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Sora si arrende alla Top Volley

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si arrende alla Top Volley Cisterna 3-1.
Il derby è proprio quel match che l’Argos Volley non riesce a esorcizzare con i precedenti negativi che ora diventano 8, ma il dato più preoccupante non è assolutamente questo. Per i bianconeri restare attaccati al treno salvezza ora è diventato davvero proibitivo. Sfumando la possibilità di muovere la classifica, il gap che divide Sora sia da Cisterna che da Vibo Valentia, è un solco profondo 7 lunghezze.

Così è la Top Volley a riaprire la sua corsa salvezza con l’aggancio in classifica della Tonno Callipo che per una settimana si era sentita salva occupando il primo posto utile alla conferma della serie.

Al palazzetto dello sport di Cisterna dunque, i ragazzi di coach Tubertini sono stati più determinati a colmare il divario che li divideva dal diretto avversario e a lasciarsi alla spalle, con una importante distanza di sicurezza, gli inseguitori.

La Globo sapeva che la Top Volley tra le mura amiche è pericolosissima, l’ha subita per due set e poi ha trovato la forza di combattere e reagire tenendo il match aperto ma purtroppo solo per un set, cadendo nel quarto.

“È stata una partita difficile come ci aspettavamo – commenta a caldo assistant coach Simone Roscini -. Ci hanno aggredito con il servizio grazie al quale, nei set dove siamo andati sotto, hanno fatto la differenza, è stata soprattutto questa la loro arma in più.
Peccato per il secondo set nel quale eravamo riusciti a riprenderli. Con un pizzico più di tranquillità nei momenti decisivi avremmo potuto magari portarlo a casa e la partita poteva prendere una piega diversa”.

Allo starting players coach Colucci affronta il derby con la diagonale Radke-Miskevich, i centrali Caneschi e Di Martino, le bande Joao Rafael e Fey, Sorgente e Mauti liberi, il primo nella fase di ricezione, il secondo in quella di difesa.
Mister Tubertini invece sceglie capitan Sottile in cabina di regia opposto a Patry, Palacios e Van Garderencome martelli, Szwarc e Rossi in posto 3 e Cavaccini libero.

Mostrandosi subito pericolosa al servizio, con l’ace di Szwarc, Cisterna si mette alla conduzione con il 2-0 che Patry trasforma nel 6-3. Sora non riesce a conquistare il break e quando arriva il turno di Patry dai nove metri lo soffre pericolosamente subendo 3 punti diretti che incrementano la striscia positiva pontina fino al +9 del 16-7. Di Martino toglie le castagne dal fuoco ma assieme ai suoi compagni non riescono ad andare oltre il cambio palla, con il punto a punto che accompagna il set fino al 21-13. Con il nuovo turno di Szwarc in battuta e Patry sulla rete, la Top Volley allunga ancora 23-13. Sora ci prova a prendere ossigeno ma il destino del set è oramai scritto, 25-15.

Il primo punto del secondo game è sempre autografato dall’ace di Szwarc ma questa volta a salire a muro è Sora che, bloccando le intenzioni della prima linea avversaria, passa per la prima volta nel match in vantaggio 1-3. Rispondono con la stessa moneta Sottile e compagni per la parità che, tra errori e chiamate video check a invertire le decisioni arbitrali, è tenuta viva fino al 7-7. I padroni di casa vanno avanti 10-7 e gli ospiti inseguono 13-11. Nel frattempo coach Colucci inserisce Van Tilburg per Miskevich e Fey per Grozdanov, ma anche con il nuovo assetto Sora non riesce a ricucire lo strappo fino al 17-12 quando l’opposto trova il varco giusto e Joao Rafael l’ace che vale il 17-15. Un’occasione ghiotta sfruttata da Szwarc a tirare il rigore, riporta i suoi avanti di +4, ma Sora alza il muro e si riporta sotto 20-19. Set rimesso in discussione dal sestetto volsco ma ancora aggredito da quello pontino che scappa al 24-21. La Globo non molla e ricuce ancora 24-23 senza però trovare l’astuzia di portarlo ai vantaggi, così è 25-23 e 2-0 nel match.

Szwarc recita lo stesso copione per il 3-0 che gli errori avversari trasformano nel 6-1. Time out discrezionale per la panchina sorana e alla ripresa si cerca di ricostruire i gioco che comunque stenta a trovare la sua dimensione. Intanto il tabellone sale sull’11-6 e la Globo comincia a sentire il tempo stringere con il punteggio tiranno che continua a viaggiare con 5 lunghezze da recuperare ancora al 15-10. Il capitano al servizio aiuta i suoi a finalizzare il 15-12, Patry interrompe la striscia positiva avversaria e si apre un punto a punto che Sora deve assolutamente trasformare in break per tenere viva la gara. È il 20-17, coach Colucci richiama i suoi per organizzare la strategia offensiva, e quando i ragazzi la stanno mettendo in atto, al 21-20, mister Tubertini lo emula. 23-21 e due imperiosi muri di Di Martino ai danni di Van Gardener rovesciano il fronte del game regalando a Sora il set ball. Il neo entrato Karlitzek annulla la possibilità set ma Grozdanov la riconquista e Van Tilburg, dopo la ricezione di Mauti, non esita a trasformarla nel 24-26 della vittoria che riaccende le speranze volsche.

Per il quarto set il tecnico ospite parte con la diagonale rivisitata confermando Alfieri al palleggio e Van Tilburg fuori mano. La Top Volley invece continua a proporre lo stesso copione con Szwarc all’ace per il 2-1 e poi è il momento di Palacios che prima attacca e poi conquista altri due punti diretti dai nove metri per il 5-3. Sora è lì, 6-5, ma Cisterna preme sull’acceleratore con Van Gardenr in grande spolvero per il +5 del 10-5. Dopo il time out il capitano spinge i suoi per il -3 dell’11-8 ma la scena ora è tutta di Palacios, imprendibile in attacco e al servizio, per il 18-11 che costringe la panchina ospite alla nuova sospensione. L’offensiva la interrompe Di Martino e Caneschi a una mano mura Rossi per il 19-13 ma a questo punto del set, 6 lunghezze di distanza che al 24-15 diventano 9, pesano il doppio. La Globo però sembra non accusare e, dopo il cambio palla conquistato da Grozdanov, innesca una rincorsa pazzesca che il video check inchioda invertendo la decisione arbitrale che valeva il 24-19 per decretare il 25-18 che mette fine alla contesa sul 3-1.

TOP VOLLEY LATINA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-1

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 5, Patry 23, Rossi 5, Szwarc 12, Karlitzek 2, Palacios 16, Cavaccini (L), Peslac, Van Garderen 15, Onwuelo ., Elia 1, Rossato n.e., Rondoni. I All. Lorenzo Tubertini; II All. Andrea Pozzi. B/V 11; B/P 10; muri: 10.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 4, Caneschi 6, Di Martino 10, Joao Rafael 13, Fey , Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Van Tilburg 12, Scopelliti, Grozdanov 13, Battaglia n.e. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 11; muri: 7.

PARZIALI: 25-15 (‘24); 25-23 (‘33); 24-26 (‘35); 25-18 (‘28).

MVP: Cavaccini.

SPETTATORI: 1.012.

I ARBITRO: Goitre.
II ARBITRO: Vagni.
III ARBITRO: Rossi.
VIDEO CHECK: Tartaglione.
SEGNA PUNTI: De Crescenzo.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Il derby, l’opportunità che Sora non vuole mancare

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Ha riposato mercoledì sera la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, in programma c’era la sesta giornata del girone di ritorno con l’Argos Volley a rispettare il suo turno di stop così come previsto dal calendario della SuperLega Credem Banca.
Tutti a fare zapping allora, su due campi, quello del PalaMaiata di Vibo Valentia dove nella sera dedicata alla grande festa per il ritorno definitivo a casa, la Tonno Callipo Calabria non sfigura di fronte alla Sir Safety Conad Perugia che comunque si impone in quatto set guadagnando tutta la posta in palio. E quello del Pala De Andrè di Ravenna sul quale la Consar di coach Bonitta sfrutta nel migliore dei modi il doppio turno casalingo per conquistare sei punti con i quali candidarsi per un posto Play Off battendo nel secondo, e non senza fatica e patemi, la Top Volley che si spegne alla distanza.

Situazione di bassa classifica dunque, che resta invariata con Sora, ultima a quota 5 punti, che vede ancora Cisterna 4 lunghezze più avanti, e Vibo al primo posto utile per la salvezza con un bottino di 12. E domenica alle ore 18 c’è il derby, la Globo affronterà al palazzetto dello sport di Cisterna la Top Volley. E poi Vibo e Cisterna, nell’undicesima giornata in programma domenica 15 marzo, se la vedranno tra di loro.
Prima però i pontini riceveranno tra le mura amiche Padova, Verona e Milano, e dovranno andare in trasferta a Trento e Piacenza.
Alla Tonno Callipo invece tocca ospitare Padova, Milano e Modena, e mettersi in viaggio per affrontare Verona, Civitanova, Ravenna e Monza.
Sora, per questo finale di stagione, deve ancora aprire le porte del PalaCoccia a Perugia, Monza e Civitanova, mentre sarà ospitata sui campi di Milano, Piacenza e Trento.

Inutile però guardare troppo lontano se prima non si affronta il derby laziale con positività. Fino a qualche giorno fa, ovvero prima di domenica 2 febbraio, la situazione era “una stagione in due match”. Ora il primo è andato, quello con Vibo, non lasciando nulla nelle casse sorane, domenica alle ore 18 al Palazzetto di Cisterna la seconda possibilità per la Globo almeno di muoversi dallo stallo in cui versa.

“La sconfitta subita in casa con Vibo – commenta coach Maurizio Colucci -, è stata dura da digerire, per fortuna abbiamo l’opportunità di cercare un pronto riscatto con Cisterna, terza squadra coinvolta nella lotta per la permanenza in SuperLega. Per fare bene però, dovremo migliorare in molti fondamentali, specialmente in quello della battuta nel quale avevamo ben figurato nelle ultime uscite pre-Vibo.
Di fronte troveremo una squadra determinata a colmare il divario che li divide dalla Tonno Callipo, e dunque dalla posizione utile per confermare la serie, ma noi cercheremo di impedirglielo provando a rimanere attaccati al treno salvezza”.

La Top Volley tra le mura amiche è pericolosissima, eccetto 3 dei suoi 9 punti conquistati in trasferta a Veroli contro Sora infatti, gli altri 6 è lì che li ha guadagnati nei tie break vinti con Monza e Piacenza e in quelli persi con Perugia e Vibo.
Dal 22 dicembre però, Cisterna non vince più, è a bocca asciutta da tutto il girone di ritorno.
Il suo capitano, Daniele Sottile, individua nella mancanza di continuità il problema della sua squadra:

“Giocare bene un set o due – dice al termine del match ravennate -, non ti porta a conquistare le vittorie, è un problema di continuità perché lavoriamo tanto ma portiamo a casa troppo poco. Non dobbiamo mollare perché se arriva una vittoria ci possiamo sbloccare. Il nostro campionato è stato ricco di occasioni sprecate. Anche pesanti, ma non c’è voglia di mollare nulla e ci proveremo fino alla fine” .

L’appuntamento dunque, per lo scontro diretto tra la Top Volley e la Globo Banca Popolare del Frusinate valido per la settima giornata del girone di ritorno, è per domenica 9 febbraio alle ore 18 al Palazzetto dello Sport di Cisterna.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Lo scontro diretto se lo aggiudica Vibo Valentia

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Una stagione in due match, era questa la cinica e brutale realtà per Sora legata all’esito delle gare con Vibo Valentia e con Cisterna, e il primo e importantissimo passo è stato steccato. Al PalaCoccia finisce 0-3 lo scontro diretto tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
Tre dunque i punti conquistati dai vibonesi che hanno dimostrato di volere restare in SuperLega, e la prima vittoria per la lotta alla salvezza l’hanno compiuta con la certezza di aver creato una importante distanza classifica da Sora.

I ragazzi di coach Colucci hanno aggredito per primi, ma quelli di Cichello hanno sempre mantenuto la lucidità con la bravura di essere incisivi nei momenti cruciali. L’altra arma in più, quella che ha creato scompiglio nella metà campo avversaria, è stata la battuta (5 ace di Drame Neto), mentre gli addetti ai lavori hanno premiato la prestazione di Carle.

“È un vero peccato aver perso in maniera netta uno scontro diretto – commenta rammaricato coach Roscini -. Onore agli avversari che sono stati bravi soprattutto nei momenti più delicati dei set. Sia nel primo che nel secondo infatti, siamo partiti avanti, ma loro sono sempre stati bravi a rimanere tranquilli e tornare sotto nel punteggio. Hanno avuto regolarità in battuta mettendoci in difficoltà nella situazioni di cambio palla. In generale hanno sicuramente fatto una partita più precisa. Noi siamo mancati in alcuni momenti, e loro hanno trovato quei break che gli hanno consentito di andare a chiudere i set con un bel vantaggio”.

“Complimenti alla mia squadra – dice invece mister Cichello -, ha giocato una gara che sapevamo essere molto difficile, contro una diretta concorrente. Sono scesi in campo con una determinazione pazzesca, anche se, lo sapevamo, in qualche situazione abbiamo sofferto. Complimenti a noi, per il gioco espresso”.

Allo starting player coach Colucci mostra al suo pubblico il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Di Martino e Caneschi, i martelli Joao Rafael e Grozdanov, i liberi Sorgente e Mauti, il primo nella fase di ricezione e l’altro in difesa.
Mister Cichello risponde all’offensiva con la regia di Baranowicz opposto a Drame Neto, Carle e Defalco in posto 4, Mengozzi e Chinenyeze al centro della rete, e Rizzo in seconda linea.

Gas a martello per la Globo che apre il match di precisione al servizio con Di Martino e a muro con Radke, per il 5-1 che la Tonno Callipo pareggia subito 6-6, sbloccando dal centro. Dopo il time out discrezionale di coach Colucci, si infiamma il gioco in entrambe le metà campo per un punto a punto che al 13-14 viene messo in discussione dall’ace di Drame Neto che porta i suoi sul +4 del 13-17. Lotta Sora ma non riuscendo ad andare oltre il cambio palla, porta con se lo svantaggio fino alla fine del set chiuso da Mengozzi sul 21-25.

La partenza è sempre targata Sora, anche quella del secondo set con il vantaggio del 3-0 che i ragazzi di coach Colucci mantengono vivo fino al 9-6. Nonostante costretto agli straordinari, Baranowicz riesce a far salire in cattedra i suoi attaccanti che lo ripagano finalizzando la parità del 10-10 che dura fino al 13-13. L’invasione locale a rete, consegna il servizio nella mani di Drame Neto che continua bombardare la ricezione avversaria per 5 turni che segnano un solco profondo 13-18. Di Martino, a muro e in attacco, rosicchia lunghezze che al 19-22 sembrano ancora tenere aperti i giochi. Ma Sora non riesce a spingere oltre, con Vibo che ne approfitta per mettere al sicuro il set 19-25 e il primo punto in palio del match.

Nel terzo game, ad andare avanti per prima è Vibo con l’1-3 invertito subito da Grozdanov 4-3. Sora soffre nuovamente la battuta di Drame Neto che con 2 ace rimette i suoi avanti di 3 lunghezze, ma poi ricostruisce bene per l’11-11. Al suono di “picchia duro” della Fossa Giallorossa, Defalco all’ace per il +3 dell’11-14 ben ricorso e ricucito dai volsci, e ancora un turno lungo 5 servizi di Drame Neto per lo strappo del 14-19. Il divario è profondo, man mano che il tabellone scorre le teste calano fino al 20-25 che fa esultare la Tonno Callipo.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 0-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 9, Caneschi 2, Di Martino 7, Joao Rafael 14, Grozdanov 11, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Van Tilburg n.e., Scopelliti 1, Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 13; muri: 6.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Baranowicz 2, Hirsch n.e., Ngapeth n.e., Defalco 9, Mengozzi , Chinenyeze 10, Rizzo (L), Marsili n.e., Drame Neto 10, Carle 17, Vitelli, Pierotti n.e., Sardanelli (L) n.e.. I All. Juan Manuel Cichello; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 7; B/P 9; muri: 8.

PARZIALI: 21-25 (‘26); 19-25 (‘26); 20-25 (‘30).

I ARBITRO: Sobrero.
II ARBITRO: Lot.
III ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Gasparrini.
SEGNAPUNTI: Rossi.

MVP: Carle.

SPETTATORI: 519.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Al PalaCoccia Modena continua la sua corsa

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Il 2020 pallavolistico del PalaCoccia si apre con la vittoria della Leo Shoes Modena che in tre set mette a referto la terza giornata del girone di ritorno.
La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora voleva farsi trovare agguerrita dopo la vittoria sfuggita mercoledì sera a Ravenna, ma con tutta la fiducia ritrovata dai ragazzi di coach Giani dopo il bottino pieno guadagnato con Piacenza, è stato quasi impossibile per i padroni di casa esprime il loro gioco.

L’obiettivo della Leo Shoes contro la Globo era di non perdere terreno, e l’ha raggiunto vincendo anche la sfida a distanza con le altre inseguitrici della capolista Lube, ossia Perugia, Trento e Milano comunque oggi tutte vincenti tra le proprie mura amiche contro rispettivamente Monza, Vibo Valentia e Ravenna.

“Bene Modena nel primo – dice coach Colucci -. Alla fine ci ha concesso poco. Potevamo sicuramente fare meglio, sia in ricezione che in battuta fondamentali nei quali siamo stati discontinui. Abbiamo recuperato un po’ poi nel secondo e nel terzo in ricezione, ma comunque ci è mancato il muro e il servizio. Ci aspettavamo tutti qualche cosa in più dopo la scorsa partita nella quale siamo riusciti a giocare bene almeno per tre set, invece oggi ci è mancato qualcosa anche dal punto di vista dell’aggressività”.

“Siamo stati bravi – spiega il libero Salvatore Rossini -, perché l’anno scorso su questo campo abbiamo lasciato un punto, quindi sapevamo che non sarebbe stata una partita come il risultato dice. Abbiamo comunque mantenuto sempre un atteggiamento positivo e la tensione alta, ed i risultati lo dimostrano. Li abbiamo messi in difficoltà, e non sono riusciti ad esprimere il gioco espresso mercoledì a Ravenna”.

Allo starting player mister Giani, come nella gara di giovedì scorso contro Piacenza, non può schierare il suo sestetto tipo a causa della defezione di Max Holt vittima di una sindrome influenzale, al suo posto in zona 3 Bossi assieme a Mazzone. La diagonale è quella formata da Christenson e Zaytsev, i martelli sono Anderson e Kaliberda, e Rossini il libero.
Coach Colucci non ha né dubbi e né defezione così sul suo rettangolo da gioco fa scendere il palleggiatore Radke opposto a Miskevich, i centrali Caneschi e Di Martino, la coppia di schiacciatori Grozdanov e capitan Joao Rafael, e i liberi Sorgente nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.

In avvio di gara Sora cerca di mantenere l’equilibrio nel punteggio tenendosi distante un break fino al 7-9. Velocizza il gioco Christenson per il primo parziale positivo di 3-0 che si traduce nel 7-12 seguito da altri due che con lo stesso valore fanno salire la distanza al +9 del 10-19. Utilizza entrambi i technical time out a sua disposizione coach Colucci ma i suoi ragazzi non riesco ad andare oltre il cambio palla. Picchia in battuta la Leo Shoes di coach Giani e sale a muro per l’ultima accelerata del 13-25.

Continuano per Sora i problemi in ricezione nei primi scambi del secondo set con Anderson a tutto fuoco dai nove metri e la prima linea di Zaytsev, Bossi e Kaliberda a tirare i rigori per l’1-5. Anche il turno al servizio dello Zar crea scompiglio con il tabellone che in fretta sale sul 3-10. Rosicchia lunghezze importanti la Globo fino all’8-11 che porta la firma di Grozdanov a muro su Zaytsev, ma con la stessa moneta gli ospiti corrono nuovamente avanti 9-16 e 10-19. Giani da campo a Pinali e fa riposare l’opposto titolare mentre nell’altra metà campo Grozdanov va all’ace e capitan Joao trova i giusti varchi sulla rete che però non sono sufficienti a ricucire lo strappo oramai ampio per un secondo game che va a referto sul 19-25.

Cambia l’andamento nel terzo set per un gioco che segna un punto per parte con Sora che per la prima volta mette il naso avanti fino al 12-11. L’ace di Mazzone e due attacchi vincenti di Kaliberda riportano al trend iniziale con il +3 del 13-16 non più recuperato per il 20-25 che archivia set e match per 3-0.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE – LEO SHOES MODENA 3-0

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke, Miskevich 5, Caneschi 5, Di Martino, Joao Rafael 14, Grozdanov 8, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Van Tilburg 5, Scopelliti n.e., Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 1; B/P 10; muri: 3.

LEO SHOES MODENA: Christenson 2, Zaytsev 10, Anderson 14, Kaliberda 11, Bossi 8, Mazzone 11, Rossini (L), Bednorz n.e., Salsi, Estrada Mazorra 1, Sanguinetti n.e., Pinali 1, Iannelli (L) n.e.. i All. Andrea Giani; II All. Luca Cantagalli. B/V 6; B/P 12; muri: 8.

PARZIALI: 13-25 (‘22); 19-25 (‘25); 20-25 (‘25).

I ARBITRO: Spinnacchia.
II ARBITRO: Rapisarda.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNAPUNTI: Giacomi.

MVP: Anderson Matthew.

SPETTATORI: 1287.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora torna da Ravenna con un punto amaro

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Dopo la sosta preolimpica torna la SuperLega Credem Banca, con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Consar Ravenna che riaprono i giochi con l’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno. Ci sono volute 2 ore e un quarto di gioco per decretare il vincitore di un match che ha visto partire bene i padroni di casa, rincorrere meglio gli ospiti che l’hanno rimesso subito in parità per poi portarlo sull’1-2. Ma sul 23-23 del quarto set, una decisione arbitrale non condivisa, ha fatto saltare la concentrazione ai ragazzi di coach Colucci che hanno vanificato così la possibilità di una vittoria piena non riuscendo a giocarsela neanche al tie break che ha portato la fatta più grande della posta in palio nelle casse della Consar.
Davvero un gran peccato perchè questa vittoria poteva essere lo scossone giusto a un campionato che non sta andando secondo le aspettative anche se un punto è stato guadagnato.

“Inutile discutere su un episodio che poi ha condizionato il tie break – commenta coach Maurizio Colucci -, dovevamo fare qualcosa di meglio fin dall’inizio della gara e non concedere con troppi errori il primo set. Siamo stati bravi a riprenderci nel secondo e a giocare bene il terzo e il quarto tranne ovviamente nella parte finale con due episodi che ne hanno deciso le sorti, per poi ne quinto soffrire il loro servizio.
Un mese senza gare si è visto in entrambe le metà campo, come anche, per quanto ci riguarda, il lavoro che si è potuto svolgere in palestra in questo periodo”.

“Non abbiamo fatto una gran partita onestamente – dice invece mister Marco Bonitta -. Abbiamo messo in campo tantissimo carattere che era meglio se lo avessimo tirato fuori nel secondo set, dove sarebbe servito. A un certo punto di fronte al muro abbiamo capito che non era il caso di continuare a sbattere il naso. Per come avevamo cominciato la partita è un punto perso, per come è proseguita e finita la partita sono due punti guadagnati”.

Al primo starting players del girone di ritorno coach Colucci schiera lo stesso sestetto con il quale ha affrontato Ravenna in quello di andata ossia formato Radke al palleggiatore opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro, in banda la coppia Grozdanov-Joao Rafael, liberi Sorgente nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.
Mister Bonitta parte invece con la diagonale Saitta-Vernon-Evans, i posti 3 Cortesia e Grozdanov, gli schiacciatori Ter Horst e Cavuto, e Kovacic libero.

Il match si apre punto a punto e, quando sul 5-5 capitan Saitta si affida ai suoi centrali per sbloccare la situazione per il +4 del 10-6, ferma tutto coach Colucci al primo segno di calo di attenzione. Alla ripresa del gioco però, Sora non riesce ad andare oltre il cambio palla con il gap che non si riduce ma che al 16-9 sale sul +7. Con Miskevich in attacco e Radke all’ace, la Globo rosicchia qualche lunghezza fino al 18-14 ma Saitta continua a velocizzare il gioco con Cortesia che porta i suoi al set ball, 24-16. I bianconeri non mollano, provano a restare nel game annullando 3 palle set fino a quando Ter Host non mette a referto il parziale 25-19.

Preme subito sull’acceleratore la Consar per il 3-1 ma la Globo non la lascia scappare via con due muri di Caneschi ai danni del pari ruolo Grozdanov e l’ace di Miskevich per il 4-4. I ragazzi di coach Colucci mettono per la prima volta il naso avanti, prendono fiducia e con il loro capitano al servizio cominciano a mettere in bella mostra il loro miglior gioco per il parziale positivo di 5-0 che si traduce nel 10-15. Richiamato in panchine Ter Host, Ravenna prova a ricostruire con Lavia ma Sora non concede spazi fino al 14-19. Commette però poi, qualche ingenuità che fa accorciare le distanze agli ospiti fino al 18-20. Un punto per parte fino al 21-23 e poi l’invasione di Saitta nel tentativo di gestire una palla a una mano è per Sora la prima possibilità di chiudere il set e lo fa con il suo capitano 21-25.

Riapre l’incontro la squadra ospite aumentando le sue percentuali in attacco e lavorando meglio a muro, e continua il suo gioco positivo anche in avvio del terzo game con il 4-7. Con Grozdanov a muro e Di Martino in attacco, Sora mantiene stretta le sue 4 lunghezze di vantaggio per tutta la parte centrale del set che la Consar sta affrontando confermando Lavia nel sestetto. Aumenta la fiducia nella metà campo ospite nonostante il tentativo dei padroni di casa di rientrare sul 14-15, così, con un break di 4-0, Joao e compagni tornano a condurre ampiamente 14-19. Dopo il tiechnical time out ravennate, la prima linea si fa notare ma le sue conclusioni vincenti non sono sufficienti a riportare sotto i suoi che continuano a viaggiare con un -3 al 19-22. Cavuto continua a costruire ma Ter Host a sbagliare per il 21-24 che Joao Rafael con la mano sinistra trasforma nel 21-25 che porta nelle casse sorane un bel punto classifica.

L’asse brasiliano si diverte nei primi scambi del quarto set per il 4-6 che la Robur Costa vorrebbe rimettere in parità ma con Joao al servizio e Miskevich sulla rete, la Globo incrementa 7-10. È Vernon-Evans che riporta l’equilibrio sul tabellone ma non in campo dove Sora continua ad alzare la voce portando il 12-12 al 12-15. Ravenna non smette di rincorrere ma il capitano avversario, trafiggendo la ricezione, l’allunga ancora 15-18. Sale il livello del gioco con scambi lunghi tra difese spettacolari e attacchi a tutto braccio, per la parità del 18-18. È ora l’equilibrio a farla da padrone tra azioni avvincenti che muovono il tabellone un punto per parte con Sora sempre a farlo per prima fino ai 4 tocchi fischiati da primo arbitro che valgono il 24-23. Protesta Sora ma la decisione oramai è presa, e con un errore in attacco vanifica la possibilità di una vittoria piena.

Tutto da rifare in un quinto set incandescente con oltre due ore di gioco già nelle gambe. Dopo due errori al servizio per parte è 5-4. Sora continua a tenere per la coda Ravenna nonostante sia più fallosa dei padroni di casa che arrivano per primi al cambio campo 8-7. Quando la Consar prova a scappare verso il suo obiettivo, al 12-9, ben 7 sono gli errori commessi dalla Globo. Con un break positivo di 5-0, Saitta e compagni vedono vicino il traguardo distante solo un punto che, dopo il fallo di Cavuto, realizza Lavia. 15-10 e 3-2 finale.

CONSAR RAVENNA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 2-3

CONSAR RAVENNA: Saitta 3, Vernon-Evans 16, Cortesia 9, Ter Horst 9, Lavia 18, Kovacic (L), Batak, Grozdanov 8, Bortolozzo 1, Recine, Cavuto, Stefani, Alonso n.e., Marchini (L) n.e.. I All. Marco Bonitta; II All. Alessandro Greco. B/V 3; B/P 20; muri: 7.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 1, Miskevich 15, Caneschi 7, Di Martino 7, Joao Rafael 15, Grozdanov 21, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Van Tilburg, Scopelliti, Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 4; B/P 16; muri: 5.

PARZIALI: 25-19 (‘26); 21-25 (‘27); 21-25 (‘29); 25-23 (‘33); 15-10 (‘18).

I ARBITRO: Vagni.
II ARBITRO: Zanussi.
III ARBITRO: Pasquali.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Marchetti.
SEGNAPUNTI: Carannante.

MVP: Lavia.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Torna la SuperLega, Sora domani sera a Ravenna

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Ultimi preparativi in SuperLega Credem Banca per la riaccensione dei motori del campionato più bello del mondo. Dopo la finestra sulle qualificazioni olimpiche Tokyo 2020, a dare il nuovo via ai giochi di Serie A sarà proprio il match tra la Consar Ravenna e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Mercoledì sera alle ore 20:30, al Pala De Andrè di Ravenna, l’anticipo della seconda giornata del girone di ritorno ridarà agli appassionati italiani il proprio campionato dopo 20 giorni di pausa assolutamente necessari per la definizione della competizione a cinque cerchi, e solo il campo saprà dire quanto lo stop senza ritmo gara sia stato utile alle squadre e alla loro efficienza di gioco.

Coach Colucci spiega che

“La pausa ci ha permesso di lavorare molto in palestra. Abbiamo cercato di sfruttare al meglio questo arco di tempo per preparare la seconda parte di stagione, lavorando in particolare sulla fase break.
Tornare in campo e farlo con Ravenna, non sarà semplice. Sebbene in molti all’inizio della stagione consideravano la Consar come una delle possibili contendenti alla salvezza, il campo durante tutto il girone d’andata ha detto ben altro. La squadra di Bonitta occupa attualmente l’ottava posizione e vanta una qualità di gioco davvero invidiabile. Sarà molto difficile andare al Pala De Andrè a conquistare punti, ma molti dei loro atleti non hanno giovato della pausa perchè impegnati con le rispettive nazionali e questo per noi potrebbe essere un vantaggio.
Dopo l’amaro in bocca che ci ha lasciato la gara di andata, questa volta cercheremo di tenere alta l’attenzione per tutta la durata dell’incontro, nell’ottica di portare a casa la partita”.

Al PalaCoccia, lo scorso 27 ottobre, l’andata tra Sora e Ravenna si chiuse con un 1-3 che fece mordere le mani all’Argos Volley, mentre per la Porto Robur Costa arrivarono i primi 3 punti di una classifica che soli due mesi dopo, il 22 dicembre al termine del girone, ha potuto contare su un bottino di 16 lunghezze che l’ha piazzata al sesto posto della classifica regalandogli i Quarti della Del Monte Coppa Italia (scontro diretto il prossimo 22 gennaio al Pala Panini di Modena contro la Leo Shoes).
Nella prima gara della fase di ritorno però, non è bastato tutto l’entusiasmo messo in campo da Saitta e compagni che al cospetto dell’Itas Trentino vincono il primo set ma poi subiscono la rimonta dei padroni di casa che archiviano 3-1. Questo risultato permette anche a Padova e Verona di scavalcarla in classifica dove la Consar occupa attualmente l’ottava posizione.

Durante le festività natalizie, mister Bonitta ha potuto lavorare con solo otto uomini, tra cui Lavia a mezzo servizio per via del fastidio al ginocchio che sta recuperando, ai quali ha aggiunto elementi del settore giovanile.
Nel week end Ravenna senza i suoi cinque stranieri, Vernon-Evans, Alonso, Ter Horst, Batak e Grozdanov, ha incontrato in amichevole al PalaBarton, Perugia priva dei suoi due serbi Atanasijevic e Podrascanin, con i padroni di casa a imporsi per 3-0 conquistando anche il set aggiuntivo disputato.

Saranno pronte le due squadre ad affrontarsi? Non c’è tempo per pensarci, l’appuntamento è ormai fissato per domani sera alle ore 20:30 quando solo il campo del Pala De Andrè saprà dirci se Sora riuscirà a interrompere la continuità di gioco di Ravenna, a imporre agli avversari il proprio, e aprire con il piede giusto la sua marcia verso la salvezza.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Applausi per Sora ma la vittoria è di Verona

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Al PalaCoccia di Veroli la SuperLega ha offerto la prima giornata del girone di ritorno con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora contrapposta alla Calzedonia Verona che, dopo 4 set, incrementa le sue casse di altri 3 importanti punti.

I ragazzi di coach Colucci sono stati bravi a dare continuità al loro gioco esprimendolo per gran parte del match allo stesso livello dei loro avversari che però trovano in Boyer, MVP del game vinto 3-1, l’uomo che fa la differenza dimostrandosi indice dell’andamento generale della squadra scaligera.

“La partita di oggi – commenta coach Maurizio Colucci -, nel complesso non è dispiaciuta, tranne nel quarto set dove abbiamo mollato mentalmente. I primi tre invece sono stati ben giocati. Abbiamo fatto un’ottima fase break, peccato per quella di cambio palla dove in ricezione potevamo e dovevamo fare di più. Tante difese, buona la qualità in battuta. A muro si è visto qualcosa in più, e questo mi fa piacere.
Rammarico per il secondo set, dove ci abbiamo messo del nostro con qualche azione mal giocata, potevamo fare di più”.

“Una partita che per noi era obbligatorio vincere – spiega mister Radostin Stoychev. In un secondo set molto complicato abbiamo avuto grande fortuna, che ogni tanto ci vuole. Poi i giocatori si sono sciolti e nel quarto la partita è diventata unidirezionale. Mi piacerebbe vedere di più in attacco e contrattacco, Sora non ci ha messo in difficoltà in battuta, quindi avremmo potuto fare ancora di più, e giocare meglio”.

Allo starting players coach Colucci mostra al suo pubblico il sestetto formato dalla diagonale Radke-Miskevich, i posti 3 Caneschi e Di Martino, le bande Grozdanov e capitan Joao Rafael, e i liberi Sorgente nella fase di ricezione, e Mauti in quella di difesa.
Mister Stoytchev gli contrappone il palleggiatore Spirito opposto a Boyer, i centrali Solè e capitan Birarelli, la coppia di schiacciatori Asparuhov-Muagututia, e libero Bonami.

Aggredisce subito il match Verona con il turno al servizio di Boyer che stabilisce la prima distanza del +4 al 2-6. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Colucci, si prosegue palla su palla con la sola Calzedonia a concedersi un paio di break point con gli ace di Spirito e Muagututia, per il +6 del 7-13. Il rigore di Grozdanov (6 pt/set) servito dalla ricezione lunga scaligera in risposta alla battuta di Alfieri, apre la rincorsa sorana con la scalata all’aggancio del 17-18 guadagnata a muro e con giocate astute. La risposta gialloblu arriva nello stesso fondamentale, con Asparuhov a chiudere il varco sulla rete a Miskevich prima e Di Martino poi, per il nuovo vantaggio del 17-21. Va al cambio palla la Globo senza però riuscire a trovare continuità alle azioni vincenti con Verona che può così chiudere 20-25.

Più equilibrato l’avvio del secondo set con il punto a punto guidato da Sora che alla prima occasione allunga 7-4 con il suo capitano ma poi soffre il turno al servizio di Spirito con il quale gli avversari rimettono tutto in parità 9-9. Un altro mini break positivo degli scaligeri inverte il fronte 10-13, ma Di Martino a muro su Boyer e l’attacco vincente di prima intenzione di Radke, riportano l’equilibrio del 14-14. Ha voglia di correre la Globo e lo fa guidata dal suo capitano, all’ace e in attacco, per il 19-16. L’ace di Alfieri, entrato nel fondamentale, a beffare la ricezione dell’ex Bonami, continua a segnare il vantaggio fino al 21-18 quando la Calzedonia si riprende la palla e se la tine fino al 22-22. La lotta prosegue ai vantaggi e a fare la differenza è l’esperienza di capitan Birarelli che con l’ace del 24-26 porta i suoi sul 2-0.

Verona torna in campo confermando uno scatenato Chavers al posto di Asparuhov mentre Sora mostra le unghie con Miskevich che autografa i primi 3 punti e con Caneschi a muro su Muagututia per l’8-6. Sale il livello del match, entrambe le guide tecniche cambiano qualche carta in tavola con l’inserimento di Van Tilburg al posto di Miskevich e di Cester per Birarelli. A sbloccare il galleggiamento è Sora, con il 14-12 che costringe mister Stoytchev al time out dopo l’ace di Grozdanov. Con il 17-14 Joao e compagni dimostrano tutta la loro voglia di gioco e con il 20-17 la loro fame che al 24-20 ancora non è sazia per il 25-21 che mantiene ancora vivo il match che Verona pensava di avere in tasca.

Per il quarto game la Globo torna in campo con Scopelliti al posto di Di Martino e Van Tilburg in posto 2. Anche la Calzedonia opera un cambio al centro con Cester mentre a confermarsi e la pericolosità del servizio di Boyer che con un turno segna il 4-7. I bianconeri interrompono la striscia ma non trovano il break così la battuta torna nelle mani di Muagututia che la trasforma nel +9 dell’8-17. Non reagisce più a nessuno stimolo Sora, e lentamente si spegne sotto l’offensiva scaligera.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2 , Miskevich 8, Caneschi 6, Di Martino 2, Joao Rafael 15, Fey, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri 1, Van Tilburg 5, Scopelliti, Grozdanov 15, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 14; muri: 7.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 4, Boyer 27, Birarelli 5, Solè 5, Asparuhov 11, Muagututia 11, Bonami (L), Marretta, Franciskovic n.e., Kluth n.e., Chavers 5, Cester 5, Aguenier n.e., Donati (L) n.e.. I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 10; B/P 22; muri:11.

PARZIALI: 20-25 (‘27); 24-26 (‘30); 25-21 (‘28); 11-25 (‘25).

I ARBITRO: Saltalippi.
II ARBITRO: Santi.
III ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO VIDEO CHECK: Cutrì.
SEGNA PUNTI: Azzolina.

MVP: Stephen Boyer.

SPETTATORI: 615.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Santo Stefano al PalaCoccia con la Calzedonia Verona

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Per i pallavolisti e appassionati, il Natale dura sempre un giorno in più perché la sua magia continua a essere vissuta anche il 26 dicembre, giornata speciale per la SuperLega che in calendario offre la prima del girone di ritorno.
E Veroli sarà una della fortunate piazze a poter ospitare tra le proprie mura del PalaCoccia alle ore 18, l’evento che vedrà la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sfidare la Calzedonia Verona.

La sfilata di avversari d’eccellenza continua dunque con la visita degli scaligeri guidati da coach Stoychev che avranno il dente particolarmente avvelenato dato quanto decretato dalla classifica generale ieri sera al giro di boa.
Dopo l’ultimo turno del girone d’andata infatti, per un punto Verona non è rientrata nella griglia della Del Monte Coppa Italia che vede le migliori otto squadre qualificarsi ai Quarti di Finale che si giocheranno in gara unica mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio in casa delle squadre con miglior classifica.

La 13a giornata disputata nel week and, nella quale Sora ha riposato perché già anticipato lo scorso 23 ottobre, ha visto blindare il primo posto della classe dalla Cucine Lube Civitanova, in realtà campione d’inverno già con una giornata d’anticipo, Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes Modena al secondo e terzo posto, mentre per la conquista della quarta piazza l’Allianz Milano ha operato il sorpasso su l’Itas Trentino che, sconfitta in casa proprio dalla Lube, con il quinto posto non avrà il privilegio di giocare il turno tra le proprie mura amiche. Le altre che completano la griglia sono la Consar Ravenna, la Kioene Padova, e il Vero Volley Monza che ha totalizzato 15 punti a fronte dei 14 di Verona.

“La prima giornata di ritorno – dice coach Maurizio Colucci – ci vedrà opposti alla Calzedonia Verona, squadra ostica, di ottimo livello tecnico, ma che ha alternato durante il girone di andata, prestazioni eccellenti ad altre meno entusiasmanti. Nel scontro all’AGSM Forum, abbiamo subito un brutto 3-0, frutto anche forse di un blocco dovuto all’emozione per la prima gara ufficiale. Stavolta però, al PalaCoccia dovremo essere bravi a trovare continuità in tutti i fondamentali per giocarcela alla pari con i ragazzi di Stoychev.
Il loro terminale offensivo più forte è Boyer, che con la sua prestazione spesso è l’indice dell’andamento generale della squadra scaligera. In aggiunta rispetto alla gara di andata sarà del match anche Muagututia, giocatore arrivato poco dopo la prima di campionato e che ha dato al sistema di gioco veronese molto equilibrio e stabilità.
Per quanto ci riguarda vogliamo invertire la tendenza del girone di andata che ci ha visto raccogliere pochi punti e sprecare tante occasioni utili ad acquisirne degli altri. Mi auguro che nel girone di ritorno il duro lavoro svolto in palestra si trasformi nei punti necessari alla salvezza che meritiamo”.

Nell’augurarvi il più sereno Natale, tutta l’Argos Volley vi da appuntamento al PalaCoccia, giovedì 26 dicembre alle ore 18 per il match tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Calzedonia Verona.
Biglietti in vendita sul circuito online www.liveticket.it, mentre il giorno della gara il botteghino del PalaCoccia sarà aperto dalle ore 10:30 alle 13 e dalle 15 in poi.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Con i 3 punti del PalaCoccia, Trento prosegue il suo cammino in campionato

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Al PalaCoccia di Veroli l’Itas Trentino prosegue positivamente il suo cammino in campionato difendendo il quarto posto in classifica dal tentativo di assalto di Milano in ottica qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia 2020. Con lo 0-3 messo a referto contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, i gialloblù si riscattano dell’inciampo del turno precedente, mentre i padroni di casa chiudono il loro girone d’andata senza incrementare la classifica.

Nella giornata valida per la 12° di cartello, ma che in realtà per Sora è quella del giro di boa dopo aver anticipato lo scorso 23 ottobre a Civitanova la 13°, l’avversario si è dimostrato quello che già si ipotizzava ovvero quello non ideale per riscattare la sconfitta patita a Busto Arsizio per mano di Monza, data la caratura tecnica degli uomini di Lorenzetti. Comunque il sestetto di coach Colucci, rivisitato con Van Tilburg in posto 4, ci ha provato mettendo in difficoltà il cambio palla trentino ma poi purtroppo mancando nella fase break. Le aperture di set sono state tutte di marca sorana con il vantaggio mantenuto stretto nelle parti centrali non permettendo agli avversari nessuna ricorsa, subendo però poi il break dell’inversione di rotta e della spaccatura definitiva .

“E’ stata una partita dai due volti – dice coach Colucci -. A sprazzi abbiamo espresso una buona pallavolo, seppure cambiando tanto. Poi, alla fine, quando Trento ha accelerato, soprattutto in battuta, abbiamo avuto difficoltà a stargli dietro. Bisogna lavorare tanto e acquisire una maggiore continuità. Quello che più ci è mancato è stata la fase break, nella quale siamo stati molto al di sotto del nostro potenziale”.

“I 3 punti che volevamo nella partita che ci aspettavamo perché Sora poteva metterci in difficoltà nel nostro cambio palla, al servizio e a muro, e a tratti questo è successo – commenta invece mister Lorenzetti -. Abbiamo avuto alcuni intoppi nel cambio palla, ma l’atteggiamento è stato assolutamente quello giusto”.

Allo starting players coach Colucci affida il match a un sestetto rivisitato, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Van Tilburg, con Sorgente libero nella fase ricettiva e Mauti in quella difensiva.
Mister Lorenzetti si propone con Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, Candellaro e Lisnac in posto 3, Cebilj e Russel a martellare in posto 4, e Grebennikov libero.

Il match si apre con un gran bel gioco che fino all’8-9 sale un punto per parte. La prima a dare continuità è Sora e lo fa con il suo capitano in grande spolvero sia dai nove metri, autografando un ace, che in attacco da seconda linea per l’11-9. Dopo il time out di coach Lorenzetti, Trento riconquista il servizio e con Cebulj nel fondamentale mette a segno il contro break di 4-0 che la rimette al comando 12-14. Il nuovo equilibrio del 15-16 è rotto dalla seconda accelerata ospite che vale il 15-19. La panchina locale inserisce Fey su Van Tilburg e Grozdanov per Miskevic, ma neanche con il nuovo assetto la Globo riesce a ricucire lo strappo andando al cambio campo al 20-25.

Sora mette il naso avanti per prima anche nel secondo set con il 5-3 chiuso a muro come anche il +4 del 9-5 con Miskevich a sbarrare la strada a Cebulj, e mantiene stretta il suo vantaggio per tutta la parte centrale del game, non permettendo a Trento di innescare nessuna rincorsa. Ma poi la parte offensiva bianconera diventa troppo leggera e con Grebennikov dall’altra parte della rete a raccogliere tutto, fa fatica a finalizzare. Così, sul 16-14, con l’aiuto di qualche errore di troppo, l’Itas mette una toppa di 5-0 che la porta sul +3 del 16-19. Giannelli si affida a Russel per il punto a punto che accompagna il set al 20-23. Lisinac porta i suoi al set ball e Cebulj lo chiude 21-25.

La partenza è sempre di marca sorana, stavolta con Di Martino all’ace e Joao Rafael in attacco per il 5-2 che fa decidere a coach Lorenzeti per il primo technical time out. È il turno al servizio di Giannelli a invertire il trend con il 6-8 che la Globo rimette subito in parità al 9-9. Sale però imperioso il muro trentino a inchiodare anche il neo entrato Grozdanov per il 10-14. A Sora non manca la forza di rincorrere e accorcia fino al 13-15 quando ancora a muro Trento ottiene il cambio palla e con Lisinac al servizio ad autografare anche 2 ace, spacca definitivamente il set 13-20, e il match con lo 0-3 sancito dal 16-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ITAS TRENTINO

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 8, Caneschi 4, Di Martino 6, Van Tilburg 5, Joao Rafael 7, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Scopelliti, Fey, Grozdanov 4, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 16; muri: 6.

ITAS TRENTINO: Giannelli 6, Vettori 10, Russel 9, Cebulj 9, Candellaro 5, Lisnac 10, Grebennikov (L), Daldello n.e., Sosa Sierra 1, Kovacevic n.e., Codarin n.e., Djuric n.e., De Angelis (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 3; B/P 13; muri: 7.

PARZIALI: 20-25 (‘26); 21-25 (‘29); 16-25 (‘24).

I ARBITRO: Rocco Brancati.
II ARBITRO: Ubaldo Luciani.
III ARBITRO: Morganti.
VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNA PUNTI: Falchi.

MVP: Aaron Russel.

SPETTATORI: 724.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Piacenza vince al tie break, ma Sora festeggia il primo punto al PalaCoccia

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Riflettori ancora accesi al PalaCoccia di Veroli questa volta per illuminare la prima gioia casalinga della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che muove finalmente la classifica seppur di un punto. Dall’altra parte delle rete la Gas Sales Piacenza, una lottatrice con il vizietto del tie break, il quinto in nove gare disputate che la piazzano al nono posto della classifica confermandola unica formazione a non avere ancora vinto una gara a punteggio pieno.
Con la sua lunghezza tra le mani, Sora non scala la classifica ma resta attaccata alla zona salvezza distante solo 2 punti.
Un tie break figlio della rimonta che ha saputo operare dopo aver perso il primo set, vincendo il secondo e il terzo 25-23 con un grande capitano Joao Rafael, autore di 29 punti. Piacenza recupera lo svantaggio e rimanda tutto al tie break nel quale Sora continua a dire la sua anche con Van Tilburg entrato in corsa ma che ben ha saputo inserirsi e amalgamarsi. Ai vantaggi però, è la Gas Salas ha riportare a casa la fetta più grande della torta con Kooy MVP.

“Peccato per l’inizio del primo set commenta coach Maurizio Colucci -.  Mi aspettavo qualcosa in più dal punto di vista dell’aggressività soprattutto in battuta e in attacco. Bravi i ragazzi a riprendersi dalla fine del primo set in poi. Siamo stati in difficoltà rispetto ad alcune altre gare in ricezione, bene però in attacco. Abbiamo cambiato in corsa, ma chi è subentrato ha fatto bene come in settimana in allenamento, e come mi aspettavo. Dobbiamo continuare a lavorare, ma adesso incomincia un campionato più regolare, con una gara a settimana, e avremo tempo per recuperare energie e lavorare sulle situazioni di gioco e quelle tecniche”.

“Partita strana – dice invece il capitano piacentino Alessandro Fei -. Entrambe le squadre hanno giocato a tratti bene. Nell primo ci siamo espressi meglio noi e pensavo la partita continuasse su quei binari. Invece Sora ha iniziato a giocare bene mentre noi abbiamo rallentato. Quando poi c’è bagarre, è ovvio che il gioco diventa altalenante. Alla fine però abbiamo portato a casa punti importanti per la classifica”.

Allo starting players coach Colucci affida il match al suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Fey, e Sorgente libero.
Mister Gardini si propone con Cavanna in cabina di regia opposto a Nelli, rientrato in campo proprio giovedì scorso contro Padova dopo uno stop di venti giorni, Stankovic e Krsmanovic in posto 3, Kooy e Berger a martellare in posto 4, e Fanuli libero.

Si studiano i sestetti con scambi lunghi e freno a mano tirato fino al 3-4 quando Nelli manda al servizio Berger che sblocca la situazione con un turno lungo 5-0 che vale il 3-9. Si prosegue palla su palla con Sora che riesce a trovare due break point per accorciare 9-12 ma sale a muro Piacenza riconquistando il +6 del 10-16. Richiama i suoi ragazzi coach Colucci ma al rientro in campo devono fare ancora i conti con il turno dai nove metri di Berger che con l’ace dell’11-20 marchia definitivamente il set. Capitan Joao Rafael prova a spingere i suoi alla reazione ma dopo i suoi due attacchi vincenti e l’ace del 14-21, la Gas Sales tira via dritta al 15-25.

L’ace del capitano sorano apre il secondo game e le sue due pipe lo portano al primo vantaggio del 4-2. Miskevich ci mette il braccio armato per il +3 dell’8-5 quando però arriva la reazione piacentina con un break positivo di 5-0 guidato dall’insidioso servizio di Nelli e finalizzato da Kooy per l’aggancio e sorpasso dell’8-10. Si riprende la palla Sora e il suo capitano sale in cattedra, batte e poi contrattacca in pipe, mette a segno un ace e poi ancora vincente da seconda linea, per il parziale di 5-0 che vale il 13-10. La Globo riesce a tenersi stretta il suo vantaggio non mandando la Gas Sales oltre il cambio palla fino al 23-20. Joao mura Kooy per il 24-20, il video check annulla la prima possibilità ai padroni di casa e gli avversari ne approfittano per restare attaccati al set fino al 24-23 quando il capitano bianconero(10 pt/set) completa l’opera iniziata con l’attacco che vale il 25-23 e l’1-1 in fatto di conteggio set.

Piacenza aggredisce il terzo game con lo 0-3 agganciato subito da Sora al 3-4 e sovvertito al 7-6. Due parziali positivi da 3-0 rimettono gli ospiti avanti sul +4 del 9-13. Coach Colucci sostituisce il suo posto 2 inserendo Van Tilburg al quale il regista da subito fiducia servendo tre palle che l’opposto trasforma nell’aggancio del 14-16. Il muro di Radke ai danni di Kooy segna la parità del 17-17 mentre le palle che serve al suo capitano mettono Sora un passo avanti 20-19 e 22-21. Sale imperioso il muro bianconero a bloccare sulla rete tutte le intenzioni avversarie fino al 24-21 messo a referto con Scopelliti al servizio al posto di Caneschi. Berger annulla due possibilità set ma la Globo muove finalmente la sua classifica mettendo in cassaforte il 25-23 che fa esplodere il PalaCoccia.

Piacenza non ci sta e lo dice con lo 0-6 che apre una nuova partita che continua ad aggredire al 3-9, dopo l’ace di Van Tilburg confermato in campo, e al 6-13. La guida tecnica locale sostituisce Fey con Grozdanov e Di Martino con Scopelliti, in un game che continua a scorrere punto a punto fino all’11-18. Joao sale a muro su Nelli, Radke va a segno direttamente di nove metri e un bel Van Tilburg in attacco, accorciano fino al 18-21. Il sestetto volsco riapre un set che sembrava scritto ma purtroppo non trova il break point che gli serviva per continuare a lottare, così Piacenza chiude 21-25 portando i padroni di casa al tie break.

La coppia brasiliana apre lo spettacolo del quinto set con il 3-1 con l’ace del palleggiatore che diventa 5-3 con il capitano in pipe. Piacenza pareggia ma Sora guida e arriva per prima al cambio campo. A tutto fuoco si continua palla su palla con il cambio di fronte che arriva con il primo errore non pareggiato per il 10-11 che con Kooy a muro diventa 11-13. Van Tilburg, che ha decisamente contribuito a cambiare il volto del match, prima attacca e poi va all’ace su Fanuli per la nuova parità del 13-13, ma soprattutto per l’attacco da seconda linea che porta il set ai vantaggi. Dal centro Piacenza crea la sua nuova opportunità che si trasforma in certezza con il 14-16.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – GAS SALES PIACENZA 2-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 4, Miskevich 10, Caneschi 5, Di Martino 7, Joao Rafael 29, Fey 6, Sorgente (L), Alfieri, Van Tilburg 12, Scopelliti, Grozdanov 1, Battaglia n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 10; B/P 14; muri: 7.

GAS SALES PIACENZA: Cavanna, Nelli 14, Kooy 22, Stankovic 15, Krsmanovic 14, Berger 19, Kooy , Scanferla (L), Paris, Fei n.e., Tondo n.e., Coppelli n.e., Yudin, Botto, Fanuli (L). I All. Gardini; II All. Botti. B/V ; B/P ; muri: .

PARZIALI: 15-25 (‘22); 25-23 (‘29); 25-23 (‘32); 21-25 (‘25); 14-16 (’21).

I ARBITRO: Armando Simbari.
II ARBITRO: Mariano Gasparro.
III ARBITRO: Pelucchini.
VIDEO CHECK: Bolognesi.
SEGNA PUNTI: Antonelli.

MVP: Dick Kooy.

SPETTATORI: 475.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora