XI Memorial Nonno Gino, la seconda finalista è l’Emma Villas Aubay Siena

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Prontissimo il PalaCoccia di Veroli a ricevere i suoi beniamini. L’attesa è stata lunga e tanto il desiderio di cominciare a vedere un po’ di pallavolo. Alle 20:30, per la seconda semifinale, finalmente in campo la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che mai prima d’ora si era mostrata al suo pubblico di casa. Sempre in trasferta infatti, i test match pre-season, anche quello con la sua rivale di oggi, l’Emma Villas Aubay Siena, incontrata al PalaEstra durante la quinta settimana di preparazione atletica.
Nel palazzo verolano, agli ordini dei signori Carcione e Salvati, tra le due squadre non si è trattato più di un allenamento congiunto ma di una gara che ha messo in palio qualcosa di importate, il pass per la finale dell’XI Edizione del Memorial Nonno Gino, e a ritirarlo è stata l’Emma Villas Aubay Siena mentre Sora disputerà domani la finale 3°-4° posto con la Top Volley Latina, perdente della prima semifinale.

“Purtroppo oggi non ci siamo espressi ai nostri soliti livelli – commenta a caldo coach Maurizio Colucci -. E’ la prima volta che capita, ma ci può stare che dopo due mesi di preparazione, adesso pensassero già alla partita. Il meglio che si è visto fino a ora di questa squadra forse è stato nella partita contro Vibo. Alcune cose sono andate meglio, però. Si è sbagliato di meno, anche se alla fine non ci è servito a vincere. Analizzeremo quindi, sia l’andamento della gara che il comportamento della squadra per capire dove dobbiamo lavorare. Sono sicuro che un po’ di aggressività in più avrebbe dato una svolta alla partita”.

“Per me – dice invece mister Graziosi -, questa partita è andata davvero bene. Non dimentichiamo che la differenza di livello c’è, siamo una squadra di A2 che ha giocato contro una squadra di SuperLega. Sappiamo di avere un ottimo organico, però non ci aspettavamo un risultato così netto. Quindi complimenti ai miei ragazzi”.

“Questo torneo per noi è un ottimo test – aggiunge lo schiacciatore Romolo Mariano ex Sora -, perché ci permette di confrontarci con realtà più forti di noi, anche se il risultato è stato a nostro favore. Abbiamo fatto un’ottima prestazione, siamo stati molto attenti, e commesso pochi errori. Dall’altra parte invece, non hanno giocato al massimo delle loro potenzialità. Questa vittoria sarà di buon auspicio per il campionato perché quest’anno il livello in A2 si è alzato, ed ogni partita è tosta. Quindi questo torneo è molto importante anche per la tenuta mentale. Sono contento perché torno, anche se non proprio a Sora, dalla società nella quale ho giocato qualche anno fa, e di questo sono davvero felice”.

Allo starting players coach Colucci mette in campo il sestetto formato dalla diagonale Radke-Miskevich, i centrali Caneschi e Scopelliti, le bande Joao Rafael e Fey, e Sorgente libero. Dall’altra parte della rete mister Graziosi schiera Falaschi in cabina di regia opposto a Romanò, Milan e capitan Maruotti in posto 4, Gitto e Zamagni in posto 3 e Marra nei fondamentali di seconda linea.

Dopo aver scelto palla nel sorteggio, Siena va al servizio con Falaschi ma è Sora a correre subito avanti 3-0 con il muro del suo capitano e l’ace del regista. L’Emma Villas va al cambio palla ma non al break point per il 5-2. Accorcia la distanza l’ospite ma a guidare la contesa sono sempre i padroni di casa che costringono i ragazzi di coach Graziosi alla rincorsa continua. Belle giocate da entrambe le parti accompagnano il set al 20-19, è qui che Romanò sale in cattedra e autografa il sorpasso del 20-21. Joao Rafel risponde con la stessa moneta per il 22-22 ma Maruotti e il neo entrato Milan, alzano la voce per la chiusura del 22-25.

Stessi sestetti in campo per il secondo set che si apre come il primo ma a parti inverse, con Siena avanti 3-6. Dal centro Sora lavora bene per il cambio palla che accompagna il punto a punto fino all’8-10. Break di 3-0 per Maruotti e compagni e time out per coach Colucci. Contro break alla ripresa con Miskevich al servizio e le bande alla finalizzazione, e poi ancora 3 punti consecutivi per parte per il 14-16. Il muro di Radke a bloccare le intenzioni di Milan accorcia la coperta 16-17, ma Zamagni nello stesso fondamentale si rimette un doppio passo avanti. Fey e Maruotti per il 19-21

L’Emma Villas prova a continuare a spingere sull’acceleratore ma la Globo mette tutto subito in equilibrio per il bellissimo punto a punto che accompagna tutto set. Il livello sale, Siena vuole chiudere e Sora riaprire, e sul 22-20 questa possibilità sembrava più vicina. Con Caneschi dal centro è 23-22 ma dopo l’errore locale in battuta, lo stesso fondamentale ferisce Radke e compagni con 2 ace di Milan che mettono fine al set 23-25 e al match 0-3.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – EMMA VILLAS AUBAY SIENA 0-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 5, Miskevich 9, Caneschi 6, Scopelliti 3, Fey 10, Joao Rafael 12, Sorgente (L), Alfieri 1, Van Tilburg 4, Grozdanov n.e., Battaglia n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 4; B/P 13; muri: 7.

EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Falaschi, Romanò 14, Milan 11, Maruotti 11, Gitto 8, Zamagni 9, Marra (L), Lucconi, Mariano, Cappelletti n.e., Smiriglia, Zanni n.e., Crivellari n.e.. I All. Graziosi; II All. Pelillo. B/V 2; B/P 7; muri: 8.

PARZIALI: 22-25 (‘28); 19-25 (‘25); 23-25 (‘26).

I ARBITRO: Vincenzo Carcione.
II ARBITRO:Serena Salvati.
SEGNA PUNTI:Michela Fanelli.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

XI Memorial Nonno Gino, la Tonno Callipo Calabria è la prima finalista

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Via il sipario sul Memorial Nonno Gino, ad aprire l’XI Edizione del torneo la Top Volley Latina e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che, sfidandosi senza esclusioni di colpi fino al tie break, hanno dato vita a un bel momento pallavolistico. È la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia a volare in finale superando solo al quinto set il validissimo avversario.

“Entrambe le squadre sono state brave ad approfittare dei momenti di defezione degli avversari – dichiara a fine match coach Cichello -. E’ stato un bel match, con parziali con davvero poca differenza. Siamo stati bravi però, a conquistare l’accesso in finale facendo cose buone in fase di cambio palla e di muro-difesa. Dobbiamo lavorare ancora tanto, ma per ora sono soddisfatto”.

Alle sue parole fanno eco quelle del libero Marco Rizzo:

“Era molto importante giocare questo match prima del campionato, ed è stato altrettanto importante vincerlo. Noi per la prima giornata dovremmo riposare, quindi dobbiamo approfittare, che si vinca o che si perda, di ogni minimo punto, di ogni minimo fondamentale, per arrivare carichi all’inizio del campionato”.

Dall’altra parte della rete, anche coach Tubertini si è detto molto soddisfatto:

“per noi è il primo match con il gruppo al completo. Per me sono i primi riferimenti e ne sono in parte soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla ricezione e al cambio palla. L’attacco necessita ancora un po’ di lavoro, ma i nuovi arrivati si sono inseriti da poco tempo, quindi è normale che ci siano ancora delle defezioni in campo”.

Un buon match anche dal punto di vista di capitan Sottile:

“Una buona partita, la prima per noi come squadra. Siamo stati in campo per due ore a buon ritmo. Bisogna ancora lavorare ma la strada intrapresa è quella giusta”.

Al fischio d’inizio mister Tubertini schiera capitan Sottile in cabina di regia opposto a Patry, Van Garderen e Karlitzek in posto 4, Elia e Rossi in posto 3 e Cavaccini libero.
La guida tecnica calabrese, Cichello, risponde con il capitano Baranowicz in cabina di regia opposto a Drame Neto, Ngapeth e Carle in posto 4, Mengozzi e Chinenyeze al centro della rete, mentre in seconda linea Rizzo.
E’ il servizio di Baranowicz ad aprire il match, ma il primo punto se lo aggiudica Latina con la pipe di Karlitzek. Testa a testa poi fino al 5 pari quando la buona battuta della Top Volley le permette di conquistare 3 lunghezze, e costringe l’avversario a fermare il gioco. Le due squadre tornano in campo ma Karlitzek continua a creare scompiglio dai nove metri e, con il mani out di Van Garderen, è 5-10. Ci pensa Aboubacar ad accorciare le distanze, prima attaccando diagonale e poi a muro per l’11-11 con Tubertini a richiedere il time out discrezionale. 14-14, 18-18, di nuovo baguarre tra le due formazioni che non si risparmiano. Qualche sbaglio di troppo poi, ma con Karlitzek, i pontini si portano avanti fino al 20-22. Nuova botta e risposta, ma l’errore in battuta di Vibo manda tutti al cambio campo con il tabellone che segna 23-25.

Il secondo set si avvia con il doppio passo dei giallorossi, con Mengozzi dal centro per il 3-1. Karlitzek ci prova a far riavvicinare i suoi, ma Swan Ngapeth in diagonale mette a terra l’8-6. Ancora Mengozzi a lavorare bene a muro, e ancora il n.10 pontino a ricucire il gap (11-11). Aboubacar e Mengozzi a muro, dicono di no agli avversari ed è 17-14. Tanti errori al servizio da una parte e dall’altra. E’ sul 22-18 che la guida tecnica pontina decide per l’interruzione. I ragazzi di Cichello, al rientro, diventano fallosi permettendo agli avversari di rosicchiare 4 lunghezze, complici anche gli attacchi di Patry. Ci pensa Mengozzi a pattarla, con la palla del 25-22 che porta il match sull’1-1 riaprendo i giochi.

Un punto per parte apre il terzo game, ma continua la striscia negativa di Vibo ed è 4-7 per i pontini. Ngapeth e Aboubacar lavorano sulle mani del muro avversario e accorciano fino al 6-8. Ancora Latina però, a fare la voce grossa per l’11-7 con la panchina di marca Tonno Callipo che opta per un’interruzione. Aboubacar attacca lungolinea, Carle mura, ed è 9-11. Un punto ciascuno poi, fino al doppio errore di Sottile e compagni che porta al time out sul 16-16. L’ace di Baranowicz porta Vibo per la prima volta in vantaggio in questo terzo parziale. 22-20 e Tubertini richiama i suoi. Ancora finale acceso, ma Swan la risolve, in attacco e a muro porta i suoi sul 2-1.

Di nuovo predominanza giallorossa nell’avvio del quarto, con Baranowicz che serve al centro per il 6-3. Quando il tabellone segna l’8-4 firmato Mengozzi, suona la sirena di Tubertini che richiama a sé i suoi per qualche indicazione. Punto a punto ma Van Garderen prende per mano i suoi fino al -1 del 9-8. A pattarla sull’11-11, Karlitzek. Entra in confusione la Tonno Callipo, ed è 11-14. Basta qualche battuta però, e la parità è ristabilita con il muro di Mengozzi che vale il 16-16. Neanche il tempo di dirlo, che Van Garderen fa ripartire i suoi per il 19-23. Ci pensa Rossi a muro, a rimandare il verdetto al tie break con la palla che vale il 21-25.

La bella si apre con le due formazioni che si tengono botta. Karlitzek da una parte, Aboubacar dall’altra ed è 4-4. Latina sbaglia tanto, le bande vibonesi giocano con le mani del muro ed è 8-5 al cambio campo. E’ Mengozzi a trascinare i compagni, con il muro ai danni di Karlitzek che vale l’11-7. Le due bande francesi in forze alla Tonno Callipo continuano a dare spettacolo, ma è Chinenyeze con un primo tempo a portare i suoi in finale con il punteggio di 15-11.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – TOP VOLLEY LATINA 3-2

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Baranowicz 3, Drame Neto 18, Ngapeth 14, Carle 18, Mengozzi 15, Chinenyeze 9, Rizzo (L), Marsili, Hirsch, Vitelli, Armenante n.e., Sardanelli (L). I All. Juan Manuel Cichello; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 3; B/P 21; muri: 13.

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 3, Patry 17, Rossi 8, Elia 7, Van Garderen 17, Karlitzek 16, Cavaccini (L), Peslac 1, Onwuelo n.e., Rossato, Rondoni. I All. Lorenzo Tubertini; II All. Andrea Pozzi. B/V 2; B/P 16; muri: 5.

I ARBITRO: Frederick Moratti.
II ARBITRO: Alessandro Noce.
SEGNA PUNTI: Michela Fanelli.

PARZIALI: 23-25 (‘26); 25-22 (‘27); 25-22 (‘27); 22-25 (‘26); 15-11 (‘17).