In un Palasport sold-out, il game show è vinto da Modena

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La BioSì Indexa Sora dopo tre combattutissimi set si toglie il cappello al cospetto dell’Azimut Modena che conquista l’intera posta in palio. Game show in un Palasport “Città di Frosinone” sold out che alla prima ospitata di una intensa stagione si trova subito di fronte una delle big della SuperLega.

L’Azimut Modena si è trovata a lottare in una gara per nulla semplice e a soffrire per una prova corale non priva di sbavature, ma il sestetto gialloblu ha un’esperienza e una forza tale da decidere quand’è il momento di fare a modo suo e di correre a senso unico come è successo nei finali di tutti i set. Con tanto agonismo invece la BioSì Indexa disputa un bellissimo match che a tratti mette in vera difficoltà il blasonato avversario e festeggia la 400esima gara disputata in Serie A del suo capitano Mattia Rosso e gli 11 punti totali realizzati da Caneschi di cui ben 5 a muro. Sempre in partita dunque, gli uomini di coach Barbiero che fino a quando sono riusciti a darle equilibrio, i giochi sono stati aperti in qualsiasi direzione nonostante l’ottima orchestrazione di Bruninho Mossa De Rezende, MVP del match.

“E’ stata una bellissima partita – dice coach Mario Barbiero -, ma abbiamo perso 3-0 e questo non va bene. Dobbiamo imparare a fare di più nei momenti importanti. La squadra sta crescendo, riusciamo a giocare molto bene fino a metà set, anche se potremmo fare qualcosina in più, ma sul finale ci perdiamo e questo non va bene. Dobbiamo ancora lavorare su questa nostra mentalità, un po’ troppo leggera, così da essere più cattivi nei momenti importanti”.

“E’ stata una partita per nulla semplice – fa eco mister Stoytchev. Noi sapevamo di dover vincere, ma la squadra di casa si è impegnata molto per metterci in difficoltà, rischiando molto anche in battuta. Noi invece, non siamo stati precisi nel fare il nostro gioco ed è giusto che abbiamo sofferto. Quello che conta però, è il risultato”.

Allo starting players coach Barbiero propone la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero. Mister Stoytchev schiera in regia Mossa De Rezende opposto a Sabbi, Holt e Mazzone al centro della rete, Ngapeth E. e Urnaut in posto 4, Rossini libero.

All’insegna del video check il primo set con Sora a invertire a suo favore ben tre decisioni arbitrali. Modena cercava nel servizio la sua arma più importante ma al termine della frazione di gioco 7 sono stati gli errori totali al servizio di cui 3 di Ngapeth. Rosso e compagni comunque ne hanno fronteggiata la potenza riuscendo a organizzare il proprio gioco d’attacco che le ha permesso di restare attaccata al set fino al 22-22 quando Holt è salito a muro chiudendole tutte le traiettorie d’attacco per il 22-25.

Secondo set di marca sorana in avvio, con il mini break autografato al servizio da Petkovic che segna il +5 del 9-4. Rincorre bene Modena, ma i padroni di casa hanno dalla loro l’occhio elettronico con altre due decisioni arbitrali invertite che vanno in quota al +3 del 18-15, ma soprattutto il muro con cinque blocchi vincenti di cui 3 di Caneschi. Un parziale positivo per parte per il 21-22, ma nonostante l’ottima giocata di Caneschi dal centro ad annullare la prima palla set, Ngapeth chiude 23-25.

Preme sull’acceleratore l’Azimut nella terza frazione di gioco con Sora che ora fatica un pochino di più a correrle dietro anche se sul finale conquista un break che infiamma il palasport e sembra riaprire ogni gioco con Caneschi a segno in attacco e a muro su Mazzone prima e Ngapeth dopo per il 22-23 che ricuce lo strappo del 18-23. Ci pensa comunque Sabbi a mettere set e match a referto per un 3-0 che non esprime la vera intensità dei giochi in campo.

La cronaca del match.
A rompere il ghiaccio dell’esordio casalingo è il video check che inverte subito la decisione arbitrale dichiarando indiscutibilmente in campo l’attacco di Nielsen. È lo stesso schiacciatore bianconero, stavolta dai nove metri, a stabilire la parità del 4-4 e con Seganov a una mano per Petkovic, Sora mantiene il galleggiamento. Ngapeth regala un doppio passo di vantaggio ai suoi ma al servizio è di nuovo il turno del posto 4 danese che va a segno direttamente per l’11-11. Urnaut prova a invertire la rotta ma coach Barbiero e i suoi ragazzi vedono out il suo attacco e dunque richiedono di nuovo l’ausilio dell’occhio elettronico che gli da nuovamente ragione per il sorpasso del 12-11. Prosegue punto a punto la parte centrale del set con Bruninho che si affida al suo centro mentre Seganov serve Petkovic che sfonda il muro a 3 avversario. 17-18 e il protagonista in campo è ancora lui, il video check, che come nella prima chiamata della panchina sorana, decreta ottimo l’attacco di Nielsen.

Secondo set di marca sorana in avvio, con il mini break autografato al servizio da Petkovic che segna il +5 del 9-4 con Petkovic all’ace. Rincorre bene Modena, ma i padroni di casa hanno dalla loro l’occhio elettronico con altre due decisioni arbitrali invertite, una sul 10-8 con un tocco a muro che non c’era per l’11-8, e l’altro sul 15 pari che con l’attacco certificato out diventa 16-15. È il muro il fondamentale in cui eccelle la BioSì Indexa in questo set, con ben 5 blocchi messi a segno di cui 3 di Caneschi. Un parziale positivo per parte segna il 21-22, ma Urnaut e Mazzone aprono il gas e, nonostante l’ottima giocata di Caneschi dal centro ad annullare la prima palla set, Ngapeth chiude 23-25.

Preme sull’acceleratore l’Azimut nella terza frazione di gioco con il 3-6 chiuso da Sabbi che a metà set diventa il +6 del 9-15. Sora ora fatica un pochino di più a correrle dietro ma con un colpo di reni di Fey, subentrato a Nielsen, è 18-21. L’ace di Bruninho si traduce nel 18-23 che comincia a preoccupare ma sul finale conquista un break che infiamma il palasport e sembra riaprire ogni gioco con Caneschi a segno in attacco e a muro su Mazzone prima e Ngapeth dopo per il 22-23. Ci pensa comunque Sabbi a mettere set e match a referto per un 3-0 che non esprime la vera intensità dei giochi in campo.

BIOSÌ INDEXA SORA – AZIMUT MODENA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 8, Rosso 6, Nielsen 7, Mattei 1, Caneschi 11, Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault, Lucarelli n.e., Fey 4, Penning 1, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 13; muri: 8.

AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 3, Sabbi 13, Holt 7, Mazzone 6, Ngapeth E. 9, Urnaut 14, Rossini (L), Franciskovic n.e., Argenta n.e., Van Garderen, Ngapeth S. n.e., Bossi n.e., Tosi (L). I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 6; B/P 18; muri: 6.

PARZIALI: 22-25 (‘228); 23-25 (‘35); 22-25 (‘27).

MVP: Bruninho Mossa De Rezende.

ARBITRI: Luciani Ubaldo, Frapiccini Bruno.

SPETTATORI: 2220.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora