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Arrivano rinforzi al centro della rete

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Arrivano rinforzi tra le fila della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, alla corte di coach Martini, due nuovi centrali.
Il reparto si sapeva, non era ancora al completo e qualche giorno fa l’Argos Volley suo malgrado, si è trovata anche a dover salutare Pierpaolo Polselli.
“Pols” era tornato al centro della rete sorana dopo sette anni, non vedeva l’ora di indossare nuovamente la maglia bianconera ma rispetto al giovane che era all’ora, oggi è un uomo maturo che ha scelto di intraprendere la carriera militare, e questa, che fino a qualche settimana fa lo vedeva svolgere servizio a Roma, oggi lo vuole di istanza molto più lontano. Così Pols, ligio al suo dovere e alla sua scelta di vita, saluta anticipatamente compagni e società che gli augurano tutto il meglio per la sua carriera.

Il Direttore Sportivo Stefano Frasca, già a lavoro per completare la rosa, la chiude con due atleti che in pochi giorni stanno dando già moltissimo ai loro compagni, Alfredo Izzo e Stefano Vona.
Due storie differenti quelle che hanno portato i due centrali ufficialmente nel roster sorano, entrambe però fatte di belle opportunità per tutte le parti.

Il prof. Alfredo Izzo, insegnante di Italiano, Storia, Geografia, Latino e Greco, è entrato nella famiglia Argos Volley durante l’estate come allenatore dell’Under 13 e Under 15, che definisce “due buoni gruppi abbastanza futuribili, con delle discrete individualità”. A volerlo il DS Stefano Frasca che ha molto apprezzato le sue doti prima umane e poi tecniche le quali non hanno tardato a farsi conoscere anche dal resto dello staff tecnico e societario. Prima di essere allenatore Alfredo è stato un giocatore e per più di un decennio ha coltivato il doppio ruolo dentro e fuori dal campo, quello che gli ha permesso di stringere una bella amicizia con coach Fabio Martini con il quale ha collaborato per cinque anni sulla panchina del CQP maschile Frosinone ma anche in serie D femminile con Sant’Elia e Ferentino Volley.
A novembre il gruppo squadra della serie C ha avuto l’esigenza di avere più atleti in rosa per allenarsi, così coach e Ds hanno pensato ad Alfredo:

“ho accettato con grandissimo piacere perché avevo voglia alla mia età, 31 anni, di confrontarmi con un campionato di categoria superiore ma soprattutto di farlo in un contesto ottimale come è quello dell’Argos Volley, con una società strutturata bene, un palazzetto dove si viene a fare pallavolo nelle condizioni migliori in assoluto.
Nonostante le difficoltà iniziali legate al recupero della condizione fisica dopo un anno di stop forzato dal Covid, sono molto motivato e rassicurato da ciò che mi circonda: la società ha lavorato nel miglior modo possibile, la squadra ha un grandissimo potenziale e delle ottime individualità che però adesso hanno bisogno di concretizzare tutto il buon lavoro fatto da settembre a oggi. L’obiettivo stagionale è di fare il meglio possibile cercando di prenderci quante più soddisfazioni e regalarle alla società che ha fatto degli investimenti importanti e soprattutto che ci ha permesso nonostante la pandemia di allenarci sempre al massimo delle nostre possibilità”.

Stefano Vona invece è uno di quei personaggi che negli anni ha animato molto la pallavolo locale. Ha iniziato a giocare a 12 anni a Frosinone con coach Gatto e a 15 era già sulla panchina della serie B1. Dopo un trofeo delle regioni da protagonista, guidato da coach Barbiero, è stato voluto alla Piaggio Roma dove è rimasto per due stagioni, poi ha iniziato il suo tour tra le serie C e D, a Frosinone, Anagni, Veroli, Castelliri, Boville Ernica, Ripi.
Anche da allenatore si è fatto rispettare: partito ai tempi dell’università con squadre romane, passando per Frosinone, è con il RipiVolley che ha fatto ben fruttare il cartellino di secondo grado ottenendo in dieci anni tanti successi a livello giovanile e raggiungendo la serie C maschile partendo praticamente da zero.

Giocatore, allenatore, laureato in Scienze Motorie – attualmente impiegato in attesa di diventare insegnante – sposato, e padre di un bel maschietto.
Con i suoi 195 centimetri, in serie C ha ricoperto tutti i ruoli d’attacco e dall’alto anche dei suoi 38 anni, ma soprattutto dei 25 di carriera sportiva, di corsi e ricorsi storici con l’Argos Volley, Stefano ne ha da raccontare.

“Con la società del presidente Vicini ho sempre avuto ottimi rapporti personali, sia con i dirigenti che con gli allenatori e giocatori che negli anni si sono succeduti, infatti in qualche occasione ho dato una mano come atleta durante gli allenamenti della serie A come è accaduto anche quest’anno per la serie C dove però ho deciso di restare.
Dopo quasi un anno di inattività dovuta alla situazione pandemica, sto rapidamente tornando in forma e sono comunque già pronto per la prima di campionato.
A livello personale l’obiettivo è confermarmi, nonostante l’età, come uno dei migliori giocatori del campionato di C, a livello di squadra invece sicuramente il primo step è quello di accedere alla seconda fase del torneo rientrando nei primi 3 posti.
La società mi ha accolto calorosamente mostrandomi grande fiducia che intendo ripagare sul campo, aiutando anche i miei giovani compagni – alcuni dei quali ho allenato in passato – a migliorarsi. Con lo staff siamo in piena sintonia su tutta la linea per cui non mi resta altro che concentrarmi sugli obiettivi”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Il ritorno al centro della rete di Pierpaolo Polselli

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Lo avrete già visto nelle foto del raduno e in quelle scattate nelle due settimane di lavoro che sono scivolate via, e se ve lo siete chiesto, si, è proprio lui, Pierpaolo Polselli, il centrale che forse avrà smesso di sognare la murata stampata a Vujevic ma che comunque continua a tenere quel momento tra i ricordi più preziosi.
“Pols” torna al centro della rete Argos Volley ed è prontissimo a indossare nuovamente quella maglia con la quale tante soddisfazioni si è tolto.

“Indossare nuovamente questa maglia è un ritorno alle origini, a dove tutto è iniziato e soprattutto dove ho vissuto tutte le cose migliori che mi siano mai successe amando e praticando questo sport – racconta contento Pierpaolo -. È un ritorno nel sogno, nel luogo in cui tutto può accadere, e per questo devo ringraziare la società che mi ha permesso in quegli anni di crescere sportivamente, di vivere esperienze straordinarie girando i palazzetti d’Italia con la Serie A, la Junior League e l’Under 18, e di potermi confrontare con realtà e campioni dell’Olimpo del Volley. Ora come allora, per me è un grandissimo orgoglio. È una gioia tornare e farlo sapendo che posso contribuire alla ricostruzione di basi importanti su cui edificare il nuovo futuro dell’Argos Volley”.

È cresciuto, è diventato un uomo e a 27 anni – il prossimo 8 ottobre – ha già trovato la sua strada nella vita perché tre anni fa, dopo la laurea in Scienze Motorie, ha deciso di intraprendere la carriera militare svolgendo attualmente servizio a Roma.

“Conosco Pierpaolo da diversi anni – spiega coach Fabio Martini -, e quando la società mi ha esposto la possibilità di averlo nel gruppo, non ho avuto dubbi.
È un centrale di assoluto valore, con ottime capacità sia in attacco che a muro.
Sono molto felice di poter lavorare ancora con lui e sono assolutamente convinto che darà un grande apporto al livello tecnico della squadra che abbiamo allestito assieme alla società”.

Nel 2009, primo anno di Serie A2 dell’Argos Volley, il giovane arcese classe ’93 venne selezionato dall’allora staff tecnico per entrare a far parte del settore giovanile sorano. Arrivava da Aquino dove, assieme al suo attuale compagno Andrea Vizzaccaro, disputava il campionato under 18. All’inizio dell’anno sportivo 2010/2011, il sedicenne si trovò subito su uno di quei treni che si dice passino una sola volta nella vita, senza neanche aver deciso, o per lo meno pensato, se salirci o meno. Questo treno si chiamava Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e il conducente, coach Alberto Gatto, assieme al macchinista Alberico Vitullo, decisero che quello era il viaggio giusto che Pols doveva intraprendere.

