Prima conferenza stampa per l’Argos Volley

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La società Argos Volley indice per il prossimo venerdì 10 giugno alle ore 12,00 una conferenza stampa per ufficializzare pubblicamente la nuova guida tecnica della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora targata 2016/2017.

Presso l’Azienda Agricola-Agriturismo “Oasi dei Sapori”, in località Colle le Vicenne a Posta Fibreno, i patron Gino e Ivan Giannetti, il presidente Enrico Vicini, il vice presidente Ubaldo Carnevale, e il Direttore Generale Adi Lami, presenteranno il nuovo allenatore che per la prima volta parlerà del lavoro che svolgerà sulla panchina di Sora e resterà a disposizioni di quanti avranno delle domande o curiosità da porgere.

La società Argos Volley dunque è lieta di invitare tutti quanti volessero conoscere il nuovo coach in anteprima, a prendere parte alla conferenza stampa nella quale il vertice societario parlerà anche del futuro che l’attende in SuperLega e dei progetti ai quali sta già lavorando alacremente per una partecipazione degna della categoria.

Arrivederci coach Soli

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Non sarà coach Fabio Soli a guidare la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella sua prima stagione in SuperLega. Il mister della promozione infatti ha deciso di aprire un nuovo corso alla Porto Robur Costa dove è stato scelto dal neo Direttore Generale, Marco Bonitta, come guida tecnica della CMC Ravenna. Sarà ancora sul cammino della Globo dunque, ma come avversario.

Coach Fabio Soli a Sora ha segnato un’epoca, ma è indubbio che Sora abbia segnato Soli e la sua carriera.
Arrivato nel club volsco nell’estate del 2014 quando la società di Patron Giannetti scelse di affidare la squadra che avrebbe affrontato il campionato 2014/2015 nelle mani di un allenatore al debutto nel Campionato Italiano di Pallavolo Maschile dopo il biennio trascorso in Turchia sulla panchina del Fenerbahçe Spor Kulübü preceduto da quello in casa Pallavolo Modena, in due anni è stato complice e artefice di grandi atti sportivi.
Con il direttivo Argos Volley a tirare le redini, il suo primo volley mercato da capo allenatore si mosse in tre direzioni: nuovi arrivi, riconferme e graditi ritorni. Quello è stato davvero l’anno in cui Sora ha tagliato il cordone con il suo passato e con quel filo sottile di pallavolo che l’ha contraddistinta negli anni: ha fatto tante cose buone e reso vivi tanti sogni senza raggiungere però quello più ambito, ma questo non ha avuto importanza perché Soli con il suo team e il suo staff, ha fatto innamorare il pubblico locale della sua Sora pallavolistica. Il PalaGlobo “Luca Polsinelli” ogni domenica era sempre più in festa, la partecipazione, la vicinanza, il calore, aumentavano giorno dopo giorno. Insomma, assieme a coach Colucci ha lasciato al movimento locale un’eredità importante di cui tutta la Argos Volley ne è orgogliosa.

Per la stagione seguente, quella 2015/2016, non viene dunque messa in dubbio la sua permanenza sulla panchina bianco-nera e per la settima partecipazione della Globo al Campionato Nazionale di Serie A2 la società volsca decide di mantenere l’ossatura della squadra e di contare su punte di diamante diverse.
“Costruiremo un gruppo che abbia nel lavoro il proprio must” – dichiarava il mister dopo le prime operazioni di mercato quando a dare valore aggiunto sono stati chiamati l’opposto olandese Sjoerd Hoogendoorn e lo schiacciatore Mattia Rosso.
In quel momento coach Soli ancora non sapeva che stava nascendo “il gruppo”, quello che gli avrebbe regalato una delle vittorie sportive più grandi, quello con il quale sarebbe andato in gloria, quello con il quale alla sola seconda esperienza come primo allenatore avrebbe festeggiato la conquista della promozione nell’Olimpo del volley Italiano.

Ora coach Soli sposa un altro progetto, quello della Porto Robur Costa che lo porta a chiudere un importantissimo ciclo della sua vita e ad aprirne, seppur nella continuazione, un altro accanto a mister Bonitta con il quale condivide la panchina della Nazionale Italiana Femminile e ora anche la scrivania di Ravenna.

L’Argos Volley augura all’allenatore che a Sora ha avuto perfino la possibilità di essere mental coaching della società assicurativa provinciale Allianz, un proseguo nel mondo della pallavolo ricco di esperienze positive alla guida di gruppi unici e quanto mai veri e leali come lo è stato quello della sua ultima stagione a Sora. Lo ringrazia per aver segnato un’epoca che farà storia, e come un amico vero gli lascerà aperta la porta del PalaGlobo per accoglierlo ogni qualvolta avrà voglia di passare a fare un saluto.

Arrivano i primi saluti in casa Globo

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Scioglie le righe la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Dopo la festa in piazza Santa Restituta, il saluto ai tifosi con buffet al PalaGlobo “Luca Polsinelli” e la cena societaria, tutti in vacanza o quasi.
L’Argos Volley infatti è già a lavoro per pianificare la prossima stagione partendo dalla propria importante struttura, mentre alcuni giocatori cominciano o portano a termine le trattative per il loro futuro nel mondo del volley.
E così, a pochi giorni dal termine della stagione sportiva è già tempo di saluti per due grandissimi atleti che hanno indelebilmente segnato le gesta sportive del club volsco, il capitano Marco Fabroni e lo schiacciatore Romolo Mariano.

Destinazione Monini Spoleto per il posto 4 che continuerà a calcare i palcoscenici della Serie A2 con la maglia del club neo promosso e che si troverà di fronte da avversario il suo ormai ex compagno Fabroni che dopo due stagioni in bianco-nero passa al bianco-blu dell’Emma Villas Siena.

La società Argos Volley nella persona del General Manager Adi Lami, ringrazia i due atleti per la professionalità e determinazione con la quale hanno vissuto il loro periodo a Sora, augurando il meglio che meritano per il loro futuro sportivo e di vita privata.

Romolo, dopo una stagione alla Globo, saluta tutti con un messaggio Facebook:
“Ho iniziato l’avventura a Sora scrivendo sulla sua pagina social e chiudo facendo altrettanto. Grazie a tutti per il supporto dimostrato durante la stagione. Sono fiero di aver raggiunto un traguardo importantissimo come la Superlega insieme a voi.
Vi lascio con un arrivederci perché chissà, magari le nostre strade si potranno un giorno incontrare di nuovo”.

Marco Fabroni invece è arrivato nel club due anni fa quando nei primi giorni di luglio 2014 l’Argos Volley scoprì la sua prima carta con una operazione di mercato che conquistò immediatamente il pubblico e la tifoseria locale. Il carattere e l’atteggiamento mentale mostrato dal capitano sia in campo che fuori, è stato da subito perfettamente in linea con quello che piace alla società di Patron Giannetti e anche a tutto l’ambiente che non gli ha mai fatto mancare il proprio affetto, e proprio queste due caratteristiche si sono rivelate vincenti.
Fabroni ha creduto molto nel progetto di Sora tanto che firmò un contratto biennale e a oggi può dire di aver fatto veramente bene. Ma arriva un punto in cui altre scelte vanno fatte e, condividendole con la società, il capitano ha deciso di andare a orchestrare altri palcoscenici.
A Siena rappresenterà il dopo Scappaticcio, ma come ha già dichiarato

“Ogni anno c’è un palleggiatore che lascia e io non ho paura del confronto. Ho sempre cercato di esprimere il mio gioco al meglio con i giocatori che avevo a disposizione e sono sicuro che anche il pubblico di Siena apprezzerà la mia voglia di giocare e di vincere. Anche il mio carattere, che potrebbe sembrare sopra le righe, in realtà è solo una conseguenza del desiderio di conquistare qualcosa di importante.”

E diciamo che a Sora, Fabroni tutto questo lo ha fatto, non ha avuto paura di nulla, ha espresso magnificamente la sua regia, ha fatto giocare e divertire i suoi compagni, si è fatto apprezzare per tutto questo dal pubblico alimentando in loro la sete di vittoria arrivata con la conquista della SuperLega. Grazie capitano a nome di tutta la società Argos Volley, di tutto lo Staff e soprattutto di tutto il pubblico.

“We are the Champions”

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La festa nel cuore di chi da tanti anni sognava la promozione in SuperLega non finirà mai, ma la celebrazione che ne consacra il momento e apre un nuovo percorso storico segnandone il punto di partenza, si è tenuta lo scorso martedì sera in piazza Santa Restituta a Sora.

Il Comune di Sora ha voluto in prima persona esaltare la magnifica vittoria e dunque le gesta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora così, in collaborazione con la Società Argos Volley, ha dato vita al Gran Galà Promozione SuperLega. Una bellissima festa riuscita in tutto e per tutto, con migliaia di persone (i più esperti ne hanno contate oltre duemila) intervenute per porgere il loro applauso e far sentire ancora una volta il loro calore a tutta la grande famiglia pallavolistica sorana.

Con la squadra seduta sul palco a godersi lo spettacolo offerto e realizzato appositamente per lei e che ha avuto inizio con l’accensione del tripode dopo la sfilata lungo corso Volsci accompagnata da tanti applausi e cori, martedì sera in piazza la vittoria, oltre a quella motivo dell’evento e dunque della Promozione in SuperLega dopo la splendida vittoria dei Play Off, è stata su tutta la linea.

A vincere sono stati i sentimenti e le emozioni con, tra le altre cose, un commovente e toccante video curato da Rosario Capobianco che in dieci minuti ha fatto rivivere ogni indimenticabile momento della stagione ma soprattutto la storica vittoria da diversi punti di vista.

Hanno vinto tutti coloro che in diversi modi hanno partecipato: i bambini degli Istituti Comprensivi di Sora che hanno messo in piazza le loro arti con i genitori e insegnati a seguirli; la banda di Campoli Appennino che ha regalato qualche ritmata marcetta; la madrina Valeria Altobelli che accanto allo speaker Pietro Di Alessandri ha dato voce all’evento; i fantastici “Guerrieri Volsci” che dopo l’inno Nazionale hanno srotolato da un balcone che affaccia sulla piazza una gigantesca bandiera bianco-nera con la scritta “Sora ti Amo” cucita appositamente dall’ormai famosa Nonna Giancarla; gli artistici ritratti rigorosamente bianco-neri dei giocatori e allenatori realizzati dal tifoso Simone Mora; i fuochi d’artificio fatti partire improvvisamente e a sorpresa mentre in piazza si levavano alte le note di “We Are the Champions” con squadra e società che, con le medaglie al collo, sollevavano la coppa donata da Sindaco della cittadina; e poi le sentite parole delle istituzioni intervenute a omaggiare e a sottolineare la grandezza del traguardo raggiunto dalla società.

Tutti gli ospiti d’onore saliti sul palco hanno lasciato commenti importanti e significativi che come filo conduttore hanno avuto le parole chiavi complimenti e ringraziamenti, ma quello più inaspettato e che ha creato sorpresa, curiosità e voglia di capire, è stato l’intervento del Patron Gino Giannetti che ha lanciato la sua idea di Azionariato Popolare.

“Pensavo che le emozioni forti fossero finite a Vibo ma quella provata nel vedere Piazza Santa Restituta gremita per noi e per questi ragazzi è stata cento volte più grandeesordisce Gino Giannetti –. Leggendo tutti i commenti riguardanti la nostra impresa, mi è saltato all’occhio il commento di un tifoso di un altro sport che diceva “Beh, però sono sempre gli stessi da 30 anni!” ed è vero. Abbiamo preso un nucleo di sognatori partito nel 1975 e abbiamo fatto un percorso; abbiamo preso dei ragazzi, li abbiamo resi uomini e li abbiamo fatti diventare delle eccellenze nel nostro sport, Stefano Frasca un esempio su tutti. E poi i vari Giacomo Paone che, grazie ovviamente a doti personali indiscutibili, è diventare uno dei migliori; Luigi Duro diventato il Supermen del proprio lavoro; per non parlare poi di Maurizio Colucci. Tutte eccellenze di Sora e comprensorio. Potrei elencarne tanti altri e la lista sarebbe molto lunga, sicuramente però posso dire che la soddisfazione è immensa e questo è solo il punto di partenza. Abbiamo in mano uno strumento che può e deve essere la rinascita di un territorio, o quanto meno deve partecipare a esserlo. Siamo arrivati all’apice e da qui dobbiamo crescere e vincere tanti scudetti soprattutto quelli dell’accoglienza. Dobbiamo capire come fare per accogliere migliaia di tifosi festanti che verranno a Sora magari a spendere anche solo per un caffè o per un maglione, e aumentare il PIL. Bisogna però capire che questa è una squadra di tutti, è la squadra del territorio per questo a brevissimo è nostra intenzione aprire un Azionariato Popolare perchè la squadra non è proprietà di Gino ma dell’intero territorio e questo progetto dovrà proseguire in modo perpetuo.

Spero vivamente di poter rivivere le emozioni di Vibo dove con 2800 persone in un palazzetto ci siamo potuti permettere di gioire in 400 senza costi sociali, con le forze dell’ordine festanti insieme a noi che hanno sbalorditamente visto quello che significa questo sport: avvicinare le famiglie. Al palazzetto di Sora ci è capitato di veder partecipare nei pomeriggi di gara anche ragazzini senza le famiglie ed è una cosa di cui andare orgogliosi sotto un certo punto di vista perchè vuol dire che le famiglie ripongono fiducia in noi e nel nostro sport e ci lasciano custodire per due, tre ore un bambino di dieci, dodici anni, è questo il vero tesoro. Spero che questa cosa permei tutte le altre realtà, e faccio un grande in bocca al lupo a noi perchè ce lo meritiiamo”.

“Una serata che resterà indelebile nei ricordi di tutti noicommenta il Sindaco del Comune di Sora Ernesto Tersigni. Abbiamo ripercorso tutte le emozioni provate a Vibo Valentia dove i nostri atleti hanno raggiunto un risultato storico come la Superlega quindi ringrazio vivamente i 13 atleti, i coach e soprattutto la famiglia Giannetti, veri propulsori di questa grande macchina che con molta caparbietà non ha mai mollato per il raggiungimento di un meraviglioso traguardo. All’inizio della stagione mi ha detto “Quest’anno ce la facciamo” e quindi non posso che complimentarmi ancora una volta con loro che hanno trasformato la parola in fatti. Un grazie speciale anche tutti coloro che hanno contribuito alla ottima riuscita di questa festa di tutto il paese e soprattutto ai ragazzi degli Istituti Comprensivi di Sora”.

A nome del Coni non posso che fare i complimentidice invece il Presidente Regionale Riccardo Viola –. In questo momento siamo tutti impegnati sul sogno delle Olimpiadi di Roma 2024 ma continuo a ripetere che questo progetto debba coinvolgere anche tutta la provincia e la regione e penso che questa manifestazione ne sia stata la dimostrazione in quanto tutta una città si è unita di fronte al grande risultato conquistato da questi ragazzi che oltretutto rappresentano uno sport importantissimo per quello che è il discorso olimpico. Sono convinto del fatto che se tutta la regione facesse squadra potremmo farcela. Roma è la capitale ma non deve essere Roma centro e questa manifestazione ne è stata la dimostrazione. Non so se in qualche altra circostanza avrei visto tutto l’amore che ho visto nei confronti di questi ragazzi e del traguardo da loro conquistato, quindi non posso che rinnovare i complimenti a tutti”.

“Il coro che si è alzato tra i tifosi nei riguardi di Gino Giannetti e della sua famiglia è un coro dovuto – interviene il Consigliere Federale (FIPAV) Luciano Cecchi, un grande ringraziamento che va a lui, alla città di Sora e alla squadra che ha conquistato una promozione veramente notevole. La pallavolo di Sora è una realtà del volley italiano da ormai tanti anni grazie anche all’apporto di tanti dirigenti che sin dal passato, come Ubaldo Carnevale ed Enrico Vicini, hanno contribuito alla realizzazione di una realtà che non è solo una squadra ma una struttura societaria con dirigenti che non hanno da rimproverarsi nulla e che sono al passo di tante altre squadre che verranno qui a Sora con centinaia di anni di storia alle spalle. Basta pensare a quello che sarà il prossimo campionato che vedrà a Sora club blasonati come la Pallavolo Modena o Macerata. Sicuramente sarà una grandissima stagione perchè conosco le intenzioni di Gino Giannetti e non posso fare altro che ringraziare il sindaco, lo sponsor, il presidente della Banca Popolare del Fusinate e questa città meravigliosa, gremita di persone e di bambini che ha accolto a pieno questa cultura sportiva”.

“Questa è una società che non si è nascosta dietro un dito già dalla presentazione della squadra durante la quale si parlò chiaramente di promozione ricorda il Presidente del Comitato Regionale Fipav Lazio Andrea Burlandi –, e questo è importante a dimostrazione del fatto che questo gruppo di lavoro ha creduto sin dal primo momento in questo risultato così bello e importante che per la nostra regione rappresenta la stella di questa stagione sportiva. L’anno prossimo schiereremo ai nastri di partenza della Serie A ben due squadre in Superlega e altrettante in serie A2, per non parlare delle squadre dei campionati nazionali e regionali di serie minori, merito di società come questa e di tante piccole città che credono fermamente nei valori di questo sport e a testimoniarlo non sono io ma tutto il pubblico presente all’evento, il pubblico del Palasport e tutti i ragazzi che hanno vissuto una stagione bellissima”.

“E’ un’emozione unica celebrare questa magnifica vittoria sorpattutto per noi che da 7 anni condividiamo e appoggiamo pienamente il progetto di Gino Giannetti consapevoli di quelli che sarebbero stati i risultati che ora sono arrivaticommenta soddisfatto il Presidente della Banca Popolare del Fusinate Domenico Polselli –. Quindi non posso che ringraziare Gino e questi ragazzi che si sono distinti per le loro competenze atletiche ma anche per l’eleganza e il modo di comportarsi in campo e fuori, mostrandosi delle persone eccezionali a 360 gradi. Un ulteriore ringraziamento va ovviamente al coach Fabio Soli che ha saputo egregiamente dirigerli e a Maurizio Colucci che oltretutto sta seguendo un progetto validissimo, l’”Oasi dei Sapori Volley Cup”, che lo porta vicino ai ragazzi delle scuole per creare il vivaio che un domani alimenterà questa grande squadra di campioni. Consentitemi di ringraziare anche il General Manager Adi Lami che ha sapientemente saputo coordinare il tutto per raggiungere grandi risultati. Ringrazio poi ancora una volta Gino perchè non ha dato questa grande soddisfazione solo a Sora ma a tutta la provincia e la regione. È veramente un prestigio per tutti e se è riuscito in questo è stato anche grazie all’appoggio di papà Vittorio e mamma Lidia”.

Ringraziamenti diversi per il Presidente dell’Argos Volley Enrico Vicini:

“Questo per noi è decisamente un momento particolare infatti volevo ringraziare gli atleti e i mister che hanno meritato pienamente questa promozione, ma voglio spostare l’attenzione anche sullo staff e soprattutto su tutte quelle persone che sono accanto a me da molti anni e hanno contribuito a far crescere questa società dalla terza divisione fino alla Superlega, supporto che per me è stato molto importante. Ringrazio quindi tutti, anche le giovanili che ci stanno seguendo e contribuiscono a far crescere questo movimento. Grazie mille, di cuore, a tutti quanti”.

Cala il sipario sulla terza edizione dell’“Oasi dei Sapori Volley Cup”.

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Dopo un anno di intensa semina tra i campi più fecondi del territorio, ossia all’interno delle strutture scolastiche dove si formano le menti e i corpi del futuro, la società Argos Volley ha raccolto i frutti migliori dando una conclusione d’eccezione alla propria stagione.

Con i “big” della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha centrato l’agognata promozione nella massima serie nazionale, con i più giovani ha portato in scena con un’incredibile riscontro, la terza edizione della competizione interscolastica di cui coach Maurizio Colucci ne è responsabile. Il torneo “Oasi dei Sapori Volley Cup”, frutto della sinergia tra la l’Argos Volley – in collaborazione con l’Agriturismo Oasi dei Sapori, che da il nome alla competizione – e gli istituti scolastici locali, è giunto alla sua terza finale disputata lo scorso sabato 21 presso il luogo “culto” degli appassionati della pallavolo bianconera, ossia tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Il progetto è stato ideato tre anni fa come piano di promozione di questa disciplina associata alla sana alimentazione attraverso una serie di incontri presso le scuole della media Valle del Liri dove i giocatori del club volsco hanno avuto la possibilità di conoscere gli studenti facendosi portavoce non solo di un’attività fisica che richiede passione e sacrificio, ma anche di valori universali come responsabilizzare i giovani attraverso la comprensione di regole sociali e civili, aumentare il senso di coesione, valorizzare le competenze individuali, nutrirsi bene e fare una vita sana.
Si è così arrivati alla realizzazione di questo mini-campionato iniziato con una prima fase interna alle scuole che hanno preso parte al progetto, seguita da una seconda che ha visto gli istituti a confronto, sino ad arrivare alla giornata conclusiva di sabato. A contendersi i trofei di questa finale sono state le migliori classi prime, seconde e terze delle scuole medie e i migliori primi e secondi delle medie superiori, preparati durante il corso della stagione dagli atleti della Globo nelle vesti di coach. In particolare, a sfidarsi sono stati: 2^B S. M. Baisi/Alighieri di Isola del Liri e 2^A S. M. Rosati di Sora, gara vinta da quest’ultimi per 2-1; il secondo match ha visto battagliare 2^A del Liceo Classico “V. Simoncelli” di Sora contro la 2^M del Polo Tecnico “C. Baronio”, con il bilancio in positivo per l’istituto classico che si è imposto per 2-1; la terza partita ha visto la 1^B S.M. San Rocco contro 1^C S. M. Rosati che si è aggiudicata la disputa sul 2-0; la quarta gara è stata invece giocata tra 1^B del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” e 1^A del Liceo Classico “V. Simoncelli” e vinta da questi ultimi sul 2-0; il quinto e ultimo incontri di cartello ha invece visto la 3^A dell’I. C. M. S. G. C. battere la 3^A S. M. Rosati per 2-0.

Davvero tanta l’emozione del momento, soprattutto da parte dei giovanissimi che si sono mostrati agonistici, appassionati, ma soprattutto rispettosi di quei valori di cui l’attività-faro dell’Argos Volley si fa portatrice. La società volsca difatti, da sempre opera sul sorano tenendo a cuore il futuro, partendo proprio dai bambini passando per i ragazzi che hanno dato vita a questa terza edizione del torneo perché il club laziale non è solo volley professionistico – con tutti gli oneri e gli onori derivanti – ma è anche e soprattutto diffusione di un pensiero maturo, di uno stile di vita che mette in mostra attraverso gli atleti della serie A per arrivare sempre più nelle grazie dei giovanissimi, nel pieno rispetto dei loro ritmi evolutivi, valorizzando le competenze individuali orientate alla promozione di corretti e attivi stili di vita. Agli studenti è stata data la bella possibilità di conoscere un mondo vicino ma nuovo a loro, dove il senso di coesione sociale, di responsabilizzazione, di affermazione della propria individualità senza mai dimenticare il “gruppo”, avviene con l’impegno ma anche il divertimento della pratica sportiva. E il progetto si è evoluto grazie all’esperienza delle precedenti edizioni e alla pubblicità che da solo ha sviluppato nel comprensorio registrando quest’anno numeri davvero importanti quali: 1500 scolari, 62 classi medie, 33 superiori. Confermati gli istituti coinvolti negli anni passati, il torno ha raccolto nuove adesioni, come spiega la voce del docente Rocco Fraioli dell’I. C. di Monte San Giovanni Campano:

“Sono molto felice della partecipazione a questo torneo, non solo perché la mia classe ha portato a casa il successo nella categoria “terze medie”, ma per quello che i miei ragazzi hanno messo in campo grazie al vostro progetto: tanta aggregazione, comunione d’intenti, sacrificio e aiuto reciproco. Hanno avuto modo di praticare uno sport sano e pulito come la pallavolo, in un ambiente risonante come il PalaGlobo, seguiti e coadiuvati da uno staff d’eccellenza. Sono commosso dai risultati ottenuti e soddisfatto per quanto tutti abbiamo appreso. Spero vivamente di tornare il prossimo anno”.

Non solo chi vince sul campo esce entusiasta dalle mura del palazzetto di Via Ruscitto, perché a vincere davvero non sono state classi, scuole o alunni nello specifico ma la trasmissione e recezione di valori universali immersi in un contenitore di divertimento, cosicché anche la docente Lorenza Tonachella del Liceo Scientifico, secondo classificato, esprime la sua gratitudine all’associazione sorana:

“Nonostante il mio gruppo non sia riuscito a vincere queste finali, siamo contenti della loro prestazione sentita e vivace. Quest’esperienza di confronto è stata assolutamente positiva per tutti, fonte di crescita e riflessione e ha spinto i ragazzi alla socialità e alla maturazione di ideali condivisi. Da ripetere assolutamente!”.

Anche la stessa società Argos Volley esprime il suo congiunto soddisfacimento con i protagonisti istituzionali e lo fa attraverso la voce della dirigente Antonella Evangelista:

“Questo è il terzo anno che portiamo avanti un progetto in cui crediamo fortemente, come gli stessi partecipanti. Lo dimostra il livello raggiunto nelle partite di finale, ma anche quanto emerso nel corso delle altre fasi complementari e precedenti a questa. Con questa edizione abbiamo aggiunto ai nostri fedelissimi nuovi plessi, come il Liceo Scientifico di Sora e l’I. C. di Monte San Giovanni Campano. Tutte le scuole coinvolte hanno palesato grande entusiasmo e partecipazione: è stato un anno magnifico e importante per tutta la società che ha dimostrato e confermato il suo valore, sia dal punto di vista dell’esperienza tecnica dei giocatori che dello staff che ha seguito e portato avanti il programma. Possiamo dire fieramente che nelle scuole del comprensorio sono entrati dirigenti e staff della SuperLega. Coach Maurizio Colucci è stata l’anima dell’attività: lui è la pallavolo sorana, è l’allenatore che ha formato generazioni di pallavolisti e che è conosciuto negli istituti del territorio perché da sempre ha operato nell’ambito dell’attività motoria; a lui si deve la completa riuscita del progetto, per la pazienza, per la capacità di dialogare con i docenti, per la sua persuasività nel coinvolgere scuole e insegnanti. La nostra manifestazione vuole volare sempre più in alto e il prossimo anno vedrà i campioni della Serie A1 avvicinare i giovanissimi allo sport e diffondere i sani principi della cittadinanza attiva, che non può prescindere dalla consapevolezza di una sana competizione e del rispetto dell’avversario, nonché conoscenza dei propri mezzi. Un ultimo ringraziamento va alla famiglia Giannetti e all’Oasi dei Sapori, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”.

L’Argos Volley e il Comunee di Sora vi invitano al Gran Galà.

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L’entusiasmo della SuperLega non smette di infiammare tutta la società Argos Volley e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che ora desidera abbracciare uno a uno, perlomeno virtualmente, tutti i tifosi e gli appassionati che ne hanno seguito e sostenuto le epiche gesta durante l’ultimo campionato di Serie A2. L’ultimo perché tra pochi mesi i palcoscenici calcati dai volsci saranno quelli di primissimo ordine, quelli dell’Olimpo del volley, quelli della SuperLega. In attesa che questo momento arrivi, ce n’è un altro di palcoscenico pronto ad ospitare la Globo, quello allestito in piazza Santa Restituta a Sora per il Gran Galà targato SuperLega in programma per martedì 24 maggio a partire dalle ore 18.30

Il pensiero di poter avere in città tanti campioni e poter assistere al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a dei match dove il livello tecnico è dei più nobili, va a braccetto con il tripudio e la voglia di celebrare i fautori della pagina di storia bianconera più bella, quella che, come in ogni favola che si rispetti, racconta di sacrifici e di battaglie con un happy end da sogno.
E allora martedì 24 maggio alle ore 18.30, si scenderà in Piazza Santa Restituta a Sora dove l’Amministrazione Comunale e la società Argos Volley invitano tutto il comprensorio e non solo, a partecipare al Gran Galà targato SuperLega.
I preparativi sono in fermento, il programma dei festeggiamenti non lascerà nulla al caso e sarà ricco di momenti emozionali e rievocativi dell’impresa appena compiuta dagli atleti di Patron Giannetti. Non mancheranno le Istituzioni Pubbliche e quelle Sportive, personaggi noti al mondo del volley, media locali e nazionali, associazioni sportive in generale, ma soprattutto il calore dei supportes a sostegno dei beniamini che sul palco allestito per l’occasione riceveranno il ringraziamento e l’apprezzamento che meritano.

“L’attesa durava ormai da sette anni – racconta il General Manager Adi Lami -. La società Argos Volley ha sempre e comunque insistito e lottato per questo obiettivo credendoci ogni giorno sempre di più.
Ogni anno ci siamo arrivati vicinissimi ma in quest’ultima stagione sportiva abbiamo fatto un capolavoro, un’impresa straordinaria. Aprire la fase finale dei play off con uno svantaggio di 2 gare a 0 e poi arrivare a oggi con le medaglie al collo come vincenti del campionato e dunque promossi in SuperLega, penso sia assolutamente da classificarsi come un’impresa straordinaria.
Il gruppo ha dimostrato di essere composto da persone con un carisma e con un bagaglio umano, al di là di quello tecnico, meraviglioso. Per cui io come tutta la società Argos Volley, vogliamo ringraziarli uno ad uno e celebrare le loro fantastiche gesta figlie di un duro lavoro guidato e sostenuto da un competente staff tecnico con in testa coach Maurizio Colucci che ha sostituito egregiamente coach Fabio Soli durante la sua assenza. Dello stesso parere è anche tutta l’Amministrazione del Comune di Sora nella persone del Sindaco Ernesto Tersigni che, non appena caduta l’ultima palla di gara 5 ha deciso che questo è un fantastico e storico evento che riguarda tutta la popolazione del paese volsco e in quanto tale va assolutamente festeggiato con la maestosità dell’importanza che merita.
Per questo a nome della società che rappresento e del Comune di Sora, vi invito a partecipare numerosi al Gran Galà targato SuperLega. Scendere in piazza martedì sarà un’occasione per tutti, ognuno avrà un ottimo motivo per farlo ma quello che accomunerà tutti sarà la celebrazione della storia di Sora e dei sorani”.

Giannetti: “Competenze, talenti e sacrifici, ci hanno permesso di superare un ostacolo come Vibo”

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Dopo anni di onorata militanza in cadetteria, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora centra il suo obiettivo compiendo un mezzo miracolo contro la veterana Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e vola finalmente tra le big del volley, in SuperLega.

Il cammino degli uomini di patron Giannetti è stato esaltante e articolato, di certo per niente noioso, così come dimostrato da questa serie finale di play off tutta cuore, testa e muscoli. Con la convincente vittoria di domenica sera Sora ha chiuso un ciclo e si appresta a vivere una nuova realtà sportiva, vendicandosi contro la compagine calabra anche del torto subito ad Assago il 7 febbraio scorso, quando furono gli atleti di Mastrangelo a sollevare al cielo il prestigioso trofeo. Ora, l’oro luccicante delle medaglie che valgono l’A1 è quello mostrato sul petto bianconero, gonfio di fierezza come ci dice uno dei protagonisti assoluti della cavalcata volsca di questa stagione, il centrale Matteo Sperandio:

“Quella di domenica è stata la serata perfetta, quella che ci meritavamo tutti! Chi era qui anche l’anno scorso l’aveva solo assaporata, mentre ora è giunto il momento di dare il giusto coronamento ad una stagione stupenda, in cui siamo arrivati in fondo a tutto, dimostrando di essere la squadra più forte. Il nostro è un gruppo fantastico, perché chi sempre in campo e chi dalla panchina, abbiamo dato tutti il 100%. Sono orgoglioso poi di aver fatto parte di questa realtà che la città di Sora ricorderà per sempre per averla portata in seria A1. Certo, l’impresa non è stata semplice, ma dopo essere usciti sconfitti da Gara 1 e 2, sapevamo di non aver più nulla da perdere, il che ci ha scosso non poco, dandoci una bella strigliata. È bastata gara 3 per farci capire davvero cosa potevamo fare e che le prime due partite erano state frutto di troppi errori da parte nostra più che di bravura loro”.

“La vittoria del campionato di serie A2 è stato il finale più bello che potessimo scrivere e che ha rappresentato a dovere quanto accaduto in regular season, dove la battaglia più combattuta è stata proprio quella tra le due formazioni giunte in finale – aggiunge patron Gino Giannetti. Le competenze, sia individuali che di gruppo, i talenti e i sacrifici messi in campo, ci hanno permesso di superare un ostacolo non da poco e che ci aveva complicato moltissimo la vita nelle prime due partite della serie, partite dal risultato bugiardo, come abbiamo appurato domenica, riuscendo nella grande impresa di partire svantaggiati e ribaltare le sorti solo con la nostra forza e non per demeriti dell’avversario. Questo risultato grandioso è importante per tutto il nostro territorio: più di 300 i tifosi venuti a sostenere la loro squadra, numeri convincenti e di spessore e che fanno già pensare ad un futuro ancor più bello per la nostra società. Dopo aver centrato la SuperLega sono sicuro che molte giovani leve si appassioneranno ad uno sport ricco di valori e che ha portato il nome della città di Sora nell’olimpo della pallavolo”.
Tanta emozione anche per il coach Maurizio Colucci, subentrato a Fabio Soli in queste ultime tre gare per impegni del primo allenatore con la nazionale femminile:

“Ringrazio tutto l’ambiente per la fiducia, in primis Fabio Soli per la possibilità di poter guidare questi ragazzi e seguire la squadra in sua assenza, come è già capitato in campionato proprio contro Vibo Valentia. Da sorano doc non posso che essere felice e orgoglioso di aver portato la mia città nella massima categoria del volley, primo risultato simile in assoluto per quanto riguarda Sora e tutte le realtà sportive cittadine. Massima soddisfazione, dunque, per la squadra, per Soli e per la società tutta che da anni investe per raggiungere tale scopo. Anche nel momento in cui eravamo sotto di 2 match a 0 ero tranquillissimo: peggio non poteva andare, ma come abbiamo messo piede sul parquet per Gara 3 ho capito che potevamo farcela. E le mie sensazioni positive si sono tradotte in realtà soprattutto a un rinvigorito Sperandio e a un ritrovato Mariano”.

Cristina Lucarelli

Sora da SuperLega

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Una super Globo Banca Popolare del Frusinate Sora conquista la SuperLega.

Non sogna stavolta Sora, niente di astratto ma tanta concretezza per la vittoria di gara 5 che scrive il finale più bello che si potesse immaginare e che le spalanca le porte dell’Olimpo del Volley Nazionale.
Dopo essersi concessa l’impresa di riaprire la serie Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai dallo svantaggio di 2-0 ed essersi meritata sul campo la Finale più importante di tutta la sua vita dominando gara 3 e 4, i ragazzi di coach Colucci la vincono regalando al club Volsco la promozione ambita da sempre.
Erano sei anni che l’Argos Volley andava a caccia della promozione e oggi, al settimo tentativo battendo per 3-1 la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, l’ha ottenuta in trasferta su uno dei campi più infuocati della pallavolo italiana, applaudita, festeggiata e inneggiata dagli oltre 250 tifosi giunti al suo seguito.

Il campo ha emesso il suo verdetto dopo ben cinque incontri: Sora è la squadra più forte della Serie A2, quella che ha vinto nel punteggio, nella testa e nel cuore, quella che meritatamente la prossima stagione si confronterà con le big della cadetteria.
La Tonno Callipo ha fallito la sua prova d’appello dopo aver subito, per mano di una rivale evidentemente troppo forte, l’annullamento di due match ball, mentre Sora non esita neanche un istante alla prima e unica chance che le è concessa completando la rimonta.

Tutto poteva succedere stasera al PalaValentia, ma quello che è accaduto è che la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha vinto il match di gara 5 per 3-1, la serie Finale 3-2, i Play Off di Serie A2 e la promozione in SuperLega. Ne poteva uscire vincitrice una solamente, e davanti al giudice supremo quale è il campo, ha trionfato la Globo con un eccezionale coach Colucci bravo a dare vigore e tranquillità ai suoi ragazzi.

Insomma, Vibo Valentia che con una mano toglie e con l’altra dà: a febbraio aveva portato via a Sora la Coppa Italia nella Finalissima del Forum di Assago e ora consegna in quelle di Fabroni e compagni il pass per la SuperLega. Così, per il secondo anno consecutivo luciderà in bacheca la Coppa Italia rimandando il ritorno nella massima serie di un’altra stagione ancora mentre la Globo si gode la meritata festa.

Al fischio d’inizio del signor Marco Turtù, coadiuvato dal signor
Ubaldo Luciani, la guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, schiera il suo sestetto tipo con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta in posto 3, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Coalucci risponde dall’altra parte della rete del Pala Valentia con Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.

Il big match si apre subito con giocate prepotenti che sul 3-1 fanno già richiedere due video check. 5-4 e Sora dà la prima accelerata al set per il +2 rimesso in parità dai padroni di casa sul 9-9. Il gioco è velocissimo ed entrambi i sestetti non lasciano nulla, recuperano ogni palla e ogni punto è guadagnato e non regalato. Sale una lunghezza per parte il tabellone con il diagonale di Hoogendoorn che fa suonare la sirena dello stop obbligatorio. 14-15 e Casoli ottiene il cambio palla che manda Presta al servizio dove resterà per 6 turni che scavano un solco profondo 21-15. Il destino del set come prevedibile è deciso dagli errori, qualsiasi disattenzione si trasforma in possibilità per l’avversario. E così, Hoogendoorn interrompe la striscia positiva locale, è troppo tardi per poter recuperare una dustanza troppo ampia per partite del genere. Ci provano lo stesso i ragazzi di coach Colucci con Mariano in attacco e a muro su Michalovic, ma il diagonale di Vedovotto chiude il primo set 25-20.

Stessi sestetti in campo per il secondo game al quale Vibo vuole dare la stessa impronta del precedente, ma sul 4-2 Sora volta pagina e cambia registro. Giglioli ottiene il cambio palla e poi si porta nei suoi nove metri da dove costruirà la rimonta e il sorpasso del 4-6. Richiama i suoi coach Mastrangelo che rispondono bene rimettendo i giochi in parità 7-7 ma Rosso riapre un break positivo per la Globo. Con lo stesso schiacciatore cuneese al servizio e Sperandio a bloccare per tre volte graniticamente a muro Michalovic, gli ospiti volano sul +6 del 7-13. Richiede il secondo time out discrezionale la guida tecnica locale ma i suoi ragazzi non trovano la chiave giusta per mettere in campo il loro gioco vincente. Ad aiutarli però ci pensa Sora che comincia a fare il suo bello e cattivo tempo permettendo di rientrare nel set agli avversari 18-19. Sperandio mura a uno Casoli, Mariano sfonda il block a 3 e Rosso mette a segno l’ace che vale il 18-22. La prepotenza di Sperandio per il 19-23, ma si riaffaccia sulla rete l’opposto giallo rosso che conquista il 22-23. Ferma tutto coach Colucci e alla ripresa del gioco Giglioli gli da soddisfazione con un block che fa eco ai danni dello stesso Michalovic per il set ball del 22-24. Lo emula Casoli ma la sua Tonno Callipo non riesce a portare il set ai vantaggi mentre Sora lo chiude 23-25 rimettendo il match in parità 1-1.

Partono sempre bene i padroni di casa per il 4-1 ma la Globo rincorre meglio aprendo sul 5-3 un turno positivo lungo 6 fantastiche azioni segnate dall’ace di Giglioli, i muri di Sperandio e gli attacchi di Rosso. Un 5-9 che costringe mister Mastrangelo a utilizzare entrambi i time out a sua disposizione che però nulla hanno potuto contro -un treno in corsa. Non fa né soste e né fermate Sora in questo momento per il 7-13 e 12-17 autografato da Mariano. Tenta la Tonno Callipo di rientrare nel set ma riesce solo a restare attaccata alla coda del treno per un punto a punto che accompagna le squadre alla chiusura di uno strepitoso set tutto a targa sorana. Hoogendoorn attacca e mura per il 15-21, Sperandio all’ace per il 16-22, Giglioli e Mariano a beffare il muro e la difesa avversaria per il 18-25 che porta la contesa sull’1-2.

È Sora stavolta a esordire positivamente in avvio di quarto set con il 2-4 di Hoogendoorn e Rosso trasformato nel 4-9 dallo stesso posto 4 al servizio e dal suo compagno di reparto Mariano. Un break positivo di 5-0 interrotto da un’invasione a rete. Michalovic mette a segno un ace e carica i suoi compagni che con due belle giocate ristabiliscono l’equilibrio del 9-10. Momento di gloria per l’ex Allan Verissimo che da poco subentrato a Casoli, con un lungo linea e una battuta vincente segna il sorpasso 12-11 e fa suonare la sirena dello stop obbligatorio. Si lotta punto a punto con la Globo che cresce e la Tonno Callipo che insegue. Sola ha la prima palla match ma dopo il fallo in palleggio di Rosso e l’attacco di Michalovic, lo scenario si inverte. Ferma tutto coach Colucci e al rientro in campo l’invasione locale annulla tutto. Si gioca palla su palla e i vantaggi crescono fino al 28-28 tra il frastuono di un PalaValentia degno in ordine di posto di una gara 5 Finale Play Off. Rosso guadagna un altro match ball e i suoi fedeli compagni portano la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in SuperLega.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 1-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli, Michalovic 29, Forni 7, Presta 6, Casoli 8, Vedovotto 8, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko, Verissimo 6, Corrado n.e., Maccarone. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 6, B/P 13, muri 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 1, Hoogendoorn 16, Rosso 18, Mariano 18, Sperandio 10, Giglioli 5, Santucci (L), Marrazzo, Festi, Buzzelli, Bacca n.e ,Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4, B/P 11, muri 13.

ARBITRI: Marco Turtù, Ubaldo Luciani.
VIDEO CHECK: Mancini.
SEGNA PUNTI: Richichi.

PARZIALI: 20-25; 25-23; 19-25; 28-30.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET:
1-0 (muro Vibo Valentia)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (1-1)

2-1 (battuta Michalovic) Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (3-1)

9-9 (muro Vibo Valentia)
Video Check richiesto da: Sora per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Sora (9-10)

20-15 (attacco Hoogendoorn)
Video Check richiesto da: Sora a per verifica in/out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (21-15)

3° SET
4-2 (muro Sora)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (4-3)

14-19 (attacco Presta)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (15-19)

4° SET
6-10 (battuta Michalovic) Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (7-10)

11-11 (battuta Silva De Araujo)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica in/out
Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Vibo Valentia (12-11)

25-24 (attacco Mariano) Video Check richiesto da Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (25-25)

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Gara 5, Sora e Vibo alla resa dei conti

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Il momento della verità è arrivato. Chi merita un posto nell’Olimpo del Volley, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora o la Tonno Callipo Vibo Valentia? Certo è che la lotta è stata dura, ognuna ha dimostrato tanto, pregi, difetti, qualità, sfortune, testa, cuore, sogni, virtù, diritti e doveri, ma domenica c’è gara 5 e se per la Tonno Callipo è una prova d’appello dopo il fallimento di due match ball, per Sora è la prima e unica chance.
Si è trovata sempre così la Globo, con le spalle al muro per tutta la serie Finale dove ogni gara era per lei da dentro o fuori, ma questa condizione le fa bene, è questa la pressione giusta che deve avere addosso in turno che è stato tutto e il contrario di tutto.

Domenica alle ore 18,00 Fabroni e compagni scenderanno sul rettangolo da gioco del PalaValentia per l’ultima gara del settantunesimo Campionato Italiano di Serie A2, la quinta del turno Finale di Promozione Play Off UnipolSai. E se Vibo ha dalla sua il fattore campo, Sora ha coach Maurizio Colucci, vero collante della e con la squadra. La sua intesa con i ragazzi non ha né eguali e né limiti, ed è stimato e apprezzato da tutta la tifoseria locale che nel week end si sposterà in massa per vivere l’evento, sostenere i propri beniamini, e poter dire ai posteri “io c’ero”. Sono ben quattro i pullman organizzati dall’Argos Volley e gremiti da Guerrieri Volsci che canteranno sugli spalti con il petto pieno d’orgoglio e tanti quelli che hanno deciso di attraversare l’Italia autonomamente.

È proprio coach Colucci a parlarci di questa serie, di come si è evoluta dallo svantaggio di 2 gare a 0 e di cosa hanno fatto i suoi ragazzi per mettere in atto una fantastica rimonta da fare invidia a ogni tipo di fantasia.

“Nelle prime due partite ci è mancata più di ogni altra cosa la continuità in battuta e ricezione, a differenza di quello che sono state invece gara 3 e 4 che ci hanno visto protagonisti. Mercoledì infatti siamo stati bravi ad aggredire in battuta e a riceverli bene dando la possibilità a Fabroni di smistare al meglio il gioco e dare continuità a tutti gli attaccanti. Gli uomini in più rispetto ai primi due match sono stati Mariano e Sperandio. Il Mariano che abbiamo visto purtroppo mancava da un po’, Sperandio invece ha fatto una partita quasi impeccabile. Se proprio volessimo trovare un neo in gara 4 lo sono stati qualche errore di troppo commessi nel primo set che hanno portato Vibo a vincerlo, ma poi siamo stati bravi a limarli seppure alle volte ci siamo lasciati trasportare dai momenti in cui eravamo in netto vantaggio.
A muro e in difesa invece, come è stato anche nella scorsa gara, abbiamo giocato molto bene toccando tanti palloni e chiudendo altrettanti muri, il tutto accompagnato da un’ottima difesa che ci ha reso sicuramente il gioco più facile.
Difficile ora immaginare gara 5 visto che queste 4 partite sono state tutto e l’opposto di tutto, ma sicuramente sarà il campo a parlare in base al nostro gioco. Noi ce la metteremo tutta e faremo del nostro meglio”.

“Sono contentissimo della prestazione della squadra ma soprattutto della mia risposta a quelle che erano state le prime due partite dove ho giocato male – dichiara il centrale Matteo Sperandio.
Siamo stati davvero bravissimi, e il fatto di andare sotto nella serie 2-0 credo ci abbia aiutato, ci ha messo con le spalle al muro e ci ha fatto sentire con meno pressione addosso perché consapevoli di non avere nulla da perdere, ragion per cui abbiamo giocato meglio e soprattutto eravamo più tranquilli.
Su gara 1 e 2 è gravata anche un po’ la mancanza del mio apporto, ma soprattutto abbiamo peccato di lucidità e cinicità, assenza importante nei momenti salienti del set e del match. Adesso andiamo a Vibo senza paura. Mi aspetto una partita difficile in un palazzetto che sicuramente sarà una bolgia, ma noi ce la giocheremo e dobbiamo farlo come dimostrato nelle ultime gare, e credo che così le soddisfazioni arriveranno”.

“Vedendoci giocare queste ultime due partite c’è un po’ di rammarico per gara 2 – dice l’altro centrale, Emiliano Giglioli -, se solo fossimo stati attenti e lucidi come dimostrato in seguito, adesso staremmo commentando ben altro risultato e la serie forse sarebbe già finita.
Gara 5 sarà sicuramente difficile perché troveremo un ambiente caldissimo tanto quanto il nostro, ma io so che a supportarci ci saranno tutti i tifosi che ne avranno la possibilità. Penso che questo sia il giusto coronamento di un percorso che ha visto noi e Vibo livellate, separate da alcune piccolezze che fanno pendere l’ago della bilancia a volte dall’una e a volte dall’altra parte, ma sicuramente dovremmo cercare di stare sul pezzo e mantenere l’attenzione alta. Con tutti questi scontri ravvicinati è importante lavorare sul recupero fisico e sulla testa perché sicuramente siamo galvanizzati da questi due risultati positivissimi e andremo a Vibo a giocarci il tutto per tutto”.

“Sapevamo che Gara 4 era la nostra ultima chance così come lo era stata gara 3 e quindi abbiamo dato il tutto per tutto – analizza lo schiacciatore Romolo Mariano -. Dai primi due match abbiamo imparato che non bisogna mai mollare e che dobbiamo essere cinici nel momento giusto, cosa che abbiamo fatto nelle ultime due partite grazie soprattutto al supporto del pubblico che è stato il nostro uomo in più. Metteremo ancora una volta in campo il massimo che possiamo perché questa sarà l’ultima gara possibile. Dobbiamo essere bravi a mantenere quella stessa concretezza che ci ha aiutato a pareggiare i conti e ci ha permesso di sfruttare le situazioni a nostro vantaggio e fare qualche break in più rispetto al nostro avversario. Gara 5 sarà una battaglia da entrambe le parti ma noi dobbiamo dare l’anima consapevoli che ad aspettarci c’è una squadra che ha il vantaggio campo e la nostra stessa volontà di chiudere nel migliore dei modi perché il livello è lo stesso da ambedue le parti”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora balla per la “bella”

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La replica è servita! La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora conquista la seconda perentoria e sonora vittoria consecutiva sulla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, e dopo essersi concessa l’impresa di riaprire la serie Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai si regala la Finale più importante di tutta la sua vita.

Difficile parlare delle differenze dei valori in campo, la verità la scopriremo solo domenica, certo è che Sora sotto di 2 gare a 0, ottiene il secondo risultato utile in tre giorni, che si traduce nella parità del 2-2 in fatto di conteggio match e nella più grande opportunità della “bella” che si disputerà domenica al PalaValentia.

Cambia decisamente rotta questo ultimo atto del settantaduesimo campionato nazionale di Serie A2 con i giochi che dopo le prime due gare sembravano oramai dal destino delineato ma che invece sono stati prima riaperti da Fabroni e compagni e ora rimessi totalmente in discussione. L’ago della bilancia pende tutto dalla parte del team di coach Colucci che stasera ha dato ancora una magnifica prova di se con 10 muri di squadra, 7 ace e i ben 27 punti di Mattia Rosso.

Se da un lato la Tonno Callipo ha dato l’impressione di aver assorbito la sconfitta provando a tornare a competere ai suoi usuali livelli, dall’altro Sora è stata più brava a tener viva la vittoria di gara 3 e soprattutto a riviverla in gara 4 annullando così la seconda festa consecutiva a una Tonno Callipo arrivata al PalaGlobo con l’obiettivo di sfruttare l’ulteriore match-ball a disposizione per chiudere la serie e conquistare la promozione in Superlega, ma che invece ora mette un’altra spunta sulla voce dall’elenco delle tre possibilità ricorrendo alla prova d’appello.

A vincere è anche un magnifico PalaGlobo “Luca Polsinelli” di bianco-nero vestito che ha accolto amichevolmente i trenta tifosi arrivati dalla Calabria, allietato con splendide coreografie gli ospiti d’onore seduti in parterre come l’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi, e sostenuto i propri beniamini con cori ininterrotti dalla prima all’ultima palla.

Al fischio d’inizio del signor Francesco Puletti coadiuvato dal signor Maurizio Canessa, Coach Colucci schiera Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Maccarone under al cambio volante con Sardanelli, e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.

Squadre in campo con la valvola del gas tutta aperta per lo 0-3 con Michalovic al servizio e il 5-5 di Hoogendoorn e Sperandio. Non hanno bisogno di studiarsi i sestetti in campo ma solo di sfoggiare la loro più bella pallavolo, quella che porta Vibo nuovamente avanti 5-8 e Sora a rimettere tutto in equilibrio 10-11. 11-13 e la palletta astuta di Rosso a centrare la zona del campo vuota, riporta la battuta nei nove metri locali. Mini break positivo per i volsci che con il capitano all’ace e Rosso sulla rete passano in vantaggio 15-13 ma Michalovic e Casoli rimetto tutto in parità. Senza respiro si apre il punto a punto spezzato però dalla battuta ospite che si riguadagna il +2 del 18-20. Ferma tutto coach Colucci e al rientro in campo i suoi ragazzi lavorano bene tenendosi attaccati al punteggio, ma sul 21-22, dopo un errore al servizio che vale il 21-23, Pinelli picchia duro nel fondamentale che fa la differenza nell’assegnazione del set, la battuta. Così, sul 22-25, si chiude il primo game di gara 4.

Equilibrio in avvio di secondo set con la Tonno Callippo che prova a spezzarlo al servizio con Michalovic ma Fabroni risponde bene orchestrando al meglio Mariano e Hoogendoorn per il 7-7. Giglioli accende la miccia per la fuga dei suoi e innesca bene aprendo una serie positiva che fa segnare sul tabellone il +4 del 13-9. In campo la pallavolo-spettacolo con azioni prepotenti chiuse perentoriamente e scambi lunghi, sudati, incitati come quello nato dalla difesa di Fabroni, l’alzata di Santucci e messo a segno da Rosso. Mister Mastrangelo richiama i suoi ma alla ripresa del gioco non riescono ad andare oltre il cambio palla che accompagna il game fino alla sua fase più calda quella del 19-15 autografata dal solito Rosso. Sale in cattedra Matteo Sperandio con una veloce fulminate e il granitico muro ai danni di Vedovotto che vale il 21-16. È un altro block, quello di Giglioli, sulle intenzioni di Michalovic, a regalare al PalaGlobo ben 6 set ball. L’opposto calabro annulla la prima possibilità ma poi Presta manda in rete la battuta che chiude il set 25-19 e rimette il game in parità 1-1.

Tutto da rifare per entrami i sestetti con Sora che continua da dove era stata interrotta dal punteggio arrivato al limite set e Vibo che arranca nella risposta. Così, dopo il 3-4, i ragazzi di coach Colucci segnano il primo solco con l’8-4 che non tarda a diventare 15-6. Non ce n’è in questo momento per la Tonno Callipo che perde ogni riferimento in ricezione sotto le battute di Sperandio e non riesce a essere incisiva a muro bloccata perentoriamente da Hoogendoorn e Giglioli. Richiede il secondo time out discrezionale a sua disposizione la guida tecnica ospite ma al rientro in campo l’agonia dei suoi ragazzi è lenta fino al 19-13 quando Vibo Valentia è letteralmente sottomessa dal gioco avversario. Con Rosso dai nove metri infatti capitan Fabroni riesce a ispirare tranquillamente tutte le sue bocche da fuoco per un 25-13 finale di set che parla da solo e sottolinea una Globo stratosferica.

Continua a senso unico il match anche nel quarto set per il 4-1 che porta la firma di Sperandio a muro su Casoli e Hoogendoorn al rigore. Richiama subito i suoi coach Mastrangelo ma al rientro in campo sulla rete c’è ancora il centralone sorano che non fa passare neanche uno spillo e manda all’ace il suo compagno Rosso per il 7-2. Prova a resistere come può la Tonno Callipo ma si infrange sul 12-9 ogni sua speranza. Rosso ottiene il cambio palla che manda Fabroni al servizio dove resterà per 4 turni, lunghi per gli ospiti che soccombono, e veloci per i padroni di casa che macinano giocano senza preoccuparsi dell’opposizione avversaria. La mattanza sorana continua fino al 20-10, mister Mastrangelo butta in campo il palleggiatore Ferraro che ovviamente nulla può quando dall’altra parte della rete c’è un dominio assoluto e nella sua metà campo neanche un briciolo di forza per la reazione. Solo per dovere di cronaca, Mariano sfonda per due volte consecutive il muro calabro aprendo la serie dei 12 match ball a disposizione e Hoogendoorn dai nove metri dichiara chiuso il set 25-12, archivia gara 4 rimandando tutto alla “bella”.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-1

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 14, Rosso 27, Mariano 14, Sperandio 8, Giglioli 4, Santucci (L), Marrazzo, Bacca, Festi, Buzzelli, Mauti n.e., Lucarelli. I All. Maurizio Colucci. B/V 7, B/P 21, muri 10.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Michalovic 19, Presta 2, Maccarone 1, Casoli 8, Vedovotto 5, Marra (L), Ferraro 1, Korniienko, Verissimo 2, Corrado, Forni n.e.. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 6, B/P 11, muri 3.

ARBITRI: Francesco Puletti, Maurizio Canessa.
VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Angeloni.

PARZIALI: 22-25; 25-19; 25-13; 25-12.

CHIAMATE VIDEO CHECK

2° SET:
9-7 (attacco Rosso)
Video Check richiesto da: Sara per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (9-8)

3° SET:
7-4 (attacco Michalovic)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (8-4)

10-6 (attacco Presta)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (11-6)

4° SET:
2-0 (Battuta Giglioli)
Video Check richiesto da: Sora per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (2-1)

4-2 (muro Sperandio)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (5-2)

14-9 (Battuta Fabroni)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (15-9)