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Kovacevic: “Quando Sora ha le redini del gioco in mano riesce a massacrare l’avversario”.

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L’audacia della Biosì Indexa Sora neanche stavolta è stata premiata dalla dea bendata: dopo un’accesissima partita, durante cui i bianconeri hanno speso quante energie avessero in corpo, la posta in palio è andata di fatto alla Calzedonia Verona, meritevole, forse, di un po’ di lucidità in più nelle fasi cruciali e sicuramente dotata di maggiore esperienza in categoria. I volsci ne escono nuovamente a testa alta, dopo un’ottima prestazione e con la determinazione di andare a gara 3 di play off quinto posto UnipolSai puntando unicamente a non abbandonare questo post season, ad allungare la serie e tornare, per gara 4, tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”.
E’ lo stesso coach Maurizio Colucci ad esaminare candidamente il match di ieri:

“Pur giocando un’ottima pallavolo e stando in campo ad altro livello, per due volte il risultato ci è sfuggito ai vantaggi al tie break. Ai miei ragazzi dirò le stesse cose dette la scorsa settimana, e cioè che dobbiamo mettercela tutta per disputare poi Gara4 a Sora. Nonostante il risultato, abbiamo giocato bene e messo in pratica quanto di buono sappiamo fare. Stiamo infatti dimostrando grandi progressi e consapevolezza dei nostri mezzi. Verona dalla sua parte ha l’esperienza. Nei momenti clou, infatti, i giocatori di spessore vengono fuori e riescono a dare il meglio. Sono molto contento perché penso che quando si giocano partite del genere tutti debbano essere soddisfatti. Sicuramente tutti vogliono vincere, e quando gli incontri finiscono così c’è più rammarico, soprattutto per noi dello staff tecnico, ma ora andiamo a Verona e cercheremo di allungare la serie. Dopo due partite così, chissà che la terza non ci vada bene”.

D’altronde la Biosì Indexa si è guadagnata anche la stima del martello d’esperienza gialloblu Uros Kovacevic, colui che ha fatto, per due gare consecutive, la differenza in favore della Calzedonia:
“Mi complimento con Sora che attualmente gioca una pallavolo migliore della nostra: sono su ogni pallone, mentre noi per vincere un set dobbiamo buttare il sangue, mentre loro, quando hanno le redini in mano, riescono a massacrare l’avversario. Nonostante noi abbiamo più esperienza, loro ci hanno messo in enorme difficoltà, costringendoci davvero agli straordinari”.
Per tutti conclude patron Gino Giannetti, che resta sulla scia degli altri due intervistati:

“Dobbiamo essere orgogliosi di quel che siamo. Siamo Sora e stiamo facendo grandi cose a livello sportivo. Abbiamo sfidato Verona due volte e a fare la differenza è stato sempre l’ultimo punto. Questo non può fare altro che farci riflettere. Con la partita di questa sera posso dire che siamo l’unica società della SuperLega con lo staff autoctono. Il più lontano, infatti, è di Frosinone e questo significa, per noi, mettere le basi per un futuro. Da fuori posso dire che quando la decisione si fa dura loro sono molto precisi. Noi, invece, abbiamo una squadra giovane e, in qualche modo, questo lo stiamo pagando. E’ pur vero che non possiamo che essere fieri di giocarcela punto a punto contro una squadra che milita nella pallavolo che conta da molti anni. Io ho già chiesto ai ragazzi di mettercela tutta per allungare la serie. Tutti, secondo me, meritiamo Gara4, dallo staff ai tifosi ed alla squadra tutta. Noi andremo a Verona consapevoli del fatto che loro hanno vinto queste partite per un soffio, quindi portare gara3 a casa non sarebbe cosa sbagliata. E’ sotto gli occhi di tutti la trasformazione della squadra, con ragazzi che lottano su ogni pallone. Poi, a campionato finito, tireremo le somme”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora non pareggia i conti con Verona

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la BioSì Indexa Sora non pareggia i conti con la Calzedonia Verona.

Finisce 2-3 la gara 2 targata “Oasi dei Sapori”, dei Quarti Play Off Challenge UnipolSai, con gli scaligeri che in fatto di conteggio set segnano un 1-1 che sembra un preludio alla bagarre di gara 1 e così è stato, con i volsci che continuano a mostrare la loro parte migliore e a mancare il risultato.

A farla da padrona sempre l’equilibrio tra due squadre che continuano a equivalersi, e come in un film già visto, la Calzedonia Verona passa alla conduzione della serie per 2-0 non senza faticare in una gara per lei dai due volti.
Gli scaligeri hanno messo in campo tutte le loro risorse per trovare la carta vincente e, nonostante le difficoltà che Rosso e compagni hanno trovato aldilà della rete, hanno saputo arginare, contenere e superare. I posti 4 giallo-blu che nella gara precedente avevano fatto la differenza, oggi sono stati seguiti con attenzione dalla prima linea locale che con un’ottima correlazione di lettura e di muro-difesa, ha contrastato limitandone l’efficienza. Per quanto riguarda la fase offensiva Sora ha mantenuto con continuità un buon livello al servizio.

In apertura di match Sora si mostra subito prepotente nella fase offensiva e, con il muro invadente, le bocche da fuoco a segno da ogni posizione e una battuta precisa e insidiosa, si porta subito avanti 1-0. Per il secondo game coach Grbic trova una risposta vincente con l’inserimento di Ferreira in posto 4 per la parità. Nel segno del capitano volsco il terzo set che, con i suoi 7 punti e i 4 ace di squadra, si traduce nel nuovo vantaggio del 2-1. Più equilibrio in campo per la quarta frazione che si gioca palla su palla con Verona che non molla nulla e lotta per tenere aperto il match e Sora che vuole chiuderlo subito senza tirare troppo la corda. L’affondo decisivo arriva sul 17-17 con il solito Kovacevich (10 pt/set) in cattedra per il 20-25 il quale porta tutto il PalaGlobo al tie break. Quinto set aperto dall’1-4 figlio del muro ospite. In risposta Seganov si affida nelle ottime e sicure mani di Rosso per la parità del 4-4. Il cambio campo è la Calzedonia ad autorizzarlo con 2 lunghezze di vantaggio annullate però dal diagonale di Kalinin e dal muri di Gotsev a bloccare le intenzioni di Ferreira per il 10-10. La sofferenza del pubblico continua ai vantaggi con Sora che ha la prima possibilità di chiusura e la spreca al servizio, e Verona che ne approficca con due azioni fotocopia di Mengozzi a muro per il 15-17.

“Anche oggi abbiamo giocato una gara ad alto livello – commenta la guida tecnica sorana Maurizio Colucci -, per questo sono molto soddisfatto. Rispetto alla gara precedente abbiamo sistemato alcune cose, riconfermando ciò che di buono avevamo già fatto. Nonostante questo però, anche oggi il risultato ci è stato sfavorevole. Adesso, in gara3 non ci resta che riproporre tutta la positività delle gare precedenti cercando quel risultato che fino a oggi è mancato”.

“E’ stata una vittoria di squadra – analizza mister Grbic -. Abbiamo iniziato in un modo e finito in maniera completamente differente. Tutti quelli che sono entrati in campo hanno aiutato la squadra a vincere. Sono molto contento del fatto che, nonostante le molte difficoltà siamo riusciti a portare a casa il risultato”.

Pubblico e tifosi sono stati decisamente l’uomo in più per entrambe le squadre in un PalaGlobo davvero pieno in ogni ordine di posto e in festa per l’occasione, con la curva BioSì colorata anche di gialloblu dai 50 della Maraia arrivati al seguito della squadra.

Le squadre in campo e quelle sugli spalti con a capo il vescovo Gerardo Antonazzo ospite d’eccezione di giornata, si sono stretti in un abbraccio simbolico verso il dolore della famiglia di Emanuele Morgante, il ventenne di Alatri barbaramente strappato alla vita troppo presto, e nel minuto di silenzio hanno fatto arrivargli il loro più profondo pensiero.
Momenti di premiazione invece, oltre alla targa come MVP allo scaligero Kovacevic e quella del pubblico per Mattia Rosso, monsignor Antonazzo ha ricevuto dalle mani del Patron Gino Giannetti per conto della società Argos Volley, il primo kit completo per allestire un campo da pallavolo in una delle parrocchie sorane.

Allo starting players coach Colucci affida il match nelle mani del suo regista Seganov e dell’opposto Miskevich, in quelle dei martelli-ricettori Kalinin e Rosso, dei centrali Gotsev e Mattei, e del libero Santucci.
La guida tecnica scaligera, Nikola Grbic invece, dà fiducia alla diagonale Baranowicz-Stern, alla coppia di posto 3 Anzani-Zigel, agli schiacciatori Randazzo e Kovacevic, e al libero Giovi.

In apertura di match Sora si mostra subito prepotente sulla rete con il muro invadente e le bocche da fuoco a segno da ogni posizione per il 5-3 trasformato nell’8-5 dall’ace di Kalinin. Con Mattei al centro e dai nove metri il vantaggio sale sul +5 dell’11-6. Il gioco cresce d’intensità con la BioSì Indexa che continua a randellare e la Calzedonia che prova a spezzarle il ritmo, ma con la decisione arbitrale invertita dal video check è 18-13. Dopo la richiesta del time out discrezionale, coach Grbic manda in campo Ferreira al posto di Randazzo che subito regala ai suoi finalizzazioni importanti che riportano Verona sotto nel punteggio fino al 21-19. L’ace del capitano volsco proprio a beffare la ricezione dello schiacciatore neo entrato, ristabilisce una distanza importante e l’attacco di Gotsev murato out dal pari ruolo Zingel porta il PalaGlobo al set ball. I bianconeri di coach Colucci hanno a disposizione ben 4 possibilità e, dopo l’ultimo grido di Kovacevich a muro su Miskevich, lo stesso opposto con un diagonale ficcante decreta la chiusura del set 25-21.

La Calzedonia torna in campo confermando Ferreira in posto 4 accanto a Kovacevich che preme subito sull’acceleratore per il primo vantaggio ospite del 2-5. Miskevich in attacco e all’ace tiene i suoi attaccati al punteggio anche se, con una decisione arbitrale messa in discussione dall’occhio elettronico, gli scaligeri riprendono terreno 8-13. Arriva il mini break positivo dei padroni di casa che soffiano sul collo dei giallo-blu 12-14. Ferreira e Anzani continuano a spingere e a far correre i propri colori ma il muro di Rosso ai danni di Kovacevic e il tocco d’astuzia dell’opposto bielorusso rimette tutto in equilibrio 20-22. Gotsev palleggia dietro per Rosso per il 21-23 ma il tocco di seconda intenzione del palleggiatore scaligero Baranowicz rimette la contesa in parità in fatto di conteggio set con il 22-25 che vale l’1-1.

Nel segno del capitano il terzo set con Rosso che, dopo due attacchi vincenti consecutivi, inanella un turno positivo in battuta che segna un break di 5-0 autografato da 2 ace per il 7-2. Con il tocco di seconda intenzione di Seganov il vantaggio locale sale sul +6 del 12-6 e con l’ace di Mattei giudicato in campo dal video check, è 13-6. Ferma il gioco la guida tecnica ospite ma alla ripresa si prosegue punto a punto con il muro di Kalinin ai danni di Stern che vale il 17-9. La mattanza continua con il 22-12 e il 24-14 figli dell’esperienza del capitano bianconero che, dopo la battuta a rete di Randazzo, valgono il nuovo vantaggio set 2-1.

Più equilibrio in campo per le prime fasi del quarto game che si gioca palla su palla con Verona che non molla nulla e lotta per tenere aperto il match e Sora che vuole chiuderlo subito senza tirare troppo la corda. L’affondo che è anche quello decisivo, arriva sul 17-17 quando il solito Kovacevich (10 pt/set) sale in cattedra e chiude ben 6 punti per il 20-25 che porta tutto il PalaGlobo al tie break.

Quinto set aperto dall’1-4 figlio del muro ospite. Richiama i suoi coach Colucci e alla ripresa del gioco Seganov si affida nelle ottime e sicure mani del suo capitano per la parità del 4-4. Il cambio campo è la Calzedonia ad autorizzarlo con 2 lunghezze di vantaggio annullate però dal diagonale di Kalinin e dal muri di Gotsev a bloccare le intenzioni di Ferreira per il 10-10. La sofferenza del pubblico continua ai vantaggi con Sora che ha la prima possibilità di chiusura e la spreca al servizio, e Verona che ne approficca con due azioni fotocopia di Mengozzi a muro per il 15-17.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALZEDONIA VERONA 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 19, Kalinin 9, Rosso 25, Gotsev 12, Mattei 6, Santucci (L), Marrazzo , Sperandio, Tiozzo, De Marchi n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 19; Muro 11.

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 1, Stern 22, Kovacevic 27, Randazzo 3, Ferreira 8, Anzani 3, Zingel 4, Giovi (L), Paolucci, Mengozzi 4, Lecat 3. I All. Nikola Grbic; II All. Matteo De Cecco. B/V 3; B/P 23; Muro 10.

ARBITRI: Luciani Ubaldo, Braico Marco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNAPUNTI: Lisi.

PARZIALI: 25-21 (’25); 22-25 (‘27); 25-15 (‘21); 20-25 (’24); 15-17 (’18).
SPETTATORI: 890.
INCASSO: €3.900.

MVP: Kovacevic.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Al PalaGlobo arriva Verona e i Quarti Play Off Challenge

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È targata “Oasi dei Sapori” gara 2 dei Quarti Play Off Challenge UnipolSai.

Il match della prossima domenica alle ore 18 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” tra la BioSì Indexa Sora e la Calzedonia Verona, sarà presentato dall’agriturismo di Colle Le Vicenne a Posta Fibreno, partner commerciale dell’Argos Volley che per l’occasione metterà in palio a estrazione anche cinque cene presso la sua accogliente struttura.

La serie dei quarti della post season che mette in palio un posto nella Challenge Cup e che si è aperta con tanto entusiasmo al grido di “la gente come noi non molla mai”, ha visto all’AGSM Forum una bellissima Sora sempre alla conduzione di gara 1 ma che purtroppo sul 19-19 del tie break le è mancato il risultato, e una Verona in continua rincorsa, più lucida per la conquista del primo vantaggio match.

“Quella di domenica – dice il capitano Mattia Rosso -, è stata una partita estremamente equilibrata. Più di una volta abbiamo assaporato la vittoria, soprattutto nel tie break dove ci eravamo guadagnati un vantaggio consistente. Purtroppo però non siamo stati lucidi e cinici da riuscire a chiuderla. E’ stato, tutto sommato, il match che ci aspettavamo, molto equilibrato. Noi venivamo da due vittorie consecutive quindi avevamo un buon ritmo gara, mentre loro hanno pagato un pochettino l’assenza di Djuric, loro giocatore di riferimento. Inoltre venivano da due settimane di stop, quindi inevitabilmente avevano un po’ di ruggine nelle gambe e non troppo ritmo gara”.

Ha avuto una settimana di tempo il team di coach Colucci per fare il pieno di rinnovate energie e lavorare sullo studio teorico-pratico dell’avversario e del nuovo incontro, e lo ha fatto con la consapevolezza di lavorare per una battaglia che può vincere.

“Mi auguro una partita equilibrata – continua il capitano bianconero -, perché in questo momento il valore delle squadre è molto vicino, non c’è tutta quella differenza che la carta dice.
Ovviamente spero in un risultato diverso dal precedente. Verona ha talmente tante risorse che sono difficili da arginare. Dal canto nostro dovremmo fare meglio a muro e in difesa per poter contrastare soprattutto i loro posti quattro che in gara1 hanno fatto la differenza. Stiamo lavorando molto sotto questo punto di vista, speriamo di mantenere un buon livello al servizio messo in campo domenica e cercare di far pesare l’attacco, nostro punto di forza durante la stagione”.

Il PalaGlobo “Luca Polsinelli” è prontissimo ad accogliere la “Maraia” che, grazie anche al supporto della società BluVolley, ha organizzato la trasferta in terra volsca. Come anche è pronto all’accoglienza del pubblico delle grandi occasioni che in questa domenica potrà vantare il ritorno di un graditissimo ospite, il vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo che applaudirà le gesta della BioSì Indexa assieme ai fedeli delle parrocchie della città.

“Il fattore campo conterà parecchio – ci tiene a sottolineare Mattia Rosso -, e sicuramente può influire sull’andamento della gara e sul risultato finale. Giocare in casa significa soprattutto avere la spinta del nostro pubblico per questo mi auguro che il palazzetto sia pieno. Dal canto nostro faremo di tutto per ribaltare il risultato di gara1”.

Di certo l’avversario dal dente avvelenato e la sete di riscatto non resterà a guardare:

“Sarà una partita da affrontare subito con l’atteggiamento giusto, entrando bene in campo e lottando dalla prima all’ultima palla – dichiara il centrale della Calzedonia Verona, Stefano Mengozzi -. Dall’altra parte c’è una squadra che non ha nulla da perdere e che sicuramente, come ha dimostrato all’andata, darà in campo il ritmo fin dall’inizio”.

L’appuntamento dunque con Gara 2 Quarti Play Off Challenge UnipolSai è per domenica alle ore 18:00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove a sfidarsi saranno la Biosì Indexa Sora e la Calzedonia Verona.
Biglietti in vendita al prezzo di € 14,00 (intero) e ridotto Under 16 al prezzo di €10,00, presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Tutti i possessori del titolo d’ingresso intero, al termine del match avranno la possibilità di partecipare a ben cinque estrazioni vincenti che metteranno in palio altrettante cinque cene offerte dall’agriturismo Oasi dei Sapori.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora fa parlare di se.

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Torna in palestra la BioSì Indexa Sora e lo fa con la consapevolezza di lavorare per una battaglia che può vincere.
Nel lunedì di riposo infatti, ma soprattutto dopo la trasferta a Verona in treno con partenza nella mattinata di sabato, la disputa della gara la sera stessa, e rientro nelle prime ore di domenica, con piacere Rosso e compagni hanno potuto ascoltare e leggere cosa il suo valoroso avversario pensi della squadra e di gara 1 Quarti Play Off Challenge UnipolSai.

“E’ stata una partita molto lunga che alla fine siamo riusciti a vincere – dice la guida tecnica del Blu Volley, Nikola Grbic -, e io voglio ripartire da qua. Le analisi le faremo con calma, rivedrò la partita per capire come lavorare per migliorare.
Per tutto il match, dall’inizio alla fine, abbiamo sempre rincorso il risultato, addirittura sotto 5-10 nel tie break, per cui siamo stati messi molto alla prova. Ora dobbiamo ripartire dalla convinzione di aver portato a casa un risultato molto importante cercando di non commettere gli stessi errori. E’ sempre uno svantaggio giocare contro una squadra che non ha nulla da perdere: sono partiti sabato mattina all’alba in treno da Sora, quindi dopo essere scesi in campo nessuno può puntargli il dito contro dopo tutti questi chilometri che hanno dovuto ripercorrere per tornare indietro. Avevano giocato tre giorni prima una partita da dentro-fuori vincendola e non pensando di poterlo fare. Queste sono cose che influenzano i ragazzi.
Noi però siamo consapevoli di essere più forti, anche se dobbiamo imparare che non c’è un avversario più facile di un altro. Ora resettiamo tutto cercando in gara 2 di giocare molto meglio di quanto già fatto”.

L’MVP d gara 1, lo schiacciatore Uros Kovacevic, aggiunge:

“Non abbiamo giocato come possiamo e sappiamo fare. Siamo entrati in partita troppo tranquilli mentre Sora continua a giocare molto bene e lo ha dimostrato nuovamente dopo le due vittorie con Padova. Sono stati in campo per l’intera partita ad alto livello, mentre noi abbiamo avuto molti alti e bassi. Nel quinto set però, la nostra esperienza ci ha pagato, anche perché secondo me siamo la squadra più competitiva rimasta in gara”.

Al palleggiatore Nicola Baranowicz non resta che aggiungere la conclusione al discorso:

“Ognuno di noi vorrebbe concludere la stagione nel migliore dei modi, affrontando le prossime partite al massimo e vincendole. Sicuramente per noi è stata una ripresa dura dopo l’amarezza della sconfitta di gara 3 nei Play Off Scudetto. Nonostante le difficoltà abbiamo continuato a lavorare in palestra per essere pronti nelle prossime gare. Stiamo dando il massimo e speriamo che il risultato ci sorrida. Dobbiamo vincere con Sora e poi, se ci qualificheremo, anche nelle gare a venire. Bisognerà batterle tutte”.

Parallelamente tutto lo staff societario dell’Argos Volley è in fermento e in fervida preparazione dell’accoglienza al PalaGlobo “Luca Polsinelli” della squadra e lo staff tecnico della Calzedonia Verona, dei tifosi giallo-blu che arriveranno al seguito, e di tutto lo splendido pubblico che per nulla al mondo vorrà mancare a un evento del genere. Grande attesa e preparativi ovviamente anche del gruppo organizzato dell’Armata Volsca che come in ogni gara precedente non ha fatto mai mancare il loro apporto e belle sorprese ai propri beniamini, anche domenica avrà un’altra bella pagina di tifo da scrivere.

L’appuntamento dunque con Gara 2 Quarti Play Off Challenge UnipolSai è per domenica alle ore 18:00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove a sfidarsi saranno la Biosì Indexa Sora e la Calzedonia Verona.
Biglietti in vendita al prezzo di € 14,00 (intero) e ridotto Under 16 al prezzo di €10,00, presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

A una bellissima Sora è mancato solo il risultato

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Gara entusiasmate all’AGSM Forum di Verona con la BioSì Indexa Sora a condurre e la Calzedonia a rincorrere per poi conquistare gara 1 dei Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai sul 21-19 del tie break.

Al grido di “la gente come noi non molla mai” i volsci, con molta attenzione a tutti gli aspetti tecnici, hanno messo in pratica le indicazioni della loro guida tecnica e, tenendo fisicamente e mentalmente tutta la partita, creano moltissime possibilità di conquistare gara 1, ma Verona risorge sempre dalle sue ceneri.

Sulla carta la Calzedonia partiva favorita anche se il campo per emettere il suo verdetto l’ha dovuta vedere sudare e lavorare duramente con la spinta motivazionale che l’ha fatta decisamente da padrona, piena dell’entusiasmo dei sorani ed evidentemente del contraccolpo psicologico degli scaligeri delusi dopo l’uscita dai Play Off scudetto dove puntavano almeno alla serie di semifinale.

La BioSì Indexa si è proposta subito con un buon ritmo gara nelle gambe e nella testa, sicuramente un po’ affaticati dai tre match disputati in dieci giorni che al quinto set odierno non l’hanno vista mai mollare, ma mentalmente carica e preparata.

La vittoria è però della Calzedonia Verona che mette in cascina il primo tassello dei tre necessari per passare il turno, sicuramente un bel vantaggio ma gara 2, che si disputerà domenica prossima, 2 aprile alle ore 18 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, offrirà il vantaggio del fattore campo e pubblico ai volsci.

“È stata una buona partita giocata bene da entrambe le squadre – dice a caldo coach Colucci -, anche se a fasi alterne. Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi quasi in tutti i fondamentali. Quello che ci è mancato è stato solo il risultato, conscio però che per gara 2 qualche fondamentale andrà risistemato”.

Allo starting players la guida tecnica scaligera, Nikola Grbic, si affida alla diagonale Baranowicz-Stern, la coppia di posto 3 Anzani-Zigel, gli schiacciatori Randazzo e Kovacevic, e Giovi libero.
Coach Colucci invece sfida l’AGSM Forum con il suo sestetto tipo e dunque Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Con 2 ace di Seganov, Sora apre il match in accelerazione con l’1-3 trasformato nel 3-6. Con un contro break Verona aggancia, ma l’altro ace di Miskevich e il granitico muro di Mattei ai danni di Randazzo riportano gli ospiti sul +3 del 7-10. Qualche errore al servizio dei ragazzi di coach Colucci, e Stern che comincia a farsi vedere sulla rete, fanno tornare la parità sul tabellone, 13-13. Si gioca palla su palla nella parte centrale del set con Mattei a dominare da una parte del campo e Kovacevic dall’altra. Con Stern e Gotsev il punteggio sale fino al 19-19 quando capitan Rosso gioca sulle mani alte del muro per il cambio palla che apre un parziale positivo di 4-0 con Gotsev al servizio. La guida tecnica locale richiede il time out discrezionale per spezzare il gioco e consigliare i suoi, ma alla ripresa, dopo la bella giocata a una mano di Baranowicz finalizzata da Kovacevic, Rosso sfonda il muro a 3 e lo schiacciatore mancino manda out l’attacco che vale il 20-25 e dunque il vantaggio set per gli ospiti.

Gioco più equilibrato nel secondo game con Kovacevic che sfodera tutti i suoi colpi di attacco ma con Gotsev che lo cerca bene a muro e lo trova per il 4-4. Coach Colucci richiede l’ausilio del video check che inverte la decisione arbitrale mentre mister Grbic cambia il suo centro mandando in campo Mengozzi per Zigel che autografa subito un punto a muro. Dopo l’ace di Miskevich ancora una chiamata vincente dell’occhio elettronico per l’head coach volsco che vale il 7-8. A sbloccare l’equilibrio sono i padroni di casa con un turno positivo dai nove metri del palleggiatore finalizzato nel 4-0 del 13-10 da Kovacevic. Richiama i suoi coach Colucci e alla ripresa del gioco, dopo l’ace di Kalinin, la BioSìn Indexa aggancia il 13-12 per poi sorpassare 16-17 con Rosso a eludere il muro giallo-blu e Mattei a chiudere ogni varco sulla rete a Lecat da poco subentrato a Randazzo. Il punteggio galleggia fino al 22-22 con gli scaligeri che cambiano la loro regia inserendo Paolucci e i volsci che trovano in Gotsev un buon terminale offensivo. Sale in cattedra Randazzo, rientrato in prima linea, autografando 3 dei 4 punti che portano la Calzedonia alla vittoria del set 25-22.

Tutto da rifare per entrambe le squadre che tornano in campo sull’1-1 in fatto di conteggio set, Verona lo fa confermando Paolucci in regia e Mengozzi al centro, mentre Sora sul 4-2 è costretta a inserire Marrazzo in seguito a uno scontro in fase di recupero con Kalinin. Gotsev mura la pipe di Randazzo per il 5-5 e poi Anzani per il 9-8 preceduto dall’ace di Paolucci. Arrivano due mini break positivi della BioSì Indexa, uno guidato da un super Gotsev non tenuto in battuta da Kovacevic che vale il 10-11, e chiuso da Marrazzo in seconda intenzione per l’11-14. Mister Grbic sostituisce di nuovo Randazzo con Lecat ma Sora mantiene stretta le 3 lunghezze di vantaggio nonostante i colpi che gli avversari sferrano con il 16-19 e il 18-21. Rosicchia punti importanti la Calzedonia per l’aggancio del 20-21 che fa proseguire la contesa palla su palla e la porta ai vantaggi. È ancora lui, il centrale bulgaro ex Verona, Sveto Gotsev, a chiudere il set 24-26 murando l’attacco di Kovacevic.

Con il vantaggio del 2-1 Sora torna in campo con Sperandio al centro della rete da dove va a segno due volte consecutive per il 2-3. Baranowic fa rispondere Mengozzi per il 5-4 a premere per primi sull’acceleratore sono i padroni di casa con i 3 punti consecutivi di Kovacevic che si traducono nel 9-6. Lo emula immediatamente il capitano bianconero per il contro break che vale il pareggio dell’11-11. Continua a macinare gioco lo schiacciatore serbo che manda il suo palleggiatore al servizio dove comincia a tracciare un solco importante per i suoi che segna sul tabellone il 18-13. Sora non riesce a contrastare il momento positivo del suo avversario e sul 23-18 molla la presa e si prepara mentalmente al tie break. Verona pareggia i conti con un 25-18.

La BioSì Indexa alza subito la testa e conquista il largo con il largo con il 3-6 trasformato nel 4-8 del cambio campo con Miskevich a dettare le regole. Sul 6-11 Verona rientra nel set con un mini break che riduce le distanze, e poi con Kovacevic aggancia 12-13. L’opposto bielorusso porta i volsci al match ball mna il serbo non ci sta e rimanda tutto ai vantaggi. Si lotta palla su palla con il livello di gioco che si impenna. Sora è sempre un passo avanti e fino al 18-18 ha sempre la possibilità di chiudere ma non lo fa. Così ancora lui, il posto 4 platinato, ribalta la situazione e l’ex Anzani si fa trovare pronto sula rete a blindare il 21-19 che vale set e match.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 2, Stern 15, Kovacevic 33, Randazzo 17, Ferreira 1, Anzani 7, Zingel, Giovi (L), Paolucci 2, Mengozzi 8, Lecat 1, Djuric n.e.. I All. Nikola Grbic; II All. Matteo De Cecco. B/V 4; B/P 26; Muro 15.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 29, Kalinin 4, Rosso 15, Gotsev 13, Mattei 6, Santucci (L), Marrazzo 1, Sperandio 4, Tiozzo, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 17; Muro 11.

ARBITRI: Gnani Giorgio, Rapisarda Daniele.

PARZIALI: 20-25 (’22); 25-22 (‘26); 24-26 (‘31); 25-18 (’22); 21-19 (’26).

MVP: Kovacevic.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Gino Giannetti: “La gente come noi non molla mai”

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La notizia è stata che la BioSì Indexa Sora si è qualificata ai Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai e lo ha fatto mettendo a segno un grande colpo in rimonta su Padova. Ora, con il pass in tasca, se ne va a Verona dove la Calzedonia ha atteso ben due settimane prima di conoscere la propria avversaria, e in questo periodo, valutando le varie possibili candidate, diceva di Sora: “bestia nera della nostra stagione in quanto ha saputo trafiggere la squadra scaligera in Coppa Italia”.

Rosso e compagni dunque, nel turno degli Ottavi al meglio delle tre gare iniziato con una sconfitta in trasferta, hanno riaperto la serie al PalaGlobo “Luca Polsinelli” rimettendola in discussione seriamente con grande consapevolezza della forza dei propri mezzi e con la mentalità giusta per sopportare una tensioni del genere. Sono tornati mercoledì nuovamente alla Kione Arena e hanno ribaltato la serie vincendo la sfida senza appello che vale il prolungamento della stagione, andando dritti al cuore del loro obiettivo. Una rimonta incredibile e a tratti impossibile, che le permetterà di essere nuovamente in campo sabato alle ore 20,30 per i Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai per affrontare la Calzedonia Verona, reduce dalla vittoria in amichevole contro Trento ma anche dalla sconfitta per mano di Modena che le è costata l’uscita dalla corsa Play Off Scudetto.

“E’ un risultato che abbiamo voluto tenacemente. La contentezza più grande è che questo è il nostro Sora. Mi aspetto un grosso seguito da parte del pubblico e del territorio, vivremo tutto serenamente ma con il giusto piglio perché, come cantano anche i nostri tifosi, la gente come noi non molla mai”.

Questa la dichiarazione a caldo del Patron Gino Giannetti appena terminata la gara alla Kione Areana che la sua BioSì Indexa Sora ha vinto nettamente per 3-0.
Coch Colucci invece ci ha tenuto a fare i complimenti ai suoi ragazzi:

“Sono stati molto attenti agli aspetti tecnico tattici, mettendo in pratica tutto ciò che ci eravamo detti durante i giorni precedenti la gara. Sono molto contento del risultato e di come è arrivato, ma anche della tenuta fisica e mentale dei miei ragazzi per tutta la durata della partita. Abbiamo poco tempo per recuperare le energie prima di Verona, ma ci siamo organizzati per allenarci nel migliore dei modi”.

La post season è tutto un altro torneo rispetto alla stagione regolare dove nulla può essere dato per scontato, dove ogni gara vale davvero molto se non tutto, ma soprattutto dove le squadre mostrano un volto nuovo. Basti pensare alla scorsa stagione di SuperLega quando Piacenza si piazzò ultima al termine della Regular Season riuscendo poi a vincere i Play Off Quinto Posto aggiudicandosi l’accesso alla Challenge Cup.

Dopo la sconfitta contro Modena e l’uscita dunque dalla corsa Play Off scudetto, il presidente della BluVolley Verona, Stefano Magrini, parlando della stagione in corso ha detto che il progetto societario continua a guardare avanti puntando all’Europa.

“Certamente rimane l’amarezza per non avere raggiunto, ancora una volta, le semifinali scudetto. Siamo comunque soddisfatti di una stagione che ha visto la squadra crescere partita dopo partita, dimostrando il proprio valore. Bisogna guardare avanti, pensando alle partite che ci aspettano e andando a riconquistarci un posto in Europa”.

Per la società scaligera dunque nulla è ancora perduto, vogliono tornare in campo per agguantare l’accesso alla Challenge Cup, trofeo che Verona ha vinto per la prima volta nella sua storia durante la scorsa stagione e che mostra tutta l’intenzione di riprendersi.
Ma deve prima fare i conti con la BioSì Indexa Sora che trova nel suo capitano un punto davvero fermo e importante per il gioco, il gruppo e la forma mentale:

“In questo turno sicuramente Verona parte favorita – spiega Mattia Rosso -. E’ una squadra che non ha bisogno di presentazioni, dall’altissimo livello tecnico dimostrato soprattutto nei Quarti di Finale Play Off Scudetto contro Modena.
Sulla carta le cose sono queste sul campo però bisognerà vedere quanto inciderà l’aspetto motivazionale. Affronteremo questi Quarti con entusiasmo, un grande traguardo per noi che magari a inizio stagione neanche ci aspettavamo o immaginavamo possibile. Però lo abbiamo conquistato e quindi perché non toglierci qualche sassolino dalla scarpa.
Anche Verona ha motivazioni forti per approcciare bene alla serie, sappiamo tutti che la società ha costruito una squadra con l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro, per andare a giocarsi le semifinali scudetto. Non ci sono riusciti, e questo potrebbe anche essere un contraccolpo psicologico. Bisognerà quindi vedere quanto saranno motivati perché per loro potrebbe essere un obiettivo di seconda fascia.
Confido molto nel fatto che arriviamo a sabato con un buon ritmo gara avendo giocato tre partite in dieci giorni. Saremo anche un po’ stanchi a livello fisico, ma a livello mentale siamo molto carichi e preparati. Loro hanno avuto due settimane di riposo quindi fisicamente con più energie ma è anche vero che è un po’ che non giocano una partita ufficiale. Negli scontri precedenti li abbiamo nettamente battuti negli Ottavi di Coppa Italia, mentre in campionato ci siamo andati molto vicini, dando comunque vita a due match equilibrati ed entusiasmanti. In campo quindi, secondo me non si è vista tutta la differenza tecnica che invece è scritta sulla carta. Noi affronteremo questa serie con molta fiducia, quantomeno provando a vincere una partita. Poi vedremo come andrà”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Capitan Rosso: “La pallavolo è uno sport di situazioni”

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Una Biosì Indexa Sora acciaccata dall’influenza ieri ha sì lasciato i 3 punti alla Calzedonia Verona, ma è altrettanto vero che ha saputo dimostrare di saper fare di necessità virtù e dare battaglia fino all’ultimo punto. Coach Bagnoli e Colucci sono partiti con l’handicap a sfavore visto il roster decimato: Mattei ancora fuori per l’infortunio di qualche settimana fa al pollice della mano sinistra, Tiozzo fuori dai giochi appunto per influenza, la stessa che ha costretto Santucci a lasciare il terreno di gioco nel terzo set e che nel corso della settimana aveva colpito in totale 5 atleti. Nonostante gli impedimenti del caso, i bianconeri s’impongono nel terzo set, facendo ben sperare la rimonta dei due precedenti parziali ad appannaggio gialloblu. Purtroppo i volsci non ce l’hanno fatta nell’ultimo periodo a disposizione a invertire la rotta e terminano la gara proprio sull’1-3. A fare una lucida disamina del match a fine incontro è il capitano Mattia Rosso:

“Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra ben attrezzata per stare ai piani alti – spiega lo schiacciatore cuneese. Era una sfida difficile sulla carta, ma credo che siamo stati bravi ad affrontarla anche a livello psicologico perché comunque venivamo da due tre giorni in cui la squadra si è ritrovata decimata per via di un virus intestinale. A livello di atteggiamento c’eravamo, anche se sul finale del quarto set avremmo potuto fare di più e rimandare il verdetto al tie break, che secondo me sarebbe stato il risultato più giusto. Non possiamo che imparare da questa sconfitta. La pallavolo è uno sport di situazioni; ciò significa che il volto di una partita può cambiare da un momento a un altro, come è stato il quarto game che sembrava indirizzato per loro, ma che poi abbiamo recuperato. Il morale non è alle stelle, veniamo da ben 7 sconfitte consecutive, ma lo sapevamo, il calendario è questo. Ora lavoriamo per mettere benzina nel serbatoio per le partite dalle quali potremmo portare a casa punti. Siamo tutti arrabbiati perché spesso delle situazioni non ci vengono bene, ma magari poi diamo il nostro meglio sulle situazioni difficili. Anche questo, però, fa parte della nostra squadra, fatta di giocatori inesperti della categoria e di giocatori giovani. Non possiamo inventarci quello che non siamo. Noi diamo sempre il massimo, speriamo di mettere anche punti in cascina”.

Dall’altra parte, per i veneti, è mister Grbic a dire la propria:

“Per due set siamo stati concentrati e aggressivi, facendo bene le cose semplici. Poi abbiamo smesso di applicarci commettendo l’errore di aspettare che finisse la partita. Questa però, è la SuperLega e tutte le squadre sono attrezzate per giocare bene. Abbiamo rischiato di andare al tie break e di perdere lo scontro. Tutto ciò deve esserci da lezione. E’ importante avere vinto, anche soffrendo. E’ una lezione che ci fa bene e mi auguro che faremo tesoro di questa esperienza per far sì che alcune cose non succedano più. Come si suol dire, vincere aiuta a vincere. Siamo caduti un paio di volte nell’errore di aspettare e ci dobbiamo lavorare sopra, perché voglio che la mia squadra sia capace di dettare il ritmo della partita”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora cade contro l’influenza e contro Verona

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Si apre nel segno dell’influenza il 2017 del PalaGlobo “Luca Polsinelli” che, alla prima gara dell’anno solare, vede la sua BioSì Indexa Sora ridotta ai minimi termini dal virus che ha colpito ben cinque atleti del sestetto titolare durante la settimana, che ha costretto oggi Nicola Tiozzo a restare a casa e il libero Marco Santucci ad abbandonare la gara all’inizio del terzo set.
Nonostante questo, il match che ha visto la Calzedonia Verona vincere 3-1, è stato uno scontro di livello che, assieme all’ottima pallavolo messa in campo da entrambi i sestetti, ha purtroppo lasciato nuovamente gli uomini di coach Bagnoli con tanto amaro in bocca.

Gli scaligeri, che battono in quattro set i volsci, erano arrivati al cospetto dell’avversario con un solo imperativo dettato dal suo allenatore Grbic, vincere, e l’hanno fatto seppur lottando contro una Sora aggressiva e concentrata su ogni pallone, che ha spinto sull’acceleratore commettendo pochi errori e chiudendo il match con il 51% in attacco.
Mettono dunque a segno il poker gli uomini della Blu Volley e allungano la loro striscia positiva, mentre quelli dell’Argos Volley non riescono ancora a dare linfa vitale alla loro classifica.

Il migliore in campo della sesta giornata del girone di ritorno è l’applauditissimo ex Simone Anzani ma le statistiche finali tessono le lodi di numeri importanti come i 18 punti di Miskevich o i 3 ace di Sperandio e Ferreira, con Seganov a ritirare il premio del pubblico.

“Portiamo a casa zero punti dopo aver fatto gli stesso punti dei nostri avversari in due ore di gioco – analizza coach Bagnoli-. Siamo troppo scarsi nel concretizzare le buone occasioni che ci capitano, ed è lì che dobbiamo sicuramente crescere molto. Non è possibile infatti, continuare a regalare set come abbiamo fatto oggi”.

“Per due set siamo stati concentrati e aggressivi, facendo bene le cose semplici – spiega mister Grbic -. Poi abbiamo smesso di applicarci commettendo l’errore di aspettare che finisse la partita. Questa però, è la SuperLega e tutte le squadre sono attrezzate per giocare bene. Abbiamo rischiato di andare al tie break e di perdere la partita. Tutto ciò deve esserci da lezione”.

Allo starting players la guida tecnica locale, coach Bagnoli, manda in campo il suo sestetto tipo con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Grbic invece, per affrontare Sora utilizza la diagonale Baranowicz-Djuric, la coppia di posto 3 Anzani-Zigel, gli schiacciatori Ferrira e Kovacevic, e Giovi libero.

Subito sul pezzo la BioSì Indexa con il 5-2 trasformato nel 7-5 dall’ace di Seganov. Continuano a picchiare i padroni di casa con Sperandio e Miskevich per il 12-9 ma Ferreira lavora bene per il cambio palla e poi si porta al servizio dove inanella un turno positivo che segna la parità del 12-12. Ferma il gioco coach Bagnoli ma al rientro in campo Verona continua la sua opera con Djuric prepotente sulla rete e passa, per la prima volta nel match, in vantaggio 13-16. Gotsev e Miskevich da posto 4 rimettono la situazione in equilibrio 18-18 e il set arriva al nodo cruciale. La Calzedonia porta ancora più acqua al suo mulino con uno degli ex di giornata Simone Anzani, per il 18-21 e nulla possono i due video check richiesti dalla guida tecnica locale. Il capitano e l’opposto bianconero sciolgono il nodo con il 20-21 che rimette il set in discussione ma dopo il time out discrezionale richiesto da mister Grbic, le sue bocche da fuoco gli regalano 3 set ball e non ne sprecano neanche uno per il 21-25 che archivia il primo game in loro favore.

La seconda parte di gioco si apre come la prima, con il 5-2 figlio dell’ace di Gotsev e l’attacco di prima intenzione di Seganov decretato in campo dall’occhio elettronico che inverte la decisione arbitrale. Miskevich mantiene vivo il vantaggio 7-5 ma Anzani e Kovacevic suonano la carica per i gialloblu che agganciano e sorpassano 7-9. Ferma il gioco coach Bagnoli e dopo qualche scambio ben chiuso dal suo centrale Gotsev è di nuovo parità, 11-11. Con l’ace di Rosso, Sora rimette il naso avanti e poi con quello di Sperandio e il muro di Kalinin ai danni di Djuric, il tabellone segna il +3 del 17-14. I locali tengono stretto il vantaggio fino al 22-20 quando Ferreira dai nove metri detta le regole del gioco per la nuova parità del 22-22. Gli opposti a segno per il 23-23 e poi il set va ai vantaggi. Lo schiacciatore biondo mancino però decide che è ora di chiuderla qui, sul 24-26 che porta gli scaligeri avanti per 2 set a 0.

La BioSì Indexa torna in campo con De Marchi in posto 4 in sostituzione di Kalinin che cambia maglia per vestire quella del libero, con Santucci che ha dovuto abbandonare la gara a causa del virus influenzale. Ancora il tabellone sul 5-2 nei primi scambi di game e con gli attacchi incisivi del neo entrato Cico De Marchi, i padroni di casa mettono a segno un parziale positivo di 4-0 che si traduce nell’allungo del 9-4. Mister Grbic ferma il gioco ma dopo un breve punto a punto, con Gotsev al servizio arriva un altro mini break bianconero che fa salire la contesa sul +8 del 15-7. La panchina ospite rivoluziona il sestetto sostituendo la diagonale con Paolucci e Stern al posto di Baranowicz e Djuric, e Kovacevic con Randazzo, ma la musica in campo non cambia. Sora dilaga fino al 20-10 autografato dall’ace di Sperandio, Verona prova a rosicchiare qualche lunghezza fino al 23-16, ma dopo la battuta vincente di Stern, Rosso chiude i conti 25-18 e riapre il match.

Verona torna in campo con il suo sestetto titolare e con Ferreira sugli scudi segna il 2-4 che prontamente, un’attenta Sora rimette in parità. Con Sperandio al servizio i locali scappano avanti ma gli ospiti inseguono bene per l’8-8. È con Kovacevic dai nove metri che la Calzedonia mette la freccia e sorpassa 9-13, ma l’ace di Gotsev e il muro di Miskevich a inchiodare Kovacevic, rimettono tutto in equilibrio. Due chiamate vincenti del video check portano gli uomini di coach Bagnoli avanti 20-18 ma Anzani suona la carica ai suoi e lo schiacciatore mancino risponde sempre presente per il 21-22. Miskevich fa esplodere il PalaGlobo con il 23-22 che profuma di tie break ma nella metà campo locale non si era fatto i conti con Djuric che sulla rete non fa passare più nessuno per il 23-25 che archivia set e match.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALZEDONIA VERONA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 5, Miskevich 18, Kalinin 2, Rosso 14, Gotsev 9, Sperandio 8, Santucci (L), Marrazzo, De Marchi 7, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 18; Muro 7.

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 2, Djuric 16, Kovacevic 14, Ferreira 12, Anzani 8, Zingel 7, Giovi (L), Paolucci, Mengozzi n.e., Lecat 2, Stern 5. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 5; B/P 15; Muro 11.

ARBITRI: Tanasi Alessandro, Saltalippi Fabrizio.

PARZIALI: 21-25 (’26); 24-26 (‘29); 25-18 (’23); 23-25 (’27).

MVP: Simone Anzani.
SPETTATORI: 1.402.
INCASSO: 6.318,01.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Gotsev: “Contro Verona aggressivi e sicuri delle nostre potenzialità”

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Dopo sedici giorni riapre le sue porte il PalaGlobo “Luca Polsinelli” in vista della sesta giornata del girone di ritorno, nonché prima gara del 2017.

Domenica alle ore 18:00 l’ospite sarà la Calzedonia Verona con i padroni di casa della BioSì Indexa Sora che si preparano a un altro scontro di livello.

È pronto anche il pubblico delle grandi occasioni, quello guidato dall’Armata Volsca, che vedrà tornare a Sora, seppur da avversari, due grandi ex il centrale Simone Anzani e il palleggiatore Adriano Paolucci, entrambi in maglia bianconera nella stagione 2012/2013.

Verona per Sora è stato finora un avversario dalle due facce, una mostrata in occasione della gara del girone d’andata e l’altra in quella degli Ottavi di Finale della Del Monte Coppa Italia.
Nel primo scontro diretto all’AGSM Forum, quello per la sesta di cartello, La BioSì Indexa non si è lasciata spaventare dall’esperienza e dal livello tecnico della Calzedonia Verona riuscendo a mettere in discussione anche questa formazione che comunque però, alla fine si è imposta per 3-1 con un Kovacevic protagonista e un Rosso assente rimasto a Sora a causa di un affaticamento muscolare.
Nel secondo scontro invece, sempre tra le mura amiche dei gialloblu, Sora devasta il sestetto dell’allora coach Andrea Giani con un 3-0 secco che butta il club in malo modo fuori dalla Coppa Tricolore. 1 a 1 dunque in fatto di incontri con quello di domenica a sancire i vincitori almeno per questa stagione sportiva.

“Nella gara degli Ottavi di Coppa io purtroppo non sono potuto esserci – racconta il centrale, ex Verona, Sveto Gotsev -, ma la mia squadra è stata brava a sfruttare al massimo il momento. Ogni partita però ha storia a se e la Calzedonia che verrà a Sora, oggi ha la mentalità giusta per fare una buona prestazione, forte del grande valore che la contraddistingue e che sta dimostrando nelle ultime giornate, ma anche della nuova guidata tecnica.
La partita sarà molto dura, anche in considerazione del fatto che vorranno riscattarsi dal brutto scherzo che abbiamo giocato loro in Coppa. La immagino una gara tirata, con noi che non saremo sicuramente passivi ma aggressivi, e sicuri delle nostre potenzialità rischiando un po’ ma allo stesso tempo cercando di commettere pochi errori. Dobbiamo ringraziare lo staff tecnico in grado di metterci sempre nelle migliori condizioni di recupero anche quando abbiamo match così ravvicinati. Per questo quindi sono sicuro che domenica scenderemo in campo con un’ottima forma fisica. Verona è una squadra molto equilibrata ma noi possiamo metterla in difficoltà con la battuta e a muro, o almeno ce la metteremo tutta per farlo”.

Dopo la caduta nel match da dentro o fuori degli Ottavi, il Blu Volley Verona ha salutato coach Andrea Giani e affidato la guida tecnica a Nikola Grbic il quale è riuscito a ridare vitalità al sestetto attualmente quinto in classifica dopo tre vittorie consecutive, tutte per 3-0, su Piacenza, Monza e Ravenna.

“L’unica mia preoccupazione , dichiara mister Grbic -, è fare giocare la squadra al meglio. Non guardo la classifica e voglio che affrontiamo sempre gli avversari per vincere. L’unico rimedio e l’unica medicina per fare bene è dare sempre il massimo”.

Arriva così la Calzedonia a Sora, assetata di punti e affamata di vittorie per cercare di dare continuità al suo momento positivo e per lavorare ancora bene per l’ambito quarto posto della classe. Gli uomini dei coach Bagnoli e Colucci invece, nonostante non vadano a punti da più di qualche gara, mercoledì scorso con onore hanno salutato la Del Monte Coppa Italia uscendone a testa alta dopo il confronto dei Quarti al PalaPanini con una mai doma Modena portata nel secondo set fino al 34-32.

Questa dunque la domenica di SuperLega in programma al PalaGlobo “Luca Polsinelli” a partire dalle ore 18:00.
Biglietti in vendita al prezzo di € 14,00 presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Strepitosa Biosì Indexa, il Quarto tuo.

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Una straordinaria BioSì Indexa Sora travolge la Calzedonia Verona in tre set e conquista i Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia di SuperLega.
All’AGSM Forum è finita 0-3 la gara secca valevole per gli Ottavi di Finale e anche la partecipazione al torneo della Calzedonia che, pur favorita dal fattore campo, dalla classifica e dai pronostici, ha impattato contro una BioSì Indexa che poco più di un mese fa sullo stesso campo gli aveva promesso che al prossimo scontro sarebbe andata diversamente. Così è stato, in un’ora e ventitré minuti Rosso e compagni hanno archiviato la pratica senza concedere a Verona diritto di replica mettendo in campo una pallavolo di altissimo livello giocata strepitosamente da un gruppo unito e compatto che con poca pressione è andato a prendersi quello che voleva, il Quarto di Finale Del Monte® Coppa Italia di SuperLega.

Si apre dunque con una vittoria che inorgoglisce squadra, staff, società e tifosi, la prima partecipazione al Trofeo Tricolore nella massima serie della BioSì Indexa Sora che assieme agli altri sestetti vincitori del turno l’11/12 gennaio 2017 sfideranno le prime quattro forze del Campionato, qualificate al giro di boa direttamente ai Quarti di Finale. La prossima avversaria di Sora sarà proprio L’Azimut Modena incontrata domenica scorsa nella gara valevole per la prima giornata del girone di ritorno della Regoular Seson; Vibo Valentia vittoriosa per 3-1 sulla Kione Padova è attesa dalla Lube Civitanova; LRP Piacenza invece battendo Molfetta per 3-1 se la giocherà a Perugia in casa della Sir Safety; e Gi Group Monza vincente al tie break su Ravenna incontrerà la Diatec Trentino.

“Sono felicissimo della risposta dei ragazzi dopo la partita giocata domenica contro Modena – commenta a caldo coach Bagnoli -. Siamo stati squadra e, con una pallavolo strepitosa, abbiamo sovrastato Verona sfruttando il fatto di giocare senza particolari pressioni. Tutti i ragazzi si sono comportati egregiamente e non posso che ringraziare tanto loro quanto il mio staff, per una vittoria da dedicare tanto alla società quanto ai nostri stupendi tifosi”.

Allo starting players la guida tecnica locale, mister Giani, mette in campo la diagonale Baranowicz-Djuric, la coppia italiana di posto 3 Anzani-Zigel, gli schiacciatori Ferrira e Kovacevic, e Giovi libero.
Deve rinunciare al suo sestetto tipo invece coach Bagnoli con Gotsev ancora fermo ai box, così schiera Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso come martelli-ricettori, Sperandio e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Il match si apre apparentemente equilibrato nel punteggio ma con Sora che sul 5-4 comincia a dare al gioco qualcosa in più che, con gli attacchi di Miskevich e l’ace di Mattei, la porta sul +4 del 6-10. Inizia un monologo sorano con i bianconeri che fanno il loro bello e cattivo tempo per il 10-12. Arriva la reazione locale con Djuric sugli scudi che fa segnare sul tabellone la parità del 14-14. Mattei mura Kovacevic per il nuovo sorpasso del 14-16 ma è proprio lo stesso martello a rispondere, con Baranowicz che si affida a lui per rimettere tutto in equilibrio e in discussione 18-18. Il tabellone ora sale un punto per parte e l’ace di Seganov da un lato e la battuta out di Djuric dall’altro, portano la BioSì Indexa al set ball. Due le possibilità per chiudere il set, e Mattei dal centro della rete decide per il 23-25 di questo primo capitolo.

Il secondo game si apre come si era chiuso il precedente, con il centrale numero 10 a segno sulla rete e poi dai nove metri per il 2-1. Con due mini break positivi che portano la firma di Georgi Seganov prima incisivo a muro su Djuric e poi a beffare per due volte consecutive la ricezione di Lecat, Sora è avanti di 6 lunghezze, 12-6. Si prosegue palla su palla con Verona che vorrebbe rosicchiare punti importanti ma che invece non riesce ad andare oltre il cambio palla fino al 21-15. Miskevich è l’autore di tutti i punti che separano la sua squadra dal set ball, e dopo averli realizzati le possibilità di conquistare il parziale sono ben 5. Ci pensa Kalinin a portare la contesa sullo 0-2 mettendo a referto il 20-25.

Torna in campo più aggressiva la Calzedonia ma la BioSì Indexa la doma subito non mandandola oltre lo 0-2, sorpassandola con un contro break fino al 3-6 che costringe mister Giani a richiedere il time out discrezionale a sua disposizione. Un punto a punto accompagna il set fino alla sua parte centrale ma sull’8-12 Kovacevic e Lecat rimettono in corsa la propria squadra fino alla parità del 13-13. Seganov di seconda intenzione riporta la battuta nei suoi nove metri e Miskevich e Sperandio fanno il resto per l’allungo del 14-19. Il muro di Kalinin ai danni dell’opposto scaligero apre il mini break decisivo, quello che condanna set e match perché sul 15-22 Verona non trova più la forza di fare nulla se non accompagnare il game alla sua fine. Si chiude 18-25 il terzo set del match che Sora vince nettamente su un campo non semplice e contro un avversario valido ma stasera poco incisivo e così la BioSì Indexa Sora vola ai Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia di SuperLega.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 0-3

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz, Djuric 11, Mengozzi n.e., Anzani 3, Kovacevic 16, Ferreira 4, Giovi (L), Paolucci, Lecat 4, Zingel 2, Holt n.e, Frigo (L) n.e., Stern n.e., Randazzo. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 4; B/P 13; Muro 0.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 8, Miskevich 21, Kalinin 11, Rosso 3, Sperandio 2, Mattei 8, Santucci (L), Marrazzo , Tiozzo n.e., Gotsev n.e., De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 14; Muro 8.

ARBITRI: Santi Simone, Bartolini Gianni.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Cristoforetti.
SEGNAPUNTI: Bassetto.

PARZIALI: 23-25 (’27); 20-25 (‘30); 18-25 (’26).