L’Argos Volley brinda con Staff, Partners e istituzioni.

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Un finale di stagione che realizza una piccola favola per la Biosì Indexa Sora: ad un paio di settimane dalla conclusione del suo primo anno in SuperLega, la società bianconera si regala un momento speciale per brindare a quanto vissuto in questi mesi.

Nella splendida e suggestiva location dell’Agriturismo “Oasi dei Sapori”, l’Argos Volley con in testa i fratelli Gino e Ivan Giannetti, ha ospitato l’intero staff societario, parte del roster della BioSì Indexa, le istituzioni politiche, tutti i partner commerciali che hanno contribuito alla realizzazione del sogno volsco e i media che lo hanno raccontato partita dopo partita.
La serata di gala è stata un’occasione unica per ripercorrere tutti insieme, uniti dalla stessa passione, quanto compiuto dagli atleti di mister Maurizio Colucci, dalle vittorie inaspettate ai momenti meno belli, dall’impegno e il sudore che ogni giorno hanno impregnato le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” agli attimi di festa e soddisfazione, perché in pochi avrebbero puntato sui risultati che invece la squadra lirense ha messo sotto chiave, spesso e volentieri sotto i riflettori della tv nazionale.

La serata è stata anche l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor, coloro che assieme alla proprietà hanno messo in moto una fantastica macchina: proprio a loro è stato dedicato un omaggio, con un plico di articoli che palesano il loro impegno al fianco della famiglia Giannetti e un pensiero di stima tangibile, quella casacca da gioco che ha rappresentato davvero ogni cosa, che ha fatto esultare, commuovere, appassionare il popolo di un intero territorio.

Il turbinio di sentimenti è stato reso nuovamente vivo grazie ad un video emozionale realizzato da Gabriele Sperduti e a cura della MKFilm, proiettato durante l’evento a rievocare un amore per questo sport, per questa squadra, consolidato negli anni e che oggi è ancora più forte e pronto ad affrontare un domani non troppo lontano.

L’esperienza di questo esordio è stata fondamentale alla crescita di tutta la società e dei loro sostenitori e nelle numerose interviste fatte proprio nel proseguo della sera, tutti gli attori che si sono alternati ai microfoni dei media presenti hanno narrato il loro punto di vista personale ma con un filo conduttore unico: quella appena passata è stata una stagione impressionante, grazie al lavoro di tutti coloro che ci hanno creduto e continuano a crederci. Un prologo entusiasmante, insomma, che ora aspetta senz’altro un continuo di piccole e grandi storie pallavolistiche, in quello che è certamente “il campionato più bello del mondo”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Oasi dei Sapori Volley Cup: “Questo progetto riesce a divertire ogni singolo partecipante in maniera educativa e sana”

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Tanto movimento in casa Argos Volley, ora concentratissima sulla competizione che sta tenendo banco al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, ovvero il torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”, giunto alla sua quarta edizione.

Questa seconda fase è particolarmente intensa e coinvolgente non solo per i ragazzi partecipanti, i loro insegnanti e le scuole implicate, ma anche per tutto lo staff bianconero e gli atleti della Biosì Indexa Sora, sempre presenti in vesti ora di coach, ora di giudici di gara.

La terza giornata ha visto protagoniste le classi seconde delle scuole superiori, nello specifico la II^ M del del Polo Tecnico “C. Baronio”, la II^ C dell’ITAS “Nicolucci-Reggio” (Biologico) e la II^ A del Liceo Classico “V. Simoncelli”: i tre istituti si sono sfidati in un girone all’italiana, tutti contro tutti, coadiuvati dai giocatori della SuperLega. A guidare il sestetto del liceo il palleggiatore Federico Marrazzo, a presiedere la panchina dell’ITAS lo schiacciatore Marco Lucarelli mentre le redini del Baronio sono andate al martello Denis Kalinin.

I primi a scendere sul rettangolo di gioco sono stati gli alunni del Polo Tecinico contro i loro pari del Biologico, sui quali si sono imposti per 2 a 0 (25-13, 25-18 i parziali); a seguire, gli sconfitti della prima sfida hanno incontrato il Liceo Classico a cui si sono dovuti arrendere per 2 a 0 (25-6, 25-18); chiude la giornata lo scontro tra i vincitori del secondo match e quelli del primo: ancora una volta sono stati gli studenti del Simoncelli a spuntarla per 2-0 dopo una gara dai ritmi molto vivaci (25-20, 25-22).

“Al di là di chi vinca e chi perda, questo progetto riesce a divertire ogni singolo partecipante in maniera educativa e sana – commenta Federico Marrazzo. Tutti i ragazzi sono scesi in campo decisi a fare il loro meglio e hanno giocato con grande grinta e ardore. Per noi che ci cimentiamo nel ruolo di allenatore è molto soddisfacente vedere questi giovanissimi che ci chiedono consigli, ci ascoltano e cercano di mettere in pratica il più possibile di quanto noi gli diamo in chiave teorica. Questo è anche un momento di grande aggregazione e nel suo spirito ludico avvicina molti alunni alla pratica motoria che sicuramente inizia tra i banchi della scuola, ma che è importante portare avanti anche al di fuori di essa e con altri strumenti. Ogni anno vedo un numero sempre maggiore di coinvolti oltre i visi già noti dell’anno precedente, segnale evidente che gli stessi istituti restano soddisfatti di questa attività a loro dedicata e tornano volentieri nel nostro palasport l’anno successivo”.

Dalla controparte scolastica giungono invece le parole del docente Carlo Cupini, professore del liceo vincitore della giornata:

“Noi siamo sempre molto felici di partecipare a questa attività organizzata per la realtà scolastica territoriale dall’Argos Volley, che ringraziamo per l’opportunità che da ai nostri alunni di partecipare ad un torneo ad hoc con presupposti e finalità condivisi appieno dalla scuola. Oltre la disciplina sportiva, questi giovanissimi possono far tesoro di un’esperienza di gruppo che ne formi il carattere in virtù di un forte spirito di collaborazione materialmente vissuto sul campo, nonché di rispetto delle regole e dell’avversario. Inoltre, il fatto di impegnarsi fisicamente e mentalmente nella preparazione di queste partite, non solo aiuta gli scolari a socializzare tra loro ma fa si che impieghino il loro tempo in modo costruttivo. Ci auguriamo di proseguire questo comune cammino anche nei prossimi anni. Sono contento che la mia formazione abbia vinto, ma soprattutto sono soddisfatto di questo progetto e dei risultati positivi che sempre ne derivano”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

“Oasi dei Sapori Volley Cup”, la seconda giornata della seconda fase

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E’ sempre più briosa questa seconda fase del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”, con il taraflex e gli spalti del PalaGlobo “Luca Polsinelli” animati da tanti giovanissimi alunni del comprensorio. Nella seconda giornata di questo step si sono sfidate ancora una volta le classi seconde delle scuole medie, nello specifico la II^ C dell’I. C. Sora 1, la II^ A dell’I. C. di M.S.G.C. e la II^ A dell’I. C. di Broccostella, plesso di Campoli. A guidare gli studenti in questo percorso agonistico e insieme ricreativo, gli atleti della Biosì Indexa Sora che per questa mattinata non solo hanno vestito i panni dei coach ma anche del direttore di gara a rotazione, cercando di impartire il più possibile una sana lezione di fair play e non solo consigli tecnico-tattici. Lo schiacciatore Marco Lucarelli ha gestito la rosa sorana, il libero Marco Corsetti quella monticiana mentre a Federico Marrazzo è andato il sestetto campolese.

Le tre squadre si sono affrontate in un girone all’italiana, molto battagliato come evidenziano i risultati: solo al terzo set termina la disputa tra Sora e M.S.G.C. con i primi che si impongono per 2-1(15-25, 25-13, 15-13); ancora un tie break per il secondo match giornaliero, quello tra M.S.G.C. e Campoli, finito sul 2-1 per la compagine monticiana (25-17, 21-25, 15-6); 2-0, invece, il risultato messo a referto in favore sorano nella sfida contro i campolesi (25-21, 25-17).

Amalia Visciano, insegnante di educazione fisica dell’I. C. di Sora 1 commenta così la mattinata:

“Al di là del risultato – abbiamo vinto entrambi gli incontri – sono davvero felice ed entusiasta di queste ore trascorse nel palazzetto della serie A. La mia scuola partecipa da sempre a questo torneo, il cui scopo è certamente riuscito alla grande: i ragazzi, oltre a comprendere il valore dell’agonismo, ovviamente quello sano, quello pulito, oltre a trarre dallo sport tutti i benefici fisici possibili, stanno dimostrando di sapere collaborare e fare squadra, giocando con molto spirito di sacrificio e cercando di aiutarsi tra compagni il più possibile. L’enorme soddisfazione che sento mi porterà a continuare questo bellissimo percorso proposto dall’Argos Volley anche nei prossimi anni. Intanto, però, voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tale iniziativa, la dirigenza, lo staff al completo e i giocatori della Biosì Indexa che si prestano sempre volentieri al dialogo con i nostri ragazzi, complimenti a tutta la società!”.

Per il club volsco, invece, commenta il giovane martello bianconero Marco Lucarelli:

“Il progetto- scuole e il torneo a loro dedicato sono una parte fondamentale della routine di un atleta della prima squadra. Noi della Biosì Indexa ci impegniamo a fondo in questo genere di attività perché sappiamo quanto siano importanti per la nostra realtà societaria e ancor di più perché il nostro territorio ne ha fortemente bisogno. I primi a crederci siamo proprio noi e oltre a dare il nostro contributo in termini di suggerimenti teorici e pratici circa ogni aspetto della pallavolo, è divertente fare esperienza come allenatori e rapportarsi a questi ragazzini così pieni di voglia di fare, di cimentarsi, di mettersi alla prova e migliorarsi in una disciplina che amano proprio come noi”.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Un sorriso per Pasqua

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L’Argos Volley e la Banca Popolare del Frusinate regalano un sorriso per Pasqua ai più piccini: come da tradizione – l’iniziativa è nata circa quattro anni fa – la collaborazione sempre più fattiva tra le due realtà ha preso nuovamente vita proprio in occasione di queste festività.

Quale modo migliore, se non quello di porgere gli auguri pasquali, quegli auguri di rinascita, speranza per il futuro, ricchezza interiore e volontà di vita, tra le mura dell’ospedale SS. Trinità di Sora, nel reparto dove albergano i più piccoli, tra neonatologia e pediatria?

E così, nella mattinata dello scorso martedì, gli atleti della Biosì Indexa – Mattia Rosso, Marco Santucci, Matteo Sperandio, Andrea Mattei, Georgi Seganov, Svetoslav Gotsev e Radzivon Miskevich – accompagnati dal general manager Adi Lami, dal responsabile della filiale di Isola del Liri della Banca Popolare del Frusinate Manfredo Tomassi, dal responsabile della commissione pubblicità della banca, il dottor Luigi Conti e dal consigliere di amministrazione Faustini, hanno provveduto alla consegna delle uova di Pasqua nei due reparti dedicati ai più piccoli.

“E’ da quando è aperta la filiale di Isola del Liri, quindi da 10 anni a questa parte, che andiamo su in ospedale – spiega il dottor Tomassi. Negli ultimi 4 anni andiamo sempre in un contesto di collaborazione reciproca con l’Argos Volley Sora, presente con atleti e dirigenti. Abbiamo portato con noi delle uova di Pasqua regalandole ai bambini; ce n’erano due nel reparto di pediatria e ben undici in neonatologia. Abbiamo dunque fatto delle foto con il personale stesso dell’ospedale, il primario Testani, la caposala ed i giocatori. Questa è un’idea che non è limitata a Sora ma si estende a tutta la provincia di Frosinone: un gruppo di rappresentanti della banca, infatti, accompagnato di volta in volta da una società come quella lirense, ha finito il giro degli ospedali della provincia, recandosi anche a Cassino ed a Frosinone. Credo che sia un’iniziativa bellissima che unisce il piacere di donare un sorriso a questi bambini, qualcuno sfortunato perché qualcosa non va, ma anche i piccolissimi appena nati, per la gioia di mamma e papà. Nei momenti di festa, le realtà presenti su un territorio devono farsi sentire a maggior ragione ancora più vicine alla propria gente e sia per la Banca quanto, ne sono sicuro, per il club volsco, è fonte di gioia, piacere e soddisfazione condividere un momento di serenità in un ambiente come il locale nosocomio. Nei prossimi anni continueremo sicuramente a ripetere quanto fatto fino ad ora e portare il nostro augurio ai più piccini con un gesto semplice come un uovo di Pasqua”.

La Biosì Indexa Sora rinnova, così, il suo migliore augurio per la Santa Pasqua anche a tutti i tifosi e concittadini, sperando che nel virtuale uovo bianconero ci sia un prossimo futuro ricco di felicità, pace e armonia.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Al via la seconda fase dell’“Oasi dei Sapori Volley Cup”

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Chiuso l’agonismo da SuperLega, al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si apre quello da “giovani promesse”: ha avuto difatti inizio la seconda fase del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”, giunto alla sua quarta edizione.

I primi a calcare il palcoscenico della serie A sono stati i ragazzi della terza media, nello specifico la III B dell’I.C. di Monte San Giovanni Campano, la III B dell’I. C. di Isola del Liri e la III B dell’I. C. di Broccostella che si sono sfidati in un girone all’italiana per un “tutti contro tutti” davvero avvincente.
La competizione è avvenuta sotto la tutela e gli insegnamenti degli atleti della Biosì Indexa Sora, coach speciali per gli studenti e che hanno presieduto ogni panchina in due. A gestire tecnicamente la piccola rosa isolana Nicola Tiozzo e Federico Marrazzo, per quella monticiana si sono adoperati Denis Kalinin e Marco Lucarelli, mentre per la squadra brocchese hanno vestito i panni dei tecnici Francesco De Marchi e ancora il russo Kalinin. I primi ad aprire i giochi sono stati gli alunni di M. S. G. C. e quelli di Isola del Liri; a referto va il 2-0 con questi parziali: 25-14, 25-10. La seconda partita ha invece visto protagonisti i perdenti contro Broccostella e stavolta sono stati gli isolani ad imporsi con il 2-0 frutto del 25-6 e del 25-10. L’ultimo incontro, quello tra Isola del Liri e i monticiani, ha visto poi trionfare i primi solo al tie break (25-16, 25-18, 15-13).
Mattinata densa per tutti e di una gioia sportiva contagiosa che ha pervaso tanto gli animi dei partecipanti in campo che degli organizzatori, come spiega “Cico” De Marchi:

“Il progetto iniziato quest’inverno nelle scuole ha portato frutti tangibili, come è evidente dall’entusiasmo dei ragazzini oggi presenti. L’atmosfera di sana sportività e di tanta coesione che ne viene fuori è sinonimo dell’ottimo lavoro svolto dalla società nonché dell’impegno delle scuole, dei ragazzi e dei loro docenti. La cosa più bella è che tutto si svolge tra il divertimento generale, anche il nostro. Ad esempio, oltre a fare da mister ai giovanissimi, mi sono cimentato come secondo giudice a coadiuvare l’arbitro Stefano Frasca. L’iniziativa è lodevole, i bambini ce la stanno mettendo tutta e col tempo non potrà che maturare risultati ancor più positivi”.

Per i docenti si esprime la professoressa Antonella Mancini di Broccostella:

“Questa offerta dall’Argos è un’ottima opportunità che offre ai ragazzi un momento di svago sano e culturale oltre che di movimento fisico e va più in là di ciò che accade tra le mura scolastiche. Ogni anno il torneo si fa più appassionante ed è bello vedere che i nostri scolari apprendano valori giocando, divertendosi, facendo gruppo, restando uniti e puntando verso uno stesso obiettivo. Faccio i complimenti a tutti i partecipanti che quest’oggi sono stati davvero concentrati in campo senza mai dimenticare che lo sport deve essere una gioia, e poi al club volsco che rende reale tutto ciò in un clima accogliente, familiare e professionale. Per i nostri ragazzi avere accanto i campioni della serie A è certamente uno stimolo in più a fare meglio e i giocatori sono stati così disponibili con loro, da dissipare ogni timidezza. Una bellissima mattinata e un progetto meraviglioso per tutti”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora, eppure in tanti si sbagliavano.

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Pensavano fosse la “cenerentola” del campionato, la “squadra materasso” su cui far rimbalzare schiacciate micidiali e contro la quale far fruttare agevolmente i 3 punti della vittoria era dato per scontato, eppure in tanti si sbagliavano. La Biosì Indexa Sora, al suo esordio in SuperLega, ha raccontato una favola all’Italia intera: quella di una città di provincia che si scrolla di dosso il territorialismo e se ne va a spasso per lo stivale a far vedere chi sono i bianconeri, i valori di una società che rappresenta circa ventottomila abitanti contro i nomi certamente più altisonanti di Modena o Trento, per esempio. Innanzitutto, la società di patron Giannetti è riuscita nel tentativo di non essere il fanalino di coda della classifica, lasciandosi alle spalle la Revivre Milano e durante la regular season ha avuto il merito di eliminare dalla Del Monte Coppa Italia proprio la Calzedonia Verona degli ultimi fatti. Chiuso il campionato regolamentare, però, per Sora inizia il vero e proprio sogno con i Play off 5 Posto: agli ottavi incontra la Kioene Padova e dopo aver perso in casa della sua rivale, in molti davano per spacciata la permanenza in campo dei volsci, ma così non è stato. Con il passaggio del testimone da coach Bagnoli a coach Colucci cambiano anche le carte in tavola e il nuovo mister ribalta la situazione portando Rosso e compagni ai quarti e risollevando l’entusiasmo attorno alla realtà Argos Volley. Ai quarti la Biosì ritrova Verona e stavolta sono i gialloblu a farla franca, ma hanno dovuto sudarsela fino al tie break in tutti e tre i match disputati. Un post season, dunque, inaspettato, di quelli che trasformano la zucca in carrozza e rendono particolarmente bella questa Biosì Indexa agli occhi di tutti, ma davvero tutti. Si chiude così il primo anno di SuperLega, portando con se numeri che fanno la differenza e che possono spiegare facilmente quanto talento, quanto sacrifico si sia consumato in via Ruscitto tra le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli”: Svetoslva Gotsev si guadagna la testa della graduatoria di rendimento per il ruolo di centrale nel fondamentale del muro e diventa “best blocker” dell’A1 e quarto miglior centro in assoluto; il giovanissimo opposto Radzivon Miskevich, spesso MVP durante questi mesi, si porta a casa un bagaglio di 524 attacchi vincenti e si conferma come il secondo miglior schiacciatore nella speciale classifica dedicata, meglio di lui ha fatto solo Hernandez del Piacenza. Il nome di Miskevich, però, appare più volte nelle statistiche di rendimento stilate dalla Lega: per i servizi vincenti si posiziona terzo, con 53 ace, dietro lo stesso Hernandez e Sabbi del Molfetta; terzo, ancora dopo gli stessi, per quanto riguarda il totale dei punti messi a segno, e cioè ben 604. Anche lo schiacciatore-capitano Mattia Rosso chiude la stagione con un ottimo totale, 356. Per le ricezioni perfette si distinguono il posto 4 Denis Kalinin con 205 e il libero Marco Santucci con 158; tra i palleggiatori anche Georgi Seganov ben figura con un buonissimo rendimento, piazzandosi dietro campioni come Giannelli o Hierrezuelo. Sono questi i fattori che fanno la differenza e che lasciano il sorriso dopo mesi vissuti davvero alla grande, oltre ogni lecita aspettativa e che per il prossimo anno non possono che fan ben sperare: la conferma della diagonale Seganov-Miskevich è già garanzia di bella pallavolo e la base su cui continuare a costruire i prossimi obiettivi.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Con una splendida post season Sora saluta la sua prima stagione in SuperLega

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Saluta la sua prima stagione in SuperLega la BioSì Indexa Sora e lo fa da vera protagonista della post season: all’AGSM Forum avanti ancora una volta 2-0 in gara 3 Quarti Play Off Challenge UnipolSai, costringe la Calzedonia Verona all’inseguimento e poi si fa sfuggire dalle mani il risultato al tie break. Strappa così il pass per le semifinali la squadra del Blu Volley, superando il turno con 3 gare sulle 5 disponibili.

La gara era quella da dentro o fuori, un match importante reso appassionante da due squadre che in campo si equiparano e che stasera hanno dato vita ancora una volta alla loro migliore pallavolo per raggiungere traguardi diversi ma della stessa importanza. Sora lo ha fatto senza il suo capitano, Mattia Rosso, e senza purtroppo molti cambi a diposizione e alla fine un calo fisico e di concentrazione le fa perdere il contatto con l’avversario e con il match non riuscendo a rendere giustizia alle due gare precedenti della serie.
Miskevich e compagni non avevano nessuna intenzione di chiudere qui la stagione, sono scesi sul campo dell’AGSM Forum e hanno tentato e lottato per l’impresa davanti ai tantissimi tifosi arrivati nel tempio scaligero per sostenerli e tutti insieme poi si sono stretti nell’applauso che entrambi meritano davvero per quanto fatto in questa stagione.

Il copione di gara 3 è stato lo stesso delle due gare precedenti e purtroppo anche il finale con coach Colucci e i suoi ragazzi che al tie break non trovano il meritato risultato. Ancora una BioSì Indexa Sora determinata, consapevole dei propri mezzi che utilizza per imprimere il suo ritmo al gioco e per correre veloce verso il suo obiettivo senza farsi distrarre da nulla neanche dall’esperienza degli uomini di spessore scaligeri. Tenendo sempre in mano le redini del gioco e mettendo in seria difficoltà un avversario che costringe alla rincorsa, i volsci non trovano quello che cercavano, la vittoria che allunga la serie.

“E’ stata una buona partita ma purtroppo abbiamo giocato meno bene delle altre due – analizza a caldo coach Colucci -. Abbiamo fatto bene nei primi due set, poi però un calo fisico e di concentrazione ci hanno messo i bastoni tra le ruote. Peccato non aver avuto troppi cambi a disposizione, anche se il rammarico è più per gara1 e gara2 che per oggi”.

Allo starting players coach Colucci affida il match nelle mani del suo regista Seganov e dell’opposto Miskevich, in quelle dei martelli-ricettori Kalinin e Tiozzo, dei centrali Gotsev e Mattei, e del libero Santucci.
La guida tecnica scaligera, Nikola Grbic invece, dà fiducia alla diagonale Baranowicz-Stern, alla coppia di posto 3 Anzani-Zingel, agli schiacciatori Randazzo e Kovacevic, e al libero Giovi.

La battuta d’apertura è nelle mani di Mattei e, dopo il primo punto messo a segno da Kovacevic, Tiozzo si presenta all’AGSM Forum con 3 attacchi vincenti che segnano il primo break positivo sorano per l’1-4. I bianconeri mantengono il vantaggio fino al 5-8 figlio della decisione arbitrale invertita dal video check che assegna il punto a Miskevich. Con Baranowicz al servizio la Calzedonia pareggia i conti, ma dopo un apparente punto a punto, Sora spinge sull’acceleratore e con il muro di Gotsev ai danni di Randazzo è di nuovo avanti di 3 lunghezze, 10-13. Mister Grbic utilizza entrambi i time out discrezionali a sua diposizione ma con Gotsev dai nove metri a segno direttamente su Kovacevic, è 12-19. Con l’ace del suo opposto Sora vola sul 14-21 ma poi soffre un po’ la battuta del palleggiatore del Blu Volley che con un turno lungo 4 azioni riapre il set 19-21. Kalinin e Miskevich fanno intravedere all’Armata Volsca presente sugli spalti la fine del set sul 20-23 ma Ferreira a muro ripropone prepotentemente i suoi 22-23. È di Tiozzo il colpo che vale due set ball e di Ferreira l’errore del 22-25.

Sotto di un set a zero Verona torna in campo con Ferreira al posto di Randazzo e con intenti diversi per il 3-0 chiuso a muro. La conduzione giallo-blu dura fino al 7-4 quando Seganov suona la carica e Miskevich fa il resto per la rincorsa che con l’ace di Tiozzo finisce con la parità dell’8-8. Sul 10-10 la BioSì Indexa innesta la sua marcia di giornata e comincia ad allungare il passo con Sperandio appena subentrato a Mattei e con l’ace di Kalinin che vale l’11-14. Grbic rimanda in campo Randazzo ma neanche lui riesce a interrompere la corsa sorana che azione dopo azione continua ad accumulare vantaggio con Gotsev a muro sulla seconda linea di Stern e poi all’ace per il 16-20. Il capitano palleggiatore scaligero si affida alla sua punta di diamante, Kovacevic, che con 3 punti consecutivi tiene vivi i suoi 22-24. Dopo l’errore di Gotsev sulla rete, arriva anche quello di Baranowicz al servizio che decreta la fine del set 23-25.

Sora conduce il match per 2 game a 0 e Verona di certo non resta a guardare ma lavora bene per la reazione tanto attesa dalla Maraia che la porta sul 6-3. 10-5 e Sora comincia a rosicchiare qualche punticino importante con Tiozzo, ma è con Gotsev a muro a bloccare per 2 volte consecutive Randazzo che si riporta sotto 12-10. Ferma il gioco la guida tecnica locale e alla ripresa i suoi si concedono un altro strappo che ancora il centrale bulgaro sulla rete e Tiozzo dai nove metri ricuciono per il 15-12. 18-16 con Mattei a murare il pallonetto di Kovacevic e l’ace di Miskevich, ma dopo l’atro time out richiesto da Grbic, la Calzedonia ottiene il cambio palla e con il suo uomo più pericoloso al servizio, Baranowicz, mette a segno un break positivo di 5-0 chiuso per il 24-16 da Anzani a muro sul suo pari ruolo. Resta solo il tempo al posto 2 ospite per una bella parallela prima che il mani-out del solito schiacciatore biondo metta a referto il terzo set 25-17.

Apparente equilibrio in apertura della quarta frazione di gioco che Sora sblocca subito con Mattei, 3-5. Kovacevic a muro mette tutto in parità 6-6 e la prima intenzione di Tiozzo seguita dal muro di Zingel ai danni di Gotsev la mantiene per il 9-9. Due colpi da manuale di Kalinin fanno rimettere il naso avanti ai volsci 11-13 ma il solito posto 4 mancino lavora bene per la parità del 14-14. Il servizio torna nella metà campo locale nelle mani di Kovacevic e resterà li per 5 lunghissimi turni che scavano un solco profondo tra le due squadre, quello del 20-15. Miskevich spezza il gioco avversario e apre per i suoi un contro break che rende ancora più intenso e infuocato il set e il match perché vale il 20-19. Nikola Grbic richiama i suoi ragazzi e al rientro in campo seguono i suoi consigli per il 24-21 con Sora in campo con Marrazzo in regia. Riprende il suo posto Seganov ma il diagonale di Kovacevic manda anche gara 3 al tie break, 25-22.

Diventa fallosa ora la BioSì Indexa e Verona ne approfitta per il 5-2. Coach Colucci ferma il gioco e dà fiato e consigli ai suoi, ma il martello mancino avversario mostra gli occhi della tigre e porta tutti al cambio campo avanti 8-4. Cominciano a perdere contatto con il set il sestetto volsco con il tabellone che segna l’11-5. Provano a resistere i ragazzi bianconeri ma non vanno oltre il punto a punto che porta la Calzedonia Verona alla vittoria del set 15-10, del match 3-2 e al superamento del turno in 3 gare.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-2

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 3, Stern 19, Kovacevic 28, Randazzo 5, Anzani 4, Zingel 5, Giovi (L), Paolucci, Ferreira 5, Mengozzi , Lecat 5. I All. Nikola Grbic; II All. Matteo De Cecco. B/V 3; B/P 18; Muro 12.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 20, Tiozzo 19, Kalinin 8, Gotsev 15, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 1, Rosso n.e., De Marchi n.e., Lucarelli, Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 16; Muro 5.

ARBITRI: Bartolini Gianni, Pasquali Fabrizio.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Giudica.
SEGNAPUNTI: Brasolin.

PARZIALI: 22-25 (’26); 23-25 (‘25); 25-17 (‘24); 25-22 (’27); 15-10 (’15).

MVP: Kovacevic.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Mattei: “A Verona per trovare tutto quello che ci è mancato finora, ossia il risultato”

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Schiarisce la voce la BioSì Indexa Sora e parte alla volta di Verona dove intende decisamente intonare il suo canto migliore. Non proverà a farlo all’Arena ma all’AGSM Forum dove l’attende domani sera alle ore 20,30 la Calzedonia per la nuova battaglia valevole per gara 3 dei Quarti Play Off Challenge UnipolSai.

Trovano il loro motto anche gli scaligeri che rispondono al grido dei volsci “la gente come noi non molla mai”, con “non c’è due senza tre” anche se lo pronunciano a bassa voce in quanto la sorpresa che ha generato la caparbietà e il livello di gioco e di difficoltà messo in campo da Rosso e compagni, insinua qualche dubbio nelle convinzioni.
Il Blu Volley si presenta a gara 3 con bottino pieno che si traduce nel largo vantaggio di 2-0 nella serie conquistato sempre ai vantaggi del quinto set, in due gare vissute rincorrendo una Sora mai doma. Dal canto suo la BioSì Indexa è sempre scesa in campo determinata, mostrando consapevolezza di tutte le possibilità dei propri mezzi, esprimendo un gioco di alto livello che la equipara a Verona la quale però trova la sua marcia in più nell’esperienza, quella che la tira sempre fuori dai pasticci e che, seppur ai vantaggi, le fa vincere le gare. Nonostante questo Sora è orgogliosa di quanto sta facendo, ovviamente il rammarico c’è, ma è in questo che troverà una motivazione in più per allungare la serie rimandando tutto a gara 4 che ospiterebbe al PalaGlobo “Luca Polsinelli” giovedì 13 aprile alle ore 20:30.
Questa volta coach Coluci e i suoi ragazzi non vogliono farsi sfuggire il risultato di mano per cui, come nei match precedenti, cercheranno di dare subito il loro ritmo al gioco, tenerne le redini e mettere in difficoltà l’avversario partendo dal fondamentale della battuta che ha già prodotto davvero ottimi frutti.

“Nella post season abbiamo espresso davvero una buona pallavolo che negli Ottavi contro Padova ci ha portati a superare il turno – analizza il centrale Andrea Mattei -. Ora, in quello dei Quarti stiamo continuando a giocare bene se non anche meglio in quanto il livello si è alzato, però nonostante il nostro essere davvero un avversario ostico per Verona, in entrambe le gare ci è mancato quel poco per portare a casa il risultato.
Abbiamo lavorato tutta la settimana a pieno regime cercando di arrivare al giorno della partenza in uno stato ottimale, e affronteremo la trasferta con la voglia di trovare tutto quello che ci è mancato finora contro Verona, ossia il risultato. Quella di coach Grbic è una squadra sulla carta superiore, ma ciò non giustifica il fatto di aver perso due gare al tie break. È vero anche che hanno delle individualità molto importanti che nei momenti cruciali dei match sono risultate decisive, come Kovacevic che ha fatto la differenza tanto a Verona quanto sul nostro campo di casa.
Mi aspetto una gara molto combattuta da entrambi i fronti. Verona ha delle ottime percentuali in attacco ma noi cercheremo di limitarli provando a tenerli lontano da rete.
Sul nostro fronte, nella preparazione al match abbiamo cercato di limare quelle piccole sfumature del nostro gioco che hanno portato risultato a Verona, e sono sicuro che così andrà meglio”.

La serie dei Quarti Play Off Challenge UnipolSai dunque è ostica sotto ogni punto di vista ma Sora, al primo anno in SuperLega e nei Play Off Challenge, sta affrontando alla pari un avversario che ha costruito la sua squadra con ben più alte mire, puntando alle prime quattro posizioni della classifica e che ora dunque, dopo l’estromissione dalla corsa scudetto, ci tiene a centrare questo risultato.
Ma la BioSì Indexa non ha alcuna intenzione di chiudere qui la sua stagione e dunque scenderà in campo per l’impresa.

Nel frattempo, mentre la corsa allo Scudetto 2017 è in pieno svolgimento, con un calendario che alterna le giornate tricolore a quelle europee con le stesse quattro squadre impegnate sia nella corsa continentale che per il trofeo UnipolSai di Campione d’Italia, e le otto squadre tra cui Sora, cercano il pass per la Challenge Cup 2018 nello speciale Play Off Challenge che assegna il quinto posto assoluto finale dell’annata, arrivano i numeri spettatori e incasso della stagione regolare.
Insieme, i 14 Club della SuperLega UnipolSai 2016-17 hanno dato vita a una delle più appassionanti Regular Season degli ultimi anni. I numeri che le 182 partite giocate lasciano agli annali sono eclatanti soprattutto per i dati di pubblico. La Regular Season ha registrato 473.040 spettatori sugli spalti, con una media per match di 2.600 spettatori.
Tutti i Club sia alla voce pubblico che a quella incasso registrano un segno “più” nelle medie rispetto all’anno precedente: fa eccezione la sola Top Volley Latina, che maggiora del 38% l’incasso ma perde il 5% di spettatori rispetto al 2015/16. Confronto invece impossibile per le due nuove franchigie Biosì Indexa Sora e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che lo scorso anno erano in Serie A2.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Giacchetti: “L’esperienza nello staff tecnico della SuperLega, il miglior corso di aggiornamento che potessi fare”.

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Dopo l’avvicendamento tra coach Bagnoli e il suo secondo Colucci, la Biosì Indexa Sora lascia esordire un altro bianconero doc in panchina, Vittorio Giacchetti. Il club volsco si fregia, così, di una guida tecnica tutta sorana a sottolineare che sa ben pescare tra le eccellenze locali, che tali esistono e non per forza di cose bisogna guardare troppo lontano per prendere il meglio. Lo ha dimostrato negli anni mister Maurizio Colucci che grazie all’impresa della passata stagione, quella che ha condotto la città lirense nell’olimpo del volley, si è anche guadagnato l’appellativo di “sindaco di Sora”, oltre la stima acclarata di un popolo, ma d’altronde quella era sua da tempo. Dalla scorsa domenica, durante la casalinga gara 2 di play off Challenge contro la Calzedonia Verona, Colucci è coadiuvato in panca da un emozionato Giacchetti, coach del settore giovanile dell’Argos Volley, anche lui cresciuto professionalmente e umanamente sotto l’egida della società del presidente Vicini. Il debutto in SuperLega deve essere stata un’emozione non da poco per il giovane allenatore, così possiamo solo immaginare, e dunque chiediamo al diretto interessato di provare, perlomeno, a spiegarci sensazioni che forse se non vivi non riesci ad esprimere in tutta la loro potenza:

“La SuperLega è uno spettacolo talmente grosso che tutt’ora è difficile rendersi conto di quello che è e di quello che è accaduto – spiega Vittorio Giacchetti. E’ stata davvero esaltante la mia prima volta in A1. Sono praticamente entrato in clima partita dopo che era bella che iniziata. Di solito quando scendo in campo sono già concentrato sul match, domenica invece è stato tutto un salutare, fare foto e complimenti vari, quindi la realizzazione di ciò che stava succedendo è arrivata in differita. Dal punto di vista del tecnico, dato che per ovvi motivi non sono tanto addentrato nei meccanismi della squadra e nei rapporti tra Maurizio ed i giocatori, mi sono soffermato tanto sull’andamento dei singoli atleti, emotivamente e tecnicamente, e per me è stato molto interessante. Maurizio Colucci è sempre stato il mio mentore – prosegue Giacchetti. E’ stato il mio primo coach e mi portò con sé ad allenare anche a Sant’Elia. Pallavolisticamente nutro un’ammirazione sconfinata per lui. Se c’è una cosa nella quale mi sto davvero impegnando in questa esperienza in SuperLega è nel cercare di apprendere il più possibile da Colucci: lavorando al suo fianco cercherò di riportare quanto imparato nel mio lavoro con i ragazzi. Ho intenzione quindi di trasferire loro la mia esperienza, e spero di farcela. Ritengo di avere un gruppo molto affamato di pallavolo, quando parlo di loro con lo staff delle giovanili infatti, nella persona di Alessandro Tiberia e Chiara Ottaviani (che saluto come i mie fan numero uno!) in primis, dico sempre che sono dei piccoli atleti perché non vengono in palestra solo per fare uno sport, ma per fare pallavolo puntando a ripetere le gesta degli atleti della SuperLega che vedono in campo domenica dopo domenica. Per me questo è il miglior corso di aggiornamento che avessi mai potuto sperare, mi auguro di riuscire a sfruttarla imparando il più possibile. In realtà io non posso dare molto a Colucci in palestra, se non a livello finisco nello svolgimento degli allenamenti. Per il resto tutto il lavoro è nelle sue mani, anche perché a me questo incarico viene a sommarsi a tutti i precedenti quanto al mio lavoro. Posso presenziare infatti solo ad uno dei due training quotidiani dei ragazzi, ma Maurizio, Stefano e gli altri hanno dei meccanismi talmente tanto rodati che si capiscono alla perfezione, e questo salta all’occhio ancora di più in quel determinato contesto. Non hanno quasi bisogno di parlarsi per comprendersi, soprattutto proprio Maurizio Colucci e Stefano Frasca”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Arrivano i primi frutti della “maglia solidale”, consegnato a Mons. Antonazzo il primo kit per allestire un campo

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Il sodalizio tra l’Argos Volley e la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo ha iniziato a fruttare risorse tangibili, come mostrato la scorsa domenica presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”. In occasione del match tra la Biosì Indexa e la Calzedonia Verona, il Vescovo Gerardo Antonazzo è tornato presso il palazzetto di via Ruscitto, ospite d’eccezione assieme ai suoi fedeli. Prima di assistere all’incontro in programma, però, una sorpresa per Sua Eccellenza ha rubato la scena allo sport in nome di ideali ancora più ampi sebbene condivisi dall’ambiente pallavolistico: pochi minuti per dare corpo a quella dichiarazione d’intenti di qualche tempo fa e che voleva portare la disciplina sportiva all’interno delle parrocchie così come i valori sociali della religione nel cuore della realtà bianconera del volley. E così, a squadre schierate in campo, patron Gino Giannetti ha consegnato a Sua Eccellenza il primo kit completo per allestire un campo da pallavolo in una delle parrocchie sorane, realizzato grazie ai ricavati della “maglia solidale” progettata dal club volsco al fine di sostenere tali progetti. Mons. Gerardo commenta così il dono:

“E’ stata una bella sorpresa, che tutto sommato rientra in quello che è lo scambio di reciprocità dell’accordo che abbiamo firmato. Questo é il primo kit che la società vuole mettere a disposizione della parrocchia per incentivare la partecipazione concreta e sempre più fattiva, da parte di tanti gruppi di ragazzi e ragazze”.

In un’esclusiva intervista, lasciata a bordo campo, il Vescovo continua:

“L’emozione di stare qui è quella di essere partecipe a un grande evento culturale, perché lo sport è cultura, cioè coltivare il valore della propria vita, e sappiamo di questi tempi quanto sia importante. Se lo sport diventa cultura, è parte integrante di questa cura dell’esistenza di cui abbiamo bisogno come beneficiari e promotori. Il messaggio che vorrei mandare lo rubo da una citazione di Benigni dell’ultimo incontro con Mattarella in occasione della premiazione del cinema italiano con il David di Donatello. Benigni diceva come spesso oggi il nostro corpo sia andato troppo avanti rispetto alla nostra anima, e sta a noi aspettare che anima e corpo si riuniscano, dobbiamo quindi dare valore a quello che facciamo, dare un’anima alla vita. Nulla ha valore nella nostra vita se non esprime un mondo di valori, affetti e principi, ispirazioni belle e nobili, e lo sport ci aiuta a manifestare con il corpo, per dare l’anima a quello che facciamo. Stiamo realizzando ormai un protocollo di intesa firmato dopo aver già iniziato la collaborazione materiale. L’intesa stabilizza questa relazione di reciprocità. Si riceve infatti dallo sport e, contestualmente, ad esso si danno quei principi regolatori che lo rendano sempre di più un valore culturale attuale”.

La presenza dell’autorità religiosa ha emozionato e inorgoglito l’intero staff societario, come palesa lo stesso Giannetti:

“Avere come nostro ospite il vescovo vuol dire rimarcare ancora di più la vicinanza che la nostra società ha con tutto l’ambiente religioso e sociale che ci circonda, e questo ci rincuora rispetto alle fatiche che facciamo settimanalmente. Sono molto contento dell’accordo con la diocesi, siamo riusciti ad entrare in un mondo che era già nostro e contiamo di portare in questo mondo tutti gli aspetti positivi del nostro fare sport, contando di apprendere tutti gli aspetti positivi della loro realtà. Quando ero bambino ho iniziato a praticare motoria proprio nelle parrocchie, ed è lì che voglio tornare. Dobbiamo infatti mettere il vertice a disposizione della base. Noi siamo entrati nelle parrocchie non perché siamo serie A ma perché siamo sport. La serie A poi, deve essere a servizio di tutto ciò per regalare la gioia della sana attività fisica”.

Come da accordo, non è stata solo la religione ad entrare nel tempio della pallavolo, ma anche i rappresentanti della SuperLega hanno varcato la soglia delle parrocchie per instaurare con i piccoli catechisti un importante dialogo fondato sui principi che accomunano le due identità fautrici di questo esaltante cammino. A raccontare come si sono svolti questi appuntamenti, il sig. Orlando Polsinelli, ideatore di questo percorso:

“La linea conduttrice degli incontri è stata la festa intesa come gioia di vivere lo sport tutti insieme, dai nostri campioni ai bambini del catechismo, i parroci e i genitori che ci hanno riempito di dolci per accoglierci con calore. Il grado di partecipazione è stato altissimo, abbiamo avuto grandi soddisfazioni da parte di tutti e questo ci lascia ben sperare nel proseguo di quanto stiamo mettendo in atto”.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora