8, Di Martino 2, De Barros Ferreira 18, Fey 4, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito 3, Rawiak, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 9; B/P 13; muri: 9.

PARZIALI: 25-18 (‘24); 25-21 (‘25); 24-26 (‘28); 13-25 (‘23); 15-6 (‘16).

ARBITRI: Giuliano Venturi, Andrea Pozzato.
TERZO ARBITRO: Cacco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Barbieri.
SEGNAPUNTI: Dalle Vedove.

MVP: Yacine Louati.

SPETTATORI: 2.519.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Con Padova, alla Kioene Arena, la prima gara del 2019

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Si apre alla Kioene Arena di Padova il 2019 pallavolistico della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Domenica alle ore 18, agli ordini dei signori Venturini e Pozzato, i ragazzi di coach Barbiero torneranno nuovamente a disputare una gara ufficiale di SuperLega Credem Banca dopo un turno di stop causa posticipo della terza giornata del girone di ritorno contro Siena, e dunque due settimane lontano dai campi.
Sono sicuramente chiamati a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiarono la loro prima vittoria netta per 3-0, la seconda in ordine di tempo dopo il bel tie break conquistato al PalaEstra di Siena, ma sicuramente non sarà semplice.

“Alla Kioene Arena ci aspetta una partita durissima – dice coach Mario Barbiero -. Dopo il risultato dell’andata Padova vorrà sicuramente rimettere le cose a posto. Certo è che non andiamo lì per fare una passeggiata ma per fare la nostra partita e guadagnare punti. Abbiamo la nostra squadra, le nostre armi, il nostro gioco, e come all’andata metteremo tutto in campo”.

I Patavini arrivano da un periodo particolare che apparentemente sembrano aver chiuso con la vittoria da tre punti conquistata la scorsa domenica in Puglia contro Castellana Grotte, ma le tre sconfitte consecutive precedenti, possono pesano anche sul morale degli atleti più navigati.

“Padova è una squadra che è riuscita a riequilibrarsi – spiega invece la guida volsca -, nonostante abbia perso una pedina importante quale Randazzo. Dopo l’arrivo di Barnes infatti, è tornata a essere quadrata, ben organizzata e ben allenata da Baldovin.
La perdita di Randazzo ha pesato dal punto di vista psicologico perché ha intaccato equilibri importanti. L’attaccante canadese è arrivato da quattro giornate. Nella prima, persa con Latina 3-1, ha toccato poco il campo, nella seconda a Civitanova sempre persa per 3-0, ha faticato molto, ma alla terza in casa contro Milano è migliorato decisamente nonostante un’altra sconfitta per 3-1, nella quarta a Bari con Castellana Grotte, è stato determinante per la vittoria finale, quindi sicuramente ha avuto il modo e il tempo di integrarsi.
Credo dunque, che la loro spinta motivazionale sia proprio questa, l’assenza di vittoria e continuità: tra le loro mura amiche proveranno a inanellare la seconda vittoria di fila e a riprendere la marcia”.

Padova è una squadra che rispecchia i suoi colori, o è bianco o è nero. In campo non conosce le sfumature, le vie di mezzo, o vince a punteggio pieno o perde nettamente. È l’unica squadra infatti, a non aver disputato mai un tie break in questa stagione arrivata alla quarta giornata del girone di ritorno.

“Le statistiche hanno sempre un motivo, il loro perché, e chissà… potremmo portarceli noi al tie break per la prima volta nella stagione e metterli alla prova sulla lunga distanza. Arrivare al quinto set vuol dire giocarsela, e noi ci proveremo assolutamente”.

Attualmente ottava in classifica a quota 21 punti dopo 7 vittorie piene e 9 sconfitte nette tra cui quella inflitta da Sora al PalaCoccia, dopo la scivolata casalinga del 30 dicembre contro Milano, è stata costretta a dover ottimizzare al meglio le partite seguenti per rimanere attaccata al treno delle prime 8 della classe. Così a Bari ha conquistato la prima di un trittico di sfide delicate con l’ospitata di Sora e l’anticipo di sabato 19 gennaio a Monza. Dopo tre sconfitte di fila dunque, la via del successo è stata ritrovata con coach Baldovin a confermare il sestetto impegnato con Milano, quello formato dalla diagonale di capitan Travica e l’opposto Torres, i martelli Louati e Barnes, i centrali Volpato e Polo e il libero Danani.

“I nostri avversari possono contare su una diagonale di altissimo livello e con tanta qualità. I centrali hanno sempre fatto bene, sono ragazzi giovani e di sostanza, non fanno cose straordinarie ma hanno una continuità invidiabile. Gli schiacciatori invece hanno esperienza. La squadra insomma è quadrata e dunque può contare su un sestetto collaudato e una diagonale che può fare la differenza”.

Sora è lontana ben 7 lunghezze con il suo bottino di 14 punti che la piazza al dodicesimo posto della classe dopo 5 vittorie di cui 2 al quinto set e 10 sconfitte in una delle quali ha rosicchiato un punto a Modena.
La Globo però ha disputato una gara in meno rispetto alla Kioene, domenica scorsa infatti ha saltato il turno che la vedeva impegnata contro Siena, e che recupererà l’8 febbraio alle ore 20:30 al PalaCoccia di Veroli.

“Chiederò ai miei ragazzi di scendere in campo tranquilli, senza dover vincere a tutti i costi, perché poi è in quei casi che si perde. La pressione psicologica determina solo guai inenarrabili. Credo invece sia giusto andare con la testa libera, coscienti però che i punti sono fondamentali per noi. Dobbiamo essere attenti a trovare varchi per infilarci e giocare la nostra gara, con le idee chiare sia al servizio che a muro, fondamentali per noi chiavi importanti contro tutti gli avversari, e che fino ad ora ci hanno fatto bene quando abbiamo giocato la nostra pallavolo. Abbiamo lavorato molto su questi fondamentali, parallelamente alla ricezione che a un livello simile va allenata quotidianamente”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora