Con Milano, Sora aprirà un ciclo dall’alto coefficiente di difficoltà

, ,

Mentre quel terzo set contro Verona grida ancora vendetta, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sta lavorando intensamente al ciclo terribile che animerà le sue prossime due settimane. Tre gare dall’altissimo coefficiente di difficoltà l’attendono a partire dal posticipo del prossimo martedì 29 gennaio alle ore 20:30 al Pala Yamamay di Busto Arsizio contro la Revivre Axopower Milano e, a seguire, gli scontri casalinghi di domenica 3 febbraio alle ore 18 con la Cucine Lube Civitanova, e il recupero di venerdì 8 febbraio alle ore 20:30, scontro diretto con l’Emma Villas Siena.

Week and lungo dunque, quello valevole per la sesta giornata del girone di ritorno che si aprirà sabato sera con Castellana Grotte a ospitare Ravenna, e si chiuderà proprio martedì con Sora in trasferta in Lombardia.
Ad attendere coach Barbiero e i suoi ragazzi, la quinta della classe, posizione occupata con 34 punti all’attivo conquistati in 11 gare vinte, di cui due al tie break, e 7 perse, tre al quinto set.
Vive sicuramente un ottimo memento di forma sia fisica che mentale la AxoPower dopo aver festeggiato la vittoria di tutte le gare del girone di ritorno, ma soprattutto dopo il sold out del Forum di Assago con oltre 12.500 persone ad applaudire il pesante 3-0 inflitto all’Azimut Leo Shoes Modena. 13 punti in 5 gare con il ciclo di vittorie interrotto però ieri sera in un infuocato PalaPanini cornice di una squadra, Modena, che si è voluta vendicare dimostrando di essere più abituata a giocare certe gare, quelle secche senza appello. Così, nonostante l’equipararsi delle forze in campo con set tirati e scalati punto a punto fino agli ultimi scambi, Milano non ha avuto la forza per chiuderli, con l’Azimut ad aggiudicarsi la gara unica primo atto stagionale della Del Monte® Coppa Italia SuperLega con i Quarti di Finale che le valgono l’accesso alla Final Four del prossimo 9 e 10 febbraio a Bologna. Assieme al club della presidentessa Pedrini, neanche a dirlo, le altre tre big, Perugia che ha battuto 3-1 Padova, Civitanova che l’ha spuntata al tie break con Monza, e Trento che ha superato nettamente il turno imponendosi 3-0 su Verona. Tutto secondo pronostico dunque per la Final Four che proporrà le semifinali Perugia vs Modena e Trento vs Civitanova.

“Dopo Verona, Milano è un’altra partita difficile – commenta il centrale sorano, Davide Esposito -, e forse ancor di più data la disputa tra le loro mura amiche. Troveremo difronte una squadra forte e completa in tutti i ruoli con una diagonale che impensierisce abbastanza ogni avversario. Un sestetto tosto da affrontare soprattutto in questo momento molto positivo per loro, di ottima salute sia fisica che mentale. Noi teniamo conto di questo ma non ci facciamo impensierire, andiamo a Milano per giocarcela e combattere, e perché no, per cercare di riportare qualcosa di utile a casa. Per farlo dobbiamo essere uniti, essere quel bellissimo gruppo che siamo, è una cosa molto importante. Lo sappiamo fare e si è visto, e contro la Revivre può sicuramente essere una nostra arma vincente”.

Sora è considerata dagli avversari formazione arcigna e dunque, se Milano vorrà perseguire la striscia positiva in campionato, o quanto meno intascare un punto, dovrà tirare fuori quel quid in più per affrontarla.
Stesso compito per i ragazzi di coach Barbiero che nelle quattro gare del girone di ritorno, seppur hanno intascato solamente 2 punti, lo hanno fatto portando due ottime formazioni al tie break, Modena al PalaCoccia e Padova in trasferta.
Di fronte questa volta avranno un altro sestetto ben consolidato nel corso della stagione, quello formato dalla temibile diagonale Sbertoli-Nimir, sostituita di consueto da coach Giani verso il finale del set da Izzo e l’ex di giornata Simon Hirsh, dai posti 4, il canadese Maar e il francese Clevenot, dalla coppia di centro Piano-Kozamernik, e dal libero Pesaresi.

Milano vuole provare ad attaccare il quarto posto della classe, attualmente occupato da Modena che in questa stagione sembra proprio essere il suo più acerrimo nemico, la squadra da battere, per questo davanti al suo pubblico cercherà di chiudere positivamente la pratica Sora con tutte le armi che ha a disposizione e dietro le linee guida di coach Giani.
Dall’altra parte della rete la Globo ha fame di punti per staccarsi quanto più possibile dalla zona rossa ora lontana 4 lunghezze e occupata dalla BCC Castellana Grotte, 14° posto, e dall’Emma Villas Siena al 13°, che in questo week and di volley se la vedranno rispettivamente con Ravenna e la Calzedonia Verona.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Davide Esposito si racconta ai microfoni di “Time Out”

, ,

Come ogni mercoledì, in onda su Radio Day, è andato il consueto appuntamento con Time Out, la rubrica dedicata al volley e alle gesta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Stavolta, ospite ai microfoni della storica redazione frusinate, è stato il centrale Davide Esposito.
Arrivato alla corte di coach Barbiero in estate, è il giovane posto 3 a fare il punto della situazione e a raccontarsi.

“Domenica scorsa, contro Verona, è stata una partita molto combattuta. Abbiamo fatto bene in un set, spuntandola con un buon vantaggio, purtroppo non siamo riusciti ad arrivare al tie break, cosa che potevamo fare perché stavamo giocando bene. I gialloblu hanno difeso molto, battuto bene e certamente l’esperienza è stata una componente significativa”.

A proposito del prossimo match, in quel di Milano, contro la Revivre Axopower, Esposito aggiunge:

“Andremo lì con la mentalità giusta. Si scende sempre in campo per vincere, non si parte mai sconfitti. Dobbiamo giocare uniti, compatti e con lo spirito del gruppo, cosa che sappiamo fare bene”.

Come detto prima, Davide, cuneese di nascita, si è aggregato ai bianconeri nella sessione estiva di volley mercato e qui ha ritrovato una figura che conosceva già e che molto è stata importante per la sua crescita professionale:

“Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie alla mia famiglia – continua Esposito –, andavamo spesso al palazzetto. Ho iniziato, un po’ come tutti i bambini col calcio, poi vista la mia altezza, mio padre mi ha spronato a provarci e una volta approcciato questo sport mi sono innamorato. Ho iniziato da schiacciatore, ho ruotato un po’ in tutti i ruoli e poi mi sono specializzato al centro. Quando sono arrivato al Club Italia, in B2, ho conosciuto coach Mario Barbiero che poi ho ritrovato qui a Sora. A lui sono molto riconoscente per quello che mi ha insegnato e so che continuerò a migliorare. Mi sento comunque molto fortunato perché ovunque sono stato ho avuto vicino figure serie e professionali e tutte mi hanno aiutato, compreso compagni più esperti”.

E qui a Sora Davide si è trovato molto bene:

“Appena arrivato sono stato a mio agio. Con gli altri ragazzi siamo andati subito d’accordo, siamo un collettivo affiatato, abbiamo più o meno tutti la stessa età e stiamo bene insieme dentro e fuori dal terreno di gioco. In più il paesaggio mi ricorda la mia terra, dove sono nato. Sono un appassionato di montagna e trekking, un’altra passione che è nata grazie ai miei genitori e vedere i monti qui intorno mi ispira molta tranquillità e mi fa rivivere tanti bei momenti legati a ‘casa mia’”.

Il posto 3 volsco svela poi il suo giocatore preferito, quello cui si è ispirato in tanti allenamenti e che ancora oggi è per lui una sorta di ‘icona pallavolistica’:
“Ammiro molto Emanuele Birarelli, è stato sempre il mio giocatore di riferimento. Vederlo contro di noi, la scorsa domenica con la maglia scaligera, mi ha fatto un certo effetto. Mi ha emozionato poter affrontare il mio mito”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora