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Domani al PalaCoccia c’è Sora-Padova

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Infrasettimanale festivo per la quarta giornata di SuperLega Credem Banca, al PalaCoccia di Veroli arriva la Kioene Padova per un agguerrito scontro diretto con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
La festa di Ognissanti porta con se un big match, presentato dalla Farmacia Nuova dottoressa Alessandra Papaleo, che per gli obiettivi stagionali dell’Argos Volley potrebbe già tradursi in qualcosa di davvero importante.

Dopo il difficilissimo avvio di campionato con le top player Modena e Trento che hanno mostrato il livello massimo della competizione, lo scontro diretto con l’Emma Villas Siena è stato il primo vero banco di prova. Entrambe cercavano la vittoria e Sora l’ha trovata fuori casa, su un campo e contro un avversario ostico. Buono il risultato raggiunto al tie break dai coach Barbiero e Colucci e dai loro ragazzi, due punti importanti che danno coraggio, che fanno morale, e che soprattutto rendono positivo il momento con un premio che ripaga tutto lo staff del duro lavoro che impeccabilmente ogni giorno conduce.

Fuori dalla ultima posizione della classifica dunque, ora la Globo Banca Popolare del Frusinate è concentratissima sul prossimo avversario, la Kioene Padova che domenica scorsa, con concretezza ha trovato i primi tre punti della stagione tra le mura amiche. Contro Castellana Grotte si è imposta in 4 set trascinata da Torres ma soprattutto gestita al meglio dal suo capitano e regista Travica.
Nelle giornate precedenti invece ha impattato contro una Lube Civitanova che non le ha lasciato scampo in tre set, e poi in casa della Revivre Axopower Milano dove è riuscita a vincere un set ma non il match soffrendo l’avversario in un capovolgimento di fronte che a inizio gara sembrava impensabile.
Due squadre agguerrite dunque, e cariche dalle vittorie raggiunte domenica scorsa dopo due giornate a secco, entrambe vorranno farlo di nuovo, entrambe non vorranno assolutamente mollare per prime.

“Dopo la battaglia vinta 3-2 con Siena – dice il centrale Davide Esposito -, abbiamo la consapevolezza di poter fare molto bene, ma soprattutto siamo coscienti del fatto che possiamo battercela con tutti o quasi. Vincere fa molto bene soprattutto al morale, quindi giovedì saremo più carichi che mai per giocare e, perché no, strappare qualche punto. Ovviamente non sarà semplice perché Padova è un’ottima squadra, reduce da una bella vittoria con Castellana Grotte. Sicuramente sarà agguerrita quanto noi per cui combatteremo. Le nostre armi tecniche saranno la battuta e la fase di muro-difesa, ossia quello che ha funzionato al meglio contro Siena”.

La Kioene Padova si è presentata ai nastri di partenza della stagione con nuove ambizioni. Dopo aver perso la finale di Play Off Challenge contro Monza, i bianconeri sono ripartiti con l’obiettivo di centrare i Play Off Scudetto, traguardo sfumato di un soffio lo scorso anno.
Ben otto le conferme rispetto al roster della stagione 2017/18, con sette atleti veneti sui tredici totali e un’età media di 25 anni. Capitanata dal palleggiatore Dragan Travica, la compagine guidata da coach Valerio Baldovin può contare sull’importante conferma dell’atleta Azzurro Luigi Randazzo e sul ritorno in Italia dell’opposto portoricano Maurice Torres, che in passato indossò le maglie di Latina, Molfetta e Ravenna. Confermato in blocco il reparto dei centrali, con Alberto Polo pronto a disputare una nuova stagione da protagonista dopo aver ricevuto il premio “Gianfranco Badiali” come miglior giocatore Under 23 nel 2017/18. Non mancano però le scommesse, con l’esordio in Italia del giovane libero argentino Santiago Danani e dello schiacciatore francese Yacine Louati. Niccolò Bassanello ed Enrico Lazzaretto testimoniano inoltre l’attenzione della Società nei confronti del settore giovanile, che negli anni ha permesso a numerosi atleti di poter recitare un ruolo importante in SuperLega. Questo grazie al progetto #RoadTo2020, che prevede una progressiva crescita della Società in tutti i suoi ambiti.
L’ex di turno è il centrale Matteo Sperandio, a Sora dal 2014 al 2017, protagonista della storica vittoria del campionato di Serie A2 e dunque del tanto atteso salto di categoria, e della prima stagione del club in SuperLega.

Tra Sora e Padova moltissimi gli scontri diretti: dal 2009 a oggi ben 23 le gare disputate tra serie A2 e A1, Regular Season, Play Off Promozione, Pley Off 5° Posto, e Coppa Italia. Per 14 volte ad avere la meglio è stata Padova.

Ogni match è duro a suo modo, e ha la sua storia che giovedì alle ore 18 al PalaCoccia di Veroli verrà raccontata dalla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e dalla Kioene Padova.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora vs Padova sarà Farmacia Nuova Papaleo Match Day

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Globo Banca Popolare del Frusinate Sora vs Kioene Padova non è solo una sfida entusiasmante di questa SuperLega Credem Banca 2018/2019, non è soltanto un modo per trascorrere il pomeriggio della festa di Ognissanti tra i campioni e i valori dello sport in una struttura nuova e bella come l’accogliente PalaCoccia, ma è anche il modo per conoscere più da vicino un altro partner commerciale dell’Argos Volley, ossia la Nuova Farmacia Papaleo di Veroli, cui è dedicato il match program di giovedì.
L’attività è una nuova conoscenza del mondo bianconero del volley e la neonata collaborazione inorgoglisce non poco la società del presidente Vicini, così come anche la Farmacia Papaleo ha scelto questo percorso di sponsorizzazione per puntare a far conoscere ulteriormente il proprio nome.
Da 15 anni attiva e nota su tutto il nostro territorio, l’attività Papaleo fornisce una serie di servizi che la rendono tra quelle più all’avanguardia in zona: misurazione della pressione arteriosa, holter pressorio, holter cardiaco, Ecg, esami per la saturazione di ossigeno, autoanalisi di sangue e urine, dermocosmesi, galenica, omeopatia, veterinaria nonché consegne a domicilio. E per conoscerla meglio si può visitare la pagina facebook ‘Farmacia Nuova’.

“L’Argos Volley è una società che punta a far crescere giovani atleti che nel corso di questi anni, in Superlega, sono stati in grado di regalare al pubblico partecipante grandi emozioni. Noi abbiamo conosciuto così questa realtà – commenta Pompeo Pelagalli, titolare della farmacia. E abbiamo così optato per questa operazione commerciale, vista la rilevanza del settore.
La nostra è un’operazione di marketing che vuole scommettere e sostenere una società relativamente nuova in Superlega ma che ha già dimostrato di saper mettere in difficoltà le veterane del volley. Siamo sicuri che questa partnership ci darà grosse soddisfazioni.
La varietà della nostra clientela ci permette e ci permetterà di far nascere, mediante pubblicità o informazione diretta, interesse per questo sport anche in coloro che non ne avevano ed ancora non ne hanno. Il nostro marchio brendizzerà il match Sora-Padova, una grande emozione per una realtà come la nostra che ha fatto della gentilezza e della cordialità il suo punto di forza”– conclude Pelagalli.

A partire dalle 18.00, dunque, in panchina con i beniamini volsci siederà proprio il signor Pompeo Pelagalli, mentre in tribuna Vip vi sarà tutto lo staff, con la dottoressa Alessandra Papaleo e Maria Pagliaroli, che consegneranno il premio MVP al termine gara.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Botteghino aperto per #SoraPadova

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Dopo la splendida vittoria di domenica al PalaEstra di Siena contro l’Emma Villas, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora torna a casa. Il primo novembre, in occasione della festa di Ognissanti, i bianconeri scenderanno sul parquet del PalaCoccia di Veroli, dove affronteranno la Kioene Padova.

Alle 18.00 il fischio d’inizio sancirà un altro entusiasmante momento di grande pallavolo, ad un costo davvero eccezionale.

Per i non abbonati, ricordiamo che è aperta la vendita al botteghino del PalaGlobo a Sora, ogni giorno dalle ore 16 alle 19, mentre nel match day è possibile acquistare il proprio ingresso direttamente nella struttura verolana il giorno stesso della gara, al mattino dalle ore 10 alle 13, mentre nel pomeriggio dalle 16:30.

Per chi, invece, non avesse l’opportunità di recarsi personalmente in biglietteria c’è la comodissima opzione on line: basta andare sul circuito www.liveticket.it e scegliere il proprio posto.

Di seguito i prezzi dei tagliandi nei diversi settori:

TRIBUNA VIP: 50,00 euro – no ridotto

TRIBUNA EST: 20,00 euro intero – 14,00 euro ridotto

TRIBUNA OVEST: 10,00 euro intero – 7,00 euro ridotto

CURVE+TRIBUNA SUD/NORD: 8,00 euro intero – 5,00 euro ridotto

I ridotti possono essere acquistati dalle donne, dagli under 16, e gli over 70.

 

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Al PalaGlobo il CT Blengini attento spettatore di Sora vs Padova

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Ospite d’onore a sorpresa al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Pallavolo Maschile, Gianlorenzo Blengini, attento spettatore della gara tra la BoSì Indexa Sora e Kione Padova.
La scorsa domenica a partire dalle ore 18:00, entrambi i sestetti hanno avuto modo di lottare per i propri obiettivi e di farlo mostrando anche al CT le loro capacità tecnico-tattiche, la loro importanza nel gruppo e per il gruppo, la loro forza mentale e personalità in campo.
Ma cosa ha portato veramente coach Blengini e tutto il suo staff tecnico nel palazzo bianconero, lo abbiamo chiesto a lui:

“Credo fermamente che parte del mio ruolo sia anche quello di andare direttamente a vedere i giocatori, e quindi non solo di guardarli in televisione o sentirli telefonicamente. Per questo cerco di essere presente nei palazzetti, e dove possibile andrò anche a seguire gli allenamenti, ovviamente in quei Club dove ci sono più giocatori eleggibili per la nazionale in quanto mi sarebbe materialmente possibile assistere alle sedute di tutte le squadre per via della scarsità di tempo a disposizione.
Però, nonostante le varie difficoltà che possono esserci, credo che la mansione del CT sia quella di andare sui campi a guardare i giocatori per continuare anche d’inverno un lavoro che per me è di 12 mesi e non solo ridotto ai 4 estivi. Sfruttando tutto questo arco temporale posso avere modo di relazionarmi con i colleghi sulle varie panchine e direttamente con i ragazzi, capire e parlare delle varie problematiche tecniche, fisiche, dei problemi medici, ma anche ascoltare sensazioni, convinzioni, aspettative, dubbi, difficoltà, perché è soprattutto così che si può guardare e valutare il rendimento.
Credo che le convocazioni in Nazionale debbano essere una risposta al rendimento dei giocatori in campionato, e non solo se hanno giocato bene in nazionale nella stagione precedente”.

Nominato Commissario Tecnico della Nazionale Italiana il primo agosto del 2015 con il compito di guidarla nella World Cup e nel Campionato Europeo di quell’anno, è ai Giochi Olimpici del 2016 che Blengini porta l’Italia alla conquista della medaglia d’argento cedendo il passo in Finale al Brasile. Al termine della stagione 2016/17, dopo aver portato la Lube Civitanova alla vittoria scudetto e della Coppa Italia, in entrambi i casi in lotta contro la Diatec Trentino, ha cominciato a dedicarsi interamente al gruppo azzurro confermato dal Presidente Federale, Bruno Cattaneo, guida della Nazionale Italiana e Direttore Tecnico delle Nazionali Maschili.

“Sin dal primo giorno della mia presidenza – spiegò all’epoca il Presidente Cattaneo – ho sempre detto che l’intenzione del Consiglio federale era quella di avere due ct a tempo pieno e così è stato fatto. Analizzando la mole di lavoro e gli impegni che investono i tecnici delle nazionali non riteniamo opportuno il doppio incarico. Siamo fermamente convinti che questa scelta in termini futuri sia la migliore sia dal punto di vista della gestione delle nazionali maggiori, che per quanto riguarda la programmazione dei rispettivi settori”.

D’obbligo verso l’ospite d’eccezione del PalaGlobo, la richiesta di un’analisi del match dall’altro delle sue competenze:

“Una partita molto combattuta quella tra Sora e Padova, soprattutto nei primi due set che sono stati decisi davvero da un pallone. In questi frangenti la Kione ha mostrato qualche cosa in più soprattutto nella gestione delle palle lente, mi viene in mente ad esempio l’ultimo pallone del primo set quando Nelli ha giocato molto bene contro un muro ben schierato. Nel finale del secondo set invece, Sora ha avuto buone possibilità di chiusura ma su due situazioni di palla lenta non è riuscita a trovare il punto subendo muro. E’ stata brava Sora a portare a casa il terzo, giocando poi bene anche nel quarto dove, nonostante Padova sia partita forte, è riuscita a colmare il divario e portarsi avanti sul 15 pari. Poi forse gli ospiti hanno dato qualcosa in più in termini di esperienza nel campionato generale, ma credo sia stata una partita molto combattuta, una partita giocata con un buon atteggiamento e con voglia di vincere da parte di tutte e due le squadre”.

Sempre dal punto di vista tecnico, come vede invece la BioSì Indexa?

“Sora è in crescita. E’ una squadra che, rispetto all’inizio del campionato ha messo a segno qualche risultato che migliora la fiducia e da un po’ più di buon umore per andare in campo e giocare anche i momenti meno positivi delle partite. Vedo una squadra che sta in campo con automatismi sempre migliori e che sviluppa il gioco con più continuità, e quindi credo che stia facendo un cammino in linea con quella che era la consapevolezza di un campionato duro anche dal punto di vista tecnico”.

Un campionato che con la sua durezza tecnica diventa anche importante saper affrontare mentalmente:

“Il campionato italiano, a differenza degli altri, impone in maniera più assoluta la capacità di stare nella sofferenza oltre alla parte tecnica, in quanto il nostro è uno sport molto tecnico, ma la differenza con gli altri campionati la fa il fatto che devi giocare senza respiro sempre, e questo vale per le grandi e per le meno ambiziose. La capacità di stare nella sofferenza con l’atteggiamento giusto, che magari per Sora implica qualche sconfitta consecutiva, credo sia imprescindibile, come credo anche che lo stia facendo, e bene”.

Prima di tornare alle sue attività, sia lavorative e dunque ai colloqui con gli allenatori e i giocatori, sia ludiche per soddisfare tutte le richieste dei fai tra selfie e autografi, “Chicco” Blengini ci tiene a far sapere e a ringraziare:

“Al PalaGlobo mi sono trovato bene. Una grande ospitalità con tanta eleganza e gentilezza da parte di chi ci ha accolto mettendoci a nostro agio e a disposizione tutto ciò di cui avevamo bisogno”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Rosso: “Credevamo nella vittoria e meritavamo il tie break”

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E’ stata davvero una sfida tribolata quella tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova, ma alla fine la spuntano i veneti che chiudono la bagarre sull’1-3. I set sono stati tiratissimi, come evidenziano i risultati parziali, purtroppo per i volsci, i patavini hanno allungato il passo emergendo di “testa”, complice l’ottima regia di Travica:

“La colonna sonora è sempre la stessa. Combattiamo nel primo set perdendolo ai vantaggi, così come nel secondo – spiega il coach locale Mario Barbiero. Queste sono situazioni che generano un dispendio di energie enorme, nello stare sempre a inseguire e a lottare su ogni pallone e poi non essere premiati, soprattutto per inesperienza. Noi finora ce la stiamo mettendo tutta e continueremo a farlo perché abbiamo ancora tante giornate davanti e strada da percorrere. Il gruppo risponde, si allena bene, e più di così a questi ragazzi non me la sento di chiedere; in ogni partita stanno dando il meglio di loro stessi. Oggi al posto di Santucci ha giocato Mauti che ha fatto molto bene il suo dovere, e pertanto non abbiamo patito in quel ruolo. Come al solito utilizziamo 7/8/9 giocatori perché questa formazione ha bisogno di utilizzare tutti i giocatori, nelle varie pieghe dei set abbiamo la necessità di cambiare qualcosa, quindi complimenti anche a chi è subentrato, come Mattia Rosso, in campo a metà del primo periodo. Il capitano ha giocato una buona partita, ed è anche questo lo specchio del lavoro che si sta facendo. Per noi tanti avversari sono di livello più alto, ma nel complesso, non nei singoli. Siamo abituati a fronteggiare squadre che giocano una pallavolo con un’intensità diversa rispetto a noi”.

Il verdetto, che non ha premiato i sacrifici sul taraflex dei casalinghi, ha lasciato un po’ di amarezza a capitan Rosso, che in questa vittoria ci sperava davvero, come asserisce in intervista:

“Questa è stata una partita molto equilibrata, credevo molto nella vittoria perché stavamo venendo da un buon periodo, e per noi lo è ancora, forse non tanto per loro. Sapevamo di avere un po’ di problemi fuori casa a livello di prestazione, quindi ci speravamo in questa chance. Forse nel primo set siamo stati un po’ contratti, e lo abbiamo regalato. Partire già con un set di svantaggio diventa dura. Poi però siamo stati bravi a rimanere attaccati al match, e sono stati dei piccoli dettagli a fare la differenza per loro. Forse con qualcosina in più da sistemare, non tantissimo, avremmo meritato il tie break. Quando si arriva a giocare in tempi molto tirati ci vuole un po’ di grinta, e questa dovremo imparare a tirarla fuori al momento giusto, quello che hanno fatto loro. Vincendo quel game hanno incanalato la gara”.

Per gli ospiti è il martello Randazzo a dare la sua lettura dell’incontro:

“Questa per noi era una partita fondamentale perché servivano punti. Giocare a Sora è tortuoso, c’è un tifo molto caloroso. La Biosì Indexa, in casa, gioca molto bene. Il nostro obiettivo era fare 3 punti e ci siamo riusciti. C’era il CT della nazionale Blengini ad osservarci, sta girando molto per i campi, e poi farà le sue scelte. Questo naturalmente è uno stimolo in più. Tutti stiamo correndo ed è giusto che corra anch’io”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora vende cara la pelle ma a Padova passa il mal di trasferta

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si chiude 1-3 il combattuto match tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova giocato sotto lo sguardo attendo del commissario tecnico della Nazionale Italia Gianlorenzo Blengini. A dispetto del verdetto finale, i quattro set sono stati molto battagliati e con repentini cambi di fronte, sorpassi e agganci a opera di entrambe le formazioni in campo, a esclusione dell’ultimo.
Complicata e difficile sono gli aggettivi che i coach hanno utilizzato per descrive una gara che ha visto i primi due set decisi da un paio di palloni con Padova a mostrare qualcosa in più e la reazione sorana che non è tardata ad arrivare con una positivissima frazione di gioco che ha riaperto il match nel quale buono è stato l’atteggiamento e la voglia di vincere di entrambe le squadre. Nel quarto però l’esperienza della Kione ha avuto la meglio confermando a gran voce che Padova non ha il mal di trasferta e vuole puntare dritta al suo obiettivo play off.
Nel suo lato di campo, Sora ha venduto cara la pelle, e anche quando Padova l’ha messa sotto, ha cercato e trovato il suo punto di ripartenza riuscendo a trasformare alcune occasioni in possibilità. La Kione si è trovata invece ad affrontare e a vincere una gara che le ha mostrato e fatto vivere molte più insidie di quelle che si aspettava con i padroni di casa che hanno continuato a viaggiare sui ritmi dell’ultimo turno aggiungendo qualcosa in più alla sua bella pallavolo.

“E’ stata una partita molto complicata – dichiara coach Mario Barbiero -. Noi, a tratti, abbiamo giocato bene, a tratti meno bene. Padova ha fatto una buona gara anche se ci ha dato, in alcuni momenti del match, la possibilità di rientrare in partita. Siamo stati bravi nel terzo set, meno nel quarto. Sicuramente da questa partita potevamo chiedere di più, ma è andata così quindi accettiamo il risultato del campo”.

“E’ stata una partita difficile, proprio come ce la aspettavamo – dice invece mister Valerio Baldovin. Entrambe le squadre hanno giocato molto a sprazzi e con troppi errori. Sapevamo che era una partita che si sarebbe giocata sull’aspetto tattico e così è stato”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il 6+1 formato dal palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, dalle bande Fey e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, ma con la novità Mauti libero. La guida tecnica patavina invece, Valerio Baldovin, propone la diagonale Travica-Nelli, Polo e Volpato in posto 3, i martelli Randazzo e Cirovic, e Balaso libero.

Con Petkovic i padroni di casa aprono il match 3-1, ma per un sestetto che scappa l’altro rincorre bene con break e contro break che accompagnano il primo set fino al 9-9. È la Kione ad alzare per prima la voce con Travica che si affida a Randazzo per l’11-14 che suggerisce a coach Barbiero l’interruzione del gioco con la richiesta del time out discrezionale e poi l’inserimento di capitan Rosso al posto di Fey. Nielsen di potenza rimette tutto in parità andando a segno sulla rete e dai nove metri per il 14-14. Padova vuole correre avanti ma Sora è brava sul cambio palla spezzando il gioco avversario che nel frattempo però ha portato il punteggio sul 20-22. L’opposto serbo per il 21-23 e poi, quando i veneti sembrano a un passo dalla vittoria del set, il video check inverte la decisione arbitrale mostrando l’immagine di Cirovic che a muro su Petkovic prende l’asta per il 21-24 che si trasforma nel 22-23. Entrambi i sestetti hanno la loro possibilità di portarsi in vantaggio game ma Sora, con una battuta a rete, la regala a Nelli che mette a referto il 23-25.

La BioSì Indexa torna in campo confermando il suo capitano Mattia Rosso e con poca convinzione che segna subito il distacco del 4-8 con il vantaggio ospite che in pochi minuti sale sul +6 del 6-12. Coach Barbiero richiama i suoi ragazzi a colloquio e poi opta per un cambio in regia, quello tra Marrazzo e Seganov. L’invasione patavina consegna nelle mani di Rosso la battuta, e l’esperto schiacciatore la trasforma in 3 ace che infiammano il PalaGlobo ma soprattutto nel turno dal parziale di 6-0 che si traduce nella parità del 12-12 con il rigore a porta vuota di Nielsen a chiuderlo. Mister Baldovin richiede il time out discrezionale e alla ripresa del gioco il suo sestetto rosicchia lunghezze importanti per il nuovo vantaggio del 16-20. Vende cara la pelle Sora e mattone su mattone rimette nuovamente tutto in equilibrio 21-21 con Seganov all’ace e al gioco di seconda intenzione e Rosso e Caneschi in attacco. Con un buon lavoro a muro Padova rimette il naso avanti ma come nel set precedente è il video check a negargli il 22-24 confermando out un attacco di Cirovic per il 23-23. La parallela di Nelli dà ai suoi la vera possibilità di chiusura ma la battuta a rete di Sperandio porta la contesa ai vantaggi. Mattei mura Cirovic per il 26-26 e gli errori al servizio sul 28-28. È Randazzo, in attacco e a muro, a portare i suoi sul vantaggio game di 2-0 chiudendo 28-30.

Ancora video check protagonista con coach Barbiero ad azzeccare la chiamata che inverte la decisione arbitrale per il 3-3. La diagonale Seganov-Petkovic finalizza per l’equilibrio del 7-6 mentre Nielsen spinge una lunghezza più avanti i suoi. Padova prova a reagire ma sul 13-11 Rosso incrementa il vantaggio e l’ace di Seganov lo fa salire fino al +6 del 18-12. È Nelli a tirare il carretto per i suoi con 4 attacchi vincenti consecutivi quando però il tabellone segna il 22-18. Porta la sua firma anche l’ace del 23-21 che fa richiedere a coach Barbiero l’interruzione e dell’attacco che annulla alla BioSì Indexa la prima possibilità set guadagnata con il servizio out di Randazzo. È l’esperienza di capitan Rosso, a giocare sulle mani del muro avversario, a chiudere il set in favore dei suoi e a tenere aperto il match.

La Kione, tutta d’un pezzo torna in gioco decisa a non concedere più nulla al suo rivale con il 2-5 che però Sora riaggancia subito per la parità del 5-5 e l’equilibrio del 10-11. Sono ancora i bianconeri ospiti ad andare avanti 10-13 e quelli locali, dopo i consigli della loro guida tecnica, a ricucire lo strappo alla perfezione per poi aprire il punto a punto del 16-16 con l’occhio elettronico a decretare in campo una battuta di Caneschi. Travica e compagni costruiscono ancora al meglio ma è Polo a muro a fare la differenza per l’accelerata del 17-21 costruita con Fey dall’altra parte del capo al posto di Nielsen. La BioSì Indexa non riesce ad andare oltre il cambio palla e Padova festeggia la vittoria del 25-21, del match 1-3 e il suo MVP Randazzo.

BIOSÌINDEXA SORA – KIONE PADOVA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 6, Petkovic 21, Rosso 13, Nielsen 15, Mattei 5, Caneschi 5, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 22; muri: 5.

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 16, Randazzo 21, Cirovic 7, Polo 13, Volpato 8, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica 1, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 2; B/P 21; muri: 13.

PARZIALI: 23-25 (‘26); 28-30 (‘36); 25-23 (‘26); 21-25 (’25).

MVP: Luigi Randazzo.

ARBITRI: Sovrero Luca, La Micela Sandro.

SPETTATORI:1.438.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Mario Barbiero: “L’unica strada da seguire è il lavoro quotidiano”

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È stato duro il rientro dalla Kione Arena di Padova per i ragazzi della BioSì Indexa Sora, ma il coach Mario Barbiero, uomo di esperienza e vera guida non solo tecnica, ha saputo parlare loro utilizzando anche il metodo del bastone e della carota.
Insieme hanno fatto il quadro dell’accaduto, hanno tirato fuori le criticità, e poi hanno scelto la strategia da seguire per le prossime durissime due settimane, quelle che portano il nome di due avversari devastanti al solo pensiero, Perugia e Civitanova.
Nessuno si scoraggia, nessuno si tira indietro, ma tutti seguono le indicazioni dello staff tecnico che prima di loro ha studiato situazioni, avversari, e definito allenamenti, e dunque testa bassa e lavorare.

“A Padova potevamo e dovevamo fare di più – spiega coach Mario Barbiero -. Nel primo e terzo set siamo stati sempre in partita e abbiamo avuto le opportunità per fare meglio, ma siamo mancati proprio li, nei momenti che contano. Dobbiamo crederci di più e accumulare esperienza per gestire meglio alcune situazioni nei momenti delicati della gara”.

Cosa ha detto ai suoi ragazzi al termine del match patavino?
Come avete analizzato quanto espresso in campo?

“Ho detto che possiamo e dobbiamo fare meglio, l’unica strada da seguire è il lavoro quotidiano, che nel tempo da certezze tecniche e tattiche le quali ci consentiranno di crescere sia a livello individuale che di squadra, e tutto ciò lo dobbiamo a noi stessi, alla Società che ci mette sempre nelle migliori condizioni e ai nostri sostenitori che ci seguono e ci sostengono ovunque”.

Con pochissimo tempo a disposizione, solo tre giorni prima del prossimo match, su cosa lavorerete?

“Continueremo il nostro programma di lavoro fisico-tecnico-tattico, credo che abbiamo tutti i margini e le potenzialità per crescere nell’arco della stagione. Mi dispiace per questi risultati, ma credo fermamente nel lavoro che stiamo facendo, sarà il tempo a darci ragione o torto. Ogni domenica per noi sarà momento di verifica, e a ognuna di queste mi aspetterò sempre una risposta diversa e comunque migliore da parte della squadra e dei singoli. Ogni domenica dovremo superare alcuni traguardi intermedi con le prossime due che ci mettono davanti a difficoltà evidenti con Perugia e Civitanova a rendere complicato il nostro percorso a breve termine”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Padova-Sora, le voci dei protagonisti.

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Ancora a mani vuote contro la Kioene Padova, la Biosì Indexa Sora ora farà un esame di coscienza e dovrà applicarsi soprattutto per ritrovare il morale e l’agonismo che l’avevano contraddistinta con Modena o Latina. I problemi emersi nel corso dell’ultimo match serviranno a coach Barbiero per lavorare sui suoi ragazzi e tirare fuori quel che serve per dire “basta” a questo momento sfavorevole ai bianconeri, come spiega la stessa guida tecnica:

“Della mia squadra non sono tante le cose che mi sono piaciute perché abbiamo di nuovo approcciato la partita male e sottotono dal punto di vista mentale – commenta a caldo Mario Barbiero. Non riusciamo a venirne fuori; probabilmente le motivazioni sono sia di origine tecnica che mentale, ma cercheremo di lavorarci. Nelli ha fatto la differenza al servizio, mettendoci sempre in grossa difficoltà ed aprendo solchi importanti all’interno dei set, per cui uscire da lì, per noi, attualmente era veramente difficile. Sicuramente mi preme sistemare l’aspetto morale. Fisicamente e tecnicamente c’è quello che c’è. Sono convinto che con i mezzi che abbiamo possiamo competere per giocare meglio, sicuramente. Dal punto di vista mentale, però, ho visto i miei atleti un po’ sottotono. Ho cercato di scuoterli in settimana ma i match riavvicinati non ci aiutano. Il campionato è questo e bisogna gestirlo. Adesso avremo due turni durissimi, Perugia e Civitanova, per cui cercheremo di riemergere”.

Che Nelli abbia fatto realmente la differenza per i suoi, lo dicono anche i dati statistici, che riportano ben 6 ace per l’opposto patavino, la cui forza è raccontata anche da capitan Mattia Rosso:

“Nelli ha spaccato la partita nel secondo e nel terzo parziale al servizio. La differenza, principalmente, è stata tutta lì. Noi attualmente non siamo ancora abituati a giocare con certi tipi di battute ed andiamo un po’ in difficoltà, situazione che ha maturato questo risultato. Non ci aspettavamo, francamente, di perdere 3-0 a Padova, quindi ci rifletteremo su. Noi siamo una squadra estremamente giovane, quindi abbiamo un obiettivo che dura tutto l’anno, ed è quello di migliorare partita dopo partita. Ora abbiamo una gara in casa domenica, ed è contro Perugia, e sarà un altro incontro difficilissimo. E’ chiaro, poi, che dobbiamo mettere a segno anche qualche risultato che ci da entusiasmo per lavorare meglio. Dobbiamo crescere e cercare di fare punti per smuovere la classifica”.

Per i padroni di casa della Kioene, analizza la sfida lo stesso Mvp Nelli, che dice:

“Sicuramente non era una partita molto facile da interpretare, ma siamo stati bravi. Abbiamo avuto dei cali, siamo una squadra che deve crescere ancora e tutti abbiamo bisogno di continuità, ma il risultato finale ci ha premiato. Siamo riusciti a portare a casa la vittoria: io ho dato una grossa mano in battuta, mentre in attacco sto facendo fatica, ma lavorando in palestra riuscirò a fare più punti. Sicuramente giocare in casa, con un pubblico così, mi piace tantissimo e mi carica. Cerco di caricarli anche io, alcune volte ci riesco ed altre no, ma l’importante è giocare forte”.

Ora la Biosì dovrà raccogliere tutta la concentrazione di questo mondo, ritrovare un po’ di serenità e lavorare alacremente perché domenica sarà di nuovo una “bolgia” al Casaleno: arriva il Perugia dello zar Zaytsev e la battaglia sarà senza esclusione di colpi.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora ancora a mani vuote

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Era a caccia di se stessa la BioSì Indexa Sora e in parte si è ritrovata, ma alla Kione Arena a vincere in tre set è Padova, un avversario non semplice da affrontare e da gestire.
Quinta giornata di regular season che mette nuovamente a dura prova i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci che però oggi, rispetto alla scorsa domenica, sono scesi in campo riuscendo a entrare subito in partita per affrontare l’avversario con tutte le proprie armi e qualità. Il risultato non è stato quello sperato, e il rammarico è soprattutto quello di un secondo set a senso unico con la luce spenta nella metà campo sorana. La differenza purtroppo per Rosso e compagni, è stata di nuovo quella di essere troppo leggeri nei momenti importanti come nei finali di primo e terzo set, quelli nei quali hanno tenuto bene testa all’avversario fino agli ultimi scambi mollando sul più bello. Padova invece ha trovato la sua arma vincente nella battuta del suo opposto Nelli che a ogni turno segnava il solco decisivo per la vittoria dei set.

“Non sono tante le cose che mi sono piaciute della squadra questa sera – dichiara coach Mario Barbiero -. Fatichiamo a uscire da questa situazione, per un problema di natura tecnica e mentale, anche se la seconda in questo momento condiziona la prima. Ora ci attendono due sfide durissime ma la speranza è quella di trovare quella serenità che ci consenta di poterci esprimere al meglio”.

Nicola Baldon, assistant coach di Padova, invece dice:

“Sono contento per la gara disputata da Gabriele Nelli, che al servizio ha fatto la differenza togliendo di fatto la possibilità a Sora di recuperare. Mi auguro che questo sia di buon auspicio per il proseguo del campionato. Quella di stasera è soprattutto una vittoria importante per il morale, perché ha mostrato il carattere della squadra in occasione di una sfida delicata come questa”.

Allo starting players coach Valerio Baldovin fa scendere in campo il suo solito 6+1, quello formato dal palleggiatore Travica in diagonale Nelli, dalle bande Randazzo e Cirovic, dai centrali Polo e Volpato, e con Balaso libero. La guida tecnica sorana invece, Mario Barbiero, propone la diagonale Seganov-Petkovic, Caneschi e Mattei in posto 3, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero.

Randazzo e Rosso aprono il match con un punto a punto che accompagna il set fino al 4-5 quando Travica di seconda intenzione riporta il servizio nella sua metà campo e se ne incarica mettendo la firma sul primo mini break positivo che si traduce nel vantaggio dell’8-5. Arriva subito la reazione sorana per la parità del 10-10 che fa richiedere a coach Baldovin il time out discrezionale a seguito del quale i suoi ragazzi, con Polo all’ace, mettono di nuovo la freccia per il 14-10. Petkovic spezza il gioco avversario e una buona chiamata del video check da parte di coach Barbiero a invertire la decisione arbitrale, si traducono nel nuovo equilibrio del 15-14. Il punteggio galleggia per tutta la parte centrale del set fino al 20-21 quando il servizio out sorano manda Nelli ai nove metri da dove deciderà il destino del primo game con due ace consecutivi che regalano ai patavini 3 set ball. Petkovic annulla la prima possibilità ma Volpato decide che è ora di mettere a referto il primo set 25-22.

Padova torna in campo con una determinazione diversa dettata dal solito Nelli al servizio. Sull’1-1 Volpato guadagna il cambio palla e il suo opposto, con 6 turni positivissimi che destabilizzano la ricezione avversaria servendo anche a Randazzo ben due rigori, fa salire il tabellone sull’8-1. La guida tecnica sorana richiama i suoi ragazzi e poi da campo a Fey inserendolo al posto di Nielsen, ma il sestetto in campo a ogni buona azione che si traduce nel cambio palla fa corrispondere un errore al servizio così da non riuscire a ricucire lo strappo. Sul 13-9 un’altra battuta out manda nuovamente Nelli al servizio per un nuovo turno micidiale per i bianconeri ospiti che dopo un parziale di 6-0 si ritrovano sotto 19-9. Scivola via così il secondo game, tra i tanti errori al servizio da entrambi i lati del campo per un punto per parte che accompagna i sestetti al cambio campo sul 25-13.

Il terzo set si apre con un apparente equilibrio, quello del 6-5, rotto da Sora per il vantaggio del 6-8. Con Cirovic all’ace, Padova azzera il vantaggio ospite e con quello di Nelli, torna in avanti 12-10. Randazzo da seconda linea tiene strette le 3 lunghezze di vantaggio al 15-12 e coach Barbiero ferma il gioco per dare indicazioni ai suoi che alla ripresa con Nielsen e Mattei rimettono tutto in parità 16-16 e poi con Petkovic fanno un passino avanti 18-19. 20-20 e come nel primo set Padova imprime l’accelerata per chiudere set e match, ma sul 23-20 il neo entrato Penning riapre i giochi con l’ace del 23-22. Ancora un servizio sbagliato regala il match ball ai padroni di casa, Mattei annulla la prima possibilità di chiusura ma arriva il solito Nelli a dare la stoccata finale per il 25-23 che si traduce nel 3-0 finale.

KIONE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 15, Randazzo 13, Cirovic 7, Polo 7, Volpato 6, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 8; B/P 12; muri: 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Petkovic 12, Rosso 11, Nielsen 2, Mattei 5, Caneschi 2, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault, Lucarelli n.e., Fey, Penning 1, Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 16; muri: 2.

PARZIALI: 25-22 (‘2); 25-13 (‘2); 25-23 (‘2).

MVP: Gabriele Nelli.

ARBITRI: Gnani-Piperata.

SPETTATORI: 1.879.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

A Padova per rimettere testa e gambe nella competizione

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Senza spegnere il motore la BioSì Indexa Sora continua a viaggiare per l’Italia partendo da Ravenna e puntando ancora più a nord direzione Padova. Alla Kione Arena domani pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 18:00, Rosso e compagni troveranno con la faccia fatta a scacchi dalla rete i prossimi avversari di campionato, gli uomini della Pallavolo Padova guidati da mister Baldovin.

Quinta giornata di regular season che mette a dura prova i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci, sia per il valore dell’avversario quanto per gli appuntamenti serrati che stanno facendo scendere in campo i club ogni tre giorni, con Padova vs Sora quarta gara in dieci giorni.
Due trasferte lontane consecutive, racchiuse in un arco temporale di quattro giorni, sicuramente influiranno nella mente e nel fisico degli atleti volsci che in questi giorni assieme al loro staff tecnico, hanno dovuto riflettere e resettare per rimettere testa e gambe nella competizione. Se infatti, all’esordio con Modena con tanto agonismo la BioSì Indexa ha disputato un bellissimo match, che a tratti ha messo in vera difficoltà il blasonato avversario, riuscendo a dargli equilibrio tenendo i giochi aperti in qualsiasi direzione fino agli ultimi punti di ogni set, e subito dopo è arrivata alla conquista del suo primo punto nel derby laziale nel quale sotto di due set ha inseguito la vittoria riaprendo un match che sembrava oramai scritto portandolo al tie break con una grande rimonta, a Ravenna è entrata nel vortice Bunge e non ne è mai uscita.

“Affronteremo Padova – ragiona il giovanissimo Edoardo Caneschi -, una squadra con componenti giovanili come Balaso e Polo che hanno già avuto modo di conoscere e farsi conoscere nel campionato di Serie A, ma anche di atleti di esperienza come il palleggiatore Travica, insomma, un altro bell’impegno per noi. Comunque, chiunque sia l’avversario, il nostro compito è quello di non commettere l’errore fatto la scorsa domenica contro Ravenna, ossia di scendere in campo con la testa sbagliata.
Per tutta la partita non siamo riusciti a ingranare quindi è stato difficile metterci la testa alla fine. Bisogna scendere in campo con l’aggressività giusta senza farsi subito scavalcare dagli avversari, è questo quello che dobbiamo fare a Padova.
In un avvio di campionato come questo, con tutte le partite ravvicinate, bisogna sempre essere pronti e non buttarsi giù. Cercheremo quindi di dare il massimo, di entrare in campo subito con la testa giusta e concentrata, e creare situazioni di pressione agli avversari”.

La Pallavolo Padova, alla sua seconda gara consecutiva tra le mura amiche, è decima in classifica a quota 4 punti conquistati dopo aver fatto anche un bel percorso nella Del Monte Coppa Italia partito proprio dalla Kione Arena con il preliminare dei sedicesimi superato agevolmente 3-0 contro la BCC Nep Castellana Grotte, al quale è seguito il turno degli Ottavi che l’ha vista impegnata a Piacenza dove ha battuto anche la Wixo LPR con l’1-3 che le è valso i Quarti.
Si è trovata poi difronte al doppio appuntamento con la Sir Safety Conad Perugia, uno per la prima di campionato e l’altro Coppa Italia, entrambi terminati con lo stesso risultato in favore degli umbri, 3-0.
Sono arrivati però per i patavini, anche problemi di infermeria, con il libero Nicolò Bassanello che dovrà rimanere lontano dai campi per almeno 2-3 mesi a causa della lussazione alla spalla destra per la quale l’atleta si è dovuto sottoporre a intervento chirurgico. Così il GM Santuz opta per un rinforzo in banda ingaggiando il serbo Lazar Koprivica classe ’91, utile anche in fase di ricezione.
Alla seconda giornata il team patavino ha affrontato la Diatec Trentino, ma come Sora con Modena, in campo ha messo tanto carattere ma in tasca zero punti. È nel primo turno infrasettimanale che Padova fa bottino pieno in casa della Tonno Callipo Vibo Valentia con uno 0-3 che non concede repliche. Domenica scorsa però le è sfuggito tra le mani il tie break del derby con la Calzedonia Verona, episodi nuovamente a specchio con quelli tra Sora e Latina per una gara vinta dalla squadra che ha saputo sbagliare di meno ma soprattutto affrontare con maggiore lucidità i momenti decisivi.

La rosa della Kioene Padova rispetto alla passata stagione è variata per 10/13, con i soli Fabio Balaso, Nicolò Bassanello e Marco Volpato confermati. Curiosità: sono tre gli atleti padovani di nascita, sei invece i veneti.
Rivoluzionata la diagonale palleggiatore-opposto che si affiderà all’esperienza di Dragan Travica, capitano del team bianconero, e al toscano Gabriele Nelli, che dopo otto stagioni ha lasciato la “sua” Trento in cerca della definitiva consacrazione. Pur contando su giocatori che già ben conoscono la SuperLega come l’Azzurro Luigi Randazzo, Padova continua a essere una delle formazioni più giovani del campionato, attestando l’età media del gruppo a 23 anni. Guidato dalla rodata coppia di allenatori Valerio Baldovin e Nicola Baldon, anche l’ex di giornata Matteo Sperandio a Sora dal 2014 al 2016, gli anni della vittoria del campionato di Serie A2 e del debutto in SuperLega. A parti inverse invece due gli ex che ora vestono il bianconero sorano, Andrea Mattei, nel club veneto dal 2013 al 2015, ma soprattutto il capitano Mattia Rosso che dal 2010 al 2015 ha contribuito in prima persona a scrivere un pezzo della storia della Pallavolo Padova.
Alla Kione Arena dunque appuntamento per la BioSì Indexa Sora e la Kione Padova, sotto rete alle ore 18:00.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora