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Sora fa sudare Padova ma non va a meta

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Nulla da fare per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora neanche nelle quarta giornata del girone di ritorno di SuperLega Credem Banca che l’ha contrapposta alla Kioene Padova. Un’altra gara nella quale ha lavorato bene per la vittoria del primo set e nel quarto che ha tenuto vivo fino al 24-23 dopo aver perso il secondo e terzo, per poi però vederla scivolare via 25-23 e dunque 3-1 nel finale che ha incrementato il bottino avversario.

Se lo aggiudica Padova il ventisettesimo scontro tra i club, il primo del 2020 alla Kioene Arena dei ragazzi di coach Baldovin dopo un mese di assenza dai campi.

Ci ha creduto Sora, è rimasta lucida e concentrata fino alla fine facendo sudare la Kioene che forse si attendeva un andamento più scontato, ma poi ha subito la differenza che ha fatto il suo avversario mostrando un gran gioco di squadra con Randazzo MVP, subentrato a Barnes nel primo set e riconfermato nei successivi, incisivo nei momenti fondamentali del match.

“Ci abbiamo creduto tanto – commenta rammaricato il libero Alessandro Sorgente, soprattutto dopo un ottimo inizio. Peccato per l’ultimo set: eravamo avanti ma poi Randazzo al servizio ha fatto la differenza. Peccato perdere così, è stato un po’ frustrante perché stasera un punto lo avremmo meritato. Complimenti comunque a Padova che ci ha creduto fino alla fine. Ora pensiamo alle prossime due partite con Vibo Valentia e Latina che per noi saranno fondamentali”.

“Era una partita molto complicata – spiega l’MVP, Luigi Randazzo -. Volevamo rialzarci dopo la sconfitta di Coppa Italia a Perugia e sapevamo che Sora avrebbe fatto di tutto per raccogliere punti che comunque sono importanti anche per noi, soprattutto per staccarci dal gruppo che si era formato a metà classifica. Una vittoria importantissima sotto diversi aspetti, ora dobbiamo continuare a lavorare per trovare quel ritmo gara che a volte ostenta dopo quasi un mese di stop”.

Allo starting players il sestetto di coach Colucci è schierato nella formazione tipo, quella con Radke in regia opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro della rete, Grozdanov e Joao Rafael sulle bande, con Sorgente libero nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.
Mister Baldovin parte con la diagonale Travica-Hernandez, i martelli Ishikawa e Barnes, la coppia centrale Polo-Volpato e Danani libero.

Avvio di gara lento e non chiaro a coach Baldovin che al 4-4 ha già richiesto due video check. L’equilibrio è mantenuto fino all’11-11 quando è la Kioene ad allungare il passo con un mini break di 3-0. Miskevich interrompe la striscia avversaria e due ace consecutivi di Caneschi rimettono tutto in parità 15-15. Van Tilburg al servizio, subentrato all’altro opposto, resta in posto 1 per 4 turni con una rotazione che fa male alla ricezione pativina durante la quale la guida tecnica locale richiede entrambe i time out discrezionali a sua disposizione. Sotto 15-20, Padova manda in campo Randazzo al posto di Barnes, ma neanche con il nuovo assetto riesce ad andare oltre il cambio palla con Sora che fila dritta alla vittoria del primo set chiuso 20-25.

Tutto da rifare per i padroni di casa che tornano in campo più concentrati e quadrati per due parziali positivi da 3-0 che, uniti a qualche errore di troppo commesso dai ragazzi di coach Colucci, fanno salire la contesa sul +6 del 12-6. Fatica a ricostruire il gioco Sora, non riesce a fare il suo e allora la guida tecnica rimanda in campo Miskevich al posto di Van Tilburg schierato da inizio set. Al 18-10, quando prova anche a richiamare i suoi per dare indicazioni, il trend non accenna a cambiare con Hernandez e Ishikawa padroni della rete. Per il +10 del 21-11 si affida ai suoi centrali capitan Travica. Coach Colucci continua a provarci inserendo Fey per Grozdanov, ma il secondo game scivola via 25-14.

Repentino il cambio di fronte che ha rimesso il match in parità, 1-1 in fatto di conteggio set con il terzo che si apre con Padova che conferma ancora in campo Randazzo e Sora che invece reinserisce Miskevich. L’apertura è di marca patavina con il 3-1 autografato di seconda intenzione da Travica e il 6-2 quella di Polo. L’ace di Hernandez segna il 9-4 e le cose non migliorano dopo il turno al servizio di Randazzo quando il tabellone dice 12-6. Arriva finalmente la reazione sorana con Joao Rafael dai nove metri a mettere in difficoltà la costruzione delle azioni avversarie per il 12-11 che rimette in discussione i giochi. Torna su Barn coach Baldovin per il giro dietro mentre nella sua prima linea si lavora benissimo a muro per un contro break che mette di nuovo avanti i bianconeri locali 18-12. Time out e Van Tilburg in campo su Miskevich per coach Colucci, ma i suoi ragazzi nonn riescono a trovare la chiave giusta per rimettersi in gioco. Così la Kioene si assicura il primo punto in palio del match con il 25-18 che la mette in vantaggio 2-1.

La Globo sa che questa è la sua ultima possibilità allora parte forte, 2-4. Commette però poi, un paio di errori che le costano il sorpasso patavino del 7-5 che con il suo cubano picchia anche forte in battuta. Torna lì Sora, 9-8, e disfa nuovamente per il 12-8. Allora ricostruisce per il 15-14 figlio del capitano che attacca di prima intenzione e mura l’attacco di Hernandez. Baldovin mischia le carte al centro ma la Globo tiene aperto il gas per il 17-19. Sembrava non trovare la strada per venirne fuori con le proprie forze Padova, ma poi Randazzo è salito in cattedra per il cambio palla che gli consegna anche il servizio da dove fa male a Sorta il nuovo cambio di fronte del 21-19. Sul 23-20 sembra arrivata a conclusione la contesa e invece no perché Sora è lì 23-22 e poi ancora 24-23, purtroppo però non riesce a chiudere il punto che le avrebbe dato ancora chance con la Kioene Padova che archivia il quarto set 25-23 e il match 3-1.

KIOENE PADOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE 3-1

KIOENE PADOVA: Travica 3, Hernandez 15, Volpato 7, Polo 12, Ishikawa 13, Barnes 1, Danani (L), Cottarelli 1, Randazzo 13, Gottaldo e., Fusaro n.e., Casaro, Canella, Bottolo n.e., Bassanello (L). All. Valerio Baldovin; II All. Andrea Zappaterra. B/V 5; B/P 21; muri: 11.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 4, Miskevich 4, Caneschi 6, Di Martino 4, Joao Rafael 15, Grozdanov 7, Sorgente (L), Mauti (L) .e., Alfieri, Van Tilburg 5, Scopelliti, Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 5; B/P 11; muri: 7.

PARZIALI: 20-25 (‘27); 25-14 (‘27); 25-18 (‘25); 25-23 (‘28).

I ARBITRO: Veronica Papadopol.
II ARBITRO: Massimiliano Giardini.
III ARBITRO: Libardi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Fascina.
SEGNAPUINTI: Calavolpe.

MVP: Randazzo.

SPETTATORI: 2.753.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Una complicata domenica a casa di amici

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Va a casa di amici domenica la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Il calendario di SuperLega Credem Banca, per la quarta giornata del girone di ritorno, la contrappone alla Kioene Padova con la quale dal 2009 (anno del suo esordio in Serie A2) a oggi, si è incontrate ben 26 volte centrando 10 di questi appuntamenti.

Prima di ospitare i volsci alla Kioene Arena però, i patavini hanno avuto un altro appuntamento importante, quello con la Sir Safety Conad Perugia per la gara secca valevole per i Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia disputata mercoledì scorso al PalaBarton, turno al quale ha avuto diritto grazie al sesto posto in classifica al termine del girone d’andata. A staccare il pass per la Final Four di Casalecchio di Reno in programma il prossimo 22-23 febbraio, una Sir concreta e compatta che nei tre set fa la differenza in attacco e al servizio. Con i Block Davils, a contendersi il trofeo Italiano, le solite Trento, Modena e Civitanova.

Non era un turno semplice contro i detentori delle ultime due edizioni della kermesse, ma la Kioene ci ha aveva già dimostrato lo scorso 26 dicembre, il suo valore contro le big, quando tra le sue mura amiche ha sconfitto la Leo Shoes Modena per 3-1. Trascinati dall’opposto cubano Hernandez, i bianconeri sono riusciti a bloccare il tentativo di rimonta di Modena che non è stata in grado di concretizzarlo dopo il secondo set. Padova ha prevalso in tutti i fondamentali mettendo a segno un vero colpaccio.

Quella gara però, valevole per la prima giornata del girone di ritorno, non è ancora stata seguita da altre ufficiali di regular season, con i patavini che nel 2020 non sono scesi mai in campo per un match di cartello. Prima per il rinvio a data da destinarsi della sfida in Calabria con la Tonno Callipo Vibo Valentia, poi per il turno di riposo osservato domenica scorsa.
Per cui, in un mese, l’unica gara disputata dai ragazzi di coach Baldovin con in palio qualcosa di importante per il futuro, è stata quella di Coppa di mercoledì sera che sicuramente sarà servita per tornare al ritmo gara in vista della sfida di domenica con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

I volsci nel frattempo vivono la loro settimana tipo, quella con allenamenti in sala pesi, la tecnica e la tattica sul parquet del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, e lo studio video degli avversari frutto del lavoro statistico di Stefano Frasca, scoutman dalle indubbie qualità, all’Argos Volley oramai da tanti anni.

“Ci aspetta un trittico impegnativo – spiega il centrale Edoardo Caneschi a pochi giorni dalla trasferta -. Iniziamo con Padova, poi il 2 febbraio in casa ospiteremo Vibo Valentia e la domenica successiva, 9 febbraio, andremo in trasferta a Cisterna. L’obiettivo è cercare di fare 6 punti in queste 3 partite.
Domenica mi aspetto una gara molto combattuta. Quella patavina è una squadra compatta che ha la propria forza più nel collettivo che nel singolo elemento, anche se gli atleti sono tutti dalle ottime potenzialità. è il gruppo la loro arma in più, compatto e con un eccellente feeling. A noi servono punti salvezza, a loro lunghezze per consolidare la posizione in classifica e centrare gli obiettivi stagionali. Non sarà semplice. Ci stiamo preparando con tanto impegno e faremo il nostro, cercando di mettere in difficoltà il più possibile il collettivo avversario. Sarà davvero un match giocato sul filo del rasoio”.

Per Sora infatti, entra nel vivo la rincorsa salvezza con uno scontro a tre e un solo posto a disposizione per confermare la serie. Il trio, oltre ai volsci, è quello formato da Cisterna e Vibo Valentia attualmente appaiate a quota 9 punti rispetto ai 5 dei bianconeri. Inoltre, a loro vantaggio, anche il numero di gare ancora da disputare, 11 quelle dei calabresi, 10 per i pontini e solo 9 per i sorani. Per questo le prossime tre giornate in programma, per la Globo saranno fondamentali in ottica salvezza, domenica alla Kioene Arena contro Padova, il 2 febbraio tra le mura amiche del PalaCoccia con Vibo, e il 9 febbraio in trasferta a Cisterna in casa della Top Volley.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora-Padova, le voci dei protagonisti

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Tanto cuore per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Tanta speranza, tanta grinta. I bianconeri di coach Maurizio Colucci sono rimasti attaccati alla partita finché hanno potuto, ma purtroppo i dirimpettai della Kioene Padova hanno avuto la meglio, tornando in Veneto con altri 3 punti.
Nulla, però, è perduto. La qualità sorana, seppur non sia stata sufficiente a strappare la prima lunghezza della stagione, è emersa. Sora, stavolta, se l’è giocata davvero. E se continua a percorrere la strada che sta tracciando, anche tra mille difficoltà, i risultati non mancheranno di arrivare. Assieme alle prime, meritate, soddisfazioni.

Il general manager dei volsci, Adi Lami, commenta così il match:

“E’ stata una partita purtroppo caratterizzata da tanti errori nostri, in tutti i fondamentali. Abbiamo commesso un po’ troppi sbagli e quello che ci ha anche condizionato psicologicamente è stato prendere tutti quei break in battuta da Travica all’inizio del match. Adesso non abbiamo tanto tempo per poter ricaricare le pile, perché ci aspetta un ritmo molto importante per le prossime partite. Vibo mercoledì, poi riposo e poi latina in casa.
Ci aspettavamo tutti una partita diversa, se non altro da giocare. Tanti errori l’hanno caratterizzato ed hanno fatto sì che Padova vincesse 3-0. Durante la settimana i ragazzi lavorano tantissimo. Sono dediti al lavoro e lo staff tecnico li sta mettendo nelle migliori condizioni per essere preparati in tutte le direzioni. Per quanto riguarda il gruppo, non abbiamo cambiato tantissimo dal precedente. Abbiamo cambiato la diagonale, che fa un po’ di fatica nel trovarsi, ed il libero che sta facendo molto bene. A livello di gruppo, i ragazzi stanno bene insieme. Se qualcuno pensava che la SuperLega fosse semplice a livello tecnico e di risultati facili, si sbaglia. Lo dimostrano tanti risultati, non quello di Sora. Noi, però, dobbiamo continuare a lavorare tutti i giorni in palestra per affinare quelle cose che, purtroppo, stanno condizionando i nostri risultati”.

Per la controparte patavina si esprime il bomber Hernandez:

“La partita è stata un po’ tosta perché, dopo due settimane senza giocare, è un po’ difficile prendere la fiducia in gara. In allenamento stiamo facendo molto bene, anche se ci sono stati momenti difficili. Ognuno, però ha fatto il suo, e ne siamo usciti. Abbiamo vinto 3-0, e per noi era importante prendere 3 punti per andare a Perugia più tranquilli. Sora sta facendo il suo lavoro, deve solo lottare e crederci un po’ di più. Joao e Radke ci credono, e penso che gli altri debbano seguirli un po’ di più. Sora, se lotta, può fare bene”.

A lui si accoda l’esperto palleggiatore Travica, che dice:

“Siamo venuti consapevoli che sarebbe stata una partita complicata. Il ricordo dello scorso anno è ancora vivo, perché abbiamo preso una bella batosta, ma volevamo fare meglio in questo Senso. Siamo partiti molto bene, poi ci siamo incastrati, colpa nostra e merito degli avversari, ma siamo stati bravi a non perdere il filo del gioco e tenere duro cambio palla dopo cambio palla. Abbiamo ricevuto in maniera incredibile e questo ci ha aiutato a rimanere vivi. Siamo riusciti a fare break decisivi e vincere la partita, grazie anche a qualche ace a delle intuizioni a muro. Credo che Joao sia un giocatore di profilo alto, un giocatore completo e grintoso, leader di questa squadra. Forse oggi a Sora è mancato l’apporto di Miskevic, un ottimo attaccante. E’ normale che poi la coperta è corta. Non è facile, siamo riusciti a mettere Grozdanov in difficoltà in ricezione, tanto che è uscito subito, e per loro non è stato semplice il cambio palla. Credo però che, con i migliori protagonisti, Sora possa dar fastidio a tutti”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora mostra qualità ma Padova porta a casa il bottino

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Al PalaCoccia la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora mette in mostra le sue qualità contro la Kioene Padova, ma non le sono bastate per incassare i primi punti con la posta in palio tutta nelle casse patavine.
Dopo il turno di riposo, i ragazzi di coach Baldovin si sono presentati nel palazzo verolano per ripartire da dove si erano fermati, la vittoria con Vibo, e dopo una bella gara, in 3 set riescono nel loro intento.

Due squadre affamate che si sono date battaglia con un buon ritmo di gioco, con capitan Joao Rafael da un lato, autore di 21 punti totali tutti in attacco con il 72% di positività, Fey e Van Tilburg subentrati in corsa del primo set e confermati nei successivi, bravi a tenere il game. Dall’altra parte della rete la positività e l’incisività del servizio ha dettato l’andamento dei set e del match di cui Barnes ne è l’MVP. L’offensiva patavina è passata per mano di tutti i terminali d’attacco (Volpato, Hernandez e Ishikawa tutti in doppia cifra), ben orchestrati dall’esperienza di Travica.

“Sicuramente abbiamo fatto meglio rispetto alla scorsa partita – dichiara coach Maurizio Colucci al termine del match -, ma alla fine non è bastato. Abbiamo avuto delle percentuali basse nella fase side-out, bene la fase break per quanto riguarda i primi e due set. Purtroppo la situazione è difficile quando lavori per predisporre le cose in un modo e in corsa sei costretto a cambiarle. Buoni però gli ingressi di Fey e Van Tilburg che hanno tenuto per buona parte della partita”.

“Temevamo molto questa partita – dice invece mister Valerio Baldovin –. Sappiamo che Sora in casa è una squadra molto scomoda perché difende tanto. Sapevamo che era importante tenere un bel ritmo di gioco, in parte ci siamo riusciti mentre in alcuni momenti sono riusciti a bloccarci, ma molto positivo il risultato”.

Allo starting players il sestetto di coach Colucci è schierato nella formazione tipo, quella con Radke in regia opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro della rete, Grozdanov e Joao Rafael sulle bande, e Sorgente libero.
Mister Baldovin dopo due settimane di preparazione al match, dato il turno di riposo, parte con la diagonale Travica-Hernandez, i martelli Ishikawa e Barnes, la coppia centrale Polo-Volpato e Danani libero.

Con Travica all’ace, Padova apre il match con l’1-5 che costringe coach Colucci al technical time out. Alla ripresa del gioco la scalata patavina continua a muro per il 2-9 allora Sora cerca la soluzione nell’innesto di Fey e Van Tilburg. Il set prosegue con lo stesso andamento fino all’8-16 quando Joao Rafael in pipe ottiene il cambio palla che manda il suo opposto ai nove metri da dove mette in difficoltà la ricezione avversaria. Salgono imperiosi a muro Di Martino e Fey, e con break positivo di 5-0 che vale il 13-16, la Globo dichiara caccia aperta alla Kioene. Mister Baldovin richiede entrambe le sospensioni a sua disposizione nel giro di 3 azioni ma Radke e compagni spingono fino all’aggancio del 20-22 con un super Joao Rafael che chiuderà il set con il 100% in attacco (11/11). L’ace di Cottarelli, appena subentrato nel fondamentale, regala ai suoi 4 set ball. Fey annulla la prima possibilità ma Ishikawa risponde subito con la stessa moneta per il 21-25 finale.

Si apre all’insegna dell’equilibrio il secondo game con Fey e Van Tilburg confermati nel sestetto. 6-6 e a mettere il naso avanti per prima è Padova con Polo e Barnes per l’8-11. Continua lo show di capitan Jo che autografa tutti e 3 i punti che servono alla parità. Dopo il granitico block di Caneschi ai danni di Hernandez, a guidare il punto a punto è Van Tilburg: Radke gli da fiducia e lui si fa trovare preparatissimo per il 17-17. Sale il livello del gioco, Padova prova a scappare ma Sora rincorre benissimo fino al 22-22. A salire in cattedra stavolta è Barnes che porta i suoi, prima al set ball, e dopo l’attacco vincente di Van Tilburg, alla vittoria del game 23-25.

Apre il gas Sora con il 7-3 che ha sete di vendetta ma al cambio palla c’è Hernandez al servizio a creare scompiglio, e con 5 turni ribalta la situazione 7-9. La Globo riesce a tenersi attaccata fino all’11-12 quando subisce ancora dai nove metri per l’11-16. Da qui in poi non troverà più il break point il sestetto di coach Colucci mentre quello di Baldovin fila dritto al 15-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE – KIOENE PADOVA 0-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich, Caneschi 4, Di Martino 2, Joao Rafael 21, Grozdanov, Sorgente (L), Mauti (L) n.e., Alfieri, Van Tilburg 10, Scopelliti, Fey 3, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 0; B/P 8; muri: 5.

KIOENE PADOVA: Travica 4, Hernandez 18, Volpato 12, Polo 8, Ishikawa 12, Barnes 9, Danani (L), Cottarelli, Gottaldo n.e., Fusaro n.e., Casaro n.e., Bassanello (L) n.e.. All. Valerio Baldovin; II All. Andrea Zappaterra. B/V 8; B/P 10; muri: 8.

PARZIALI: 21-25 (‘29); 23-25 (‘27); 15-25 (‘21).

I ARBITRO: Matteo Talento.
II ARBITRO: Simone Santi.
III ARBITRO: Rossi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Santabarbara.
SEGNAPUNTI: Falzi.

MVP: Barnes Ryley.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Cambio di divisa e subito in campo con Padova

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Torna da Modena la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, cambia la divisa e già è pronta con la faccia fatta a scacchi dalla rete per affrontare la Kioene Padova.
Se ieri sera infatti, al PalaPanini è andata in scena la terza giornata del girone d’andata, domenica al PalaCoccia alle ore 18, è già tempo della quarta di SuperLega.

Il calendario continua impetuoso a mettere coach Colucci e i suoi ragazzi davanti a impegni molto grandi con appuntamenti con squadre e club che hanno obiettivi stagionali diversi da quelli di Sora con l’asticella puntata più in alto.

La Kioene Padova targata 2019/2020 infatti, è partita alla ricerca di conferme dopo aver centrato l’obiettivo Play Off Scudetto nella scorsa stagione e lo ha fatto con il piede giusto, arrendendosi in trasferta a Modena ma vincendo nettamente 3-0 nel suo palazzo contro Vibo Valentia. Mette in cassaforte i primi tre punti della stagione guadagnati in campo con tanta concentrazione e buon gioco che gli hanno permesso, nonostante un grande equilibrio tra i due sestetti, di limitare al massimo gli errori, e la differenza per chiudere i parziali (26-24, 25-23, 25-23) è stata proprio lì.

Nella III giornata, quella disputata appunto ieri sera, Padova ha osservato il suo turno di riposo, per cui ha avuto due settimane per prepararsi a questo match e lo ha fatto anche allenandosi con la Calzedonia Verona in una amichevole che però ha avuto tutt’altra storia rispetto alla gara con Vibo Valentia, terminata 3-1 per gli scaligeri.

“Padova è una squadra ben attrezzata in tutti i reparti con una diagonale palleggiatore-opposto di primissimo livello – spiega Ottavio Conte terzo allenatore sulla panchina sorana -. Travica ed Hernandez infatti, sono due ottimi giocatori, ed è proprio dal cubano che arriveranno i pericoli più grandi sia in battuta che in attacco. La Kione è reduce dalla brillante vittoria contro Vibo Valentia, frutto di una grande prestazione corale degli uomini di Baldovin. Per contrastarli dobbiamo cercare di fare molto bene in battuta e sull’intera fase break che, come abbiamo visto nelle gare precedenti, nei momenti in cui funziona bene ci permette di fare il salto di qualità ed essere competitivi. In palestra stiamo lavorando duro in questa direzione e speriamo di raccoglierne subito i frutti”.

Sul fronte avversario l’opposto Hernandez dice:

“Abbiamo voglia di ottenere i primi punti in trasferta e la gara con Sora potrebbe essere importante per la classifica e per il morale. Dobbiamo stare attenti però al loro gioco, sono una squadra “guerriera” soprattutto tra le mura amiche. In settimana abbiamo sfruttato il turno di riposo e il coach, che ha preparato la sfida nei minimi particolari, si aspetta molto da noi, e quindi faremo il massimo per ottenere la vittoria”.

Il gruppo patavino può contare su 8 conferme importanti: quella del regista Travica, dello schiacciatore Randazzo, della “sorpresa” della scorsa stagione, il libero Danani e la coppia di centrali Polo-Volpato, primi per numero di punti realizzati tra i centrali italiani nella passata Regular Season ma che in questa, a oggi, devono fare i conti anche con Edoardo Caneschi primo in classifica per muri vincenti, ben 11 in 3 gare disputate.

Per ritagliarsi uno spazio da protagonista anche in questa stagione, la società ha inserito due pedine di peso, l’opposto cubano Hernandez, arrivato dall’Emma Villas Siena come anche lo schiacciatore giapponese Ishikawa, secondo atleta nipponico nella storia di questa squadra dopo Yu Koshikawa a Padova dal 2009 al 2012.
Curiosità: contando il capitano Dragan Travica, anagraficamente nato a Zagabria ma in realtà cresciuto a Padova, sono ben 9 gli atleti veneti sui 14 in rosa. Un gruppo a trazione “veneta” con 5 dei 9 giocatori nati e cresciuti pallavolisticamente nel vivaio padovano, promossi in questi anni dal settore giovanile alla prima squadra, e sono Bassanello, Bottolo, Canella, Casaro e Fusaro.
A coordinare il gruppo coach Valerio Baldovin, alla sua settima stagione alla guida della prima squadra e detentore di un record personale, da quando è nata la SuperLega è l’unico allenatore rimasto sempre al timone della stessa squadra.

Appuntamento dunque, per la gara tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Kioene Padova, al PalaCoccia di Veroli, domenica alle ore 18.
Biglietti in vendita su www.liveticket.it, ma anche al PalaGlobo “Luca Polsinelli” di Sora oggi dalle ore 16 alle 19, e al botteghino del PalaCoccia per tutta la giornata di domenica, con ingresso a partire da €10.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Petkovic: “Contento di aver raccolto un punto importante”

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Lo aveva predetto mister Barbiero ai microfoni di Radio Day e lo scopo è stato raggiunto, portare la Kioene Padova al tie break, un risultato che fino a questo momento era stato lontano dalle corda patavine, o “tutte bianche” con vittorie rotonde, o “tutte nere”, con sconfitte altrettanto nette. Stavolta i sorani trascinano i padroni di casa al quinto game utile, prendendosi un punto essenziale per la corsa salvezza. Due, invece, le lunghezze che restano in Veneto.
La Kioene si assesta così in ottava posizione a quota 23 mentre la Globo è dodicesima, ancora a distanza dalla zona rossa con 15 volumi. Tutto sommato, può dirsi soddisfatto capitan Dusan Petkovic, top scorer dell’incontro con 25 marcature:

“Una partita strana questa sera, dopo i primi buoni due set del Padova noi abbiamo giocato meglio. Li abbiamo messi in difficoltà e riaperto la partita ma nel quinto sono stati più pragmatici loro. Sono comunque contento perchè abbiamo raccolto un punto importante per il proseguo del campionato”.

Anche per i padovani risponde il capitano, Dragan Travica:

“Tanta rabbia nel terzo e quarto set. Soprattutto in quest’ultimo ci hanno messo sotto di brutto e ci hanno trascinato al quinto meritatamente. Sora ha giocato molto bene anche se noi, con un pizzico di cinismo in più avremmo potuto portare a casa la partita, ma questo è il girone di ritorno e chi ha esperienza, come me, sa che riserva tante sorprese. La Globo lotta per i propri obiettivi, noi anche e c’era molta tensione in campo. Questo fa si che a volte non ci si riesca ad esprimere al massimo delle proprie potenzialità. Conta però che abbiamo vinto e andiamo avanti così. La SuperLega è un punto di domanda ogni domenica e su ogni campo e questo è il bello di questa stagione”.

A lui si accoda lo schiacciatore francese Yacine Louati, alla sua prima esperienza in Italia:

“Abbiamo lavorato molto bene nelle ultime settimane. Abbiamo disputato i primi due set molto bene, poi abbiamo subito una flessione ma fortunatamente la carica che avevamo dentro è venuta fuori al tie break e lo abbiamo messo sotto chiave. Abbiamo sprecato però l’opportunità di fare 3 punti sbagliando il terzo set, nel quarto poi è stato difficile riprendere in mano la partita. Siamo stati bravi nel quinto. Sora ha fatto una grande partita fuori casa, ha giocato un’ottima partita e noi dovevamo avere un po’ più di grinta e cuore”.

Ora, però, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora torna al lavoro che riprenderà domani con le classiche sedute in palestra e con la tecnica per preparare al meglio il ritorno nel PalaCoccia di Veroli, messo a calendario per domenica 20, alle ore 18.00, contro la Calzedonia Verona.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora in rimonta porta Padova al quinto set e poi lo cede

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Alla Kioene Arena la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora strappa un punto alla Kioene Padova con un match in rimonta che, dallo svantaggio di 2 set a 0, mostra nuovamente di quale rincorse sia capace il sestetto dei coach Barbiero e Colucci.

Sora era chiamata a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiò la sua prima vittoria netta per 3-0, mentre Padova al riscatto. Dopo due ore di gioco la Kioene ha avuto la sua rivincita seppur dovendo dividere la posta in palio guadagnandosi però la fetta più grande, la Globo invece ha avuto il merito di aver saputo riaprire un match che sembrava profondamente segnato, e soprattutto di portare l’avversario a giocarsi il tutto per tutto al quinto set, cosa che in questa stagione agonistica non aveva mai fatto.
A fare la differenza la battuta, vero ago della bilancia dei set e del match.
Padova cercava continuità dopo la vittoria su Castellana Grotte dello scorso turno, ma soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive precedenti. Sora invece è andata alla Kioene Arena con la testa libera, cosciente però che i punti sono linfa vitale, così se l’è giocata fino al quinto set riuscendo a trovare varchi in cui infilare il proprio gioco e, nei momenti in cui ha avuto le idee chiare al servizio e a muro, ha avuto la meglio.

“Nei primi due set siamo andati male in ricezione, soffrendo il servizio di Padova – analizza coach Mario Barbiero -. Poi, se l’avversario ci lascia uno spiraglio, noi sappiamo riaprire la gara. Lo abbiamo dimostrato anche stasera e a un certo punto volevamo pure vincerla questa partita. Però alla fine la Kioene ha saputo concretizzare al meglio il quinto set e quindi complimenti a loro”.

“E’ stata una partita strana – dice invece mister Valerio Baldovin -, caratterizzata da alti e bassi da parte nostra. Dopo due ottimi primi set, nel terzo abbiamo sbagliato qualche attacco di troppo e loro sono stati bravi ad approfittarne. Siamo contenti però di aver portato a casa due punti che, contro una squadra della qualità di Sora, è sempre un buon risultato”.

Allo starting playes Mister Baldovin conferma la formazione vista nelle ultime giornate, quella con Travica al palleggio, Torres opposto, Louati e Barnes in banda, Polo e Volpato al centro, Danani libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.

Capitan Travica dai nove metri apre un match che si avvia equilibrato con il punto a punto figlio di belle giocate sia nella fase offensiva che difensiva, che accompagnano il tabellone all’8-7. A spaccare il set è capitan Travica con 4 turni al servizio di cui 3 a segno direttamente, per il 13-7. Sora mostra forti segni di sofferenza in ricezione ma sulla rete prova a ricucire lo strappa dato da Padova portandosi al -3 del 14-11. I padroni di casa rispondono con due mini break positivi che segnano definitivamente la marca patavina al set con l’ace di Polo prima e quello di Barnes poi, per il 21-13. Le sorti del game sono oramai chiare, la Globo prova a salvare il salvabile con due muri consecutivi a inchiodare Torres e Louati per il 24-18, ma Travica si affida ancora al suo posto 4 per chiudere la pratica e mettere in conto il primo set.

I bianconeri locali provano a spingere subito sull’acceleratore con la battuta vincente dello schiacciatore francese che vale il 3-1, ma quelli ospiti tengono botta mantenendo la coperta corta fino all’11-10. Con due break point, la Kioene allunga 16-12 con Petkovic che accorcia 17-15. Louati ottiene il cambio palla e Polo e Torres lavorano bene a muro per il nuovo allungo del 21-15. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero, e alla ripresa del gioco, l’ace di Joao e gli attacchi di Petkovic, riaprono il set 23-21. Louati è indiavolato, riceve e attacca da seconda linea conquistando il set ball, e poi il diagonale out degli ospiti regala il vantaggio game di 2-0 ai patavini.

È Sora stavolta a scappare per prima con il 2-4 di Joao e il 5-7 con Caneschi a muro su Louati. Padova insegue ma nella parte centrale del set gli ospiti sono avanti 11-14 allora sale in cattedra il solito schiacciatore francese, Louati, che dai nove metri mette a segno due punti diretti per la parità del 14-14. Joao spezza la serie patavina, ma la prima linea locale comincia a fare un gran lavoro a muro per il 16-15, Sora però risponde bene con Petkovic per il 16-17 e con i nuovi innesti chiamati in campo da coach Barbiero, Rawiak in posto 4 per Fey, Esposito al centro per Di Martino e Mauti in seconda linea per Bonami. Mister Baldovin invece si gioca la carta Cirovic con il game che prosegue palla su palla fino ai vantaggi. Torres forza la battuta e la sbaglia, dall’altro lato del campo invece, il pari ruolo Petkovic, picchia e trova l’ace che, con il 24-26, riapre il match.

La Globo torna in campo confermando Esposito al centro e Mauti libero mentre la Kioene, sotto 2-5 dopo la prima intenzione di Kedzieski su ricezione lunga della battuta di Petkovic, il muro su Torres e l’ace di Joao, sostituisce Barnes con Cirovic. Sulla rete Sora continua a macinare gioco per il +5 del 6-11, ma a fare davvero la differenza è la battuta, vero ago della bilancia del match. Come nel primo set, ma a parti inverse, il turno al servizio di capitan Petkovic, lungo 4 turni e pieno di 3 ace, porta la contesa su un irreparabile 7-16. Torres e Cirovic provano a invertire la rotta ma oramai i loro compagni non riescono ad andare oltre il cambio palla, così con Esposito in attacco e Fey ancora vincente dai nove metri, Sora è al 12-21. I due opposti per il 13-22 che poi manda Marrazo al servizio, entrato appositamente per il fondamentale, con l’ace del 13-23, e poi il muro a bloccare le intenzioni del posto 2 e il suo errore in attacco, mettono a referto il 13-25 che rimanda il verdetto al tie break.

Coach Baldovin fa giocare il quinto set al sestetto partito titolare mentre Sora, con Esposito confermato, già dai primi scambi sembra non entrare nel gioco. Sul 3-3 infatti concede moltissimo al suo avversario che diventa nuovamente padrone della battuta e della rete. Con due mini break positivi, Padova vola sull’11-5, e nonostante l’ingresso di Rawiak e i time out discrezionali richiesti dalla guida tecnica volsca, sul fronte ospite nessun segno di reazione per un quinto set che si chiude 15-6 proprio con un ace del canadese Barnes.

KIOENE PADOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

KIOENE PADOVA: Travica 4, Torres 20, Louati 23, Barnes 6, Polo 10, Volpato 13, Danani (L), Cottarelli, Cirovic 3, Premovic n.e., Sperandio n.e., Lazzaretto n.e., Bassanello (L). I All. Valerio Baldovin; II All. Jacopo Cuttini. B/V 14; B/P 16; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 4, Petkovic 25, Caneschi 8, Di Martino 2, De Barros Ferreira 18, Fey 4, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito 3, Rawiak, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 9; B/P 13; muri: 9.

PARZIALI: 25-18 (‘24); 25-21 (‘25); 24-26 (‘28); 13-25 (‘23); 15-6 (‘16).

ARBITRI: Giuliano Venturi, Andrea Pozzato.
TERZO ARBITRO: Cacco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Barbieri.
SEGNAPUNTI: Dalle Vedove.

MVP: Yacine Louati.

SPETTATORI: 2.519.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Con Padova, alla Kioene Arena, la prima gara del 2019

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Si apre alla Kioene Arena di Padova il 2019 pallavolistico della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Domenica alle ore 18, agli ordini dei signori Venturini e Pozzato, i ragazzi di coach Barbiero torneranno nuovamente a disputare una gara ufficiale di SuperLega Credem Banca dopo un turno di stop causa posticipo della terza giornata del girone di ritorno contro Siena, e dunque due settimane lontano dai campi.
Sono sicuramente chiamati a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiarono la loro prima vittoria netta per 3-0, la seconda in ordine di tempo dopo il bel tie break conquistato al PalaEstra di Siena, ma sicuramente non sarà semplice.

“Alla Kioene Arena ci aspetta una partita durissima – dice coach Mario Barbiero -. Dopo il risultato dell’andata Padova vorrà sicuramente rimettere le cose a posto. Certo è che non andiamo lì per fare una passeggiata ma per fare la nostra partita e guadagnare punti. Abbiamo la nostra squadra, le nostre armi, il nostro gioco, e come all’andata metteremo tutto in campo”.

I Patavini arrivano da un periodo particolare che apparentemente sembrano aver chiuso con la vittoria da tre punti conquistata la scorsa domenica in Puglia contro Castellana Grotte, ma le tre sconfitte consecutive precedenti, possono pesano anche sul morale degli atleti più navigati.

“Padova è una squadra che è riuscita a riequilibrarsi – spiega invece la guida volsca -, nonostante abbia perso una pedina importante quale Randazzo. Dopo l’arrivo di Barnes infatti, è tornata a essere quadrata, ben organizzata e ben allenata da Baldovin.
La perdita di Randazzo ha pesato dal punto di vista psicologico perché ha intaccato equilibri importanti. L’attaccante canadese è arrivato da quattro giornate. Nella prima, persa con Latina 3-1, ha toccato poco il campo, nella seconda a Civitanova sempre persa per 3-0, ha faticato molto, ma alla terza in casa contro Milano è migliorato decisamente nonostante un’altra sconfitta per 3-1, nella quarta a Bari con Castellana Grotte, è stato determinante per la vittoria finale, quindi sicuramente ha avuto il modo e il tempo di integrarsi.
Credo dunque, che la loro spinta motivazionale sia proprio questa, l’assenza di vittoria e continuità: tra le loro mura amiche proveranno a inanellare la seconda vittoria di fila e a riprendere la marcia”.

Padova è una squadra che rispecchia i suoi colori, o è bianco o è nero. In campo non conosce le sfumature, le vie di mezzo, o vince a punteggio pieno o perde nettamente. È l’unica squadra infatti, a non aver disputato mai un tie break in questa stagione arrivata alla quarta giornata del girone di ritorno.

“Le statistiche hanno sempre un motivo, il loro perché, e chissà… potremmo portarceli noi al tie break per la prima volta nella stagione e metterli alla prova sulla lunga distanza. Arrivare al quinto set vuol dire giocarsela, e noi ci proveremo assolutamente”.

Attualmente ottava in classifica a quota 21 punti dopo 7 vittorie piene e 9 sconfitte nette tra cui quella inflitta da Sora al PalaCoccia, dopo la scivolata casalinga del 30 dicembre contro Milano, è stata costretta a dover ottimizzare al meglio le partite seguenti per rimanere attaccata al treno delle prime 8 della classe. Così a Bari ha conquistato la prima di un trittico di sfide delicate con l’ospitata di Sora e l’anticipo di sabato 19 gennaio a Monza. Dopo tre sconfitte di fila dunque, la via del successo è stata ritrovata con coach Baldovin a confermare il sestetto impegnato con Milano, quello formato dalla diagonale di capitan Travica e l’opposto Torres, i martelli Louati e Barnes, i centrali Volpato e Polo e il libero Danani.

“I nostri avversari possono contare su una diagonale di altissimo livello e con tanta qualità. I centrali hanno sempre fatto bene, sono ragazzi giovani e di sostanza, non fanno cose straordinarie ma hanno una continuità invidiabile. Gli schiacciatori invece hanno esperienza. La squadra insomma è quadrata e dunque può contare su un sestetto collaudato e una diagonale che può fare la differenza”.

Sora è lontana ben 7 lunghezze con il suo bottino di 14 punti che la piazza al dodicesimo posto della classe dopo 5 vittorie di cui 2 al quinto set e 10 sconfitte in una delle quali ha rosicchiato un punto a Modena.
La Globo però ha disputato una gara in meno rispetto alla Kioene, domenica scorsa infatti ha saltato il turno che la vedeva impegnata contro Siena, e che recupererà l’8 febbraio alle ore 20:30 al PalaCoccia di Veroli.

“Chiederò ai miei ragazzi di scendere in campo tranquilli, senza dover vincere a tutti i costi, perché poi è in quei casi che si perde. La pressione psicologica determina solo guai inenarrabili. Credo invece sia giusto andare con la testa libera, coscienti però che i punti sono fondamentali per noi. Dobbiamo essere attenti a trovare varchi per infilarci e giocare la nostra gara, con le idee chiare sia al servizio che a muro, fondamentali per noi chiavi importanti contro tutti gli avversari, e che fino ad ora ci hanno fatto bene quando abbiamo giocato la nostra pallavolo. Abbiamo lavorato molto su questi fondamentali, parallelamente alla ricezione che a un livello simile va allenata quotidianamente”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Coach Barbiero: “L’atteggiamento di una squadra che vuole vincere, che ha capito che lo può fare”.

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Quanto è bella questa Globo Banca Popolare del Frusinate? Quanto è forte questa squadra? Hanno risposto alla domanda gli stessi bianconeri, reduci da una vittoria fondamentale, quella nello scontro diretto che li ha visti soverchiare la Kioene Padova con il netto risultato di 3-0.
Sora guadagna l’intera posta in palio e attacca la classifica, scalando postazioni importanti. Importanti come le certezze acquisite da Petkovic e compagni.

“E’ la prima vittoria in casa, quindi credo che sia da menzionare questo – commenta a caldo coach Barbiero. La partita è stata durissima. Siamo partiti con Padova che ci ha aggredito dal primo pallone. Una partenza così avrebbe spezzato le gambe a tutti ma noi, pian piano, ci siamo aggrappati alle nostre certezze ed abbiamo vinto il set. Abbiamo fatto la stessa cosa nel secondo, e nel terzo abbiamo continuato col nostro ritmo e credo che abbiamo fatto una buona partita. E’ un risultato importante, che da entusiasmo a tutti, all’ambiente, alla società, al pubblico, ai giocatori. Tra poco affronteremo la trasferta di Verona. Non dovremmo abbassare la guardia, abbiamo fatto solo un passetto avanti, ne dovremmo fare altri, e con umiltà, ci dovremmo preparare alla prossima gara per cercare di giocarla con lo stesso atteggiamento. L’atteggiamento di una squadra che vuole vincere, che ha capito che lo può fare. Sicuramente andremo a Verona per giocarci l’incontro faccia a faccia. Le partite sono figlie delle situazioni. Questa vittoria si traduce in tre punti importantissimi in chiave classifica e per l’obiettivo salvezza, e ci sarà utile per la costruzione delle certezze del Sora, che ne ha bisogno. Credo che l’atteggiamento in campo sia stato straordinario, bravi tutti. Abbiamo giocato anche con atleti che sono entrati dalla panchina ed hanno fatto bene, quindi credo sia un match da incorniciare, ma tra un paio d’ore dobbiamo metterlo da parte per pensare a Verona”.

Al suo tecnico fa eco il centrale Davide Esposito:

“Veramente una grande vittoria per 3-0 contro una grande squadra. Abbiamo mostrato il nostro gioco, come avevamo già fatto con Siena, e l’abbiamo riportato essendo ancora più incisivi e blindando il risultato. In battuta ed a muro, dove avevamo fatto bene al PalaEstra, oggi siamo stati ancora più bravi. Manteniamo, però, i piedi a terra e pensiamo a domenica. Siamo in splendida forma, è vero, ma possiamo fare ancora meglio. Dobbiamo continuare a lavorare ed arriveranno i risultati. Lo spirito di squadra è importantissimo per raggiungere l’obiettivo. Sorridenti ed uniti in campo, è questo a fare la differenza”.

Dal punto di vista veneto si esprime lo schiacciatore Randazzo:

“Non abbiamo giocato una buona partita. E’ un peccato perché nel primo set eravamo parecchio avanti, poi nel secondo sono stati molto bravi loro a difendersi su determinate cose; nel terzo siamo crollati, ed è negativo perché è una partita importante per la salvezza e la classifica. Ora c’è da rimboccarsi le maniche e ripartire. In battuta ed in ricezione dobbiamo cercare di fare di più perché siamo stati carenti. Ora dobbiamo solo lavorare e pensare a domenica”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora regala la prima vittoria al PalaCoccia

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Vittoria piena della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sulla Kioene Padova e il PalaCoccia di Veroli che festeggia i suoi primi 3 punti.
Due squadre agguerrite e cariche dalle vittorie raggiute domenica scorsa dopo due giornate a secco, entrambe volevano farlo di nuovo ed entrambe non volevano assolutamente mollare per prime. Ma a dire l’ultima parola è la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, in tre set lottati fino all’ultima palla.

Big match dal magnifico gioco e risultato, che per l’obiettivo stagionale salvezza dell’Argos Volley si traduce in qualcosa di davvero importante, mentre per quello ambizioso patavino di centrare i Play Off, significa cominciare la rincorsa.

“La prima vittoria per 3-0 è arrivata in casa – commenta un soddisfatto coach Mario Barbiero. E’ una bella sensazione perché l’abbiamo cercata, voluta, e abbiamo lottato fino all’ultimo punto contro un avversario molto ostico e difficile da affrontare. I ragazzi sono stati straordinari, hanno giocato in un modo meraviglioso. Andare sotto nel primo set in quel modo avrebbe tagliato le gambe a tutti, invece siamo riusciti ad uscire. Questo dimostra la fiducia che incomincia pian piano a salire nelle teste dei giocatori. Sono felice per loro, per la società e per il pubblico che ci segue perché Sora merita questi risultati”.

“Dobbiamo fare sicuramente i complimenti a Sora che ha disputato un’ottima partita – dice invece Stefano Santuz, General Manager Kioene Padova. Hanno giocato a un livello altissimo in fase di muro-difesa e questo ha fatto tanto, soprattutto nel primo e nel secondo set. Hanno avuto anche una buona battuta. Ora non ci resta che lavorare per cercare di azzerare il gap che abbiamo, almeno a livello di differenza di gioco, con le altre squadre”.

Allo starting playes coach Barbiero propone il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Nielsen e Joao Rafael, e Bonami libero.
Mister Baldovin risponde con la formazione già vista in questo avvio di regular season, quella con Travica al palleggio, Torres opposto, Louati e Randazzo in banda, Polo e Volpato al centro, Danani libero.

La Kioene si presenta al PalaCoccia con un break positivo di 4-0 che dopo la prima intenzione di Di Martino servita dalla ricezione lunga su battuta di Petkovic, si trasforma nel 2-7 chiuso dall’ace di Torres. Si prosegue palla su palla con Sora che rosicchia punti con i break del suo opposto sulla rete e la battuta vincente di Di Martino per il 12-14. Al 13-17 arriva la reazione sorana con Joao Rafael a suonare la carica ai suoi dai nove metri, con il muro di Petkovic a inchiodare il suo pari ruolo per la parità del 17-17. La striscia positiva locale è interrotta solo da un’invasione a rete ma poi riprende con il solito opposto a giocare sulle mani del muro avversario, l’ace di Marrazzo e il block di Nielsen per il sorpasso del 20-18. Salgono in cattedra il posto 2 volsco e il centrale Di Martino con il primo a segno in attacco e in battuta, e l’altro a muro prima su Randazzo e poi su Volpato, per un cambio di fronte del set che porta la Globo Banca Popolare del Frusinate dritta al set ball. 5 le possibilità di chiusura per i ragazzi di coach Barbiero, ma quelli di Baldovin ne annullano 4 prima che Torres mandi a rete la battuta che vale il 25-23 e il vantaggio di 1-0 per Sora.

Sono i padroni di casa a fare più pressione in avvio del secondo game per il 6-4. Il cambio palla conquistato da Randazzo manda Torres al servizio dove picchia duro mettendo in difficoltà la ricezione avversaria per il 6-9 che costringe coach Barbiero a fermare il gioco per parlare con i suoi. Alla ripresa, un Sora più determinato ricuce lo strappo con Fey al posto Nielsen e poi, con Petkovic e Joao in attacco e il nuovo entrato in prima linea Esposito, è il sorpasso del 18-16. La difesa di piede dell’opposto bianconero chiusa da Fey segna il 21-18. La guida tecnica patavina cambia qualche carta in tavola con l’ingresso in campo di Premovic dopo quello di Cirovic che da nuova linfa al set che arriva così ai vantaggi. La battuta a rete di Polo, seguita da un’azione pazzesca partita dalla battuta di Marrazzo e chiusa dopo scambi lunghi da Joao Rafael, porta in casa Argos Volley il primo punto game con il 26-24.

Coach Barbiero parte con Fey al posto di Nielsen, Esposito per Caneschi, e con 2 ace di Petkovic che mostrano subito le intenzioni del suo sestetto. L’altra battuta vincente, quella dello schiacciatore brasiliano, vale il +3 del 9-6. Ancora vincente dai nove metri con Fey e Di Martino, la Globo si tiene stretta il suo vantaggio e lo amplia al 16-11. Richiama i suoi ragazzi mister Baldovin, ma alla ripresa, pur spostando il suo gioco al centro dove riesce a passare, la mattanza continua con il 22-15 segnato ancora dall’insidioso e vincente servizio del capitano sorano. La Kioene non molla e ci prova fino al 25-19 che archivia il 3-0.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – KIOENE PADOVA 3-0

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski, Petkovic 25, Caneschi 2, Di Martino 10, De Barros Ferreira 12, Nielsen 3, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito 1, Rawiak n.e., Fey 3, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 10; B/P 10; muri: 8.

KIOENE PADOVA: Travica 1, Torres 16, Louati 1, Randazzo 10, Polo 5, Volpato 7, Danani (L), Cottarelli, Cirovic 7, Premovic, Sperandio n.e., Bassanello (L) n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Jacopo Cuttini. B/V 5; B/P 11; muri: 4.

PARZIALI: 25-23 (‘32); 26-24 (‘35); 25-19 (‘28).

ARBITRI: Saltalippi Luca, Piperata Gianfranco.
TERZO ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Paris.
SEGNAPUNTI: Audone.

MVP: Dusan Petkovic.

SPETTATORI: 884.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora