Il 30 dicembre Sora ritorna a Sora

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Dopo la roboante vittoria per 3-0 contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, la Biosì Indexa Sora continua a festeggiare per un’altra vittoria, forse ancor più importante, più agognata: il ritorno a casa, oramai vicinissimo.

L’entusiasmo che ha pervaso i bianconeri nell’assalto del PalaValentia è forse frutto anche di quel momento tanto cercato e che il 30 dicembre diverrà realtà. Con l’inaugurazione del girone di ritorno e in concomitanza con la fine di un anno solare difficile – burocraticamente parlando – e l’inizio di uno nuovo, davvero sotto ogni punto di vista, i volsci ritrovano il calore del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, il tifo fiammante che non li ha mai abbandonati ma che tra le mura casalinghe si avverte meglio, più forte. Il 30 dicembre sarà quella data che coinciderà con una svolta clamorosa e sacrosanta per la società, che tanto ha fatto pur di riportare “Sora a Sora” e il pubblico nella propria bomboniera di via Ruscitto. Con l’ufficialità della notizia da parte della Lega lo scorso giovedì, in casa Argos Volley l’atmosfera si è completamente e finalmente distesa, rinnovando così una serenità tradotta in risultati anche sul campo, con la seconda vittoria, ma prima a punteggio pieno per Rosso e compagni.

Il 30 dicembre sarà il giorno della sfida tra la Biosì Indexa Sora e la Gi Group Monza e sarà anche, perché no, l’occasione per cercare di ribaltare il risultato dell’andata e percorrere una nuova rotta in questa seconda trance di campionato. E a pronunciarsi circa il rientro nell’impianto volsco è lo stesso patron Gino Giannetti, che oramai da tempo lavorava con i suoi uomini per rendere il sogno realtà:

“Siamo felici in società ed estremamente soddisfatti della scelta della Lega. Dopo questo, di risultato, dobbiamo continuare a giocare come a Vibo Valentia e farne altri così perché li meritiamo. Il rientro a casa è qualcosa che ci da sicuramente gioia, soprattutto in previsione dei lavori di ampliamento che abbiamo preventivato tramite la richiesta di finanziamento tra l’Amministrazione cittadina e il Coni. Questo ci deve dare una spinta in più a fare meglio, in ogni ambito. Non voglio dimenticare la splendida accoglienza che ci ha riservato il comune di Frosinone, che doverosamente ringraziamo per la disponibilità, ma ovviamente casa è casa, ed è lì che risiede il cuore”.

Ed il cuore a strisce bianconere trova il suo naturale rifugio nel palasport di Sora, lo stesso che ha visto le tante battaglie di cui si è resa protagonista la franchigia lirense, quelle che l’hanno portata dalla cadetteria all’olimpo del volley. Ora torneranno ad essere spettatori silenti ma emozionanti quelle stesse gradinate, accompagnate presto da nuovi elementi che trasformeranno lo stabile secondo quanto richiesto affinché il grande spettacolo della pallavolo di SuperLega resti sempre a Sora, a casa, nell’unica e vera abitazione che conosca.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora batte Vibo 3-0

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Vince la sua prima gara secca la BioSì Indexa Sora e lo fa in trasferta nella fossa giallorossa della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. 3-0 nell’ultimo turno del girone di andata in SuperLega UnipolSai che le permette di fare il giro di boa con 3 punti in più in tasca ma soprattutto di prepararsi al meglio al vero debutto casalingo del prossimo sabato 30 dicembre al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Non tradisce le aspettative dunque la sfida di Santo Stefano con la BioSì Indexa a vincere a viso aperto un gara che ha visto la lotta ad armi pari solo a tratti e che invece ha mostrato una Sora mai turbata e sempre sciolta con un Seganov a osare in regia con estro e fantasia, un Santucci che in difesa a recuperare qualsiasi cosa dando la vera spinta al contrattacco, Rosso a dare il tocco d’esperienza nei momenti importanti, e tutte le bocche da fuoco ciniche e incisive per la vittoria finale con Nielsen autore di ben 15 punti e il solito Petkovic MVP.

In campo una bella pallavolo con i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci a crearsi le occasioni giuste e a dettare le regole nelle situazioni decisive. Insomma una bella partita condotta da una bella squadra con l’esperienza dei singoli di coach Tubertini contrastata magnificamente dalla forza del giovane gruppo sorano che ha fatto la voce grossa vincendo di carattere.

Deluso invece il pubblico calabrese che per l’ultima gara del 2017 avrebbe voluto vedere la Tonno Callipo tornare alla vittoria che manca da troppo tempo, da ben sette giornate.

“Sapevamo di affrontare una squadra forte e dalle grandi individualità – dice coach Mario Barbiero al termine del match . Questo campo porta bene a Sora e sono contento per la prova dei miei ragazzi che hanno dimostrato maturità disputando una grande partita. Siamo stati lucidi nei momenti più difficili ottenendo una vittoria preziosissima”.

“Eravamo partiti bene – spiega invece mister Lorenzo Tubertini –, poi abbiamo perso lucidità e sicurezza in attacco dove il nostro cambio palla non ha funzionato. Da lì in poi non siamo più riusciti a ritrovarci e Sora ne ha approfittato mettendoci in difficoltà”.

Allo starting players la guida tecnica calabra sceglie di affrontare l’avversario con Coscione al palleggio opposto a Domagala, Costa e Verhees al centro, Massari e Antonov in posto 4, e Marra libero.

Coach Mario Barbiero risponde con la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen e Santucci libero.

Premono subito sull’acceleratore i padroni di casa per il 4-2 mentre Sora ha problemi in ricezione e si ritrova sotto 6-3 e 13-9 tra battute e attacchi sbagliati. Guadagna però il cambio palla che manda Caneschi ai nove metri dove resterà per tre turni che si traducono nella rimonta del 13-13. Con Mattei ancora incisivo servito a una mano da Seganov, arriva il sorpasso, e con lo stesso palleggiatore bianconero a muro su Antonov e il rigore di Nielsen su ricezione lunga di Marra, l’allungo del 14-16. Capovolge la situazione la BioSì Indexa che con la coppia Mattei-Seganov costringe coach Tubertini a fermare il gioco ma alla ripresa gli ospiti continuano a tenere ben stretto il vantaggio per il 19-22. L’attacco di Nielsen (4 pt/set) e il muro di Petkovic a fermare le intenzioni di Massari regalano ben 4 palle set ai sorani che, dopo il breve intermezzo di Domagala, chiudono con Petkovic un primo importante parziale 21-25.

Con Domagala al servizio il secondo set si apre come il precedente, con un 4-0 trasformato nel 6-3. La reazione sorana però arriva prima, sull’8-5 con un mini break positivo che pareggia i conti seguito dalla seconda intenzione di Seganov e il muro di Mattei che segnano sul tabellone il sorpasso del 9-12. Con Massari i calabresi inseguono bene ma è con Lecat, al quale si affida Coscione, che la Tonno Callipo riesce a mantenere un punto a punto che accompagna la contesa fino al 16-16. Con Santucci a recuperare qualsiasi palla in difesa e Seganov con un gioco sciolto e molto fantasioso, la BioSì Indexa si riporta in vantaggio 16-19. Patch, da poco entrato al posto di Damagala, prova a tenere i suoi attaccati al punteggio, ma sul 18-20 Petkovic ottiene il cambio palla e coach Barbiero manda in battuta Marrazzo che, dopo un ace, destabilizza la ricezione di Lecat tanto da non poter far contrattaccare i suoi per l’errore sulla rete che segna il 18-23. Ancora Massari a interrompere la striscia positiva avversaria ma Rosso insacca il muro giallorosso per il punto che vale il set ball e poi ancora a segno per il 19-25 che si traduce nel vantaggio di 2 set a 0 per gli uomini di corso Volsci.

Torna a muovere la classifica dunque la BioSì Indexa mentre per il terzo game coach Tubertini conferma in campo Izzo in regia e Lecat in posto 4. Ad aggredire questa volta è Sora per il 2-4 firmato da Caneschi e il 5-7 trasformato nel vantaggio del +5 dal capitano Mattia Rosso per il 7-12. Provano a rientrare i calabresi ma Mattei di seconda intenzione e Nielsen all’ace mettono a referto il 12-16. Richiama i suoi la guida tecnica locale e con qualche indicazione giusta li fa restare attaccati al set e al match che comunque continua a condurre Sora 17-18. Petkovic riporta la palla nei suoi nove metri e la consegna nelle mani del capitano che forza in battuta rendendo ancora più difficile la vita a Vibo che vede correre avanti il punteggio velocemente fino al 17-23 con break dal parziale di 5-0 che fa ammainare le bandiere ai giallorossi della fossa. Izzo si affida al neoentrato Corrado che lavora bene per il cambio palla ma poi difende out l’attacco a tutto braccio di Nielsen che vale il 19-24. Lo schiacciatore locale ancora a segno annullando la prima palla set ma Mattei non si lascia di certo sfuggire la seconda per il 20-25 che chiude la prima gara vinta per 3-0 della BioSì Indexa Sora.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – BIOSÌ INDEXA SORA 0-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 3, Patch 1, Costa 4, Verhees 5, Lecat 9, Antonov 3, Marra (L), Izzo, Damagala 7, Massari 6, Presta, Corrado 2, Torchia (L) n.e.. I All. Lorenzo Tubertini; II All. Antonio Valentini. B/V 0; B/P 10; muri: 9.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 19, Rosso 7, Nielsen 15, Mattei 8, Caneschi 5, Santucci (L), Marrazzo 1, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey n.e., Penning n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 2; B/P 14; muri: 6.

PARZIALI: 21-25 (‘26); 19-25 (‘28); 20-25 (‘28).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Cappello Gianluca, Tanasi Alessandro.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Santo Stefano al PalaValentia per la “classica” Vibo-Sora

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E come ogni stagione che si rispetti, la pallavolo italiana di Serie A il 26 dicembre preferisce lo spettacolo di un buon turno di campionato al cinepanettone.

Alla BioSì Indexa Sora quest’anno toccherà un sacrificio in più perché, per dare appuntamento in campo ai suoi tifosi e sostenitori, dovrà rinunciare a quel pranzo natalizio con le ginocchia sotto il tavolo di famiglia e partire il 25 mattina con destinazione Vibo Valentia. In Calabria è già pronta l’accoglienza degli amici della Tonno Callipo per una sfida che oramai può essere annoverata tra le “classiche”: tredici i precedenti tra i due club con il bilancio a favore di Sora che si è imposta per ben nove volte. In tutti questi scontri il club del presidente Pippo Callipo è stato croce e delizia di tutta l’Argos Volle e non solo: croce nel febbraio 2016 quando al Forum di Assago ha alzato al cielo la Coppa Italia sul 16-14 del tie break, e pura delizia il 16 maggio 2016 quando dopo aver fatto illudere i calabresi di avere in tasca la promozione sul 2-0 in fatto di computo gare, con un vero e proprio bliz Sora rimise tutto in discussione portando la contesa alla Finalissima di gara 5 dove al PalaValentia con un 3-1 conquistò la SuperLega.

Queste sono bellissime pagine di pallavolo che piace sempre raccontare, ma domani se ne dovrà scrivere un’altra, quella dell’ultima giornata del girone d’andata in programma alle ore 18:00.

Tra l’anticipo dello scorso mercoledì 13 dicembre al PalaSport “Città di Frosinone” con Trento, e il giro di boa in casa della Tonno Callipo Calabria, quasi due settimane di distanza. Troppi i giorni senza una partita ufficiale, un ritmo gara che non può essere spezzato in questo modo in considerazione anche del tour de force che invece il calendario mette in programma tra il 30 dicembre e il 14 gennaio con ben cinque turni da affrontare in quindici giorni. Allora l’Argos Volley lo scorso giovedì ha invitato sul suo parquet la Sigma Aversa per un allenamento congiunto che ha riportato un po’ di volley giocato tra le mura amiche del PalaGlobo in attesa di quella ufficiale del 30 gennaio quando il Campionato tornerà a disputarsi a Sora.

I ragazzi di coach Barbiero si sono imposti per 3-1 mentre lo staff tecnico ha potuto testare sia il sestetti tipo in nuove situazioni di gioco, che dare spazio alle seconde linee desiderose di campo e di dimostrare il frutto del loro duro lavoro quotidiano.

Ora la BioSì Indexa è pronta per affrontare nuovamente la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e punta su una gara che rispetto a quella disputata con Trento, dovrà avere un’unica faccia dall’inizio alla fine per una lotta ad armi pari che farà vincere il migliore o comunque quello che nelle situazioni decisive saprà crearsi l’occasione giusta.

“Trasferta in un campo dove negli ultimi anni abbiamo sempre fatto bene – spiega il libero Marco Santucci -, e dove speriamo che la storia si ripeta. Ma Vibo è una squadra molto più esperta di noi, che in rosa può vantare giocatori come Verhees e Coscione che militano nella categoria da tanti anni.

Il loro gioco credo si incastri bene con il nostro per questo ne verrà fuori una bella partita dalla quale cercheremo di portare a casa qualcosa di importante.

Mi aspetto un match combattuto e sento che possiamo farcela perché stiamo crescendo e chi di noi scenderà in campo è pronto per fare questo salto verso un’altra vittoria. Il nostro punto di forza deve essere il gruppo, non abbiamo un elemento di spicco nella squadra, quindi deve essere il gioco e lo stare concentrati azione dopo azione, soprattutto nelle fasi finali dei set perché è li che si fa la differenza. Ci stiamo allenando per creare un gioco meno scontato del solito e i risultati si iniziano a vedere”.

Davanti al suo pubblico per l’ultima gara del 2017, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ci tiene a fare bene ma soprattutto a fare risultato. Per i giallorossi di coach Tubertini, alla prima stagione da head-coach dopo le annate trascorse nel ruolo di 2° allenatore di Modena Volley, l’obiettivo è quello di conquistare una vittoria che manca da troppo tempo, sei infatti le sconfitte consecutive subite.

Con Sora va in cerca dunque di riscatto la Tonno Callipo consapevole che per l’alta posta in palio lotterà a viso aperto anche la BioSì Indexa.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Foto: Komunicare

Sora vince 3-1 l’amichevole con Aversa

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Bellissimo pomeriggio di pallavolo al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con l’amichevole tra la BioSì Indexa Sora e la Sigma Aversa che ha scaldato l’ambiente prenatalizio.

I padroni di casa hanno vinto il test per 3-1, ed entrambi i coach hanno potuto testare sia i loro sestetti tipo in nuove situazioni di gioco, che dare spazio alle seconde linee desiderose di campo e di dimostrare il frutto del loro duro lavoro quotidiano.

Come preannunciato, il ritmo gara è stato alto tra due compagini che, ognuna nella propria categoria, lotta e ha fame di punti classifica. Buono il gioco visto in campo e che ha soddisfatto entrambe le guide tecniche che alla fine dell’allenamento congiunto ne hanno riconosciuto a gran voce l’utilità.

Assenti di giornata entrambi i liberi sorani bloccati a letto dall’influenza stagionale, presentissimo invece come sempre l’opposto Dusan Petkovic best scorer del match con ben 29 punti messi a segno di cui tre ace e un muro.

Tanti i tifosi sugli spalti che prima di andare ad alzare i calici nella serata organizzata dall’Armata Volsca per lo scambio degli auguri, hanno iniziato sostenendo i propri beniamini e brindando alla loro vittoria.

“È stata un buon allenamento – commenta coach Barbiero -, avevamo bisogno di giocare dato il periodo e il test è stato molto positivo.

Ho dato campo anche a qualche ragazzo che aveva necessità maggiore di gioco, non amo parlare di singoli ma credo ci siano state delle risposte veramente positive da parte dei miei ragazzi soprattutto per quanto riguarda alcune situazioni di gioco a noi nuove che abbiamo provato.

Dobbiamo ancora migliorare il nostro atteggiamento in campo e cercare la giusta aggressività, quella che purtroppo ogni tanto ci impensierisce. In linea generale però devo dire che sta andando molto bene, i ragazzi rispondono positivamente quindi siamo molto fiduciosi. Poco prima dell’inizio del match abbiamo saputo che torneremo a giocare le nostre partite casalinghe a Sora, è una bellissima notizia ma prima dobbiamo concentrarci e prepararci bene per la trasferta del 26 a Vibo Valentia, un campo molto difficile e una squadra che come noi è alla ricerca disperata di punti. Andremo in Calabria allo stesso modo e con gli stessi obiettivi che avevamo contro Castellana Grotte, per cercare di strappare punti e portare a casa la partita”.

 

“Era per noi una buona occasione per testarci – fa eco mister Bosco -, e siamo riusciti a farlo giocando abbastanza bene nei primi due set. Poi siamo calati come era prevedibile date che veniamo da tre partite consecutive disputate nel giro di pochi giorni.

Tutto sommato ho visto delle buone cose e altre da limare ed è su queste che lavoreremo però i miei ragazzi hanno messo in campo un buon livello, anche le seconde linee subentrate nel quarto set si sono comportate bene. Probabilmente con un pizzico di esperienza in più avrebbero fatto meglio, ma sono contentissimo così”.

 

Allo starting players coach Mario Barbiero conferma la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, Nielsen e Fey i martelli, e Lucarelli libero data l’assenza di Santucci e Mauti entrambi bloccati a letto dall’influenza stagionale. La guida tecnica campana invece, schiera Santagelo opposto a Pinelli e Libraro in posto 4 con Simeonov, Giacobelli e Vigil Gonzalez  in posto 3, e Vacchiano  libero.

Apre subito il gas Sora con Seganov che si affida a Petkovic per il 6-2 che costringe coach Bosco a fermare il gioco. Alla ripresa un altro mini break firmato all’ace dal solito opposto, allunga le distanze fino al +6 del 9-3. Con un buon cambio palla Aversa rosicchia qualche lunghezza fino a ridurre il gap a soli 2 punti nella parte centrale del set, 15-13. I ragazzi di coach Barbiero però si mantengono sempre un passo avanti e sul 22-18 la Sigma non pare mollare la presa per il 23-20. È Fey a mettere tutti d’accordo e a voltare pagina per il 25-20 che vale l’1-0 in fatto di conteggio set.

Stessi sestetti in campo per la seconda frazione di gioco che si apre sull’equilibrio del 4-4 e poi propone il copione inverso della precedente con gli ospiti avanti 4-7. La BioSì Indexa si riporta subito sotto ma sul 12-12 subisce un altro break positivo con Pinelli al servizio per il 13-16. Continuerà per la sua strada mantenendo questo vantaggio la Sigma che sul 18-22 e 21-24, quando sembra soffrire il rientro di Sora, è costretta a richiedere i due time out discrezionali a sua disposizione. Ma Libraro mette a terra la palla del 21-25 e della parità match.

Cambio in banda per coach Barbiero che inserisce Rosso su Fey e 8-2 per i suoi colori con un turno in battuta fruttuoso di Caneschi che beffa la ricezione di entrambi i martelli avversari. Il cambio palla dell’11-6 viene ben sfruttato dai volsci a muro con Nielsen, Caneschi e Petkovic a bloccare le intenzioni avversarie per il 16-6 che pare già tracciare il destino del set. Mister Bosco prova a dare indicazioni e soluzioni ai suoi i quali però non riescono a tirarsi fuori dal vortice avversario che dilaga 21-9. Libraro e Santangelo provano a dare la scossa, ma il neo entrato Duncan-Thibault decide di mettere a referto il terzo set sul 25-14.

Rivoluzionano i sestetti entrambi i coach con Barbiero che conferma la diagonale e opera cambi al centro con la coppia Penning-Caneschi e in posto 4 con Duncan-Thibault e Rosso, mentre la scelta di Bosco vede un’altra squadra in campo, quella con Grassi-Vigil, Catena-Giacobelli, Montò-Baldari e Marra libero. La BioSì Indexa è subito alla conduzione per il 10-7 che i campani provano a rincorrere riuscendoci al 15-14. Ma Penning e Duncan ristabiliscono in fretta le distanze con il 19-14 che il best scorer del match, Petkovic (29 punti), trasforma nel 24-17. Annullano ben 4 match ball i ragazzi del DS Vitullo, ma è ancora lui, l’opposto bianconero, a mettere tutti più o meno d’accordo con il 25-21 che archivia il set e la gara.

BIOSÌ INDEXA SORA – SIGMA AVERSA 3-1

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Petkovic 29, Rosso 6, Fey 2, Mattei 6, Caneschi 5, Lucarelli (L), Marrazzo 1, Duncan Thibault 4, Nielsen 6, Penning 2, Farina. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 10; B/P 17; muri: 9.

SIGMA AVERSA: Pinelli 2, Santagelo 15, Libraro 9, Simeonov 6, Giacobelli 6, Gonzalez 7, Marra (L), Vacchiano (L), Grassi 1, Catena 2, Boesso n.e., Baldari 4, Montò 3. I All. Pasquale Bosco; II All. Sandro Passaro. B/V 5; B/P 16; muri: 8.

PARZIALI: 25-20 (‘19); 21-25 (‘21); 25-14 (‘16); 25-21 (‘20).

ARBITRI: Alessandro Noce, Federico De Orchi.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Domani al PalaGlobo amichevole con Aversa

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È riiniziata martedì la settimana lavorativa della BioSì Indexa Sora che, al PalaGlobo “Luca Polsinelli” tra palestra pesi e rettangolo da gioco, continua ad affinare tattica, tecnica e amalgama.

Settimana un po’ particolare questa che porterà al Santo Natale, e non a festeggiarlo con i propri cari, ma su un pullman per un viaggi che farà tagliare a Rosso e compagni tutto il sud Italia fino ad arrivare a Vibo Valentia dove nel giorno di Santo Stefano alle ore 18:00 andrà in scena l’ultima giornata del girone d’andata.

Tra l’anticipo dello scorso mercoledì al PalaSport “Città di Frosinone” con Trento, e il giro di boa in casa della Tonno Callipo Calabria, quasi due settimane di distanza. Troppi i giorni senza una partita ufficiale, un ritmo gara che non può essere spezzato in questo modo in considerazione anche del tour de force che invece il calendario mette in programma tra il 30 dicembre e il 14 gennaio con ben cinque turni da affrontare in quindici giorni. Allora l’Argos Volley ha invitato per un’amichevole sul suo parquet, la Sigma Aversa. Giovedì alle ore 17:30 tutti in campo per il riscaldamento e a seguire, alle ore 18:00 circa, il fischio d’inizio di un allenamento congiunto che riporterà un po’ di volley giocato tra le mura amiche del PalaGlobo.

Ritornano al PalaGlobo anche due uomini di sport che hanno contribuito a scrivere pagine di storia della pallavolo sorana, l’ex Direttore Sportivo bianconero all’Argos Volley dal 2009 al 2014, Alberico Vitullo, e lo schiacciatore Enrico Libraro in riva al Liri dal 2009 al 2012.

La loro Sigma milita per il secondo anno nel campionato nazionale di Serie A2 dopo che la Pallavolo Aversa si è resa protagonista della scalata che l’ha portata dal 2012 al 2014 alla promozione della Serie B2 e B1, al raggiungimento dei play off per la A2 nell’anno seguente con la finalissima persa di un soffio, e con l’entrata nell’Olimpo del Volley italiano solo rimandata al campionato 2015/2016.

Inserita nel girone bianco, arrivato la scorsa domenica alla quinta giornata di ritorno, assieme ad altre dieci squadre del calibro di Siena, Santa Croce, Grottazolina, Civita Castellana, Aversa è quinta in classifica a quota 26 punti, a una lunghezza di distanza dalla quarta Siena e due dalla terza Grottazolina. Nel girone di ritorno è andata a punti con tutte le avversarie incontrate, vincendo quattro gare e cedendo solo al tie break contro la Ceramica Scarabeo per un bottino di ben 12 lunghezze che l’ha aiutata a restare ancorata ai piani alti della classifica.

La Sigma del presidente Sergio Di Meo, per affrontare questa stagione dagli obiettivi ben delineati dalle alte ambizioni, è ripartita dalla riconferma di coach Pasquale Bosco alla guida del team per il terzo anno di fila. Il sestetto con il quale sta portando avanti il progetto societario è formato dalla diagonale Pinelli-Santagelo con il regista che di battaglie contro Sora ne ha disputate davvero tante e importanti con la maglia di Vibo Valentia nell’anno della storica promozione in SuperLega. In banda Enrico Libraro e il bulgaro Alexander Simeonov al suo primo anno nel campionato italiano. Al centro della rete il riconfermato Giacobelli e lo spagnolo arrivato dal Belgio del Noliko Maaseik, Alejandro Vigil Gonzalez, liberi il classe ‘98 Marra direttamente dalla serie B e il più esperto e al suo secondo anno ad Aversa, Marco Vacchiano. A disposizione l’altro palleggiatore Grassi, il centrale Catena, gli schiacciatori Boesso, Baldari e Montò.

“Ringrazio a nome di tutta la società la disponibilità di Aversa – dice il General Manager Adi Lami -. Questa amichevole per noi è importante in quanto utile a entrare nel ritmo gara e preparare al meglio la sfida contro Vibo Valentia data l’assenza di gare ufficiali dallo scorso mercoledì e fino al 26 dicembre. Utilizzeremo al meglio questa possibilità e dunque con grande impegno da parte di tutti lo staff tecnico avrà modo per poter provare varie soluzioni nel sestetto”.

 

Dello stesso avviso anche il libero Marco Santucci che sottolinea inoltre:

“In campo ci troveremo di fronte a una formazione ostica, formata da ragazzi ma molto aggressiva sul piano caratteriale e agonistico. Gli elementi di spicco possono essere individuati nello schiacciatore Enrico Libraro che al sestetto dà anche esperienza, e nell’opposto Santangelo. Dal canto nostro, oltre a sfruttare l’occasione per mettere a punto sistemi d gioco, faremo tesoro dell’esperienza perché è di questo che abbiamo bisogno”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Foto: Komunicare

Coach Barbiero: “Sono contento per come i miei hanno saputo combattere e crederci”

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Un 1-3 che ha però il sapore dolce della soddisfazione e quello forte della consapevolezza: la Biosì Indexa Sora lascia 3 lunghezze agli ospiti della Diatec Trentino nella 12esima giornata di regular season SuperLega, ma certifica lo spessore dei suoi giovani e abbraccia la bella sorpresa che le ha riservato Federico “Chicco” Marrazzo, subentrato a Seganov a gara inoltrata.
Il giovane palleggiatore si è reso protagonista di un’ottima prova, spostando gli equilibri della partita con decisione, facendo vacillare Trento e virando spesso il pendolo in favore bianconero. Non per niente è risultato il migliore in campo.

“Sono molto contento della mia prestazione, però il risultato resta – commenta a caldo l’alzatore. Purtroppo abbiamo preso 0 punti. Avrei preferito non giocare e farne 3. L’emozione sicuramente è tanta. Abbiamo fatto una buona prestazione, ci stiamo togliendo la pressione che avevamo prima della vittoria di Castellana, che sicuramente ha aiutato molto. Come dice sempre il mister, dobbiamo avere la mentalità giusta, e questa sera a tratti l’abbiamo avuta. Adesso dobbiamo lavorare con più attenzione e più duramente per prenderci quello che ci spetta. Io sono entrato per fare la mia partita ed è andata bene, i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo”.

Ha saputo cambiare gioco quando era il momento di farlo coach Mario Barbiero che di fatto non solo ha dato la possibilità all’alzatore di esprimersi in campo, ma anche mutando pesantemente l’assetto del match:

“Oggi abbiamo giocato soltanto il terzo e il quarto set, però c’è da dire che il Trento, nel primo, ha intimorito la squadra perchè lo ha disputato in maniera perfetta – spiega la guida tecnica locale. Affrontare una formazione così è molto difficile. Ci siamo un pò impauriti, ci è voluto un pò di tempo, con qualche innesto e qualche idea nuova, per uscire fuori da una situazione abbastanza compromessa. Sono felice per come la squadra ha dimostrato di saper combattere e di crederci. Poi è chiaro che al quarto set la qualità di Trento è stata sovrana. Sono felice per Federico Marrazzo perchè ha sofferto per queste prime partite facendo dei piccoli ingressi, però oggi ha dimostrato di essere una promessa della pallavolo sorana, e secondo me anche nazionale. Sono contento per tutta la squadra che ha dimostrato carattere e ha lottato fino alla fine”.

Dal versante ospite arriva la voce del contraltare di Marrazzo, il regista azzurro Giannelli, che dice:

“Abbiamo giocato i primi due set molto bene. Siamo stati precisi ed attenti su quello che ci siamo detti in sala video. Nel terzo, poi, qualcosa è mancato perchè abbiamo commesso delle imprecisioni che ci hanno pregiudicato il parziale. Nel quarto game siamo stati bravi a stare lì e a soffrire. Abbiamo vinto e sono tre punti d’oro. A Sora abbiamo trovato una squadra che, anche se ci ha lasciati giocare, ha saputo renderci difficile la vittoria. La palla è tonda e con qualsiasi squadra si può rischiare di perdere: lo si è visto nel terzo periodo dove sono stati più bravi loro”.

All’atleta si unisce il suo general manager Bruno Da Re:

“Ci ha fatto molto piacere venire qui questa sera. So che ci sono dei problemi con questi palazzetti, se ne sta discutendo molto in Lega. Penso che Sora debba tenere duro e non mollare, e credo che con questa squadra valga davvero molto la pena lavorare. Noi abbiamo portato a casa i tre punti che ci servivano, per una classifica che è decisamente diversa da quelli che erano i nostri programmi iniziali. Adesso siamo in serie positiva da un po’ di partite, vediamo anche noi di continuare. La Biosì Indexa è una squadra molto giovane, che merita tanta attenzione perchè sta costruendo con i giovani, con i quali bisogna avere tanta pazienza. Mi ha fatto però piacere vedere questa rosa condotta da un allenatore che ha una grande esperienza nei settori giovanili, e che sta sperimentando e si sta mettendo alla prova nel massimo campionato. La società è sana e mi auguro riesca a risolvere questi problemi di impianto e che trovi una collocazione idonea, e di poterla avere nel nostro gruppo di SuperLega per tanti anni perchè il presidente, lo staff e il pubblico meritano questa questa piazza ed è giusto che rimanga ad altissimo livello”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Trento respinge l’attacco di una Sora dai due volti

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Al Palasport “Città di Frosinone” termina 1-3 l’infrasettimanale con una delle big della SuperLega: la Diatec Trentino, in un match dai due volti per la BioSì Indexa Sora, conquista bottino pieno nell’anticipo del penultimo turno del girone d’andata.
In scena quasi due partite con i padroni di casa a confermare il loro buon momento di forma solo nel terzo e quarto set mentre nei primi due non sono riusciti a mettere in campo la propria pallavolo.
Giannelli e compagni sono bravi a respingere i tentativi di rimonta e di sorpasso di Sora ma soprattutto a non permettergli di allungare il match e dunque a scampare il pericolo stanchezza in seguito alle tante trasferte e ai tanti set disputati.
Cinquina in campionato per Trento dunque, con la quinta vittoria consecutiva che, oltre a portare nelle casse 12 punti per i 19 totali, le fa proseguire la propria rincorsa in classifica.

“Sicuramente l’emozione era tanta – commenta a caldo il palleggiatore Federico Marrazzo -, gli avversari ostici e fortissimi singolarmente. Posso dire che ce la siamo giocata e forse volevamo di più ma purtroppo è andata così. Continueremo ad allenarci con la giusta mentalità, come ci dice sempre il coach e soprattutto ora che ci siamo tolti di dosso la pressione con la vittoria contro Castellana, vogliamo prenderci ciò che ci meritiamo”.

“Sì sono viste due partite – analizza il coach trentino Angelo Lorenzetti -. Sicuramente Sora all’inizio non ha giocato la sua pallavolo, mentre noi siamo stati precisi in tante cose. Poi la partita si è ribaltata. Nel terzo set siamo partiti sottotono giocando male il cambio palla con battuta float e con battute non difficili, ma ovviamente la SuperLega è anche questo. Quando si gioca, sì gioca punto a punto. Con un pochetto di lucidità in più e qualche cambio abbiamo poi portato a casa la partita e siamo molto contenti anche se rimangono dei difetti importanti che non riusciamo ad eliminare”.

Allo starting players coach Mario Barbiero conferma la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, Nielsen e Fey i martelli, e Santucci libero.
La guida tecnica trentina, Lorenzetti, invece torna a schierare Vettori opposto a Giannelli e Kovacevic in posto 4 con Hoag, Eder e Zingel in posto 3, De Pandis e Chiappa liberi il primo nella fase di ricezione e l’altro in quella di difesa.

Non trova nessuna difficoltà Trento nel primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.
Si fa vedere di più in seconda linea la BioSì Indexa ma il gioco d’esperienza e di astuzia degli avversari detta le regole e il ritmo del gioco per il 19-25 del 2-0.
Cambia volto il match nella terza frazione di gioco con Sora che tira fuori la grinta e trova nel neo entrato Marrazzo il trascinatore. Il palleggiatore (5pt/set) riesce a dare un’altra interpretazione al gioco e a far proporre i suoi terminali d’attacco sotto un’altra luce che riporta coraggio in campo per la vittoria del set, 25-18, che riapre il match.
Continua a proporsi bene la BioSì Indexa ma la Diatec pareggia subito i conti. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 con il livello del gioco che si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma. Giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

La cronaca del match:

In avvio di gara Trento allunga subito il passo con il 3-6 guidato da Kovacevic e il 5-11 a firma di Vettori. Sora non riesce a trovare alcuna via di uscita e gli avversari ne approfittano per prendere il largo fino a un dirompente 9-20. Non trova nessuna difficoltà la Diatec ad archiviare il primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.

I posti 4 trentini, Hoag e Kovacevic, aprono il secondo game con un gioco positivo che vale lo 0-5 che Petkovic interrompe, ma alla BioSì Indexa ci vorrà il 4-11 per andare oltre il cambio palla. Con Mattei a muro e Nielsen in attacco, i padroni di casa riducono il gap fino al 12-16 e il punto a punto accompagna il tabellone fino al 15-19. Un mini break positivo riporta Trento sul +7 del 15-22 e il neo entrato Marrazzo si affida a Mattei per tenere i suoi attaccati al set e poi mura Kovacevic per il 19-24. Ma una battuta sbagliata infrange sulla rete le speranze, per il 19-25 che porta la Diatec avanti 2-0 nel match.

Tira fuori la grinta la BioSì Indexa in avvio del terzo set per il 3-0 con tanto di decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico del video check, e il 6-3 autografato da Marrazzo a muro su Kovacevic. A muro Trento pareggia i conti ma l’estro del regista bianconero, che si affida a Mattei per il cambio palla e poi va a segno dai nove metri, riporta i suoi avanti 8-6. L’altro ace di Mattei segna sul tabellone il +3 dell’11-8 che costringe coach Lorenzetti a richiedere il time out discrezionale. Caneschi riceve e attacca, Marrazzo (5pt/set) va a segno di seconda intenzione, Petkovic scardina la difesa e Mattei blocca sulla rete le intenzioni di Vettori per il 17-12. Con il regista sorano al servizio e all’ace, i volsci volano sul 20-13. Trento ci prova a rientrare nel set ma questa volta è lei a non andare oltre i cambio palla con Petkovic che realizza il punto che vale la vittoria del set, 25-18, e la riapertura del match.

Continua a proporsi bene la BioSì Indexa per il 3-1 che però la Diatec pareggia subito e con un secondo break positivo trasforma nel sorpasso del 4-7. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero e al rientro in campo rosicchiano l’equilibrio. Il livello del gioco si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma per il 12-13. Sale in cattedra Caneschi e la guida tecnica ospite sostituisce Hoag con Lanza ma il muro a 1 di Mattei dice 17-18. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 e giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

BIOSÌ INDEXA SORA – DIATEC TRENTINO 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Petkovic 22, Rosso 2, Fey, Mattei 10, Caneschi 8, Santucci (L), Marrazzo 7, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 7, Penning n.e., Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 14; muri: 5.

DIATEC TRENTINO: Giannelli 4, Teppan  n.e., Lanza 4, Hoag 16, Eder 7, Zingel 9, De Pandis (L), Partenio n.e., Vettori 14, Kovacevic 18, Cavuto n.e., Kozamernic, Chiappa (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 5; B/P 17; muri: 14.

PARZIALI: 13-25 (‘19); 19-25 (‘23); 25-18 (‘23); 22-25 (‘23).

MVP: Federico Marrazzo.

ARBITRI: Gnani Giorgio, Bartolini Gianni.

SPETTATORI: 2.040.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora ancora in anticipo, domani sera arriva Trento

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Infrasettimanale con una delle big della pallavolo italiana per la BioSì Indexa Sora che mercoledì alle ore 20:30 anticiperà il penultimo turno del girone d’andata di SuperLega UnipolSai 2017/18. Ospite del PalaSport “Città di Frosinone, e dunque avversaria di lusso di Rosso e compagni, la Diatec Trentino.  

Dopo l’anticipo dell’Immacolata e l’apertura del week end lungo spezzatino con lo scontro diretto con la BCC Nep Castellana Grotte che ha portato la prima agognata vittoria in casa Argos Volley, tocca ancora a coach Barbiero e ai suoi uomini inaugurare il turno. Data la non disponibilità del palazzo frusinate per la prossima domenica 17 dicembre a causa una di una manifestazione programmata dal Comune stesso già in estate, Sora e Trento giocheranno la loro dodicesima di cartello domani sera.

Mentre i volsci hanno avuto qualche giorno per preparare la gara, concentrarsi su un altro avversario e programmare la strategia di gioco, la Diatec continua a fare i conti con un calendario fitto di impegni, quello che appunto compete a un club blasonato come quello del Presidente Mosna, che già dallo scorso lunedì è a Frosinone arrivata direttamente dalla Calabria dopo aver espugnato in cinque set il PalaValentia. 

In questo avvio di dicembre, tra il tie break vinto in casa contro Modena il giorno 3 e quello con lo stesso risultato di Vibo Valentia di domenica 10, Lorenzetti e il suo team martedì 5 dicembre ha debuttato nella Volleyball Champions League vincendo in trasferta per 3-1 la prima gara della Pool E di 2018 CEV che l’ha vista contrapposta ai belgi del Noliko Maaseik. Calendario fittissimo di impegni in trasferta dunque che però alla fine Trento affronta nel migliore dei modi calando il poker in campionato e dunque proseguendo positiva la propria rincorsa in classifica con la quarta vittoria consecutiva che ha portato nelle casse 9 punti con i tie break vinti tra le mura amiche con Latina e Modena, quello di Vibo e il parziale netto a Piacenza.   

Giannelli e compagni sono bravi a respingere i tentativi di rimonta e di sorpasso degli avversari e a combattere contro la stanchezza delle tante trasferte e dei tanti giorni in giro in città, nazioni, alberghi e palazzetti diversi. Tutto questo si traduce nell’ottavo posto della classe a quota 16 punti con la distanza di una sola lunghezza da Padova, due da Verona e tre da Piacenza con le quali ultime due però ha perso gli scontri diretti.   

La BioSì Indexa invece è al massimo della sua espressione:

“La vittoria contro Castellana Grotte – spiega coach Mario Barbiero -, è stata il coronamento di una serie di partite giocate abbastanza bene, l’aspettavamo da tanto tempo ed è arrivata in una gara difficile, quindi il morale è abbastanza alto. Ora c’è Trento, una squadra e un club di altissimo livello e qualità. 

Noi abbiamo tanta fame dunque affronteremo il match, oltre che con l’entusiasmo, con il massimo dell’attenzione, cercando di mettere in pratica quei meccanismi sui quali stiamo lavorando alacremente. Saremo agguerriti come in campo a Castellana, non molleremo mai e, grinta, aggressività, coraggio e spirito di sacrificio, saranno gli aggettivi che ci contraddistingueranno per la lotta fino all’ultima palla”.

Vuole continuare a vedere i miglioramenti dei suoi ragazzi la guida tecnica sorana, crede molto nel grande passo che ha fatto assieme a loro, ma soprattutto che si tratti di una situazione in continua evoluzione e non assolutamente un punto di arrivo. Però dall’altra parte della rete c’è la Diatec che, dopo i tre secondi posti raccolti nella scorsa stagione  in Campionato, Coppa Italia e Coppa CEV, è ripartita da un progetto completamente nuovo ma sempre dalla certezza della sua guida tecnica, Angelo Lorenzetti. Il mercato estivo ha cambiato il volto della rosa per dieci tredicesimi, migliorandone la qualità nei fondamentali di attacco e battuta: Giannelli e Lanza rappresentano, assieme all’allenatore, gli elementi di continuità rispetto al passato, in una squadra che potrà contare sul miglior ricettore dell’ultima stagione, il libero De Pandis, ma anche sull’opposto della Nazionale, Luca Vettori, sulla voglia di vincere degli ex Verona, Kovacevic e Zingel, e sulla determinazione del campione olimpico Eder e dello sloveno Kozamernik, entrambi al debutto in SuperLega. In un organico mediamente giovane e con grandi potenzialità, un ruolo importante lo rivestono anche giocatori come Teppan, Cavuto e Hoag, visto che la Diatec Trentino è tornata a disputare, dopo un solo anno di assenza, la CEV Champions League, e almeno fino a febbraio giocherà una partita ufficiale ogni tre giorni. 

“Obiettivamente avrei preferito giocare questo match nel weekend e non a pochi giorni di distanza da quello di Vibo Valentia – ha ammesso l’allenatore della Diatec Trentino Angelo Lorenzetti presentando la partita – ; abbiamo tempi di recupero ridottissimi, dobbiamo valutare le condizioni di De Pandis (uscito dal campo domenica scorsa già nel corso del secondo set per un risentimento al ginocchio, ndr) e oltretutto ci troveremo di fronte ad una formazione come Sora che è in buon momento di forma ed è reduce dalla prima vittoria in campionato. I nostri avversari non hanno ottenuto per caso il successo venerdì sera a Bari, stanno giocando una buona pallavolo e sono in crescita. Si tratta quindi di un match delicato e difficile”.

Carla De caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora vs Trento, la biglietteria

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Calendario serratissimo per la Biosì Indexa Sora che, dopo l’anticipo del giorno dell’Immacolata contro la BCC Castellana Grotte, non ha tempo di riposarsi perché mercoledì è tempo di super-sfida. Con l’impossibilità del palasport “Città di Frosinone” per domenica 17, difatti, la gara contro la Diatec Trentino è stata spostata nell’infrasettimanale. Si scende dunque mercoledì 13, alle 20.30, sul parquet del capoluogo per attendere una big blasonatissima, che dopo un avvio di campionato un po’ stentato, ha ripreso i ritmi che le competono.
Sono ovviamente in tanti quelli che non vogliono perdersi il grande spettacolo offerto dalla SuperLega, che vogliono sostenere i colori bianconeri e che non vogliono rinunciare all’occasione di vedere dal vivo nomi che al solo sentirli pronunciare, tremano tutti i rivali: parliamo degli azzurri Giannelli, Vettori, Lanza, solo per citarne alcuni. E l’unico modo per cogliere la chance, per chi fosse sprovvisto dell’abbonamento, è sbrigarsi ad acquistare il biglietto della gara-show.
L’Argos Volley si mette a disposizione del proprio pubblico con diverse opzioni: 25€ l’accesso per la tribuna vip, dove non esistono ridotti; 20€ la tribuna ovest, con possibilità under 16 a 14€; 14€ tribuna est, con il ridotto U16 a 10€ e ancora 14€ l’intero e 10€ il ridotto in curva.
I titoli d’ingresso sono disponibili presso la biglietteria del PalaGlobo “Luca Polsinelli” a Sora, Carnello via Ruscitto, nei seguenti giorni e orari: sabato, lunedì e martedì dalle 16.00 alle 19, mentre nella stessa giornata di mercoledì 13, gli stessi saranno acquistabili presso il palasport “Città di Frosinone”, in zona Casaleno, dalle 16.00 in poi. Chiunque non avesse la possibilità di recarsi personalmente nelle strutture indicate può comunque comodamente prenotare il suo posto da casa sul circuito on line www.liveticket.it. Continuano, però, anche le promozioni per i tesserati Fipav, cui il club volsco dedica una particolare agevolazione, ovvero un pacchetto da dieci ticket al costo di 100€, con una media di 10€ per pass.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

La prima bellissima vittoria

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Sotto il suo albero di Natale la BioSì Indexa Sora può mettere il suo primo pacco regolo, quello che finalmente si è fatta da sola e che ha già scartato al PalaFlorio di Bari vincendo contro i padroni di casa della BCC Castellana Grotte.
Un match difficile lo scontro diretto in coda alla classifica, fuori casa contro una squadra che aveva già assaporato la vittoria, ma che ha confermato che i volsci meritano qualcosa in più, e che finalmente è giunto il momento di raccogliere ciò che hanno seminato bene.
Arriva all’undicesima giornata di campionato la vittoria in cinque set dopo il 2-1 che ha fatto muovere la classifica a Sora, ed è partita dall’entusiasmo dei giovani, che ha avuto la meglio anche sull’esperienza e la solidità di Castellana Grotte. Gli uomini di Barbiero e Colucci hanno approcciato e giocato la partita in tranquillità dimostrando grande voglia di vincere e, lavorando con continuità, hanno contrastato e battuto la qualità dei castellanesi a cominciare dalla loro buona battuta ben arginata.

Coach Barbiro lo aveva detto qualche giorno prima del match: “Non esistono partite abbordabili, ma partite che possono essere giocate in tanti modi differenti”. E questo ha fatto oggi Sora, ha trovato finalmente il suo modo per arrivare alla vittoria.

“Secondo la mia esperienza il tie break era molto probabile in questa partita – commenta a caldo il capitano Mattia Rosso -; l’opzione è che una delle due sbagliasse completamente gara  e sarebbe potuta finire 3-0 per l’una o per l’altra. Sono due squadre di buon livello con cali di rendimento durante il match. Nel quinto set la differenza sono stati un paio di palloni . E’ una vittoria che ci da morale dopo tanto lavoro in palestra e tante sconfitte.” 

 “Aspettavamo questa partita per sbloccare la nostra serie negativa – spiega invece Giorgio De Togni -, che da Vibo ci è salita addosso e che probabilmente ci stiamo portando ancora dietro. Abbiamo fatto passi avanti ma dobbiamo ancora guarire del tutto. Abbiamo alternato set di alto livello sia in cambio palla che in contrattacco ad altri in cui non riusciamo ad esprimerci. Ci vuole più continuità ed anche più fortuna ; la decisione arbitrale nel finale ci ha lasciato parecchio perplessi. Non dobbiamo mollare e guardiamo avanti . Mercoledì c’è un altra partita da giocare e possibilmente da vincere . ” 

Allo starting players la guida tecnica pugliese scegli di affrontare l’avversario con Paris al palleggio opposto a Cazzaniga, De Togni e Costa al centro, Canuto e Moreira in posto 4, e Cavaccini libero.
Coach Mario Barbiero risponde con la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen e Santucci che torna titolare nel suo ruolo di libero.

In avvio di gara a dettare le regole è il muro castellanese per il 4-1 che con pazienza la BioSì Indexa, con Petkovic al servizio e da seconda linea, recupera sul 7-8. Con Paris all’ace e con l’aiuto di qualche errore di troppo avversario, i pugliesi tornano alla conduzione 13-10 e Sora ancora a rincorrere con Petkovic show. Quattro punti consecutivi in attacco per l’opposto bianconero che segna sul tabellone il 13-14 e poi 16-18 con Rosso. A spaccare il set però, è il servizio di Canuto che con un parziale positivo di 6-0 capovolge completamente la situazione in favore dei suoi. Sotto 16-18 infatti, con un’ottima battuta e un muro puntuale, Castellana si ritrova avanti 22-18. Rosso interrompe la striscia positiva avversaria ma al cambio palla non segue alcun break così la BCC arriva al set ball con ben cinque possibilità. Petkovic ne annulla due ma i padroni di casa non mollano e chiudono 25-21.

Sora entra in campo più decisa per un 3-6 messo a referto dal suo solito posto 2 ma soprattutto con la compattezza e continuità del suo gioco di squadra per il 7-10. Per tutta la parte centrale del set la BioSì Indexa mantiene stretta il suo vantaggio e, nonostante la seconda intenzione di Paris e l’ace di Cazzaniga, continua a viaggiare con il +3 fino al 15-18. Con la decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico sull’attacco di Petkovic toccato a muro da Moreira, Rosso sulla rete e Fey all’ace, i volsci tornano a condurre 19-22. Ferma il gioco coach Lorizio e alla ripresa la sua prima linea non lo delude per l’aggancio del 21-22. Allora è l’altra guida tecnica a richiedere il time out discrezionale e il risultato ottenuto in campo è lo stesso con Sora che conquista tre palle set. Canuto fa il bello e cattivo tempo con il muro che tieni i suoi attaccati al game e con la battuta out che mette a referto il 22-25 che si traduce nell’1-1 in fatto di conteggio set.

Più equilibrio in campo per il terzo set che dopo il 3-1 iniziale, prosegue punto a punto con scambi lunghi animati da straordinarie difese e grandi attacchi, con Castellana alla conduzione per l’8-6. Allungano il passo i padroni di casa che con l’ace di De Togni toccano il +5 del 14-9. Risponde con la stessa moneta Seganov che va a segno direttamente dai nove metri, ma è sul 16-12, con il servizio nella mani di Nielsen, che cambia il volto al set e al match girando entrambi dalla sua parte. Un parziale positivo di 6-0 che neanche entrambi i time out discrezionali richiesti da mister Lorizio riescono a interrompere, trasforma il punteggio nel 16-18 con 3 ace di Nielsen che con il resto dei servizi destabilizza la ricezione avversaria. Con il neoentrato Rossatti, la BCC pareggia i conti, 18-18, ma con Petkovic a dominare sulla rete, la BioSì Indexa viaggia un passo avanti fino al 23-24 conquistato sempre dall’opposto stavolta a muro su Canuto. Si va ai vantaggi e i padroni di casa hanno due possibilità di chiusura, entrambe però annullate dagli avversari con Seganov bravo a sorprendere la prima linea locale servendo Caneschi. 26-26 e l’invasione a rete di Moreira concede a Sora la prima possibilità set, che con Mattei a bloccare a muro le intenzioni di Cazzaniga, si trasforma in realtà ma soprattutto nel punto che muove finalmente la classifica della BioSì Indexa con il 26-28 e 1-2 gara.

L’equilibrio del 5-5 viene trasformato nell’10-6 dall’accelerata pugliese con il muro a fare un gran lavoro. Richiama i suoi coach Barbiero e alla ripresa Sora accorcia le distanze 13-11 con Seganov di seconda intenzione e Nielsen in attacco. Ancora break positivo per i padroni di casa che salgono sul 16-11. Si prosegue punto a punto fino al 19-14 quando Rosso torna in campo per Fey e rosicchia lunghezze che però sul 22-18, dopo una battuta out, Cazzaniga e Moreira mettono a referto il quarto set 25-18.

Sotto 2 set a 1 Castellana porta Sora al tie break e lo apre 3-0. Senza alcun timore i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci fanno il proprio gioco per il 6-4 e con Petkovic operano il sorpasso del 6-7 che toglie qualche certezza ai padroni di casa. Caneschi a muro su Canuto incrementa il vantaggio che i suoi mantengono stretto fino all’11-13 quando Costa a muro trova la parità e due battute sbagliate portano il game ai vantaggi. È la BioSì Indexa ad avere ben tre possibilità di chiusura set e match ma è alla quarta che non si fa sfuggire l’occasione dimostrando che questa volta nei momenti decisivi Sora c’è.

BCC CASTELLANA GROTTE – BIOSÌ INDEXA SORA 2-3

BCC CASTELLANA GROTTE: Paris 7, Cazzaniga 17, De Togni 16, Ferreira Costa 14, Canuto 9, Moreira 19, Cavaccini (L), Garnica, Tzioumakas n.e., Hebda n.e., Rossatti 1, Zauli n.e., Ferraro 1, Pace (L) n.e.. I All. Giuseppe Lorizio; II All. Giuseppe Barbone. B/V 7; B/P 14; muri: 15.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Petkovic 32, Rosso 10, Fey 3, Mattei 7, Caneschi 10, Mauti (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 20, Penning n.e., Santucci (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 21; muri: 5.

PARZIALI: 25-21 (‘28); 22-25 (‘29); 26-28 (‘31); 25-18 (‘23); 17-19 (’22).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Satanassi Omero, Boris Roberto.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora