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Gara 5, Sora e Vibo alla resa dei conti

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Il momento della verità è arrivato. Chi merita un posto nell’Olimpo del Volley, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora o la Tonno Callipo Vibo Valentia? Certo è che la lotta è stata dura, ognuna ha dimostrato tanto, pregi, difetti, qualità, sfortune, testa, cuore, sogni, virtù, diritti e doveri, ma domenica c’è gara 5 e se per la Tonno Callipo è una prova d’appello dopo il fallimento di due match ball, per Sora è la prima e unica chance.
Si è trovata sempre così la Globo, con le spalle al muro per tutta la serie Finale dove ogni gara era per lei da dentro o fuori, ma questa condizione le fa bene, è questa la pressione giusta che deve avere addosso in turno che è stato tutto e il contrario di tutto.

Domenica alle ore 18,00 Fabroni e compagni scenderanno sul rettangolo da gioco del PalaValentia per l’ultima gara del settantunesimo Campionato Italiano di Serie A2, la quinta del turno Finale di Promozione Play Off UnipolSai. E se Vibo ha dalla sua il fattore campo, Sora ha coach Maurizio Colucci, vero collante della e con la squadra. La sua intesa con i ragazzi non ha né eguali e né limiti, ed è stimato e apprezzato da tutta la tifoseria locale che nel week end si sposterà in massa per vivere l’evento, sostenere i propri beniamini, e poter dire ai posteri “io c’ero”. Sono ben quattro i pullman organizzati dall’Argos Volley e gremiti da Guerrieri Volsci che canteranno sugli spalti con il petto pieno d’orgoglio e tanti quelli che hanno deciso di attraversare l’Italia autonomamente.

È proprio coach Colucci a parlarci di questa serie, di come si è evoluta dallo svantaggio di 2 gare a 0 e di cosa hanno fatto i suoi ragazzi per mettere in atto una fantastica rimonta da fare invidia a ogni tipo di fantasia.

“Nelle prime due partite ci è mancata più di ogni altra cosa la continuità in battuta e ricezione, a differenza di quello che sono state invece gara 3 e 4 che ci hanno visto protagonisti. Mercoledì infatti siamo stati bravi ad aggredire in battuta e a riceverli bene dando la possibilità a Fabroni di smistare al meglio il gioco e dare continuità a tutti gli attaccanti. Gli uomini in più rispetto ai primi due match sono stati Mariano e Sperandio. Il Mariano che abbiamo visto purtroppo mancava da un po’, Sperandio invece ha fatto una partita quasi impeccabile. Se proprio volessimo trovare un neo in gara 4 lo sono stati qualche errore di troppo commessi nel primo set che hanno portato Vibo a vincerlo, ma poi siamo stati bravi a limarli seppure alle volte ci siamo lasciati trasportare dai momenti in cui eravamo in netto vantaggio.
A muro e in difesa invece, come è stato anche nella scorsa gara, abbiamo giocato molto bene toccando tanti palloni e chiudendo altrettanti muri, il tutto accompagnato da un’ottima difesa che ci ha reso sicuramente il gioco più facile.
Difficile ora immaginare gara 5 visto che queste 4 partite sono state tutto e l’opposto di tutto, ma sicuramente sarà il campo a parlare in base al nostro gioco. Noi ce la metteremo tutta e faremo del nostro meglio”.

“Sono contentissimo della prestazione della squadra ma soprattutto della mia risposta a quelle che erano state le prime due partite dove ho giocato male – dichiara il centrale Matteo Sperandio.
Siamo stati davvero bravissimi, e il fatto di andare sotto nella serie 2-0 credo ci abbia aiutato, ci ha messo con le spalle al muro e ci ha fatto sentire con meno pressione addosso perché consapevoli di non avere nulla da perdere, ragion per cui abbiamo giocato meglio e soprattutto eravamo più tranquilli.
Su gara 1 e 2 è gravata anche un po’ la mancanza del mio apporto, ma soprattutto abbiamo peccato di lucidità e cinicità, assenza importante nei momenti salienti del set e del match. Adesso andiamo a Vibo senza paura. Mi aspetto una partita difficile in un palazzetto che sicuramente sarà una bolgia, ma noi ce la giocheremo e dobbiamo farlo come dimostrato nelle ultime gare, e credo che così le soddisfazioni arriveranno”.

“Vedendoci giocare queste ultime due partite c’è un po’ di rammarico per gara 2 – dice l’altro centrale, Emiliano Giglioli -, se solo fossimo stati attenti e lucidi come dimostrato in seguito, adesso staremmo commentando ben altro risultato e la serie forse sarebbe già finita.
Gara 5 sarà sicuramente difficile perché troveremo un ambiente caldissimo tanto quanto il nostro, ma io so che a supportarci ci saranno tutti i tifosi che ne avranno la possibilità. Penso che questo sia il giusto coronamento di un percorso che ha visto noi e Vibo livellate, separate da alcune piccolezze che fanno pendere l’ago della bilancia a volte dall’una e a volte dall’altra parte, ma sicuramente dovremmo cercare di stare sul pezzo e mantenere l’attenzione alta. Con tutti questi scontri ravvicinati è importante lavorare sul recupero fisico e sulla testa perché sicuramente siamo galvanizzati da questi due risultati positivissimi e andremo a Vibo a giocarci il tutto per tutto”.

“Sapevamo che Gara 4 era la nostra ultima chance così come lo era stata gara 3 e quindi abbiamo dato il tutto per tutto – analizza lo schiacciatore Romolo Mariano -. Dai primi due match abbiamo imparato che non bisogna mai mollare e che dobbiamo essere cinici nel momento giusto, cosa che abbiamo fatto nelle ultime due partite grazie soprattutto al supporto del pubblico che è stato il nostro uomo in più. Metteremo ancora una volta in campo il massimo che possiamo perché questa sarà l’ultima gara possibile. Dobbiamo essere bravi a mantenere quella stessa concretezza che ci ha aiutato a pareggiare i conti e ci ha permesso di sfruttare le situazioni a nostro vantaggio e fare qualche break in più rispetto al nostro avversario. Gara 5 sarà una battaglia da entrambe le parti ma noi dobbiamo dare l’anima consapevoli che ad aspettarci c’è una squadra che ha il vantaggio campo e la nostra stessa volontà di chiudere nel migliore dei modi perché il livello è lo stesso da ambedue le parti”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

The show must go on, al PalaGlobo Sora vs Potenza Picena.

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora domani in campo al PalaGlobo “Luca Polsinelli” alle ore 18,00 per la dodicesima giornata di cartello, che è anche il penultimo turno del girone d’andata del Campionato di Serie A2 UnipolSai.

The show must go on anche in queste feste natalizie che non hanno fatto fermare la routine quotidiana degli allenamenti in favore dello spettacolo della pallavolo che ci guadagna tanta linfa.
Così il Campionato di Serie A2 diventa parte integrante delle feste per tutti gli appassionati, con gli atleti, motore della macchina pallavolo, che non hanno mai smesso di lavorare per garantire la riuscita dello spettacolo.
E quale spettacolo migliore se non il remake dell’ultima semifinale play off promozione contro Potenza Picena?
Sicuramente Sora non è in vena di rievocare il passato ma solo di ritrovare il buon gioco che sa mettere in campo e riscattarsi delle défaillance che ogni tanto possono esserci come quella di martedì al PalaBigi di Reggio Emilia.

“Contro la Conad dal punto di vista tecnico c’è mancata sicuramente la nostra solita e buona aggressività in battuta ma comunque, inutile calare l’analisi nel particolare in quanto nel generale abbiamo fatto più male che bene in tutti i fondamentali – spiega così il centrale Matteo Sperandio quanto accaduto nell’ultima gara giocata -.
È venuta meno la nostra cattiveria agonistica, quella che mostra il carattere di una squadra in campo, complice sicuramente anche la stanchezza del periodo e soprattutto quella di due gare disputate in due giorni con in mezzo un viaggio di 600 chilometri.
Domani Sora, come anche me, si troverà nuovamente di fronte a Potenza Picena, una squadra rinnovata nella sua conformazione rispetto a quella incontrata lo scorso anno con il nuovo team potentino formato da giovani talentuosi e atleti più esperti e navigati per la categoria. Il grado di difficoltà del match sarà alto in una gara che si preannuncia difficile da affrontare con il giusto focus: cambiano gli attori protagonisti ma l’osticità della sfida resta sempre la stessa tra due club che oramai sono destinati a riconoscersi come avversari da battere.
È un’altra sfida, è un altro campionato, ma è sempre Sora contro Potenza Picena”.

Penultimo turno del girone di andata dunque in Serie A2 UnipolSai e ultima gara del 2015 che, assieme alla prima del 2016 quella del 3 gennaio, decreteranno le otto squadre qualificate alla Del Monte® Coppa Italia e gli accoppiamenti dei Quarti di Finale basati sulle posizioni in classifica.

Arrivano dunque a Sora i campioni in carica del Volley Potentino Potenza Picena, i vincitori dello scorso campionato. La squadra di coach Graziosi è a – 8 dalla vetta della classe dopo i cinque successi consecutivi inanellati nelle ultime cinque gare e coronati dalla rimonta casalinga con il VBC Mondovì. Il loro obiettivo è quello di raccogliere quanti più punti possibili per tenere vivo il confronto a distanza con Tuscania e prendersi il quarto posto al termine del girone di andata, piazzamento che aprirebbe le porte al turno casalingo nella Del Monte® Coppa Italia che tocca di diritto alle prime quattro classificate.

Domando in rimonta la VBC Mondovì dunque, il Volley Potentino ha messo a segno la cinquina di Natale e lo ha fatto conducendo per gran parte una gara senza opposti di ruolo in quanto alla metà del primo set Federico Moretti ha accusato un fastidio alla spalla e il sostituto naturale, Mirco Cristofaletti, era ancora fermo ai box per precauzione. La guida tecnica potentina si è visto costretto a mescolare le carte in tavola come toccato più volte anche a mister Soli a causa degli stessi inconvenienti. Così Potenza Picena ha vinto la sua gara con Oreste Cavuto spostato nel ruolo di opposto e l’innesto di Marco Pierotti, complice sicuramente il buon gioco del regista Partenio, l’affidabilità di banda di Ippolito e la sicurezza nei fondamentali di seconda linea di Calistri.

L’appuntamento con l’undicesima sfida di Campionato è per domani 27 dicembre alle ore 18,00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che sfiderà Potenza Picena.

Sperandio e Giglioli dai piccoli del “Santa Giovanna Antida”

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Mette a segno un altro importante punto la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora facendo anche questa volta breccia nel cuore dei più piccoli.

Sabato scorso infatti gli atleti di corso Volsci, accompagnati da coach Maurizio Colucci, hanno proseguito il tour promozionale nelle scuole del sorano facendo visita agli alunni della primaria Santa Giovanna Antida.

Protagonisti della giornata i due centrali della Globo, Matteo Sperandio ed Emiliano Giglioli, che hanno intrattenuto le classi delle elementari spiegando con tanta naturalezza e simpatia il mondo della pallavolo e la bellezza di uno sport di squadra, quanto impegno costa ma anche quanta soddisfazione da in cambio. Tanto tra i piccoli è stato anche il successo intorno al settore giovanile e al minivolley, situazioni di punta della realtà Argos Volley, da sempre impegnata nel lavoro con i più giovani.

Domande di ogni genere e curiosità intorno ai due atleti che non hanno lesinato approfondimenti ai loro piccoli ammiratori, i quali non aspettavano altro però che potersi mettere all’opera cimentandosi nel gioco con i loro “nuovi” maestri.
Mister Colucci e i due pallavolisti hanno quindi organizzato le classi affinché il momento ludico didattico potesse svolgersi con divertimento e tanto entusiasmo, lo stesso che ha coinvolto Giglio e Sperandio.

“E’ sempre una bella esperienza poter parlare a dei bambini, soprattutto quelli più piccoli come quelli che siamo andati a trovare oggi – spiega Matteo Sperandio. Credo che sia proprio alla loro età che si costruisce il carattere, che si forma la personalità, per cui l’importanza dello sport diviene basilare. Una disciplina come il volley, per esperienza, è perfetta a tal scopo. L’idea sostanziale e che anima questo sport è il concetto di squadra, qualcosa che i bambini dovrebbero presto imparare e che indiscutibilmente ha un peso positivo sulla formazione dei giovani. Inutile, poi, sottolineare i benefici sia fisici che propriamente legati alla salute che si possono trarre dal praticare sport.
Sono soddisfatto di come i ragazzini abbiano risposto quest’oggi, si vedeva che erano interessati agli argomenti, ci hanno chiesto tante informazioni e si sono cimentati positivamente con gioia negli esercizi che abbiamo fatto insieme. E’ stato un incontro costruttivo sia per i piccoli che per noi, in quanto impariamo a rapportarci come esempi da seguire e supporto per le giovani leve”.

Oltre alla teoria e alla pratica pallavolistica, c’è stato anche un momento di sano ristoro legato al discorso dell’importanza di una corretta alimentazione utile non solo ai fini del rendimento sportivo, ma soprattutto alla stato di salute generale di ogni individuo. Gli alunni del plesso e i loro insegnanti hanno avuto per merenda della frutta fresca esclusivamente di agricoltura biologica offerta dall’azienda Biosì, che è stata molto apprezzata e ha unito gli atleti della serie A, alunni e insegnati in un bel momento conviviale.

Matteo Sperandio, giovane esperto assetato di futuro.

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Matteo Sperandio è uno tra gli atleti che la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha riconfermato tra le sue fila per affrontare il prossimo campionato 2015/2016.

Arrivato a Sora lo scorso anno dopo aver vestito la maglia della Materdomini.it Castellana Grotte, Matteo ha decisamente vinto e convito dando sempre prova delle sue grandi doti atletico, tecniche, umane e relazionali. Un giocatore che non si è mai risparmiato in campo sia negli allenamenti che durante le gare, ma anche nello spogliatoio e soprattutto tra gli spalti del PalaGlobo dove è solito andare per scambiare due chiacchiere con il suo pubblico. Sono stati proprio loro, i “Globo Boys-Guerrieri Volsci” a dargli il primo grande ben ritrovato non appena diffusa la notizia della sua riconferma.

“La riconferma mi riempie di orgoglio e soddisfazione – dichiara Matteo Sperandio -, perché vuol dire che lo scorso anno sono riuscito a impormi sul piano del gioco. Spero al contempo di aver trasmesso al pubblico la mia grande voglia di vincere, aiutare i miei compagni, e far parte di questo club. Contestualmente però la riconferma mi fa sentire sulle spalle una buona dose di pressione che mi porta a pensare sempre più che è arrivato il tempo di svestire i panni del giovane giocatore”.

Nonostante la giovane età infatti, ventitré anni, il centrale di Treviso che ha mosso i suoi primi passi pallavolistici importanti nel 2008 nel settore giovanile della Sisley Treviso, ha già maturato tanta esperienza su campi e nel volley che conta. A soli 18 anni e dall’alto dei suoi 200 centimetri ha vissuto la su prima esperienza in Serie A2 con il Club Italia Aeronautica Militare proseguendola poi nel Caffè Aiello Corigliano sia nella stagione successiva, la 2011/2012 che in quella 2012/2013. Prima di approdare a Sora, Sperandio ha ricoperto il posto 3 della Materdomini.it Castellana Grotte chiudendo così quattro campionati di cadetteria a livelli sempre crescenti.
Tutte annate buone queste per Matteo che, con la chiamata dell’Argos Volley e ora con la riconferma si consacra professionista della serie, pur essendo ovviamente sempre assetato di futuro.

“Ogni anno punto sempre a migliorare il mio gioco sotto tutti i punti di vista – continua Matteo -, e la conseguenza diretta è quella di alzare contestualmente anche l’asticella degli obiettivi. Ovviamente il mio lavoro è rivolto a garantire sempre più rendimento alla mia squadra e in prospettiva futura anche all’obiettivo di arrivare un giorno a giocare nel massimo campionato d’Italia, quello di SuperLega”.

“Spera” è ancora applaudito dal pubblico sorano per le sue magnifiche gesta che lo hanno eletto seconda forza in campo nelle statiche stagionali di Lega del ruolo, 222 i punti totali realizzati in 100 set disputati di cui 20 ace e ben 81 muri con il 61% di perfezione in attacco.

“Il bilancio della stagione trascorsa in maglia sorana è sicuramente positivo, con un crescendo nella seconda metà della stagione. Nella prima parte purtroppo ho avuto dei passaggi a vuoto a causa degli infortuni che non hanno permesso di esprimermi al massimo della mie possibilità, ma poi per fortuna ne sono uscito bene grazie all’ottimo lavoro dello staff medico e ai miei compagni che mi hanno sempre sostenuto e aiutato”.

A Matteo chiediamo cosa lo incuriosisca di più della prossima stagione sorana:

“Della prossima annata sportiva mi incuriosisce un po’ tutto perché la voglia di viverla è tanta. Sono curioso di vedere come riusciremo a creare un altro grande gruppo che credo sia la base dalla quale partire per raggiungere i nostri obiettivi.
La squadra ha il giusto mix di atleti esperti e giovani talentuosi. I vari Fabroni, Rosso, Giglioli e Santucci sono i più esperti e daranno una grossa mano sul campo, ma sono convinto che anche noi ragazzi più giovani e con meno pallavolo vissuta sulle spalle sapremo dire la nostra.
Il campionato che ci aspetta sarà molto duro, guardando i roster della serie A2 il livello medio delle squadre credo si sia alzato rispetto all’anno scorso. Da temere sicuramente Vibo Valentia, Ortona e la neopromossa Chiusi che sulla carta insieme a noi sono sicuramente le squadre più attrezzate, ma sappiamo bene come il nostro sia un campionato strano, articolato e difficile, dove nessuna partita è mai vinta o persa in partenza”.