“Era la fine di un allenamento – ricorda l’atleta, mi hanno chiamato e a bruciapelo mi hanno detto – sei convocato con la serie A. Domani dovrai giocare contro la nazionale Algerina -. Era il 5 ottobre 2010 e purtroppo Sora cominciava ad avere problemi di infermeria con i centrali Costantino e Pavan indisponibili. La partita ha inizio e allo starting six lo speaker annuncia la coppia di centrali Polselli-Polidori, il gioco era diverso, veloce, ma ero felicissimo, la mia prima volta in serie A e da titolare! Il momento più bello è stato quando ho fatto il mio primo punto, un ace sul libero. Al termine della gara coach Gatto mi ha convocato per gli allenamenti dei giorni seguenti e poi per il Memorial Nonno Gino, triangolare che ha visto Sora incontrarsi con la nazionale del Qatar e l’Andreoli Latina.
Nella mia seconda partita con la maglia della serie A, ho affrontato di nuovo una nazionale, quella del Qatar. In questa gara ho fatto il mio primo punto in attacco ma la realizzazione più bella, quella che più mi ha fatto volare in alto, è stata contro l’Andeoli Latina. Il primo punto per Sora, nel primo set, l’ho firmato io a muro contro Vujevic. Così ho festeggiato il mio diciassettesimo compleanno che cadeva proprio in quel giorno.
Per due mesi mi sono allenato con la prima squadra vivendo anche la convocazione in gare ufficiali di campionato”.

Per altre due stagioni consecutive, dal 2011 al 2013, Pols viene inserito nella rosa della prima squadra dll’Argos Volley in Serie A2 e convocato anche nella selezione CQR Lazio. Le stagioni 2013/2014 e 2014/2015 le trascorre invece alla Ludi Pallavolo Aquino in serie D. L’anno seguente, il 2015/2016, arriva il salto di categoria nella serie C dell’Artena Volley.
Nel 2017 tra le fila del Cus Tor Vergata, università presso la quale Pierpaolo seguiva i corsi della specialistica, ha vinto la medaglia d’oro al PCU Games 2017 Anversa. Giusto il tempo dei festeggiamenti che subito, nel maggio 2017, Pols si arruola e purtroppo è costretto a mettere da parte la pallavolo.

“Sono stato felice – continua Pols -, di aver ritrovato ragazzi con i quali ho già condiviso tanti pezzetti di vita, come Andrea Vizzaccaro con il quale oltre a essere compagni in diverse squadre lo siamo stati anche all’università per tutto il periodo della triennale. Ma anche Giandomenico Panarello e Marco Corsetti. Mi sta facendo tanto piacere anche conoscere gli altri della rosa, e la cosa che mi fa strano è sentirmi quasi il più “vecchio” quando tra le file Argos sono stato sempre il “giovane”.
Con lo staff tecnico mi sto trovando molto bene, con il coach avevo già avuto modo di lavorare e apprezzarlo come guida tecnica.
Dopo sette anni di separazione dall’Argos sono rimasto piacevolmente stupito nel ritrovare tante persone e figure che ne sono diventate l’ossatura e con tanta competenza e professionalità hanno affrontato e affrontano con passione tutto ciò che gli si presenta.
Quello che spero, sopra ogni cosa, è che il Covid ci lasci tranquilli di poterci allenare e di poter disputare il nostro campionato”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa Argos Volley

Continua il percorso di Edoardo Caneschi all’Argos Volley

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Un’altra conferma in casa Argos Volley. Fiducia rinnovata, per il terzo anno di fila, al giovane ma oramai espertissimo di categoria, Edoardo Caneschi.
Il centrale resta così agli ordini di mister Maurizio Colucci a difendere i colori bianconeri e a proseguire un percorso di maturazione che lo ha portato a notevoli risultati: per l’atleta, classe ’97, parla il curriculum, un curriculum che lo vede oramai fisso in ‘orbita azzurra’, a evidenziare le capacità, il talento e l’impegno del posto 3 aretino.
Tanta soddisfazione per Edoardo, che dice:

“Sono felicissimo di restare a Sora, una bella attestazione di stima da parte della società, cosa che mi inorgoglisce parecchio. Dopo un’estate passata ad allenarmi con la nazionale sono abbastanza soddisfatto in questo momento, ho aggiunto altra esperienza nel mio baglio personale e credo che riuscirò a farne buon uso durante la stagione agonistica con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Da questi mesi alle porte, dal campionato che si avvicina a grandi passi, mi aspetto principalmente qualcosa da me stesso, di maturare sempre più e di riuscire a uscire nel miglior modo da situazioni non facili in campo. Gli obiettivi sono sempre gli stessi per me, vincere e dare il massimo. Il livello della competizione quest’anno, a mio avviso, è salito ancora. Ci sarà una società in meno, il numero di posti disponibili per giocare è conseguentemente diminuito, portando così tutti i club a comprare giocatori più forti. Sarà un torneo duro e avvincente. Mi aspetto un campionato davvero competitivo dove noi faremo il nostro meglio per non deludere società e tifosi”.

Caneschi, fin dalle prime battute in terra volsca, ha saputo ritagliarsi uno spazio importantissimo. E’ stato schierato subito come titolare, ruolo che gli ha attribuito molta luce ma anche molte responsabilità, le stesse che lo hanno fatto diventare il giocatore più lucido e razionale di adesso.

Il suo allenatore, Maurizio Colucci, lo ha voluto fortemente in squadra:

“Sono molto contento di questa conferma perché Edoardo, oltre ad essere un ottimo giocatore ha sempre voglia di fare bene – spiega il coach lirense.
Caneschi è un atleta valido e concreto in tutti i fondamentali, ha fatto un buon campionato ed ha acquisito la giusta continuità. Sono sicuro che potrà crescere molto e fare ancora meglio per la prossima stagione”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Simone Scopelliti è il volto nuovo del reparto centrale

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Un volto nuovo in arrivo nel reparto centrale della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, si tratta di Simone Scopelliti.

“La scorsa stagione ha giocato tantissimo e bene in SuperLega, – dice coach Maurizio Colucci a proposito del suo nuovo posto 3. È un centrale tecnicamente buono, completo in tutti i fondamentali, soprattutto quelli di attacco e muro”.

Lo scorso anno infatti, per Simone è stato quello dell’esordio nella massima serie italiana dopo tre stagioni di Serie A2 tra le fila della Mater Domini Castellana Grotte prima, dal 2015 al 2017, e a Gioia del Colle poi, nel 2018. Con la maglia della BCC Castellana Grotte, partito sulla carta da terzo, si è ritagliato spazi importanti nel massimo campionato italiano, sia sotto la gestione di coach Paolo Tofoli, ma soprattutto, dopo il cambio alla guida tecnica, durante quella di mister Di Pinto. 70 alla fine i punti totali realizzati, di cui 19 muri, con il 44% di perfezione in attacco.

“Sono contentissimo di avere la possibilità di giocare a Sora, e come potrei non esserlo? è una società che ha fatto sempre bene con i giovani, e anche se non ho più vent’anni, sento che ancora ho tantissimo da imparare. Quello che mi contraddistingue è proprio questo, la voglia di imparare attraverso il lavoro dettato dalla guida giusta, e lo staff tecnico sorano certamente lo è.
Non vedo l’ora di iniziare questa nuova esperienza, la vedo come una tra le cose migliori che potessi fare per il mio futuro pallavolistico”.

Partito dalla Luck Volley Reggio Calabria, il suo percorso di crescita pallavolistica è passato per il settore giovanile di Casa Modena, nel 2011, continuato in quello della Tonno Callipo Vibo Valentia con esperienze anche in prima squadra, fino a diventare titolare in B1 nella Jolly Cinquefrondi nella stagione 2014/2015. Subito il salto di categoria chiamato e confermato dalla Mater Domini al suo centro per due stagioni di A2 prima di cambiare maglia e disputare un’ottima annata nello stesso torneo, con quella del Micromilk Gioia del Colle. Al debutto in SuperLega è stato prontissimo e, nonostante le vicissitudini che hanno relegato il club castellanese all’ultimo posto della classifica, Simone non ha perso mai l’entusiasmo continuando a cavalcare l’occasione percorrendo fino in fondo l’obiettivo che si era posto.

“Il mio obiettivo è sempre quello di fare bene, di dare il mio contributo alla squadra, sia in allenamento che in gara, al 120%. Lavorare bene per dare continuità e partecipare attivamente al raggiungimento degli obiettivi societari. Mi piacerebbe poter vivere una stagione intensa ed entusiasmante come quella che Sora ha archiviato brillantemente pochi mesi fa, raggiungere risultati al di sopra delle aspettative, anche se quest’anno sarà ancora più dura e difficile ma noi punteremo sempre al massimo e a migliorarci giorno dopo giorno. Questo è quello che vorrei anche per il nuovo ambiente in cui entro entusiasta a far parte: lo scorso anno da avversario ho vissuto il calore del movimento e mi è piaciuto davvero tanto.
Per questi motivi penso che Sora sia una società dove è possibile fare bene”.

Quello che rende Scopelliti ancor di più un giocatore dalle caratteristiche giuste per far parte del roster dell’Argos Volley dunque, è la sua tantissima voglia di fare bene e soprattutto di crescere. È giovane, nato a Reggio Calabria il 6 aprile 1994, per cui benissimo si sposa con il progetto di futuribilità nel quale il club volsco crede tantissimo, e dunque altrettanto bene lo staff tecnico potrà lavorare con le doti e le qualità dell’atleta per trarne ancora cose migliori.

Iscritto alla facoltà di Ingegneria Civile e Ambientale, da quando è terminato il campionato che il centrale di 205 centimetri è nella sua casa di Reggio Calabria concentrato sullo studio che a fine luglio gli permetterà di sostenere due esami.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Di Martino resta: “Mi piace davvero tanto far parte di questa società”

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Obiettivo comune per l’Argos Volley e Gabriele Di Martino, portare avanti il progetto iniziato un anno fa e porsi nuovi step di crescita da raggiungere insieme. Si rinsalda così il rapporto tra la società volsca e il centrale romano classe ’97 i quali non hanno alcun dubbio sul loro futuro insieme.
La fiducia non è mai mancata, con Gabriele a firmare per primo tra gli atleti un accordo con Sora, a metà maggio dello scorso anno, quando ancora non era stato reso noto neanche il progetto societario per quella stagione sportiva 2018/2019, e l’Argos Volley a decidere di confermarlo ancor prima che questa si chiudesse.

Con la maglia della Globo Banca Popolare del Frusinate, “Dima” ha dimostrato di essere un centrale dalle caratteristiche tecniche molto buone e completo in tutti i fondamentali. Con 127 punti totali realizzati, non si è fatto valere solamente in attacco, ma anche a muro con 34 intenzioni offensive avversarie intercettate e respinte vittoriosamente grazie a un buon senso della posizione. Grande tecnica l’ha mostrata anche al servizio con un ottimo rendimento che ha portato nelle casse personali e di squadra 17 punti diretti.

“È un ragazzo dall’atteggiamento sempre positivo – racconta coach Maurizio Colucci -. Un gran lavoratore che si è messo sempre a disposizione di tutti, compagni e staff tecnico. Come atleta ha grosse potenzialità in tutti i fondamentali, sia a muro, che in attacco, che in battuta. Nella stagione appena trascorsa in uno di questi fondamentali ha reso un pochino meno rispetto agli altri due, per cui lavoreremo insieme per migliorare ancora e far venire fuori al meglio tutte le sue qualità e caratteristiche”.

Quella passata è stata una stagione che ha rilanciato Dima, sia nel personale che in generale:

“Sono una persona che ha bisogno di ambientarsi e orientarsi – spiega il confermato centro sorano –, ma a Sora è stato facile e veloce, per questo ho potuto vivere al meglio una stagione che si è rivelata fantastica e che mi ha lasciato un sacco di bellissimi ricordi: oltre a quello del raggiungimento della salvezza, che era il nostro obiettivo principale, nella testa e nel cuore un bel gruppo di ragazzi che hanno lavorato tutto l’anno, giorno dopo giorno, e soprattutto lottato per raggiungere un obiettivo comune.
È stata anche una grande stagione personale, perché c’era in gioco questa salvezza per niente facile, e dunque un grande lavoro fisico e mentale da fare sempre, in modo tale da scendere in campo ogni volta con la consapevolezza di dover fare bene e meglio dell’avversario per evitare la retrocessione.
Prima di iniziare ad affrontare le partite ufficiali del campionato, non immaginavo minimamente un’annata sportiva del genere, così intensa. Siamo partiti con un gruppo parecchio giovane e con obiettivi personali differenti, ma grazie all’ottima guida dello staff tecnico, e alla società che ci è venuta incontro e che ci è stata parecchio accanto su tutto, abbiamo fatto un’impresa. Così, decidere di restare a Sora non è affatto difficile. Mi è piaciuto davvero vivere la sua realtà, un buon club che crede negli obiettivi che si pone e che fornisce gli strumenti giusti per perseguirli, per questo ho ancora tantissima voglia di giocarmi la SuperLega, il campionato più bello al mondo, e restarci assieme alla mia squadra.
Nel roster stanno cambiando un po’ di cose, alcuni giocatori restano, altri hanno scelto un’altra strada, ma sono arrivate forze nuove partendo dalla regia.
Sono molto fiducioso della nuova guida tecnica e su quanto sta facendo assieme alla società per l’allestimento della Globo Banca Popolare del Frusinate targata 2019/2020.
Mi piace davvero tanto far parte di questa società! E lo farò condividendo a pieno i suoi obiettivi, lavorando sodo affinché possa esprimere un bel gioco per contrastare gli ottimi avversari della prossima SuperLega. Ho molta voglia di fare bene, e di confrontarmi tutte le domeniche con un livello di pallavolo che si sta alzando sempre di più. Per questo, in questi giorni non sono totalmente in vacanza ma, nelle ore meno calde, mi alleno per farmi trovare in forma ad agosto quando ci raduneremo per iniziare la nostra nuova avventura nel massimo campionato italiano”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Ma la prima firma nel nuovo Sora è stata quella di Davide Esposito

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L’Argos Volley arricchisce il reparto centrale della BioSì Indexa Sora con Davide Esposito e regala ai coach Barbiero e Colucci ancora un giovane futuribile ma che già dice molto bene la sua.
Alla prima esperienza in SuperLega dopo un rodaggio di tre stagioni in Serie A2, il ventitreenne posto 3 è stato il primo atleta a firmare nel nuovo Sora che sarà, il primo a credere nel progetto societario e a tuffarsi insieme al club nella nuova avventura targata 2018/2019.

“Sono molto felice di essere stato il primo giocatore ad essere entrato a fare parte della squadra e non è stato neanche difficile scegliere di accordarmi immediatamente. Dai colloqui con il vertice del club e lo staff tecnico, il progetto mi è piaciuto subito ma soprattutto credo fermamente in tutto quello in cui consiste, per questo ringrazio la società per la grande opportunità cha ha voluto darmi”.

“Ovviamente non vedo l’ora che inizi la mia prima stagione in SuperLega, un sogno che si avvera e mi sto già preparando. Sono molto carico, e se ci penso l’emozione maggiore mi viene con l’immagine di me che mi misuro in campo con tanti campioni. Ma smorzerò subito questa euforia per dedicarmi al meglio al lavoro che coach Barbiero e lo staff tecnico mi indicheranno. Ho già avuto il piacere e l’onore di avere Barbiero come guida tecnica quando sono entrato a far parte del progetto federale del Club Italia e delle Nazionali Giovanili, e il fatto di ritrovarlo mi fa immensamente piacere e mi rassicura. Dai tempi in cui insieme ci battevamo suoi campi di serie B2 e B1 sono sicuramente cresciuto, ho maturato qualche esperienza in più e aumentato il volume del mio bagaglio personale.
Lavorare nuovamente con Mario è una delle tante curiosità che ho, l’altra è sicuramente quella di sentire il calore del pubblico sorano che ho avuto il piacere di conoscere in occasione della Semifinale Promozione Play Off di serie A2 quando militavo tra le fila del Tuscania”.

Nato a Cuneo il 25 agosto del 1995, a innamorarsi del volley Davide ha iniziato nell’under 16 cittadina prima di approdare appunto al Club Italia nel 2012 direttamente nella serie B2 per restarci poi altri due anni sportivi in B1. In questo periodo ha fatto parte delle Nazionali Giovanili fino all’ultima esperienza in maglia azzurra con l’Under 23 di mister Totire.
È stata la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania a portarlo per prima in un club societario facendolo debuttare in cadetteria agli ordini di coach Tofoli e assieme al compagno che a Sora ritrova, il libero Federico Bonami.
Archiviato il campionato 2015/2016, è ripartito in direzione nord per restare nella serie ma cambiando maglia, indossando dunque quella della Centrale del Latte McDonald’s Brescia per due stagioni consecutive.

Ed eccolo a Sora il centrale che si reputa più forte in attacco che a muro, con i suoi 203 centimetri che lo staff tecnico saprà assolutamente ben sfruttare.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Via al mercato, Gabriele Di Martino è il nuovo centrale

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Non è stato ancora reso noto il progetto della BioSì Indexa Sora che sarà, quella che disputerà il prossimo campionato di SuperLega 2018/2019, ma la società Argos Volley comincia a ufficializzare le nuovi pedine del suo scacchiere.
Alla corte dei coach Barbiero e Colucci arriva Gabriele di Martino, centrale classe 1997 proveniente da Wixo LPR Piacenza ma che vanta anche numerose presenze nelle Nazionali giovanili dove si è eletto a vice Campione Europeo, e piazzato al quinto posto ai campionati del mondo.

Nato nella capitale, Gabriele ha mosso i suoi primi passi ed è cresciuto pallavolisticamente nel club dell’M.Roma Volley. A 16 anni, l’ingresso al Club Italia ha contribuito alla sua formazione professionistica grazie anche alle esperienze vissute sui campi della Serie B e della A2 fino a quelle in Nazionale dove attualmente veste la maglia dell’Under 21 e con la quale ha attraversato periodi intensi anche sotto la guida di coach Mario Barbiero che ora, a Sora, ritrova.
Dopo tre stagioni nel club della Federazione, il salto in SuperLega lo ha fatto con Molfetta con i quali colori ha disputato nove gare di campionato prima di trasferirsi alla LPR Piacenza, club che lo ha confermato anche nella stagione successiva, quella 2017/2018.
Nei match contro Sora, a seguito delle scelte di coach Giuliani, Di Martino non ha potuto mettersi in mostra, ma lo staff tecnico di corso Volsci ha potuto ammirare e apprezzare le sue doti in ben altre circostanze.

“È un centrale dalle caratteristiche molto buone – dice coach Barbiero che l’ha fortemente voluto e che soprattutto lo conosce molto bene in quanto già suo atleta nelle squadre della federazione -. È un centrale con caratteristiche tecniche molto buone, completo in tutti i fondamentali: in attacco e a muro si fa valere con un buon senso della posizione e una buona tecnica, e anche in battuta ha un ottimo rendimento”.

Gabriele Di Martino dunque, che identifica l’esperienza più significativa della sua vita nella scelta di giocare a pallavolo, è il nuovo centrale della BioSì Indexa Sora e primo movimento di mercato di Patron Giannetti e del General Manager Adi Lami.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Con Edoardo Caneschi, Sora chiude il reparto centrale

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La BioSì Indexa Sora chiude anche il reparto centrale e lo fa con il giovanissimo Edoardo Caneschi.

“Nella passata stagione ha giocato da titolare la Serie A2 tra le fila del Club Italia – spiega coach Mario Barbiero -, dimostrando di essere un atleta dalle ottime qualità sia fisiche che tecniche e dalle grandi prospettive. Con lo staff tecnico e la società puntiamo su di lui e ovviamente sulla sua crescita per poterlo lanciare in SuperLega”.

Classe 1997, a soli 15 anni, nel 2012, lascia il Volley Arezzo selezionato per far parte del progetto della Federazione Italiana Pallavolo, il Club Italia, che accoglie gli atleti più promettenti del territorio nazionale. Per cinque stagioni Edoardo Caneschi ha vestito la maglia federale come anche quella della Nazionale pre-juniores e Under 19 allenato proprio da coach Barbiero sia negli anni delle Serie B, che nelle esperienze azzurre.

“Le cinque stagioni al Club Italia sono state una grandissima esperienza formativa – racconta il centrale -, i primi tre anni a Vigna di Valle sono stati duri, ma grazie al gruppo che avevamo formato sono risultati comunque bellissimi.
I successivi due, quelli della Serie A2 a Roma, sono stati migliori dal punto di vista della locazione ma naturalmente il livello del lavoro è aumentato tantissimo. In breve, se non fosse stato per questi cinque anni al Club Italia adesso non sarei qui”.

Per Edoardo dunque quella 2017/2018 sarà la prima stagione in un club societario come anche in SuperLega:

“La chiamata è stata inaspettata: sono rimasto molto sorpreso perché non avrei mai immaginato di riceverla da un club di massima categoria e dunque ne sono felicissimo. Ma se da un lato ne ero lusingatissimo, dall’altro ero anche abbastanza combattuto dal pensiero che facendo il grande passo non avrei avuto tante occasioni di calcare campi. Sulla decisione definitiva però ha pesato molto la mia voglia di crescere e a Sora ho l’opportunità di farlo con un ottimo coach quale Mario Barbiero. Lavorerò, migliorerò, dando sempre il massimo di me stesso e quando sarò pronto la soddisfazione sarà doppia sia per me che per chi ha creduto in me”.

Eh già, perché Edoardo ritroverà proprio uno dei suoi primi e indiscussi maestri di vita pallavolistica e non solo:

“Mario Barbiero mi ha cresciuto – racconta emozionato -, ha reso un piccolo ragazzo scoordinato quello che sono adesso. Ha creduto in me anche quando molti non lo avrebbero fatto. Per questo sono convito che fare questo importante passo della mia vita con lui sia il metodo migliore per dare inizio a una nuova avventura.
Anche l’ottimo progetto societario ha influito positivamente, sono giovane e trovare chi crede in noi fa sempre piacere. Il livello tra la serie nella quale militavo e la SuperLega è nettamente differente, la velocità di gioco e la forza degli avversari non è comparabile a nessuna squadra di A2 che ho affrontato, però sarò capace di abituarmi a tutto questo il più velocemente possibile”.

“Dei nuovi compagni – continua il centrale aretino di 205 centimetri -, ne conosco alcuni solo di vista perché ci ho giocato contro durante il mio primo anno di A2, però non vedo l’ora di incontrarli, di instaurare un buon rapporto con loro e fare gruppo.
Altra cosa che voglio fare al più presto è visitare la città e cominciare a fare le prime amicizie cittadine”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Un centro made in USA, Mitchell Penning

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Colpisce al centro il mercato dell’Argos Volley e ancora in America, alla corte di coach Barbiero arriva Mitchell Penning.

Ancora giovani, ancora atleti di prospettiva futura ma soprattutto nuovi alle dinamiche del campionato italiano di SuperLega, questa è la linea dello staff tecnico e del vertice societario dell’Argos Volley ribadita anche qualche giorno fa in sede di conferenza stampa.

“Nato il 17 aprile del 1995, Penning con i suoi 204 centimetri e 100 chilogrammi di peso, raggiunge uno spike di 358 cm e blok di 346 – spiega coach Maurizio Colucci -. È un centrale fisico che al momento spicca soprattutto per le sue qualità di muro, fondamentale nel quale negli ultimi anni, in classifica generale, è sempre stato tra i primi dieci del suo campionato. Sono certo che potrà darci un buon contributo anche con la sua battuta jump-spin, come potrà fare altrettanto bene in attacco dove ha ampi margini di miglioramento. Credo dunque che, con un lavoro mirato potremmo arrivare al raggiungimento di ampi margini di crescita”.

Dello stesso avviso è anche Coach Mario Barbiero:

“Mitch è stato scelto per le sue spiccate qualità e prospettive sia a muro che in attacco, oltre che le buone attitudini al servizio. Io e tutto lo staff tecnico lo abbiamo indicato per un progetto pluriennale perché crediamo nei suoi grandi margini di crescita”.

Penning si è diplomato nel 2013 alla Westminster Christian Academy e dalla stagione 2013 a quella 2017 ha vestito la maglia della Pepperdine University (università Statunitense con sede a Malibù in California) disputando il Campionato NCAA.

Ha fatto parte anche della nazionale stelle e strisce partecipando assieme al suo nuovo compagno di squadra Kupono Fey, al Campionato Mondiale Under 21 disputato in Messico. Il suo atleta preferito è Karch Kiraly, ama mangiare la bistecca, seguire la serie tv NCIS, leggere la Bibbia e riguardare di tanto in tanto il film Anchorman.
In Italia, e soprattutto a Sora, avrà modo di scoprire e di appassionarsi a tante nuove cose ma soprattutto alla pallavolo più bella del mondo, quella del campionato di SuperLega.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora