Sora è sul terzo gradino del podio del IX Memorial Nonno Gino

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La prima gara domenicale del IX Memorial Nonno Gino valevole per l’assegnazione del terzo e quarto posto, si è chiusa solo al quinto set e a vincerla è stata la BioSì Indexa Sora superando l’Emma Villas Siena.
Medaglia di bronzo per i ragazzi di un soddisfatto coach Barbiero:

“Oggi commentiamo un tie-break vinto e una vittoria è sempre motivo di soddisfazione. Abbiamo giocato una pallavolo alterna, a tratti bene e a tratti meno bene, però sicuramente qualche margine di miglioramento c’è. Stiamo lavorando in palestra e continueremo a farlo. Siamo un po’ troppo inesperti per la categoria ma la giovane età della squadra ci lascia ben sperare. Personalmente sono molto fiducioso, questi ragazzi si allenano molto bene. Da sempre il lavoro paga e sono sicuro che sarà così anche questa volta”.

“è stato sicuramente un allenamento molto interessante – analizza mister Bagnoli. Quasi tutti i set sono stati combattuti aldilà della vittoria o della sconfitta. Ho visto la squadra con un nell’atteggiamento da un certo momento in poi, e sono abbastanza soddisfatto perché c’è sempre da considerare che sono le prime partite e che abbiamo giocato con un assetto differente da quello che potrà essere quello del campionato. I ragazzi però sono stati bravi e di questo sono contento”.

Al termine della gara il Presidente del Comitato Regionale Fipav Lazio Andrea Burlandi e la Presidentessa Fipav Frosinone Luciana Mantua, hanno consegnato una targa di partecipazione al IX Memorial Nonno Gino al capitano della Emma Villas Siena quarta classificata, e una coppa alla terza, la BioSì Indexa Sora.

Allo starting player coach Barbiero manda in campo il sestetto formato dal regista Seganov in diagonale con Petkovic, i martelli Fey e Lucarelli under al cambio volante con Mauti per il giro in seconda linea, Mattei e Penning al centro della rete, e Santucci libero. Mister Bagnoli invece si affida alla regia di Fabroni in diagonale con Gradi, Vedovotto e Alisson Melo in banda, Spadavecchia e Bargi in posto 3, e Giovi libero.

Dopo l’attacco vincente di Fey che si mostra subito sul buon livello di ieri, Siena mette il naso avanti 4-7 con Fabroni a far girare tutte le sue bocche da fuoco. Quando coach Barbiero richiama in panchina i suoi ragazzi, l’Emma Villas mantiene ancora le 4 lunghezze di vantaggio, quelle del 6-10 che tiene strette anche sull’8-12 quando Caneschi è chiamato a rilevare Penning. Nella parte centrale del set, due muri, rispettivamente di Seganov e Mattei a inchiodare le intenzione di Vedovotto prima e Gradi poi, cambiano il volto al parziale con la BioSì Indexa che si riporta sotto 14-16 e poi, con ben 4 attacchi vincenti consecutivi dell’Hawaiano (7 pt/set), aggancia e sorpassa 18-17. L’ace di Seganov a beffare la ricezione di Vedovotto segna il +3 del 21-18, mentre nel braccio armato di Petkovic il 23-21. L’altra battuta con punto diretto di Caneschi, regala al PalaGlobo 3 set ball che l’opposto numero 15 alla seconda occasione trasforma nella vittoria del 25-22.

Il secondo game si apre con lo stesso copione del precedente, con il 3-6 autografato dall’ace di Spadavecchia e il 4-8 di Gradi che fa richiedere alla guida tecnica sorana il primo time out discrezionale. È Kupono Fey a salire in cattedra per la rimonta e l’aggancio del 9-10, ma sull’11-12 ancora Spadavecchia dai nove metri ristabilisce la distanza. Arriva subito il contro break targato Georgi Seganov a muro su Gradi per la parità del 14-14. Si prosegue punto a punto con il palleggiatore bulgaro sulla rete a chiudere le traiettorie d’attacco di Vedovotto e poi all’ace per il 19-17. Ferma il gioco coach Bagnoli ma non può fermare il buon gioco della BioSì Indexa Sora che con Caneschi al servizio mette a segno un parziale positivo di 4-0 che la porta direttamente al set ball. 24-19 con Petkovic a dettare legge sulla rete e a chiudere il secondo game 25-20.

In vantaggio per 2 set a 0 coach Barbiero conferma nel sestetto il centrale Caneschi mentre nell’altra metà campo arriva la reazione che mister Bagnoli aveva chiesto già nei parziali precedenti ai suoi ragazzi. Con i muri di Melo a sigillare il suo spazio aereo è 1-4 mentre con l’ace dell’ex Fabroni è 2-7. Suona la sirena dell’interruzione discrezionale la guida tecnica sorana, ma alla ripresa l’Emma Villas continua a far salire il tabellone, ed è 4-10. Si affida al suo centro il regista Seganov per togliere le castagne dal fuoco e nonostante Mattei e Caneschi vadano sempre a segno, il gap continua a essere quello dei 5 punti, 10-15. Sora riesce a mantenere ancora per poco il punto a punto mentre Siena capisce che è il momento di spingere sull’acceleratore, ne approfitta e fila via come un treno fino al 14-24. Fabroni si affida a Melo per mettere in cassaforte il parziale e riaprire il match con il 16-25 che si traduce nel 2-1 in fatto di conteggio set.

Equilibrio in campo nell’avvio della quarta frazione di gioco con il 7-6 a dimostrare che entrambe le squadre questa gara vogliono vincerla. Gradi lavora bene per il cambio palla e la battuta nelle mani di Bargi si trasforma nel vantaggio del 7-9. Ci pensa Petkovic a ristabilire la parità del 10-10 e nonostante le ficcanti battute del solito Spadavecchia, i muri di Fey e gli attacchi di Seganov mantengono il galleggiamento del 15-16. È Siena a spezzare l’andamento del gioco e a mettere la freccia per il 16-20, ma qualche errore degli ospiti unito alle bordate di Petkovic rimettono tutto ancora in parità, 20-20. Il momento è delicato, si prosegue palla su palla e al 23-24 ogni possibilità è ancora aperta. Ci pensa Vedovotto a scrivere la fine del quarto set con l’attacco che rimette i suoi in gara e porta Sora al tie break.

Seganov e Fey in attacco e Mattei dai nove metri, fanno aprire a Sora il quinto set con un promettente 3-0. Siena non ci sta e pareggia i conti, ma anche Patkovic ci tiene a dire la sua per il 7-5. Gli ace di Caneschi e Spadavecchia riportano l’equilibrio sul tabellone e con Mattei in prima linea si prosegue palla su palla. 13-13, animi caldi in campo, in panchina e sugli spalti. L’opposto bianconero conquista il punto che vale il match ball e il suo palleggiatore si affida ancora al suo braccio armato che non delude. È 15-13 e 3-2 per la vittoria della gara che vale il gradino del podio del Memorial Nonno Gino.

BIOSÌ INDEXA SORA – EMMA VILLAS SIENA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 11, Petkovic 24, Fey 16, Lucarelli 5, Mattei 12, Penning, Santucci (L), Marrazzo, Rosso n.e., Duncan Thibault, Caneschi 7, Nielsen n.e., Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 17; Muro 9.

EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 6, Gradi 8, Vedovotto 17, Alisson Melo 25, Bargi 6, Giovi (L), Di Tommaso, Graziani, Braga n.e., Nemec n.e., Pochini. I All. Bruno Bagnoli; II All. Simone Cruciani. B/V 8; B/P 19; muri 10.

ARBITRI: Paolo Benigni e Cristian Battisti.

PARZIALI: 25-22 (’23); 25-20 (’24); 16-25 (’20); 23-25 (‘25); 15-13 (‘16).

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora dall’animo battagliero cede al tie break

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Entusiasmo al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per la seconda semifinale del IX Memorial Nonno Gino che ha visto la BioSì Indexa Sora scendere in campo contro la formazione della Caloni Agnelli Bergamo.

Il match ha avuto un doppio volto con Sora a vincere bene il primo set e a cedere nel secondo e terzo, per poi battagliare e tornare alla vittoria in rimonta nel quarto e lasciarsi scivolare tra le mani il tie break.

Ad attendere coach Barbiero e i sui ragazzi ora l’Emma Villas Siena che nella gara d’apertura del torneo con formula week end è caduta per mano della Taiwan Excellence Latina 3-0. Appuntamento con la finale 3° e 4° posto è alle ore 16:30 di domani, domenica 17 settembre.

“E’ stato un esordio non positivo – commenta coach Barbiero a caldo -, perché abbiamo perso una partita che secondo me potevamo giocare diversamente. Abbiamo avuto problemi di formazione ma credo che dobbiamo ancora crescere, soprattutto in continuità. C’è stata una bella ripresa nel quarto set, nel quale si è visto l’animo battagliero della squadra. Dobbiamo però fare ancora molto perché la strada è lunga, proveremo domani a giocare un’altra partita, diversa, per crescere e prepararci al meglio al campionato”.

“Siamo molto soddisfatti – dice invece mister Graziosi -, perché ci tenevamo a venire a Sora e a confrontarci al meglio con realtà di livello. Ai miei ragazzi dico, meritato il risultato finale”.

Allo starting player coach Barbiero schiera il regista Seganov in diagonale con Petkovic, i martelli Rosso e Fey, Mattei e Penning al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Graziosi risponde con l’alzatore Jovanovic opposto a Hoogendoorn, i posti 4 Pierotti e Dolfo, i centrali Valsecchi e Cargioli, liberi Innocenti nella fase di ricezione ad alternarsi con Franzoni in quella di difesa.

Tra i suoni di tromba dell’Armata Volsca, Sora vola subito in alto 7-2 trascinata nelle battute iniziali da Kupono Fey e poi da Petkovic. Time out discrezionale per coach Graziosi ma, nonostante le direttive, Hoogendoorn e compagni non riescono a contrastare la fase offensiva dei padroni di casa che con le bocche da fuoco in grande spolvero fanno segnare sul tabellone il 15-8. Mini break positivo per Bergamo con Cargioli dai nove metri e Pierotti a muro, ma il 15-11 non impensierisce Sora che continua a fare il suo gioco per il 19-15. 22-18 e ancora la panchina ospite a suonare la sirena per le indicazioni che potrebbero far restare la Caloni Agnelli attaccata al parziale ma Rosso e Mattei decidono che è tempo di set ball sul +5 del 24-19. Solo due azioni e la BioSì Indexa mette a referto il vantaggio match dell’1-0 con un buon 25-20.
Musica diversa in campo per la seconda frazione di gioco nella quale Bergamo si porta avanti 2-4, Sora aggancia 4-4 e poi sorpassa 8-6. Rosicchiando break, Seganov e compagni salgono sul +4 del 14-10 e per tutta la parte centrale del set tengono stretto il vantaggio fino al 23-20. Pierotti lavora bene per il cambio palla che manda l’opposto mancino al servizio dove autografa due ace che si traducono nella parità del 23-23. Time out discrezionale per coach Barbiero e set ball per Patkovic, 24-23. Un errore al servizio porta il game ai vantaggi, e ancora il posto due sorano da un lato e Valsecchi dall’altro sul 25-25. È Dolfo questa volta a decidere le sorti con il 25-27 che rimette il match in parità.

Tutto da rifare per entrambe le squadre che tornano in campo con la stessa determinazione del game precedente la quale apre il terzo sull’equilibrio del 5-4. Prova a scappare avanti Bergamo con il mini break del 6-9 ma, dopo l’interruzione di gioco richiesta dalla guida tecnica locale, Sora aggancia nuovamente con il 10-11 chiuso da Fey. Dura poco il galleggiamento con gli ospiti a mettere ancora la freccia direzione 12-17, con Pierotti e Hoogendoorn in cattedra. Richiama i suoi coach Barbiero e prova a cambiare qualche carta in tavola inserendo Caneschi per Penning e Duncan Thibault per Petkovic, ma i suoi giovani ragazzi non riescono ad andare oltre il cambio palla. Così, dopo il 15-21 e il 16-22, arriva la palla che vale ben 7 set ball per la Caloni Agnelli che ancora con Pierotti in attacco fa fischiare al primo arbitro Adamo la fine del terzo parziale sul 17-25.

In vantaggio per 2 set a 1, la squadra ospite aggredisce subito il quarto con la prima linea a fare la voce grossa per il 4-7. Ferma tutto il mister volsco ma con Hoogendoorn offensivo e incisivo in battuta e in attacco da seconda linea è 5-11, e allora utilizza anche il secondo time out discrezionale a sua disposizione. Lo stesso sestetto bianconero rivisitato nel game precedente, prende sicurezza e comincia a lottare palla su palla anche se fino al 15-19 si vedono pochi risultati sul tabellone se non quello di concedere il largo all’avversario. È sul 16-20, con l’attacco di Petkovic a riportare la battuta nei nove metri locali, che la BioSì Indexa si carica e alza la voce, e dopo i due ace di Caneschi a beffare la ricezione di Pierotti e Carminati, e il muro di Mattei ai danni di Hoogendorn, è la parità del 20-20. Un imprendibile Petkovic (9 pt/set) porta avanti i suoi 23-21 e in visibilio il PalaGlobo che si mette comodo per il tie break perché Seganov e compagni chiudono il quarto set 25-23.

Al sorteggio la battuta è nelle mani degli ospiti con Valesecchi, il clima è caldo ed entrambi i sestetti vogliono la finalissima. Palla su palla si arriva sul 6-6 con la prima impronta al quinto set che prova a imprimerla Bergamo con il +4 del 6-10. Sora non ci sta, e dunque la reazione è immediata con Seganov a orchestrare al meglio Caneschi e Petkovic per il 10-11. Nessuno vuole mollare e al 12-13 tutti ci credono, ma a realizzare le volontà è Pierotti per il 12-15 che vale il 2-3 del match e la finalissima del IX Memorial Nonnoo Gino.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALONI AGNELLI BERGAMO 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Petkovic 24, Rosso 2, Fey 12, Mattei 8, Penning 6, Santucci (L),Duncan Thibault 5, Nielsen n.e., Caneschi 6, Marrazzo n.e., Lucarelli, Mauti (L) n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 20; Muro 7.

CALONI AGNELLI BERGAMO: Jovanovic 4, Hoogendoorn 29, Valsecchi 6, Cargioli 11, Pierotti 14, Dolfo 13, Innocenti (L), Franzoni (L), Longo, Maffeis n.e., Carminati, Albergati. I All. Gianluca Graziosi; II All. Carmelino Leonel. B/V 6; B/P 26; Muro 7.

ARBITRI: Giorgia Adamo; Laura De Vittoris.

PARZIALI: 25-20 (’23); 25-27 (’27); 17-25 (’21); 25-23 (‘26); 12-15 (’17).

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
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Week end di grande pallavolo al PalaGlobo, in scena il IX Memorial Nonno Gino

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Lavoro di rifinitura per la BioSì Indexa Sora alla vigilia del IX Memorial Nonno Gino come anche per lo staff dell’Argos Volley che non sta lasciando nulla al caso per assicurare tanta ospitalità e spettacolarità a tutte le persone che in questo week end la grande pallavolo andranno a godersela al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Il classico apripista del campionato sorano, che dunque accompagnerà la BioSì Ixdexa Sora al debutto nella SuperLega 2017/2018, si pone come una doppia occasione, da una parte come un significativo test pre-campionato utile allo staff tecnico alla valutazione dello stato di forma della squadra grazie al confronto con avversari di livello e categoria, dall’altra come una commemorazione speciale in ricordo di Nonno Gino, grande uomo amato e stimato non solo dalla sua famiglia, che i più hanno potuto conoscere anche grazie a questa manifestazione che ne esalta le gesta.

La kermesse oramai è diventata un appuntamento fisso molto importante sia per la famiglia Giannetti, sia per la società Argos Volley che ci tiene in particolar modo a organizzare, a vivere e a offrire al suo pubblico. Ogni anno infatti, da quando Sora disputò il suo ultimo campionato di Serie B1 nella stagione 2008/2009, quella della magnifica promozione in Serie A2, è sempre l’apripista del campionato e, giunto alla sua nona edizione, il quadrangolare avrà la formula week end.

La novità di questa edizione è un piccolo regalo che l’Argos Volley vuole fare a tutti i tifosi che hanno deciso di continuare a supportarla anche a Frosinone dove la Biosì Indexa giocherà le gare casalinghe:

“Per le partite del torneo – spiega Patron Giannetti -, il biglietto avrà un costo di 8€ a giornata, dunque valevole per assistere a due scontri per volta. L’intero incasso sarà devoluto ai tifosi per organizzare, durante il campionato, delle navette da Sora a Frosinone. Questo è il nostro modo di dare un contributo ai supporters che, quotidianamente, impegnano le loro energie per sostenerci e dare loro modo di continuare a farlo anche a Frosinone”.

A sfidarsi sabato 16 e domenica 17 settembre per aggiudicarsi il trofeo Nonno Gino, tre squadre oltre ovviamente la BioSì Ixdexa Sora, molto competitive e che sicuramente si faranno onore nei loro rispettivi campionati.
A inaugurare i giochi, sabato alle ore 17:30 sarà il match tra la Taiwan Excellence Latina, avversaria di Sora in SuperLega, e l’Emma Villas Siena degli ex bianconeri Marco Fabbroni, Cesare Gradi, e coach Bruno Bagnoli. Il precedente tra i due club dello scorso anno è terminato in favore della compagine del presidente Bisogno con il punteggio di 3-0. Per quest’anno difficile fare pronostici con entrambi i sestetti migliorati e rinforzati per puntare a obiettivi sempre più ambiziosi. La Top Volley Latina di coach Di Pinto, nelle sue prime uscite stagionali ha proposto in campo il palleggiatore Sottile opposto a Starovic, i centrali Gitto e Rossi, gli schiacciatori Maruotti e Savani, e De Angelis libero. Il Siena di Bagnoli invece, dopo l’infortunio dell’opposto Nemec, si affida alla regia di Fabroni in diagonale con Gradi, Vedovotto e Alisson Melo in banda, Spadavecchia e Bargi in posto 3, e Giovi libero.

A seguire, attorno alle ore 19:00, i padroni di casa della BioSì Indexa Sora affronteranno la formazione della Caloni Agnelli Bergamo che per il prossimo Campionato di Seria A2 schiererà per il secondo anno consecutivo l’ex opposto bianconero Sjoerd Hoogendoorn a Sora nella stagione 2015/2016, quella della storica promozione in SuperLega. Per il resto gli uomini dello starting player di mister Graziosi sono l’alzatore Jovanovic, i posti 4 Pierotti e Carminati con Dolfo ancora a riposo, e Innocenti ad alternarsi con Franzoni in seconda linea.

Domenica la finale per il 3° e 4° posto è prevista alle ore 16:30 e solo al termine di questa la finalissima che assegnerà il trofeo della IX Memorial Nonno Gino.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Soraca qui per aggiungere il proprio testo

Sacripanti: “Biosì Indexa consente a tutta la provincia di assistere al volley di altissimo livello”

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Biosì Indexa Sora vs Ceramica Scarabeo Gcf Roma: un’amichevole che in campo non lo è stata per niente, ma che al fischio finale dell’arbitro ha evidenziato la profonda stima, l’amicizia e il rispetto che legano le due società. Per tre set è stata battaglia senza esclusione di colpi, senza concessioni e senza risparmiare l’avversario quando si poteva affondare; poi un quarto game, disputato come da tradizione negli allenamenti congiunti, per testare un po’ tutti da ambo le parti. Terminata la partita scende però in campo la serenità e la voglia di scambiarsi un saluto tra amici come si faceva fino a due anni fa, nel periodo in cui anche Sora militava in A2 come Roma e la cadetteria era teatro di sfide avvincenti tra le due compagini laziali, sfide dopo le quali il valore della condivisione del tempo emergeva con chiarezza e con la purezza che appartiene allo sport nella sua accezione più corretta.

Così come succedeva prima, anche ieri la società di patron Giannetti ci ha tenuto particolarmente ad accogliere per bene i propri ospiti, i quali si sono trattenuti per cena in un locale in città dove abbiamo incontrato Vittorio Sacripanti, il direttore sportivo del club capitolino e membro del consiglio di amministrazione della Lega, che commenta così l’intensa serata, sia dal punto di vista agonistico che dell’ospitalità:

“La gara di oggi è stato un banco di prova interessante per entrambe le società. Siamo due squadre, diciamo, in costruzione: Sora ha dalla sua parte tempi più lunghi, in quanto il campionato di SuperLega inizierà il 15 ottobre, mentre noi daremo lo start all’A2 il 24 settembre e abbiamo dunque la necessità di accelerare un pochino certi ritmi. Per noi è stato molto importante venire e confrontarci con una realtà di massima categoria e ne scaturisce tutta una serie di indicazioni che poi i tecnici sapranno interpretare e valutare, come da loro competenza. Al di là della partita, noi quando veniamo a Sora siamo sempre contenti: mettendo da parte il fatto che siamo corregionali, la realtà di Sora è una realtà molto importante e interessante, che da tanti anni sviluppa questa pratica sportiva e consente a tutto il territorio della provincia, e parlo di provincia non a caso perché quest’anno si giocherà a Frosinone, per cui consente a tutti di vedere la pallavolo di altissimo livello che offre la SuperLega. Per quanto invece riguarda il nostro club, come nei due anni precedenti, da Civita Castellana ci trasferiamo in capitale per giocare e, quest’anno, portare il nome di Roma ci da sicuramente una carica in più. Speriamo di fare un buon campionato e far divertire il nostro pubblico. Vorrei concludere facendo una menzione all’accoglienza che ci ha riservato l’Argos, un’accoglienza sempre gentile, delicata, attenta: con i bianconeri i rapporti sono consolidati da tempo e venire qui è sempre un grandissimo piacere”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

 

Tornano le sfide al PalaGlobo, domani alle ore 18:30 Sora vs Civita Castellana

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Finalmente tornano le sfide al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, quelle che rendono l’aria frizzantina e nelle teste e nei cuori di tifosi, appassionati e curiosi, per un attimo tolgono spazio alle importanti discussioni e riflessioni estive per fare largo alla pallavolo giocata. Domani alle ore 18:30 la BioSì Indexa Sora accoglierà la Ceramica Scarabeo GCF Roma e si misurerà per la prima volta nella stagione con un avversario ma soprattutto con le proprie potenzialità allo stato attuale della preparazione atletica giunta alla sesta settimana.

Dopo la conferma sulla qualità di alcuni giocatori e la crescita di altri venuta fuori sabato scorso al Memorial Guido Celani, i coach Barbiero e Colucci hanno continuato a lavorare sull’amalgama del gruppo e sui sistemi di gioco soprattutto con il rientro del regista Seganov lo scorso martedì, impegnato prima con la sua Nazionale.

L’entusiasmo alla nuova BioSì Indexa Sora targata 2017/2018 di certo non manca, come anche la curiosità di scoprire un nuovo campionato e di dire la sua in merito. Ma si cresce un passo per volta e dunque domani l’allenamento congiunto con il club di Civita Castellana sarà utile a entrambe le compagini proprio a questo, confrontarsi, capire la lezione, aggiungere un’esperienza al bagaglio e continuare a lavorare puntando verso i propri obiettivi.

La Ceramica Scarabeo GCF Roma ha dei tempi più stretti rispetto alla squadra di Patron Giannetti con il Campionato di Serie A2 che la farà debuttare in casa, al Palazzetto dello Sport di piazza Apollo D’Oro a Roma, già il prossimo 24 settembre contro l’Aurispa Alessano, mentre per Rosso e compagni lo start è fissato per il prossimo 4 ottobre con i sedicesimi della Del Monte Coppa Italia.

Gli uomini guidati per il terzo anno consecutivo da Spanakis e Pastore, hanno iniziato la preparazione atletica negli stessi giorni di Sora, e hanno avuto già modo di confrontarsi con validi avversari. Domenica 3 settembre il battesimo di gioco al PalaGrotte con la Videx Grottazzolina che è terminato 3-1 in favore dei padroni di casa; giovedì 7 settembre invece al PalaSmargiassi il Ds Sacripanti avrebbe dovuto ricevere la visita di Spoleto che però è stata annullata, così, per il secondo banco di prova la Ceramica Scarabeo GCF ha dovuto attendere sabato 9 settembre con il triangolare umbro che l’ha messa alla prova con le colleghe di categoria Potenza Picena e Spoleto con tre set per ogni match disputati con la formula della giornata.

Tra le fila di Civita Castellana ben due ex Sora, lo schiacciatore Nicola Tiozzo e il libero Roberto Romiti.

“Tiz” con l’Argos Volley ha vestito proprio la maglia della SuperLega e dalla società rossoblù del Presidente Agostinelli, è stato chiamato per portare grinta ed esperienza a una squadra completamente rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione. Il posto 4 di Chioggia ha risposto volentieri alla chiamata in quanto – “La Società e il Mister hanno le idee chiare e la squadra è veramente competitiva”.

Roberto Romiti invece era alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella stagione 2012/2013, l’anno di Mazzone, Anzani, Fortunato, Patriarca, Siltala e di coach Ricci, l’anno della Semifinale di Coppa Italia finita al PalaGlobo sul 19-21 del quinto set in favore dell’Atripalda di Scappaticcio e Libraro, e delle semifinali Play Off infrante in gara 4 addosso al muro Padova allora guidata in panchina da Schiavon e in campo da Mattia Rosso.

Al PalaGlobo la Ceramica Scarabeo GCF Roma si presenterà con la diagonale Zoppellari-Padura Diaz, i centrali Franceschini e Rau, i martelli Tiozzo e Snippe, e con Romiti libero. Fino a qualche giorno fa fermo ai box per un risentimento il giovane americano Kaminski, mentre a disposizione di mister Spanakis ci sono l’altro palleggiatore Valenti, il centrale Mancini, gli schiacciatori Sacripanti, Fantini, Losco, e il libero Saturnino.

L’appuntamento dunque con l’allenamento congiunto tra la BioSì Indexa Sora e la Ceramica Scarabeo GCF Roma, è per domani mercoledì 13 settembre alle ore 18:30, al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Botteghino aperto e a disposizione, per info e transazioni con le molteplici opportunità che offre la campagna abbonamenti #SeTuciSeiNoiciSiamo, per tutti coloro che vorranno seguire le gare interne della BioSì Indexa Sora.

È possibile anche acquistare la card stagionale o i biglietti per singoli eventi, online sul circuito Liveticket, per info www.argosvolley.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa SoraClicca qui per aggiungere il proprio testo

Via alla sesta settimana di preparazione atletica, il lavoro tecnico si intensifica.

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Dopo l’ottimo test pre season al Chiappitto di Alatri, nel corso del memorial dedicato a Guido Celani, la Biosì Indexa Sora da il benvenuto ad una nuova settimana. Per Santucci e compagni ha inizio il sesto blocco di preparazione, con il lavoro che si sta intensificando, soprattutto per quanto concerne le sedute di tecnica. Dopo i lodevoli spunti emersi dalla partitella giocata dagli atleti bianconeri divisi in due squadre, coach Barbiero, con l’aiuto di mister Colucci e del preparatore atletico Giacomo Paone, andrà a lavorare sulle specificità del caso, oliando sempre di più gli ingranaggi. L’obiettivo è ovviamente raggiungere il top della forma fisica e dell’affinità di gruppo: a tale scopo è fondamentale la professionalità dello scoutman che, con dati alla mano, darà le indicazioni adatte alle valutazioni tecniche.

“Il lavoro procede speditamente – spiega, appunto, Stefano Frasca -; questa settimana con l’arrivo di coach Barbiero e di Seganov abbiamo significativamente implementato la parte tecnico tattica, gettando di fatto le basi per costituire quella che sarà la nostra identità di gioco. Sabato scorso avevamo la prima amichevole che sarebbe servita a capire a che punto eravamo tecnicamente e fisicamente. Sarebbe stata una buona occasione anche per veder tradotto in pratica le indicazioni settimanali del nostro allenatore, ma purtroppo Aversa ha dovuto rinunciare. Abbiamo onorato comunque la manifestazione con una partita tra di noi, che ha avuto ugualmente risvolti positivi in termini di evoluzione del gioco. Mercoledì avremo un altro test, stavolta contro la compagine di A2 di Civita Castellana: sarà molto importante, daremo il nostro meglio e proveremo a spuntarla perché vincere fa bene al morale della squadra. I ragazzi sono molto determinati e stanno lavorando duramente, con sacrificio e dedizione, mettendosi a completa disposizione dello staff. Le sensazioni sono estremamente positive; sono convinto che continuando su questa strada ci regaleremo grosse soddisfazioni e, soprattutto, le regaleremo al nostro pubblico, che ci dimostra quotidianamente il proprio supporto”.

Il programma di questa settimana è particolarmente ghiotto: nella mattinata di lunedì i volsci hanno riposato, mentre alle 17.45 hanno lavorato in palestra tra pesi e tecnica; doppia seduta tecnica al martedì, sia alle 10.30 che alle 17.45; mercoledì rifinitura mattutina tra ghisa e tecnica perché nel pomeriggio, alle 18.30, i sorani saranno impegnati con un’amichevole tra le mura casalinghe con la compagine cadetta Ceramica Scarabeo GCF Roma, in occasione della quale tornerà al PalaGlobo l’ex Nicola Tiozzo; giovedì mezza giornata di riposo al mattino e si riprenderà il pomeriggio con la tecnica delle 17.45; venerdì doppio appuntamento, al mattino ghisa, al pomeriggio palla nel consueto orario, mentre sabato avrà inizio il “Torneo Nonno Gino”: alle 10.30 del mattino il training, mentre il pomeriggio si inizia alle 17.30 con la prima gara tra Latina e Siena, a seguire Sora contro Bergamo; la domenica tecnica mattutina alle 10.30 e poi, dalle ore 16.00, finale 3° e 4° posto e, successivamente finalissima.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Dagli Europei il ritorno di Georgi Seganov, la Biosì Sora al completo

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Nella giornata di martedì è tornato nella sua seconda casa il palleggiatore della Biosì Sora, Georgi Seganov, il quale si è potuto aggregare alla squadra solo alla quinta settimana di preparazione dopo l’esperienza nel Campionato Europeo di Pallavolo Maschile 2017. L’atleta bulgaro è stato infatti convocato nella nazionale di appartenenza, guidata da coach Plamen Kostantinov, dove ha ritrovato ex compagni e avversari del campionato tricolore: ad iniziare dall’ex bianconero Svetoslav Gotsev, ora in forza al Tours, passando per Rozalin Penchev, Velizar Černokožev, Todor Skrimov, il capitano Viktor Josifov e Cvetan Sokolov, tutti volti noti alla SuperLega.

Con la Bulgaria, Seganov si è piazzato in seconda posizione nel girone C nella fase iniziale degli Europei, dopo la Russia – vincitrice di questa edizione – e prima di Slovenia e Spagna; negli ottavi di finale la Bulgaria ha sconfitto la Finlandia per 3-1, accedendo così ai quarti dove, però, ha salutato la prestigiosa competizione rimediando un 3-0 dalla Serbia, terza classificata nel ranking finale. Il regista è dunque rientrato a Sora per salutare i nuovi compagni e mettersi subito al servizio di coach Barbiero per trovare, il prima possibile, l’intesa che dovrà essere la chiave di volta della stagione alle porte. Georgi, difatti, dallo scorso anno si è imposto come pedina essenziale dell’orchestra volsca, dimostrando di saperla gestire molto bene nonostante la giovane età: a 24 anni può infatti vantare la provenienza da un club come CSKA Sofia e le numerose presenze in nazionale, tra cui l’ultima che, sicuramente, ha finito di forgiare un atleta già dalla tempra straordinaria.

“Nel corso prima della World League e poi di questo Campionato Europeo, abbiamo giocato contro formazioni fortissime e questo non può che averci fornito un bagaglio di insegnamenti che possiamo mettere subito in pratica – racconta Seganov. E’stata dura, abbiamo viaggiato molto, ma è stato soddisfacente perché abbiamo vinto contro roster di altissimo livello; questo, certamente, ci da la misura dell’importanza dello spirito di squadra, dell’allenamento, oltre che del talento individuale”.

Appena giunto a Sora, l’alzatore si è unito al training quotidiano; queste le sue prime impressioni:

“Innanzitutto sono felice di aver ritrovato alcuni vecchi compagni e lo staff societario che, dallo scorso anno, ripone in me fiducia. Dopo questo primo assaggio di preparazione posso dire di essere circondato da bravissimi ragazzi e atleti molto buoni, con un indiscutibile potenziale e, lavorando duro tutti insieme, sono convinto che potremmo disputare una bel campionato”.

D’altronde, quella di Georgi è stata una delle prime gradite conferme della stagione passata, una garanzia che, assieme a veterani come capitan Rosso e Santucci, giovani ma con esperienza in società come Mattei, Marrazzo, Lucarelli e Mauti, potrà costituire l’ossatura forte della nuova Biosì, cui gli innesti attuali andranno a contribuire con un valore aggiunto di prim’ordine.

Cristina Lucarelli – Biosì Sora

D’Angeli e Farina, supporto d’eccezione per la preparazione della Biosì Sora

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In assenza del palleggiatore titolare Georgi Seganov, impegnato con la nazionale bulgara e gli Europei, la Biosì Sora prosegue la preparazione e lo fa anche grazie alla presenza di due giovanissimi che stanno aiutando il gruppo di coach Mario Barbiero in questa fase del pre-season molto importante. Parliamo di Francesco D’Angeli, volto già noto alla famiglia Argos, e di Mattia Farina, un viso nuovo e dalla storia sorprendente: ad entrambi vanno i ringraziamenti della società per il grande lavoro di supporto alla squadra che stanno facendo, senza risparmiarsi, cercando da una parte di dare una mano e dall’altra di carpire tutto il possibile dai compagni d’eccezione. Per D’Angeli, d’altronde, il volley è pane quotidiano: proprio con la maglia bianconera è cresciuto il ventunenne, indossata durante tutto il percorso giovanile, come egli stesso racconta.

“È sempre un piacere tornare a casa – esordisce così il palleggiatore anagnino. Pallavolisticamente parlando, sono cresciuto a Sora; ho avuto anche l’onore di essere il capitano nella maggior parte dei miei campionati giovanili e devo molto alla società, allo staff e a tutti coloro che ruotano attorno all’Argos Volley. In questi ultimi anni ho militato in campionati minori, a breve tornerò alla Lazio in serie B, e darò il massimo anche lì, portando in alto il nome della società a cui appartengo, la stessa Sora appunto. Il lavoro sul campo è l’unica cosa che paga, è il mio credo professionale. Arrivare a fare una preparazione con una formazione che si trova nella massima categoria non può che essere un punto di partenza, mi sento molto stimolato e continuerò su questa strada cercando di migliorare le mie prestazioni dentro e fuori dal campo. Alla Biosì ho ritrovato sia vecchi compagni, come Mauti e Lucarelli, che vecchi avversari, come Mattei e Marrazzo. Mi trovo benissimo con tutti, ma forse è proprio con loro e con Caneschi che ho stretto maggiormente. Mi ritengo una persona fortunata ad aver svolto la prima parte della stagione con questo gruppo. Pazienza, umiltà e lavoro – prosegue D’Angeli, sono per me le chiavi del successo. Sono principi che ho da quando ero piccolo e che hanno trovato palese conferma nell’ambiente targato SuperLega. Mi sento di ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto in questi anni, in particolare Erio Biondi, mio primo mister al quale devo moltissimo, fino ad arrivare a Maurizio Colucci, che mi ha seguito nei campionati giovanili e che ora ritrovo in prima squadra. Colgo l’occasione per fare un in bocca al lupo all’intero staff, alla rosa, alla società, che ringrazio per questa opportunità, al coach Mario Barbiero e all’intera città. Forza Sora!”.

E se il regista della “città dei Papi”, dopo questo periodo, andrà via in prestito per un anno con l’obiettivo di accrescere la propria esperienza di atleta sul parquet di serie B della S.S. Lazio Pallavolo, squadra con cui ha vinto il campionato di serie C nella passata stagione, l’altro giovanissimo acquisto resterà proprio a Sora. Mattia Farina, bianconero doc, appena 16 anni e già 2m di altezza ha una storia tutta particolare da raccontare, una piccola favola che ripaga la stessa società volsca per l’impegno dedicato ai giovanissimi, da sempre, e che sorride a tanti altri ragazzini con il sogno nel cassetto di diventare uno sportivo professionista:

“Tutto è iniziato il 21 Maggio, in occasione della finale del torneo scolastico interprovinciale organizzato dall’Argos Volley ogni anno, il cosiddetto “Oasi dei Sapori Volley Cup”, a cui ho partecipato con la mia scuola. Grazie alla competizione in atto quel giorno e all’incontro con il coach Mario Barbiero mi sono avvicinato al mondo della pallavolo, magari inizialmente con qualche diffidenza e sofferenza, venendo dal basket, per poi invece appassionarmene enormemente: a mister Barbiero voglio esprimere un sincero e grandissimo grazie per avermi dato la possibilità di vivere una fantastica esperienza presso il centro sportivo di Bracciano, dove ho conosciuto uno staff tecnico qualificato e tanti altri giovani atleti provenienti da tutta Italia. L’opportunità di stare oggi insieme a degli giocatori di SuperLega non è certo da meno, vivere con loro questo momento fondamentale della preparazione rappresenta per me una grande soddisfazione. Grazie al team della Biosì ho appreso molto ma sono ancora alle prime armi ed ho tantissimo da imparare. Non ho ancora un ruolo definito, ma so che l’esperienza del coach e di tutto l’entourage tecnico mi aiuterà ad assumere l’identità più consona alle mie potenzialità. Sono orgoglioso e felice di essere entrato a far parte di questa nuova famiglia!”.

Cristina Lucarelli – Biosì Sora

Davide Zappacosta, tra Chelsea e Nazionale: gli auguri dell’Argos Volley

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Figlio d’arte, barlume di speranza per i suoi “fratelli” bianconeri, eccellenza sportiva, grandissimo esempio di umiltà, atleta tenace: Davide Zappacosta ce l’ha fatta a volare in alto e tutto grazie alle proprie doti, allo spiccato talento, alla passione e al sacrificio che, proprio come in una di quelle frasi che sembrano pura e arida retorica e che invece a volte nascondono verità tautologiche, ripagano. Si, ripaga allenarsi con zelo, giocare con la testa oltre che con il fisico; ripaga concentrarsi su un obiettivo e dover rinunciare a piccole e grandi cose che però, negli anni della giovinezza, sembrano insormontabili.

Quante serate con gli amici saltate, quante vacanze, quante giornate passate sotto la pioggia o magari sotto un sole cocente a rincorrere palloni e sogni su un campo verde? Ed ora Sora può vantarsi del fatto che un suo figlio ha raggiunto la vetta, l’olimpo del calcio, che è diventato “grande tra i grandi”.

E Davide ha sempre dato un contributo alla sua città mostrandosi disponibile, incentivando le note positive del territorio volsco, sponsorizzando le realtà più feconde, proprio come la scorsa estate fece con l’Argos Volley: al suo primo anno di SuperLega, fu il volto del terzino sorano a invitare i suoi concittadini a stringersi attorno al mondo della pallavolo, a recarsi al PalaGlobo per prenotare il proprio posto e tifare la Biosì. Lui stesso, dopo il video, si recò al palasport a conoscere la società, a immortalare con una fotografia il sostegno alla causa pallavolistica. Un’eccellenza in collaborazione con un’altra, a dimostrare che tra simili ci si riconosce e che la passione per lo sport può fare molto per un territorio, che non è importante come si colpisca un pallone, se con le mani, con i piedi, ma dove può arrivare quel pallone. In entrambi i casi, la sfera è entrata negli almanacchi della serie A. L’Argos Volley non può dunque fare a meno di esprimere a Zappacosta la gratitudine per essere stato al suo fianco nonché i migliori auguri possibili per una carriera che sta subendo un’evoluzione d’oro.

Il passato tra il Tomei e il Nazareth, la maturazione professionale tra le fila di Atalanta e Avellino, il passaggio dal Torino al Chelsea, dalla casacca granata a quella blues, la convocazione e le presenze in nazionale: vedere un sorano in Champions League, un sorano calcare il campo dello Stamford Bridge, un sorano che domani potrà disputare, con la maglia azzurra, la delicata sfida di qualificazione mondiale contro Israele a Reggio Emilia, riempie di orgoglio e di gioia il club di patron Giannetti al completo. A Davide il più grosso e meritato in bocca al lupo; a 24 anni, queste soddisfazioni sono lo specchio di un talento sopraffino e di un’etica che, siamo certi, lo contraddistingueranno per il resto della vita.

Cristina Lucarelli – Biosì Sora