Buon viaggio nel mondo della pallavolo Matteo “The Wall” Sperandio

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Matteo Sperandio non vestirà più la maglia della BioSì Indexa Sora: da pochi giorni, anche se i suoi colori continueranno a essere bianconeri, il vessillo che difenderà e per il quale si batterà sarà quello della Pallavolo Padova.

Di solito i comunicati con i quali una società sportiva saluta e ringrazia un suo uomo per il lavoro e l’impegno profuso, si aprono con “si dividono le strade tra” ma il cammino che Matteo “The Wall” ha fatto assieme all’Argos Volley dal 2014 a oggi, ha scritto un pezzo di storia importante del quale Matteo ne è stato vero e indiscusso protagonista nonché artefice. A ricordarcelo e a sottolineare che quei momenti sono e saranno sempre ben custoditi dentro di lui, proprio il centralone nel post di saluti che ha lasciato su Facebook:

“Trovare le parole in questi momenti è sempre difficile, soprattutto per una persona riservata come me che difficilmente si apre per esternare i propri stati d’animo. Dopo 3 anni le nostre strade si dividono, per me ora inizia una nuova avventura che finalmente dopo tanto tempo mi riporta a casa. E per chi come me vive lontano da casa da tanti anni sa cosa può significare.
Lascio nella vostra piccola cittadina tanti tifosi e amici. Tutte persone innamorate dello sport e soprattutto dei colori della propria città. VOI tutti che ogni domenica, anzi ogni giorno, con la vostra voce le vostre idee e i vostri colori fate da motore per tutto il movimento pallavolistico sorano e non. Sentirvi incitare la squadra tutte le domeniche, in tutti i momenti, sia quelli buoni che quelli meno buoni… Beh, quello lo porterò sempre dentro di me. Di ricordi me ne porto dietro tantissimi e sono contento di averli condivisi con tutti voi. La nostra è stata una avventura fatta di prime volte. La prima finale di Coppa Italia al Forum persa per un pelo… La prima storica promozione in Superlega e il primo anno nella massima serie. Queste cose ci legheranno per tutta la nostra vita e sono fiero di essere stato parte di queste fantastiche imprese.
Ringrazio tutti, i tifosi, la società, i miei compagni di squadra, lo staff tecnico, lo staff medico (per avermi sopportato), tutte le persone invisibili che lavorano al palazzetto e che credetemi meriterebbero una citazione in ogni intervista. E sperando di non aver dimenticato nessuno, ringrazio alla fine la città di Sora e tutti voi Sorani per questi anni passati insieme.
Auguro alla società e a tutti voi le migliori cose. Sono sicuro che dopo questa prima stagione in Superlega, col passare degli anni saprete affermarvi a livello nazionale e chissà anche europeo.
Buona pallavolo a tutti!”
Matteo Sperandio – “The Wall”

Lo abbiamo visto murare, schiacciare, battere, sudare in palestra, incitare i compagni, sostenere la squadra, intrattenersi con i tifosi, vivere la città, “muovere la colita” e cimentarsi nell’Hip Hop accettando la #KChallenge lanciata proprio da Padova. E poi esultare, piangere, e divertirsi con i bambini delle scuole e delle parrocchie, lo abbiamo visto con la medaglia al collo e sollevare il “piatto” della vittoria. Lo abbiamo visto lasciare spazio ad altri compagni ed essere prontissimo a riprenderselo nel migliore dei modi, mettersi al servizio di squadra e allenatori e fare gruppo sia in campo che nello spogliatoio.
Questo e tanto altro è stato Matteo Sperandio per l’Argos Volley, buon viaggio nel mondo della pallavolo “The Wall”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sentite condoglianze alla famiglia Pandozzi

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Tutta la società Argos Volley si stringe attorno al dolore di Patrizio Pandozzi per la perdita dell’amato papà Giuseppe.
A uno degli uomini più importanti dello Staff Societario e a tutta la sua famiglia, giungano le più sentite condoglianze.

Vescovo Antonazzo: “L’accordo tra Diocesi e Argos Volley, una bella scelta strategica dal punto di vista educativo”

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#CuoreFedePassione, la grande festa targata Argos Volley dedicata alla chiusura di tutte le attività sociali e scolastiche della stagione 2016/2017 e organizzata all’insegna dei bambini, la scorsa domenica 21 maggio ha vissuto tanti eventi nell’evento che si sono avvicendati al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Tra questi, accanto alle Finali del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup” e alla Tappa di MiniVolley Provinciale, la prima edizione del Torneo delle Diocesi. Tanti i bambini del comprensorio che hanno calcato i campetti allestiti all’esterno del palazzo bianconero, accompagnati dalle loro famiglie, dai catechisti e dai parroci. La loro gioia era immensa, e il loro sorriso nel giocare a pallavolo su campi veri con i giocatori della serie A come guida e supporto, e nel tornare a casa con una medaglia al collo, ha illuminato l’intera giornata. Entusiasti anche i genitori che, all’interno dell’organizzazione perfetta della macchina Argos Volley, non hanno dovuto fare altro che godersi il bello dei loro piccoli. A suggellare quanto di meraviglioso questa manifestazione ha offerto, e anche a coronamento del progetto tra società e Diocesi partito qualche mese fa, la presenza del Vescovo Gerardo Antonazzo.
“Questa giornata che celebra la conclusione di una stagione sportiva, per noi implica la conferma dell’accordo che abbiamo voluto stipulare insieme, e di tutto il suo valore. E’ una giornata che viene a sigillare la verità di questo accordo, e che ci fa dire che non ci eravamo sbagliati.
Abbiamo fatto una scelta strategica dal punto di vista educativo soprattutto nel credere a questo profondo legame tra il mondo dello sport e quello dell’esperienza della fede e nello specifico delle parrocchie. Due mondi che potrebbero sembrare un po’ estranei, invece tutto ciò che lo sport deve proporre necessita dell’abbraccio della fede, mentre la fede, per proporre grandi contenuti dell’esperienza religiosa, ha bisogno anche dello sport. Se noi pensiamo che per una certa letteratura cristiana, e mi riferisco soprattutto alle lettere di San Paolo, per parlare delle esperienze della fede usa delle categorie di natura sportiva quali la corsa, la lotta, la tenacia, la perseveranza, ciò significa che anche San Paolo per annunciare la fede ha usato categorie, e anche che l’uno fa passare l’altro, si abbracciano e si affratellano in modo dinamico e reciproco. Sono due mondi che non sono assolutamente estranei l’uno all’altro, il cui incontro non è una forma di migrazione forzata ma proprio un riconoscimento reciproco di ciò che è connaturale”.
L’Argos Volley ha voluto chiamare questa giornata #CuoreFedePassione, e il vescovo delle diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo spiega quanto cuore, fede e passione ha visto metterci da parte del club di Patron Giannetti nel dare vita e portare avanti il progetto comune.
“Bisognava esserci per vedere la verità di questa trilogia Cuore, Fede, Passione, lo abbiamo constatato tutti, io in primis nelle volte in cui mi è stato possibile.
Ho visto molto cuore, e il cuore alimenta sia la Fede che la Passione che si incontrano dentro questo organismo vitale. Metterci il cuore lo diciamo sia per la Fede che per la Passione sportiva perché la vera motivazione del nostro agire implica sempre un successo, al di là del risultato. E’ sempre il cuore ad assicurare il successo in ogni esperienza della Fede. Quindi dove c’è la fede o la passione sportiva e si partecipa con il cuore, comunque quell’esperienza segna un successo perché segna qualcosa di valido e di positivo in cui qualcuno si è cimentato e si è messo alla prova, facendo quello che ha potuto con un risultato che può essere o meno di successo, ma ciò non implica che non sia un’esperienza di successo per la persona che la vive. Anche nella fede ci sono gli insuccessi, lì dove c’è una ricerca che non sempre risolve dubbi, non sempre diventa esperienza vissuta e sentita e si resta un po’ nel limbo delle cose non acquisite, può sembrare un insuccesso, ma dove c’è una ricerca che sia di natura sportiva o di fede, dove c’è un percorso, dove c’è un cammino e una fede, la persona cresce. Per la persona rappresenta quindi sempre una qualità di vita che si migliora, che si accresce”.
Che emozioni e sensazioni ha provato arrivando al PalaGlobo nel vederlo inondato e colorato da tantissimi dei suoi piccoli fedeli e dei loro genitori?
“Quando lo sport diventa quell’agonismo che chiude ai vertici alcune esperienze e lo isola, serve a ben poco. Quando invece lo sport sposa il territorio e tutti quelli che sono i valori di chi lo esercita a certi livelli e vengono poi trasmessi, testimoniati e condivisi con una realtà più diffusa sul territorio e lo coinvolge, asseconda la sua natura evocativa. Un agonismo senza anima, spento, che non tocca e non coinvolge quanti nella stessa esperienza sportiva potrebbero essere davvero coinvolti e chiamati in causa come piccoli protagonisti, non è intelligente e tanto meno educativo”.
Don Gerardo più volte durante la stagione si è seduto in tribuna per assistere alle gare di SuperLega della BioSì Indexa Sora, un altro tipo di spettacolo rispetto a quello di domenica ma che fa bene ai suoi fedeli allo stesso modo.
“Sono stati momenti in cui abbiamo esultato e sofferto, abbiamo atteso l’ultimo punto che avrebbe deciso il risultato, ma alla fine è un’esperienza umana molto bella perché la persona partecipa con tutto quello che ha, con il cuore, con il corpo, con gli affetti, i sentimenti, con l’esultanza, le paure, le ansie, la frustrazione. Tutta la persona viene coinvolta e chiamata in causa. Il coinvolgimento delle gare è molto pressante e bello: oltre alle squadre che si sono sfidate c’è tutto un insieme di tifosi che hanno rappresentato un vero e proprio spettacolo di passione, partecipazione e coinvolgimento profondo per i quali, chi era presente, in un palazzetto pieno, ha potuto dimostrare il grande affetto sportivo che avvicina le persone. Nel momento in cui uno è presente e partecipa, è impossibile che non si senta coinvolto. Può essere anche la persona più estranea, capitata per caso a vedere la partita, ma è impossibile non sentirsi partecipi di questo tifo dii passione e di cuore che coinvolge”.
Monsignor Antonazzo ci tiene particolarmente anche a evidenziare il buon lavoro e l’impegno di quanti hanno reso possibile la parte operativa del progetto e la bellissima giornata #CuoreFedePassione.
“A volte, quando troviamo un progetto ben definito e preparato ci sembra tutto semplice, ma dietro le quinte c’è sempre grande lavoro. La gratitudine è per tutti coloro che credono in questo valore, si adoperano per renderlo possibile e sono convinti di doverlo promuovere il più possibile perché portano con se valori veramente straordinari. La gratitudine è quini dovuta perché poi i risultati sono il frutto di questo grande sacrificio condiviso con tante persone partecipi di questo progetto. Il mio auspicio è quello di saper gioire anche quando i risultati non tornano secondo le attese. In fondo, quando si gioca, bisogna saper vincere e perdere. Ma io dico che nello sport, se vissuto secondo i valori che lo rappresentano, non si perde mai. Il mio augurio è che in ogni esperienza sportiva, in ogni manifestazione, le persone capiscano che, anche quando non si vince, il coinvolgimento non è mai una sconfitta.
La proposta educativa dell’Arogs Volley merita tutta la mia stima in quanto è qualcosa di prezioso. Aver avvalorato insieme sia il lavoro della diocesi che quello della società sportiva, è un valore aggiunto che riqualifica l’uno e l’altro. Di questo siamo profondamente contenti e convinti, pur consapevoli che siamo ancora agli inizi e quindi il futuro è lontano e dobbiamo ancora crescere e migliorare la nostra esperienza. Però, il fatto di aver già messo su strada questo accordo ci lascia contenti perché non ci siamo sbagliati e crediamo fortemente in questo, con la speranza che tutte le motivazioni non siano solo confermate ma anche potenziate cercando di coinvolgere il territorio della diocesi che è molto ampio. Ringrazio anche Don Mimmo, Responsabile dell’Ufficio Sport Pastorale e del Tempo Libero che, con i suoi collaboratori, sta cercando di condividere questo messaggio per poter passare dalle carte firmate alla vita vissuta e quindi contaminare le parrocchie con questa idea. Non è semplice perché non si è mai fatto, è una proposta importante che viene calata nelle realtà delle parrocchie dove questo tipo di esperienza risulta inedita. Mediare quindi aiuta a passare da un accordo scritto a un accordo reale”.

Carla De Caris – Resposabile Ufficio Stampa Argos Volley

Questione palazzetto, Mons. Antonazzo: ”Qualunque esigenza di natura tecnica non deve obbligare a delocalizzare le attività dell’Arogs Volley”

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Calato il sipario su una stagione entusiasmante, l’Argos Volley comincia a sollevare il telo per la nuova e a prepararsi per i palcoscenici che si è duramente guadagnata sul campo. Sudore e lavoro sono oramai messi a referto dai verdetti sanciti sul terreno di gioco, la SuperLega è stata meritata per impegno e professionalità, ma c’è un tarlo che rosicchia, nemmeno troppo di nascosto, la gioia e l’orgoglio di aver portato un territorio alla ribalta ed è una questione logistica, che purtroppo prescinde da talenti e virtù.

Spunta nuovamente la “questione palazzetto”: dopo una proroga concessa per la promozione nella massima divisione italiana, Sora potrebbe rischiare di perdere il suo fiore all’occhiello, la serie A e la Biosì Indexa. Difatti, l’imminente campionato richiede tra i requisiti di partecipazione l’omologazione di una struttura da tremila posti, qualità che il PalaGlobo “Luca Polsinelli” non detiene. Dopo aver faticosamente ottemperato agli adeguamenti richiesti per lo scorso anno (duemila posti), il problema torna a farsi sentire, con tutti gli annessi e connessi che ne derivano. A fare un lucido e chiaro punto della situazione lo stesso patron, Gino Giannetti, che dice:

”All’interno dell’indizione al campionato, tra i tanti altri parametri bisogna anche palesare quello di capienza del palasport, quindi bisogna aspettare per vedere cosa si scriverà. Noi avevamo semplicemente chiesto la rivisitazione di queste regole, credendo anche che poi le regole vadano rispettate tutte. Ad oggi, quindi, fino al campionato finito, la regola diceva duemila spettatori, normativa che Sora ha rispettato appieno. Domani, se intendono fare un’indizione a tremila posti, il PalaGlobo non sarebbe più in regola come almeno altre quattro strutture; difatti, con l’avvento in SuperLega di Castellana Grotte, le società che non hanno questo requisito al momento dovrebbero essere cinque. Noi abbiamo chiesto un’audizione in consiglio d’amministrazione di Lega per poter portare ai nostri colleghi, con molta onestà e semplicità, questo problema. La Lega ci ha ricevuto e si è innescato un meccanismo di confronto. Allo stesso contempo abbiamo chiesto alla Federazione, associazione suprema a cui poi spetterà l’onere di ratificare l’indizione ai campionati, di ascoltarci perché sarebbe opportuno sentire le società coinvolte; le abbiamo preannunciato che se dovesse ratificare quel tipo di capienza potrebbero esserci dei danni. Noi abbiamo vinto tutto sui nostri campi, quindi pensare di fare selezione contando i seggiolini in un ambiente sportivo non mi sembra il massimo e, se proprio dobbiamo farlo, cerchiamo di seguire delle regole ben più importanti, ed è questo il motivo per cui Sora, insieme con le altre tre società in difficoltà, Castellana Grotte esclusa in quanto ancora non aveva conquistato l’accesso alla massima serie, ha chiesto l’intera documentazione dell’attività Lega degli ultimi 10 anni. Siccome, giustamente, ci viene chiesto il rispetto di alcune regole, crediamo che per coerenza bisogna verificare la legittimità di tutte le situazioni che riguardano gli attori in causa, in un regime di piena trasparenza”.

A difesa dell’attuale situazione bianconere è intervenuto anche il Vescovo della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Mons. Gerardo Antonazzo:

”Qualunque esigenza di natura tecnica non deve obbligare a delocalizzare le attività sportive dell’Arogs Volley, sia per la serietà della società sia per questo ulteriore valore dell’accordo con la Diocesi con cui sposa tutto questo nostro territorio. Spostare altrove questa realtà penalizzerebbe il territorio. Il mio auspicio è che si trovi una soluzione comune in loco, nel rispetto dei valori che non sono prettamente tecnici ma che devono guardare a 360 gradi a tutto ciò che lo sport, per finalità proprie e non aggiunte da agenti estranei a quelle che lo sport deve rappresentare. Tra tutte le discipline, la pallavolo è quella che meglio sposa i valori umani a fondamento della fede. Per noi sarebbe una privazione grande, un’iniquità. Il Vangelo non si trasmette solo con un’omelia ma anche attraverso l’insistenza su delle regole di gioco che si rifanno a valori importanti come l’educazione della persona. Se andiamo a rompere anche questa intesa educativa, per noi sarebbe una perdita anche sotto l’aspetto della dinamica reciprocità”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

#CuoreFedePassione, coach Colucci “Siamo andati oltre le nostre aspettative”

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#CuoreFedePassione, un titolo che la dice lunga su quanto sentimento e quanto impegno ci metta l’Argos Volley Sora in tutte le cose che fa, soprattutto se si tratta di giovani e bambini. E’ il quarto anno che il club bianconero mette piede nelle scuole del comprensorio, dove “il nostro futuro” si va formando, cresce e si sviluppa sotto la tutela e gli insegnamenti dell’esperienza, esperienza che proprio i “grandi” devono cercare di trasmettere con i mezzi più adatti e comprensibili alla sensibilità di un ragazzino. In tutto questo lo sport si fa veicolo efficace e veloce, portatore dei passeggeri più onesti, come quei valori che ognuno di noi definisce “universali”, “eticamente corretti”, quegli ideali da cui non può prescindere uno stile di vita sano. L’evento che la scorsa domenica ha animato le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” affonda le sue radici in queste profonde convinzioni e lo fa grazie anche alla tenacia di figure societarie impagabili, che dedicano il loro tempo ai progetti che interessano i fanciulli del territorio. Ce ne fornisce un quadro generale proprio la Responsabile delle Attività Educative, Sociali e Scolastiche dell’Argos Volley, Antonella Evangelista:

”La giornata di domenica è stata la conclusione di un percorso che quest’anno è stato ancora più ambizioso. Abbiamo ampliato il progetto Oasi Dei Sapori, allargandolo a tutte le scuole della provincia. Durante l’anno sono state ottime le risposte anche in termini di visita e  di approcci. Abbiamo quindi consolidato il progetto, affiancandolo ad un cammino che è stato per noi una scommessa: oltre che nella scuola, i nostri ragazzi vivono nelle parrocchie, con il catechismo e altre iniziaive similari, vivono dunque realtà dove si ragiona in termini di condivisione e rispetto degli altri. #CuoreFedePassione ha quindi incrociato tutti i momenti di quotidianità del bambino, concentrandosi sul suo benessere psicofisico, che va dall’attività ludico-ricreativa a quella educativa. Vedere il palazzetto gremito dentro e fuori di persone felici, bambini piccolissimi portati qui dalla mattina alle 9 fino al tardo pomeriggio, che hanno giocato, mangiato, si sono rilassati, è stato meraviglioso: è questo il nostro concetto di sport. La pallavolo arriva alla famiglia. Forse siamo una delle poche realtà che lo fa, ma ci sono i genitori che lasciano i loro figli qui, con noi, in tutta tranquillità e poi li vengono a riprendere. Ed è proprio la tranquillità a fare la differenza, una tranquillità che solo uno sport come il nostro può ancora garantire, e non solo nei tornei dei bambini ma anche durante le partite della SuperLega. Questa è una cosa su cui riflettere. Quando disputiamo  i nostri match non abbiamo mai problemi ; ci sono sempre le forze dell’ordine ma restano lì e guardano lo spettacolo, dentro e fuori dal campo”.

Alle parole di Antonella Evangelista si unisce l’assistant coach della Biosì Indexa Sora, nonché Responsabile Tecnico del “progetto-Oasi” e coordinatore della giornata che ha celebrato la chiusura delle attività volsche giovanili, Maurizio Colucci, “l’uomo in più”:

”Siamo andati oltre le nostre aspettative, tanto per quanto riguarda il numero di atleti che si sono cimentati nelle varie gare, quanto per quanto riguarda l’affluenza degli spettatori. Come in tutte le cose che faccio sono parte molto attiva: curo e seguo tutta la prima fase, quella interscolastica, e poi l’intero percorso fino ad arrivare allo step conclusivo, dove cerco di occuparmi di ogni aspetto della giornata. Tutto lo staff mi è stato molto vicino e di grande aiuto e ci tengo a ringraziare tutta la società, tutti i collaboratori che hanno partecipato attivamente alla riuscita di questa manifestazione dai numeri sempre più chiari. Per il prossimo anno non possiamo fare altro che prefiggerci nuovi obiettivi e puntare a rendere ancora più coinvolgente un evento che quest’anno è stato già di grandissima portata”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Mercato stelle e strisce, da Honolulu arriva Kupono Fey.

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Parte dall’America, e più precisamente dalle isole Hawaii, il mercato dell’Argos Volley: da Honolulu arriva Kupono Fey.
Nome sconosciuto in Italia quello del martello-ricettore nato il 21 gennaio del 1995 che dunque arriverà nel nostro paese e nel nostro campionato per la prima volta ma che in SuperLega ritroverà da avversario un pezzo importantissimo della sua famiglia, il cugino Micah Christenson fresco vincitore dello scudetto con la Lube Cucine Civitanova Marche.

La sua ultima esperienza pallavolistica è stata quella nell’Hawaii University mentre nel 2012 ha anche fatto parte della Nazionale Americana Juniores.

196 centimetri d’altezza per 92 chilogrammi di peso, 344 cm di spike e 324 block:

“Talento americano – spiega coach Mario Barbiero -, dotato di ottime capacità di salto ed efficienza in attacco. Stesse qualità tecniche anche nei fondamentali di seconda linea soprattutto per quanto riguarda la ricezione, e dunque un atleta completo.
Assieme al vertice societario abbiamo scelto Kupono Fey perché ha delle ottime prospettive di crescita che ben si sposano con il nostro progetto di futuribilità. Inoltre, le sue qualità possono dare alla nostra squadra un maggiore equilibrio nelle dinamiche di gioco”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

“Oasi dei Sapori Volley Cup”: i vincitori.

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Nel più ampio contenitore sportivo, educativo e sociale che ha rappresentato la giornata #CuoreFedePassione, festa ultima di tutte le attività giovanili dell’Argos Volley Sora, ampio spazio è stato dato all’evento portante, ossia la fase finale del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”.

Il progetto, giunto alla quarta edizione, ha preso vita come ogni stagione fin dall’inizio dell’anno scolastico e dell’agonismo dei professionisti della Biosì Indexa Sora che hanno seguito i giovani studenti in qualità di coach. Dopo un’entusiasmante seconda fase della competizione, avvenuta sul parquet del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, sono emerse le dieci finaliste per categoria, le stesse che il 21 maggio, sempre sul terreno di gioco della serie A, hanno battagliato per il trofeo finale. La mattina è stato il biennio delle superiori a scendere in campo: primo match tra le classi prime superiori con la I^D dell’IISS Nicolucci-Reggio che si è imposta sulla I^A del Liceo Scientifico “Da Vinci” per 2-0 (25-18, 25-22); la partita successiva ha visto i ragazzi del II^A del Liceo Linguistico “Gioberti” sfidare i pari del II^A del Liceo Classico “Simoncelli”, con quest’ultimi a segno per 0-2 (15-25, 12-25).

Dopo un piccolo break, lo spettacolo pallavolistico è ripreso nel pomeriggio con le scuole medie: hanno iniziato le seconde e la gara tra la II^C della “Rosati” e la II^B di “San Rocco” è terminata ad appannaggio dei primi per 2-0 (25-11, 25-21); è stata dunque la volta delle classi prime, con la I^A di M.S.G.C. che ha superato per 2-0 la I^C della “Rosati” (25-18, 25-13); chiudono le finali le classi terze con la III^B della “Alighieri” che vince sulla III^A della Rosati per 2-0 (25-21, 25-17). Ogni incontro è avvenuto sotto la tutela e i consigli dei campioni bianconeri della SuperLega: Marco Santucci, Mattia Rosso, Marco Lucarelli, Andrea Mattei, Marco Corsetti e Pierpaolo Mauti che non solo si sono cimentati nel ruolo di allenatore, ma a turno hanno maneggiato il microfono in qualità di speaker dei match, proprio come accade quando sono loro a battagliare sui taraflex di tutta Italia.

Oltre ogni risultato, però, la celebrazione ultima è quella dello sport e dei valori che porta con sé, perché tutti gli alunni presenti si sono divertiti, hanno lasciato il palasport senza nessun rammarico, anzi vogliosi di ripetere un’esperienza che gli ha insegnato qualcosa che va oltre la pratica motoria e le regole del gioco: l’iniziativa Argos, portata avanti da coach Maurizio Colucci, referente del piano assieme alla responsabile delle attività sociali, educative e scolastiche societarie, Antonella Evangelista, ha lasciato nei giovanissimi la consapevolezza delle proprie capacità, il significato di condivisione e collaborazione, l’importanza di svolgere un’attività ricreativa e insieme sana, in un ambiente pulito e amichevole. Questo e molto altro è emerso dalle parole degli stessi protagonisti:

”Siamo molto felici. La mia classe si è comportata da squadra vera e propria e questo ha fatto la differenza – spiega Mattia del Nicolucci-Reggio. C’è stata una prima fase a livello scolastico in cui abbiamo vinto tutte le sfide, arrivando così al secondo step, disputatosi al palazzetto. Qui abbiamo giocato altre due partite, la cui vittoria ci ha portato alla finale. E poi eccoci qui, abbiamo vinto. Avere Marco Lucarelli come allenatore per noi è stata una bella esperienza. E’ un mister eccezionale e la sua esperienza ci ha aiutato a fare bene” ;

”La collaborazione tra la società Argos Volley Sora e la scuola partorisce un’ottima realtà e noi siamo contenti di aderire a questo progetto perché i ragazzi sono molto coinvolti e si confrontano con i loro pari, facendo gruppo e imparando il significato di sano agonismo. E’ una bellissima esperienza, formativa tanto per i ragazzi quanto per noi insegnanti” – aggiunge il docente di M.S.G.C. Rocco Fraioli.

Per tutti conclude l’atleta della Biosì Marco Santucci, che dice:

”E’ stata una giornata entusiasmante e ricca di grinta, passione e voglia di giocare e divertirsi da parte dei ragazzi. C’era abbastanza carica agonistica in diverse partite, con gli studenti che già avevano avuto modo di sfidarsi nelle scorse edizioni. Dal punto di vista di noi giocatori è sempre stimolante aiutare i più piccoli a prendere maggior confidenza con la pallavolo, cercare di insegnare qualcosa e lasciargli un po’ del nostro bagaglio. Sono sicuro che, dopo gli eccellenti risultati di quest’anno, alla prossima faremo ancora meglio!”

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Dalla conferenza stampa di presentazione: “Coach Barbiero, la persona giusta nel posto giusto”.

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L’Argos Volley apre ufficialmente il sipario della stagione 2017/2018 e dietro la tenda rossa lui, coach Mario Barbiero.
Si è tenuta presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore che, dopo un decennio al servizio della FIPAV alla guida del Club Italia, questioni di scelte l’hanno portato al grande salto nella sua prima esperienza da capo allenatore in un club di Lega ma soprattutto di SuperLega.
La vicenda è andata così: il General Manager Adi Lami in viaggio di ritorno da Civitanova dopo la finale scudetto assieme a Gino Giannetti, vede un post su Facebook nel quale Barbiero saluta e ringrazia tutti i suoi ragazzi e lo staff per gli splendidi anni trascorsi insieme. Uno sguardo d’intesa con Gino e scatta la telefonata che ha colto un po’ alla sprovvista il coach, che tutto si aspettava tranne un susseguirsi di eventi così veloce.

“Dopo i dubbi avuti in seguito alla telefonata – racconta coach Barbiero -, sono bastati i primi sguardi e i primi confronti per capire che avevo trovato casa mia. Di fronte avevo persone con competenze di altissimo livello, con molte delle loro idee e dei loro programmi che coincidevano con i miei e con il mio modo di essere e di vivere questo sport. Programmare, lavorare, pensare al presente ma soprattutto al futuro per cercare di costruire qualcosa: questa la colonna vertebrale di tutta la mia attività nella pallavolo e anche quello che vogliamo da questa collaborazione.
Subito sono venuto al palazzetto e ho trovato un ambiente di quelli che piace a me, pieno di gente che ha voglia di fare, di lavorare, poche chiacchiere e tanti fatti.
Il programma societario credo sia veramente motivante e ambizioso e, assieme alle volontà della società nel completare il gruppo-squadra, creano una situazione davvero parecchio stimolante. Il mio lavoro riguarderà il miglioramento di tutta la rosa, mi piacerebbe che alla fine dell’anno il gruppo sia composto da giocatori migliori. Vorrei dedicare anche il giusto tempo a tutto il movimento, a tutte le attività che l’Argos Volley già fa sul territorio e anche a una ulteriore promozione della pallavolo nelle scuole.
E dunque questo ambiente così familiare ma altamente professionale credo sia il mix giusto per fare bene.
Con un’altra stagione sulle spalle e una buona impostazione si potrà fare tanto di positivo, ma è chiaro che questo dovrà coincidere con il livello della SuperLega. Dobbiamo prepararci e scendere in campo per competere contro chiunque al di là del nome dell’avversario perché in quel momento sono i giocatori, la squadra e lo staff a fare la differenza, e quindi non dovremo accontentarci ma pensare in grande e avere motivazioni per migliorarci”.

“Abbiamo cercato sin da subito una figura di alto spessore sportivo – spiega il Patron Gino Giannetti dopo aver fatto gli onori di casa -, una figura che potesse perfettamente calarsi in quelle che sono le nostre caratteristiche e in quella che è la strada che vogliamo percorrere con il nostro territorio. L’Argos Volley ha dato sempre alto risalto al territorio al quale appartiene cercando di inserire nuovi giovani e avere un percorso virtuoso a livello sportivo e sociale. E dunque abbiamo da subito ci siamo indirizzati su un coach che avrebbe potuto interpretare al meglio questo nostro desiderio. Cercheremo in tutti i modi di ben figurare sotto l’aspetto sportivo cercando di creare nuovi campioni, siano essi italiani o meno, cercando di essere ancora di più all’altezza del campionato.
Siamo veramente molto felici di poter avere coach Mario Barbiero tra di noi perché riteniamo che sia la persona giusta nel posto giusto”.

“La sintonia che c’è tra noi e Mario è un bel punto di partenza – aggiunge Ivan Giannetti -, il coach è carisma, personalità e tanta voglia di fare” – gli fa eco il vice presidente Ubaldo Carnevale.

Il General Manager Adi Lami invece pone l’accento anche su aspetti più tecnici:

“Siamo entusiasti di avere la professionalità e l’esperienza di Mario Barbiero a disposizione della nostra prima squadra me comunque della società in generale. La speranza è che quelli che sono stati gli obiettivi e progetti condivisi in quella prima riunione e che man mano si stanno concretizzando, possano essere un punto di partenza per una collaborazione lunga e duratura. Mario ha un bagaglio tecnico e di esperienza in Italia tali da poter essere invidiati a pochi. Abbiamo anche la fortuna che si troverà a collaborare con uno staff, quello Argos Volley, che in questi anni ha raggiunto una consapevolezza importante. Tutto questo non può che essere un’ottima base per un progetto proficuo per tutto il territorio”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stama BioSì Indexa Sora

#CuoreFedePassione, una giornata da incorniciare

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Si è svolta ieri la manifestazione che chiude tutte le attività Argos Volley Sora destinate ai più giovani, ai bambini, ai ragazzi e lo ha fatto con il botto, registrando un numero sorprendente di pubblico. Ma nella giornata denominata #CuoreFedePassione non sono i numeri a esprimere il risultato finale, piuttosto la gioia, l’allegria che è trapelata dal volto dei tantissimi piccoli protagonisti, impegnati nelle attività cardine della manifestazione.

Tutto è iniziato molto presto, con la prima luce del mattino ad illuminare il brulichio del PalaGlobo e l’alacre lavoro dello staff bianconero. Alle ore 9.00 i primi ragazzini, accompagnati dai loro insegnanti, hanno varcato la soglia del palazzetto per prepararsi alle prestigiose finali dell’Oasi dei Sapori Volley Cup, il progetto realizzato e coordinato dai responsabili Maurizio Colucci e Antonella Evangelista e giunto alla sua quarta edizione. Il torneo interscolastico, dedicato alla scuola media e al biennio superiore, si è svolto in due distinti momenti: al mattino sono stati i più grandi a sfidarsi sul parquet della SuperLega, mentre al pomeriggio gli studenti delle medie inferiori, tutti premiati in seguito alle singole partite che hanno decretato primi e secondi classificati. Questi i vincitori delle cinque finali: I^D IISS Nicolucci Reggio, II^A Liceo Classico “Simoncelli”, I^A I.C. di Monte San Giovanni Campano, II^C S.M. “Rosati”, III^B S.M. “Alighieri”.
In mattinata, alle ore 11.30, vi è stato dunque un momento sportivo di serie A: il nuovo coach della Biosì Indexa Sora, Mario Barbiero, è stato presentato a media, pubblico e agli atleti presenti in una conferenza stampa tenuta “in casa”, nella sala hospitality del PalaGlobo. Una delle novità che ha allietato la giornata è stata la “Priverno Young Orchestra”, cui l’Argos Volley rivolge un caloroso ringraziamento. A far conoscere la banda di giovanissimi musicisti proprio il loro direttore, il maestro Antonio Marocco:

“Il nostro è un gruppo giovanile nato nel 2012, quindi di recente formazione. E’ composto da circa quaranta elementi con un’età che va dai 7 ai 15 anni. E’ solita esibirsi in teatri, piazze, manifestazioni sportive e celebrazioni anche religiose, per cui abbiamo in valigia un ampio repertorio musicale. Essere qui per noi oggi è molto significativo. Come sappiamo la musica deve unire e non dividere, quindi il connubio di quest’arte con la disciplina sportiva è fantastico. I ragazzi sono stati subito contentissimi dell’invito, ed hanno aderito con entusiasmo. Per noi è una giornata meravigliosa, dall’accoglienza spettacolare. Abbiamo suonato alcuni brani, concludendo con l’Inno Nazionale e spero che i miei piccoli alunni abbiamo deliziato la folla e che tutti siano rimasti soddisfatti”.

L’evento, che ha davvero spaziato ad ampio raggio tra le attività Argos, ha anche ospitato una tappa di minivolley, organizzata in collaborazione con il Comitato Provinciale di Frosinone nonché il primo “Torneo delle Diocesi”, figlio del protocollo d’intesa firmato dalla società bianconera e dalla diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. I piccoli parrocchiani del comprensorio e i bambini delle varie società sportive presenti alla kermesse per il minivolley hanno avuto a disposizione dieci campi allestiti nell’area esterna del palasport. Tutto il momento di gioco, di pratica, è avvenuto sotto la guida attenta dei professionisti della Biosì Indexa: Mattia Rosso, Marco Santucci, Marco Lucarelli, Marco Corsetti, Andrea Mattei e Pierpaolo Mauti che, per l’occasione, non solo hanno guidato i loro alunni dalla panchina, ma si sono esibiti al microfono anche in veste di speaker.
Non è mancato un momento di forte commozione: nel pomeriggio è venuto a far visita, in concomitanza del “momento della festa”, previsto a chiusura della stagione nel patto Argos-Curia, il Vescovo Gerardo Antonazzo; Sua Eccellenza ha rivolto un pensiero speciale al club di patron Giannetti e agli astanti e dopo aver emozionato tutti con parole sentite, è stato omaggiato di una targa da parte della società. Un riconoscimento è andato anche all’assessore allo sport del comune di Sora, Stefano Lucarelli, venuto in rappresentanza dell’amministrazione volsca. Non poteva mancare un ricordo a Gino e Ivan Giannetti che, con la loro azienda agricola-agriturismo “Oasi dei Sapori” che da il nome al torneo interscolastico, hanno reso possibile questa giornata.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

#CuoreFedePassione, domani al PalaGlobo la festa che celebra tutte le attività dell’Argos Volley

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Un finale di stagione tutto da vivere per l’Argos Volley Sora che questa domenica, 21 maggio, si accinge a salutare tutte le attività che ne hanno caratterizzato l’anno in corso. E lo fa con una festa, una festa della pallavolo, dello sport, dei bambini, perché proprio a loro la società bianconera da sempre rivolge particolari attenzioni come l’ideazione di un torneo ad hoc, proprio l’Oasi dei Sapori Volley Cup. Giunta alla sua quarta edizione, la competizione ha coinvolto un numero cospicuo di ragazzini e scuole perché dedicato proprio agli studenti del comprensorio che dapprima si sono sfidati tra le mura del proprio plesso e poi sono andati a battagliare sul parquet del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, fino ad arrivare alle ambite finali che si disputeranno appunto domenica. La giornata conclusiva del campionato prevede dunque un programma davvero ricco e intenso, perché oltre delle finali stesse, il palasport di via Ruscitto sarà il teatro di altre attività che quest’anno hanno orbitato attorno al club volsco impreziosendone il nome, come il protocollo d’intesa firmato con la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Si inizierà presto, alle ore 9.30, con le gare che determineranno i cinque vincitori dell’Oasi Cup, suddivisi per categoria: apriranno le danze i ragazzi del biennio delle superiori; primo match tra il I^D Nicolucci-Reggio e il I^A del Liceo Scientifico “Da Vinci”, a seguire, alle ore 10.30, la sfida tra la II^A del Liceo Linguistico “Gioberti” e la II^A del Liceo Classico “Simoncelli”. Le partite riprenderanno poi nel pomeriggio, quando sarà la volta delle classi medie: alle ore 15.00 scenderanno in campo la II^C della Rosati e la II^B di San Rocco, per un derby tutto sorano; alle 16.00 sarà la volta della I^C Rosati contro la I^A di M.S.G.C.; chiuderanno il cerchio, alle ore 17.00, la III^B della Alighieri e la III^A della Rosati. Al termine di ciascun incontro vi saranno le premiazioni.

Tra le novità di quest’anno spuntano due realtà meravigliose: difatti, l’area esterna del palazzetto sarà allestita con diversi campi da pallavolo e ospiterà una tappa di minivolley organizzata in collaborazione con il Comitato Provinciale di Frosinone, nonché il “Torneo Diocesi”, con i ragazzi delle parrocchie giunti anche loro al momento conclusivo del percorso intrapreso con l’Argos, per questo primo anno di condivisione. Le speciali competizioni saranno in programma dalle ore 10.00 alle 17.30.

A tutti i bimbi presenti, verrà consegnato un kit di benvenuto, con gadget e merenda offerti dai padroni di casa, ma è prevista anche un’area ristoro con il BioSì Street, l’apetta che mette a disposizione dei suoi avventori centrifughe, frullati, spremute, e macedonie tutto rigorosamente biologico; con l’eccellenza della gastronomia de il “Panino Ciociaro”; e l’immancabile carretto della gelateria Masci di Sora. La manifestazione si avvarrà, come lo è stato per tutti i mesi addietro, della presenza e dell’impegno degli atleti della Biosì Indexa Sora, sempre al fianco degli studenti coinvolti. Proprio in tema SuperLega giunge un momento di grande importanza e che tenderà le braccia già verso la prossima stagione: alle ore 11.30, presso la sala hospitality, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo coach della formazione volsca, Mario Barbiero, arrivato appena qualche giorno fa a costruire il futuro della prima squadra assieme a mister Maurizio Colucci, secondo allenatore nonché responsabile tecnico del “progetto Oasi”.

Nel pomeriggio, alle ore 15.00, un’altra presenza di lustro allieterà nuovamente la platea del PalaGlobo: tornerà il Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo, particolarmente legato alla società di patron Giannetti con cui condivide il particolare percorso che mesi addietro ha coinvolto appunto la diocesi che rappresenta. Proprio in virtù del patto che lega l’istituzione spirituale all’Argos, Sua Eccellenza rilascerà un’intervista cui prenderà parte anche l’autorità politica sorana, nella persona dell’assessore allo sport Stefano Lucarelli. Si prospetta una kermesse davvero frizzante e interessante per tutti i gusti, il modo migliore per salutare una grande annata e preparare il terreno per quella alle porte.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora