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A Milano, Sora parte forte ma poi perde la maratona

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Notte lunga al Pala Yamamay di Busto Arsizio dove forse la Revivre Axopower Milano e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, resteranno sul parquet a luci spente a riflettere sulle proprie prestazioni in questo posticipo che ha chiuso il settimo turno del girone di ritorno.
Al fischio finale i padroni di casa hanno vinto 3-2 dopo che il sestetto di coach Barbiero aveva archiviato con determinazione i primi due set, trovando la forza mentale di rientrare in partita, rimettersi in corsa e vincerla.

Quello che sulla carta era un pronostico già scritto, il campo in parte l’ha smentito perché, se da un lato Milano festeggia la sua sesta vittoria consecutiva in campionato, seppur al tie break, dall’altra l’errore di abbassare il suo livello di gioco le stava costando caro. Errore nel quale invece è incappata Sora vanificando il suo vantaggio set di 2-0 costruito con un bel lavoro di squadra, calando vistosamente nel suo rendimento e non trovando più la forza e la concentrazione di lottare per portare a termine l’impresa contro una Milano perfettamente rientrata nel match.

Così, dividendosi la posta in palio, entrambe le squadre confermano le loro posizioni in classifica, con il quinto posto di Milano che si rinsalda rispetto all’inseguitrice Verona ora a -6, e il dodicesimo di Sora che si avvicina sempre più prepotentemente all’undicesimo di Latina distante solo 2 lunghezze con la consapevolezza che ha una gara in meno, quella da recuperare contro l’Emma Villas Siena (venerdì 8 febbraio al PalaCoccia di Veroli) ma soprattutto che tra le mura amiche l’attende ancora lo scontro diretto proprio con la Top Volley.

“Dobbiamo fare i complimenti a Sora – dice al termine del match l’MVP Trevor Clevenot -, perché ha giocato veramente bene e ci ha messo in difficoltà. Siamo andati sotto 2-0 e non è mai facile recuperare partite del genere. Abbiamo trovato poi la giusta quadratura e siamo riusciti a ribaltare un match incredibile. In questa stagione non è mai facile giocare contro nessuno, ma siamo contenti perché per noi era importante ottenere questo successo”.

“Il livello di questa Superlega è veramente altissimo – analizza invece il libero Federico Bonomi -, eravamo stati molto bravi a mettere sotto una formazione come Milano che solo dieci giorni fa aveva battuto 3-0 Modena. Siamo dispiaciuti perché nel quarto set avremmo potuto fare qualcosa di più per chiudere la partita, ma non siamo stati lucidi nel trovare le situazioni vincenti. Volevamo tornare a casa con dei punti e quindi se guardo il bicchiere mezzo pieno ci siamo portiamo via questo punto”.

Allo starting playes mister Giani parte con il sestetto ben consolidato nel corso della stagione, quello formato da Sbertoli al palleggio, Nimir opposto, Maar e Clevenot in banda, Piano e Kozamernik al centro, Pesaresi libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.

Un punto per parte per il 2-2 che più che rompere il ghiaccio mostra subito il volto e il trend del set. Nimir e Clevenot mettono un break avanti i padroni di casa, 4-2, costringendo gli ospiti a rincorrere e Sora lo fa bene senza però ridurre il gap che Sbertoli con un ace incrementa al 14-11. L’errore dai nove metri dello schiacciatore francese consegna la battuta nelle mani di Fey che mette in difficoltà la ricezione consentendo a Petkovic di conquistare la parità del 15-15 e a Joao, giocando sulle mani del muro di Nimir, il sorpasso del 15-16. Mister Giani richiama i suoi ragazzi che lavorano subito bene al cambio palla ma l’opposto bianconero gioca forte sulle mani del muro per il 17-17 e il neoentrato, Marrazzo, per il fondamentale della battuta prende di mira Clevenot che subisce anche il muro di Caneschi che vale il +3 del 17-20. Maar prova a invertire la rotta ma la Globo non lascia andare il sestetto milanese oltre il cambio palla per il nuovo punto a punto che accompagna il game al 21-24 raggiunto con la sesta battuta locale sbagliata. La mette decisamente dentro il campo invece Petkovic, regalando ai suoi il 21-25 e il vantaggio match di 1-0.

Due punti consecutivi di Maar sembrano rimettere in campo la Revivre con energie rinnovate ma Petkovic da posto 4 rimette subito tutto in equilibrio 3-3. Pochi scambi e Sora passa alla conduzione che suggerisce a coach Giani un cambio in banda prima, con l’inserimento di Basic su Maar e Hirsch per Nimir in posto 2 sul 7-9. È proprio il martello a rimettere tutto in parità ma sull’11-11 arriva il break positivo sorano dal parziale di 4-0 figlio di Caneschi a ferire di prima intenzione, Petkovic in attacco e Fey a muro su Hirsch, per l’11-15. Dopo il secondo technical time out richiesto dalla guida tecnica locale, il +4 del vantaggio ospite al 15-19, si trasforma nel +7 del 15-22 dopo un altro fruttuoso turno al servizio di Marrazzo al posto di Di Martino. Kedzierski approfitta della ricezione lunga di Clevenot per chiudere di prima intenzione, poi mura le intenzioni di Basic e infine trova l’ace che vale il 16-24. A chiudere il vantaggio di 2 set a 0 arriva il block di Caneschi ai danni dell’ex Simon Hirsch per il 16-25 che porta un punto classifica alla Globo.

Si apre palla su palla il terzo game con il 3-4 che il servizio di capitan Piano trasforma nel vantaggio del 6-4. Di Martino a inchiodare Clevenot sulla rete riporta la parità dell’8-8 ma immedita è la risposta milanese con il contro break che sull’11-8 costringe coach Barbiero all’interruzione del gioco. Sul 14-11 la Revivre incrementa il suo vantaggio che cresce fino al +6 del 20-14. Ancora l’allenatore ospite a dare consigli ai suoi, ma dopo il muro di Fey su Nimir e l’ingresso in campo di Nielsen e Rawiak, il sestetto locale in campo fila dritto fino alla fine del set con Kozamernik in cattedra per il 25-15 che rimanda la resa dei conti.

Calata vistosamente Sora nel suo rendimento, ma se vuole portare a termine l’impresa deve trovare la forza e la concentrazione di lottare contro una Milano perfettamente tornata in partita. Torna in campo però fallosa la formazione volsca per il 7-5 che ha la lucidità di rimettere in parità all’8-8 con Petkovic. A spaccare il game arrivano 4 ace consecutivi di Nimir che si traducono nel 14-9, ma ha dare sempre più l’impressione che l’impresa della Globo di riportare 3 punti a casa stia sfumando, è il 20-13 guadagnato giocando un pochino di più dal centro. Sora accorcia fino al -5 del 23-18 ma Nimir continua a vanificare ogni sua speranza per il 24-18 chiuso da Maar, in attacco da seconda linea, per il 25-18 che porta la contesa al tie break.

Piano mura Petkovic e lui si vendica da seconda linea per il 2-2. Maar mette il naso dei suoi avanti e Nimir li porta al cambio campo 8-7. È ancora Maar, incaricato da Sbertoli, a occuparsi dell’allungo del 12-9. Ferma tutto coach Barbero e l’ace di Petkovic alla ripresa, riapre tutti i giochi e i finali possibili con il 12-11. Nimir e l’MVP Clevenot non ci stanno e, tornati ai loro livelli, scrivono la parola fine sul 15-12.

REVIVRE AXOPOWER MILANO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

REVIVRE AXOPOWER MILANO: Sbertoli 2, Abdel-Aziz 21, Maar 19, Clevenot 20, Piano 8, Kozamernik 6, Pesaresi (L), Izzo, Hirsch 4, Bossi, Hoffer (L) n.e., Basic 3, Gironi n.e.. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 8; B/P 21; muri: 9.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 4, Petkovic 27, Caneschi 10, Di Martino 3, De Barros Ferreira 13, Fey 9, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez, Nielsen, Esposito, Rawiak, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 4; B/P 14; muri: 12.

PARZIALI: 21-25 (28); 16-25 (‘26); 25-15 (‘22); 25-18 (’26); 15 (‘23).

ARBITRI: Luca Saltalippi, Ubaldo Luciani.
TERZO ARBITRO: Rusconi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Buonaccino D’Addiego.
SEGNAPUNTI: Pastore.

MVP: Trevor Clevenot.

SPETTATORI: 1.394.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Marrazzo: “Ha vinto la squadra che ci ha creduto di più”.

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All’indomani della scivolata interna contro la Revivre Axopower Milano, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si rialza e pensa al domani e alla trasferta domenicale di Civitanova. Non prima però di aver esaminato cosa non sia andato per il verso giusto, in modo da correggere il tiro e riprendere dalle buone prestazioni di Siena e Padova.

A caldo, subito dopo il match, a dire la sua è il palleggiatore bianconero Marrazzo:

“Secondo me, questa sera, ha vinto la squadra che ci ha creduto di più. Veniamo da una sconfitta a Verona, a tratti abbiamo espresso un buon gioco ma a volte ci siamo persi. Loro, secondo me, hanno solo continuato a fare quello che stavano facendo ad un livello medio, senza aggiungere niente. Dal mio punto di vista è stata più una partita che abbiamo perso noi, che una che hanno vinto loro. Questo purtroppo è un feedback negativo perché una sconfitta non è mai bella da gestire, ma sarà comunque uno stimolo per lavorare meglio in palestra. Noi sicuramente dobbiamo ripartire da Siena e Padova, dove abbiamo giocato bene. Ovvio che Civitanova è una corazzata, molto forte e punta a vincere tutto il possibile, ma noi con umiltà e lavoro andremo li per cercare di fare la nostra partita e vedere qualche risultato, che sicuramente arriverà”.

Per gli ambrosiani si esprime l’mvp Clevenot:

“Abbiamo iniziato non benissimo il campionato. Ora stiamo lavorando molto bene in palestra ed anche sul campo, e stiamo crescendo, quindi questo è importante e siamo contenti. Domenica abbiamo il derby contro Monza, partita davvero difficile, quindi prendere 6 punti qui a Sora e contro Castellana era fondamentale. Abbiamo davvero battuto bene, anche nella fase di muro-difesa abbiamo detto la nostra, toccando molti palloni. Sora ha giocato bene, l’opposto tira fortissimo, quindi complimenti anche a loro”.

A proposito del verdetto decretato dal PalaCoccia, interviene anche il mister della Revivre Andrea Giani:

“Siamo in una fase iniziale di stagione, quindi tante squadre stanno ancora trovando la giusta qualità, ma noi stiamo crescendo. Siamo partiti sicuramente non bene, abbiamo avuto tanti infortuni, ma stiamo recuperando giocatori che sono stati fermi tanti mesi. Credo che la cosa importante sia lavorare sui sistemi. Noi lo stiamo facendo, stiamo trovando la nostra identità, questa sera abbiamo fatto meno errori di Sora. Nella partita siamo cresciuti, soprattutto in attacco che è un fondamentale determinante e, nel momento importante del set, sul 23 pari abbiamo chiuso al primo match Point, e questo rivela una grande forza. Io credo che se in partita una squadra cresce e riesce a giocare gli ultimi punti così, è perché trova sicurezza in ciò che sta facendo. Le vittorie sono importanti perché danno fiducia e tranquillità. E’ un campionato difficilissimo ed ogni partita è aperta nel risultato. Dobbiamo imparare a lottare, e lo stiamo facendo. Quindi un plauso ai miei ragazzi ed uno a Sora, una squadra che mi piace molto. Sono sicuro che questo sarà un campo difficile per tutti”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora