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Sora – Latina: il match day sotto il nome “Bruni Centro Cucine”

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Biosì Indexa Sora vs Taiwan Excellence Latina non è solo il derby laziale della SuperLega ma è anche la dimostrazione della forte complicità che esiste tra la società bianconera e i suoi partner e nello specifico “Bruni Centro Cucine Sora”. Alla storica realtà sorana è difatti dedicato il “match day” di domani, mercoledì 25 ottobre, presso il palasport “Città di Frosinone”. Alle 20.30, i cugini volsci e pontini si sfideranno in una gara che riconosce al brand Bruni tutto il suo prestigio, conquistato in decenni di apprezzato lavoro e distinta professionalità. “Bruni Centro Cucine” è al suo secondo anno di collaborazione con l’Argos Volley e il rapporto iniziato nello scorso ha generato fiducia e stima reciproche, tanto è che il marchio ha deciso di fare un upgrade commerciale per la stagione in corso, così come spiega il rappresentante Bruno Bruni:

“Siamo al primo rinnovo dopo che la partnership ha portato a evidenti frutti per ambo le parti. Noi crediamo fortemente nel progetto del patron Gino Giannetti, pur consapevoli delle problematiche che vi sono state relativamente al palazzetto e allo spostamento del campo da gioco da Sora a Frosinone. Noi sappiamo che la pallavolo, uno sport estremamente sano e pulito, è un richiamo per le famiglie e come settore merceologico pensiamo sia adatto a promuovere la nostra attività. Per noi è un vanto legare il nostro nome a quello della Biosì Indexa e all’immagine della SuperLega e siamo molto felici di questa iniziativa del “match day”. I nostri prodotti sono da sempre conosciuti soprattutto nella regione Lazio e nelle zone limitrofe, quindi quale miglior modo di valorizzare questo legame in occasione del derby con Latina? Per questa stagione abbiamo infatti deciso di implementare l’accordo mettendo il nostro marchio sulle maglie da gioco casalinghe e, sempre in occasione delle sfide interne, sui led a bordo campo. Sono certo che i riscontri saranno tanti, come nel più recente passato e vorrei che questa nostra sponsorizzazione fosse un esempio e uno sprono, per gli altri imprenditori del territorio, a riconoscere l’importanza di un’entità come l’Argos e la Biosì Indexa che disputa la più alta categoria di pallavolo nel campionante più entusiasmante al mondo!”.

In occasione della partita, il giro di led completo attorno al rettangolo da gioco illuminerà il taraflex con il brand di “Bruni Centro Cucine” e una rappresentanza societaria premierà i due migliori giocatori a fine incontro. Allo sponsor, con cui il club volsco è felice di camminare ancora una volta mano per mano, saranno riservati circa trenta posti in zona vip per i loro clienti e partner. Ad essere, dunque, estremamente appagato, non solo Bruno Bruni ma la stessa Argos Volley che parla attraverso la voce della responsabile marketing, Marta Bazzanti, la stessa che ha curato l’operazione commerciale fin dagli albori:

“Come società siamo contenti e soddisfatti del connubio con la famiglia Bruni, una realtà garanzia di qualità, serietà e professionalità in tutto il territorio laziale e oltre. Il prolungamento contrattuale è un attestato di stima e un riconoscimento di valore, perché significa che siamo riusciti a tenere fede ai progetti comuni. Guardiamo entrambi verso la stessa direzione e, proprio come fatto nel corso della passata stagione, vogliamo fare grandi cose insieme. Questo match day ne è l’esempio”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Il consigliere Bruni sulla Biosì Sora: “Ricaduta economica zero!” ma intanto si sono registrati 30mila visitatori…

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Una puntata dopo l’altra, emergono tutti i tasselli di un copione surreale, fatto di situazioni che indignano, di frasi che offendono l’intelligenza, di una mancanza di tutela di una ricchezza comune che rammarica, amareggia. Giorno dopo giorno, bisogna fare il punto su quanto detto pubblicamente da patron Gino Giannetti ai microfoni di Pasquale Mazzenga e di Nuova Rete, bisogna fare un ritratto fedele del frangente che sta vivendo la Biosì Sora e del perché lo stia vivendo per far comprendere quale sia la verità, anche se fa male.

Dal consiglio comunale del 21 luglio, quello richiesto ad hoc sulla querelle riguardante il PalaGlobo, emerge un quadro clinico assurdo:

“Qualcuno parla di ricaduta economica sul territorio, ma avete degli elementi in tal senso? La verifica l’ha fatta il sottoscritto, girando ristorante dopo ristorante, alberghi, hotel, B&B di Sora. Non c’è stata un’attività che ha dichiarato di aver avuto benefici o, se ci sono stati in qualche paese vicino Sora, dovremmo fare un consiglio comunale allargato. Quindi, la ricaduta è pari a zero”,

questa è la sconcertante dichiarazione del consigliere Massimiliano Bruni, che dunque liquida l’apporto valoriale, commerciale e d’immagine di una SuperLega equiparandosi a istituti d’indagine e svolgendo la sua personalissima inchiesta con la superficialità di poche ore. All’amministratore, Giannetti risponde così:

Quando Massimiliano Bruni dice che non c’è stata ricaduta economica, io vorrei che questa cosa fosse analizzata: non si può asserire che siccome un gruppo di persone è andato magari ad alloggiare presso un albergo che per puro caso fa comune di Isola del Liri, oppure ha mangiato ad Arpino, allora non c’è stato un solo euro speso sul territorio. Qualcuno dovrebbe spiegargli che siamo in Europa, nel pieno della globalizzazione, e che Garibaldi ha fatto l’Italia mentre noi non riusciamo a definire come comprensorio un’area che spazia tra Sora, Isola del Liri ed Arpino. Forse queste persone sono inadeguate”.

Ed invece, come messo a referto dalla stessa Lega, 30mila appassionati, tra sorani e visitatori provenienti tanto da Modena quanto da Vibo Valentia, tanto da Trento quanto da Latina, sono passati nella città volsca a lasciare traccia di come una serie A abbia il potere di muovere le masse in ogni dove. Ottimo punteggio ottenuto dopo le analisi di qualità e performance realizzate da società specializzate nel settore  e che hanno sottoposto l’Argos Volley anche ad una Ghost Visit con il massimo dei voti o quasi in ogni settore analizzato. Inoltre il PalaGlobo è stato protagonista di un’altra cifra da record: coefficiente di riempimento del 96%, pari ad una media di 1915 posti occupati in ogni gara casalinga, posti occupati anche da quei famosi 30mila di cui prima. Per non parlare dell’entourage che si trincea dietro i marchi Argos e Biosì, gente che lavora grazie alla pallavolo, da chi si sostenta a chi percepisce comunque un rimborso in un momento particolarmente triste dal punto di vista professionale. Anche questi devono pagare dazio? E poi le testimonianze degli stessi gestori, riportate giusto qualche mese fa in seguito all’accordo “Incoming”, un pacchetto che combinava l’evento partita ad una cena o una degustazione in una varietà di locali del comprensorio, oppure ad un pernotto, o ancora ad un’attività caratteristica. Forse l’errore del club bianconero è stato cercare di promuovere realtà anche al di fuori del proprio orticello, come l’Hotel Mingone di Arpino, per citarne uno. Però le dichiarazione, ci arrivarono anche dagli stessi sorani, di cui riportiamo degli stralci: Giovanni Sabatini, proprietario della pizzeria Doppio Zero disse

“Da quando Sora è in SuperLega, più di qualcosa è cambiato, un po’ per tutti. La visibilità e il lustro dati dalla massima categoria nazionale di uno sport che sta prendendo sempre più piede in Italia, cominciano a farsi sentire. Il seguito del pubblico avversario è notevole ed è rincuorante vedere nuovi volti a passeggio tra i locali della nostra città. Personalmente, presso la mia attività, ho avuto modo di servire vari tavoli che hanno approfittato del momento-gara per restare qui ad assaggiare una buona pizza”;

oppure Alberto Vitale, proprietario della Taverna Re Fuoco raccontò che

Sicuramente l’avvento di questo sport a Sora, unica serie A cittadina, ha determinato un influente incremento della clientela presso il nostro locale nelle giornate di campionato; clientela di tifoseria ospite e nostrana, soprattutto, ma anche delle varie dirigenze che si alternano ai nostri deschi”.

Allora ci verrebbe da chiedere: vuoi che queste 30mila persone non abbiano consumato nulla? Non abbiano preso un caffè o un panino? E, ancora: ma gli stessi atleti, dove pagano gli affitti? Dove vivono, mangiano, comprano, si vestono, escono? E gli stessi sorani che si recheranno a Frosinone a tifare la loro squadra del cuore, ad oggi, dove si tratterranno per il post partita? Questi soldi spesi tra gli esercizi commerciali, i nostri esercizi commerciali, possono davvero corrispondere a zero, come dichiara Bruni? No. La matematica non è un’opinione. Quindi no.

To be continued…

Cristina Lucarelli – Biosì Sora

SuperLega a rischio. Solo il Sindaco può trovare una soluzione al problema “tempo”

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“Allarme rosso: SuperLega a rischio”. È questa la notizia che da qualche giorno viene divulgata dalla stampa locale e che, rimbalzando tra i social, crea agitazione e preoccupazione tra il popolo bianconero.

Il nocciolo del problema è la “questione PalaGlobo”, quello che rimanda tutti indietro nel tempo a tre mesi fa quando, subito dopo la storica promozione in SuperLega, l’interrogativo era – dove giocherà Sora?
La risposta che la società Argos Volley e tutti i cittadini aspettavano era arrivata dall’unica autorità in grado di potersi assumere tutte le responsabilità del caso, il neo eletto Sindaco Roberto De Donatis il quale, nella sua Sala Consiliare il giorno 14 luglio, in occasione della conferenza stampa della Campagna Abbonamenti della BioSì Indexa Sora disse:

“La sorte ha voluto che fossi io il primo cittadino nel momento in cui la Superlega approda a Sora e posso dirvi con grande senso di responsabilità e infinito orgoglio che, proprio oggi, in giunta delibereremo per far si che vengano eseguite le opere necessarie a garantire lo svolgimento del campionato a Sora sia nella prossima stagione sportiva che in quella 2017/2018. Andremo quindi ad aumentare le tribune e a realizzare altre opere di sistemazione esterna per garantire parcheggi e fruibilità del palazzetto stesso, e poi anche la sala hospitality così da adeguare la struttura alle esigenze della Superlega per il campionato 2016/2017”.

Così si pensò che la “questione PalaGlobo” e dunque la sua omologazione, in deroga per la prima stagione sportiva e con ampliamento definitivo per quella 2017/2018, avesse trovato un lieto fine e invece la problematica si è solo sposta su un altro fronte, quello sollevato dal consigliere Massimiliano Bruni appena due giorni fa:

“Nonostante le difficoltà in cui versano le casse del Comune, dopo un contenzioso lasciato dalla passata amministrazione, sono state individuate le risorse cui attingere per dare il via ai lavori. Il problema sorge sulle tempistiche: ogni ente locale ha dei tempi previsti da regolamento e tali tempi sono quantificabili in circa 90 giorni; ciò significherebbe non essere pronti per l’inizio del campionato. Per ovviare al problema si può però fare come previsto dall’art. 4 della convenzione che la società Argos ha stipulato con la precedente amministrazione e che dà alla proprietà la possibilità di provvedere agli interventi privatamente, anticipando i costi e snellendo i tempi, per poi venire rimborsata dal Comune. Ho così consigliato a Giannetti di provvedere ai lavori di cui ha bisogno e che il comune ammortizzerà in rate, fermo restando quelle che il proprietario della società deve avere per gli interventi di completamento del palazzetto fatti in passato”.

La dichiarazione e il “consiglio personale” al signor Giannetti da parte del consigliere Bruni, hanno fatto impallidire tutti quelli che seguono la vicenda in quanto non si cerca una soluzione al problema, ma se ne decreta il verdetto: Sora non potrà disputare la SuperLega! Né a Sora e né da nessun’altra parte dato che, con la scadenza dei termini per la designazione del campo da gioco, è sfumata già da tempo la possibilità di migrare a Frosinone. L’idea infatti non è stata accolta a braccia aperte dalla dirigenza dell’Argos Volley che tra le altre cose non avrebbe neanche una equipe adeguata alla supervisione dei lavori, contrariamente al Comune che invece ha a disposizione ingegneri e/o altre figure professionali atte un intervento del genere. Le motivazioni legate alla non fattibilità della proposta, le spiega il Presidente della società, Enrico Vicini:

“A precisazione dell’articolo di stampa pubblicato nella giornata di ieri, la Società ci tiene a chiarire che l’anticipazione di spesa, di circa euro 200.000, 00 per lavori di completamento, risale a sei anni fa, senza che ad oggi ancora si abbia alcuna certezza, su modi e tempi di restituzione da parte del Comune di Sora, anche di un solo euro. La nuova prospettata anticipazione, oltre ad essere vaga ed apparire connotata dalle stesse incertezze, avrebbe dovuto essere proposta alla Società, unitamente alla delega sui lavori da effettuarsi, a fine giugno, quando invece sono pervenute solo rassicurazioni sulla fattibilità dell’intervento di adeguamento della struttura a cura e spese del Comune. Suo malgrado, la Società – che su quelle rassicurazioni ha fatto affidamento – non è oggettivamente in grado, su queste basi, di approntare alcunché, a ridosso di ferragosto. Essendo tra l’altro gravata, come è facile intuire, di altri onerosi impegni economici, che la partecipazione ad una Superlega rende non rinviabili. A questo punto, prendiamo atto della posizione del Comune, dovendo ritenere, responsabilmente, a rischio la stessa partecipazione al Campionato di A1”.

Con i se e con i ma non si fa la storia e questa doccia fredda al 6 di agosto sembra voler far saltare la partecipazione al campionato nella massima serie pallavolistica italiana e mandare in fumo i sogni di tante persone che dal 1975 spendono la loro vita per questo sport e questa società che è arrivata a dare un lustro mai avuto prima a tutta la cittadina e non solo.
I danni di un’A1 che potrebbe non disputarsi sono inquantificabili per un territorio che ha creduto in se stesso e nella sua amministrazione investendo nell’acquisto degli abbonamenti, in sponsorizzazioni che hanno legato il nome di piccole, medie e grandi imprese a quello dell’Argos Volley, sperando di godere del grande spettacolo della Serie A nella propria città e investendo in un progetto in cui credono per rilanciare la loro attività; per non parlare poi dei contratti con atleti, staff e molto altro.
Per questo l’Argos Volley, che in questo momento rappresenta tutte queste persone, attende una risposta concreta dall’unica autorità in grado di potersi assumere tutte le responsabilità del caso, il Sindaco Roberto De Donatis. Nel frattempo non aspetterà inerte il suo destino, ma con tutti i suoi collaboratori continuerà a lavorare per vivere e far vivere a tutti quelli che lo vorranno, le grandi emozioni della Serie A.