Articoli

Stasera Perugia vs Sora per l’ultimo infrasettimanale di novembre

, ,

Ancora con l’amaro in bocca lasciato dalla gara di domenica scorsa al PalaCoccia di Veroli contro Milano, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si è subito proiettata al prossimo impegno di campionato al PalaBarton. Questa sera infatti, alle ore 20:30, in programma la nona giornata di cartello che vedrà i ragazzi di coach Colucci impegnati contro i detentori della Del Monte Coppa Italia e freschi vincitori della Del Monte SuperCoppa Italiana 2019, della Sir Safety Conad Perugia.

L’ultimo infrasettimanale di novembre, mese che in quattro settimane ha visto disputare sette gare ufficiali del torneo, metterà Sora difronte alla terza potenza in forza in SuperLega. Con 19 punti incassati in sette match vinti sui nove giocati, Perugia è lontana solo 2 lunghezze dalla seconda della classe Modena con la quale andrà allo scontro diretto il 15 dicembre al PalaBarton, dopo però essersela vista, domenica prossima, con la quarta Trento, in trasferta.

“La sconfitta con Milano ci ha lasciato l’amaro in bocca – conferma coach Maurizio Colucci -, ma i ragazzi devono cercare di reagire subito, quantomeno sul piano della continuità di gioco anche se si deve affrontare una delle squadre più forti d’Italia e del mondo come Perugia. Della squadra che sicuramente è tra le candidate alla vittoria dello scudetto, il giocatore dal quale verranno i pericoli maggiori è senza dubbio Leon, uno tra gli schiacciatori più forti al mondo che fa della potenza al servizio e in attacco il suo punto di forza.
Come ogni volta in cui si incontrano squadre di questo livello, noi dovremo essere bravi a sfruttare tutti gli eventuali errori che il sestetto di Heynen ci concederà, cercando di raccogliere punti utili per smuovere la classifica”.

Una Coppa Italia da difendere e tanti obiettivi da raggiungere per la Sir Safety
Conad Perugia targata 2019/2020 uno di quali già conquistato nel week end dell’1-2 novembre all’EuroSuole di Civitanova, sede della Del Monte SuperCoppa Italiana 2019 che la Sir espone nella sua bacheca dopo aver superato in finale la Leo Shoes Modena all’ultimo respiro. Nella semifinale invece, i perugini si sono imposti in rimonta all’Itas Trentino superandoli 3-1 e guadagnandosi così la loro terza finale nella competizione, la seconda contro Modena, per poi appunto, alzare al cielo il trofeo tricolore per la seconda volta nella storia dopo quello del 2017, sempre nell’impianto civitanovese, ma all’epoca centrato contro i padroni di casa della Cucine Lube. Con Wilfredo Leon MVP, il nuovo allenatore belga Campione del Mondo in carica con la Polonia, Vital Heynen, alla sua prima esperienza nella SuperLega italiana, si è dimostrato concreto centrando subito un titolo. A disposizione della nuova guida tecnica tante certezze nell’organico con nove tredicesimi della rosa confermati. Ancora in bianconero Luciano De Cecco in cabina di regia, Aleksandar Atanasijevic e Sjoerd Hoogendoorn nel reparto degli opposti, Marko Podrascanin e Fabio Ricci al centro, Wilfredo Leon Venero e Filippo Lanza tra gli attaccanti di posto quattro e la coppia di specialisti della seconda linea composta da Massimo Colaci ed Alessandro Piccinelli.
Tra le novità il martello ucraino mancino classe ’97 Oleh Plotnytskyi, reduce da due stagioni a Monza e lo schiacciatore estone Robert Taht, pilastro della propria nazionale e proveniente dall’Arkas Izmir.
In cabina di regia, accanto a De Cecco, il croato Tsimafei Zhukouski, alzatore esperto della SuperLega, nella passata stagione a Vibo Valentia, mentre a completare il reparto centrale, il classe ’97 nazionale azzurro Roberto Russo, proveniente da Ravenna.

Con questo roster, che da qualche settimana però è privo di due pedine importanti come il centrale Ricci e l’opposto Atanasijevic, Perugia sta cavalcando la SuperLega e dal 4 dicembre, inserita nel Girone D, disputerà la fase a gironi della CEV Volleyball Champions League.

Il percorso nel massimo campionato italiano però, la Sir lo ha iniziato in maniera un po’ complicata sicuramente per il fatto che alla data dell’esordio il roster si era ritrovato da pochi giorni tutto insieme, per questo contro Latina il suo gioco ha mancato di ritmo e continuità. Nonostante questo a Cisterna ha vinto al tie break.
A steccare invece è la gara successiva quando, a distanza di quattro giorni nell’anticipo della quarta al PalaBarton, Milano si impone in tre set.
Dopo soli altre tre giorni però, sempre tra le mura amiche, in campo c’è un’altra Perugia, quella aggressiva al servizio, efficace in ricezione, pungente in attacco che batte Verona 3-0.
Dopo il week end della vittoria della SuperCoppa Italiana, ancora una maratona per i Block Davils che la spuntano in volata a Monza.
Pochi giorni dopo si gioca il big match con la Lube che lo blinda al quarto set con i perugini alla seconda sconfitta stagionale. Per la terza trasferta consecutiva invece, a Padova riprende la sua tabella di marcia tornando a muovere la classifica con il successo di 3-1.
Lo scorso 17 novembre, per l’incontro valevole per la sesta giornata, il club del presidente Sirci ha ospitato Vibo Valentia tornata in Calabria con un triplice 25-17 nonostante le assenze di Ricci ed Atanasijevic. Coach Heynen lancia Hoogendoorn opposto, e il mancino olandese ex Sora, sfrutta al meglio l’occasione prendendosi l’Mvp. Anche nell’infrasettimanale successivo in casa di Piacenza, l’opposto si prende la scena con Perugia a trovare continuità nei risultati positivi con il 3-0 che la proietta sempre più in alto in classifica.
Domenica scorsa al PalaBarton è arrivata la quarta vittoria consecutiva su Ravenna liquidata in tre set ancora una volta con Hoogendoorn MVP.
Con questo poker tra le mani e in piena rincorsa classifica, la Sir Safety Conad Perugia attende la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sul suo infuocato campo con i fantastici Sirmaniaci a fare da cornice e da colonna sonora al match.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora vince il primo set ma Milano reagisce per l’1-3

, ,

Per l’ottava giornata del girone di andata, al PalaCoccia di Veroli la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha cercato di affrontare l’Allianz Milano nella maniera migliore, di metterla in difficoltà, cosa però non facile dato il livello di ogni singolo elemento. Il sestetto di coach Piazza infatti, voleva il riscatto dopo due stop casalinghi consecutivi e lo ha trovato nell’1-3 continuando la striscia positiva di vittorie in trasferta.

La Globo vince il primo set ai vantaggi ma la reazione avversaria non tarda ad arrivare con le defezioni nel reparto centrale, quelle di Piano e Alletti, a non impensierire il gioco meneghino che anzi, con Clevenot al cambio ruolo, ha acquistato di imprevedibilità. L’arma determinante è sempre Abdel Aziz, MVP del match con 28 punti totali realizzati, mentre il collante è l’esperienza di Petric.

Milano dunque prosegue a gonfie vele il suo percorso in Superlega, mantenendo ben saldo il quinto posto della classe guadagnato in giro per l’Italia lontano dalle mura amiche.

“Peccato per come è andata la partita – dice un rammaricato coach Maurizio Colucci -. Nei primi due set Milano ha giocato sotto tono. Nel primo ne abbiamo approfittato soprattutto con una buona fase break, nel secondo potevamo fare meglio e invece abbiamo subito troppi attacchi. Abbiamo fatto abbastanza bene in battuta e in ricezione, negli altri fondamentali siamo andati al di sotto del nostro livello. Peccato perché oggi potevamo ottenere di più. Spesso purtroppo, ci adeguiamo troppo all’avversario e questo non va bene. Siamo scesi in campo con troppa poca aggressività, come già successo con Latina”.

“Sono molto contento di questi tre punti che ci servivano per tanti motivi – esclama invece mister Roberto Piazza -. Venivamo da due sconfitte pesanti consecutive e giocare a Sora non è mai semplice. Sora, secondo me, ha messo in campo tutto ciò che aveva. Siamo stati bravi a reagire nel secondo set, dopo che nel primo ci eravamo un po’ lasciati andare. C’era dall’altra parte però una squadra che merita tutto il nostro rispetto. Tre punti importanti per il nostro cammino, adesso andiamo avanti”.

Allo starting players coach Colucci affida il match al suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Fey, e Sorgente libero.
Mister Piazza, dato il perdurare dell’emergenza nel reparto centrale, si affida a Sbertoli per la regia opposto ad Abdel-Aziz, a Petric e Gironi per coprire i posti 4, a Kozamernik e Clevenot per il posto 3 e Pesaresi nel ruolo di libero.

In avvio di gara è Milano a muovere il primo passo in avanti con Kozamernik a muro e poi all’ace per il 2-5, ma il secondo è di Sora che rimette in parità con Miskevich a interrompere la striscia positiva avversaria e Joao, con due rigori, per il 5-5. Il game continua a proporsi con lo stesso andamento fino al 13-13 quando la Globo inverte il trend passando alla guida e costringendo l’Allianz alla rincorsa. L’ace di Di Martino innesca la miccia per i suoi, il compagno di reparto, Caneschi, alimenta la fiamma, e Miskevich ci mette il braccio armato per il 19-17. Con un break point Kozamernik e compagni ristabiliscono l’equilibrio del 20-20 con il finale di set che sale di livello con il punto a punto che accompagna i sestetti ai vantaggi. E la prima a scappare avanti è di nuovo Sora che con Caneschi (5 pt/set) e capitan Rafael (8 pt/set) conquista il primo set 26-24.

L’equilibrio continua anche nella seconda frazione di gioco nella quale però a fare la differenza, che fa pendere il tabellone dalla parte ospite, è quale errore di troppo dei locali. Così, dopo il 3-3, Milano sale sul +4 del 5-9. Richiama i suoi ragazzi coach Colucci e al rientro in campo Caneschi ottiene il cambio palla e il muro a uno di Fey ai danni di Abdel-Aziz, accorcia le distanze fino al 9-10. Rimette il piede sull’acceleratore l’Allianz di coach Piazza per l’allungo del 10-14 e il +6 del 12-18. Ancora indicazioni tecniche per la panchina locale ma i bianconeri non riescono ad andare oltre il cambio palla con il secondo set che scivola via 18-25.

Si apre bene a muro il terzo game per la Globo con Fey a chiudere il varco ad Abdel-Aziz e Di Martino a Clevenot per il 6-4. Con Sbertoli dai nove metri Milano si riporta in parità con l’equilibrio tenuto fino al 12-12, ma la spinta meneghina continua per il +5 del 13-18 e ancora per il 14-21. Il destino del set sembra già scritto, Sora prova a tenere la testa in campo ma è difficile contenere la furia di Abdel-Aziz (9 pt/set)e l’esperienza di Petric che lo chiude 17-25.

Milano continua dritta per la sua strada con Sora che prova a metterle i bastoni tra le ruote con Joao Rafael al no look e Di Martino e Caneschi a muro per il 5-4 e l’8-8. Come nel secondo e terzo set, è nella parte centrale che i ragazzi di Piazza imprimono la loro impronta con il parziale positivo che segna il solco del +4 che con il proseguire dei giochi arriva fino al +8 del 16-24. Si chiude qui il match, con l’1-3 sancito dal 18-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ALLIANZ MILANO 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 17, Caneschi 10, Di Martino 6, Joao Rafael 11, Fey 6, Sorgente (L), Alfieri n.e., Van Tilburg n.e., Scopelliti, Grozdanov 2, Battaglia n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 14; muri: 6.

ALLIANZ MILANO

Sbertoli 4, Abdel-Aziz 28, Petric 15, Gironi 5, Kozamernik 9, Clevenot 13, Pesaresi (L), Izzo, Weber n.e., Basic, Alletti , Hoffer n.e.. I All. Roberto Piazza; II All. Marco Camperi. B/V 4; B/P 17; muri: 11.

PARZIALI: 26-24 (‘29); 18-25 (‘23); 17-25 (‘24); 18-25 (‘25).

MVP: Nimir Abdel-Aziz.

SPETTATORI: 597.

I ARBITRO: Rossella Piana.
II ARBITRO: Lorenzo Mattei.
VIDEO CHECK: Paris.
SEGNA PUNTI: Dell’Orso.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora vs Latina, il derby è ancora dei pontini

, ,

Al PalaCoccia di Veroli c’era una partita da vincere e un tabù da sfatare, e purtroppo la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non è riuscita a centrare l’obiettivo con il derby laziale vinto per la settima volta dalla Top Volley Latina 1-3.

In questo wednesday night valevole per la settima giornata del girone di andata, lo scontro diretto, nonostante un costante equilibrio in tutta la sua durata, sembrava pendere favorevolmente tutto dalla parte degli ospiti che nei primi due parziali si sono assicurati un punto classifica. Sotto di 2 set a zero però, i padroni di casa trovano la reazione giusta per dare appuntamento agli avversari al quarto game nel quale imboccano la strada giusta e la percorrono quasi fino alla fine. Ma il sogno di Latina di portare a casa l’intera posta in palio, è più forte del desiderio di tie break della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

“Peccato per i primi due set nei quali siamo parsi abbastanza contratti con le cose che di solito facciamo bene, a non riuscirci – analizza coach Maurizio Colucci. Nel terzo set c’è stata una bella reazione positiva portata avanti per la maggior parte del quarto nel quale siamo stati in partita ma alla fine la battuta di latina ha fatto la differenza”.

“Siamo felici di aver raggiunto una vittoria fuori casa contro Sora, una gara che riteniamo uno scontro diretto – commenta dall’altro canto mister Lorenzo Tubertini -. Non era facile soprattutto dopo una brutta partita come quella di Ravenna. Era importante fare una buona partita e ci siamo riusciti. Anche nei momenti brutti, dove Sora ha cominciato a tenere il servizio con più regolarità, siamo stati bravi a tenere la testa lucida e rimanere agganciati al match fino alla fine”.

Allo starting players coach Colucci affronta il derby con la diagonale Radke-Miskevich, i centrali Caneschi e Di Martino, le bande Joao Rafael e Fey, e Sorgente libero.
Mister Tubertini invece sceglie capitan Sottile in cabina di regia opposto a Patry, Palacios e Karlitzek come martelli, Szwarc e Rossi in posto 3 e Cavaccini libero.

Di Martino a muro su Rossi e Fey all’ace mostrano subito agli avversari le intenzioni sorane ma Latina non li lascia scappare mettendo tutto in parità. Fino al 7-7 si gioca punto a punto, è la Top Volley a concedersi due break point per il +2 del 10-12. Misckevich da posto 2 e Caneschi a bloccare sulla rete le intenzioni di Patry rimettono la contesa sullo stesso punteggio, 12-12 e così resta fino al 15-15 quando arriva il primo parziale positivo messo a segno dai pontini, a dare una sferzata al set. Dopo il turno di Rossi al servizio è 15-19, l’opposto bianconero ottiene il cambio palla ma la Globo non riesce ad andare oltre questo fino al 19-22 quando Latina prova a tirare fino in fondo e Grozdanov, da poco subentrato a Fey, annulla la prima palla set ma Patry chiude il set 20-25.

Il secondo game si apre con la bilancia che continua a pendere una volta per parte. L’equilibrio dell’8-8 è rotto dall’insidioso servizio di Fey che con 2 ace consecutivi segna il +2 dell’11-9. Pronta la risposta pontina con Patry e Karlitzek per il contro break dell’aggancio e sorpasso del 13-11. Un punto per parte fino al 15-17, Sora pareggia i conti e Latina li ristabilisce in suo favore 17-19. Continua a spezzare il gioca all’avversario il sestetto di coach Colucci ma non a tenerselo. Chiede la reazione la panchina locale e con due doppi passi che si traducono nella parità del 20-20 e del sorpasso del 22-21 sembra averla trovata. Dopo il time out tecnico di mister Tubertini, Sottile si affida a Patry per la cavalcata finale e l’opposto porta i suoi dritti al 22-25.

Nel terzo parziale è Sora a segnare per prima la distanza, quella del 6-3. Capitan Joao Rafael (11 pt/set) diventa per i suoi il trascinatore e con Radke si diverte per il +4 dell’11-7. Comincia a rosicchiare lunghezza Latina, con Sottile ad affidarsi a tutte le sue bocche da fuoco per l’aggancio del 14-13. Miskevich ristabilisce la distanza mantenuta fino al 20-17 quando una serie di errori sembra compromettere tutto ma invece Sora continua a fare il suo gioco per il 24-21 sancito dal video check a invertire la decisione arbitrale che dava out l’attacco di Joao Rafael. Patry annulla la prima possibilità sorana di riaprire il match e Szwarc all’ace vorrebbe portarla ai vantaggi, ma il capitano bianconero decide che non è finita qui, con il 25-23 che da appuntamento al quarto set.

Ha trovato la strada giusta Sora e continua a percorrerla mettendosi alla conduzione del quarto game, in avvio con il +3 del 5-2 e +4 del 9-5, nella parte centrale 14-11 e 17-14. Latina, che sogna l’intera posta in palio, pareggia i conti 18-18. Sora, che invece vuole portare la gara al tie break, prova su ogni palla ad avere la maglio. Così, un punto per parte si arriva al 23-23 con i pontini a vedere per primi l’avvicinarsi del loro obiettivo con il set point tra le mani che i volsci purtroppo non riescono a strappargli via. Si chiude così il set, 23-25, e il derby 1-3.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TOP VOLLEY LATINA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 6, Miskevich 19, Caneschi 6, Di Martino 2, Joao Rafael 22, Fey 8, Sorgente (L), Alfieri, Van Tilburg n.e., Scopelliti 1, Grozdanov 1, Battaglia n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 4; B/P 20; muri: 7.

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 1, Patry 15, Rossi 9, Szwarc 5, Karlitzek 17, Palacios 19, Cavaccini (L), Peslac, Van Garderen , Onwuelo n.e., Elia 1, Rossato n.e., Rondoni. I All. Lorenzo Tubertini; II All. Andrea Pozzi. B/V 4; B/P 18; muri: 6.

PARZIALI: 20-25 (‘28); 22-25 (‘30); 25-23 (‘31); 23-25 (‘30).

MVP: Ezequiel Palacios.

SPETTATORI: 617.

I ARBITRO: Marco Zavater.
II ARBITRO: Stefano Caretti.
III ARBITRO: Marani.
VIDEO CHECK: Cutrì.
SEGNA PUNTI: Restaino.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Spiazza Sora con un bel 3-0 su Vibo

, ,

Più breve del previsto lo scontro diretto al PalaCalfiore di Reggio Calabria con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora a imporsi 3-0 sui padroni di casa della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
Per le due dirette concorrenti in lotta salvezza in palio la prima vittoria della stagione, e a conquistarla sono i ragazzi di coach Colucci che sul campo giallorosso non ne stecca una eleggendosi a bestia nera del club del presidente Callipo.

La quinta giornata di SuperLega Credem Banca si apre così, in diretta RaiSport, con Sora che doveva ancora dimostrare a tutti chi è veramente e ha fatto di questo match l’occasione giusta.
Domina il primo set chiuso con zero errori in battuta, tocca tutte le palle a muro, difende e contrattacca senza diritto di replica, ritrova un grande Miskevich MVP del match con 18 punti totali realizzati, conferma il valore a muro dei suoi centrali, offre show con la coppia di brasiliani con capitan Joao Rafael micidiale in pipe, il tutto con la sicurezza della seconda linea coperta da Sorgente e quella dello schiacciatore Fey che continua a fare bene dopo quanto dimostrato nella passata stagione.
Il game diventa più equilibrato e tirato nella seconda frazione di gioco quando arriva la reazione della Tonno Callipo che resta in gara e ci prova anche nel terzo, ma difronte ha un avversario ostico e testardo, scomodo e combattivo che non molla e trova degna conclusione a tutto il suo lavoro.

Soddisfatto coach Maurizio Colucci che a caldo offre una disamina semplice ma completa:

“Oltre a ricevere bene, a difendere, a toccare a muro, oggi abbiamo avuto una maggiore efficienza in attacco, questa è la grande differenza rispetto alle altre gare giocate con Ravenna e Padova. In grande miglioramento anche la qualità della battuta ma i complimenti li farò ai ragazzi soprattutto perché sono stati bravi a rispettare gli obiettivi che ci siamo dati”.

Di Martino fa eco al suo mister e ci aggiunge un po’ di euforia:

“Uno 0-3 che serve al singolo giocatore, alla squadra, e alla società, ma soprattutto serve per dire a tutti che, anche se il livello della SuperLega si alzato di parecchio, Sora c’è!
Siamo super felici di questa vittoria perché veniamo da un periodo un po’ brutto, soprattutto dalla sconfitta amara contro Padova. Siamo venuti ad affrontare Vibo consapevoli dei nostri mezzi e carichi per lottare per i nostri obiettivi, e il risultato è arrivato”.

Allo starting player mister Cichello mostra al pubblico reggino la regia di Baranowicz opposto a Hirsh, Ngapeth e De Falco in posto 4, Mengozzi e Chinenyeze al centro della rete, e Rizzo in seconda linea.
Coach Colucci risponde all’offensiva con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Scopelliti e Caneschi, i martelli Joao Rafael e Fey, e il libero Sorgente.

Entra subito nel match Sora con un parziale di 4-0 guidato dai due muri consecutivi di Di Martino su Chinenyeze. Time out per coach Cichello ma i bianconeri continua a difendere ogni pallone e a contrattare prepotentemente per il 5-12 che costringe la guida tecnica alla seconda interruzione. Con i posti 4, Vibo rosicchia qualche lunghezza fino al 10-14 ma Caneschi, a muro su Ngapeth, consegna il servizio nelle mani di Radke per un turno lungo 6 punti con Miskevich in grande spolvero per il +10 del 10-20. Il muro volsco continua a toccare tutte le palle che passano sulla rete e a contrattaccare con le sue bocche da fuoco. La Tonno Callipo prova a cambiare la diagonale ma, dopo la battuta in rete del palleggiatore Marsili e l’attacco vincente di Drame Neto, Di Martine chiude il set 14-25.

Per il secondo game rientra in campo in accelerazione Sora per l’1-5 che costringe mister Cichello a sostituire Ngapeth con Carle. Con Fey, in attacco e all’ace, la Globo mantiene un +5 di vantaggio fino al 6-11 quando arriva la reazione vibonese. La rincorsa dei locali la innesca un muro di Chinenyeze, De Falco e Hirsh fanno il resto per l’aggancio del 12-13. Si prosegue punto a punto, con il gioco che diventa più equilibrato e tirato fino alla fine del set con Sora a essere sempre la prima a fare il passo avanti. Il break decisivo Joao e compagni se lo regalano proprio nel momento giusto, quello decisivo, sul 21-21 con il granitico block di Di Martino ai danni Hirsh che accompagna la contesa al set ball. Vibo annulla la prima possibilità ma il capitano in pipe mette la ciliegina sulla torta preparata da tutta la squadra che festeggia il primo punto in classifica con il 22-25 che chiude il secondo game.

Si infiamma la lotta e in avvio di terzo set la Tonno Callipo, che conferma Drame Neto e Carle in campo, va per la prima volta in vantaggio 6-4 ma poi diventa fallosa con la palla che torna nei nove metri sorani e ci resta per 4 turni che trasformano il punteggio nel 6-9. Vitelli sostituisce Mengozzi ma la Globo tiene stretta le sue 3 lunghezze di vantaggio con uno splendido gioco di squadra mai espresso finora in campionato che accompagna tutto set fino al 22-24. Di certo Vibo non poteva far finire così l’incontro e quindi lo porta ai vantaggi. Joao rimette avanti i suoi, De Falco risponde presente ma Chinenyeze fa un commette un fallo sotto rete e a Redke non resta altro che mettere a segno l’ace della vittoria del set 25-27 e del match 0-3.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 0-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Baranowicz , Hirsch 5, Ngapeth 2, Defalco 11, Mengozzi 1, Chinenyeze 7, Rizzo (L), Marsili, Drame Neto 7, Carle 10, Vitelli 2, Pierotti n.e., Sardanelli (L) n.e.. I All. Juan Manuel Cichello; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 1; B/P 12; muri: 9.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 4, Miskevich 18, Caneschi 5, Di Martino 5, Joao Rafael 16, Grozdanov, Sorgente (L), Mauti (L) n.e., Alfieri, Van Tilburg n.e., Scopelliti n.e., Fey 4, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 12; muri: 9.

PARZIALI: 14-25 (‘21); 22-25 (‘30); 25-27 (‘32).

I ARBITRO: Gianluca Cappello.
II ARBITRO: Alessandro Tanasi.
III ARBITRO: Manzoni.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Richichi.
SEGNAPUNTI: Mazza.

MVP: Miskevich.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora mostra qualità ma Padova porta a casa il bottino

, ,

Al PalaCoccia la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora mette in mostra le sue qualità contro la Kioene Padova, ma non le sono bastate per incassare i primi punti con la posta in palio tutta nelle casse patavine.
Dopo il turno di riposo, i ragazzi di coach Baldovin si sono presentati nel palazzo verolano per ripartire da dove si erano fermati, la vittoria con Vibo, e dopo una bella gara, in 3 set riescono nel loro intento.

Due squadre affamate che si sono date battaglia con un buon ritmo di gioco, con capitan Joao Rafael da un lato, autore di 21 punti totali tutti in attacco con il 72% di positività, Fey e Van Tilburg subentrati in corsa del primo set e confermati nei successivi, bravi a tenere il game. Dall’altra parte della rete la positività e l’incisività del servizio ha dettato l’andamento dei set e del match di cui Barnes ne è l’MVP. L’offensiva patavina è passata per mano di tutti i terminali d’attacco (Volpato, Hernandez e Ishikawa tutti in doppia cifra), ben orchestrati dall’esperienza di Travica.

“Sicuramente abbiamo fatto meglio rispetto alla scorsa partita – dichiara coach Maurizio Colucci al termine del match -, ma alla fine non è bastato. Abbiamo avuto delle percentuali basse nella fase side-out, bene la fase break per quanto riguarda i primi e due set. Purtroppo la situazione è difficile quando lavori per predisporre le cose in un modo e in corsa sei costretto a cambiarle. Buoni però gli ingressi di Fey e Van Tilburg che hanno tenuto per buona parte della partita”.

“Temevamo molto questa partita – dice invece mister Valerio Baldovin –. Sappiamo che Sora in casa è una squadra molto scomoda perché difende tanto. Sapevamo che era importante tenere un bel ritmo di gioco, in parte ci siamo riusciti mentre in alcuni momenti sono riusciti a bloccarci, ma molto positivo il risultato”.

Allo starting players il sestetto di coach Colucci è schierato nella formazione tipo, quella con Radke in regia opposto a Miskevich, Caneschi e Di Martino al centro della rete, Grozdanov e Joao Rafael sulle bande, e Sorgente libero.
Mister Baldovin dopo due settimane di preparazione al match, dato il turno di riposo, parte con la diagonale Travica-Hernandez, i martelli Ishikawa e Barnes, la coppia centrale Polo-Volpato e Danani libero.

Con Travica all’ace, Padova apre il match con l’1-5 che costringe coach Colucci al technical time out. Alla ripresa del gioco la scalata patavina continua a muro per il 2-9 allora Sora cerca la soluzione nell’innesto di Fey e Van Tilburg. Il set prosegue con lo stesso andamento fino all’8-16 quando Joao Rafael in pipe ottiene il cambio palla che manda il suo opposto ai nove metri da dove mette in difficoltà la ricezione avversaria. Salgono imperiosi a muro Di Martino e Fey, e con break positivo di 5-0 che vale il 13-16, la Globo dichiara caccia aperta alla Kioene. Mister Baldovin richiede entrambe le sospensioni a sua disposizione nel giro di 3 azioni ma Radke e compagni spingono fino all’aggancio del 20-22 con un super Joao Rafael che chiuderà il set con il 100% in attacco (11/11). L’ace di Cottarelli, appena subentrato nel fondamentale, regala ai suoi 4 set ball. Fey annulla la prima possibilità ma Ishikawa risponde subito con la stessa moneta per il 21-25 finale.

Si apre all’insegna dell’equilibrio il secondo game con Fey e Van Tilburg confermati nel sestetto. 6-6 e a mettere il naso avanti per prima è Padova con Polo e Barnes per l’8-11. Continua lo show di capitan Jo che autografa tutti e 3 i punti che servono alla parità. Dopo il granitico block di Caneschi ai danni di Hernandez, a guidare il punto a punto è Van Tilburg: Radke gli da fiducia e lui si fa trovare preparatissimo per il 17-17. Sale il livello del gioco, Padova prova a scappare ma Sora rincorre benissimo fino al 22-22. A salire in cattedra stavolta è Barnes che porta i suoi, prima al set ball, e dopo l’attacco vincente di Van Tilburg, alla vittoria del game 23-25.

Apre il gas Sora con il 7-3 che ha sete di vendetta ma al cambio palla c’è Hernandez al servizio a creare scompiglio, e con 5 turni ribalta la situazione 7-9. La Globo riesce a tenersi attaccata fino all’11-12 quando subisce ancora dai nove metri per l’11-16. Da qui in poi non troverà più il break point il sestetto di coach Colucci mentre quello di Baldovin fila dritto al 15-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE – KIOENE PADOVA 0-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich, Caneschi 4, Di Martino 2, Joao Rafael 21, Grozdanov, Sorgente (L), Mauti (L) n.e., Alfieri, Van Tilburg 10, Scopelliti, Fey 3, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 0; B/P 8; muri: 5.

KIOENE PADOVA: Travica 4, Hernandez 18, Volpato 12, Polo 8, Ishikawa 12, Barnes 9, Danani (L), Cottarelli, Gottaldo n.e., Fusaro n.e., Casaro n.e., Bassanello (L) n.e.. All. Valerio Baldovin; II All. Andrea Zappaterra. B/V 8; B/P 10; muri: 8.

PARZIALI: 21-25 (‘29); 23-25 (‘27); 15-25 (‘21).

I ARBITRO: Matteo Talento.
II ARBITRO: Simone Santi.
III ARBITRO: Rossi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Santabarbara.
SEGNAPUNTI: Falzi.

MVP: Barnes Ryley.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Con un 3-0 Modena continua la sua marcia spedita in campionato

, ,

In campo per la terza giornata del girone d’andata la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in trasferta al PalaPanini di Modena assiste a un monologo dei padroni di casa della Leo Shoes che archiviano il terzo 3-0 consecutivo nel torneo.

Il potenziale dei gialloblu è di un altro livello rispetto a quello sorano, con i ragazzi di coach Colucci artefici però anche del loro cattivo tempo risultando molto fallosi. Non ha funzionato infatti la battuta e né tantomeno la fase break, e questo ha messo Sora fuori dai giochi. La guida tecnica però ha visto cose buone dai suoi, dalle quali ripartirà già da domani per preparare la gara di domenica contro Padova.
Come ha detto l’assistant Roscini alla vigilia dell’ostico match, non sono questi i campi sui quali Sora può e deve costruirsi la salvezza, quindi, archiviare in fretta l’amaro boccone e rimboccarsi le maniche.

“Abbiamo giocato contro una Modena che ha espresso una grande pallavolo davanti a un grande pubblico – commenta a caldo coach Maurizio Colucci -, i ragazzi hanno fatto a tratti buone cose, dobbiamo crescere per alzare il nostro livello di gioco”.

“Siamo stati bravi partendo bene sin dal primo set – dice dal versante Modenese Elia Bossi -, eravamo affamati, abbiamo servito forte come ci aveva chiesto Giani. Il post Supercoppa non è stato semplice, ma abbiamo spinto fortissimo in palestra sin dal giorno dopo la finale, ora testa al campionato, pronti a dare il massimo gara dopo gara”

Mister Giani è contrato sul suo obiettivo e, nonostante il suo sestetto abbia nelle gambe i 9 set della SuperCoppa disputati lo scorso week end, schiera quello titolare al gran completo formato dalla diagonale Christenson- Zaytsev, i martelli Anderson e Bednorz, la coppia centrale Holt e Mazzone, e Rossini libero.
Anche coach Colucci non ha né dubbi e né defezione così sul suo rettangolo del PalaPanini fa scendere il palleggiatore Radke opposto a Miskevich, i centrali Caneschi e Di Martino, la coppia di schiacciatori Grozdanov-Joao Rafael, e i liberi Sorgente nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.

Si presenta in campo contratta e fallosa la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora rendendo ancora più semplice il compito della Leo Shoes Modena alla quale basta mandare Anderson al servizio per salire sull’8-2 e Zaytsev a muro per il +10 del 13-3. Comincia a funzionare il cambio palla sorano ma il punto a punto accompagna solo il set al 17-8, gli errori invece, che continua a commettere, allungano le distanze fino a regalare 14 palle set ai padroni di casa che con Pinali, dal poco subentrato, la chiudono alla prima occasione 25-10.

Ci riprova Sora con lo stesso sestetto mentre coach Giani inserisce Bossi su Mazzone per il secondo game, e comincia a fare punti diretti tenendosi agganciata al punteggio al 5-3 e a mettere a segno un break point, con Caneschi a muro su Holt, per il 10-7. Grozdanov e compagni contengono la fuga dei gialloblu fino al 16-13 quando però la innescano con un parziale positivo di 4-0 che si traduce nel 20-13. Il divario è ampio e segna oramai il st che scivola via 25-18.

Monologo dei modenesi in avvio del terzo game con il 9-1 guidato dal servizio di Christenson, Grozdanov lo interrompe e Di Martino a muro su Bednorz rosicchia il 9-4 ma Zaytsev continua a spingere e la Globo infila un filotto di errori dai nove metri che gli costa il 16-8. Il resto dei giochi è a senso unico con coach Giani che da spazio alla sua rosa facendo esordire il giovane libero Iannelli e l’opposto cubano Estrada Mazzorra al quale il regista Hawaiano si affida per gli ultimi 3 attacchi che portano alla vittoria del set 25-15 e del match per 3-0.

LEO SHOES MODENA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE 3-0

LEO SHOES MODENA: Christenson 1, Zaytsev 12, Anderson 13, Bednorz 7, Holt 5, Mazzone 1, Rossini (L), Kaliberda, Salsi, Estrada Mazorra 3, Sanguinetti, Pinali 2, Bossi 6, Iannelli (L). i All. Andrea Giani; II All. Luca Cantagalli. B/V 6; B/P 12; muri: 4.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 1, Caneschi 2, Di Martino 3, Joao Rafael 5, Grozdanov 9, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri n.e., Van Tilburg 4, Scopelliti n.e., Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 0; B/P 16; muri: 3.

PARZIALI: 25-10 (‘19); 25-18 (‘24); 25-15 (‘20).

I ARBITRO: Frapiccini.
II ARBITRO: Bassan.
III ARBITRO: Libardi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Bosio.
SEGNAPUNTI: Maiellano.

MVP: Christenson.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

All’imperativo fare punti risponde la Consar Ravenna

, ,

Al PalaCoccia di Veroli, all’imperativo fare punti risponde la Consar Ravenna battendo la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per 3-1.

In una gara che si dimostra sul campo, come già previsto sulla carta, importante in chiave salvezza, i ragazzi di coach Colucci hanno cercato di contenere la furia in attacco di Ter Horst, MVP del match con 27 punti totali realizzati, e dell’opposto Vernon-Evans che in battuta ha creato non poche difficoltà. Sora riceve e difende tanto, lavora bene a muro soprattutto con Caneschi che ne chiude 4 sugli 8 totali, contiene gli errori, ma manca sul cambio palla.

“E’ un peccato – commenta a caldo coach Maurizio Colucci – perché oggi, quello che avevamo fatto male nelle altre partite e nel precampionato, ha funzionato. Abbiamo difeso tanto, ma quello che ci è mancato è quello che ci dava delle certezze, il cambio palla. In attacco siamo stati poco efficienti. La nota positiva è che abbiamo contenuto parecchio gli errori, soprattutto nel secondo e terzo set dove infatti siamo arrivati ai vantaggi nel primo caso, e alla vittoria nell’altro. Discreta la battuta, sia per qualità che per quanto riguarda gli errori”.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile – dice invece mister Marco Bonitta -. Sora è una squadra che non molla mai, e lo abbiamo visto nel terzo set. Abbiamo lottato a fondo, anche nel secondo ma credo che la maggior lucidità e determinazione nel quarto si siano visti. Sono davvero molto soddisfatto”.

Al primo starting players del PalaCoccia coach Colucci mostra al suo pubblico il sestetto formato dal palleggiatore Radke opposto a Miskevich, i centrali Caneschi e Di Martino, la coppia di schiacciatori Grozdanov-Joao Rafael, liberi Sorgente nella fase di ricezione e Mauti in quella di difesa.
Mister Bonitta gli contrappone la diagonale Saitta-Vernon-Evans, i posti 3 Cortesia e Alonso, le bande Ter Horst e Lavia, e Kovacic libero.

Cominciano a sfidarsi senza paura i due sestetti per un punto a punto che accompagna il primo set fino al 6-6. A mettere la freccia per prima è Ravenna con Alonso al servizio e Saitta a muro per il +4 del 6-10. Richiamo i suoi ragazzi coach Colucci ma al rientro in campo il loro gioco diventa falloso e l’avversario ne approfitta per mantenersi stretto il vantaggio. La guida tecnica volsca interviene nuovamente inserendo in campo Fey al posto di Grozdanov ma Vernon-Evans va al servizio e picchia duro sia dai nove metri che da seconda linea per l’allungo decisivo del 12-20. Miskevich prova a scuotere i suoi lavorando bene su tutti i cambio palla che accompagno il parziale alla sua fine 16-25 ma a Sora non resta altro che voltare pagina e pensare al set successivo.

La concentrazione della Globo sale, i ragazzi di coach Colucci non sono affatto impensieriti dall’esito del primo game anzi, vogliono subito riscattarlo con il capitano Joao Rafael a guidare la battaglia che si apre 4-2 con un suo ace. Il livello del gioco sale e a regnare è l’equilibrio che regala bella pallavolo. Lo spettacolo si incendia al 13-14 quando Sora impone le sue regole sulla rete, sia a muro con Di Martino e Radke, che in attacco con Miskevich e il suo capitano, per il 17-14. Dopo il time out discrezionale richiesto da mister Bonitta, e un punto a punto durato fino al 20-17, Ravenna mette a segna il parziale positivo del pareggio, 20-20. Capitan Jo non ci sta e rimette i suoi avanti ma Ter Horst risponde con la stessa moneta che porta le squadre ai vantaggi. Nessuno vuole mollare, si forza, si gioca il tutto per tutto con il tabellone che sale sul 27-27, a trovare il varco giusto è la Consar che strappa di mano il secondo set alla Globo 27-29.

Impavida la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, caparbia al punto giusto da rimettersi con pazienza a ricostruire tutto nonostante lo svantaggio di 2 set a zero. Una partenza di 5-0, una rincorsa da 6-6 e un sorpasso da 10-13, l’equilibrio del 14-15 e mega cavalcata da 20-16 e 25-18. Caneschi chiude le cerniere a muro e Joao Rafael sorprende tutti i reparti difensivi con una manualità da prestigiatore, ma è il gioco di squadra a riaprire il match.

Nel quarto set però Sora deve difendersi dall’attacco ravennate, quello dell’1-4 e l’altro che vale il 4-11 entrambi guidati da un indiavolato Vernon-Evans. Grozdanov in campo al posto di Joao Rafael ma la Consar continua ad approfittare del momento di defaillance del suo avversario. Prendono il largo i ragazzi di mister Bonitta e navigano in acque tranquille fino al 17-25 che porta nelle loro casse 3 importantissimi punti classifica.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – CONSAR RAVENNA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 5, Miskevich 15, Caneschi 9, Di Martino 2, Joao Rafael 17, Grozdanov 1, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Van Tilburg n.e., Scopelliti n.e., Fey , Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 4; B/P 15; muri: 8.

CONSAR RAVENNA: Saitta 2, Vernon-Evans 15, Alonso 3, Cortesia 2, Ter Horst 27, Lavia 13, Kovacic (L), Grozdanov 1, Bortolozzo 3, Recine n.e., Cavuto, Stefani n.e., Martinelli n.e., Marchini (L) n.e.. I All. Marco Bonitta; II All. Alessandro Greco. B/V 4; B/P 17; muri: 5.

PARZIALI: 16-25 (‘25); 27-29 (‘39); 25-18 (‘25); 17-25 (‘23).

I ARBITRO: Andrea Pozzato.
II ARBITRO: Maurizio Canessa.
III ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Gasparrini.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Sharone Vernon-Evans.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Cresce Sora contro Civitanova che conquista i 3 punti

, ,

Bella gara all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche nell’anticipo della 13ª di andata della SuperLega Credem Banca che, seppur rispettando il pronostico con la Cucine Lube a superare 3-0 la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, nell’andamento poi così scontata non lo è stata.

I padroni di casa infatti, orfani del secondo palleggiatore D’Hulst rientrato in Belgio per questioni familiari, con Leal MVP, e con la guida tecnica De Giorgi che lascia a riposo Juantorena in favore di Kovar, e Simon per l’esordio del centrale Bienek, hanno dovuto fare i conti con la testa sempre in campo dei sorani e il loro buon gioco che li ha portati fino al 25-23 di secondo e terzo set. Si è espressa bene al cambio palla la Globo ma la differenza con l’avversario campione d’Italia e d’Europa si è vista nella fase punto e nei momenti determinati del match.

“Rispetto alla scorsa partita con Verona – analizza coach Maurizio Colucci -, la squadra ha funzionato sicuramente meglio, ma ci tengo a sottolineare che ancora non riusciamo a giocare collettivamente come dovremmo, e ritengo che ciò sia dovuto soprattutto a problemi tecnici individuali che spero di riuscire a risolvere il prima possibile”.

“Il risultato è buono – commenta invece mister De Giorgi -, ed è importante che siamo riusciti a far giocare un pò tutta la squadra. Certo però che il nostro livello deve salire rispetto a quello che si è visto stasera. La squadra è stata deficitaria soprattutto in difesa. Fondamentale comunque riuscire a centrare il risultato, coscienti del fatto che quanto abbiamo espresso sul campo ancora non basta”.

Allo starting players le guida tecnica dei cucinieri mostra al suo pubblico il sestetto formato dal palleggiatore Mossa De Rezende opposto a Rychlicki, i centrali Anzani e Bieniek, la coppia di schiacciatori Leal-Kovar, e libero Balaso.
Coach Colucci gli contrappone la diagonale Radke-Miskevich, i posti 3 Caneschi e Di Martino, le bande Grozdanov e capitan Joao Rafael, e Sorgente libero.

Rompe subito gli indugi la Lube che, dopo il 2-2, vola al 12-5 con 4 muri di cui due autografati dall’ex Anzani. Dopo il time out discrezionale, coach Colucci richiama Miskevich in panchina e inserisce Van Tilburg. Comincia a lavorare bene al cambio palla Sora tanto da non consentire più break all’avversario con il set che prosegue punto a punto fino al 19-14 quando infila il primo parziale positivo di 3-0 che vale l’aggancio del 19-17 con l’ace di Alfieri entrato nel fondamentale. Interrompe il gioco mister De Giorgi e alla ripresa i suoi ragazzi continuano a fare la differenza nella fase punto con il break di 4-0 che li porta direttamente alla vittoria del game 25-18.

Stessi sestetti in campo per la seconda frazione di gioco che si apre con un punto a punto guidato da Sora fino al 7-8 con Di Martino e Miskevich a picchiare duro e coach Colucci a vincere la chiamata del contro video check su De Giorgi. L’ace di Leal capovolge la situazione mettendo i cucinieri un doppio passo avanti al 10-8 e poi, due break point a fronte di due cambio palla sorani, fanno salire il tabellone sul 14-10. Fey in campo per Grozdanov e Miskevich incisivo sulla rete sia in attacco che a muro, cercano di contenere l’avversario, ma è al 19-14 che arriva l’accelerata giusta con l’opposto all’ace per il 19-17. Time out per la guida tecnica locale ma la Globo continua a rosicchiare lunghezze per il 21-20 e 23-22 che portano la firma a muro di Edoardo Caneschia a inchiodare prima Leal e poi il pari ruolo Anzani. La battuta out del palleggiatore bianconero regala il set ball ai biancorossi ma il capitano Joao Rafael annulla la prima possibilità. Non stecca la seconda Anzani portando nelle casse Lube il primo punto messo in palio dal match con il 25-23.

Stesso copione del set precedente in apertura del terzo con i cucinieri che però si presentano con un cambio in posto 2, Ghafour per Rychlicki.
Sora guida il punto a punto fino al 4-5 quando poi commette qualche errore di troppo che gli costano il sorpasso avversario del 7-5. Ma poi fa di nuovo il suo bel tempo rimettendo le cose in parità, 7-7 con Fey e Joao Rafael, mantenendo l’equilibrio fino all’11-11. Civitanova preme sull’acceleratore e con Bieniek al servizio è di nuovo avanti 14-11. Sora prova a innestare la rincorsa e ci riesce al 20-16 con Caneschi al block su Ghafour, Alfieri al servizio e Grozdanov in attacco per l’aggancio del 20-19. Arriva anche la parità del 22-22 e 23-23, ma l’esperienza dei Campioni d’Italia e d’Europa si vede in questi momenti fondamentali, con il 25-23 che chiude set e match.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Mossa De Rezende 2, Rychlicki 7, Anzani 6, Bieniek 6, Leal 15, Kovar 5, Balaso (L), Juantorena n.e., Ghafour 6, Simon n.e., D’Hulst , Diamantini 3, Massari, Gonzi n.e., Marchisio (L). I All. De Giorgi; II All.. B/V 4; B/P 14; muri: 9.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 1, Miskevich 16, Caneschi 7, Di Martino 3, Joao Rafael 10, Grozdanov 3, Sorgente (L), Mauti (L) n.e., Alfieri 1, Van Tilburg 2, Scopelliti, Fey 3, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 17; muri: 6.

PARZIALI: 25-18 (‘25); 25-23 (‘29); 25 (‘26).

I ARBITRO: Luciani.
II ARBITRO: Tortù.
III ARBITRO: Morganti.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Albergamo.
SEGNAPUNTI: Mochi.

MVP: Leal.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Domani contro la Lube l’anticipo della 13a giornata di andata

, ,

Avvio di SuperLega Credem Banca a tamburo battente per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora impegnata in tre gare in otto giorni. Se domenica scorsa, con la trasferta a Verona dalla quale è tornata a mani vuote, è stata la giornata dell’esordio stagionale nel massimo campionato italiano, e domenica prossima sarà quella della seconda giornata del girone d’andata, la prima tra le mura amiche del PalaCoccia di Veroli contro Ravenna, domani la variazione di calendario porterà nuovamente Sora fuoricasa all’Eurosuole Forum di Civitanova.
Alle ore 20:30, in diretta Rai Sport, andrà in scena l’anticipo della 13a giornata di andata inizialmente prevista per il 22 dicembre. L’imminente partecipazione della Cucine Lube al Mondiale per Club FIVB, iscritta in qualità di Campione d’Europa, ha costretto la Lega Pallavolo Serie A ad effettuare diverse modifiche ai propri calendari in quanto la competizione, inizialmente prevista a fine novembre, è stata riprogrammata dalla Federazione Internazionale dal 3 all’8 dicembre.

“La Cucine Lube Civitanova è uno dei Club più importanti del mondo – dice coach Maurizio Colucci – e può vantare nel proprio roster molti giocatori considerati da tutti il top nei rispettivi ruoli.
Avrei voluto preparare la partita con più calma, vista anche la sconfitta a Verona, ma esigenze di calendario ci obbligano a disputare tre gare in otto giorni.
Domenica Civitanova ha vinto con Piacenza 3-0, ma non senza difficoltà. Noi all’Eurosuole cercheremo di rimanere in partita per tutta la durata dell’incontro, per provare a sfruttare al meglio i pochissimi errori che gli avversari ci concederanno. Proveremo a voltare pagina dal punto di vista del gioco. Le sconfitte fanno parte di questo sport, l’importante è farne tesoro e reagire, per riprendere subito la difficile strada che spero ci porterà alla permanenza in SuperLega”.

Dopo un finale di stagione straordinario, la Cucine Lube Civitanova campione
d’Italia e d’Europa è ripartita con la conferma di dieci atleti e quattro nuovi arrivi, con alla guida sempre coach Ferdinando De Giorgi arrivato in corsa a dicembre 2018 e
capace di firmare subito l’impresa del “Double”, finora mai centrato dal Club
biancorosso. Le novità principali sono nel ruolo di opposto dove per raccogliere
l’eredità di Sokolov finito al Kazan, sono arrivati il promettente Rychlicki da Ravenna, e un atleta di caratura internazionale come Amir Ghafour. Il centro si colora d’azzurro con l’ingaggio dell’ex sorano Simone Anzani e si rinforza con il centrale campione del Mondo in carica con la Polonia Mateusz Bieniek.
Confermata la regia di Mossa De Rezende e la potenza in attacco di Yoandy Leal e Robertlandy Simon, il talento di Fabio Balaso, la classe di Osmany Juantorena promosso capitano e Jiri Kovar. Completano l’organico il regista della nazionale belga Stijn D’Hulst, il centrale Enrico Diamantini, lo schiacciatore Jacopo Massari, il secondo libero Andrea Marchisio.

All’Eurosuole Forum la Cucine Lube hanno iniziato il campionato con il piede giusto battendo in tre set (26-24, 27-25, 25-20) il Piacenza di Andrea Gardini e intende proseguire con lo stesso passo come spiega il libero Fabio Balaso:

“Torniamo subito a giocare di fronte al nostro pubblico dopo la bella vittoria in una gara tirata contro Piacenza. La partita di mercoledì ci potrà essere utile per migliorare il nostro gioco e trovare maggiori certezze visto che siamo al completo da meno di una settimana: credo in questo momento sia il nostro obiettivo principale. E ci vorrà massima attenzione agli avversari che scenderanno in campo senza nulla da perdere e ci daranno sicuramente del filo da torcere: un match che non va preso assolutamente sottogamba”.

Per la Globo sarà davvero un impegno difficile contro una delle top player del campionato, ma la strada per la salvezza passa anche da lì, e sicuramente l’occasione sarà importante per dimostrare i valori in campo, continuare a imparare, crescere e amalgamarsi.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora lascia tutta la posta in palio a Verona

, ,

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora saluta il suo esordio in SuperLega Credem Banca all’AGSM Forum di Verona lasciando l’intera posta in palio ai padroni di casa della Calzedonia, ma torna a casa con un’unità di misura del gioco che le permetterà di capire qual è la direzione che il lavoro deve prendere per affrontare il campionato di massima serie.

Il match è terminato 3-0 in favore dei ragazzi di Stoytchev che hanno affrontato la gara con la strategia giusta per superare l’avversario di giornata e facendo emergere il loro alto tasso tecnico soprattutto nelle fasi decisive dei set. A Sora di certo non è mancata la grinta e la voglia di vedersela a viso aperto con chiunque fosse dall’altra parte della rete, ma questo non è bastato contro i valori tecnici della Calzedonia Verona che festeggia anche il suo MVP Franciskovic.

“C’è un po’ di rammarico – commenta a caldo Coach Colucci – perché la partita poteva andare diversamente, potevamo fare molto di più. L’attacco di palla alta ha funzionato a tratti, li abbiamo messi in difficoltà in fase di ricezione punto, però poi siamo mancati abbastanza nella fase break”.

Allo starting players mister Stoytchev mostra al suo pubblico il sestetto formato dal palleggiatore Franciskovic opposto a Boyer, i centrali Solè e capitan Birarelli, la coppia di schiacciatori Asparuhov-Maretta, e libero Bonami.
Coach Colucci gli contrappone la diagonale Radke-Miskevich, i posti 3 Caneschi e Scopelliti, le bande Grozdanov e capitan Joao Rafael, e i liberi Sorgente nella fase di ricezione, e Mauti in quella di difesa.

La battuta di Solè apre il match e Scopelliti dal centro ne segna il primo punto. Asparuhov e Boyer subito in bella mostra per il +3 del 5-2 con capitan Joao Rafael che prova a spezzare il buon gioco avversario ma all’8-4 coach Colucci è costretto a richiedere il time out discrezionale. Alla ripresa, due attacchi di Miskevich (6 pt/set con il 75% in attacco) e l’ace di Radke rimettono le cose in equilibrio 8-7 ma Verona ha la risposta pronta e con due break point è nuovamente alla conduzione 12-8. Si prosegue punto a punto con Sora a fare il suo bello e cattivo tempo così, sul 18-13, la guida tecnica bianconera richiama nuovamente a se i suoi ragazzi e poi manda in campo Di Martino al posto di Scopelliti. Capitan Joao blocca sulla rete le intenzioni di Marretta e poi colpisce in diagonale per cercare di accorciare le distanze 19-16 ma il regista della Calzedonia si affida ai suoi centrali per correre dritta verso il suo obiettivo che raggiunge al 25-19.
Con i suoi battitori Verona in questo primo set, ha sempre cercato Joao Rafael e Grozdanov per disturbare la loro fase offensiva: su 20 battute totali ben 8 sono state indirizzate sul capitano e altrettante sul compagno di squadra, i quali però, assieme agli altri ricettori, hanno ben saputo rispondere al fuoco amico totalizzando un 40% di positività in ricezione contro il 31% della Calzedonia.

Più equilibrato l’avvio di secondo set con i padroni di casa che per primi imprimono l’accelerata al 6-5 per il 9-5 segnato dall’ace di Marretta e dal muro di Asparuhov. Ferma il gioco l’allenatore sorano e stavolta i suoi ragazzi seguono attentamente le istruzioni trovando, con Di Martino confermato in campo, la chiave per rosicchiare lunghezze importanti per la parità dell’11-11. È Stoytchev allora a richiedere un minuto di colloquio con il sestetto che al rientro in campo mette la freccia e sorpassa l’avversario 15-12. Al 19-15 cambia le carte in tavolo mister Colucci inserendo Fey al posto di Joao Rafael ma la Globo riesce a tenere botta solo fino al 22-19, il muro di Solè porta la Calzedonia al set ball, Caneschi annulla la loro prima possibilità ma il palleggiatore gialloblu inchioda sulla rete l’attacco avversario per il 25-20 che si traduce nel 2-0 in fatto di conteggio set ma soprattutto nel primo punto guadagnato da Verona in questo nuovo campionato.

La Globo Banca Popolare del Frusinate sa di avere la sua ultima possibilità di tenere viva la gara allora, dopo il 5-2, cerca di sfruttarla al meglio mettendo il set in parità 6-6 con il braccio armato di Grozdanov e Miskevich e il muro di Caneschi. Il palleggiatore di Verona richiama i suoi all’ordine e, dopo l’ace, smista bene il gioco per permettere agli attaccanti di guadagnare nuovamente margine. Ma Sora non ci sta e allora continua a rincorrere e ricucire bene il 14-11 trasformandolo in 14-14. Sale in cattedra capitan Birarelli che con la sua esperienza, prima a muro e poi dai nove metri, segna il break positivo di 3-0 che rimette Verona avanti 17-14. Radke di seconda intenzione interrompe la striscia positiva ma Sora non trova il doppio passo così i ragazzi di Stoytchev decidono che è arrivato il momento della stoccata finale. Con Franciskovic al servizio a creare scompiglio, Marretta a muro e Boyer in attacco, è di 6-0 parziale che comincia a scrivere la parola fine su set e match al 23-15. Sora trova l’orgoglio solo per un altro paio di punti prima che l’opposto francese archivi 25-17.

CALZEDONIA VERONA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

CALZEDONIA VERONA: Franciskovic 4, Boyer 21, Birarelli 9, Solè 10, Asparuhov 6, Marretta 6, Bonami (L), Spirito n.e., Kluth n.e., Chavers n.e., Cester n.e., Zanotti n.e., Donati (L) n.e.. I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 7; B/P 11; muri: 10.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 3, Miskevich 12, Caneschi 7, Scopelliti 1, Joao Rafael 6, Grozdanov 10, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Van Tilburg n.e., Di Martino 2, Fey, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 3; B/P 12; muri: 6.

PARZIALI: 25-19 (‘26); 25-20 (‘24); 25-17 (‘33).

I ARBITRO: Marco Braico.
II ARBITRO: Gianfranco Piperata.
ADDETTO VIDEO CHECK: Cristiano Cristofaretti.

MVP: Franciskovic.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora