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All’Argos Volley il “Premio Arpino Città di Cicerone”.

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Un’altra prestigiosa gratifica va a impreziosire il palmares della BioSì Indexa Sora con i meriti sportivi bianconeri celebrati a dovere anche nella città di Arpino lo scorso sabato 30 luglio durante la cerimonia de il “Premio Arpino Città di Cicerone”.

Il nobile riconoscimento è stato istituito nel 2014 dal comune che ha dato i natali all’illustre oratore e filosofo, con la collaborazione della Pro Loco e dell’Associazione Ambasciatori del Certamen.
I premi vengono attribuiti a personalità italiane e straniere che hanno partecipato al Certamen Ciceronianum Arpinas e che hanno raggiunto notevoli traguardi nei rispettivi ambiti professionali, nonché a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo della comunicazione, dello sport, dello spettacolo, della cultura, dell’imprenditoria e in quello dei diritti, della sicurezza e della salute della popolazione.

Nella suggestiva cornice di Piazza Municipio, la terza edizione della kermesse arpinate ha visto protagonista la società Argos Volley che è stata insignita dell’onorificenza dalla commissione presieduta dal Dott. Antonello Racanelli, ex Commissario del CSM, attualmente Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Roma e composta dal Sindaco di Arpino, Renato Rea, dal Presidente della Pro Loco, Luciano Rea, dal Presidente della Associazione Ambasciatori del Certamen, Valentino Gabriele e dal Direttore del RadiocorriereTv, Fabrizio Casinelli.

E’ patron Gino Giannetti a ritirare il premio realizzato dall’artista “di casa” Antonio Gabriele:

“Non posso che essere orgoglioso – spiega Giannetti – di quest’ultima gratificazione che ci giunge in un momento particolare della nostra storia. Tutto ciò a dimostrazione della rilevanza di quanto compiuto dalla nostra società, dal lustro sportivo della SuperLega all’opportunità, più unica che rara, di rilancio per tutto il nostro territorio, non solo per Sora. Mi auguro che anche tale eccellente tassello, aggiunto in occasione di questa splendida manifestazione, sia un motivo in più per far considerare al comprensorio che è ora di muoverci nella giusta direzione e lavorare per afferrare le risorse che la pallavolo volsca può offrire a tutte le attività della zona.
La soddisfazione per il premio è enorme, così come per l’affetto e la stima che porta con sé; ora non ci resta che concentrarci e collaborare tutti per fare insieme qualcosa di grande e condividere risultati importanti per la comunità, perché la squadra è un patrimonio della nostra terra a cui tutti possono contribuire e da cui tutti possono attingere una chance di visibilità e risalita economica”.

A patron Giannetti fa eco il General Manager Adi Lami:

“Questo premio è per noi sprono a continuare sulla strada che con zelo abbiamo percorso sino a oggi e che ci ha regalato tante soddisfazioni, in ultimo l’essere stati chiamati su quel palco come società che si è saputa distinguere nella categoria sportiva. A tal proposito vorrei ringraziare una persona che ci ha aiutato, che durante la stagione passata ma anche negli anni precedenti non ha mai fatto mancare il suo supporto alla squadra e allo staff, che con la sua competenza ha gioito con noi, e che primo tra tutti si è sentito onorato di questo importantissimo riconoscimento. Parlo del signor Mario Iafrate, la cui collaborazione è impareggiabile per noi”.

La serata, presentata da Fabrizio Casinelli e Daniela Miniucchi inviata di Rai2 e conduttrice di Isoradio, ha visto poi l’assegnazione del premio per il giornalismo a Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, per il giornalismo sportivo a Vira Carbone, conduttrice della trasmissione di Rai 1 “ Buongiorno Benessere”.
Per la sezione musica il riconoscimento è andato a Dolcenera, mentre il libro premiato dalla commissione è “Non odiare me” opera prima del giovane cantautore Mattia Briga. Per lo sport, oltre la BioSì Indexa Sora, è giunto conferimento al judoka Angelo Parisi. Sono state chiamate in causa anche due eccellenze arpinati: Cristina Scappaticci, giovane imprenditrice nel comparto agricolo e Daniele Pisani, titolare dell’omonima azienda. Premio Arpino Città di Cicerone anche a Giovanni Bastianelli, Direttore esecutivo dell’ENIT.

Parte ufficialmente la nuova epoca della pallavolo sorana

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Nella magnifica location dell’Agriturismo “Oasi dei Sapori” si è tenuta la Conferenza Stampa che ufficializza una nuova epoca per la pallavolo sorana: dal cambio di denominazione a una serie di progetti che ne caratterizzeranno il primo anno di SuperLega.

Perché BioSì Indexa Sora non è solo sport, non lo è mai stata, così fortemente intrecciata nel tessuto sociale del proprio territorio, presente ovunque il contesto educativo-culturale lo chiedesse. Basti pensare al percorso dell’Argos Volley all’interno delle scuole del comprensorio e non solo, a fare da collante tra l’istituzione pubblica, l’istruzione stessa, l’esempio di uno stile di vita sano, lo sport e quei ragazzini che domani saranno uomini e cittadini consapevoli.

Proprio sulla base di una presenza che regala al sorano una chance di crescita e sviluppo attraverso il grande regalo della SuperLega, prende il largo l’attività dei fratelli Giannetti, a oggi protagonisti dello switch di aziende del loro marchio a sostegno delle attività Argos Volley: dalla Globo alla Biosì, accompagnando così l’avvicendamento dell’altro title sponsor, dalla Banca Popolare del Frusinate, che comunque continuerà a dare linfa al club bianconero, all’Indexa Group, azienda leader nel settore dell’ingegneria, installazione e manutenzione impianti, da sempre comunque partner ufficiale del club volsco.
Il gruppo di Michele Mancini diviene così il modello dell’imprenditoria volsca, quella che per alzarsi dalla stagnante situazione attuale dovrebbe rispondere alla chance che la visibilità internazionale della massima serie nazionale pallavolistica sta dando a Sora; l’Indexa come precursore rampante di quanti vorranno salire sulla grande giostra di rilancio che è l’A1.

Tante davvero, le idee che questa nuova BioSì Indexa Sora propone durante il meeting: per l’imprenditore del comprensorio si parla del vantaggio derivante dal far conoscere la propria impresa in giro per l’Italia, attraverso un turismo che parte da base sportiva e che poi si struttura su vari step, o semplicemente attraverso un’attività promozionale e di sponsorizzazione, il tutto grazie a una compartecipazione minima degli enti comunali.
Pietro Di Alessandri, Presidente del CTS Frosinone, ha elaborato e presentato un progetto per raggiungere il pubblico della SuperLega sia incoming che outgoing, il quale può nascere e svilupparsi dalla collaborazione del club, gli enti e gli sponsor.

“Da oggi la campagna acquisti parte per noi! Non giocatori ma turisti, perché la Superlega è un’occasione unica per il turismo sportivo di spettacolo e di esperienza. Per questo tutte le persone impegnate a promuovere questo territorio non potranno che approfittare di questa possibilità per far conoscere al resto dell’Italia il nostro territorio. Abbiamo tutte le potenzialità per farlo, tanto dal punto di vista della storia quanto dal punto di vista delle persone e dei luoghi, sta solo a noi dunque giocare al meglio le nostre carte.
Turismo di spettacolo in quanto è legato al pubblico live dello sport, sia a livello amatoriale che professionistico. Turismo di esperienza vuol dire non chiudersi dentro la segmentazione. Dobbiamo generare infatti anche turismo di cultura, religioso, enogastronomico. Il nostro obiettivo sarà quindi quello di esaltare il nostro territorio e scavare al suo interno così da trovare ciò che il pubblico si aspetta. Dobbiamo generare nel pubblico l’idea che il nostro non è un semplice territorio da vedere ma un’esperienza da vivere, dobbiamo far sì che tutti coloro che verranno a vedere la partita, poi porteranno con se un pezzettino del nostro territorio, che sia esso qualcosa da mangiare o una bella foto scattata in uno dei tanti bei posti che ci circondano. Abbiamo quindi individuato tre canali principali cercando di trovare tre arie di interesse: enogastronomico, storico-religioso ed ecosostenibile-biologico; e da qui vogliamo partire per sviluppare insieme questo funzionale progetto”.

Il patron Gino Giannetti, che condivide pienamente il progetto presentato e per primo lo ha sposato mettendone al centro il suo gruppo di aziende con l’agriturismo “Oasi dei Sapori” e BioSì, evidenziando nuovamente le motivazioni per le quali è avvenuto lo switch nella denominazione della squadra, pone l’accento anche sulla collaborazione delle aziende del territoeio.

“La nostra è un’azienda familiare che ha sempre lavorato nell’ambito dell’ortofrutta e quest’anno ha puntato tutto su un concetto nuovo di lavoro: vendita online di frutta biologica lavorata, tagliata e “portata a chi un orto non lo ha” grazie al BioSì Box. Tutto questo non può che essere il giusto connubio col mondo sportivo e con tutto ciò che ne consegue. Abbiamo pensato quindi, di sostituire il marchio Globo con quello Biosì, in quanto siamo consapevoli della grandissima visibilità che la SuperLega ci porterà. E’ stata una scelta di forza e di amore perché il marchio Biosì è sicuramente ciò che, all’interno della nostra azienda, custodiamo più gelosamente.
A seguito delle mie dichiarazioni, sinceramente mi aspettavo una riposta più importante da parte dell’imprenditoria locale, anche se siamo ancora in tempo per rimediare. Penso che una Superlega, conquistata facendo parlare tutta Europa, meriti un team di imprese più cospicuo perché potrebbe rappresentare un vero e proprio strumento di crescita per se stessi e non un semplice contributo. Abbiamo sempre dimostrato di saper costruire, attorno alla squadra, una serie di persone che tra volontariato e pseudo lavoro hanno dato il massimo permettendoci di creare un mix grazie al quale fare cose egregie. L’altro giorno riflettevo sul fatto che, alla fine della scorsa stagione, dissi che abbiamo preso dei ragazzi e li abbiamo presi eccellenze, a Bologna poi abbiamo scoperto che anche le ragazze da donne sono diventate eccellenze perchè Carla De Caris ha ricevuto il premio Stracca, dedicato al miglior Uffici Stampa d’Italia. Vedere una nostra ragazza vincere su base nazionale un premio simile, per chi sa cosa significa, penso sia veramente bello e importante. Ecco, questa è sicuramente la nostra forza!”.

Sulla base di queste convinzioni, l’altro Patron Ivan Giannetti, ci tiene a sottolineare:

“Biosì è una risorsa che la nostra famiglia ha costruito nel tempo e di cui siamo abbastanza gelosi. In questo periodo abbiamo fatto la grande scelta di passare da Globo a Biosì perché siamo convinti che tale marchio, in qualche anno nella massima categoria, possa fare passi da gigante, e a testimoniarlo sono anche alcuni investimenti che abbiamo fatto o gli incontri recenti che abbiamo avuto con i nostri competitor nazionali, i quali hanno voglia di creare con noi qualcosa di importante. Tutto questo non può che voler dire che abbiamo lavorato bene e che cercheremo, ovviamente, di lavorare ancora meglio e che la SuperLega è un ottimo viatico per raggiungere obiettivi aziendali importanti”.

Delle stessa ferma idea è l’altro title sponsor, Indexa Group, che ha preso l’importante decisione di essere al fianco del club in maniera più importante rispetto al passato, e ha scelto di farlo con la massima coscienza che hanno i fratelli Giannetti:

“Per me è un piacere associare il mio marchio a questa squadra di pallavolo – spiega Michele Mancini. A parte l’amicizia, tanto professionale quanto reale, che mi lega alla famiglia Giannetti, ho preso questa decisione perché la Serie A ha una grandissima visibilità a livello internazionale. Per quanto ci riguarda lavoriamo tantissimo in Italia e all’estero, purtroppo non nel nostro comprensorio che, a livello industriale, paga ancora lo scotto dalla crisi. Questa è quindi un’occasione per pubblicizzare ancora di più il nostro nome con l’augurio, poi, in un avvenire magari prossimo, di poterlo fare anche in Europa grazie ai buoni risultati del club. Per noi questa è una grande occasione e, con la certezza di non aver sbagliato treno, faccio i miei più grandi auguri alla società che spende tutta se stessa per riuscire bene”.

La conferenza è chiusa dal General Manager Adi Lami:

“Faccio l’in bocca al lupo all’Indexa che ci accompagna ormai da molti anni, tanto dal lato sportivo quanto dal lato aziendale. L’ingresso di aziende importanti come questa tra i nostri sponsor è fondamentale, ma è anche una responsabilità per la società che deve ripagare la fiducia datale tramite i risultati a livello sportivo. Veniamo da una stagione entusiasmante ma adesso ci aspetta un campionato nuovo e sconosciuto che ci vedrà competere con squadre che partecipano a questo torneo da moltissimi anni. Noi abbiamo determinato una linea guida che ci ha aiutato poi a muoverci nel mercato. A oggi pensiamo di aver fatto un roster che speriamo ci porti a fare un campionato che rispecchi le nostre aspettative. Sappiamo bene che le programmazioni iniziali poi dovranno trovare riscontro sul campo, ma questo lo vedremo durante il campionato, intanto stiamo portando a termine il progetto che volevamo e di questo ne siamo soddisfatti. Quello che vorrei adesso è sensibilizzare il territorio affinché si riesca a portare alto il nome di questa città lavorando di pari passo con i cittadini”.

Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto di Mirko Saccucci e Laura Di Manno

A Carla De Caris il premio “Roberto Stracca” – miglior Ufficio Stampa della Serie A2

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“Abbiamo preso dei ragazzi e ne abbiamo fatto degli uomini e delle eccellenze del nostro territorio; così dissi poco tempo fa durante i festeggiamenti per l’appena conquistata SuperLega – ricorda il patron della BioSì Indexa Sora, Gino Giannetti – e ora vorrei aggiungere che abbiamo preso anche delle ragazze e ne abbiamo fatto donne ed eccellenze, come ha dimostrato la nostra Carla De Caris”.

Con queste parole il padrone di casa Argos Volley esprime l’orgoglio di un’intera società e la soddisfazione che deriva dall’ultima grande vittoria volsca: dopo le promozioni dettate dal verdetto del campo è tempo che anche la “penna” esprima chi è il “migliore”. E quest’anno la migliore tra tutti gli addetti stampa della Serie A2, colei che in occasione del Volley Mercato ha ritirato direttamente dalle mani di Daniele Dallera (Resp. Sportivo del Corriere della Sera) il prestigioso Premio “Roberto Stracca”, intitolato alla memoria del giornalista del Corriere della Sera prematuramente scomparso, è proprio Carla De Caris. Da 7 anni Responsabile dell’Ufficio Stampa, Carla si è guadagnata questo prezioso riconoscimento con il lavoro, il sacrificio e la dedizione che le competono, ed ora, dopo aver raccontato attraverso i media le gesta della compagine bianconera in giro per l’Italia, aver intervistato atleti e dirigenti un po’ ovunque, tocca a lei raccontarsi al pubblico e stare dall’altra parte del “microfono”.

“In questo premio è racchiusa tutta la mia passione, quella che nonostante tutto è riuscita a portarmi fino al riconoscimento del “Premio Stracca” – esordisce Carla De Caris. L’ho desiderato e sognato tanto. I sogni costano fatica e perseguirli richiede sacrificio, e forse ho vinto questo premio perché sono testarda, romantica, e passionale. Testarda perché nonostante tutto non ho mai mollato; romantica perché nonostante tutto ci ho sempre creduto; e passionale perché la forza di andare avanti nonostante tutto è data dal vivere irrazionalmente questa passione”.

Cosa hai provato nel momento in cui sei stata decretata vincitrice del premio Stracca? Ti aspettavi questo riconoscimento?

“Il Premio Stracca è sempre stato uno stimolo a fare meglio: sapere di essere “valutata” tutto l’anno ti fa lavorare in maniera diversa e sicuramente mette più benzina nel motore, il che, per una perfezionista con un forte senso del dovere come me, si traduce in – testa bassa e lavorare fino a quando non sono soddisfatta. È ovvio che quando c’è il risultato sportivo c’è anche più visibilità di tutta la comunicazione che fa l’ufficio stampa, la quale non è solo scritta, per cui più la realtà diventava importante e più il mio lavoro acquista visibilità.
A votare per l’assegnazione di questo premio è una giuria di giornalisti professionisti che occupano le pagine più importanti dei media nazionali e, il mio nome scritto su questo riconoscimento intitolato alla memoria di uno dei più grandi del settore, Roberto Stracca, mi riempie di orgoglio e mi lusinga ma soprattutto mi fa sentire che assieme alla società Argos Volley e alla squadra targata 2015/2016, anche io ho contribuito a scrivere un pezzo indelebile della storia pallavolistica di una città e di una nazione intera”.

C’è qualcuno a cui dedichi questo premio o che vuoi ringraziare?

“Ringrazio Gino Giannetti che 7 anni fa mi ha dato la possibilità di iniziare a fare le mie prime esperienze credendo nelle mie potenzialità e spero di averlo ripagato ogni giorno trasformandole in competenze al servizio della società”.

Raccontaci chi è Carla De Caris e come si è avvicinata alla pallavolo

“Carla era una ragazza qualsiasi che amava sopra ogni cosa la pallavolo e il giornalismo e dal suo paese, Veroli, partiva ogni week and per andare a vedere partite ovunque e al rientro a casa passava le nottate intere a scrivere e descrivere cosa aveva visto. A 6 anni ha scoperto l’amore per la pallavolo frequentando casualmente un corso di minivolley; a 7 è rimasta affascinata delle telecronache dei match, a 12 è scappata di casa con lo zainetto in spalla alla ricerca di Andrea Giani. Dopo le nottate di Atlanta ’96 davanti la tv, ha iniziato a guardare partite senza audio giocando a fare la telecronista. Dopo la maturità Magistrale ha deciso di continuare gli studi cercando di acquisire competenze per perseguire quello che più amava conseguendo prima la Laurea in Lettere Moderne all’università di Cassino e poi quella in Competenze Linguistiche e Testuali per Editoria e Giornalismo a RomaTre con una tesi sperimentale sul linguaggio delle telecronache della pallavolo, seguite nel 2009 da un master in Marketing e Comunicazione. Nel 2006 ha cominciato a frequentare il Pallone tensostatico di Sora e a tifare la Globo in serie B2 seguendo anche in trasferta e dando una mano all’Ufficio Stampa fino alla promozione in Serie A2. Ad agosto del 2009 è arrivata da parte di Gino Giannetti la proposta di entrare a far parte dello staff e dopo due mesi Carla aveva realizzato tutti i suoi sogni nel cassetto. Ovviamente non si è accontentata e ha cominciato a lavorare e studiare per creare dal nulla una professione, e giorno dopo giorno, attraverso sudore, lacrime, sacrifici, gioie e paure, l’esperienza si è trasformata in competenza al servizio della società. Ovviamente Carla non si sente arrivata perché ora c’è una grandissima sfida che l’attende, quella della SuperLega, che è pronta ad affrontare con la professionalità e l’entusiasmo che la contraddistinguono”.

Qual è stato il tuo percorso professionale all’interno della Globo?

“Appena arrivata il mio compito era quello di “coccolare gli sponsor” aiutando il Responsabile dell’Area Marketing Carlo Saccucci. L’ho fatto, ma di li a pochissimo la passione si è fatta strada così mi sono divisa tra marketing e ufficio stampa. Ho iniziato a seguire la squadra ovunque, allenamenti, palestra, piscina, eventi, trasferte, gare, amichevoli, e parallelamente a diventare parte integrante della società Argos Volley per la quale ho cominciato a curare rapporti di competenza con Lega, Media, e altri organi, a specializzarmi per questo attraverso corsi di formazione del settore ma soprattutto vivendo quotidianamente la realtà. Le mansioni e le responsabilità sono cresciute giorno dopo giorno, ma quando cominci a sentire il senso di appartenenza ti viene naturale caricartene. Ora in SuperLega dovremmo strutturarci diversamente, o meglio essere più strutturati, per questo l’Ufficio Stampa non sarò più solo io ma sto cercando di allestire uno staff degno della categoria e già ho trovato delle persone validissime e soprattutto mosse dalle mie stesse passioni. Non vi anticipo i loro nomi perché vorrei avessero una presentazione alla Carla De Caris maniera”.

Com’è la vita di un addetto stampa sportivo? Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi del tuo lavoro?

“È una vita di devozione mossa dalla passione! Dove la domenica non è il giorno del Signore ma quello della gara; dove il lunedì non è traumatico in quanto giorno in cui si rientra a lavoro ma perché si rientra dalla trasferta è c’è anche il lavoro post gara da fare; il giovedì non è mercato e gnocchi, ma è il giorno nel quale si lavora al pre-gara; il 26 dicembre non è Santo Stefano ma è giorno di gara in cui il palazzetto scoppierà di gente e di giornalisti e ti dice bene se giochi in casa altrimenti il 25 non è Natale e pranzerai in un autogrill assieme a persone che non sono tue parenti e così via. Una vita in cui può entrare solo chi ha le tue stesse passioni e soprattutto non ti metterà mai di fronte a una scelta del tipo o me o la pallavolo perché potrebbe perdere… con me sicuro! È uno stile di vita che adoro! È l’unica vita che so vivere! Ho provato a viverne altre ma questa mi è sempre mancata. La pallavolo e scrivere di pallavolo per me è linfa vitale. È la cosa che mi riempie le giornate, le nottate; quella che mi fa provare una gamma di sentimenti sconfinata; è la cosa senza la quale non riesco a stare neanche una giornata; è la mia distrazione, la mia croce, la mia delizia, la mia soddisfazione”.

Condivideresti con noi un momento di esaltazione nel quale ti sei detta che eri esattamente dove volevi essere?

“L’ultimo anno e mezzo è stato davvero duro perché ho avuto dei problemi seri di salute abbinati alla necessità di fare un altro lavoro a tempo pieno per vivere per cui a un certo punto sembrava non ce la facessi più a sostenere tutto. Qualcuno ha cominciato a mettere in dubbio la mia disponibilità e possibilità di coprire l’ufficio stampa, ma io davanti alla scelta non ce l’ho fatta a dire stop alla pallavolo e non potendo neanche togliere l’altro lavoro che mi dà da vivere, ho trovato la forza per farli entrambi, lavorando la sera e la notte se necessario e togliendo altre cose dalla mia vita come ad esempio la palestra, la salsa, il caffè con le amiche. Tutto questo per raccontarvi che nel palazzetto di Vibo, appena vinto gara 5 e il campionato in modo epico, tutto quello che riuscivo a pensare e urlare seduta nella mia postazione, davanti al pc e non in mezzo al campo a festeggiare, era che “l’unico posto dove volevo essere in quel momento e per sempre era quello, davanti a uno schermo con una tastiera sotto le dita a scrivere di pallavolo. Però la vita è dura, e purtroppo la mia passione non corrisponde con il mio lavoro. Certo è che non smetterò mai di essere testarda, romantica e passionale, e chissà… forse un giorno raggiungerò anche questo obiettivo come accaduto con il Premio Stracca”.

Cristina Lucarelli

Storie Italiane di Successo, BioSì e DHL insieme.

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“Ancora una volta l’eccellenza italiana sceglie l’esperienza di DHL”, titola così la sua news l’azienda che offre soluzioni per un numero quasi infinito di esigenze di logistica e dunque leader mondiale dei trasporti, e l’eccellenza italiana in questione è BioSì, l’azienda sorana della famiglia Giannetti gioiello e fiore all’occhiello dell’imprenditoria locale per la nazione intera.

All’interno del circuito “Live”, la piazza virtuale della DHL Community, luogo di condivisione di idee, esperienze e contributi per crescere insieme, dedicato a tutti coloro che guardano il mondo senza confini, DHL si dichiara decisamente al fianco della Biosì sposando e condividendo a pieno l’innovazione e la tradizione che da sempre l’azienda sorana mette in testa al suo lavoro.

La DHL ha condiviso con BioSì un progetto innovativo, quello che ha già cambiato il modo di acquistare i migliori prodotti biologici certificati facendoli recapitare direttamente a casa o sul posto di lavoro con un semplice click – www.biosi.it – sul BioSì Box che più fa al proprio caso scelto tra una vasta gamma di formati ma soprattutto di prodotti sani e genuini che la terra propone a seconda delle sue stagioni e che la DHL garantisce in consegna entro 24 ore, preservando tutta la freschezza e la bontà del prodotto grazie ad un network capillare sul territorio e a un servizio dedicato al Food a temperatura controllata.

BioSì è un’azienda che fa della natura e della genuinità il suo cuore pulsante e dell’innovazione la sua specialità. Con passione e dedizione si occupa ogni giorno di soddisfare le esigenze di tutti coloro che comprendono l’importanza di un’alimentazione sana ed ecosostenibile, e lo fa in quattro modi, attraverso il servizio BioSì Street; Vending per scuole e uffici; l’ospitalità nell’Agriturismo “Oasi dei Sapori”; e offrendo dei modernissimi box di frutta e verdura biologica certificata sfusa o confezionata in pratiche bustine monodose, già lavata e pronta da gustare, con consegne sul posto di lavoro o direttamente a casa.

E proprio quest’ultimo punto ha colpito il colosso mondiale che tra le sue mission mette in primo piano la volontà di stare al fianco di chi fa business per indicare nuove opportunità di mercato, proporre soluzioni adatte alle esigenze delle piccole e medie imprese e dei clienti.

Così la DHL ha legato il suo nome a quello della BioSì, marchio della Globo Spa, azienda a carattere familiare operante nel settore della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli per la ristorazione collettiva pubblica e privata con un’esperienza sulle spalle lunga sessantacinque anni che ha mosso i primi passi e si è fatta conoscere negli anni ’50 grazie a Nonno Gino, e che è cresciuta a livello nazionale con i nipoti Gino, Ivan e Sabina, da anni oramai imprenditori affermati. L’attuale struttura di proprietà conta 20.000 metri quadri di cui 10.000 interamente condizionati con una capacità di stoccaggio pari a circa 3.000.000 di chili in 22 celle frigo di 10.000 metri cubi.

Una partnership che ruota intorno alla riscoperta dei sapori di una volta e alla promozione di valori come la protezione della natura e la salute della persona. DHL riconosce infatti l’innovazione e lo sviluppo sostenibile come fattori chiave e la famiglia Giannetti a sua volta non intende assolutamente far perdere il rispetto delle tradizioni:

“I prodotti BioSì – spiegano i fratelli Gino, Ivan e Sabina Giannetti -, nascono in risposta al bisogno sempre più diffuso di nutrirsi con cibi naturali, privi di sostanze chimiche che ledono la nostra salute e l’ambiente. Sfusi o confezionati in comode monodosi, seguono il normale andamento delle stagioni e contengono un maggior quantitativo di antiossidanti e sostanze utili per le nostre difese immunitarie.
Abbiamo un’attenzione particolare per tutta la nostra filiera, una filiera corta che garantisce sicurezza dei prodotti con continui controlli. L’unione di diversi agricoltori permette di ottenere frutta e verdura unica, poiché ogni particolare prodotto viene coltivato nell’area geografica che presenta le migliori condizioni microclimatiche alla sua crescita. L’impegno e la passione profusa in questa missione generano un alimento sano e genuino, che permette la riscoperta dei sapori autentici di un tempo”.

Parte da questa condivisione di idee, obiettivi, innovazione, crescita e mission il progetto che BioSì e DHL hanno studiato e messo a punto per soddisfare le esigenze dei loro clienti:
DHL Italia lo ha racchiuso in un fantastico video disponibile su YouTube (https://youtu.be/ptdC7f6cIhQ) dove a parlare più che l’entusiasmo che colpisce subito ascoltando le parole e vedendo il sorriso di Gino Giannetti, sono gli occhi di chi ama il proprio lavoro, crede in quello che fa e ci mette l’anima. Tutte emozioni e sentimenti astratti che si possono leggere solo negli occhi.

Sora Ama il Volley.

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“Sora Ama il Volley”, questo lo slogan che caratterizza la campagna abbonamenti 2016/2017 che la società Argos Volley propone per la prima stagione in SuperLega della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Tutti i dettagli dell’iniziativa sono stati svelati durante la conferenza stampa che si è tenuta nella tarda mattinata di oggi presso la Sala Consiliare del Comune di Sora alla presenza di un gremito pubblico di appassionati e curiosi.
A presenziare al meeting i vertici della dirigenza volsca, il patron Ivan Giannetti, il presidente Enrico Vicini e il General Manager Adi Lami, accompagnati dagli atleti Mattia Rosso e Marco Lucarelli. A fare gli onori di casa invece, il primo cittadino di Sora, il Dottor Roberto De Donatis che ha aperto la rassegna con interessanti dichiarazioni circa i lavori di adeguamento per il PalaGlobo.
Ma le vere star di giornata sono state loro, Prime e U16 Prime, i due abbonamenti in vendita da oggi. Entrambi danno diritto ai possessori di scegliere il posto che vorranno occupare per tutta la stagione all’interno del PalaGlobo a un costo partita vantaggioso, €13,85 per Prime, ed €5,40 per U16 Prime dedicato ai ragazzi fino ai 16 anni e acquistabile solo in abbinamento con Prime.
La novità assoluta è invece la possibilità dell’acquisto online delle card che permetteranno di assistere alla regular season e che saranno valide per tutte le gare casalinghe facendo riferimento al circuito web LiveTicket.

“E’ per me motivo di grandissima soddisfazione poter rappresentare la città in un momento storico – apre così la Conferenza Stampa il Sindaco di Sora Roberto De Donatis -. La sorte ha voluto che fossi io il primo cittadino nel momento in cui la Superlega approda a Sora e posso dirvi con grande senso di responsabilità e infinito orgoglio che, proprio oggi, in giunta delibereremo per far si che vengano eseguite le opere necessarie a garantire lo svolgimento del campionato a Sora sia nella prossima stagione sportiva che in quella 2017/2018.
La vicenda del palazzetto è lunga e nasce da finanziamenti ridimensionati nel corso degli anni che hanno dato vita a un impianto che purtroppo per poter essere adeguato alle esigenze sportive ha bisogno di continui lavori che quest’anno daranno la possibilità alla Superlega di approdare a Sora grazie alla deroga concessa di 2000 posti. Andremo quindi ad aumentare le tribune e a realizzare altre opere di sistemazione esterna per garantire parcheggi e fruibilità del palazzetto stesso, e poi anche la sala hospitality così da adeguare la struttura alle esigenze della Superlega. Tutto questo però, riguarda solo il primo step. Poi dovremo lavorare insieme alle istituzioni per far capire che la presenza di questa importante realtà a Sora è anche motivo per poter creare sinergie più importanti perchè la Superlega rappresenta un volano di sviluppo che noi intendiamo perseguire insieme a tutta la città, ragion per cui siamo certi che questo secondo step possa riscontrare l’interesse anche da parte degli organi sovracomunali così da adeguare il nostro palazzetto per la stagione 2017/2018 ai 3000 posti necessari alla SuperLega. Questi due passaggi che come amministrazione porteremo avanti, sono un obiettivo fondamentale per la nostra città e sono certo che lavorando tutti insieme avremo la possibilità di assistere a uno spettacolo sportivo e di vedere trionfare l’immagine della città di Sora a livello nazionale”.

E’ invece il patron Ivan Giannetti a entrare nel cuore delle motivazioni alla base del convegno e a spiegare dettagliatamente perché è importante abbonarsi per questa stagione:

” Ogni abbonato avrà diritto a un posto a sedere numerato e quindi, a differenza degli anni precedenti, ognuno sceglierà il proprio posto al PalaGlobo. E’ importante riflettere e dunque capire che il diritto più grande che dà l’abbonamento, sia esso Prime che U16 Prime, è quello di vedere tutte le partite senza rischiare di riscontrare difficoltà nel reperire il biglietto in quelle che saranno i match clou nei quali molti posti a sedere saranno occupati dai tifosi avversari. Data la vendita online, non vorremmo trovarci nella difficoltà di non far vedere lo spettacolo della Superlega a chi, fino ad oggi, ci è stato vicino. Noi quindi come società vi invitiamo a fare l’abbonamento per poter tranquillamente partecipare allo spettacolo Superlega”.

A queste dichiarazioni fa eco al patron lo storico presidente bianconero, Enrico Vicini, che aggiunge:

“Ci saranno alcuni eventi, come le gare con Modena, Perugia, o altre squadre blasonate, in cui i biglietti andranno a ruba. E’ vero, ci sarà l’adeguamento del palazzetto a 2000 posti, ma davanti a eventi del genere saremo sempre piccoli. Io suppongo che in alcuni momenti quali almeno cinque o sei partite l’anno, i biglietti spariranno immediatamente e sarà quindi impossibile reperirli per tutti coloro che sono abituati ad acquistarli la domenica mattina al bar. L’unica condizione che può mettere a riparo da tutti i dubbi è avere l’abbonamento in tasca perchè correre dietro l’eventuale possibilità di un biglietto sarà molto difficile. Invito tutti quindi, ad acquistare l’abbonamento perché è l’unico modo per essere certi di avere il diritto di assistere indistintamente a tutti i match”.

Sul versante più prettamente sportivo il GM Adi Lami dice:

“Vorrei ripartire dall’immagine del pubblico a Vibo e dalle emozioni che questo sport ha regalato ai partecipanti, ai giocatori, alla società ma soprattutto a una città intera che approda nel campionato di Superlega, il campionato più bello del mondo. Giocheranno infatti in Italia atleti che parteciperanno alle prossime Olimpiadi di Rio2016 e, probabilmente, qualcuno di loro porterà anche a casa il titolo. Vorrei ripartire quindi, da quell’entusiasmo, con la speranza di rivederlo sin da subito con l’apertura della campagna abbonamenti. Abbiamo cercato continuità con lo scorso anno mantenendo lo zoccolo duro della scorsa squadra come Mattia Rosso, proprio perchè le emozioni devono continuare.
L’acquisto dell’abbonamento sarà possibile tramite biglietteria online da lunedì 18 ma c’è la possibilità da oggi stesso di recarsi al palazzetto e prenotare il proprio abbonamento scegliendo direttamente e realmente il proprio posto. La consegna vera e propria della tessera dell’abbonamento avverrà in occasione del torneo “Nonno Gino” che si svolgerà prima dell’apertura di campionato così da iniziare al meglio la stagione”.

Se quest’anno dunque, è importante per il pubblico essere presente e avere il proprio posto riservato presso il PalaGlobo, non lo è di meno per la squadra sapere di avere “l’uomo in più”, i tifosi di casa, a sostenere gli atleti in ogni momento del difficoltoso campionato che si apprestano a disputare. A spiegarlo l’uomo simbolo della promozione in SuperLega, Mattia Rosso, e il giovanissimo del gruppo, il sorano doc Marco Lucarelli:

“Dal punto di vista di un giocatore è importantissimo avere un palazzetto quanto più pieno possibile perché il contesto nel quale si gioca una partita di pallavolo è molto importante soprattutto se a proprio favore. Spero che anche per gli avversari venire a giocare a Sora significhi, oltre a trovare una squadra combattiva sul campo, entrare in una bolgia. Mi unisco quindi all’appello della società e invito tutti a fare l’abbonamento perché noi giocatori per rendere meglio abbiamo bisogno dell’aiuto del pubblico. Potrebbe sembrare una frase fatta ma il pubblico è l’uomo in più, basta pensare all’impresa di Vibo dove la bolgia ci ha spinti a dare qualcosa in più e ad andare oltre. Se riuscissimo a ricreare lo stesso contesto il maggior numero di volte possibile, soprattutto quest’anno che il campionato sarà più competitivo, andrà a favore di tutti”.

Il tuo posto al PalaGlobo ti aspetta!

Il nuovo volto dell’Area Marketing è quello di Marta Bazzanti.

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Al via la Campagna Marketing dell’Argos Volley, quella che si occuperà e preoccuperà di far vivere al meglio la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella sua prima stagione in SuperLega. Per riuscire in questo grande obiettivo, alla guida dell’area è stata chiamata Marta Bazzanti.

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora dunque dà il benvenuto alla nuova Responsabile di Settore: Marta è il primo arrivo “esterno” nello staff Argos Volley ma è già stata accolta con entusiasmo dai suoi nuovi colleghi e da quanti hanno avuto modo di conoscere questa giovane donna che guiderà le iniziative legate alla sponsorizzazione del club del presidente Vicini.

La Bazzanti si è presentata a Sora carica di entusiasmo e con ottime referenze: da Cortona in provincia di Arezzo dove è nata, ha presto spiccato il volo facendosi strada in realtà di prim’ordine come l’A.C. Siena, squadra di calcio allora, tra il 2012 e il 2013, militante in serie A e la Porto Robur Costa formazione pallavolistica Ravennate per la quale ha curato gli interessi in SuperLega fino a oggi.

Sarà lei dunque, il nuovo volto che incontrerà l’imprenditoria sorana affinché sia possibile creare quella collaborazione fruttifera per il nostro territorio di cui il patron Gino Giannetti ha in più occasioni ribadito vantaggi e importanza:

“Mi aspetto un coinvolgimento dirompente, straripante, superiore già agli ottimi livelli raggiunti nelle passate stagioni.
Mi piacerebbe che le piccole, medie e grandi attività del territorio capiscano la grossa opportunità che l’A1 offre a tutti, un’opportunità forse unica più che allettante e di cui anche il privato stesso può approfittare per far conoscere la propria opera. Il massimo campionato in cui ci apprestiamo a competere può essere il sano volano del luogo, chance di rilancio di un’economia in stasi, strumento attraverso il quale l’imprenditore locale può rendere visibile la propria attività e incrementare insieme le risorse della nostra città. Come amo definirla io, sul piano economico, la nostra sarà un’industria al rovescio, un’attività che attrae un numero importante di persone, le quali, attraverso il diletto di una partita di pallavolo, arrivano nella nostra città per soggiornarvi. L’incremento di questo “turismo sportivo” si paleserà da una semplice consumazione, al pernottamento nelle strutture cittadine, allo shopping nei nostri negozi. E se il visitatore occasionale, accorso qui per l’A1, verrà soddisfatto nei suoi bisogni in toto, potrebbe benissimo tornare per altri motivi non legati puramente al volley. È questo un esempio di forza motrice accesa dal passeggero, una spinta ad aumentare il pil sorano”.

Marta infatti, presentandosi come riferimento marketing del club volsco, si occuperà di cogliere preventivamente tutte queste occasioni e trasformarle in opportunità da trasmettere e condividere con le aziende del territorio.

“In sostanza – spiega la Bazzanti -, il mio lavoro consiste nel valutare le migliori possibilità che la società Argos Volley può offrire e rimetterle ad hoc a chiunque voglia sposare il nostro progetto. L’idea che abbiamo condiviso da subito con la proprietà è stata quella di trovare un modo affinché tutti possano partecipare con il proprio contributo, di qualsiasi tipo, anche minimo. La squadra è della città di Sora e di questo territorio, e tutti devono sentirsi parte integrante di tale progetto. Non parlo solo dell’aspetto economico, ma anche di presenze all’interno del palazzetto e di tifo per incoraggiare i nostri ragazzi. Questo deve diventare il plusvalore nelle partite casalinghe e, seguendo dall’esterno la magnifica cavalcata culminata con la promozione dall’A2 in SuperLega, non posso che augurarmi di vivere in prima persona quello stesso clima”.

Che risposta ti aspetti dalla città di Sora e quali opportunità offri come referente della società?

“Quello che mi aspetto è sicuramente molto entusiasmo e tanta voglia di “esserci”. La massima categoria impone degli standard molto alti sia in termini di budget che di presenza spettatori, quindi abbiamo bisogno della presenza di tutti. Ciò che offro in quanto responsabile di settore, è il vaglio di programmi di marketing ad hoc per ogni situazione, customer care, rapporti sempre diretti e puntuali con i miei interlocutori e l’affidabilità nel dirimere qualsiasi problematica possa competermi.
Negli ultimi anni l’evoluzione degli standard dello sport di alto livello ha portato, per necessità, a un importante impegno economico da parte dei club; conseguentemente, a oggi è necessario avere partnership con sponsor importanti. E’ diventata quindi fondamentale la figura del responsabile marketing il quale, insieme ai dirigenti, cerca il modo di soddisfare le esigenze economiche richieste dai nuovi standard”.

Come sei entrata in contatto con la realtà sorana e perché hai scelto di partecipare a questa nuova avventura?

“Diciamo che è stato un caso, o forse buona sorte! Ho conosciuto il dirigente Adi Lami lo scorso anno in Lega in occasione di alcuni corsi, e mi ha detto che la società stava cercando una figura come la mia. Sono venuta a Sora per conoscere la realtà e la proprietà e abbiamo trovato subito l’accordo. Per questo devo ringraziare i patron Gino ed Ivan Giannetti che hanno reso possibile l’inizio di questa nuova esperienza ed il mio “sponsor” Adi”.

Venendo da una diversa realtà socio-economica, quali credi possano essere le difficoltà per te in questo nuovo progetto e quali invece i punti a favore da cui partire per il tuo attuale incarico?

“Lo svantaggio è sicuramente quello di essere una persona esterna, la fatica maggiore in questo momento infatti, sta nel farmi conoscere e conquistare la fiducia dei partner dell’Argos Volley. Sono stata però molto fortunata nel trovare la più completa disponibilità da parte della dirigenza che mi sta aiutando a superare celermente questa fase di startup, è proprio la solidità societaria il punto fermo da cui partirò per mettere a frutto il mio lavoro”.

Quale pensi sia il valore aggiunto che la tua professionalità possa portare in società?

“Il valore aggiunto è sicuramente il grande entusiasmo che mi porta a iniziare un percorso assolutamente nuovo, con un gruppo che affronta per la prima volta questa esperienza”.

Perché l’imprenditoria locale dovrebbe dire si a Marta Bazzanti?

“Diciamo che non dice si a me personalmente, ma accetta di entrare a far parte di un progetto importante per l’intera città. La SuperLega ha un palcoscenico nazionale e dunque ampio spazio di visibilità; con l’obiettivo che ci siamo posti di riempire il palazzetto, principalmente con persone del territorio, diventa un’evidente chance di pubblicità per le attività locali che possono farsi conoscere nel luogo dove operano e dagli utenti con cui lo fanno, in un contesto che ha ampissimi margini di crescita”.

Marta Bazzanti vi aspetta all’indirizzo mail marketing@argosvolley.it per illustrarvi il fantastico palcoscenico della SuperLega e creare per la vostra attività un piano di visibilità ad hoc.

La Globo resta a Sora

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha presentato regolare domanda di iscrizione al prossimo Campionato di SuperLega e come campo da gara ha richiesto l’omologazione del PalaGlobo “Luca Polsinelli”.
Grazie alla neo nata Amministrazione del Comune di Sora infatti, che ha posto la firma sul protocollo contenente i requisiti richiesti dalla Lega Pallavolo Serie A in merito ai campi da gioco della Superlega, l’Argos Volley è riuscita nei termini stabiliti a consegnare opportuna documentazione ora al vaglio della Commissione Ammissione Campionati.
Con tale firma appunto, il Comune di Sora si è impegnato alla messa in opera degli adeguamenti necessari alla struttura di via Ruscitto affinché possa essere omologata per il Campionato Nazionale più importante, quello di SuperLega.

Il Patron Gino Giannetti si dichiara felicissimo e ringrazia pubblicamente l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Roberto De Donatis e tutto il suo entourage, per aver lavorato tanto tempestivamente da poter permettere a Sora e ai sorani di continuare a vivere il sogno conquistato un mese e mezzo fa e dunque poter disputare il primo campionato in Serie A nella città bianco-nera.

“La firma non è una promessa – dice Gino Giannetti -, ma è la certezza che continueremo a giocare a Sora. In questo momento così importante per tutta la famiglia Argos Volley, ci tengo a ringraziare l’Amministrazione del Comune di Frosinone che si è resa fin da subito disponibilissima a ospitarci, qualora ce ne fosse stato bisogno, nel palasport che aveva dato i natali alla nostra ormai ex Serie A2 quando ancora il Palazzetto a Sora non c’era. Ma ora abbiamo una bella struttura e presto anche tutti gli adeguamenti del caso”.

“Per adeguare il palazzetto “Luca Polsinelli” alle prescrizioni chieste dalla Lega Volley – rende noto il Sindaco De Donatis -, si necessita di una spesa di duecentomila euro per reperire i quali il Comune sta valutando due soluzioni: una tramite un finanziamento e l’altra attraverso un l’accensione di un mutuo presso un istituto di credito. Per quanto riguarda l’atto specifico per consentire l’iscrizione della squadra, è stato firmato”.
E’ scaduto alle ore 12,00 di oggi il termine ultimo per la presentazione alla Commissione Ammissione Campionati della opportuna documentazione per la partecipazione alla Serie A UnipolSai targata 2016/2017, sia per la SuperLega che per la Serie A2.

I Club aventi diritto hanno effettuato la loro iscrizione e ora dovranno attendere circa dieci giorni per conoscerne l’esito. La Commissione Ammissione Campionati terminerà il proprio studio documentale sabato 9 luglio e in questa stessa data invierà per ratifica alla Federazione, l’elenco dei Club partecipanti ai prossimi Campionati di Serie A.

Il Genaral Manager Adi Lami si è recato personalmente a Bologna presso gli uffici della Lega Pallavolo per consegnare brevi manu il plico contenente la decisione di partecipare per l’ottavo anno consecutivo alla Serie A UnipolSai e per la prima volta alla SuperLega.

Al vertice societario dell’Argos Volley dunque non resta altro che rimboccarsi le maniche e mettersi a lavoro per far si che la SuperLega diventi un’opportunità per tutti. Ora infatti che il passo importante è stato fatto dall’Amministrazione Comunale, la palla passa al territorio, unica, vera importantissima risorsa per dar vita al progetto che può valorizzarlo.
La SuperLega offre all’interland una vera e propria chance sociale e commerciale ed è intenzione dell’Argos Volley coinvolgere tutte le attività della piccola, media e grande impresa locale che sicuramente vorranno far parte di questo ambizioso progetto di rilancio economico.

Presentato coach Bruno Bagnoli e la Sora che sara’

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È Bruni Bagnoli il primo allenatore della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Inaugura così la nuova era la società Argos Volley, con una conferenza stampa presso l’Azienda Agricola-Agriturismo “Oasi dei Sapori”, in località Colle le Vicenne a Posta Fibreno, dove in tavola vengono messi gli argomenti più importanti, quelli che preannunciano la Sora che sarà.

Come sempre i progetti sono ambiziosi e ben strutturati, curati nei minimi dettagli e suddivisi per aree di competenza. Per questo il vertice dell’Argos Volley sta lavorando alacremente e parallelamente su due fronti, quello puramente sportivo, e quello societario, per raggiungere in entrambi il professionismo necessario per ricoprire al meglio il suo posto in SuperLega.

“Questo sarà un anno importantissimo e impegnativo – dichiara Patron Gino Giannetti -, ma noi stiamo curando ogni aspetto e dettaglio cercando di cavalcare le novità della SuperLega per non farci trovare impreparati.
Ancora una volta mi sento di esprimere la mia gioia, la mia soddisfazione per quanto conquistato, ma ora è il momento di levarci dagli allori che ci siamo meritati e profondere l’impegno e la passione che ci contraddistinguono nelle prossime responsabilità che ci attendono. Dobbiamo pensare al futuro e strutturare sia la società che la parte sportiva: la prima con tutte le innovazioni che apporteremo iniziando dal concetto di marketing, passando per quello di media, stampa e comunicazione, fino ad arrivare al sociale, un settore su cui ci siamo sempre concentrati e che intendiamo continuare a portare avanti più di prima; spostando l’attenzione sul versante puramente sportivo mi preme esprimere la contentezza dell’Argos Volley nel poter contare sulla presenza, in questa nuova avventura, di Bruno Bagnoli, con il quale ci siamo trovati sin da subito per obiettivi, programmazione e scopi. Siamo consapevoli di aver lasciato un mondo, quello dell’A2, e di trovarne ora uno completamente differente, ma al contempo sappiamo di avere la forza e la volontà di poter prendere parte al meglio anche a questo”.

E dunque, la prima importante novità, il primo punto fermo ufficializzato, riguarda il significativo ingresso nello staff tecnico della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora della guida tecnica Bruno Bagnoli con un contratto biennale che potrebbe anche essere prolungato.

“E’ da qualche anno che seguo le vicende dell’A2 – inizia a raccontare coach Bagnoli -, e anche in questa stagione ho avuto modo di ammirare il lavoro svolto da un grande Sora sia sul campo che fuori, sia dagli atleti che dallo staff. La Globo si è sempre fatta trovare pronta e ha avuto il grande pregio di essere presente fisicamente bene nei momenti topici esprimendo, proprio quando era necessario, la sua miglior pallavolo. Questo ha subito palesato la professionalità e il lavoro che ci sono dietro a questo grande risultato. Dopo l’addio di Soli, cui faccio i miei complimenti per quanto raggiunto, si è aperta per me la possibilità di approdare a Sora. Io sono molto motivato perché ho visto, fin dal primo momento, una società valida, disposta a investire non solo sui giocatori ma su tutto l’apparato. Io sono un allenatore di progetto, sono stato diversi anni nella stessa città e, per esperienza, posso affermare che quando la base è solida e la struttura possiede continuità, i risultati arrivano. Reciprocità, fiducia e possibilità di confronti sono termini indispensabili per crescere insieme, componenti che ho ravvisato fin dal primo incontro.
Dal perseguimento di obiettivi comuni è così scaturito un contratto biennale che potrebbe anche essere prolungato in futuro: la nostra idea è costruire una realtà futuribile e che possa competere con tutte le altre realtà pallavolistiche italiane, non solo sotto il punto di vista sportivo-agonistico, ma di società stessa. Credo che questo possa essere un matrimonio fruttuoso sia per me che per il club, nonostante le difficoltà di un campionato complicato come quello di SuperLega dove incontreremo tanti campioni olimpici e dove dovremo fare i conti con tanti talenti, ma ciò che ci preme maggiormente è mettere i mattoni per il domani, approntare un roster robusto, con cinque o sei conferme della passata stagione e con degli innesti mirati che diano risultati ma che siano spendibili nel futuro. Dobbiamo concepire questo momento come tempo di evoluzione di una società con uno zoccolo compatto e aspirare a farne una macchina perfetta per il domani”.

Al tavolo dei relatori anche il Presidente dell’Argos Volley Enrico Vicini, il vice Ubaldo Carnevale, il General Manager Adi Lami e l’altro Patron Ivan Giannetti, pienamente in accordo con quanto già dichiarato e con le maniche rimboccate per lavorare in prima persona su tutti i progetti che insieme hanno ampiamente condiviso ed elaborato. Ha dare sostegno alle idee esposte, il direttivo della Banca Popolare del Frusinate che continuerà a essere una delle colonne portanti della struttura Argos Volley.

“We are the Champions”

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La festa nel cuore di chi da tanti anni sognava la promozione in SuperLega non finirà mai, ma la celebrazione che ne consacra il momento e apre un nuovo percorso storico segnandone il punto di partenza, si è tenuta lo scorso martedì sera in piazza Santa Restituta a Sora.

Il Comune di Sora ha voluto in prima persona esaltare la magnifica vittoria e dunque le gesta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora così, in collaborazione con la Società Argos Volley, ha dato vita al Gran Galà Promozione SuperLega. Una bellissima festa riuscita in tutto e per tutto, con migliaia di persone (i più esperti ne hanno contate oltre duemila) intervenute per porgere il loro applauso e far sentire ancora una volta il loro calore a tutta la grande famiglia pallavolistica sorana.

Con la squadra seduta sul palco a godersi lo spettacolo offerto e realizzato appositamente per lei e che ha avuto inizio con l’accensione del tripode dopo la sfilata lungo corso Volsci accompagnata da tanti applausi e cori, martedì sera in piazza la vittoria, oltre a quella motivo dell’evento e dunque della Promozione in SuperLega dopo la splendida vittoria dei Play Off, è stata su tutta la linea.

A vincere sono stati i sentimenti e le emozioni con, tra le altre cose, un commovente e toccante video curato da Rosario Capobianco che in dieci minuti ha fatto rivivere ogni indimenticabile momento della stagione ma soprattutto la storica vittoria da diversi punti di vista.

Hanno vinto tutti coloro che in diversi modi hanno partecipato: i bambini degli Istituti Comprensivi di Sora che hanno messo in piazza le loro arti con i genitori e insegnati a seguirli; la banda di Campoli Appennino che ha regalato qualche ritmata marcetta; la madrina Valeria Altobelli che accanto allo speaker Pietro Di Alessandri ha dato voce all’evento; i fantastici “Guerrieri Volsci” che dopo l’inno Nazionale hanno srotolato da un balcone che affaccia sulla piazza una gigantesca bandiera bianco-nera con la scritta “Sora ti Amo” cucita appositamente dall’ormai famosa Nonna Giancarla; gli artistici ritratti rigorosamente bianco-neri dei giocatori e allenatori realizzati dal tifoso Simone Mora; i fuochi d’artificio fatti partire improvvisamente e a sorpresa mentre in piazza si levavano alte le note di “We Are the Champions” con squadra e società che, con le medaglie al collo, sollevavano la coppa donata da Sindaco della cittadina; e poi le sentite parole delle istituzioni intervenute a omaggiare e a sottolineare la grandezza del traguardo raggiunto dalla società.

Tutti gli ospiti d’onore saliti sul palco hanno lasciato commenti importanti e significativi che come filo conduttore hanno avuto le parole chiavi complimenti e ringraziamenti, ma quello più inaspettato e che ha creato sorpresa, curiosità e voglia di capire, è stato l’intervento del Patron Gino Giannetti che ha lanciato la sua idea di Azionariato Popolare.

“Pensavo che le emozioni forti fossero finite a Vibo ma quella provata nel vedere Piazza Santa Restituta gremita per noi e per questi ragazzi è stata cento volte più grandeesordisce Gino Giannetti –. Leggendo tutti i commenti riguardanti la nostra impresa, mi è saltato all’occhio il commento di un tifoso di un altro sport che diceva “Beh, però sono sempre gli stessi da 30 anni!” ed è vero. Abbiamo preso un nucleo di sognatori partito nel 1975 e abbiamo fatto un percorso; abbiamo preso dei ragazzi, li abbiamo resi uomini e li abbiamo fatti diventare delle eccellenze nel nostro sport, Stefano Frasca un esempio su tutti. E poi i vari Giacomo Paone che, grazie ovviamente a doti personali indiscutibili, è diventare uno dei migliori; Luigi Duro diventato il Supermen del proprio lavoro; per non parlare poi di Maurizio Colucci. Tutte eccellenze di Sora e comprensorio. Potrei elencarne tanti altri e la lista sarebbe molto lunga, sicuramente però posso dire che la soddisfazione è immensa e questo è solo il punto di partenza. Abbiamo in mano uno strumento che può e deve essere la rinascita di un territorio, o quanto meno deve partecipare a esserlo. Siamo arrivati all’apice e da qui dobbiamo crescere e vincere tanti scudetti soprattutto quelli dell’accoglienza. Dobbiamo capire come fare per accogliere migliaia di tifosi festanti che verranno a Sora magari a spendere anche solo per un caffè o per un maglione, e aumentare il PIL. Bisogna però capire che questa è una squadra di tutti, è la squadra del territorio per questo a brevissimo è nostra intenzione aprire un Azionariato Popolare perchè la squadra non è proprietà di Gino ma dell’intero territorio e questo progetto dovrà proseguire in modo perpetuo.

Spero vivamente di poter rivivere le emozioni di Vibo dove con 2800 persone in un palazzetto ci siamo potuti permettere di gioire in 400 senza costi sociali, con le forze dell’ordine festanti insieme a noi che hanno sbalorditamente visto quello che significa questo sport: avvicinare le famiglie. Al palazzetto di Sora ci è capitato di veder partecipare nei pomeriggi di gara anche ragazzini senza le famiglie ed è una cosa di cui andare orgogliosi sotto un certo punto di vista perchè vuol dire che le famiglie ripongono fiducia in noi e nel nostro sport e ci lasciano custodire per due, tre ore un bambino di dieci, dodici anni, è questo il vero tesoro. Spero che questa cosa permei tutte le altre realtà, e faccio un grande in bocca al lupo a noi perchè ce lo meritiiamo”.

“Una serata che resterà indelebile nei ricordi di tutti noicommenta il Sindaco del Comune di Sora Ernesto Tersigni. Abbiamo ripercorso tutte le emozioni provate a Vibo Valentia dove i nostri atleti hanno raggiunto un risultato storico come la Superlega quindi ringrazio vivamente i 13 atleti, i coach e soprattutto la famiglia Giannetti, veri propulsori di questa grande macchina che con molta caparbietà non ha mai mollato per il raggiungimento di un meraviglioso traguardo. All’inizio della stagione mi ha detto “Quest’anno ce la facciamo” e quindi non posso che complimentarmi ancora una volta con loro che hanno trasformato la parola in fatti. Un grazie speciale anche tutti coloro che hanno contribuito alla ottima riuscita di questa festa di tutto il paese e soprattutto ai ragazzi degli Istituti Comprensivi di Sora”.

A nome del Coni non posso che fare i complimentidice invece il Presidente Regionale Riccardo Viola –. In questo momento siamo tutti impegnati sul sogno delle Olimpiadi di Roma 2024 ma continuo a ripetere che questo progetto debba coinvolgere anche tutta la provincia e la regione e penso che questa manifestazione ne sia stata la dimostrazione in quanto tutta una città si è unita di fronte al grande risultato conquistato da questi ragazzi che oltretutto rappresentano uno sport importantissimo per quello che è il discorso olimpico. Sono convinto del fatto che se tutta la regione facesse squadra potremmo farcela. Roma è la capitale ma non deve essere Roma centro e questa manifestazione ne è stata la dimostrazione. Non so se in qualche altra circostanza avrei visto tutto l’amore che ho visto nei confronti di questi ragazzi e del traguardo da loro conquistato, quindi non posso che rinnovare i complimenti a tutti”.

“Il coro che si è alzato tra i tifosi nei riguardi di Gino Giannetti e della sua famiglia è un coro dovuto – interviene il Consigliere Federale (FIPAV) Luciano Cecchi, un grande ringraziamento che va a lui, alla città di Sora e alla squadra che ha conquistato una promozione veramente notevole. La pallavolo di Sora è una realtà del volley italiano da ormai tanti anni grazie anche all’apporto di tanti dirigenti che sin dal passato, come Ubaldo Carnevale ed Enrico Vicini, hanno contribuito alla realizzazione di una realtà che non è solo una squadra ma una struttura societaria con dirigenti che non hanno da rimproverarsi nulla e che sono al passo di tante altre squadre che verranno qui a Sora con centinaia di anni di storia alle spalle. Basta pensare a quello che sarà il prossimo campionato che vedrà a Sora club blasonati come la Pallavolo Modena o Macerata. Sicuramente sarà una grandissima stagione perchè conosco le intenzioni di Gino Giannetti e non posso fare altro che ringraziare il sindaco, lo sponsor, il presidente della Banca Popolare del Fusinate e questa città meravigliosa, gremita di persone e di bambini che ha accolto a pieno questa cultura sportiva”.

“Questa è una società che non si è nascosta dietro un dito già dalla presentazione della squadra durante la quale si parlò chiaramente di promozione ricorda il Presidente del Comitato Regionale Fipav Lazio Andrea Burlandi –, e questo è importante a dimostrazione del fatto che questo gruppo di lavoro ha creduto sin dal primo momento in questo risultato così bello e importante che per la nostra regione rappresenta la stella di questa stagione sportiva. L’anno prossimo schiereremo ai nastri di partenza della Serie A ben due squadre in Superlega e altrettante in serie A2, per non parlare delle squadre dei campionati nazionali e regionali di serie minori, merito di società come questa e di tante piccole città che credono fermamente nei valori di questo sport e a testimoniarlo non sono io ma tutto il pubblico presente all’evento, il pubblico del Palasport e tutti i ragazzi che hanno vissuto una stagione bellissima”.

“E’ un’emozione unica celebrare questa magnifica vittoria sorpattutto per noi che da 7 anni condividiamo e appoggiamo pienamente il progetto di Gino Giannetti consapevoli di quelli che sarebbero stati i risultati che ora sono arrivaticommenta soddisfatto il Presidente della Banca Popolare del Fusinate Domenico Polselli –. Quindi non posso che ringraziare Gino e questi ragazzi che si sono distinti per le loro competenze atletiche ma anche per l’eleganza e il modo di comportarsi in campo e fuori, mostrandosi delle persone eccezionali a 360 gradi. Un ulteriore ringraziamento va ovviamente al coach Fabio Soli che ha saputo egregiamente dirigerli e a Maurizio Colucci che oltretutto sta seguendo un progetto validissimo, l’”Oasi dei Sapori Volley Cup”, che lo porta vicino ai ragazzi delle scuole per creare il vivaio che un domani alimenterà questa grande squadra di campioni. Consentitemi di ringraziare anche il General Manager Adi Lami che ha sapientemente saputo coordinare il tutto per raggiungere grandi risultati. Ringrazio poi ancora una volta Gino perchè non ha dato questa grande soddisfazione solo a Sora ma a tutta la provincia e la regione. È veramente un prestigio per tutti e se è riuscito in questo è stato anche grazie all’appoggio di papà Vittorio e mamma Lidia”.

Ringraziamenti diversi per il Presidente dell’Argos Volley Enrico Vicini:

“Questo per noi è decisamente un momento particolare infatti volevo ringraziare gli atleti e i mister che hanno meritato pienamente questa promozione, ma voglio spostare l’attenzione anche sullo staff e soprattutto su tutte quelle persone che sono accanto a me da molti anni e hanno contribuito a far crescere questa società dalla terza divisione fino alla Superlega, supporto che per me è stato molto importante. Ringrazio quindi tutti, anche le giovanili che ci stanno seguendo e contribuiscono a far crescere questo movimento. Grazie mille, di cuore, a tutti quanti”.

Domenica la VII Edizione del Memorial Nonno Gino

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L’agriturismo Oasi dei Sapori presenta la VII Edizione del Memorial Nonno Gino ospitando domenica 18 ottobre presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”, la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania e il Club Italia Roma per il triangolare oramai diventato l’apripista del campionato di Serie A2 sorano.

A sfidarsi saranno tre delle quattro laziali iscritte al torneo cadetto e lo faranno a partire dalle ore 11,30 quando in campo scenderanno per affrontarsi Sora vs Tuscania. Alle ore 16,30 spazio al Club Italia chiamato prima a giocarsela contro i ragazzi di coach Tofoli e successivamente, alle ore 18,00, con i padroni di casa.

Il Memorial Nonno Gino è oramai arrivato alla sua settima edizione e le motivazioni che spingono la famiglia Giannetti assieme all’Argos Volley a organizzare questo evento ogni anno sempre più atteso dal pubblico, sono molteplici a partire sicuramente da quelle affettive legate all’amato e stimato Nonno Gino per arrivare alla vera pallavolo, quella che fa venire l’appetito mangiando.

“Negli anni, – racconta il Patron Gino Giannetti -, abbiamo voluto manifestare tutto l’affetto per nostro nonno creando e intitolando un momento tutto dedicato a lui, momento che negli anni si è evoluto fino a diventare lo show-evento sportivo che vi proporremo la prossima domenica.
A offrire la kermesse ancora una volta sarà l’agriturismo Oasi dei Sapori, padre anche del progetto a più ampio spettro sul nostro territorio “Oasi dei Sapori Volley Cup”, torneo provinciale interscolastico che coinvolge tante scuole dell’interland”.

Ogni anno c’è sempre tantissima attesa da parte del pubblico verso questo evento che è l’apripista del campionato, per dirla restando in tema Oasi dei Sapori, ne è l’antipasto, la prima uscita casalinga della squadra che rispecchia più verosimilmente quello che poi sarà il torneo della Lega Pallavolo Serie A che inizierà di li a pochi giorni.

Lavoro di rifinitura dunque per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora alla vigilia del VII Memorial Nonno Gino come anche per lo staff dell’Argos Volley che non sta lasciando nulla al caso per assicurare tanta ospitalità e spettacolarità a tutte le persone che questa domenica di grande pallavolo andranno a godersela al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

L’albo d’oro del Memorial Nonno Gino ha visto trionfare la squadra organizzatrice solamente nella prima edizione, quella del 14 settembre 2008 quando l’allora Globo Pallavolo Sora si apprestava a disputare il campionato di Serie B1 che poi la incoronò regina del torneo e la fece volare nel campionato nazionale.
Prima di debuttare in Serie A2, Sora si è messa in mostra nella II edizione del Memorial nel quale, il 19 settembre 2009 ad alzare la coppa al cielo è stata la formazione dell’Andreoli Latina. Stesso copione e dunque stessa prima posizione per la III edizione disputata ad ottobre del 2010 al Palazzetto dello Sport di Frosinone dove a battere tutte le avversarie è stata ancora una volta Latina.
Il primo “Nonno Gino” disputato al PalaGlobo invece, quello della IV edizione del 30 settembre 2012, ha visto l’Altotevere San Giustino portarsi a casa il primo premio.
Alla V kermesse a tornare sul gradino più alto del podio è l’Andreoli Latina il 13 ottobre 2013. Lo scorso ottobre 2014 purtroppo la VI edizione del Memorial è stata a malincuore rinviata a causa di problemi tecnici mentre per il VII Memorial Nonno Gino, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora vi da appuntamento a domenica presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove a partire dalle ore 11,30 tornerà in scena il grande volley di Serie A.