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Sora-Perugia, le voci dei protagonisti

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Era un’impresa troppo grande per chiunque pensare di scalfire il primato della Sir Safety Conad Perugia, ma la Biosì Indexa Sora torna in palestra con un grande, grandissimo onore: essere riuscita a vincere il primo set contro una corazzata che fino a ieri aveva vinto tutti e cinque i turni per 3-0. Quello che i bianconeri hanno messo sul campo è stato sufficiente a capire che la squadra c’è, il gioco anche e finalmente è tornata anche la lucidità di cui avranno bisogno per portare avanti l’impegnativo percorso della SuperLega.

“Purtroppo ci ritroviamo qui a commentare ancora un’altra sconfitta – dice a caldo coach Mario Barbiero. Abbiamo giocato bene, ma facciamo ancora fatica. Oggi nel secondo set dovevamo fare meglio, avevamo il periodo in mano e lo abbiamo sprecato. Chiaramente dall’altra parte avevamo una squadra davvero competitiva, non c’è da discutere riguardo le qualità del Perugia. C’è però da discutere riguardo la nostra squadra. Mi aspetto ancora di più, perchè nei momenti importanti ancora mostriamo leggerezze. Da questi ragazzi voglio qualcosa in più. Gli faccio i complimenti perché ci hanno messo anima e cuore in questa gara, però ancora non basta; dovremo lavorare molto in palestra per migliorarci. Dal 20 in poi bisogna diventare grandi. Oggi, con questa cornice di pubblico qui a Frosinone, credo che potevamo fare meglio, però un passo avanti è stato fatto. Adesso abbiamo la partita con Civitanova, domenica prossima, e per noi sarà un altro banco di prova che ci dovrà lasciare insegnamenti per le partite successive. Questo è il mio augurio”.

Al suo allenatore si unisce il capitano, Mattia Rosso, reduce da una prestazione di classe contro la capolista umbra:

“Innanzitutto partiamo dagli aspetti positivi. Abbiamo fatto una bella partita. C’è grande soddisfazione per essere stata la prima squadra in questo campionato ad aver rubato un set al Perugia, e ripartiamo da qui. Siamo stati protagonisti di una grande prestazione, a differenza delle altre partite dove avevamo faticato un pò di più. Speriamo di riuscire a fornire questo tipo di performance anche contro rivali più abbordabili; solo in quel caso possiamo tirar fuori qualche punto e arrivare alla vittoria. Adesso guardiamo al match di domenica prossima contro Civitanova, un’altra grande formazione, ma se lo spirito è questo potremmo dargli del filo da torcere. C’è mancata un pò di esperienza: loro nei momenti decisivi hanno tirato fuori la stoffa dei campioni, sono più abituati rispetto a noi a disputare sfide molto delicate. Noi forse, presi un pò dalla frenesia, siamo stati poco lucidi e sul finale del secondo set ci siamo fatti scappare una grande occasione. Un punto sicuramente lo avremmo meritato, ma siamo comunque soddisfatti”.

Per i perugini è il Direttore tecnico Stefano Recine a commentare l’entusiasmante gara:

“Innanzitutto non è assolutamente vero che volevamo fare turnover. Abbiamo avuto un problema in mattinata con Zaytsev e abbiamo dovuto tenerlo fuori per precauzione, e di conseguenza è rimasto fuori anche Podrascanin. Quello che ci ha sorpreso di più è stata la qualità del Sora. Noi non eravamo venuti qui con la testa altrove. Oggi loro hanno avuto Petkovic che era in giornata di grazia, ci sta un risultato così. Direi che siamo andati bene, di solito un punto lo si perde in queste partite. Da noi qualcosina è mancato, avendo alcuni ragazzi in panchina, qualche meccanismo si è un pò inceppato, ma non ho nulla da rimproverare se non qualche disordine nel muro in un paio di occasioni. Comunque è proprio nei momenti decisivi che i miei giocatori sono riusciti a far vedere le migliori cose”.

La Biosì Indexa tornerà domani in palestra a preparare una partita ostica contro un’altra big: dopo aver affrontato a testa alta Modena e Perugia, tocca infatti togliersi il dente anche contro Civitanova , in trasferta, per la settima giornata di regular season.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Sora a testa alta con la capolista

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Al PalaSport “Città di Frosinone” è stata tutta da vivere la sfida tra la BioSì Indexa Sora e la Sir Safety Conad Perugia. Lo show preannunciato è andato in scena in entrambe le metà campo e tutto quello che poteva essere scontato alla fine proprio tanto non lo è stato, a parte il risultato finale, il 3-1 che continua a confermare il club del Presidente Sirci in testa alla classifica.

Con una prestazione corale sempre allo stesso ritmo e ben amalgamata senza nessuna voce fuori dal coro, ma soprattutto con la sua esperienza, la Sir Safety Conad Perugia si conferma anche in questa giornata la regina della SuperLega. Sei vittorie su sei incontri, 18 punti classifica ma ora con una piccola macchia, il set lasciato a Sora, quello che finora non aveva concesso a nessuno.

Dal canto suo la BioSì Indexa, che tra le mura amiche guarda il suo avversario alla pari affrontandolo a testa alta, ha cercato di premere ancor più l’acceleratore sui suoi punti di forza, non solo lottando su ogni pallone, ma soprattutto gestendo e giocando al meglio quelli più importanti. Alla fine però la maggiore esperienza degli uomini di coach Bernardi, che sul 15-15 del quarto set ha messo in campo i suoi migliori, quelli del sestetto titolare, hanno scritto quel risultato che dà ragione all’aspettativa comune, ma entrambe le squadre hanno dato vita a un grandissimo spettacolo, quello degno della Serie A, quello che ogni tifoso vorrebbe vedere la domenica nei PalaSport.

“Purtroppo commentiamo un’altra sconfitta – dice coach Mario Barbiero -. Abbiamo giocato bene ma non è bastato: nei momenti importanti facciamo fatica e dobbiamo imparare dai nostri errori per non commetterli più in futuro. Dobbiamo crescere come squadra perché la pallavolo che conta si gioca dal 20 in poi e su quel punteggio ancora facciamo fatica. Volevo fare i complimenti però ai ragazzi che hanno giocato una buona pallavolo, anche se dobbiamo ancora crescere tanto”.

“E’ stato bellissimo giocare in questo palazzetto e soprattutto contro Sora – commenta un entusiasta Gino Sirci, presidente del Perugia -. La partita non era facile e lo sapevamo, perché Sora è una squadra che vuole realizzarsi. Sappiamo che alle grandi squadre italiane capita a volte di cadere anche con le piccole, come è successo a Civitanova con Latina. Abbiamo lasciato un set ma per fortuna poi il mister ha messo dentro i soliti titolari che aveva inizialmente deciso di lasciare in panchina. Con il loro ingresso la squadra è partita e siamo decollati verso la vittoria finale. Comunque bravissimo il nostro avversario e il pubblico che è stato correttissimo. Insomma, una società amica con un pubblico più che corretto”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il suo solito 6+1, quello formato dal palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, dalle bande Rosso e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, e con Santucci libero. La guida tecnica perugina, Lorenzo Bernardi invece, propone la diagonale De Cecco-Atanasijevic, Anzani e Ricci in posto 3, i martelli Berger e Russell, e Colaci libero.

Subito aggressiva la Sir Safety Conad Perugia con una battuta che fino al 2-11 lascia Sora fuori dai giochi con 3 ace di Atanasijevic e uno dell’ex Anzani. Coach Barbiero fa respirare i suoi richiedendo il time out discrezionale e poi da campo a Fey sostituendo Nielsen, e a Mauti per il giro dietro al posto di capitan Rosso. Con il neo entrato in prima linea e il suo opposto, i padroni di casa rosicchiano lunghezze importanti per entrare in partita ma i perugini continuano a spingere con tutte le bocche da fuoco per il 10-19. I bianconeri di coach Barbiero non ci stanno, non mollano, respirano e fanno bene il loro lavoro crescendo in attacco guidati da capitan Rosso e Petkovic e ben orchestrati da Seganov. Sale il livello del gioco con il mini break positivo che fa segnare sul tabellone il 18-23 ma a fare la differenza è De Cecco che permette al suo opposto, Magnum Atanasijevic, di giocare senza muro per il 20-25 finale.

Sotto di un set a zero la BioSì Indexa torna in campo con uno sguardo diverso, quello di chi affronta il suo avversario alla pari per il primo vantaggio gara del 5-2. Un errore però riporta la battuta nella metà campo ospite che con i suoi martelli inanella un filotto positivo di 5-0 che ribalta la situazione 5-7. Rosso e Petkovic rimettono subito tutto in equilibrio e il muro di Fey a bloccare Atanasijevic porta il nuovo vantaggio del 10-8. Si prosegue punto a punto con belle giocate da entrambe le parti e con Bernardi che sul 17-14 richiama a colloquio i suoi ragazzi ma al rientro in campo, nonostante la prima intenzione di Russell su ricezione lunga, Sora mantiene stretto il suo vantaggio 22-19 con Rosso che lo emula tirando il rigore che chiude il mezzo punto autografato da Caneschi al servizio. Ancora time out discrezionale per la panchina perugina con il sestetto che poi approfitta di qualche errore di tropo al servizio del suo avversario per l’equilibrio del 22-22. Il diagonale del capitano e l’ace di Petkovic regalano al PalaSport due set ball che fanno sognare, ma la Sir rimanda tutto ai vantaggi. La battuta a rete di Russell prima e la decisione arbitrale invertita dal video check dopo, mettono nelle mani della BioSì Indexa altre due opportunità set ma De Cecco sa a chi deve affidarsi per far continuare l’imbattibilità set della sua squadra. Così ci pensa Atanasijevic a mettere a referto il 26-28 che si traduce nel computo set 0-2.

Continua l’equilibrio in campo e la grande esultanza sugli spalti dell’Armata Volsca e i dei Sirmaniaci che cantano per il 13-13 che mette in mostra lo spettacolo di uno scontro tra due belle squadre. È il momento dei centrali: con Mattei all’ace e Caneschi a muro su Anzani, il mini break positivo dal parziale di 4-0 porta Sora avanti 17-15. Però fanno anche il loro cattivo tempo i padroni di casa per il 20-20 che continua a tenere tutti con il fiato sospeso ma comunque mettono sempre per primi il piede avanti. Così coach Bernardi ferma il gioco ma alla ripresa l’ace di Petkovic e il muro a uno di Rosso a bloccare graniticamente Atanasijevic, lo costringono a utilizzare anche il secondo time out discrezionale a sua disposizione per cercare di rimettere i suoi i corsa nonostante il 24-20. È Petkovic però a correre più forte di tutti per il 25-21 che fa vincere il terzo set a Sora e riapre il match.

Stesso copione del game precedente in avvio del quarto che dopo aver visto una bellissima Sora costruire con pazienza certosina il suo gioco e imporlo su quello avversario, vede anche sul 15-15, coach Bernardi decidere di schierare il suo sestetto titolare con l’ingresso di Zaytsev su Berger e Podrascanin per Anzani. Sale ancora il livello del gioco con scambi lunghi che infiammano l’ambiente e alla fine a fare la differenza è l’esperienza, quella dei bianconeri avversari. Così Sora saluta il match sul 21-25 e Perugia festeggia il 3-1 che gli frutta altri 3 preziosi punti classifica.

BIOSÌ INDEXA SORA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 32, Rosso 15, Nielsen, Mattei 2, Caneschi 3, Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey 11, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 22; muri: 5.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 3, Atanasijevic 20, Zaytsev, Russell 11, Podrascanin 3, Ricci 9, Colaci (L), Shaw n.e., Anzani 10, Siirila, Berger 9, Della Lunga, Andric n.e, Cesarini (L) n.e.. I All. Lorenzo Bernardi; II All. Carmine Fontana. B/V 6; B/P 15; muri: 9.

PARZIALI: 20-25 (‘26); 26-28 (‘33); 25-21 (‘27); 21-25 (’26).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Maurizio Canessa, Gianluca Cappello.

SPETTATORI: 2.408.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Tutto pronto per Sora vs Perugia

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La grande attesa è terminata, i biglietti d’ingresso quasi; il PalaSport “Città di Frosinone” ha indossato il suo vestito migliore grazie all’infaticabile e ineccepibile lavoro dello staff Argos Volley; la madrina d’eccezione, Valeria Altobelli, riscalda la voce; la famosa Apetta BioSì Street ha messo in funzione l’estrattore; e Dolcemascolo da “La Scuola del Gusto” sforna delizie per la sala hospitality. E loro, le vere star sotto le luci dei riflettori, la BioSì Indexa Sora e la Sir Safety Conad Perugia, scalpitano a bordo campo in attesa del fischio d’inizio che daranno i signori Maurizio Canessa e Gianluca Cappello alle ore 18:00 di domani.

Una sfida tutta da vivere quella valida per la 6a giornata di andata del Campionato di SuperLega UnipolSai che sulla carta pare abbia già un destino scritto ma che poi in campo non si sa come girerà la palla.
Ovvio che la carta parla attraverso dati di fatto: Perugia è la prima della classe a punteggio pieno, quota 15 conquistata con cinque gare vinte 3-0, bottino con il quale vive un testa a testa con l’Azimut Modena. Sora invece ha nel suo forziere una sola lunghezza conquistata nel derby infrasettimanale terminato al tie break. Ergo, sfida tra la testa e la coda della classe.
La Sir Safety Conad ha indubbiamente dalla sua parte la maggiore qualità tecnica, la maggiore esperienza in tutti i suoi uomini, oltre che appunto, la carta. Ma i favori del pronostico dovranno vedersela e scontrarsi con una BioSì Indexa che se in trasferta finora ha accusato qualche problema, sul quale lo staff tecnico ha già posto l’accento e sta lavorando, tra le mura amiche, davanti al suo bellissimo pubblico, ha sempre lottato con le unghie e con i denti restando attaccata al match con Modena fino alle battute finali di ogni set, e ribaltando completamente la situazione di svantaggio nel derby dove sotto di 2-0, si è arresa solo al quinto.

L’obiettivo di Sora per questo confronto lo spiega coach Mario Barbiero:

“La Sir Safety Conad Perugia si descrive da sola: grandi atleti, grande squadra, grande tecnico. Per noi sarà un altro momento di verifica, mi aspetto una risposta dalla squadra e dai singoli, ma soprattutto che vengano superati alcuni traguardi intermedi. Il maggior punto di forza del nostro avversario è la potenza in battuta e in attacco, ma quest’anno giocano molto più di squadra e ciò li rende spesso inavvicinabili. Le difficoltà che incontreremo sono evidenti, Perugia e poi Civitanova rendono complicato il nostro percorso a breve termine. La strada che seguiremo sarà quella di lavorare sui nostri punti di forza, e dunque non solo lottare su ogni pallone, ma soprattutto su quelli che contano. Questo ora è il nostro obiettivo”.

Il team del presidente Gino Sirci arriva a Frosinone, e dunque ad affrontare Sora, dopo il doppio turno casalingo con Milano e Monza risolto positivamente in 6 set con le energie risparmiate che saranno investite oltre che nella gara di domani, anche per la trasferta in Bielorussia dove mercoledì 8 scenderanno sul campo del Palace of Sport “Uruchje” di Minsk per l’andata del turno preliminare di Champions League contro i padroni di casa dello Shakhtior Soligorsk.
Ma la stagione dei perugini era iniziata con una grande conquista che ha scritto una magnifica pagina della loro storia sportiva, la vittoria del primo trofeo, la Del Monte SuperCoppa. Fino all’8 ottobre infatti, in bacheca avevano solo la vittoria del campionato di Serie A2 (2012), oggi invece i bianconeri laziali troveranno nei bianconeri umbri dall’altra parte della rete, un team di professionisti della serie guidati da coach Lorenzo Bernardi e con al centro della rete l’ex Simone Anzani, a Sora nella stagione 2012-2013 (Serie A2). Durante il mercato la Sir Safety si è mossa in più direzioni confermando comunque la sua artiglieria pesante, quella formata dalla diagonale De Cecco-Atanasijevic; dagli schiacciatori di posto 4, lo “Zar” Zaytsev, l’esperto marchigiano Della Lunga, lo statunitense Russell, e l’austriaco Berger. Unico superstite della passata stagione al centro, il nazionale serbo Podrascanin al quale sono stati affiancati appunto Anzani, Ricci e il finlandese Siirila. Altre new entry nel roster dei Block Davils il libero Colaci, ex bandiera della Diatec Trentino; il palleggiatore statunitense Shaw, in arrivo dalla Kioene Padova; il libero Cesarini, reduce da una buona stagione in Serie A2 UnipolSai con la Emma Villas Siena. Dal torneo polacco, invece, è arrivato il giovane opposto Leo Andric.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Mario Barbiero: “L’unica strada da seguire è il lavoro quotidiano”

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È stato duro il rientro dalla Kione Arena di Padova per i ragazzi della BioSì Indexa Sora, ma il coach Mario Barbiero, uomo di esperienza e vera guida non solo tecnica, ha saputo parlare loro utilizzando anche il metodo del bastone e della carota.
Insieme hanno fatto il quadro dell’accaduto, hanno tirato fuori le criticità, e poi hanno scelto la strategia da seguire per le prossime durissime due settimane, quelle che portano il nome di due avversari devastanti al solo pensiero, Perugia e Civitanova.
Nessuno si scoraggia, nessuno si tira indietro, ma tutti seguono le indicazioni dello staff tecnico che prima di loro ha studiato situazioni, avversari, e definito allenamenti, e dunque testa bassa e lavorare.

“A Padova potevamo e dovevamo fare di più – spiega coach Mario Barbiero -. Nel primo e terzo set siamo stati sempre in partita e abbiamo avuto le opportunità per fare meglio, ma siamo mancati proprio li, nei momenti che contano. Dobbiamo crederci di più e accumulare esperienza per gestire meglio alcune situazioni nei momenti delicati della gara”.

Cosa ha detto ai suoi ragazzi al termine del match patavino?
Come avete analizzato quanto espresso in campo?

“Ho detto che possiamo e dobbiamo fare meglio, l’unica strada da seguire è il lavoro quotidiano, che nel tempo da certezze tecniche e tattiche le quali ci consentiranno di crescere sia a livello individuale che di squadra, e tutto ciò lo dobbiamo a noi stessi, alla Società che ci mette sempre nelle migliori condizioni e ai nostri sostenitori che ci seguono e ci sostengono ovunque”.

Con pochissimo tempo a disposizione, solo tre giorni prima del prossimo match, su cosa lavorerete?

“Continueremo il nostro programma di lavoro fisico-tecnico-tattico, credo che abbiamo tutti i margini e le potenzialità per crescere nell’arco della stagione. Mi dispiace per questi risultati, ma credo fermamente nel lavoro che stiamo facendo, sarà il tempo a darci ragione o torto. Ogni domenica per noi sarà momento di verifica, e a ognuna di queste mi aspetterò sempre una risposta diversa e comunque migliore da parte della squadra e dei singoli. Ogni domenica dovremo superare alcuni traguardi intermedi con le prossime due che ci mettono davanti a difficoltà evidenti con Perugia e Civitanova a rendere complicato il nostro percorso a breve termine”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Valeria Altobelli madrina d’eccezione di Sora-Perugia

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Domenica al Palasport “Città di Frosinone” la BioSì Indexa Sora ospiterà i campioni della Sir Safety Conad Perugia e ad accogliere entrambe le squadre e i tantissimi tifosi che arriveranno per seguire i propri beniamini da ogni parte della provincia e anche oltre, come anche da Perugia, ci sarà una madrina d’eccezione, Valeria Altobelli.

La conduttrice, attrice, cantante e modella ma soprattutto Sorana doc, attualmente impegnata nel fortunato varietà del sabato sera di Rai Uno, Tale e Quale Show, non perde mai occasione per sostenere tutte le attività dell’Argos Volley. Chi non ricorda il video messaggio dello scorso agosto 2016 quando da Rio, dove si svolgevano le Olimpiadi, fece arrivare attraverso i social il suo messaggio in sostegno della BioSì Indexa Sora dando appuntamento a tutti al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove poi si recò assieme alla sua famiglia, il marito Simone Venier e il figlio Gioele in occasione proprio dell’incontro tra Sora e Perugia? O la sua presenza sul palco in piazza Santa Restituta in veste di presentatrice accanto allo speaker Pietro Di Alessandri in occasione della festa della promozione in SuperLega?

“Alla Argos Volley mi lega una grande passione per lo sport, una grande passione per Sora, e la stima per Gino Giannetti che è stato capace di credere e scommettere su qualcosa che fino a qualche tempo fa poteva sembrare utopia, difficile da realizzare. Ha avuto la forza di scommettere su un settore in grandissima crescita, e lo hanno dimostrato le prime serate di Rai1 trasmettendo con grande audience la pallavolo. Solo un grande sognatore, un grande visionario come lui poteva rendere possibile una cosa del genere perchè non è assolutamente semplice spingersi in un settore totalmente diverso dal proprio, per questo lo stimo a livello professionale. Neanche i problemi all’ordine del giorno con il cambio di “casa” sono riusciti a fermare una persona che crede fermamente in ciò che fa, nel territorio sorano e in tutti quei ragazzi e atleti che ha ingaggiato e che stanno calcando il palcoscenico della Serie A. E’ una serie d’eccellenza, e se anche tu non lo sei non puoi raggiungerla. Quindi tanto di cappello a Gino che ha dato l’opportunità di eccellere tra le eccellenze soprattutto a persone del territorio”.

Nonostante il grande impegno televisivo del momento, la Altobelli ha voluto fortemente trovare il tempo per passare un pomeriggio al Palasport “Città di Frosinone”.

“Gino mi aveva invitato alla partita del debutto casalingo con Modena, alla quale purtroppo per impegni di lavoro non sono riuscita ad esserci. Ma non sarei potuta mancare per niente al mondo: mi piace sostenere la mia città soprattutto attraverso una squadra d’eccellenza come quella dell’Argos Volley proprio perchè sono legata a Gino, a questi ragazzi e alla mia Sora che porta la maglia della Biosì Indexa. Ho pieno rispetto e amore per loro, bisogna seguire e sostenere questi ragazzi che ci mettono la faccia e portano il nome della nostra città, perchè se crescono loro cresce anche il nostro territorio, e questa è una cosa che dobbiamo capire, ossia che Sora è rappresentata da una squadra di pallavolo ed è la cosa più importante che abbiamo, e parallelamente, in questo momento, è rappresentata da me in prima serata su Rai1”.

Sora vs Perugia è anche l’occasione per Valeria e la tua famiglia di rivedere tanti amici, sia sorani che quelli ai quali il destino oggi fa indossare la maglia umbra.

“Sarà anche l’occasione per rivedere coach Bernardi e sua moglie con i quali siamo grandissimi amici, per rivedere Ivan Zaytsev sperando ci sia anche la moglie, ma soprattutto per vedere tutti i ragazzi e le persone che sono legate alle sport, un mondo fatto assolutamente di belle persone. Non sarà campanilismo, non sarà tifo perchè sicuramente Perugia sulla carta parte avvantaggiata, ma sono certa che i ragazzi della BioSì Indexa lotteranno seriamente contro un grandissimo avversario. Poi potrebbe anche arrivare il risultato, perchè come diceva mio nonno, la palla è tonda e certe cose non si possono mai prevedere”.

Per una donna di spettacolo come te, che spettacolo è la SuperLega? E cosa significa esserne madrina di un evento così importante?

“La SuperLega è un grandissimo spettacolo perché oltre ad essere il campionato più bello e più ricco di valore al mondo, chi ne fa parte ha capito che oramai si vive di comunicazione e la decisione di rende ogni evento-gara un vero e proprio spettacolo ne è la dimostrazione. Per me dunque è una grandissima gioia poter essere artefice dello spettacolo dell’evento-gara Sora-Perugia. Il fatto che Gino mi riconosca l’onore di essere la madrina di un incontro del genere, forse l’appuntamento più importante per la Biosì Indexa Sora, mi inorgoglisce, mi sento privilegiata e stimata.
Spero di arrivare con tutta me stessa al pubblico delle grandi occasioni che domenica sarà sugli spalti allo stesso modo in cui ho raggiunto quelle persone che sono venute in trasmissione con lo striscione “Valeria, Sora è con te”. Quando semini bene, raccogli bene; quando ami, sei amata; quando rispetti, sei rispettata; quando non ti tiri mai indietro per la tua città, il riscontro arriva sempre, quando meno te lo aspetti e nelle modalità che neanche immagini. Sono sicura che la nostra gente ancora una volta non ci deluderà e che il detto “nemo profeta in patria” per noi non esisterà”.

“Prima di darvi appuntamento a domenica alle ore 18:00 presso il PalaSport “Città di Frosinone” voglio lasciare alcuni messaggi importanti.
Il primo è per chi ha già comprato i biglietti: bravi! La previdenza vince sempre. Soprattutto nel caso di un bellissimo evento come quello di domenica, è davvero inutile rischiare di rimanere a bocca asciutta, quindi complimenti ai previdenti che si sono già garantiti il loro posto nel grande spettacolo di Serie A.
Un altro è per quelli che devono ancora acquistare il biglietto, fatelo! Perchè se un intero pianeta si ferma per guardare le Olimpiadi, alcuni di quegli atleti che hanno fatto ciò domenica saranno in campo a Frosinone, giocheranno contro la nostra squadra del cuore, e allora, quale occasione migliore?
Le mie ultime parole, ma non in ordine di importanza, le rivolgo ai ragazzi della BioSì Indexa Sora: siete l’orgoglio di una città. E mi riferisco anche ai ragazzi stranieri che condividono veramente delle immagini bellissime del nostro territorio sui social, del loro modo di stare insieme anche con persone di zona, del loro modo di integrarsi e imparare l’italiano.
Per me qualsiasi risultato sarà la vittoria, perchè il solo scendere in campo e affrontare alla pari qualsiasi avversario e giocarsela, è una grandissima vittoria. La vittoria del match magari arriva, ma il solo fatto di essere in SuperLega, è un grandissimo orgoglio per loro, per le loro famiglie e per Sora che è la loro famiglia adottiva”.

Carla De Caris – Responsabile BioSì Indexa Sora

A Perugia esperienza positiva in un confronto di livello

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La BioSì Indexa Sora torna dall’Umbria con cinque set in più nelle gambe. Nel test amichevole con la Sir Safety Perugia infatti, i coach Barbiero e Bernardi di comune accordo, hanno ottimizzato il lavoro dei propri atleti in un allenamento congiunto dove l’importante non è stato di certo il risultato ma il lavoro specifico di determinate situazioni di gioco. A trarne così vantaggi e indicazioni importanti sono stati entrambi i roster e gli staff tecnici.

“Con Bernardi – spiega la guida tecnica sorana, Mario Barbiero -, abbiamo concordato di fare inizialmente due set con le formazioni titolari nei quali abbiamo palesato le nostre problematiche ma sicuramente abbiamo giocato a un livello più alto in quanto di fronte avevamo il sestetto che ha vinto domenica la SuperCoppa, quindi una squadra di altissimo livello. Abbiamo però combattuto e siamo stati molto vicini nel punteggio fino alla metà del set, poi è chiaro che loro attingono a fonti molto importanti per cui hanno portato a casa entrambi i set in maniera agevole. Comunque nella nostra metà campo si è visto qualcosa di interessante.
Abbiamo poi giocato un set, il terzo, a 15, nel quale il punto veniva conquistato soltanto quando si era in battuta, questo per agevolare la fase break, cioè i punti conquistati nella fase di rigiocata. Era una cosa che avevamo concordato con Bernardi già qualche tempo fa, utile sia a noi che a Perugia. Anche da questo set abbiamo ricevuto dei segnali importanti, tirando fuori informazioni precise sulle quali lavorare, anche per quanto riguarda le posizioni in difesa dei nostri giocatori in base ad alcune tipologie di attaccanti.
Il quarto e quinto set li abbiamo giocati coinvolgendo la rosa al completo. Nel quarto siamo stati sempre in vantaggio mollando solo sul 26-24 nonostante la possibilità di chiuderlo. Dall’altra parte un sestetto di altissimo livello con i nostri ragazzi che si sono comportanti molto bene così come nel quinto set.
E’ stata sicuramente un’esperienza nettamente positiva: i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con un gioco di altissimo livello e sono stato contento perché Perugia ha affrontato questo confronto a viso aperto, giocando con grinta e attenzione, cosa chiaramente non facile in un’amichevole subito dopo aver vinto una coppa. Perugia però ci ha tenuto ad affrontarci con la giusta attenzione e questo è per noi un onore. Siamo contenti di questa esperienza e del fatto che il club ci abbia dato la possibilità di venire nella loro casa a confrontarci. Un ringraziamento quindi alla società, al presidente Sirci, e a Lorenzo Bernardi”.

Coach Barbiero dunque, ha proposto nel primo set Seganov al palleggio opposto a Petkovic, Caneschi e Mattei al centro della rete, Rosso e Nielsen in posto 4, e Santucci libero. Nel secondo e terzo ha optato solo per un cambio regia con Marrazzo al posto dell’alzatore bulgaro, mentre nella quarta e quinta frazione dell’allenamento ha dato spazio anche a tutte le sue bocche da fuoco, Penning, Fey e Duncan-Thibault. Tutta la rosa a sua disposizione ha avuto quindi modo di alzare il proprio minutaggio in vista dell’inizio della regular season di SuperLega domenica prossima in trasferta a Monza in casa della Gi Group.

Mister Bernardi invece ha dato inizialmente spazio alla formazione partita titolare nella SuperCoppa dello scorso fine settimana con la sola eccezione di Ricci in campo al posto dell’ex sorano Simone Anzani e dunque alla diagonale De Cecco-Atanasijevic, ai centrali Podrascanin e Ricci, ai martelli Zaytsev e Russell, e Colaci libero. Campo poi per tutti gli effettivi a disposizione con Show, Della Lunga, Siirila, Berger, Andri e il libero Cesarini.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Domani amichevole a Perugia

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Amichevole cinque stelle extra lusso per la BioSì Indexa Sora che domani, mercoledì 11 ottobre, alle ore 17:00 è attesa al PalaEvangelisti di Perugia niente di meno che dalla Sir Safety Conad, fresca vincitrice della Del Monte SuperCoppa.

Dopo la bella puntata a Ravenna di sabato scorso, coach Barbiero e i suoi ragazzi continuano a fare prove concrete di SuperLega in casa delle migliori squadre che il panorama pallavolistico nazionale offre. Così, in attesa della prima vera trasferta di campionato, quella di domenica prossima a Monza, il team volsco continua il rodaggio e la messa a punto alla corte di coach Lorenzo Bernardi e del Presidente Gino Sirci.

La Sir Safety che Rosso e compagni si troveranno di fronte è quella che, al termine di una splendida due giorni di volley a Civitanova, alla sesta finale tra eventi nazionali ed europei disputata, conquista finalmente il primo trofeo della storia societaria superando in quattro set i padroni di casa della Cucine Lube Civitanova nell’atto conclusivo della Del Monte® Supercoppa.
Cinque volte secondi: nella SuperCoppa della scorsa stagione sfumata per mano dell’Azimut Modena, come anche la finale di Champions League con il trofeo alzato dai russi dello Zenit Kazan; nel 2015/2016 a saltare fu la finale scudetto persa contro la DHL Modena che quell’anno eliminò Perugia anche in semifinale di Coppa Italia; nell’annata 2013/2014 invece due le finali perse, quella scudetto contro la Cucine Lube Banca Marche Macerata, e quella di Coppa Italia contro Copra Elior Piacenza.
Cinque volte dunque a un passo dalla gloria senza mai riuscire ad afferrarla, cinque occasioni sfumate per un soffio. Nell’albo d’oro infatti solo la vittoria del campionato di Serie A2 nel 2012 e oggi quella della Del Monte SuperCoppa 2017 alzata al cielo con un orgoglioso coach Berbardi sulla panchina:

“Sono felicissimo per la società e per i tifosi, ma soprattutto per i giocatori perché troppe volte l’urlo gli si era strozzato in gola in passato. Sono felice perché hanno provato la gioia di vincere che è unica!”

Con la SuperCoppa ancora in spalla e con l’ebrezza della prima volta che probabilmente durerà ancora un po’, Perugia torna al PalaEvangelisti ad allenarsi per il proseguo della sua stagione e mercoledì lo farà assieme alla BioSì Indexa Sora.
I bianconeri laziali dall’altra parte della rete troveranno i bianconeri umbri, un team di professionisti della serie guidati dallo scorso novembre 2016, appunto da Lorenzo Bernardi.
New entry nel roster dei Block Davils il libero Colaci, argento olimpico ed ex bandiera della Diatec Trentino; il palleggiatore statunitense Shaw, in arrivo dalla Kioene Padova; il centrale Ricci dalla Bunge Ravenna; il centrale Simone Anzani dalla Calzedonia Verona e soprattutto ex Sora nella stagione 2012/2013; il libero Cesarini, reduce da una buona stagione in Serie A2 UnipolSai con la Emma Villas Siena; e il centrale finlandese Siirila, campione di Francia con l’Ajaccio. Dal torneo polacco, invece, è arrivato il giovane opposto Leo Andric. Confermata l’artiglieria pesante, a partire dalla “diagonale delle meraviglie” De Cecco-Atanasijevic. Blindati in blocco gli schiacciatori di posto 4: lo “Zar” Zaytsev e l’esperto marchigiano Della Lunga continueranno a dare spettacolo insieme allo statunitense Russell, MVP in Supercoppa, e all’austriaco Berger. Unico superstite della passata stagione al centro, il nazionale serbo Podrascanin.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Tra Sora e Perugia a vincere è ancora la Sir Safety Conad

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Terza giornata di cartello impegnativa ma non del tutto proibitiva per capitan Rosso e compagni che sul parquet del PalaEvangelisti di Perugia lottano da veri Guerrieri Volsci e con poca pressione addosso tengono bene il colpo ma senza però creare difficoltà ai padroni di casa. Con tanto rispetto dell’avversario la Sir Safety Conad Perugia vince la gara di Santo Stefano per 3-0, l’ultima del 2016 tra le sue mura amiche, combattendo contro una BioSì Indexa Sora che negli ultimi giorni ha vissuto l’emergenza infermeria.
Perugia si dimostra tra le squadre più forti della SuperLega con un roster intercambiabile che le permette una moltitudine di soluzioni di gioco tali da poter spiazzare qualsiasi avversario. E dunque, utilizzando tanta testa in campo, con grande attenzione e concentrazione, gli uomini di coach Bernardi conquistano la loro dodicesima vittoria consecutiva, l’ottava in campionato.
Con un grande attacco, un’incisiva battuta, e un gioco smistato magistralmente da un De Cecco superlativo ed MVP del match, la Sir si prende ciò che voleva, tre preziosi punti classifica.
Contro un avversario del genere, per la BioSì Indexa la gara è stata dura soprattutto dal punto di vista fisico dove ha retto bene tanto da offrire ai presenti un grande spettacolo, ma sul quale piano non è riuscita a essere concreta nei momenti chiave come sul finale del secondo set quando aveva la possibilità di metterlo a referto, o nelle situazioni di vantaggio che sia era abilmente creata.

La Sir Safety Conad ha mostrato pochissimi difetti sui quali Sora avrebbe potuto far gioco e dunque ogni sestetto ha messo in campo quello che di meglio poteva e alla fine a guadagnarci è stato il grande spettacolo della Serie A e i padroni di casa che intascano bottino pieno.

“Complessivamente è stata una partita sufficiente – analizza al termine del match coach Bagnoli. Siamo in difficoltà nell’allenamento e, vista la situazione nella quale siamo messi, devo dire che i ragazzi sono stati anche abbastanza bravi. Abbiamo organizzato una buona fase punto facendo importanti break point, sfruttando le nostre battute salto float. Abbiamo fatto fatica però, nel cambio palla. Nel secondo set abbiamo avuto la possibilità di vincere e lo avremmo meritato, ma sul finale abbiamo sbagliato due contrattacchi che sono stati fatali. Peccato quindi, perché avremmo potuto allungare la partita”.

Allo starting Playes coach Bernardi propone il regista De Cecco opposto ad Atanasijevic, la coppia di posto 3 Buti e Podrascanin, i martelli Russell e Della Lunga, e Tosi libero con Bari ancora a riposo precauzionale.
Mister Bagnoli sul rettangolo da gioco del PalaEvangelisti invece è costretto a fare a meno dell’infortunato Andrea Mattei non presente neanche in panchina, e dunque schiera la diagonale tipo formata da Seganov e Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, capitan Rosso e Kalinin sulle bande e in ricezione, Santucci libero.

Il servizio out di Della Lunga apre il match ma subito Anasijevic riporta la palla nei suoi nove metri e rimettendola nelle mani di Podrascanin, Perugia mette a segno il primo break di 4-0. Con De Cecco a muro arriva anche il secondo mini parziale positivo che segna sul tabellone del PalaEvangelisti l’8-3. Ferma il gioco coach Bagnoli e al rientro in campo capitan Rosso in attacco e a muro su Anasijevic, riduce il gap fino al -3 che Miskevich terrà stretto fino all’11-8. La Sir apre il gas aiutata anche dal Video Check che inverte una decisione arbitrale per il 15-9, ma ci pensa ancora l’opposto sorano in attacco e Seganov all’ace, a contenere per il 16-12. Sale il livello del gioco con gli scambi che diventano più lunghi e spettacolari con i locali che non sprecano neanche un’occasione per scappare avanti, così, tra l’estro del palleggiatore e il muro della prima linea, è 20-13. Mister Bernardi richiama De Cecco in panchina e manda Mitic a sostituirlo in regia, Sperandio sale sulla rete a bloccare le intenzioni di Russell e poi Miskevich al servizio inanella due ace entrambi a beffare la ricezione di Russell così la guida tecnica lo richiama e fa esordire nel match Berger. La contesa sale sul 22-17 e dopo la battuta a rete di Marrazzo, Podrascanin porta i suoi al set ball. Sora annulla tre possibilità ma il pallonetto di Anasijevic decreta la fine del primo game sul 25-20.

La BioSì Indexa torna in campo con la stessa grinta ritrovata nella parte finale del primo set, e questa volta è lei a dare l’impronta con l’1-5 figlio della battuta del palleggiatore Seganov, prima a servire su un piatto d’argento il rigore tirato da Gotsev, e poi a segno direttamente. Con il suo capitano e l’opposto, Sora continua a viaggiare dritta per la sua strada sempre con lo stesso vantaggio fino al 5-9. Ferma il gioco mister Bernardi e alla ripresa il lungo linea di Anasijevic apre il break che vale l’aggancio dell’8-9. Dopo un breve punto a punto la battuta torna nelle mani dell’opposto perugino che apre la serie con un ace, De Cecco a muro la allunga fino al 15-12 quando coach Bagnoli manda in campo Cico De Marchi incaricandolo di lavorare bene per il cambio palla e lui lo fa. La striscia positiva è bloccata ma si apre un punto a punto che accompagna il game fino al 21-18. Anasijevic batte out e il diagonale di Rosso riporta sul tabellone l’equilibrio del 21-20. Sora però diventa fallosa e Perugia ringrazia per il 23-20. Il capitano ospite continua a dire che il suo sestetto c’è ma Buti regala al PalaEvangelisti 3 set ball. Lo stesso centrale auto-annulla il primo e il neoentrato Zaytsev, il secondo. Ma gli errori non finiscono qui con Miskevich che manda in rete la battuta che vale il 25-23 e il 2-0 in fatto di conteggio set.

Con Podrascanin e Berger, la Sir apre il terzo game con il 4-2 che uno strepitoso e attento Sperandio a muro prima su Berger e poi su Anasijevic, rimette in parità. La pipe di Rosso mette a referto il 4-7 e costringe la guida tecnica locale a richiedere il time out discrezionale a sua disposizione. Il fallo sorano manda Berger sui nove metri dove la sua prima linea manterrà per 4 turni che si tradurranno nel sorpasso del 9-7. Kalinin rimette tutto in parità 10-10, ma Della Lunga conquista il cambio palla che questa volta manda De Cecco al servizio per un altro mini break positivo che vale il +4 del 14-10. Tiene botta Sora ma l’ace di Anasijevic segna il nuovo parziale positivo che si traduce nel 19-13. Con l’altro servizio vincente di Berger assegnato dall’occhio elettronico, arriva per i locali il +6 del 21-15. La BioSì Indexa non molla la presa e rientra nel set 21-18 ma da posto 2 arriva il 23-18. Miskevich continua a picchiare per il 23-20 ma Podrascanin decide che è arrivata l’ora di chiudere i giochi e festeggiare la dodicesima vittoria consecutiva della sua squadra con il 25-20 che mette a referto il 3-0 finale.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 7, Anasijevic 14, Podrascanin 8, Buti 6, Russel 3, Della Lunga 8, Tosi (L), Mitic 1, Berger 6, Zaytsev, Birarelli n.e., Franceschini n.e., Chernokozhev, Bari (L) n.e.. I All. Slobodan Kovac; II All. Carmine Fontana. B/V 8; B/P 11; Muro 11.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Miskevich 15, Kalinin 4, Rosso 9, Gotsev 7, Sperandio 2, Santucci (L), Marrazzo, Tiozzo n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 14; Muro 6.

ARBITRI: Cerra Alessandro, Piana Rossella.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Bolici.
SEGNAPUNTI: Rossi.

PARZIALI: 25-20 (’25); 25-23 (’32); 25-20 (‘27).

MVP: De Cecco.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Contro Perugia a Sora non basta l’entusiasmo e le buone soluzioni tecniche

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Ci crede e ci prova fino alla fine la BioSì Indexa Sora che però dopo 1 ora e 20 minuti di gioco deve togliersi il cappello al cospetto degli uomini della Sir Safety Conad Perugia che chiudono il match del PalaGlobo sul 3-0.

L’entusiasmo dei sorani unito a buone soluzioni tecniche mette in difficoltà gli uomini della Sir Safety Conad che però riescono sempre a essere più concreti nei momenti decisivi come nei finali di primo e soprattutto secondo set.

I Block Devils, arrivati a Sora alla ricerca del tris, con l’esperienza di chi sa vivere e affrontare la pallavolo di altissimo livello, lo trovano assicurandosi per un’altra settimana la testa della classifica.

Così, da un lato coach Bagnoli con i suoi soliti uomini ha mostrato tutta la tenacia di un sestetto giovane e in continua crescita gara dopo gara con dei picchi di rendimento alti che hanno messo seriamente in difficoltà il sistema gioco avversario ma anche parte del suo neo ossia la costanza che in alcuni momenti è diventata altalenante. Dall’altro lato il sestetto di mister Kovac invece ha mostrato pochissimi difetti sui quali Sora avrebbe potuto far gioco, e con maggiore incisività in attacco, la differenza in campo e quella a referto è stata palesata.
Miglior in campo il palleggiatore Luciano De Cecco autore di una regia impeccabile e decisiva ai fini del risultato della gara, premio del pubblico invece a Mattia Rosso capitano e trascinatore della sua Sora.

Il grande spettacolo offerto dalla SuperLega fa vivere uno dei suoi giorni migliori al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. La struttura di via Ruscitto non aveva mai ospitato così tanto pubblico nella sua storia perché non aveva mai visto e vissuto un evento che muovesse così le masse.

“Abbiamo fatto una buona partita – dice soddisfatto coach Bagnoli, migliorando nel cambio palla. Seganov è stato molto bravo a tenere in mano la squadra e ci ha portato a fare delle buone percentuali d’attacco. Chiudere col 56% contro Perugia, infatti, è sicuramente un dato molto importante. Oggi abbiamo visto quello che potrà essere il futuro assetto della squadra con un bel Rosso e un Gotsev molto buono in attacco, punti di riferimento importanti. Kalinin ha dimostrato di essere un giocatore completo e Miskevich di aver fatto passi avanti con una buona battuta e l’intesa con il palleggiatore che sta crescendo giorno dopo giorno. Adesso dobbiamo raccogliere un pochino le forze e affrontare il turno infrasettimanale consapevoli del fatto che abbiamo fatto una buona partita al cospetto di una formazione che punterà a tutti i traguardi per vincere. Sicuramente abbiamo offerto un buono spettacolo e il pubblico ci ha dato una carica in più perché è stato incredibile vedere il palazzetto tutto esaurito”.

“Complimenti per questo bellissimo pubblico, spero che siamo stati all’altezza – continua invece mister Slobodan Kovac. Ci siamo impegnati tanto per conquistare punti importanti, ma Sora ha cercato di metterci in difficoltà specialmente in battuta. Noi abbiamo resistito fino alla fine e penso che abbiamo disputato una bella partita”.

Allo starting Playes coach Bagnoli schiera la sua formazione tipo con il palleggiatore Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, capitan Rosso e Kalinin sulle bande e in ricezione, Santucci libero.
Mister Kovac sul rettangolo da gioco del PalaGlobo propone la diagonale De Cecco-Zaytsev, la coppia di posto 3 Podrascanin e Buti, i martelli Russell e Berger, i liberi Bari e Tosi ad alternarsi in fase di ricezione e difesa in seconda linea.

Battuta d’apertura nelle mani di De Cecco che insacca la rete ma Zaytsev lo riscatta immediatamente. Kalinin da prima linea e in pipe fa galleggiare il punteggio fino al 4-3 quando Podrascanin ottiene il cambio palla che apre il primo mini break positivo che porta Perugia sul +3 del 4-7. Tra errori al servizio da entrambe le parti, il tabellone sale sul 7-12 e poi è Sora a trovare il break con capitan Rosso per il 10-12 rimesso in discussione però da un prepotente Zaytsev che da seconda linea ristabilisce le distanze 11-15. Si prosegue punto a punto fino al guizzo volsco che vale l’aggancio del 19-21 con Miskevich in attacco e Kalinin all’ace. Ferma il gioco mister Kovac e al rientro in campo, dopo il servizio out locale, Russell va segno dai nove metri per il 19-23. De Cecco a una mano fa una magia per Podrascanin che non si lascia sfuggire un’occasione ghiottissima portando i suoi al set ball 20-21. Rosso annulla la prima possibilità set e Mattei con una battuta lunga a beffare lo spostamento dello Zar rimette la BioSì in corsa che però la termina sul 22-25.

All’insegna di Seganov i primi scambi del secondo game: il palleggiatore sorano prima rompe il ghiaccio con un tocco vincente di seconda intenzione e poi serve una giocata di livello al suo opposto che non lo delude per la parità del 2-2. 3-4 e il primo arbitro, signor Frapiccini, chiama out un attacco dal centro della rete di Mattei ma il video check richiesto da coach Bagnoli inverte la decisione per il 4-4. Apre il gas la Sir tracciando subito la distanza di sicurezza del +3 e la mantiene fino all’11-14 quando un servizio out manda Rosso sui nove metri da dove mette in difficoltà la ricezione avversario con gli ace che valgono la parità del 15-15. È il muro di Kalinin a bloccare le intenzioni di Zaytsev, a segnare il sorpasso e il primo vantaggio sorano nella gara, quello del 17-16 che apre un bellissimo e tiratissimo punto a punto durato fino al 22-21 figlio dell’ace di Miskevich e dall’altro video check che inverte la decisione arbitrale in favore della BioSì. Podrascanin e Rosso con un insidioso diagonale non tenuto dalla difesa, fanno segnare sul tabellone il 23-23. Buti di prima intenzione dice ai suoi che è ora di chiudere anche il secondo game mentre Sora cerca di portarlo ai vantaggi. Questa volta però l’occhio elettronico non le sorride e Perugia mette in cassaforte il 2-0 sul 23-25.

Sostituzione tra le fila ospiti con mister Kovac che dà spazio a Dore Della Lunga e fa riposare Russell. Le bocche da fuoco sorane tengono benissimo il ritmo del livello del gioco avversario che sale, e lo fanno fino al 10-11 con Rosso sugli scudi. Ma va in battuta lo Zar e picchia duro anche per l’ace del 10-14. Richiede il time out discrezionale coach Bagnoli ma al rientro in campo De Cecco decide le sorti del set che presto arriva sul 13-20 e del match chiuso sul 17-25 tra gli applausi di un PalaGlobo sold out tutto in piedi a urlare non per una squadra ma per la pallavolo.

BIOSÌ INDEXA SORA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 12, Kalinin 5, Rosso 10, Gotsev 9, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio, Tiozzo n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 18; Muro 3.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Zaytsev 11, Birarelli, Podrascanin 10, Russel 5, Berger 8, Bari (L), Tosi (L), Mitic, Anasijevic n.e., Della Lunga 4, Buti 11, Franceschini n.e., Chernokozhev n.e.. I All. Slobodan Kovac; II All. Carmine Fontana. B/V 4; B/P 16; Muro 6.

ARBITRI: Frapiccini Bruno, Tanasi Alessandro.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Virgili.

PARZIALI: 22-25 (’25); 23-25 (’29); 17-25 (’23).

MVP: Luciano De Cecco.
SPETTATORI: 2010.
INCASSO: €29.081.

Per la terza di cartello a Sora arriva Perugia

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Continua la parata di stelle al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, domenica alle ore 18.00 arriva la SIR SAFETY CONAD PERUGIA del Presidente Gino Sirci.

Altro scontro di livello per la BioSì Indexa Sora che per la terza giornata di SuperLega dovrà vedersela con un team dai nomi altisonanti e allestito per il raggiungimento di grandi obiettivi sportivi.
Che l’esordio nella categoria sarebbe stato duro lo si era capito ancora di più alla lettura dei calendari, con le prime quattro gare programmate contro i roster più forti del torneo, ma come ha prontamente detto coach Bagnoli: “Solo giocando con i migliori si possono saggiare i propri limiti e si possono trovare tutti i margini di crescita”.
Dello stesso avviso è anche il capitano Mattia Rosso:

“Nonostante le due sconfitte nelle prime due giornate siamo carichi perchè per noi è un’occasione importantissima poterci scontrare contro grandi squadre giocando oltretutto in casa. Con Perugia ci attende una sfida difficilissima perchè il livello del loro gioco sarà altissimo, starà a noi essere bravi nel cercare costanza nel rendimento dall’inizio alla fine della gara.
Sicuramente il servizio farà la differenza in campo, sarà l’ago della bilancia nel match. La Sir è una squadra apparentemente senza difetti e questo fondamentale è sicuramente un loro punto di forza, quindi per noi sarà importante battere bene per cercare di far smistare il gioco il più lontano possibile dalla rete e renderlo di più facile lettura.
Uno dei nostri difetti invece è sicuramente la poca costanza di rendimento il quale diventa altalenante all’interno della partita e dei set. Un pregio è che sicuramente quando abbiamo picchi di rendimento elevati riusciamo a esprimere un bel gioco d’alto livello con delle buone uscite da parte del palleggiatore e degli attacchi importanti. Il nostro scopo adesso dunque è quello di riuscire a mantenere alto questo livello ed essere costanti nel rendimento”.

Sora e Perugia, che negli anni hanno già avuto modo di scontrarsi quattro volete sotto rete nelle stagioni di Serie A2 2010 e 2011 con due vittorie nette per club, hanno aperto con due passi differenti il loro cammino nella SuperLega.
Contro i campioni d’Italia in carica dell’Azimut Modena e contro il club più blasonato d’Europa, la Diatec Trentino, i ragazzi dei coach Bagnoli e Colucci si sono dovuti arrendere in entrambe le gare in tre set, ma nonostante l’esordio nel torneo e quello al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con l’avversario più duro, Rosso e compagni hanno ben figurato. La reazione al livello del gioco avversario è stata positiva e dimostrata dalla tranquillità psicologica che comunque ha dovuto fare i conti con pressioni di gioco molto importanti e imponenti. L’entusiasmo e la voglia di appartenere alla categoria non sono mancati, nessun timore reverenziale e braccio sciolto per i volsci che ancora devono abituarsi a un ritmo di gioco così elevato ma che comunque ogni volta che scendono in campo mostrano i miglioramenti fatti.

Esordio con vittoria piena invece per i Block Devils che hanno espugnato in quattro set il PalaBanca di Piacenza. Sudano poi tra le mura amiche del PalaEvangelisti nella seconda giornata ma alla fine trovano altri tre importanti punti classifica contro la Kioene Padova. La vittoria arriva in rimonta dopo un primo set molto difficile e dopo il muro di Podrascanin che chiude il secondo arrivato ai vantaggi. Lì cambia la partita, i bianconeri si sciolgono e cominciano a spingere al servizio ed a muro. Al resto pensano le bordate della coppia Berger-Russell (entrambi al 62% in attacco), terminali offensivi principali con De Cecco che li serve con continuità.

Grandi firme e grandi ambizioni per la formazione del presidente Sirci dunque che si è presentata al via della nuova stagione con obiettivi importanti e con diverse novità in organico. Sei i giocatori confermati dallo scorso anno per il tecnico serbo Boban Kovac che può contare ancora sulle prestazioni del regista argentino Luciano De Cecco, dell’opposto serbo Aleksandar Atanasijevic ancora fermo ai box dopo l’infortunio alla tibia sinistra ma sempre più vicino al rientro, della coppia centrale azzurra medaglia d’argento a Rio 2016 formata da Emanuele Birarelli e Simone Buti, dell’altro posto tre Alessandro Franceschini e del martello statunitense e bronzo olimpico Aaron Russell. A scaldare ulteriormente il cuore dei Sirmaniaci, il tifo organizzato bianconero che arriverà numerosissimo a Sora, sono arrivati in estate lo schiacciatore azzurro Ivan Zaytsev, che nei programmi iniziali sarebbe dovuto tornare al vecchio ruolo di martello ricevitore ma che in realtà in queste due gare ha coperto il posto 2 di Atanasijevic, il centrale della nazionale serba ex Lube, Marko Podrascanin, il posto quattro austriaco ex Padova Alexander Berger, la coppia di liberi composta da Andrea Bari e Federico Tosi (ex Ravenna il primo, ex Milano il secondo), l’opposto bulgaro classe ‘95 Velizar Chernokozhev e due “cavalli di ritorno” già protagonisti al PalaEvangelisti tre stagioni fa come il palleggiatore serbo Mihajlo Mitic e lo schiacciatore, pure lui proveniente da Ravenna, Dore Della Lunga.