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Coach Barbiero: “Con Siena eravamo pronti alla battaglia, vincerla ha fatto bene al morale”

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si aggiudica la sfida-salvezza contro l’Emma Villas Siena. Come da grandi occasioni si arriva al tie break, in una gara complicata per entrambe e che ha messo a dura prova i nervi dei protagonisti in campo. Alla fine la spuntano il cuore, la grinta, la fame, la cifra tecnica dei bianconeri, trascinati dal solito, grandissimo, capitan Petkovic.
I volsci allungano così a +5 sui toscani e coccolano sempre di più il sogno della permanenza in SuperLega.

Il primo a dare lettura della sfida del PalaCoccia è coach Mario Barbiero, che dice:

“Avevo chiesto questo ai ragazzi. Sapevamo sarebbe stata una partita difficilissima, ma eravamo pronti alla battaglia. Abbiamo incontrato un Siena che ha giocato davvero una gran partita, noi siamo stati bravi a rimanere attaccati alla gara. Non abbiamo espresso il nostro miglior gioco ma affrontare uno scontro diretto così, e vincerlo, fa bene al morale, e per noi è un grande passo avanti. Ha vinto la squadra, hanno vinto i singoli. Oltre a chi macina punti, abbiamo visto delle belle difese, un grande lavoro a muro. Sono soddisfatto di questa squadra e, soprattutto, di questo punto in più in classifica che ci consente di preparare i prossimi incontri con tanta voglia di fare. Non cambia nulla, questo è un campionato di SuperLega, con il livello più alto del mondo, bisogna essere attenti fino all’ultima palla dell’ultimo scontro perché Siena ancora matematicamente può risalire. Non bisogna mai abbassare la guardia. Torneremo in palestra con l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto, con la voglia che i ragazzi si portano dietro da inizio stagione; vogliamo e dobbiamo continuare così. Abbiamo rivisto il pubblico di un tempo. La fatica si sentiva, ma avere questa spinta che ci trascinava ci ha aiutato molto. Ringrazio tutti i tifosi che ci hanno sostenuto”.

Il libero Federico Bonami aggiunge:

“Tanta sofferenza. Abbiamo fatto una grandissima partita di testa perché un 3-2, dopo essere andati sotto 2-1, è una cosa molto difficile. Sono davvero contento per i ragazzi, per come abbiamo reagito a questo momento dopo la sconfitta con Civitanova. Nella corsa salvezza è una vittoria molto importante. Noi, ovviamente, dobbiamo pensare partita dopo partita, essere umili ma, al tempo stesso, ambiziosi e consapevoli dei nostri mezzi senza guardare troppo i punti ma cercando di prenderne in tutti i campi, domenica dopo domenica. Il pubblico è stato spettacolare. Invito più gente possibile per la partita contro Monza e Latina. Giocavamo con un uomo in più ed io, personalmente, mi trasformo quando disputo queste partite con un pubblico ed una carica totalmente diversi”.

Per gli ospiti si esprime lo schiacciatore Maruotti:

“E’ stata una partita abbastanza altalenante. Ci sono stati momenti di buono e cattivo gioco da entrambe le parti, ma l’hanno sfangata loro. Sono stati bravi a restare attaccati al match e a fare le cose giuste al momento giusto. Ancora ci sono delle chance, noi ci proveremo, lotteremo fino alla fine e cercheremo, in qualche modo, di agguantare questa salvezza”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora vince lo scontro diretto con Siena

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora batte al tie break l’Emma Villas Siena aggiudicandosi così, al PalaCoccia di Veroli, il posticipo valevole per il recupero della terza giornata del girone di ritorno, ma soprattutto due importantissimi punti in chiave salvezza.
Entrambi i club hanno nei loro obiettivi stagionali la permanenza nel massimo campionato nazionale e sanno perfettamente che questa è passata inevitabilmente attraverso il risultato di questo confronto. Diventa davvero difficile ora per Siena che dalla tredicesima piazza della classifica vede Sora lontana 5 lunghezze difficilissime da colmare nonostante le sei gare che mancano ancora al termine della regular season. La Globo invece può respirare, ma senza concedersi distrazioni alcune in quanto per lottare per il raggiungimento del suo obiettivo, deve continuare la marcia senza spostare il focus. Intanto questa vittoria le regala anche un grande passo verso l’aggancio nel punteggio classifica alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia distante solo 1 lunghezza sull’undicesima piazza della classe.

Si è fatta trovare davvero pronta Sora a questa gara molto intensa e combattuta come nel girone d’andata, l’ha vissuta nel modo giusto mettendo in campo una prestazione migliore rispetto al suo avversario che l’ha portata dritta alla vittoria finale.
Il sestetto dei coach Barbiero e Colucci, privo di Nielsen alle prese con l’influenza, ha affrontato quello di Cichello, più volte rivisto nel corso del match, con le idee chiare e con la grande determinazione che lo scontro diretto richiedeva, con Petkovic MVP con 37 punti totali realizzati.

“E’ stata una partita difficile come doveva essere uno scontro diretto importante come questo – racconta coach Mario Barbiero. Abbiamo sofferto tutta la partita perché Siena è stata costantemente avanti, esprimendo un ben gioco, anche efficace. Noi abbiamo sofferto per tutta la partita, ma siamo stati bravi e alla fine è uscito fuori quello che è questo splendido gruppo che ha portato a casa l’impresa. La strada è ancora lunga ma ora dobbiamo preparare la prossima partita perché vincere lo scontro diretto significa avvicinarsi all’obiettivo ma ancora non lo abbiamo raggiunto, c’è ancora tanto da fare quindi piedi a terra, la testa è buona e continuiamo così”.

“Ovviamente complimenti a Sora, soprattutto a Petkovic e Joao Rafael che hanno giocato una partita molto bella – dichiara mister Juan Manuel Chichello -. Non siamo riusciti a controllarli quando ne abbiamo avuto l’opportunità, soprattutto nel secondo set, quando lo abbiamo rimontato ma non siamo riusciti a chiuderla. Sono stati migliori di noi”.

Allo starting playes coach Barbiero è pronto dare battaglia con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Cichello risponde proponendo Marouflakrani in cabina di regia opposto a Hernandez, gli schiacciatori Ishikawa e Savani, i centrali Spadavecchia e Gladyr, e Giovi libero.

Tutto da pronostico in avvio di gara con il punto a punto a tutto fuoco spezzato al 7-9 dal break point di Siena con Savani a muro su Petkovic. Aggancia subito Sora, al 10-10, e con Petkovic in cattedra è di nuovo lotta aperta su ogni pallone fino al 15-16. Ishikawa in difesa permette ai suoi un buon contrattacco e l’ace di Cortesia fa il resto per il primo vero vantaggio del 15-19. Ferma il gioco coach Barbiero, e dopo gli attacchi vincenti di Petkovic e Joao Rafael ai quali rispondono Gladyr e Hernandez, è costretto a farlo nuovamente al 17-22. Ancora i due schiacciatori sorani a respingere l’attacco avversario e a riaprire la contesa al 21-23. Allora è la guida tecnica senese a incaricarsi della sospensione per indicare ai suoi la strada sulla quale devono continuare, e lo ascoltano per il 21-25 che li porta avanti 0-1 nel match.

Stessi sestetti in campo ma diversa conduzione con la Globo subito aggressiva in battuta con l’ace di Joao Rafael che apre il set, quello di Petkovic che lo porta 5-2 seguito dai suoi attacchi con il braccio armato per il 9-6. Lo schiacciatore brasiliano ferisce ancora dai nove metri Ishikawa, così mister Cichello lo sostituisce con Maruotti inserendo anche Van De Voorde su Cortesia, ma la mattanza continua. Il tabellone sale sul 14-8 con il +6 autografato dal granitico muro di Fey a inchiodare le intenzioni di Hernandez. L’Emma Villas non riesce ad andare oltre il cambio palla e al 20-14, dopo aver utilizzato entrambi i technical time out a disposizione, il coach fa entrare per il giro dietro, Vedovotto al posto di Savani. Il centrale neo entrato lavora bene a muro per il mini break positivo che riduce il gap 22-19, il video check e Hernandez fanno il resto per l’aggancio del 22-21. Un parziale di 0-5 rimette prepotentemente il game in discussione, ma comunque Sora lo porta al set ball 24-22. L’opposto avversario continua a dire la sua per i vantaggi che però, al 26-26 vedono Petkovic sfondare il muro e Joao Rafael chiudere come aveva aperto, con un ace che rimette il match in parità 1-1 con il 28-26.

Globo subito con il naso avanti grazie all’ace di Caneschi a beffare la ricezione di Giovi, e il muro Di Martino su Hernandez per il 4-1. Con l’occhio elettronico a invertire la decisione arbitrale, il vantaggio locale sale sul +4 dell’11-7 ma l’opposto biancoblu conquista il cambio palla e poi sale a muro e, aiutato da qualche errore locale, pareggia i conti 11-11. Richiama i suoi coach Barbiero, e alla ripresa il gioco sale di livello per il punto a punto che tiene tutti con il fiato sospeso fino al 18-18. La prima accelerata la dà Siena per il 18-21 e 19-23 con un buon Ishikawa. La Globo risponde presente e, prima aggancia 22-23, e poi con Di Martino annulla il primo set ball, ma la pipe del martello giapponese mette in cascina il primo punto gara per i suoi con il 23-25 che porta la contesa all’1-2.

Due break positivi dal parziale di 3-0, con Caneschi a muro e Joao in attacco, segnano il 6-4. Il muro di Kedzierski ai danni di Ishikawa vanifica l’aggancio ospite per il nuovo vantaggio locale del 10-8 trasformato nel 15-10 dalla battuta vincente di Di Martino non tenuta da Savani. Rincorre bene il sestetto senese ma non abbastanza, infatti è un passo indietro fino al 20-19 quando, con Di Martino al servizio, Sora segna indelebilmente il set. 4 punti consecutivi che valgono 5 set ball. Siena ne annulla due ma poi è tie break con il 25-21.

Siena apre il quinto set con Spadavecchia al centro per Cortesia, Sora invece con l’ace di Petkovic seguito da quello di Fey per 3-1. Tre errori locali regalano la parità del 5-5 agli ospiti che però rimangono su questo punteggio fino al cambio campo autorizzato dal video check a decretare il tocco di Marouf su attacco di Petkovic. Con l’opposto serbo il vantaggio cresce fino al +4 del 10-6 e con Fey di prima intenzione servita dalla ricezione lunga di Savani su battuta, 13-7. Il vantaggio cresce con il sestetto di coach Barbiero a macinare gioco, ultimi respiri invece per Siena che cade sotto il 15-10.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA EMMA – VILLAS SIENA 3-2

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 1, Petkovic 37, Caneschi 9, Di Martino 4, De Barros Ferreira 24, Fey 7, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez 1, Esposito, Rawiak n.e., Mauti. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 10; B/P 20; muri: 5.

EMMA VILLAS SIENA: Marouflakrani 2, Hernandez 22, Vedovotto, Ishikawa 20, Gladyr 8, Cortesia 4, Giovi (L), Giraudo, Mattei n.e., Van De Voorde 2, Spadavecchia, Maruotti 5, Savani 8, Caldarelli (L) n.e. I All. Cichello; II All. Castellaneta. B/V 7; B/P 17; muri: 10.

PARZIALI: 21-25 (‘26); 28-26 (‘34); 23-25 (‘31); 25-21 (‘26); 15-10 (‘16).

ARBITRI: Gnani, Boris.
TERZO ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNA PUNTI: Costa.

MVP: Dusan Petkovic.

SPETTATORI: 979.

INCASSO: €4.860,73.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Venerdì al PalaCoccia, Sora e Siena recuperano la terza di ritorno

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Porte del PalaCoccia di Veroli nuovamente aperte a distanza di cinque giorni, dopo il match della scorsa domenica contro la Cucine Lube Civitanova, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora torna in campo per sfidare l’Emma Villas Siena venerdì alle ore 20:30.

Il prossimo, è il week end dedicato alla Final Four della Del Monte Coppa Italia, quello nel quale i campionati di Serie A2 e SuperLega si fermano per dare spazio all’ambito trofeo nazionale, ma Sora e Siena, come anche Monza e Vibo Valentia, hanno una gara da recuperare, quella valevole per la terza giornata del girone di ritorno. Così, mentre il Vero Volley e la Tonno Callipo Calabria se la vedranno alla Candy Arena stasera alle ore 20:30, Globo ed Emma Villas saranno in campo venerdì alla stessa ora per uno scontro diretto a tutto fuoco con i 3 punti in palio pesantissimi ai fini della salvezza.

Entrambi i club hanno nei loro obiettivi stagionali la permanenza nel massimo campionato nazionale e sanno perfettamente che questa passerà soprattutto da qui, nel risultato di questo confronto che potrebbe significare tantissimo.

Nel girone d’andata al PalaEstra, i ragazzi di coach Barbiero festeggiarono la loro prima vittoria della stagione. Si imposero infatti al tie break dopo una battaglia durata due ore e mezzo, con Siena a mostrare tutta la sua grinta per la conquista del primo e quarto set, e con Sora a rincorre di gran carriera per la parità dell’1-1, per rimettere tutto in discussione al 2-1, ma soprattutto per lo scatto finale che le ha fatto guadagnare 2 ottimi punti.

“Contro Siena ci aspettiamo una partita molto intensa come nel girone d’andata – dice coach Maurizio Colucci -, dove avevamo messo in campo una buona prestazione vincendo.
Siena è una buona squadra costruita con l’obbiettivo di raggiungere i play-off, ha ottimi giocatori come Hernandez, Marouflakrani, Glady, Maruotti, Ishikawa, ai quali nell’ultimo periodo si sono aggiunti nuovi innesti come lo schiacciatore Savani e il centrale Van De Voorde.
Siamo molto motivati, conosciamo bene i nostri avversari e dobbiamo essere pronti a una gara combattutissima e a viverla nel modo giusto. Sappiamo che i punti in palio in questa gara valgono il doppio rispetto agli altri trattandosi a tutti gli effetti di uno scontro diretto, che cercheremo naturalmente di vincere.
La nostra squadra è cresciuta tanto e per questo siamo fiduciosi. La strada per la salvezza è ancora tanta e dobbiamo essere sempre concentrati e determinati al massimo”.

Dopo diciannove gare giocate e sette ancora da disputare compresa quella di venerdì tra le mura amiche dei bianconeri di patron Giannetti, la Globo staziona da tempo nella prima postazione utile alla salvezza, la dodicesima della classe a quota 16 punti, mentre l’Emma Villas occupa la zona rossa, quella della tredicesima posizione con in cassa 12 lunghezze. Lo scarto tra le due compagini, che attualmente è di 4 punti, dovrà passare soprattutto attraverso questo big match, ma anche attraverso quelli con Monza, Ravenna, Vibo Valentia, Latina, Perugia e Castellana Grotte, prossimi avversari di Sora, e quelli con Milano, Civitanova, Castellana Grotte, Modena, Monza e Ravenna, per Siena.
È ancora lunga dunque, ma qualcosa di sostanzioso potrebbe prendere forma proprio venerdì sera dopo il fischio d’inizio dei signori Gnani e Boris.

A dare la spinta mentale giusta agli atleti bianconeri, è coach Mario Barbiero che, da ottimo allenatore con anni di esperienza sulle spalle quale è, dice:

“Sora vs Siena è una gara importante ma non determinante in quanto dopo questa ne abbiamo in calendario altri sei, con incontri di pari importanza.
Sicuramente è uno scontro diretto al quale presteremo massima attenzione, però non di certo è la nostra ultima spiaggia. Dobbiamo affrontare il nostro avversario con le idee chiare, con la grande determinazione che uno scontro diretto richiede, ma anche con la consapevolezza di chi deve ancora giocare un numero importante di partite. C’è da rendersi conto che bisogna affrontarla così, con l’atteggiamento e la mentalità con cui abbiamo affrontato le partite precedenti”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora-Lube, le voci dei protagonisti

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Terminata 0-3 la sfida del PalaCoccia, tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Cucina Lube Civitanova, sono gli stessi protagonisti del parquet a dare lettura della gara.
Tre set sono bastati ai cucinieri per tornare nelle Marche con l’intera posta in palio, ma i bianconeri sono stati artefici di una buona prestazione e di una resistenza protratta quanto più possibile.

L’opposto di casa Bermudez commenta così a fine match:

“Credo che abbiamo disputato una bella partita, nonostante la sconfitta. Alla fine loro sono riusciti a vincere battendo molto bene. Abbiamo fatto un paio di errori in ricezione alla fine, e loro hanno bottino pieno. Penso però che stiamo giocando bene e, lavorando altrettanto bene in palestra, possiamo fare grandi cose. La sfida del prossimo venerdì sarà la più importante. Sora e Siena si rincorrono, quindi abbiamo l’obbligo di vincere per stare tranquilli nel proseguo del campionato”.

Coach Barbiero spiega:

“Oggi non ci abbiamo provato abbastanza. Diciamo che il nostro livello di prestazione è stato buono ma non ha avuto mai i picchi che avrebbero potuto concederci di vincere un set, avvicinarci o andare ai vantaggi, quindi sicuramente una partita discreta, però non si è mai accesa la scintilla del nostro gioco, merito anche della loro squadra, che non devo neanche descrivere, però ho visto i miei giocatori distesi, positivi.
Per noi questo finale di campionato è importante così come le prossime battaglie, e questi picchi che sono mancati oggi mi auguro di vederli prossimamente. Ora ci prepariamo lavorando bene in palestra e chiarendo ciò che non è venuto. Con tanta pazienza cerchiamo di trovare soluzioni, studiando gli incontri poi i protagonisti in campo, i giocatori, diranno la loro, ma credo non sia importante solo il match con Siena ma tutti, perché venerdì non verrà definitivamente stabilito chi retrocede e chi no. Sarà uno scontro diretto importantissimo, ma ci sono altre sei gare da giocare, e le nostre energie non devono terminare questo weekend. Poi dobbiamo continuare a lottare”.

Per i campioni del Civitanova fa il punto Sokolov:

“E’ una vittoria importante per la nostra testa perché è sempre bene andare a giocare le finali con un risultato positivo sulle spalle. Ora la classifica non la sto guardando tanto, ma siamo in crescita, stiamo spingendo tanto anche in sala pesi e pensiamo alla coppa. Forse non è stata una bellissima performance ma era importante fare risultato. Fino alla fine ci siamo impegnati dando tutto, Sora non ha mollato niente, ha battuto e murato veramente bene, giocando con efficienza anche in difesa. Siamo stati bravi, però, a tenerli sotto pressione”.

A lui si accoda Cester:

“Adesso siamo con la testa alle Final Four, quindi questa settimana dobbiamo lavorare molto pensando a fare bene contro Trento. Sora ha un bel ritmo di gioco, ha dei giocatori che sanno mettere in difficoltà l’avversario e, in alcuni momenti, non siamo stati lucidi abbastanza nel rispondere. Era comunque importante prendere 3 punti e lo abbiamo fatto”.

Chiude mister De Giorgi:

“Vittoria importante per il campionato. Siamo costretti tra Champions, Coppa Italia e Campionato, a cambiare continuamente la nostra prospettiva. Oggi i tre punti erano importanti per continuare sempre attaccati a questa classifica, corta in alto, e cercare di migliorare alcuni aspetti di gioco riguardo la qualità, anche con questa formazione, senza Juantorena. Noi abbiamo preparato la partita aspettandoci quello che Sora fa sempre, lottare e giocare su tutti i palloni, quindi è chiaro che, se permetti ad una squadra di entrare in fiducia, poi diventa pericolosa, e noi abbiamo cercato di evitarlo”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Al PalaCoccia, una Lube da bottino pieno

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Al PalaCoccia di Veroli bottino pieno in tre set per la Cucine Lube Civitanova contro una Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che, nonostante la testa e la qualità messa in campo, non è riuscita a entrare completamente nel match.
Ha infastidito in battuta i suoi avversari, ha tenuto i set in equilibrio fino a oltre ogni loro metà, ma poi ha subìto l’alto livello di gioco che i ragazzi di Fefè De Giorgi riescono a esprimere su tutta la rete. Così l’MVP Leal e i suoi compagni hanno spaccato e chiuso ogni game del settimo turno del girone di ritorno della SuperLega Credem Banca.

“Sicuramente non abbiamo fatto la nostra miglior partita – commenta coach Mario Barbiero -. Avevamo davanti un avversario completo e compatto che non ci ha permesso di entrare nel match, però comunque la nostra qualità si è vista durante il match. Potevamo fare di più, ma non mi sento di criticare i ragazzi perché sono stati con la testa in campo, hanno ragionato in tutte le situazioni e quindi, credo vada bene così. Non abbiamo vinto neanche un set e per noi anche quelli sono importanti, ma adesso pensiamo alla prossima gara”.

“Volevamo portare a casa 3 punti prima di affrontare la Coppa Italia – spiega invece mister Ferdinando De Giorgi – e ci siamo riusciti. Credo che siamo stati abbastanza continui ed era importante cercare di non far galvanizzare Sora che è una squadra che, quando incomincia a giocare, è capace di grandi cose”.

Allo starting player coach Mario Barbiero si affida alla regia del polacco Kedzierski in diagonale con Petkovic, alla coppia di centrali Caneschi e Di Martino, ai posti 4 Fey e Joao Rafael, e al libero Federico Bonami in ricezione e Mauti in difesa.
Mister Fefè De Giorgi schiera propone invece la diagonale Bruno-Sokolov, Diamantini al centro assieme a Simon, la banda Kovar in coppia con Leal, e Balaso libero.

In avvio di gara, Lube subito alla conduzione 3-5 aiutata dai 3 errori locali. Kedzierski di seconda intenzione guadagna il cambio palla e poi va in battuta, nel frattempo sulla rete la prima linea sorana non lascia passare nulla con Joao Rafael a murare Sokolov e Caneschi imperioso su Leal per il sorpasso del 6-5. L’ace di Leal riporta i sui avanti di un break, ma dopo il time out discrezionale di coach Barbiero, la Globo aggancia nuovamente al 12-12 e, con il suo palleggiatore a segno dai nove metri e lo schiacciatore brasiliano a bloccare le intenzioni di Sokolov, è avanti 17-15. A spaccare il set in favore dei cucinieri, è il turno al servizio di Bruno che con 4 turni consecutivi guidati sulla rete da Simon, segna un gap incolmabile di 5 lunghezze al 18-22. Petkovic prova a interrompere la striscia positiva e a invertire la rotta, ma oramai il game è nel segno del centrale cubano che lo archivia 20-25.

Il secondo set si apre come il precedente, con il 3-5 rimesso in parità al 7-7 dall’ace di capitan Petkovic. L’altro servizio vincente di Fey mette Sora alla guida con il +2 tenuto stretto anche da Caneschi al 14-12. Lube al break point della nuova parità, 14-14, e poi, dopo la breve interruzione di Fey, al parziale positivo di 4-0 guadagnato a muro, per il vantaggio del 15-18. Di Bruno la battuta fortunosa che aiutata dal nastro fa salire il vantaggio al +4 del 16-20 e che Sora non riuscirà più a colmare per il 21-25 archiviato dal prepotente lungo linea di Sokolov.

È un copione scritto ed entrambi i sestetti lo rispettano, Civitanova nel terzo set con Cester in campo al posto di Diamantini, scappa 1-4 e la Globo rincorre benissimo per la parità del 7-7 stabilita dall’ace di Fey. Riparte subito la corsa Lube che dopo il break point di vantaggio si infrange nel primo tempo di Di Martino e la prima intenzione di Kupono Fey che valgono il 12-12. Questa volta è il turno dai nove metri di Kovar a rompere l’equilibrio con il +4 del 13-17 che in parte ha avuto una risposta da Petkovic in attacco e Marrazzo all’ace per il 16-18. Leal riporta i suoi sul +4 e Simon lo conferma al 17-21. È Sokolov a regalare ai suoi 5 palle match, Fey e Petkovic ne annullano 3 ma non bastano a Sora per tenere ancora la contesa aperta. 22-25 e 3-0 per Civitanova al PalaCoccia.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 18, Caneschi 1, Di Martino 2, De Barros Ferreira 6, Fey 8, Bonami (L), Marrazzo 1, Esposito n.e., Rawiak n.e., Nielsen n.e., Mauti (L). I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 5; B/P 13; muri: 4.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bruno 3, Sokolov 14, Kovar 5, Leal 15, Diamantini 4, Balaso (L), D’Hulst, Simon 10, Cester 2, Massari n.e., Juantorena n.e., Sander n.e., Cantagalli, Marchisio (L) n.e.. I All.Ferdinando De Giorgio; II All. Marco Camperi. B/V 4; B/P 17; muri: 8.

PARZIALI: 20-25 (‘24); 21-25 (‘24); 22-25 (‘29).

ARBITRI: Umberto Zanussi, Gianluca Cappello.
TERZO ARBITRO: Mancini.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Arienzo.
SEGNAPUNTI: Tanzilli.

MVP: Yoandy Leal.

SPETTATORI: 878.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora vs Civitanova, sale l’attesa del match contro la big

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Globo Banca Popolare del Frusinate Sora al settimo turno del girone di ritorno della SuperLega Credem Banca, al PalaCoccia di Veroli domenica alle ore 18 arriva la Cucine Lube Civitanova.

“Con Civitanova sarà un match interessante – spiega il secondo allenatore Maurizio Colucci -, nel quale servirà assolutamente fare un’ottima partita in quanto il valore del nostro avversario è tantissimo.
Vogliamo lottare, giocare con responsabilità, e approfittare di una gara contro un avversario così forte. Un match dove avremo tutto da guadagnare.
Rispetto all’ultima gara con Milano però, dovremo migliorare in attacco e dare continuità al servizio. In campo dobbiamo mettere quello che sappiamo fare e giocare con più personalità, responsabilità e consapevolezza di quello che possiamo fare. In tutto l’arco della partita, bisogna saper soffrire, gestire al meglio le occasioni e le opportunità”.

Anche questo match dunque, regalerà tantissime emozioni sia dentro che fuori il campo da gioco dove Sora e Veroli si preparano ad accoglie i prestigiosi ospiti a partire da coach Fefè De Giorgi che dopo Bernardi, Giani, Velasco, Cantagalli, Sartoretti, aggiunge una preziosa presenza alla “Generazione di Fenomeni” passata per il PalaCoccia. Sotto la sua guida campioni mondiali quali il palleggiatore brasiliano Bruno, l’opposto bulgaro Sokolov, lo schiacciatore cubano con passaporto italiano Juantorena, l’altro nato a Cuba ma con nazionalità sportiva brasiliana Leal, o il centrale cubano Simon.
Una rosa ben abituata a giocare ogni tre giorni e lo fa per tutta la stagione impegnata tra Campionato Italiano, Coppe Italiane e quelle Europee. A Veroli arriva infatti dopo due settimane dal doppio impegno, in quest’ultima, proprio ieri sera tra le sue mura amiche, la sfida della prima giornata di ritorno della fase a pool della Champions League dove, dopo la vittoria netta contro i cechi del Karlovarsko, gongola a punteggio pieno (Pool B) e festeggia la conquista matematicamente del primo posto nel girone con due turni di anticipo, garantendosi così la qualificazione ai Quarti di finale della massima competizione europea.
Durante la scorsa settimana invece un doppio impegno contro lo stesso avversario, il Vero Volley Monza, uno valevole per la Final Four della Del Monte Coppa Italia SuperLega 2019 e l’altro per la sesta giornata del girone di ritorno.
Giovedì 24 gennaio, alla Lube sono serviti cinque set, più di due ore e mezzo di gioco e ben 6 match point annullati agli avversari, per batterli all’Eurosuole Forum e guadagnare il sudatissimo pass per l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno dove il 9 e 10 febbraio si terrà la Final Four della Del Monte Coppa Italia che in semifinale la vedrà in scena contro Trento. Domenica scorsa invece, match a senso unico, una gara ben diversa dalla maratona di tre giorni prima. Sempre tra le mura amiche, i cucinieri conquistano la vittoria per 3-0 in un game che ha sempre condotto.

Prestazione queste che dimostrano le qualità di una rosa completa fino alla panchina nonostante la pesante assenza Osmany Juantorena costretto a fermarsi durante la gara della Del Monte Coppa Italia, nel secondo set, a causa di un problema muscolare a livello dorso-lombare la cui entità, causa versamento, è di difficile valutazione, per cui non si conoscono neanche i tempi di recupero.

Con la vittoria contro Monza in campionato, Civitanova conferma il terzo posto in classifica a quota 44 punti dopo sedici gare vinte di cui quattro tie break, e tre perse nettamente con Perugia sia all’andata che al ritorno, e con Milano all’andata.
È a 4 lunghezze di distanza dalla prima Perugia, -3 dalla seconda Trento, e a +2 dalla quarta Modena. E dunque, nel pieno rispetto della classifica, nel girone di ritorno ha perso 3-1 in casa della Sir Safety, però ha accorciato le distanze sul Trentino vincendo lo scontro diretto alla BLM Group Arena per 3-1, mentre con Modena se la vedrà dopo Sora e dopo il week and di Coppa Italia, il 17 febbraio tra le sue mura amiche.

“Della Lube, temiamo sicuramente il livello di gioco – dichiara coach Mario Barbiero -. Riescono a esprimere un livelli di gioco altissimi su tutta la rete per cui, o noi facciamo una partita straordinaria in battuta, o diventa complicato gestire un trend così. Chiaramente però, stiamo studiando la partita, conosciamo bene gli avversari e abbiamo le nostre idee, le nostre convinzioni, i nostri metodi, e cercheremo di sfruttare il tutto il più possibile per evitare che il loro livello salga in maniera esponenziale.
Chiederò ai miei ragazzi di rimanere con i piedi per terra, essere tranquilli e pensare all’allenamento, perché la nostra squadra deve camminare con questo passo. E’ stata costruita e pensata per crescere durante la stagione, e possiamo esserne soddisfatti. Chiederò di provarci a tenere di più mentalmente in quanto questo è un piccolo neo nelle nostre prestazioni. Quando c’è da spingere infatti, nei momenti dove si necessita di esperienza, fatichiamo un pochino. Chiederò di credere di più nei loro mezzi e giocarsi il tutto per tutto”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Coach Barbiero: “Con Milano un approccio notevole per un punto classifica guadagnato”

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è tornata in palestra per immergersi nella preparazione del prossimo match, quello che la vedrà impegnata domenica a partire dalle ore 18, al PalaCoccia di Veroli, contro la Cucine Lube Civitanova.
Prima di voltare completamente pagina però, coach Barbiero ci tiene ad analizzare quanto di buono fatto martedì sera nel posticipo della sesta giornata del girone di ritorno di SuperLega al PalaYamamay di Busto Arsizio, al cospetto della Revivre AxoPower Milano.

“È stata una partita dai due volti – spiega la guida tecnica sorana -. Mi è dispiaciuto per il risultato finale ma c’è da sottolineare che i primi due set sono stati giocati a livelli talmente tanto alti che per poter continuare su quel trend, c’è davvero bisogno di energie psicofisiche importanti. Non siamo stati bravi nella terza frazione di gioco nella quale Milano è cresciuta e, complice lo sforzo fatto nei precedenti, si è riequilibrata la situazione.
Partiamo dal concetto che Milano è la quinta forza del campionato, in corsa Play Off e che ha ottenuto risultati straordinari. Noi abbiamo avuto un approccio notevole, abbiamo giocato bene nei primi set, poi i nostri avversari hanno avuto la reazione giusta che gli ha consentito di risalire. Detto questo, posso sicuramente affermare che è stato sicuramente un punto classifica guadagnato.
Andare a Milano e prendere tre punti in casa di una squadra che non ha mai perso tra le proprie mura amiche se non con Perugia, mi sembra davvero eccessivo.
Bisogna rimanere con i piedi per terra, così da avere il piglio giusto per affrontare ogni gara. E’ chiaro però, che abbiamo avuto un impatto con il match straordinario e che, a quel punto, sembravamo noi i quinti in classifica e la Revivre quella in zona salvezza. Gli equilibri in campo e la qualità dei giocatori però, si sono riequilibrati. Nonostante tutto abbiamo giocato anche un discreto tie break facendo un quarto set a tratti anche buono, ma loro hanno tirato fuori tutta la qualità che hanno. Milano ha giocato al suo livello, lo stesso che le ha consentito di battere Modena e di essere in piena zona play off dietro le quattro big. Non ha fatto altro quindi, che risalire nel match con i propri giocatori, e a quel punto per noi è diventata difficile.
Stiamo crescendo, il nostro è un cammino lento verso la salvezza, quindi con tanta umiltà e piedi saldi a terra, cercheremo di preparare la prossima importante gara nel migliore dei modi, sperando che Civitanova abbia qualche pensiero in più rivolto verso la Coppa Italia ormai imminente (Final Four 9-10 febbraio), riuscendo così a giocarci anche quella gara aiutati dal fatture campo.
Del resto fino a ora l’abbiamo fatto sempre, quindi dobbiamo essere fiduciosi anche questa volta. La Lube è la terza squadra al mondo e credo questo sia abbastanza per capire chi avremo difronte.
Punteremo a momenti di attenzioni diverse da parte della rosa Lube che avrà nelle gambe e nella testa la Champions League e la Final Four di Coppa Italia, sperando che i giocatori optino per una distribuire delle loro energie fisiche e mentali, e non che mettano tutto in campo contro di noi perché, dovesse essere così, credo che la situazione si farebbe complicata. Se invece, abbassa la guardia come Modena, come Milano, come Perugia in casa nostra, magari potremmo dire ancora una volta la nostra.
Non abbiamo tutta la gara nella nostra testa e nelle nostre capacità, ma almeno una buona parte sappiamo giocarla ad altissimo livello.
L’assenza di Nielsen pesa nell’economia della squadra perché è un giocatore importante per il nostro sestetto, che ha sempre dato il suo contributo in maniera corposa al nostro gioco, ma purtroppo, fino ad ora abbiamo dovuto farne a meno. Martedì ha fatto qualche ingresso in campo ma non è stato tanto fortunato. Sicuramente lo aspettiamo, ma certo è che Kupono Fey, incaricato di sostituirlo, lo sta facendo egregiamente, anzi. Devo dire che anche lui è cresciuto molto e sta dando un contributo importante. E’ giovanissimo, ed essere catapultato in un campionato così duro non è facile. Viste le sue performance, credo che possiamo essere assolutamente soddisfatti. Ci manca un giocatore però, e quando manca dall’inizio della stagione si paga.
Abbiamo fatto fronte comune nello spogliatoio, la squadra è compatta e come sempre fatto fino a ora, tireremo avanti fino a fine campionato, con Nielsen sicuramente utilissimo nel proseguo”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Gino Giannetti: “In queste partite dobbiamo raccogliere di più”

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Gara strana per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, quella con la Calzedonia Verona che si è chiusa con la vittoria degli scaligeri per 3-1. Al PalaCoccia di Veroli il retrogusto resta amaro per quel pizzico in più che si poteva fare, che era nelle corde e che avrebbe sicuramente fatto percorrere alla quinta giornata del girone di ritorno, un’altra strada. E invece nel terzo set è venuta a mancare quella palla in più che avrebbe sicuramente girato la chiave di volta in un’altra serratura.

“Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno – dichiara a fine match Patron Gino Giannetti -, dobbiamo dire che, per quanto riguarda il nostro campionato, quello di Sora, abbiamo giocato un altro turno lasciando invariato il nostro distacco dalla penultima portando anzi un set in più. C’è parecchia amarezza però, perché se vogliamo tirarci fuori il prima possibile da tutto questo marasma delle retrocessioni, in queste partite dobbiamo raccogliere di più.
Oggi siamo incappati in una pessima giornata di un nostro schiacciatore che invece negli ultimi tempi aveva contribuito in modo importante a farci conquistare punti. Oggi purtroppo è mancato, questo non ce lo possiamo permettere in una squadra come la nostra, anche perché Nielsen rientra da un infortunio e quindi non è a completa disposizione. Confidiamo sicuramente nelle prossime partite affinché i nostri giocatori principali trascinino la squadra come oggi ha fatto Petkovic, con una partita splendida, e come del resto ci si aspettava. Vedremo nelle prossime giornate”.

“Abbiamo iniziato la partita benino – disamina coach Mario Barbiero -, e nel secondo set abbiamo veramente espresso un bel gioco. Abbiamo battuto bene, fatto bene la fase muro difesa, e questo ci ha portati nel terzo a essere completamente dentro la partita, ma purtroppo alcuni episodi ci hanno penalizzato. Questo set è stata la chiave del match che poi nel quarto ha visto il valore agonistico, e non solo tecnico e fisico, venire fuori. Purtroppo è andata così e mi dispiace per quel terzo set dove qualcosa in più potevamo farla. Noi siamo questi, lavoriamo ogni giorno, ci crediamo, il gruppo risponde bene, poi possono capitare partite positive o meno positive, questo ci sta, però credo che i ragazzi stiano facendo molto bene. Ora facciamo il punto della situazione e ci prepariamo a un’altra partita, quella con Milano, che sarà molto dura ma che cercheremo di affrontare con la testa in campo”.

Obiettivi diversi hanno animato e spinto coach Grbic e i suoi ragazzi che, come confermato dall’allenatore, hanno vissuto il “momento Sora” come parte di un percorso che porta dritto ai quarti della Del Monte Coppa Italia che giocheranno mercoledì in gara secca in casa della best in class, Trento.
“Dico sempre ai miei ragazzi che non importa chi c’è dall’altra parte. Questo è il campionato più bello del mondo dove i valori sono molto simili e, per portare a casa il risultato, bisogna giocare al massimo delle potenzialità in quanto appena ci si rilassa l’altra squadra sale, poi arriva il nervosismo, e gli avversari che giocano sempre meglio. Ed è quello che ci è successo nel secondo set. Nel primo eravamo come un orologio, abbiamo fatto tutte le cose giuste e lo abbiamo vinto tranquillamente e meritatamente, così come abbiamo perso meritatamente il secondo, cominciando a non fare le cose precise e in maniera lucida. Meno male che siamo riusciti, nel terzo e nel quarto set, a tornare a fare quanto bastava per portare a casa 3 punti pesantissimi.
Noi già da un paio di settimane ci stiamo preparando per il match di mercoledì, quello valido per la Coppa Italia. E’ una partita da dentro o fuori con la prima della classe, la squadra campione del mondo, quindi sappiamo che è un’impresa, lo sarebbe per noi, oltre che un risultato storico per la società. Abbiamo lavorato per essere al meglio della nostra forma mercoledì, e vediamo se sarà abbastanza per fare risultato”.

Che la testa dei veronesi fosse già a mercoledì prima che cadesse l’ultima palla, lo dichiarano anche i suoi schiacciatori:

“E’ stata una bella partita contro una Sora che gioca sempre bene soprattutto in casa – dice Manavi -. Abbiamo visto le sue partite contro Modena e Monza quindi sapevamo che sarebbe stata difficile. Sono contento che abbiamo vinto, e ora pensiamo subito alla prossima gara contro Trento”.

“Abbiamo sofferto un bel po’ – aggiunge Kaziyski -, ma abbiamo avuto l’opportunità perché eravamo abbastanza in vantaggio durante la gara. Abbiamo perso un set, ma comunque è un ottimo risultato per noi visto data la difficoltà del match. Vogliamo arrivare più avanti possibile in regular season, e con questa vittoria abbiamo consolidato un bel sesto posto con il pensiero alla Coppa Italia che è alle porte. Non c’è tempo, dobbiamo essere al massimo e poi continueremo con il campionato”.

Mentre dal lato sorano, anche di chi ha giocato, la disamina resta sempre la stessa:

“Verona è partita molto bene nel primo set ma nel secondo siamo riusciti a rifarci – spiega Caneschi -. Nel terzo abbiamo sbagliato troppo e fin lì era stata una bella partita. Nel quarto siamo partiti molto male anche se alla fine siamo riusciti a recuperare seppure non abbastanza. Sicuramente quella con Siena sarà la partita decisiva, ma anche Vibo e Castellana Grotte saranno gare importantissime per noi e la nostra classifica”.

“Sapevamo di avere difronte una squadra forte – conferma Joao Rafel -. Ha giocato bene in difesa ed è merito loro. Noi non abbiamo dato tanto, ma una squadra forte deve giocare al 100% e questo ci è mancato un po’. In ogni partita dobbiamo provare a fare punti, questo è il nostro obiettivo”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare dl Frusinate Sora

Al PalaCoccia, Verona da 3 punti in 4 set

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Grande accoglienza del PalaCoccia anche per la Calzedonia Verona che arriva a Veroli per la quinta gara del girone di ritorno in un ottimo momento di forma e con l’obiettivo di mantenere il suo trend positivo. Riescono gli scaligeri nel loro intendo riportando, con un 3-1, tre preziosi punti a casa se pur non tanto agevolmente contro una Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che continua a dimostrare che con il suo gioco può mettere in difficoltà qualsiasi squadra di qualsiasi spessore. Perso il primo set infatti, è stata capace di recuperare mentalmente e ristabilire la parità, con un pizzico di coraggio in più avrebbe potuto chiudere anche il terzo che invece rimette i gialloblu avanti, e poi opera nel quarto un bellissimo recupero che però gli avversari sono bravissimi a contenere e a trasformare nella loro vittoria da tre punti.

Come preannunciato, ottima prestazione di Kazyski, MVP del match, che oltre ad alzare l’asticella del livello tecnico e dunque qualitativo, è stato vero leader dando grande sicurezza a tutti i compagni sempre presente nei momenti fondamentali.
Top scorer del game invece Dusan Petkovic che con i suoi 28 punti è stato grande trascinatore e punto di riferimento per i suoi.

“Ci abbiamo provato anche oggi – dice coach Mario Barbiero al termine del match -, vincendo il secondo, lottando molto bene nel terzo anche se forse potevamo fare di più. Verona però si è presentata con tutte le carte in regola e credo che abbia meritato la vittoria. Certo, noi con un pizzico di coraggio in più, soprattutto in battuta nel terzo set, e di fortuna in più, magari potevamo anche oggi strappare qualche punto. E’ andata così, pensiamo già alla prossima”.

“Sapevamo che questo è un campo difficile e la gara lo ha confermato – dichiara invece mister Nikola Grbic -. Appena abbiamo iniziato a non essere lucidi abbiamo perso un set a 18. Per fortuna poi siamo riusciti a tornare a essere concentrati e fare le cose con un po’ più di precisione portando 3 punti molto importanti a casa, anche se soffrendo”.

Allo starting playes entrambi i club scendono in campo con gli stessi sestetti visti negli incontri precedenti, coach Barbiero con la diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Grbic risponde con Spirito in cabina di regia opposto a Boyer, gli schiacciatori Kazyski e Manavi, i centrali Solé e Alletti, e De Pandis libero.

Al sorteggio la palla è degli ospiti ma il primo punto lo mette a segno Petkovic. L’ace di Di Martino per il 2-0 dichiara subito guerra agli scaligeri che guidati da Kazyski rispondono subito con la parità che apre un intenso punto a punto. A rompere il galleggiamento è Verona che con un break positivo di 3-0, spacca il set 9-13. Forte delle sue 4 lunghezze di vantaggio, la Calzedonia continua a fare il suo gioco con lo schiacciatore bulgaro vincente da seconda linea, Boyer dalla prima e Solè a muro. La Globo non riesce ad andare oltre il cambio palla così, per provare a ricucire lo strappo, coach Barbiero inserisce Nielsen al posto di Joao Rafael ma la musica non cambia con gli scaligeri ad allungare ulteriormente 15-22. Troppo falloso il sestetto locale rispetto a quello ospite che non si concede alcuna distrazione arrivando, con Alletti, alla chiusura del set per 17-25.

Stesso copione del set precedente in apertura del secondo con l’ace di Petkovic e le risposte del suo pari ruolo gialloblu che aprono il punto a punto che accompagna il tabellone fino all’8-9. Verona prova a mettere la freccia ma un indiavolato Fey lavora bene, prima per il cambio palla, poi a muro ferma graniticamente Boyer, e infine schianta a terra di prima intenzione la ricezione lunga in risposta alla battuta di Petkovic, per il 12-11. Ferma tutto mister Grbic ma alla ripresa lo schiacciatore Hawaiano torna a ferire sta volta dai nove metri con l’ace del 14-12. Non trova più varchi l’opposto francese fermato prima da Caneschi per il 17-15 e dopo da Fey per il +4 del 20-16. Sestetto scaligero ancora a colloquio dalla sua guida tecnica che gli indica la strategia per provare a invertire la rotta, ma il gioco sorano in questo momento non ha punti deboli. Il palleggiatore polacco si affida alle mani del suo bomber che ricopre perfettamente il suo ruolo inanellando 4 punti consecutivi che portano dritti alla parità con il 25-18 che fa esultare tutto il PalaCoccia.

Tutto da rifare per entrambe le squadre con Sora che riparte dai nove metri a picchiare duro con Caneschi e Petkovic per il 4-2 ma poi diventa fallosa regalando la parità dell’11-11 all’avversario. Sale a muro Verona con Boyer e Solè a intercettare il gioco di Kedzierski per il sorpasso del 12-15 ma la Globo risponde con la stessa moneta guadagnando il nuovo equilibrio del 15-15. Fase calda del game giocata palla su palla con i bianconeri a mettere per primi il naso avanti e i gialloblu a inseguire fino al 20-19 quando un break positivo di 3-0 li mette avanti 20-22. Un punto per parte e Kazyski porta i suoi al set ball 22-24, e dopo la battuta a rete, mette a terra la diagonale del 23-25 che vale il nuovo vantaggio set 1-2.

Cala di tono la Globo commettendo troppi errori che la lasciano dietro 3-8. Coach Barbiero inserisce Nielsen, su Joao Rafael, subito a segno con un muro ai danni di Boyer per il 6-9 ma Alletti va subito al cambio palla consegnando la battuta nelle mani del suo capitano che va all’ace per il +6 del 6-12. Petkovic interrompe il momento positivo e i suoi compagni ritrovano lucidità per ricucire lo strappo fino al 10-12. Grbic ferma il gioco e alla ripresa Manavi diventa padrone della rete bloccando due volte consecutive il capitano volsco e poi mettendo a segno il diagonale del 10-15. Sora vuole restare nel match ma al 13-20 ancora non riesce a trovare gli argomenti giusti per dire la sua, ma la battuta out di Boyer dà spunto a Kedzierski che crea un po’ di scompiglio nella ricezione avversaria, prima con l’ace e poi servendo a Petkovic la prima intenzione che vale il 18-20. Tutto è ancora possibile ma Manavi ci mette ancora lo zampino per il 20-24. L’opposto sorano annulla due palle match ma non riesce a mandare oltre i suoi con Verona al 22-25 e 1-3 finale.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 28, Caneschi 8, Di Martino 5, De Barros Ferreira 7, Fey 12, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez , Esposito n.e., Rawiak n.e., Nielsen 3, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 7; B/P 14; muri: 9.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 18, Solé 8, Alletti 6, Kazyski 16, Manavi 16, De Pandis (L), Pinelli n.e., Marretta, Birarelli, Sharifi n.e., Magalini n.e., Giuliani (L). I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 3; B/P 15; muri: 13.

PARZIALI: 17-25 (‘22); 25-18 (‘24); 23-25 (‘28); 22-25 (‘27).

ARBITRI: Maurizio Canessa, Simone Santi.
TERZO ARBITRO: Mastronicola.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Tartaglione.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Matey Kazyski.

SPETTATORI: 745.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora in rimonta porta Padova al quinto set e poi lo cede

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Alla Kioene Arena la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora strappa un punto alla Kioene Padova con un match in rimonta che, dallo svantaggio di 2 set a 0, mostra nuovamente di quale rincorse sia capace il sestetto dei coach Barbiero e Colucci.

Sora era chiamata a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiò la sua prima vittoria netta per 3-0, mentre Padova al riscatto. Dopo due ore di gioco la Kioene ha avuto la sua rivincita seppur dovendo dividere la posta in palio guadagnandosi però la fetta più grande, la Globo invece ha avuto il merito di aver saputo riaprire un match che sembrava profondamente segnato, e soprattutto di portare l’avversario a giocarsi il tutto per tutto al quinto set, cosa che in questa stagione agonistica non aveva mai fatto.
A fare la differenza la battuta, vero ago della bilancia dei set e del match.
Padova cercava continuità dopo la vittoria su Castellana Grotte dello scorso turno, ma soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive precedenti. Sora invece è andata alla Kioene Arena con la testa libera, cosciente però che i punti sono linfa vitale, così se l’è giocata fino al quinto set riuscendo a trovare varchi in cui infilare il proprio gioco e, nei momenti in cui ha avuto le idee chiare al servizio e a muro, ha avuto la meglio.

“Nei primi due set siamo andati male in ricezione, soffrendo il servizio di Padova – analizza coach Mario Barbiero -. Poi, se l’avversario ci lascia uno spiraglio, noi sappiamo riaprire la gara. Lo abbiamo dimostrato anche stasera e a un certo punto volevamo pure vincerla questa partita. Però alla fine la Kioene ha saputo concretizzare al meglio il quinto set e quindi complimenti a loro”.

“E’ stata una partita strana – dice invece mister Valerio Baldovin -, caratterizzata da alti e bassi da parte nostra. Dopo due ottimi primi set, nel terzo abbiamo sbagliato qualche attacco di troppo e loro sono stati bravi ad approfittarne. Siamo contenti però di aver portato a casa due punti che, contro una squadra della qualità di Sora, è sempre un buon risultato”.

Allo starting playes Mister Baldovin conferma la formazione vista nelle ultime giornate, quella con Travica al palleggio, Torres opposto, Louati e Barnes in banda, Polo e Volpato al centro, Danani libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.

Capitan Travica dai nove metri apre un match che si avvia equilibrato con il punto a punto figlio di belle giocate sia nella fase offensiva che difensiva, che accompagnano il tabellone all’8-7. A spaccare il set è capitan Travica con 4 turni al servizio di cui 3 a segno direttamente, per il 13-7. Sora mostra forti segni di sofferenza in ricezione ma sulla rete prova a ricucire lo strappa dato da Padova portandosi al -3 del 14-11. I padroni di casa rispondono con due mini break positivi che segnano definitivamente la marca patavina al set con l’ace di Polo prima e quello di Barnes poi, per il 21-13. Le sorti del game sono oramai chiare, la Globo prova a salvare il salvabile con due muri consecutivi a inchiodare Torres e Louati per il 24-18, ma Travica si affida ancora al suo posto 4 per chiudere la pratica e mettere in conto il primo set.

I bianconeri locali provano a spingere subito sull’acceleratore con la battuta vincente dello schiacciatore francese che vale il 3-1, ma quelli ospiti tengono botta mantenendo la coperta corta fino all’11-10. Con due break point, la Kioene allunga 16-12 con Petkovic che accorcia 17-15. Louati ottiene il cambio palla e Polo e Torres lavorano bene a muro per il nuovo allungo del 21-15. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero, e alla ripresa del gioco, l’ace di Joao e gli attacchi di Petkovic, riaprono il set 23-21. Louati è indiavolato, riceve e attacca da seconda linea conquistando il set ball, e poi il diagonale out degli ospiti regala il vantaggio game di 2-0 ai patavini.

È Sora stavolta a scappare per prima con il 2-4 di Joao e il 5-7 con Caneschi a muro su Louati. Padova insegue ma nella parte centrale del set gli ospiti sono avanti 11-14 allora sale in cattedra il solito schiacciatore francese, Louati, che dai nove metri mette a segno due punti diretti per la parità del 14-14. Joao spezza la serie patavina, ma la prima linea locale comincia a fare un gran lavoro a muro per il 16-15, Sora però risponde bene con Petkovic per il 16-17 e con i nuovi innesti chiamati in campo da coach Barbiero, Rawiak in posto 4 per Fey, Esposito al centro per Di Martino e Mauti in seconda linea per Bonami. Mister Baldovin invece si gioca la carta Cirovic con il game che prosegue palla su palla fino ai vantaggi. Torres forza la battuta e la sbaglia, dall’altro lato del campo invece, il pari ruolo Petkovic, picchia e trova l’ace che, con il 24-26, riapre il match.

La Globo torna in campo confermando Esposito al centro e Mauti libero mentre la Kioene, sotto 2-5 dopo la prima intenzione di Kedzieski su ricezione lunga della battuta di Petkovic, il muro su Torres e l’ace di Joao, sostituisce Barnes con Cirovic. Sulla rete Sora continua a macinare gioco per il +5 del 6-11, ma a fare davvero la differenza è la battuta, vero ago della bilancia del match. Come nel primo set, ma a parti inverse, il turno al servizio di capitan Petkovic, lungo 4 turni e pieno di 3 ace, porta la contesa su un irreparabile 7-16. Torres e Cirovic provano a invertire la rotta ma oramai i loro compagni non riescono ad andare oltre il cambio palla, così con Esposito in attacco e Fey ancora vincente dai nove metri, Sora è al 12-21. I due opposti per il 13-22 che poi manda Marrazo al servizio, entrato appositamente per il fondamentale, con l’ace del 13-23, e poi il muro a bloccare le intenzioni del posto 2 e il suo errore in attacco, mettono a referto il 13-25 che rimanda il verdetto al tie break.

Coach Baldovin fa giocare il quinto set al sestetto partito titolare mentre Sora, con Esposito confermato, già dai primi scambi sembra non entrare nel gioco. Sul 3-3 infatti concede moltissimo al suo avversario che diventa nuovamente padrone della battuta e della rete. Con due mini break positivi, Padova vola sull’11-5, e nonostante l’ingresso di Rawiak e i time out discrezionali richiesti dalla guida tecnica volsca, sul fronte ospite nessun segno di reazione per un quinto set che si chiude 15-6 proprio con un ace del canadese Barnes.

KIOENE PADOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

KIOENE PADOVA: Travica 4, Torres 20, Louati 23, Barnes 6, Polo 10, Volpato 13, Danani (L), Cottarelli, Cirovic 3, Premovic n.e., Sperandio n.e., Lazzaretto n.e., Bassanello (L). I All. Valerio Baldovin; II All. Jacopo Cuttini. B/V 14; B/P 16; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 4, Petkovic 25, Caneschi 8, Di Martino 2, De Barros Ferreira 18, Fey 4, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito 3, Rawiak, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 9; B/P 13; muri: 9.

PARZIALI: 25-18 (‘24); 25-21 (‘25); 24-26 (‘28); 13-25 (‘23); 15-6 (‘16).

ARBITRI: Giuliano Venturi, Andrea Pozzato.
TERZO ARBITRO: Cacco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Barbieri.
SEGNAPUNTI: Dalle Vedove.

MVP: Yacine Louati.

SPETTATORI: 2.519.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora