Applausi per Sora ma la vittoria è di Verona

, ,

Al PalaCoccia di Veroli la SuperLega ha offerto la prima giornata del girone di ritorno con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora contrapposta alla Calzedonia Verona che, dopo 4 set, incrementa le sue casse di altri 3 importanti punti.

I ragazzi di coach Colucci sono stati bravi a dare continuità al loro gioco esprimendolo per gran parte del match allo stesso livello dei loro avversari che però trovano in Boyer, MVP del game vinto 3-1, l’uomo che fa la differenza dimostrandosi indice dell’andamento generale della squadra scaligera.

“La partita di oggi – commenta coach Maurizio Colucci -, nel complesso non è dispiaciuta, tranne nel quarto set dove abbiamo mollato mentalmente. I primi tre invece sono stati ben giocati. Abbiamo fatto un’ottima fase break, peccato per quella di cambio palla dove in ricezione potevamo e dovevamo fare di più. Tante difese, buona la qualità in battuta. A muro si è visto qualcosa in più, e questo mi fa piacere.
Rammarico per il secondo set, dove ci abbiamo messo del nostro con qualche azione mal giocata, potevamo fare di più”.

“Una partita che per noi era obbligatorio vincere – spiega mister Radostin Stoychev. In un secondo set molto complicato abbiamo avuto grande fortuna, che ogni tanto ci vuole. Poi i giocatori si sono sciolti e nel quarto la partita è diventata unidirezionale. Mi piacerebbe vedere di più in attacco e contrattacco, Sora non ci ha messo in difficoltà in battuta, quindi avremmo potuto fare ancora di più, e giocare meglio”.

Allo starting players coach Colucci mostra al suo pubblico il sestetto formato dalla diagonale Radke-Miskevich, i posti 3 Caneschi e Di Martino, le bande Grozdanov e capitan Joao Rafael, e i liberi Sorgente nella fase di ricezione, e Mauti in quella di difesa.
Mister Stoytchev gli contrappone il palleggiatore Spirito opposto a Boyer, i centrali Solè e capitan Birarelli, la coppia di schiacciatori Asparuhov-Muagututia, e libero Bonami.

Aggredisce subito il match Verona con il turno al servizio di Boyer che stabilisce la prima distanza del +4 al 2-6. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Colucci, si prosegue palla su palla con la sola Calzedonia a concedersi un paio di break point con gli ace di Spirito e Muagututia, per il +6 del 7-13. Il rigore di Grozdanov (6 pt/set) servito dalla ricezione lunga scaligera in risposta alla battuta di Alfieri, apre la rincorsa sorana con la scalata all’aggancio del 17-18 guadagnata a muro e con giocate astute. La risposta gialloblu arriva nello stesso fondamentale, con Asparuhov a chiudere il varco sulla rete a Miskevich prima e Di Martino poi, per il nuovo vantaggio del 17-21. Va al cambio palla la Globo senza però riuscire a trovare continuità alle azioni vincenti con Verona che può così chiudere 20-25.

Più equilibrato l’avvio del secondo set con il punto a punto guidato da Sora che alla prima occasione allunga 7-4 con il suo capitano ma poi soffre il turno al servizio di Spirito con il quale gli avversari rimettono tutto in parità 9-9. Un altro mini break positivo degli scaligeri inverte il fronte 10-13, ma Di Martino a muro su Boyer e l’attacco vincente di prima intenzione di Radke, riportano l’equilibrio del 14-14. Ha voglia di correre la Globo e lo fa guidata dal suo capitano, all’ace e in attacco, per il 19-16. L’ace di Alfieri, entrato nel fondamentale, a beffare la ricezione dell’ex Bonami, continua a segnare il vantaggio fino al 21-18 quando la Calzedonia si riprende la palla e se la tine fino al 22-22. La lotta prosegue ai vantaggi e a fare la differenza è l’esperienza di capitan Birarelli che con l’ace del 24-26 porta i suoi sul 2-0.

Verona torna in campo confermando uno scatenato Chavers al posto di Asparuhov mentre Sora mostra le unghie con Miskevich che autografa i primi 3 punti e con Caneschi a muro su Muagututia per l’8-6. Sale il livello del match, entrambe le guide tecniche cambiano qualche carta in tavola con l’inserimento di Van Tilburg al posto di Miskevich e di Cester per Birarelli. A sbloccare il galleggiamento è Sora, con il 14-12 che costringe mister Stoytchev al time out dopo l’ace di Grozdanov. Con il 17-14 Joao e compagni dimostrano tutta la loro voglia di gioco e con il 20-17 la loro fame che al 24-20 ancora non è sazia per il 25-21 che mantiene ancora vivo il match che Verona pensava di avere in tasca.

Per il quarto game la Globo torna in campo con Scopelliti al posto di Di Martino e Van Tilburg in posto 2. Anche la Calzedonia opera un cambio al centro con Cester mentre a confermarsi e la pericolosità del servizio di Boyer che con un turno segna il 4-7. I bianconeri interrompono la striscia ma non trovano il break così la battuta torna nelle mani di Muagututia che la trasforma nel +9 dell’8-17. Non reagisce più a nessuno stimolo Sora, e lentamente si spegne sotto l’offensiva scaligera.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2 , Miskevich 8, Caneschi 6, Di Martino 2, Joao Rafael 15, Fey, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri 1, Van Tilburg 5, Scopelliti, Grozdanov 15, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 14; muri: 7.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 27, Birarelli 5, Solè 5, Asparuhov 11, Muagututia 11, Bonami (L), Marretta, Franciskovic n.e., Kluth n.e., Chavers 5, Cester 5, Aguenier n.e., Donati (L) n.e.. I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 10; B/P 22; muri:11.

PARZIALI: 20-25 (‘27); 24-26 (‘30); 25-21 (‘28); 11-25 (‘25).

I ARBITRO: Saltalippi.
II ARBITRO: Santi.
III ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO VIDEO CHECK: Cutrì.
SEGNA PUNTI: Azzolina.

MVP: Stephen Boyer.

SPETTATORI: 615.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora