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Progetto Sport 2020/2021, tutte le forze che verranno messe in campo

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La conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina nei locali della curia vescovile di Sora ha messo in luce un grande e importante Progetto Sport 2020/2021 che la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e l’Argos Volley si sono impegnati a portare avanti con dedizione e devozione in favore dell’intero territorio. Ma forse tutto questo da solo non basterà. Perseguire l’obiettivo di scongiurare l’abbandono della pratica motoria di bambini e ragazzi la cui condizione di vita sociale è venuta a cambiare sensibilmente dopo gli ultimi fatti, alla luce delle ultime indicazioni ministeriali sulla nostra vita aggregativa, comporterà tanti altri sforzi: economici, logistici, organizzativi e soprattutto educativi.
Questo lo aveva già capito e messo in conto il Patron Gino Giannetti

“Da un embrione è venuto fuori un successo – da qui è partito il suo racconto. Eravamo all’epoca del lockdown ed è stato subito chiaro che ci saremmo trovati difronte a due problemi, uno riguardante lo sport d’eccellenza e l’altro quello di base.
Per lo sport di eccellenza era facile capire che il territorio, qualunque esso sia, sarebbe stato martoriato a livello operativo e industriale, e di conseguenza economico. A fronte di questo ragionamento, con la mia famiglia abbiamo scelto una politica di serietà, abbiamo fatto i nostri conti e deciso di non partecipare alla SuperLega per coerenza e rispetto di tutti gli attori protagonisti.
A preoccuparci di più, invece, lo sport di base. Era evidente che le ripercussioni sul territorio sarebbero state di natura logistica, quindi dei luoghi dove praticare lo sport di base, e di natura economica, conseguenza di un territorio dove esistono una pluralità di industrie che, nel migliore dei casi, avrebbero e hanno messo i dipendenti in cassa integrazione. Così la ricaduta di tutto ciò si è avuta sulla famiglia che, di fronte all’improvvisa ristrettezza economica deve decidere di tagliare qualcosa dal proprio budget partendo ovviamente da ciò di cui si può fare a meno, come lo sport.
Da questo ragionamento è scaturita l’idea di donare 1000 voucher alla Curia che, attraverso i parroci, sarà garante di individuare e omaggiare le famiglie destinatarie per scongiurare l’abbandono della pratica motoria di bambini e ragazzi la cui condizione di vita sociale è venuta a cambiare.
Ci è bastato chiedere un appuntamento, parlare con il Vescovo e subito, con #CuoreFedePassione, il nostro progetto ha cominciato a brillare di luce propria. Con concretezza, ognuna delle due entità ha messo in atto le proprie competenze credendo fermamente nel valore sociale ed educativo dello sport. I 1000 voucher, spalmati in un arco temporale di 9 mesi ricompreso tra settembre 2020 e maggio 2021, consentiranno ai giovani di età compresa tra i 5 e i 16 anni, di partecipare alle attività sportive dell’Argos Volley per un intero mese al costo simbolico di €5,00.
Tutto questo con enorme sacrificio, ma soprattutto enorme gioia.
La gioia è quelle che abbiamo vissuto negli anni attraverso le soddisfazioni del nostro impegno nel sociale, e oggi possiamo tranquillamente dire che teniamo più a questo che all’essere in SuperLega.
Da quando abbiamo pensato di dover scegliere dove investire determinati denari, abbiamo subito deciso di farlo sul nostro territorio perché pensare di poter portare 1000 giovani a fare il nostro sport regalandogli anche una bellissima festa di fine anno, moralmente era la cosa più importante da fare.
E’ evidente che il progetto sia una operazione senza alcun margine, anzi, in qualche modo dobbiamo trovare le risorse mancanti al costo simbolico di €5 che avranno le famiglie destinatarie dei voucher, ma non abbiamo nessuna difficoltà ad ammettere che l’Argos Volley ha sempre fatto fede ai suoi costi interni, e lo farà anche quest’anno, sicuramente anche grazie agli sponsor e partner che abbiamo sempre avuto accanto. In questi giorni parleremo con tutti loro, gli presenteremo il progetto, e cercheremo di farci accompagnare anche economicamente in questo nuovo capitolo della storia che scriveremo. Mi auguro che questo tipo di progetto possa essere un ulteriore passo per creare altra sinergia tra di noi, o nuova con altre attività”.

L’aspetto logistico e quello del valore sociale ed educativo dello e nello sport, è stato trattato anche dal Presidente Enrico Vicini che nel suo intervento ha detto:

“L’Argos Volley da sempre è vicina al territorio e i modi che ha per dare al territorio sono molteplici. Alcuni li abbiamo già visti, ma mi preme mettere l’accento su un altro aspetto, i miei allenatori li ho sempre chiamati e ritenuti educatori perché la nostra prima regola quando si parla di giovani e della loro crescita, è quella di mettere sempre l’educazione al primo posto.
Come sono degli educatori gli allenatori, lo sono anche i nostri dirigenti, in quanto tutto l’ambiente Argos ha lo stesso indirizzo affinché sia sano per chi lo frequenti.
È più di un mese oramai che assieme a tutto lo staff lavoriamo alla logistica di questo progetto andando incontro e affrontando molteplici problematiche pratiche come possono essere la pulizia del palazzetto, la sanificazione di tutti i suoi spazi, lo studio e la messa in opera di percorsi di entrata e di uscita, e la definizione e delimitazione di tutte le aree utilizzabili come da normative vigenti. Contestualmente abbiamo incrementato anche il numero degli allenatori qualificati, il tutto per cercare di essere quanto più ricettivi possibile. Insomma, è tutto pronto per accogliere nel migliore dei modi questi nuovi giovani atleti e le loro famiglie”.

Orlando Polsinelli invece, Responsabile per l’Argos dei progetti sociali e in particolar modo quelli con la Curia, ha messo in evidenza un’altra grande conseguenza positiva che il progetto può vantare di avere:

“È innegabile che il Progetto Sport ha risvolti molto importanti per la famiglia, e non solo per quanto concerne l’ambito educativo, ma anche per l’unione che può creare tra i genitori e i figli.
Nella difficoltà che alcune famiglie stanno vivendo, sapere che un padre può dire al proprio figlio che può andare a praticare pallavolo senza alcuna preoccupazione di gravare sul bilancio familiare, rafforzerà indubbiamente anche il loro rapporto perché la gioia del bambino è l’elemento che a un genitore da più entusiasmo e forza per andare avanti”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa Argos Volley

Il nuovo staff Dirigenziale

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I progetti partono dalle persone, ed è in queste che l’Argos Volley crede.
Ripartenza, nuove idee, tante ambizioni in obiettivi rinnovati, stessa forza, stessa passione, programmazione chiara e curata nei minimi dettagli, competenza, professionalità, spirito di gruppo, di iniziativa e di problem solving, queste le caratteristiche societarie che il vertice, formato da Patron Gino Giannetti e la sua famiglia, e dal presidente Enrico Vicini, ha ricercato e ritrovato negli uomini che ha scelto per perseguire il progetto.

E non sono andati tanto lontano Patron e Presidente per cercare lo staff Dirigenziale, hanno saputo guardare bene dentro le mura della propria casa e, adottando il principio della meritocrazia, ovviamente unito alle competenze indispensabili per le diverse figure, la squadra per il vertice del club era già lì, pronta per i nuovi importantissimi incarichi.
Carla De Caris è il nuovo Direttore Generale; Alessandro Tiberia Direttore Esecutivo; Stefano Frasca il Direttore Sportivo; e Valeriano Velocci il Team Manager.

“Si tratta di uomini che nei tanti anni vissuti nella grande famiglia Argos – spiega il presidente Enrico Vicini -, hanno dimostrato di saper far tesoro delle esperienze, di saperle vivere, affrontare, assimilare e trasformare in competenze. Persone che hanno ripagato la fiducia con la stessa moneta, affidabili, propositive, piene di voglia di fare e sempre con la gioia di fare, disponibili, altruisti, ma soprattutto capaci di vivere e condividere problematiche, successi o sconfitte. Aperti al colloquio e pronti ad ascoltare gli altri, incisivi al momento giusto, pronti a guidare o a farsi guidare.
Ed ora il momento giusto è arrivato anche per loro, noi abbiamo scelto loro”.

Ufficio Stampa Argos Volley

Memorial “Nonno Gino”: il ricavato ai tifosi per le trasferte a Frosinone.

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Il memorial “Nonno Gino” è terminato con tante buone notizie non solo per lo staff tecnico della Biosì Indexa Sora, ma anche per il suo pubblico. Come aveva anticipato patron Gino Giannetti nel corso della conferenza stampa di presentazione dello stesso torneo, il ricavato sarebbe stato devoluto alla tifoseria organizzata per aiutarla nel corso della nuova stagione. Difatti, la competizione dello scorso weekend è stata l’ultima tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”: quando si inizierà a fare sul serio, i bianconeri emigreranno a Frosinone per le gare casalinghe. Anche giocare in casa assume così una connotazione diversa: “casa” non è più dimora, non è più “a due passi”, “casa” non è più un posto che conosci come le tue tasche e che hai vissuto, amato, quel luogo dove hai passato la notte a dipingere lo striscione o a preparare la coreografia, il giorno dopo a vedere la partita, ad urlare mentre la Biosì Indexa vinceva, a farlo ancora di più quando perdeva. “Casa” non è più casa. “Casa” diventa a circa 30 km, un palazzetto semisconosciuto ai più, dove arrivare una domenica sì e l’altra no ha un costo, e implica una serie di disagi: se non si ha a disposizione un veicolo proprio? E i minorenni che hanno sempre seguito il Sora, come faranno? E magari anche solo chi non se la sente di guidare fuori città? E chi non può permettersi di spendere cifre ulteriori all’abbonamento o al biglietto? Queste e altre problematiche se le sono poste gli stessi tifosi, ma anche la società Argos Volley che ha creduto opportuno venire incontro ai propri sostenitori e dare loro un contributo economico affinché possano essere organizzati i trasferimenti da Sora al Casaleno, abbattendo i costi aggiuntivi.

Il trofeo “Nonno Gino” ha così portato 2.270 euro nelle casse volsche che, durante le premiazioni di fine competizione, il presidente Enrico Vicini e il vice presidente Ubaldo Carnevale, hanno donato all’Armata Volsca.

“Come presidente dell’Argos Volley Sora – spiega appunto Enrico Vicini -, sono più che soddisfatto dell’iniziativa intrapresa grazie all’evento “Nonno Gino”. Il pubblico ha compreso il messaggio di vicinanza della società al tifoso, al fine di aiutare tutti i nostri supporters alle trasferte obbligate a Frosinone. La grande affluenza dello scorso weekend ci ha permesso di devolvere all’Armata Volsca 2270 euro che serviranno ad organizzare le navette da Sora al palazzetto della provincia, in occasione degli incontri casalinghi della Biosì Indexa Sora. Questa é un’ottima dimostrazione di collaborazione tra società e spettatore, la cui calorosa presenza sugli spalti, é sempre stata e continuerà ad essere motivo di vanto per noi e palesamento di affetto e stima per i nostri atleti. Il pubblico, si sa, é l’uomo in più e tutti noi abbiamo il dovere e il piacere di lavorare affinché possa essere presente al grande spettacolo della serie A bianconera”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Lungimiranza, parola chiave nello staff del settore Giovanile dell’Argos Volley

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Lungimiranza, è questa la parola chiave per descrivere il settore giovanile dell’Argos Volley.

La società del presidente Enrico Vicini ha da sempre avuto un occhio di riguardo per il proprio vivaio, coltivandolo con premura, oggi più che mai, complice la scelta di guide tecniche qualificate e dedite al proprio lavoro.
Ragion per cui, a partite da questa stagione, il club bianconero ha deciso di affiancare agli allenatori due assistenti alle prime armi proprio con la volontà di coinvolgere figure giovani all’interno del proprio progetto e qualificarle, al fine di avere, appena tra qualche anno, allenatori cresciuti secondo quelli che sono i sani principi che l’Argos Volley si ripropone di trasmettere ai propri atleti in erba e allo staff tutto.

Coach Salvatore Pica ha a disposizione la collaborazione di Martina Cancelli, classe ’96, studentessa al secondo anno della facoltà di Scienze Motorie e Sportive, volto non nuovo alla società di patron Giannetti. Fino alla scorsa stagione infatti, ha vestito proprio la casacca bianconera nei campionati provinciali giovanili e in quello di terza divisione.
Ad assistere mister Vittorio Giacchetti invece, c’è Chiara Ottaviani, anch’essa classe ’96, frequentante il corso di laurea in Scienze Motorie, precedentemente allenata proprio dalla guida tecnica volsca, allora sulla panchina del Gioca Volley.
Entrambe hanno in comune non solo il percorso di studi, ma anche la voglia di fare bene e di ricavare da questa esperienza tante piccole soddisfazioni e soprattutto, di darne anche alla società. Tutto questo non può però prescindere dalla voglia di imparare i piccoli trucchi del mestiere aspirando così a diventare vere e proprie allenatrici, magari in un futuro non troppo lontano.

“Da sempre la filosofia dell’Argos Volley è quella di cercare collaboratori tra le fila di coloro che si avvicinano alla società e qualificarli in base al loro percorso di studi e alle professionalità acquisite – spiega il presidente Enrico Vicini -. Di conseguenza, anche per il settore giovanile la società ha deciso di affiancare agli allenatori già in auge per la stagione, due figure a sostegno dell’attività, Martina e Chiara, ragazze che si sono avvicinate alla società e hanno avviato un percorso che ha molto a che fare con quello dei loro studi. Si è preferito quindi portare alla qualifica persone già vicine alla società come fatto negli anni precedenti con altre figure sia per quanto riguarda la pallavolo giocata che per l’aspetto dirigenziale.
L’obiettivo ora dunque è quello di creare figure professionali senza doverle cercare esternamente in quanto Sora è ben capace di fornire strumenti e mezzi di qualificazione anche sotto il punto di vista delle guide tecniche.
Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalle collaboratrici che manifestano interesse in tutte le attività proposte. Penso siano un valido supporto a quelli che sono gli allenatori. La speranza é che nel corso del tempo di gavetta necessario riescano ad aggiungere al loro bagaglio quante più nozioni possibile prese dai loro mentori, arrivando così tra qualche anno a poter gestire in autonomia un gruppo di giovani”.

“Affiancare un allenatore come Vittorio è una grande opportunità – spiega Chiara Ottaviani -, in quanto persona di grande esperienza, fattore che sicuramente mi stimola ad apprendere tutti i suoi insegnamenti con molta determinazione. È anche una mia soddisfazione personale essere passata da averlo come coach a mentore, così da poter imparare da lui alcuni di quelli che possono essere i trucchetti del mestiere. Sono sicura che un’esperienza di affiancamento come questa possa giovarmi tanto per quanto riguarda la mia carriera universitaria, quanto per una futura formazione professionale. Non posso quindi, che ringraziare l’Argos Volley per aver scommesso su di me, credendo in quelle che possono essere le mie potenzialità.”

Alle parole di Chiara fanno eco quelle di Martina Cancelli:

“Penso che la possibilità di affiancare Salvatore sulla panchina bianconera sia più che positiva. Il fatto poi, che il mio tutor sia proprio lui, mi incoraggia a dare il massimo, in quanto è stato il mio punto di riferimento durante i miei ultimi anni di gioco. Trovo che questa sia per me un’ottima esperienza formativa sotto diversi punti di vista, da quello educativo a quello professionale, passando per quello sportivo. Sono sicura che il mio percorso di studi possa giovarmi in quanto pertinente al mio ruolo, tanto sotto il punto di vista sportivo, quanto sotto il punto di vista educativo.
Credo inoltre che l’opportunità di crescere professionalmente tra le fila dell’Argos Volley possa essere un buon trampolino di lancio e possa farmi capire quali sono gli ingranaggi che muovono il mondo lavorativo.
Sono orgogliosa di collaborare con la società che mi ha accolto sin da quando ho intrapreso la strada della pallavolo come atleta, non posso quindi che fare tesoro degli insegnamenti che acquisirò, mettendoli subito in pratica e magari ripagando la società con le medesime soddisfazioni che la stessa ha dato e darà a me”.