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Mattia Rosso saluta Sora con “tanta bellissima nostalgia”

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Mattia Rosso saluta Sora e la BioSì Indexa. Dopo tre anni nel segno della continuità, lo schiacciatore e capitano della prima squadra dell’Argos Volley, a malincuore vestirà un’altra maglia per combattere altre battaglie nei rettangoli di gioco di tutta Italia.

A legare “Matti” e il club di Patron Giannetti nell’estate 2015 fu un progetto che già dalla prima stagione non ha per nulla tradito le aspettative con la storica promozione nella massima serie di cui il capitano ne fu massimo artefice autografandone anche l’ultimo punto, quello che ha squarciato il PalaValentia di Vibo per il 28-30 della vittoria di gara 5, quello che mai più nessuno dimenticherà. Ma la vera scelta di Rosso fu quella di restare, l’anno successivo, per vivere assieme alla nuova BioSì Indexa Sora la prima stagione in SuperLega con il progetto che continuò anche nella passata stagione.
Tre anni dunque che hanno segnato tanti nuovi traguardi e tante nuove altre prime esperienze sia per il club che per l’atleta che oramai si porteranno l’un l’altro tra i ricordi più belli della loro storia pallavolistica.

Mattia in breve tempo è passato da nemico più temibile, quando vestiva e combatteva per i colori di Padova, a idolo indiscusso del PalaGlobo “Luca Polsinelli”. E come non perdere la testa per un campione come lui, un ragazzo dalla faccia d’angelo, semplice, educato, sempre a modo, ma che in campo diventa incisivo e determinante nel modo che non ti aspetti. Sulla sua persona e sulla sua esperienza hanno sempre potuto contare tutti quanti, dai compagni di squadra ai tecnici, dagli addetti ai lavori ai tifosi. Insomma, Mattia Rosso è l’atleta che tutti vorrebbero avere in squadra.

“Me ne vado con un senso di nostalgia – dice Mattia -, perché Sora è un posto dove sono stato benissimo in questi tre anni, e dove sono arrivato dopo una lunga esperienza a Padova con un po’ di timore del cambiamento. Si rivelò subito un cambiamento bellissimo perché in questa cittadina ho trovato un ambiente e delle persone splendide, e poi il primo anno a livello sportivo fu veramente eccezionale, andò oltre ogni più rosea aspettativa.
Tre anni molto positivi anche sotto il profilo atletico, forse eccetto l’ultimo che è stato un po’ a corrente alternata nel quale ho giocato un po’ al di sotto di quelle che erano le mie aspettative, e dove dunque ho fatto un po’ più difficoltà, ma sono stati comunque tre anni importanti.
Nel 2009 sono arrivato nel club con l’obiettivo di scendere in Serie A2 e provare a vincere nuovamente il massimo campionato. Assieme ai miei compagni e a tutto lo staff ci siamo riusciti al primo colpo, e dopo aver riconquistare l’A1 ho avuto la fortuna di esserne anche il capitano per due stagioni. Questo un grande onore per me”.

“Me ne vado consapevole che è un posto che rimarrà per sempre nel mio cuore. Sto per lasciare tanto e sono sicuro di aver dato tutto quello che avevo dentro di me, sia a livello professionale che umano, ma anche di aver ricevuto molto.
Me ne vado sapendo che la nostra vita di sportivi è un po’ da zingari, giri e cambi squadra per tanti anni. Sora però, oramai è un punto di riferimento che rimarrà per sempre nella mia vita, anche perché è vicino alla mia vera casa e sono sicuro che ci tornerò presto per rincontrare un sacco di persone e per fare una passeggiata sulle splendide montagne.
Ancora non so cosa mi riserverà il futuro. Il cambiamento che dovrò vivere nuovamente torna a spaventarmi perché a questo non si ci abitua mai, ma come quando sono venuto a Sora, alla fine quando ti trovi in un posto per tanti anni prendi delle abitudini che ti fanno vivere bene e dimenticare i timori.
Sono sicuro che nello sport quando si chiude una porta, se ne apre un’altra. Fortunatamente avrò la possibilità di giocare in altre squadre dove confido, mi troverò altrettanto bene”.

“Non saluto qualcuno in particolare perché sarebbero troppe le persone alle quali dovrei rivolgere le giuste attenzioni. Credo che un ringraziamento particolare però lo merita tutta la gente di Sora che gravita attorno alla società, che viene al palazzetto a lavorare solo ed esclusivamente per amore di questa società e della pallavolo. Tutto quello che sta intorno alla squadra contribuisce a far sentire bene un giocatore, come in famiglia. E questo è il valore che c’è in tante società, ma a Sora in particolare, ed è una delle cose che mi ha impressionato fin dai primi giorni vissuti da volsco. Per questo motivo lascio tutte queste persone con grande nostalgia, ma con un grande ricordo di loro che fanno funzionare bene la società, e di riconoscenza per quello che hanno fatto per me. Giocatori e allenatori ne sono passati tanti in questi tre anni, qualcuno più bravo e qualcuno meno, ma anche questo fa parte del nostro mondo, cambiare spesso compagni e allenatori. Con qualcuno mi sono trovato bene, con altri meno, ma me ne vado da Sora comunque con delle amicizie in più”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Dolcemascolo, la “Scuola del Gusto” della sala hospitality

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Si è tenuta questa mattina, presso il locali dell’azienda Dolcemascolo a Frosinone, la conferenza stampa di presentazione del nuovo accordo commerciale che lega il marchio noto nel mondo della ristorazione – pasticceria, panificazione ecc – a quello dell’Argos Volley e della Biosì Indexa Sora. Il brand frusinate, conosciuto ai più per la professionalità, il dinamismo e la qualità indiscussa dei propri prodotti, accompagnerà per la prima volta il club bianconero sotto i riflettori della SuperLega. Il brand del capoluogo, in particolare, provvederà con la propria esperienza a deliziare gli avventori della sala hospitality, come spiega lo stesso proprietario Simone Dolcemascolo:

“Ci tenevamo in particolar modo all’accordo che abbiamo siglato perchè nasce da un affetto e una stima reciproca tra la famiglia Dolcemascolo e quella Giannetti. Sono lieto, quindi, di fare quest’annuncio e di rappresentare la nostra organizzazione. Con questo accordo siamo quindi vicini allo sport e la pallavolo è uno di quelli che penso, in questo momento, possa non solo rappresentare una disciplina ma proprio l’essenza del “sano”. La nostra partecipazione sarà concreta perchè faremo un servizio banqueting all’interno dell’area Hospitality del palazzetto dello Sport, e cercheremo di farlo nel migliore dei modi, con qualità, attenzione e soprattutto con una selezione di prodotti enogastronomici locali. Questo è un pochino quello che sarà la nostra attività di quest’anno e ci tenevo a fare la presentazione qui dentro, in una sede un po’ insolita in quanto siamo circondati da forni ed attrezzature, e tutto ciò che è legato al mondo del food perchè da un po’ diamo vita a quell’attività legata al mondo della formazione che si unisce bene a quelli che sono i valori dello sport. Insieme alla famiglia Grossi ed alla famiglia Petrucci abbiamo ideato la scuola del gusto, che è un’attività che vuole fare formazione ma anche divulgare questi lavori. Con Marta Bazzanti ci siamo trovati subito ed il buon auspicio, nell’arco di un paio di settimane, si è subito tramutato in fatti. Le ho presto detto che siamo una piccola realtà ma che avrei fortemente voluto una partenership. Con la Biosì Indexa l’obiettivo era quello di una vera e propria collaborazione. Non di vedersi, quindi, solo a fine mese o a fine anno, ma di legarsi perchè, da una relazione così, avremmo potuto sviluppare grandi cose e creare un connubio vincente”.

Per il club volsco è patron Ivan Giannetti  ad esprimersi:

“Legare il nostro marchio al brand Dolcemascolo significa alzare la qualità della nostra società. Questo perchè la Biosì Indexa Sora è alla continua ricerca di qualità e valorizzazione del territorio. E’ un punto su cui, da sempre, abbiamo cercato di lavorare e vogliamo ottimizzare tutte le realtà del comprensorio attraverso un’attività sana come quella sportiva, coniugandola ad una sana e corretta alimentazione per piccoli e grandi. E’ per questo che siamo orgogliosi di questa partnership che abbiamo molto desiderato e che, attravero Marta, abbiamo concretizzato, trovando un accordo in maniera veloce. Auguro quindi a tutti un’ottimo proseguimento di stagione nel mondo della pallavolo con questo nuovo sponsor”.

Conclude per tutti capitan Mattia Rosso, che volge lo sguardo anche all’impegno probante della prossima domenica, 5 novembre contro Perugia:

“Domenica ci aspetta una partita dura. Arriva la capolista che ha vinto 5 partite su 5, tutte con il risultato di 3-0. SI annuncia quindi come un vero e proprio rullo compressore del campionato. Noi, dal canto nostro, stiamo crescendo come squadra anche se i risultati non si sono ancora visti, ma essendo una squadra giovane dobbiamo guardare sul lungo periodo, confrontandoci con grandi campioni per vedere a che punto siamo nella nostra crescita. Invito quindi tutti a venire al palazzetto e tifare per noi”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Mattia Rosso alla sua terza stagione in bianconero: “A Sora sto bene come atleta e come cittadino”.

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Stagione 2017/2018 ancora targata BioSì Indexa Sora per lo schiacciatore Mattia Rosso al quale comincia davvero a piacergli e a calzargli a pennello la maglia volsca bianconera che per il terzo anno sul suo petto avrà il numero 9.

Nel segno della continuità dunque il suo matrimonio con l’Argos Volley: a legarli nell’estate 2009 fu un progetto che già dalla prima stagione non ha per nulla tradito le aspettative con la storica promozione nella massima serie. Ma la vera scelta di Mattia fu quella di restare, lo scorso anno, per vivere assieme alla BioSì Indexa Sora la prima stagione in SuperLega. Delle basi solide sono state gettate e per questo nuovo campionato l’idea è quella di continuare a seminare bene e allo stesso tempo cominciare a raccogliere quanto di buono già mietuto.

Terza stagione a Sora quindi per lavorare assieme al club di Patron Giannetti per la stessa causa,
come è cambiata e in che direzione sta andando la Sora di cui Mattia Rosso ne è capitano?

“Fin da subito mi sono trovato molto bene a Sora e rimanere è una cosa che faccio volentieri anche per il terzo anno consecutivo nel quale sono sicuro la stagione sarà positiva. La scelta di restare in realtà l’ho fatta lo scorso anno firmando un accordo biennale in quanto insieme alla proprietà abbiamo deciso di legarci per un progetto importante. Nel primo anno di SuperLega abbiamo messo le basi, adesso nel secondo, proviamo a raccogliere qualcosina.
In questo biennio ho visto crescere Sora: quando sono arrivato era una realtà molto ambiziosa di Serie A2, ma tra la A2 e la sua nuova categoria di appartenenza, la SuperLega appunto, ci sono molte differenze. Due stagioni fa abbiamo fatto una bellissima cavalcata terminata con la vittoria del campionato, e l’anno scorso la società e tutto l’ambiente generale si sono strutturati. Così assieme agli altri giocatori li abbiamo visti crescere, soprattutto in termini di pubblico che è quello che poi ci piace molto a noi che stiamo in campo. L’anno scorso il PalaGlobo “Luca Polsienelli” è arrivato a essere una vera e propria bomboniera, e questo non può che rappresentare il punto d’inizio per la prossima stagione. Ovviamente molto dipenderà anche da noi atleti e dai risultati che riusciremo a raggiungere domenica dopo domenica”.

Avrai una nuova guida tecnica, coach Mario Barbieri. Cosa ne pensi? Che lavoro potrete fare insieme?

“Mario gode di un’ottima fama tra i tecnici di pallavolo a livello nazionale e non solo. Lo conosco da parecchi anni anche se non ci siamo mai incontrati sul luogo di lavoro, solamente incrociati, ma sicuramente parto con i giusti presupposti. Credo calzi a pennello per la nostra squadra che immagino sarà votata alla gioventù, e con Mario che lavora con i giovani da parecchi anni avranno e avremo sicuramente buone prospettive di crescita”.

I propositi e gli obiettivi che ti poni per la nuova stagione 2017/2018 quali sono?

“Riconfermare quella appena finita non sarà facile, ma magari lasciarci almeno un paio di squadre dietro sarebbe un obiettivo importante. In termini pratici, in questa conclusa abbiamo lasciato qualche vittoria per strada quindi punterei a riprenderci tutte quelle che non siamo riusciti a conquistare, qualcuna anche di prestigio con qualche squadra più grande, e magari stagione facendo vedremo di dare un’occhiata ai play-off”.

Fuori dal campo e dalla palestra, Sora ti piace perché?

“Perché è un ambiente a me familiare. Ci sono le montagne che io amo e che mi fanno sentire a casa. È una cittadina dove si vive in serenità, in tranquillità e in pace con la natura, e questo a me piace tantissimo. In cinque minuti a piedi posso farmi delle belle passeggiate vista anche la mancanza di smog. Mi sono subito integrato con i luoghi, la natura e le persone, a Sora sto bene come atleta e come cittadino”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora