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Contro una Sora in crescita Piacenza vince 3-1

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Nonostante una prestazione in crescita con la quale la BioSì Indexa Sora ha dimostrato di saper giocare una buona pallavolo e dunque che è in grado di mettere in difficoltà squadre di livello come Piacenza, al PalaBanca è la Wixo LPR a vincere per 3-1.

La decima giornata del girone di ritorno era partita un po’ sotto tono per Rosso e compagni con i padroni di casa a fare la differenza dal servizio dove hanno mostrato tutta la loro rabbia e voglia di riscatto. Con un gioco più compatto e con pazienza però, i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci rientrano in gara perfettamente tenendosi agganciati nel punteggio ma Piacenza migliora il suo gioco che nelle mani del suo esperto opposto si trasforma nel vantaggio del 2-0. Alla ripresa Sora conferma di saper tenere testa alla Wixo LRP e si concede uno strappo che gli avversari non riescono a recuperare e, brava a non commettere errori o ingenuità, riapre la gara.
Si alza il livello di gioco, sale la difesa e i bianconeri sono sempre un passo avanti nel testa a testa ma sul 21-21 viene a mancare quel qualcosa che da il la a Piacenza per la chiusura del set e del match.

Il tanto lavoro svolto in settimana si è visto e come aveva annunciato coach Colucci, il livello messo in campo dai suoi ragazzi è stato alto: hanno saputo tenere duro mentalmente puntando il focus sulla gara e sull’avversario senza farsi influenzare da nient’altro.
Il riscatto della prestazione della scorsa domenica è prontamente arrivato ma purtroppo quello che tarda davvero ad arrivare, e che in casa Argos Volley si desidera più di ogni altra cosa, è il risultato.
Piacenza invece è scesa nel suo rettangolo da gioco amico, concentrata e determinata, dimostrando soprattutto nei momenti più importanti del match la fame di punti che ha, e raccogliendoli per puntare dritta al suo obiettivo ossia il miglior piazzamento possibile nella griglia play off.

“Per riuscire a vincere i set sul finire ci manca sempre quel qualcosa in più – commenta a caldo il centrale Edoardo Caneschi -. Nel primo set non siamo riusciti a metterci in gara, nel secondo ci siamo entrati dentro e il terzo lo abbiamo vinto. Il quarto invece lo abbiamo buttato via veramente male commettendo troppi errori. Il nostro obiettivo, ogni volta che scendiamo in campo, è sempre quello di vincere. Essere ultimi non è facile e nelle gare che mancano alla fine della regular season vorremmo riuscire a superare le squadre che oggi abbiamo davanti e con le quali avremo gli scontri diretti. Sono convinto che quello che ci manca e ci è mancato oggi, riusciremo a tirarlo fuori ed è proprio il fatto di essere ultimi a darci più voglia di vincere rispetto alle altre squadre”.

Allo starting players coach Mario Barbiero propone Seganov al palleggio in diagonale con Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, e la coppia Rosso-Nielsen in posto 4, e Santucci libero.
La guida tecnica piacentina, Antonio Giuliani, conferma il 6+1 del PalaTrento quello con la regia di Baranowicz opposto a Fei, Alletti e Yosifov in posto 3, i martelli Marshall e Clevenot, e Manià libero.

I primi scambi del match mantengono il punteggio in equilibrio, e con il muro a uno di Seganov a bloccare le intenzioni di Marshall e l’ace di Mattei, è 5-6. Il primo strappo del set se lo concede Piacenza che con lo schiacciatore italo-cubano prima a lavorare bene al cambio palla e poi ottimamente al servizio, scava il solco del +4. Con ben 4 ace è 10-6 con coach Barbierio che ferma il gioco per dare indicazioni ai suoi e cercare di spezzare il ritmo dell’insidiosissimo servizio di Marshall. Alla ripresa la mattanza della Wixa LRP continua per il 13-7 e 18-9, con la BioSì Indexa che non riesce a concedersi neanche il cambio palla. Piacenza fa la differenza dal servizio dove mostra tutta la sua rabbia e voglia di riscatto, e allora la guida tecnica volsca manda in campo Fey al posto di Rosso ma purtroppo neanche con il nuovo assetto la seconda linea riesce a contenere e gestire per dare la possibilità agli attaccanti di interrompere la loro striscia positiva. Così Fei e compagni volano sul 24-11 e nonostante le tantissime palle set a disposizione, il game va a referto 25-12.

La seconda frazione di gioco si apre con il 3-1 locale che Sora, con due break point consecutivi ottenuti dall’ottima battuta di Caneschi, trasforma nel 3-5 che con Petkovic diventa 4-7. Clevenot pareggia i conti ma Rosso e compagni, con un gioco più compatto e con pazienza, rientrano in gara perfettamente tenendosi agganciati nel punteggio fino al 12-12. Un contro video check apre il secondo affondo bianconero che fa salire il tabellone sul 12-15 ma qualche imprecisione ospite unita al gioco di Piacenza che diventa migliore rispetto alla parte precedente del set, rimette tutto in equilibrio. Petkovic da seconda linea riporta i suoi avanti 17-19 ma Fai da posto 2 consegna nelle mani di Alletti il servizio. Il centrale biancorosso resta sui nove metri per ben 6 turni che portano i piacentini direttamente al set ball. A nulla valgono i due time out discrezionali chiamati da coach Barbiero e il cambio del libero con l’inserimento di Mauti per Santucci, resta solo il tempo per il neo entrato Marrazzo per mettere a segno l’ace del 24-21 prima che l’esperto Fei porti il PalaBanca sul vantaggio gara del 2-0.

Torna in campo la BioSì Indexa sia confermando Mauti che il ritmo di gioco capace di tenere testa alla Wixo LRP per il 5-6. Si gioca palla su palla fino alla parte centrale del set quando, sul 15-14, Sora si concede un parziale positivo di 4-0 che la porta avanti di 3 lunghezze, 15-18. Mister Giuliani richiama i suoi ragazzi ma alla ripresa non riescono ad andare oltre il cambio palla così, con Sora brava a non commettere errori o ingenuità, la gara si riapre.

Si alza il livello di gioco in questo parziale con la difese che sale soprattutto nella metà campo sorana che con Petkovic e con l’ace di Caneschi segna il 3-5 sul tabellone. Viaggia in vantaggio il sestetto ospite fino al 9-10 con Nielsen efficiente da seconda linea, ma un mini break positivo locale con Yosifov a muro, inverte la situazione per il 14-11. Ma la BioSì Indexa sta lavorando e lottando molto bene in questo momento mentre la Wixo LRP fa fatica a trovare un cambio palla continuo per cui l’ace di Mattei e gli attacchi di Nielsen e Petkovic, ricuciono immediatamente lo strappo per il 14-14. L’asticella ora raggiunge la sua altezza massima con Sora in un ottimo crescendo tale da tenere testa nel nuovo punto a punto che accompagna la frazione di gioco fino quali alle battute finale. Sul 21-21 si inceppa qualcosa, Clevenot in attacco e Yosifov vincitore di un contrasto a muro con Seganov, portano i piacentini avanti 23-21. Ferma il gioco coach Barbiero e alla ripresa Petkovic dice a gran voce che Sora c’è, ma poi arriva un altro errore al servizio e la Wixo LRP non spreca la possibilità di chiudere set e match, 25-22 e 3-1.

WIXO LPR PIACENZA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

WIXO LPR PIACENZA: Baranowicz , Fei 19, Marshall 16, Clevenot 18, Alletti 6, Yosifov 7, Manià (L), Cottarelli, Parodi n.e., Kody, Giuliani, Hershko n.e., Di Martino n.e.. I All. Antonio Guliani; II All. Francesco Cadeddu. B/V 10; B/P 14; muri: 12.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 22, Rosso 8, Nielsen 13, Mattei 4, Caneschi 4, Santucci (L), Mauti (L), Marrazzo 1, Duncan Thibault n.e., Fey, Lucarelli n.e., Penning. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 19; muri: 4.

PARZIALI: 25-12 (‘18); 25-21 (‘26); 21-25 (‘25); 25-22 (‘27).

ARBITRI: Simbari Armando, La Micela Sandro.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

“Oasi dei Sapori Volley Cup”, protagonista ancora l’istituto Evan Gorga

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E’ ancora l’istituto comprensivo di Broccostella “Evan Gorga” il protagonista degli incontri sportivo-educativi organizzati dall’Argos Volley. Dopo la doppia seduta dello scorso mercoledì, quando gli atleti della Biosì Indexa Sora hanno incontrato i ragazzini della prima e seconda media, è stata la volta delle classi terze. Protagonisti dell’intensa mattinata a doppio turno, il palleggiatore Federico Marrazzo e i centrali Edoardo Caneschi e Mitchell Penning. Gli alunni, divisi in due gruppi, hanno dunque approfittato dell’attività per fare loro le interessanti informazioni circa il mondo dello sport, della pallavolo vissuta in pieno professionismo e di tutti i piccoli segreti dei giocatori della serie A.

Gli atleti, dal loro canto, non si sono risparmiati, rispondendo accuratamente ai tanti quesiti posti dalla piccola platea, desiderosa di sapere come è sbocciata in loro la passione per il volley e cosa li ha guidati dai campi scolastici fino ai parquet più importanti che adesso stanno calcando con vigore e determinazione, vogliosa di carpire quel quid pluris che ha fatto di loro dei campioni. Dopo le naturali spiegazioni e la fase dei quesiti ai rappresentanti dell’A1, quesiti che andavano dalle regole di gioco a curiosità sugli allenamenti, sulla vita personale, sull’alimentazione, i ragazzi si sono quindi cimentati nei fondamentali della pallavolo. Palleggio, bagher e schiacciata per gli studenti dell’Evan Gorga, coinvolti e compiaciuti dal dialogo con i beniamini della SuperLega.

“E’ stato bello rapportarsi ai giovanissimi, così acuti, così vivaci e carichi di curiosità – commenta il centrale Edoardo Caneschi. Ovviamente il momento più atteso è stato quello pratico e mi auguro possano appassionarsi così com’è accaduto a me e ai miei colleghi. Mi ha fatto molto piacere che ci abbiano rivolto tante domande, soprattutto sul nostro stile di vita, perché è importante, proprio durante quell’età, scoprire il mondo dello sport e di cosa si ha bisogno per praticarlo al meglio e condurre uno stile di vita sano, anche sotto il profilo alimentare”.

Parere condiviso anche da Federico Marrazzo, che dice:

“Sono molto soddisfatto di questo incontro nelle scuole. Per me è il terzo anno a Sora e il progetto che ci vede entrare nei plessi e interloquire con i ragazzini per indirizzarli verso il mondo dello sport e delle sane abitudini è di estrema importanza. Sono felice di farne parte, di incontrare i giovani della città e delle zone limitrofe perché credo fermamente nel valore sociale del volley. Parlo un po’ a nome di tutta la squadra, quando asserisco che noi ce la metteremo tutta per rendere il più piacevole e appassionante possibile ogni singolo appuntamento negli istituti”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

A Padova per rimettere testa e gambe nella competizione

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Senza spegnere il motore la BioSì Indexa Sora continua a viaggiare per l’Italia partendo da Ravenna e puntando ancora più a nord direzione Padova. Alla Kione Arena domani pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 18:00, Rosso e compagni troveranno con la faccia fatta a scacchi dalla rete i prossimi avversari di campionato, gli uomini della Pallavolo Padova guidati da mister Baldovin.

Quinta giornata di regular season che mette a dura prova i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci, sia per il valore dell’avversario quanto per gli appuntamenti serrati che stanno facendo scendere in campo i club ogni tre giorni, con Padova vs Sora quarta gara in dieci giorni.
Due trasferte lontane consecutive, racchiuse in un arco temporale di quattro giorni, sicuramente influiranno nella mente e nel fisico degli atleti volsci che in questi giorni assieme al loro staff tecnico, hanno dovuto riflettere e resettare per rimettere testa e gambe nella competizione. Se infatti, all’esordio con Modena con tanto agonismo la BioSì Indexa ha disputato un bellissimo match, che a tratti ha messo in vera difficoltà il blasonato avversario, riuscendo a dargli equilibrio tenendo i giochi aperti in qualsiasi direzione fino agli ultimi punti di ogni set, e subito dopo è arrivata alla conquista del suo primo punto nel derby laziale nel quale sotto di due set ha inseguito la vittoria riaprendo un match che sembrava oramai scritto portandolo al tie break con una grande rimonta, a Ravenna è entrata nel vortice Bunge e non ne è mai uscita.

“Affronteremo Padova – ragiona il giovanissimo Edoardo Caneschi -, una squadra con componenti giovanili come Balaso e Polo che hanno già avuto modo di conoscere e farsi conoscere nel campionato di Serie A, ma anche di atleti di esperienza come il palleggiatore Travica, insomma, un altro bell’impegno per noi. Comunque, chiunque sia l’avversario, il nostro compito è quello di non commettere l’errore fatto la scorsa domenica contro Ravenna, ossia di scendere in campo con la testa sbagliata.
Per tutta la partita non siamo riusciti a ingranare quindi è stato difficile metterci la testa alla fine. Bisogna scendere in campo con l’aggressività giusta senza farsi subito scavalcare dagli avversari, è questo quello che dobbiamo fare a Padova.
In un avvio di campionato come questo, con tutte le partite ravvicinate, bisogna sempre essere pronti e non buttarsi giù. Cercheremo quindi di dare il massimo, di entrare in campo subito con la testa giusta e concentrata, e creare situazioni di pressione agli avversari”.

La Pallavolo Padova, alla sua seconda gara consecutiva tra le mura amiche, è decima in classifica a quota 4 punti conquistati dopo aver fatto anche un bel percorso nella Del Monte Coppa Italia partito proprio dalla Kione Arena con il preliminare dei sedicesimi superato agevolmente 3-0 contro la BCC Nep Castellana Grotte, al quale è seguito il turno degli Ottavi che l’ha vista impegnata a Piacenza dove ha battuto anche la Wixo LPR con l’1-3 che le è valso i Quarti.
Si è trovata poi difronte al doppio appuntamento con la Sir Safety Conad Perugia, uno per la prima di campionato e l’altro Coppa Italia, entrambi terminati con lo stesso risultato in favore degli umbri, 3-0.
Sono arrivati però per i patavini, anche problemi di infermeria, con il libero Nicolò Bassanello che dovrà rimanere lontano dai campi per almeno 2-3 mesi a causa della lussazione alla spalla destra per la quale l’atleta si è dovuto sottoporre a intervento chirurgico. Così il GM Santuz opta per un rinforzo in banda ingaggiando il serbo Lazar Koprivica classe ’91, utile anche in fase di ricezione.
Alla seconda giornata il team patavino ha affrontato la Diatec Trentino, ma come Sora con Modena, in campo ha messo tanto carattere ma in tasca zero punti. È nel primo turno infrasettimanale che Padova fa bottino pieno in casa della Tonno Callipo Vibo Valentia con uno 0-3 che non concede repliche. Domenica scorsa però le è sfuggito tra le mani il tie break del derby con la Calzedonia Verona, episodi nuovamente a specchio con quelli tra Sora e Latina per una gara vinta dalla squadra che ha saputo sbagliare di meno ma soprattutto affrontare con maggiore lucidità i momenti decisivi.

La rosa della Kioene Padova rispetto alla passata stagione è variata per 10/13, con i soli Fabio Balaso, Nicolò Bassanello e Marco Volpato confermati. Curiosità: sono tre gli atleti padovani di nascita, sei invece i veneti.
Rivoluzionata la diagonale palleggiatore-opposto che si affiderà all’esperienza di Dragan Travica, capitano del team bianconero, e al toscano Gabriele Nelli, che dopo otto stagioni ha lasciato la “sua” Trento in cerca della definitiva consacrazione. Pur contando su giocatori che già ben conoscono la SuperLega come l’Azzurro Luigi Randazzo, Padova continua a essere una delle formazioni più giovani del campionato, attestando l’età media del gruppo a 23 anni. Guidato dalla rodata coppia di allenatori Valerio Baldovin e Nicola Baldon, anche l’ex di giornata Matteo Sperandio a Sora dal 2014 al 2016, gli anni della vittoria del campionato di Serie A2 e del debutto in SuperLega. A parti inverse invece due gli ex che ora vestono il bianconero sorano, Andrea Mattei, nel club veneto dal 2013 al 2015, ma soprattutto il capitano Mattia Rosso che dal 2010 al 2015 ha contribuito in prima persona a scrivere un pezzo della storia della Pallavolo Padova.
Alla Kione Arena dunque appuntamento per la BioSì Indexa Sora e la Kione Padova, sotto rete alle ore 18:00.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Con Edoardo Caneschi, Sora chiude il reparto centrale

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La BioSì Indexa Sora chiude anche il reparto centrale e lo fa con il giovanissimo Edoardo Caneschi.

“Nella passata stagione ha giocato da titolare la Serie A2 tra le fila del Club Italia – spiega coach Mario Barbiero -, dimostrando di essere un atleta dalle ottime qualità sia fisiche che tecniche e dalle grandi prospettive. Con lo staff tecnico e la società puntiamo su di lui e ovviamente sulla sua crescita per poterlo lanciare in SuperLega”.

Classe 1997, a soli 15 anni, nel 2012, lascia il Volley Arezzo selezionato per far parte del progetto della Federazione Italiana Pallavolo, il Club Italia, che accoglie gli atleti più promettenti del territorio nazionale. Per cinque stagioni Edoardo Caneschi ha vestito la maglia federale come anche quella della Nazionale pre-juniores e Under 19 allenato proprio da coach Barbiero sia negli anni delle Serie B, che nelle esperienze azzurre.

“Le cinque stagioni al Club Italia sono state una grandissima esperienza formativa – racconta il centrale -, i primi tre anni a Vigna di Valle sono stati duri, ma grazie al gruppo che avevamo formato sono risultati comunque bellissimi.
I successivi due, quelli della Serie A2 a Roma, sono stati migliori dal punto di vista della locazione ma naturalmente il livello del lavoro è aumentato tantissimo. In breve, se non fosse stato per questi cinque anni al Club Italia adesso non sarei qui”.

Per Edoardo dunque quella 2017/2018 sarà la prima stagione in un club societario come anche in SuperLega:

“La chiamata è stata inaspettata: sono rimasto molto sorpreso perché non avrei mai immaginato di riceverla da un club di massima categoria e dunque ne sono felicissimo. Ma se da un lato ne ero lusingatissimo, dall’altro ero anche abbastanza combattuto dal pensiero che facendo il grande passo non avrei avuto tante occasioni di calcare campi. Sulla decisione definitiva però ha pesato molto la mia voglia di crescere e a Sora ho l’opportunità di farlo con un ottimo coach quale Mario Barbiero. Lavorerò, migliorerò, dando sempre il massimo di me stesso e quando sarò pronto la soddisfazione sarà doppia sia per me che per chi ha creduto in me”.

Eh già, perché Edoardo ritroverà proprio uno dei suoi primi e indiscussi maestri di vita pallavolistica e non solo:

“Mario Barbiero mi ha cresciuto – racconta emozionato -, ha reso un piccolo ragazzo scoordinato quello che sono adesso. Ha creduto in me anche quando molti non lo avrebbero fatto. Per questo sono convito che fare questo importante passo della mia vita con lui sia il metodo migliore per dare inizio a una nuova avventura.
Anche l’ottimo progetto societario ha influito positivamente, sono giovane e trovare chi crede in noi fa sempre piacere. Il livello tra la serie nella quale militavo e la SuperLega è nettamente differente, la velocità di gioco e la forza degli avversari non è comparabile a nessuna squadra di A2 che ho affrontato, però sarò capace di abituarmi a tutto questo il più velocemente possibile”.

“Dei nuovi compagni – continua il centrale aretino di 205 centimetri -, ne conosco alcuni solo di vista perché ci ho giocato contro durante il mio primo anno di A2, però non vedo l’ora di incontrarli, di instaurare un buon rapporto con loro e fare gruppo.
Altra cosa che voglio fare al più presto è visitare la città e cominciare a fare le prime amicizie cittadine”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora