Al via la Finale Promozione, Gara 1 in trasferta per Sora

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Mancano pochi giorni all’esordio della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai e non c’è bisogno neanche di fare il cown down perché a scandire l’avvicinarsi di gara 1 sono le emozioni che società e tifosi provano.

Discorso diverso per Fabroni e compagni per i quali coach Soli assieme allo staff tecnico e medico ha provveduto a pianificare tutta l’attività in vista del duro turno fatto di gare ogni tre giorni, trasferte di oltre mille chilometri ciascuna, ma soprattutto dell’avversario più temibile di questo settantesimo Campionato, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

Domenica primo maggio alle ore 18,00 il fischio d’inizio dei signori Andrea Bellini
e Giorgia Spinnicchia risuonerà all’interno del PalaValentia per questa Finale che non sarà di certo un remake di quella di Coppa Italia ma un nuovo film che si girerà tra il palazzo calabro e il PalaGlobo “Luca Polsinelli” e andrà in onda con cadenza domenica-mercoledì-domenica al meglio delle cinque gare.

Sora dunque ha un nuovo sogno da inseguire perché quello che aveva fino a una settimana fa si è trasformata in un obiettivo raggiunto:

“Raggiungere la Finale è un sogno che si realizza per la società Argos Volley, per me stesso e praticamente per quasi tutti i ragazzi che non credo siano mai arrivati a conquistare due finali così importanti in una sola stagione, per cui questa partecipazione è la realizzazione di un grandissimo obiettivo – dice coach Fabio Soli -.
Quando si realizza un sogno però, ce n’è subito un altro al quale puntare con tutte le forze e noi adesso siamo in questa situazione. Abbiamo tagliato il traguardo di una doppia finale ma ora, archiviato questo obiettivo, ce ne poniamo immediatamente un altro, provare a vincerla.

È indubbio che ci aspetta una fase durissima, tutto quello che è successo finora dimostra che la differenza tra Sora e Vibo è minima, uno scarto di qualche pallone su centinaia che se ne giocano in una sola partita quindi figuriamoci in una serie play-off. Per questo dovremo avere grande pazienza per affrontare una grande battaglia con la consapevolezza che dalla nostra c’è lo svantaggio del campo il quale però, se pensiamo a fare bene il nostro gioco, influirà in maniera minimale.

Vibo Valentia è una squadra semplice ma nella propria semplicità molto solida. Questo è il loro grande pregio oltre al fatto che è raro che abbiano alti e bassi prolungati, giocano sempre una pallavolo molto pulita fatta di pochi errori e grande sostanza, questo è quello che fino a oggi ci ha dato grande fastidio. Dobbiamo quindi arrivare sul loro parquet consapevoli del fatto che col loro sistema di gioco potrebbero metterci i bastoni tra le ruote, ma anche del fatto che potremmo assolutamente essere noi a farlo a loro. Quindi chi avrà più pazienza e calma nel produrre la propria pallavolo avrà partita vinta.
Punto fermo nel quale credo è che dovremo fare affidamento solo su di noi, su quello che abbiamo dimostrato tutto l’anno, e su quello che siamo capaci di fare.
Abbiamo dato abbastanza prova di ciò di cui siamo in grado e questo, se espresso ai suoi massimi livelli, può esserci sufficiente per portare a casa il risultato senza inventarci cose strane. E’ sufficiente fare al meglio ciò che sappiamo fare”.

La strada percorsa da Sora e Vibo per arrivare a giocarsi la Finale Promozione è simile per il numero di gare disputate e vinte sempre con il minimo scarto ma non nei set. Nei Quarti la Globo con due secchi 3-0 si è liberata di Potenza Picena mentre alla Tonno Callipo c’è voluto qualche set in più contro Cantù. Nella fase di Semifinale invece due sono stati i tie break vissuti dai Calabresi contro Reggio Emilia oltre a un 3-0, con i volsci che invece hanno concesso molto meno a Tuscania ossia solamente due set come spiega coach Soli.

“Quello delle semifinali è stato un risultato più semplice del previsto in quanto ci aspettavamo una serie più lunga ma non sono assolutamente d’accordo con chi l’ha definita una serie scontata ancor prima di vederla giocare o anche con chi l’ha definita postuma una serie finita come doveva. Tuscania ci ha fatto penare tantissimo in gara 1 tanto che l’abbiamo portata a casa solo sul 20-18 del tie break. Se fosse esistito il pareggio nella pallavolo quel match sarebbe sicuramente stato da X.
Alla fine il risultato di questa gara, oltre a quello scritto sulla carta, è stato per noi quello di prendere ancor più consapevolezza che di fronte avevamo una squadra tosta, mentre Tuscania ha acquisito più consapevolezza del fatto che battarci era possibile. Per cui Sora è arrivata a gara 2 sapendo di dover dare tanto per contrastare il suo avversario soprattutto tra le mura amiche mentre i padroni di casa si aspettavano di poter fare risultato e quando si sono trovati di fronte un muro troppo duro si sono disuniti ed è stato proprio questo a darci ancor più linfa per un risultato abbastanza rotondo. Gara 3 era il nostro rigore da tirare in casa nostra e quando hai queste possibilità devi essere sveglio, furbo e capace, e noi lo siamo stati. Credo comunque che la serie sia finita troppo presto per il valore delle due squadre in campo, bravi noi a far valere il nostro”.