Oasi dei Sapori Volley Cup, ultima giornata di competizione prima del gran finale

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Ultima giornata di competizione prima del “gran finale” per l’Oasi dei Sapori Volley Cup.
Protagonisti del martedì mattina sono stati gli alunni delle prime medie, nello specifico quelli della I^ C della Rosati di Sora, della I^A di Monte San Giovanni Campano e della I^B di San Rocco di Sora. Le tre classi si sono affrontate in tre partite, al termine delle quali si sono classificati i monticiani e i ragazzi della Rosati.
Ad aprire i giochi proprio le due formazioni volate all’ultimo step del torneo: si sono imposti i ragazzi di M.S.G.C. con il risultato di 2-0. La Rosati ha poi affrontato e battuto nel “derby sorano” i concittadini di San Rocco, sempre con il risultato tondo di 2-0. 2-0, poi, anche del M.S.G.C. contro i bianconeri di San Rocco che così restano fuori dalla giornata conclusiva di domenica 20 maggio. Poco conta, però. Perché i giovanissimi partecipanti si sono divertiti, cercando di far tesoro di un’esperienza che vuole essere solo positiva e regalare piccoli insegnamenti per il futuro, come spiegano gli stessi protagonisti.

“Siamo arrivati fin qui sconfiggendo l’altra prima del nostro istituto – esordisce Giacomo della I^B di San Rocco – e di questo siamo orgogliosi. Oggi abbiamo giocato altre due partite ed è andata male, ma non importa perché ci siamo divertiti tantissimo. Per noi, vincere è solo qualcosa in più”.

A Giacomo si unisce la compagna di classe, Michela, che dice:

“Per noi è stato bello prendere parte a questa competizione e abbiamo fatto del nostro meglio, confrontandoci con altri ragazzi come noi. Una bellissima mattinata che non vediamo l’ora di ripetere, il prossimo anno, nonostante il risultato negativo. E poi avere vicino gli atleti della serie A che ci davano consigli, ci spronavano, è fantastico!”.

Per la “capolista” parla Lorenzo:

“Sono troppo felice e soddisfatto per come è andata! Siamo i primi del nostro girone, abbiamo giocato bene come volevamo e adesso aspettiamo davvero con tanta ansia la finale. Personalmente sono contento per tante cose che in allenamento non ci uscivano bene, come la battuta, e che invece oggi siamo stati più bravi a fare grazie ai campioni della Biosì Indexa Sora”.

Conclude, per gli studenti, Beatrice della Rosati:

“Abbiamo raggiunto due grandi obiettivi: classificarci per domenica e trascorrere delle ore utilissime e ricreative. Abbiamo imparato tanto, soprattutto nel rapporto con le altre squadre, a come si sta in campo, a come ci si aiuta tra compagni. Ora vediamo cosa succederà il 20, speriamo bene!”.

I giovanissimi hanno avuto per l’occasione tre uomini di esperienza della Biosì Indexa Sora a guidarli nell’avventura: il capitano Mattia Rosso, il libero Marco Santucci e il centrale Andrea Mattei, che si sono adoperati anche in veste di arbitri a turno. Ora, come hanno evidenziato i piccoli atleti, non resta che proiettarsi tutti alla prossima domenica quando in casa Argos Volley si “celebrerà” la grande festa della pallavolo!

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

“Oasi dei Sapori Volley Cup”, di scena per la seconda fase anche gli istituti superiori

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Prosegue l’avventura delle scuole del territorio all’interno delle mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” per questa nuova edizione dell’Oasi dei Sapori Volley Cup.
In virtù di un lavoro che si è espanso, valicando i limiti della Val di Comino ed entrando di fatto in Ciociaria, due “nuovi acquisti” si sono affrontati sotto lo sguardo e grazie ai consigli, degli atleti della Biosì Indexa Sora, nello specifico il centrale Andrea Mattei, lo schiacciatore Marco Lucarelli, il palleggiatore Federico Marrazzo e il libero Pierpaolo Mauti. A contendersi un posto in finale, infatti, sono stati giovani alunni provenienti dalle classi seconde superiori degli istituti IIS “Bracaglia” di Frosinone e del Liceo Linguistico e Scientifico di Ceccano. Ad avere la meglio, per 2-0 (25-4; 25-16), sono stati i ceccanesi che così staccano il pass direttamente per il 20 maggio.
Divertiti e soddisfatti sia gli atleti sul parquet che i loro docenti.

“Per il plesso frusinate era la prima partecipazione a questo lodevole progetto dell’Argos Volley – spiega il professor Pierluigi Ceccarelli -. Avendo insegnato prima a Sora, già conoscevo il torneo e mi sono fatto portavoce di questa attività presso il “Bracaglia”. La ritengo davvero un’iniziativa valida, che infonde diversi insegnamenti ai nostri ragazzi e spero di continuare a partecipare anche nei prossimi anni. I miei studenti si sono molto divertiti, oltre ad essersi impegnati. Peccato il risultato, ci rifaremo la prossima volta”.

Per i vincitori di giornata si esprime l’insegnante Aldo Guida:

“Anche per noi era la prima volta alle prese con questa competizione. Dopo la prima fase, all’interno della nostra scuola, siamo venuti qui a confrontarci con i nostri pari e sono orgoglioso dei miei che hanno fatto bene in campo ma soprattutto erano felici di poter giocare a pallavolo. Hanno mostrato lo spirito giusto, si sono trovati bene con tutti. Questa è la più grande vittoria, anche se adesso aspettano con ansia la finale!”.

Esperienza positiva non solo per gli alunni ma anche per i professionisti della serie A, come spiega lo stesso Lucarelli:

“Come ogni anno ci troviamo a contato con ragazzetti entusiasti, vogliosi di apprendere e mettersi in gioco. Lo siamo anche noi, dall’altra parte della barricata, desiderosi di “imparare ad insegnare” ciò che quotidianamente facciamo con il fisico e la testa in campo, cercando di far sentire il più possibile a proprio agio i nostri piccoli ospiti. Spero che il nostro lavoro frutti gli obiettivi, in termini di valori e distrazione sana che, come ogni volta, ci proponiamo”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

#CuoreFedePassione, Monsignor Antonazzo ci tiene a esserci

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Quinta edizione dell’ “Oasi dei Sapori Volley Cup”, la manifestazione che negli ultimi due anni non è più solamente la fase finale dell’omonimo torneo interscolastico ma anche Tappa di Minivolley e Torneo delle Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
Domenica 20 maggio dunque arriva la festa di fine stagione anche per tutte le attività dell’Argos Volley diverse da quelle della SuperLega: a partire dalle ore 9:00 il PalaGlobo “Luca Polsinelli” sarà inondato e colorato dall’allegria e la spensieratezza di centinaia di bambini e ragazzi che, divisi solo da una rete e accanto ai loro beniamini della Serie A, potranno mettere in pratica tutto quello che hanno imparato in questo periodo di attività non solo sportiva ma anche formativa.

La kermesse conosciuta come #CuoreFedePassione, racchiuderà di fatto una serie di eventi, ma tutti questi sono mossi dagli stessi valori, quelli che Monsignor Gerardo Antonazzo – vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ospite d’onore della manifestazione a partire dalle ore 15:30, ci tiene a spiegare e a sottolineare, rafforzandoli con la sua presenza.

“Tutti ci teniamo ad essere presenti a questa splendida giornata di festa per i bambini e non solo, me compreso, per due motivi fondamentali e importantissimi racchiusi proprio nel nome di questo grande progetto, #CuoreFedePassione.
La Fede, il Cuore e la Passione, prendono tutta la vita di ogni persona, in particolare dei giovani. Forse la passione e il cuore un po’ di più ma la sfida è proprio questa, riuscire a far avvicinare allo stesso livello anche la fede, ed è per questo motivo che la Chiesa si interessa delle persone attraverso lo sport.
Va bene il cuore e i giovani ce lo mettono in tutti i modi; va bene la passione nel senso della partecipazione viva, attenta, dinamica e coinvolgente; però se c’è anche la fede la persona scopre una completezza nella propria vita che non può che portare benessere. Un cuore non aperto alla fede funziona un po’ a metà, va un po’ per conto suo rischiando di rinchiudersi anche in forme di isolamento e di egoismo, mentre la fede spalanca il cuore, ha degli orizzonti più ampi e più completi e dunque lo aiuta ad aspirare ininterrottamente ai grandi ideali della vita, sia essi fisici, morali, sociali che spirituali. Il cuore e la passione, se incontrano anche l’annuncio e l’esperienza della fede, aiutano la persona a formarsi a 360°.

L’altro motivo per il quale quest’anno la festa conclusiva ci sta particolarmente a cuore, è perché subito dopo seguirà un convegno diocesano, un impegno della Chiesa locale che muove i passi emulando quello che il Papa farà a livello mondiale con il prossimo sinodo nel mese di ottobre, dedicato proprio ai giovani. Noi dedicheremo tre sere del mese di giugno al rapporto tra famiglia e giovani, analizzeremo come rafforzare e potenziare un rapporto educativo a livello di relazioni familiari.
Ma oltre alle relazioni familiari ci sono altri ambienti che i giovani frequentano e dove dovrebbero vivere un’esperienza educativa, tra questi lo sport. Se lo sport è un ambiente educativo che forma la persona, la Chiesa non può che essere presente proprio perché interessata alla formazione della persona.
È inutile aspettare i giovani dove in questa fase storica non vanno, dunque per non abbandonarli, è importante andare lì dove sono presenti e inserirci nel loro mondo, nel loro ambiente, nei loro interessi, per questo bisogna rientrare il più possibile nel mondo della scuola e nel mondo dello sport. Se riusciamo a incrociare i loro interessi con la nostra presenza, questo non farà altro che portare beneficio a entrambi”.

“Purtroppo – continua il vescovo -, il progetto che ambiziosamente e professionalmente l’Argos Volley porta avanti assieme alla diocesi, si scontra con i forti ritardi che la Chiesa riporta nei confronti del mondo dei giovani, ma noi ci crediamo moltissimo e non ci stancheremo mai di incoraggiare le singole realtà e le singole comunità a dare valore a questa alleanza. E quello che ci fa ben sperare è che questo stesso ritardo non viene assolutamente riscontrato nel coniugare l’interesse delle singole comunità della diocesi con questa opportunità che l’Argos Volley e tutto il suo movimento, offre.
Sicuramente dobbiamo fare molto di più per far crescere questo interesse, ma l’ottima scelta di sposare l’Argos Volley è stata strategica in quanto abbiamo trovato una porta già sfondata, e per questo, per tutte le opportunità che ci dà, ringraziamo la società e tutte le persone che lavorano alacremente al progetto. Adesso spetta a noi come comunità cristiana cogliere questa alleanza per dire che attraverso lo sport abbiamo molto da insegnare ai ragazzi, anche come esperienza della fede.

Ai bambini e ragazzi che parteciperanno, e a tutti gli adulti che faranno si che la festa riesca nel migliore dei modi, voglio dire che attraverso lo sport impariamo due cose fondamentali, che la vita è tutta una sfida da affrontare, niente è semplice e ci vuole quella forma di allenamento non solo fisico ma anche temperamentale e caratteriale. Un allenamento che educa alla vita, richiede sempre impegno, coraggio e perseveranza: questa è la grande sfida da affrontare.
La seconda cosa è che quando affrontiamo con serenità e con serietà ogni genere di sfida, da quella dello sport a quella della vita, non si è mai sconfitti. Si può anche trovare qualche difficoltà durante il cammino, perdere qualche battaglia, ma non la guerra. Ci sono delle difficoltà che possono in qualche maniera scoraggiare, ma bisogna sempre rialzarsi. La sfida va affrontata con tutto l’impegno possibile, credendo che non si è mai sconfitti e che c’è sempre l’opportunità di continuare a gareggiare, ovviamente con tutte le responsabilità della vita che dobbiamo assumerci”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa Biosì Indexa Sora

“Oasi dei Sapori Volley Cup”, di scena ancora la seconda fase

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Prosegue spedito verso il gran finale del 20 maggio il torneo interscolastico organizzato dall’Argos Volley, il tradizionale, oramai, “Oasi dei Sapori Volley Cup”. Nel vivo della sua seconda fase, la competizione si è spostata dalle palestre delle scuole nel PalaGlobo “Luca Polsinelli”, dove i giovanissimi stanno disputando match fondamentali per accedere all’ultima giornata.
Giovedì si sono difatti affrontati, in un girone all’italiana, i ragazzi della terza media degli istituti “San Rocco” e “Rosati” di Sora, di Broccostella, di Monte San Giovanni Campano e di Campoli. Al termine delle gare, si sono qualificati per l’ultima fase quelli della “Rosati” e quelli di M.S.G.C.
A guidare gli alunni nonché a “fischiare” le partite, ben quattro atleti della Biosì Indexa Sora: l’alzatore Federico Marrazzo, lo schiacciatore Marco Lucarelli, il centrale Andrea Mattei e il libero Pierpaolo Mauti.
Il clima è stato quello che ogni volta ci si aspetta da simili iniziative dove, al di là del risultato, si bada al divertimento e allo spirito di aggregazione, come spiegano gli stessi protagonisti:

“Siamo contenti di essere arrivati fin qui perché per essere una squadra cosi ‘piccola’ abbiamo raggiunto buoni risultati – spiega Riccardo della III^ A del plesso monticiano -. E’ la seconda volta che partecipiamo. L’anno scorso non è andata tanto bene, e infatti questa volta ci siamo allenati più duramente e stiamo andando meglio. Ovviamente è bello vincere, ma la cosa principale per noi è divertirci, come stiamo facendo”.

“Sono molto contento di aver partecipato anche quest’anno all’Oasi dei Sapori Volley Cup con la mia classe – dice anche Mario, capitano della III^D di Broccostella. E’ stato molto bello per noi. Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere la finale, ma ce l’abbiamo messa tutta e ci siamo divertiti, e questo per noi è stato importantissimo, anche se ci sarebbe piaciuto poterci giocare il titolo. Stare con i giocatori della SuperLega, poi, è un grande emozione e si può imparare tantissimo da loro”.

Alla voce degli studenti si aggiunge anche quella di un docente, Emanuele Favina di Campoli, che spiega:

“La pallavolo è lo sport che piace di più ai miei ragazzi. Il nostro obiettivo è che soprattutto loro non si facciano male e questa disciplina, senza contatto fisico ma completa atleticamente, risulta ottimale. Dal punto di vista coordinativo è un bello sport. I giovani imparano ad essere leali nella competizione e a fare squadra, e questa è la cosa più importante. Il torneo dell’Argos Volley è una bella iniziativa, dobbiamo ringraziare mister Maurizio Colucci, che ci ha ospitato in questo palazzetto anche in altre occasioni. Come docente è la prima volta che partecipo, dal momento che stavo in un’altra scuola, mentre i ragazzi erano già venuti, e per loro è stata un’esperienza positiva”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

“Oasi dei sapori Volley Cup”, seconda e terza giornata della seconda fase

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Si sono disputate nella mattinata di lunedì 7 e martedì 8 maggio rispettivamente la seconda e la terza giornata della seconda fase del torneo interscolastico “Oasi dei sapori Volley Cup”, ormai giunto, con successo, alla sua quinta edizione.

A prendere parte alla tranche di gare di lunedì, le classi seconde medie con la presenza dell’Istituto Comprensivo Sora 1 “G. Rosati”, l’Istituto Comprensivo di Monte San Giovanni Campano, l’Istituto Comprensivo “Evan Gorga” di Broccostella, la sezione di San Rocco dell’Istituto Comprensivo Sora 2 e l’Istituto Comprensivo “Baisi-Alighieri” di Isola del Liri.

Guadagna tutta la posta in palio la scuola media Rosati che battendo le altre pretendenti, stacca il pass per la finale con ben 12 punti totali guadagnati. Sono i monticiani poi, ad appropriarsi dell’altro posto in finale con le nette vittorie sui coetanei brocchesi, isolani e sorani.  Due vittorie in archivio invece, per i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Baisi-Alighieri, rispettivamente sull’IC Sora2 e sull’IC Broccostella. A prendere gli ultimi 3 punti messi in palio dalla kermesse, i ragazzi dell’Evan Gorga ai danni dei pari età di San Rocco, fanalino di coda della seconda giornata.

La terza giornata, dedicata alle classi prime degli istituti di istruzione superiore, ha visto sfidarsi una doppia rappresentativa dell’I.I.S. Simoncelli (Liceo Classico V. Simoncelli e Liceo Linguistico e delle Scienze Umane V.Gioberti) e l’ITAS sezione Biologico per l’I.S. Nicolucci-Reggio.

A guadagnare il primo posto per la finale è il Liceo Classico Simoncelli con un doppio 2-0 ai danni dei colleghi. La gara tra l’ITAS sezione Biologico, invece, e il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Gioberti, è stata vinta dai ragazzi del Nicolucci Reggio che si sono imposti con un secco 2-0.

Il Liceo Classico Simoncelli quindi, stacca il pass per la terza fase in attesa dell’avversaria, mentre per le classi seconde medie, saranno l’Istituto Comprensivo Monte San Giovanni Campano e l’Istituto Comprensivo Sora1 a contendersi la medaglia d’oro nella giornata di domenica 20 maggio, che vedrà il PalaGlobo “Luca Polsinelli” pronto ad accogliere le finali del tanto ambito torneo scolastico.

L’estate di Caneschi si tinge d’azzurro

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Il successo non è mai un caso, è una scelta. E come tale viene dalla consapevolezza che il proprio mestiere comporta sacrifici, a volte enormi per un ragazzo di 19 anni. Ma quando si ha la fermezza di credere nei propri sogni, la volontà di dedicarvisi e l’umiltà di imparare da chi ne sa qualcosa in più, allora diventa anche possibile che un obiettivo all’apparenza lontano si trasformi in tangibile, meravigliosa realtà. E’ successo a Edoardo Caneschi, giovanissimo gigante oramai “figlio” della Biosì Indexa Sora, che dopo la chiamata da parte della società bianconera nella scorsa estate, si è fatto notare in massima categoria, illuminato dai riflettori della SuperLega e dei media nazionali.

Caneschi, dal suo posticino, quello conosciuto come “numero 3”, si è fatto strada, partita dopo partita, muro dopo muro, veloce dopo veloce; Edo – come è confidenzialmente chiamato da amici e colleghi – si è guadagnato lo spazio titolare, la fiducia di mister, compagni, pubblico e società, è maturato, cresciuto, migliorato e adesso si è guadagnato anche una convocazione di prestigio, quella di Gianlorenzo “Chicco” Blengini tra gli azzurri della sua nazionale. Perché oltre la rosa che parteciperà alla prima edizione della Volleyball Nations League, altri 13 atleti sono stati scelti, un secondo gruppo che lavorerà, durante l’arco dell’estate, principalmente in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Tarragona dal 22 giugno al 1 luglio. Di tale “gruppo B” farà parte, dunque, il centrale dell’Argos Volley.

Una soddisfazione unica, tanto per Caneschi quanto per il club volsco, che fa un grosso in bocca al lupo al suo “piccolo grande” uomo, certo che saprà fare tesoro di un’esperienza unica e che Edoardo commenta così:

“Questa convocazione per me è una grandissima soddisfazione e devo ammettere che, ad inizio anno, non me la sarei davvero mai aspettata. Sono emozionato, orgoglioso e grato di poter partecipare a questa avventura, felice di cogliere un’enorme opportunità di ulteriore maturazione. Il fatto di non dovermi fermare nei mesi estivi mi permetterà di continuare a migliorarmi sotto tutti i punti di vista. Mi sento in dovere di ringraziare la Biosì Indexa Sora e coach Mario Barbiero: questa chance è anche merito loro, perchè è grazie al lavoro svolto qui e alla fiducia che mi è stata data fin dall’inizio se ho raggiunto questo importante traguardo. Giocando con il Sora ho potuto farlo in A1 e questa non è una cosa da poco, ma un fattore che mi ha fatto davvero cambiare approccio all’agonismo e un puntello fondamentale per il mio futuro di pallavolista. Ora dovrò impegnarmi tanto, mettere tutto me stesso in ogni attività e allenamento; cercherò di ricavarmi il mio spazio, dare il mio contributo alla squadra e provare a conquistare ancora altre soddisfazioni”.

Certo che così sarà, lo staff sorano condivide il felice stato d’animo del suo giocatore e lo aspetta per correre insieme verso nuovi obiettivi.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Barbiero: “Una stagione difficile ma affrontata con la giusta mentalità”

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Mentre negli uffici bianconeri già si lavora per la prossima stagione, è d’obbligo ancora parlare di quella da poco terminata che ha lasciato un ricordo certamente indelebile nel cuore di chi, intensamente, l’ha vissuta giorno per giorno, a partire da Sora per andare poi su e giù per l’Italia. L’ultimo saluto alla pallavolo giocata, lo danno lo staff tecnico della Biosì Indexa e gli stessi atleti, impegnati in un anno di maturazione e cambiamenti.

Non può che esordire il general manager, Adi Lami, che dice:

“Ricorderò questa stagione per il grande stress che abbiamo dovuto sopportare a livello organizzativo perché trasferirsi prima a Frosinone, per poi finalmente tornare nel nostro palazzetto, è stato abbastanza faticoso, sia per quanto riguarda le energia spese dai collaboratori sia per quello che avevamo cercato di costruire, che abbiamo interrotto e ripreso successivamente, e quindi la promozione dello sport e dei suoi valori che, la nostra società, da anni, sta cercando di radicare nel territorio con i vari progetti nelle scuole e nelle parrocchie. Sicuramente ricorderò questo particolare, che tanto piccolo non è, che ci ha penalizzati anche tecnicamente. Questa stagione, sicuramente, mi ha lasciato il ricordo della voglia che ogni giocatore ha messo in campo. Infatti, confrontandoci con lo staff tecnico, questo dato è sempre stato sottolineato. Abbiamo avuto un gruppo che non si è mai tirato indietro, nonostante il risultato non fosse quello sperato. Hanno continuato a lavorare sodo e, alla fine, siamo riusciti, con la tranquillità del nostro palasport, ad avere il gioco che auspicavamo dall’inizio, e che così, purtroppo, ci è costato più fatica”.

Prosegue, dunque, coach Mario Barbiero:

“I miei giocatori hanno affrontato una stagione difficile ma con la giusta mentalità, sempre a testa alta in palestra. Poi, se è vero che i risultati sono misurabili ed il successo è percepibile, i nostri, purtroppo, non sono stati all’altezza della situazione ma sotto il punto di vista del pubblico, del sostegno mai venuto a mancare, credo che questa stagione sia stata positiva. E’ chiaro che ci aspettavamo qualche risultato in più. Abbiamo lavorato per questo, ma lo sport insegna a vincere e a perdere”.

Tocca poi a protagonisti sul rettangolo da gioco esprimere il loro pensiero; lo fa per primo capitan Mattia Rosso:

“Una delle cose più belle di fare sport a livello agonistico è conoscere diverse culture e quindi arrivare ad un arricchimento personale incredibile, anche se non è facile andare d’accordo con tutti negli anni perché ognuno ha il suo carattere e il suo background. Sicuramente quest’anno i ragazzi hanno avuto una dedizione al lavoro incredibile – dice il cuneese a proposito dei nuovi e giovani compagni. Arrivavamo da una batosta della domenica, ma loro il martedì venivano già pronti per dare il loro meglio in palestra, quindi sicuramente lasciano un bel ricordo. Tutti sono migliorati e si sono messi in mostra in questo campionato e credo che noi come squadra, società, città, ma anche l’italia in generale, abbiamo dato loro modo di crescere. Poi ovviamente ognuno prenderà la sua strada, ma credo che questa sia stata una tappa fondamentale per la loro vita di sportivi”.

Conclude per tutti il neo riconfermato bomber Dusan Petkovic:

“Penso che quello che abbiamo mostrato come squadra sia stato molto importante. Per una rosa giovane, come la nostra, non è facile quando perdi dopo aver dato il massimo. E quando perdi tante gare di fila, qualunque formazione sarebbe andata giù di morale ed avrebbe giocato peggio. Quando ti alleni tanto e bene, e speri di vincere, ma perdi, è difficile a livello psicologico. Sono molto contento, però, per la società, per lo staff e per i colleghi del fatto che, dopo tutti questi match, abbiamo continuato a credere nella vittoria e ci siamo riusciti, mostrando cose positive”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Gli sponsor, il cuore pulsante dell’Argos Volley

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Alla cena di rito che ha salutato la stagione agonistica 2017/2018 della Biosì Indexa Sora, non potevano certo mancare i partner commerciali della società Argos Volley, senza i quali il meraviglioso racconto della SuperLega non sarebbe possibile. Gli sponsor restano il cuore pulsante, il centro vitale di tutto lo spettacolo prodotto dal club bianconero che, oltre gli sforzi economici della stessa proprietà, si avvale appunto di un “parco marketing” sempre disponibile e attento alla realtà di punta del territorio.
Su loro splende la luce della massima categoria italiana e del “campionato più bello al mondo”. E anche gli stessi, dunque, hanno voluto esprimere un pensiero dedicato a questa stagione difficile ma anche entusiasmante.

“Esserci, e non partecipare, non serve a niente – spiega Giovanni Gabriele, socio dell’Indexa Company, title sponsor del club volsco -. E’ chiaro che, guardando una partita, soprattutto dalla panchina, si venga trascinati dai ragazzi e dalla foga: questo fa venire voglia di replicare la stessa passione che mettono loro nel gioco. Senz’altro, mi sono divertito. A volte un po’ meno, ma nell’ambito dello sport non si può sempre vincere e non si deve sempre perdere. Comunque, per noi dell’Indexa Company, è stato un piacere, anche quest’anno, prenderci un posto in questa grande famiglia dello sport che ha fatto conoscere sia la nostra società che il Volley Sora in tutta Italia. Ringrazio quindi sia i fratelli Giannetti che tutta l’Argos per averci dato la possibilità e l’onore di essere sponsor di questa grande società”.

La parola passa poi a Domenico Polselli, presidente della Banca Popolare del Frusinate, un altro main sponsor dei lirensi, che dice:

“Sinceramente sono molto soddisfatto di questa stagione e sono orgoglioso, come tutta la banca, di essere al fianco della squadra. Siamo molto contenti, non soltanto per il gioco e per l’attività agonistica, ma per il significato che ha voluto dare, a questa attività, Gino Giannetti. Noi condividiamo, infatti, la strategia di coinvolgere tutto il territorio, non soltanto con l’agonismo ma anche con tutte le attività collaterali della società. All’interno della rosa, l’inserimento dei giovani, anche locali, è molto importante. Volevo ringraziare Gino in modo particolare per quanto riesce a fare anche a livello scolastico con mister Colucci, per l’attività che viene svolta con i giovani, i quali vengono avvicinati allo sport ed educati alla vita. La pallavolo è infatti una disciplina particolare, elegante e attenta ai valori della sportività, al fair play, alla competizione sana e rispettosa. Siamo poi soddisfatti anche per i risultati. Quella raggiunta non sembra una buona posizione in classifica, ma sono contentissimo per quello che questi ragazzi sono riusciti a fare, dimostrando attaccamento alla maglia e dedizione al lavoro. Sono stati tutti eccezionalmente bravi. Volevo ringraziare, quindi, Gino ed Ivan, ma soprattutto il papà e la mamma, legati al nostro istituto da tempo immemore, e che hanno trasferito ai propri figli il gene della bontà e dell’umiltà”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

L’Argos Volley salutata la stagione agonistica

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L’Argos Volley ha salutato la stagione agonistica, come di consueto, nella splendida location dell’agriturismo “Oasi dei Sapori”, a Posta Fibreno. Lo ha fatto riunendo a cena, in un clima disteso, sereno e anche festoso, tutti gli attori principali di questo suo secondo anno di SuperLega: atleti e staff al completo della Biosì Indexa Sora, dirigenza, proprietà, media partner e gli sponsor, senza i quali questo sogno bellissimo non sarebbe possibile. Ognuno, nel corso della serata, ha rivolto un pensiero a questi mesi volati via, tra difficoltà, soddisfazioni, sudore, sorrisi e progetti futuri. I primi, come è giusto che sia, a ringraziare quanti hanno contribuito a portare avanti l’ambizioso cammino del club bianconero, e a parlare di ciò che è stato e di quel che si profila all’orizzonte, sono i patron Gino e Ivan Giannetti.

“Soddisfatto, per un uomo di sport, è una parola brutta – esordisce Gino Giannetti rispondendo alla richiesta di un bilancio della stagione da poco conclusa. Siamo comunque contenti del percorso che abbiamo fatto. Sicuramente abbiamo fatto ciò che volevamo. Avevamo studiato una tipologia di squadra, e quella è stata. Avevamo puntato su un alto indice di giovani, con un buon mix di senior. Sapevamo di poter andare in difficoltà, ma il gioco e le regole di questa SuperLega ci imponevano un percorso sul medio-lungo termine per cui, il nostro campionato, non aveva come solo obiettivo un piazzamento nei Play-Off Challenge, ma anche una crescita professionale dello staff, un aumento del nostro tifo, un incremento di presenza sociale sul nostro territorio ma anche una maturazione stessa degli atleti, italiani e stranieri, cui abbiamo dato una vetrina importante, quella della SuperLega. Tantissime persone che, quotidianamente, sono all’interno del nostro circuito, sono dei visionari, degli appassionati, persone che, a volte sì ed a volte no, ricevono rimborso per quanto speso, ma lo fanno con felicità e noi siamo consapevoli del fatto che sia l’unico modo per rendere questo sport sostenibile in un territorio con grandi soddisfazioni tecniche, sportive e sociali. Penso che, alla fine, il giusto compenso di questo tragitto sia proprio questo: essere all’interno di alcuni palcoscenici da “prime donne”, sapendo che la nostra collocazione sia quella. Missione compiuta, quindi, avendo bene in mente che si può e si deve migliorare”.

A queste parole si accoda Ivan Giannetti:

“Abbiamo provato, anche quest’anno, a dare il meglio che potevamo, combattendo, come avete visto, per il nostro ritorno a Sora. Frosinone resta comunque una piazza interessante, dove potrebbero essere anche sviluppati maggiormente alcuni processi, però a me piace pensare che quello che abbiamo costruito negli anni a Sora, è un qualcosa di eccezionale, creato anche sull’onda delle promozioni conquistate negli anni. Non dimentichiamo che siamo una delle poche società che può dire di aver vinto tutti i campionati. Ci sono società in SuperLega che non possono dirlo, seppure blasonate, quindi questo deve farci capire che abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Dire che noi ci siamo, nel campionato più bello e difficile al mondo, è bello! Noi, in tutti gli anni di A2, abbiamo voluto fare squadre che avrebbero potuto vincere, e ci siamo riusciti. Siamo arrivati in SuperLega. Il primo anno era una novità, ed avevamo una scusante, per il secondo anno abbiamo fatto un progetto ben definito dove la società ha puntato su una squadra giovane con delle figure che potevano dare supporto, formando quindi un collettivo che potesse far bene. Non dimentichiamo che è stato un anno dove non si retrocedeva, per cui abbiamo pensato di pianificare il nostro futuro. E’ vero, si poteva fare qualcosa in più, ma penso che il prossimo anno faremo un buon campionato. Insomma, non ci accontentiamo. Bisogna sempre aspirare a fare meglio”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Giovanili: infranti i sogni dell’Under 16 maschile ai quarti della fase regionale

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Si arresta ai quarti di finale la corsa dell’Under 16 maschile di marca Biosì Indexa all’interno del campionato regionale di categoria. I sorani, di scena domenica 8 Aprile al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, subiscono un severo 0-3 (19-25; 23-25; 16-25) dal Green Volley.

Ottima partita in attacco e in ricezione per Natalizio e soci, non altrettanto bene il servizio che regala punti preziosi agli avversari. A giocare a sfavore dei volsci anche la panchina corta.

Il primo set si apre con le due formazioni che si studiano, concedendo ben poco. La fase offensiva fa la differenza nel gioco bianconero, complici la lucidità di Iafrate in seconda linea e la precisione di Cocco in cabina di regia. Nel momento clou del match però, la tensione si fa sentire ed è 0-1 per gli ospiti.

Nella seconda frazione, la Biosì Indexa Sora scende in campo con piglio diverso, ma i troppi errori in battuta – ben 11 nel secondo periodo – permettono al Green Volley di restare a galla. Nonostante gli inarrestabili attacchi di D’Amico, Natalizio e Caschera, il parziale sorride di nuovo ai rivali.

Lo 0-2 sul tabellone da il via al terzo game che vede i giovani bianconeri perdere di freddezza, punto dopo punto. A complicare la situazione ovviamente, anche l’esito dei set precedenti, buttati via dai 9 metri dai ragazzi di coach Giacchetti. I romani, allora ne approfittano per archiviare la pratica, ed è 0-3.

“Abbiamo fatto una bella partita in attacco ed in ricezione, soprattutto nei primi due parziali – ha dichiarato coach Giacchetti al termine del match -. Natalizio, D’Amico e Caschera hanno messo palla a terra come mai prima d’ora, bravissimo anche Iafrate in ricezione. Purtroppo, però, abbiamo concesso troppo in battuta, ben 11 gli errori del secondo set. E’ un peccato perchè, dal punto di vista degli altri fondamentali, non abbiamo mai giocato così bene. E’ stata una partita di alto livello, almeno nel primo e nel secondo set, poi nel terzo ci siamo lasciati andare. La fortuna non è stata dalla nostra parte vista anche la panchina dimezzata dall’influenza. Ci mangiamo quindi le mani per la partita contro il Green Volley ma finiamo la fase regionale sicuramente abbastanza soddisfatti e consapevoli di poter fare bene. E’ un peccato perchè, dal punto di vista degli altri fondamentali, non abbiamo mai giocato così bene. E’ stata una partita di alto livello, almeno nel primo e nel secondo set, poi nel terzo ci siamo lasciati andare. La fortuna non è stata dalla nostra parte vista anche la panchina dimezzata dall’influenza. Ci mangiamo quindi le mani per la partita contro il Green Volley ma finiamo la fase regionale sicuramente abbastanza soddisfatti e consapevoli di poter fare bene”.