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Fiocco rosa, benvenuta Varvara Kalinina Kalinin

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Fiocco rosa in casa Argos Volley: la grande famiglia bianconera si congratula affettuosamente con lo schiacciatore della Biosì Indexa Sora, Denis Kalinin e sua moglie Anna per la nascita della bellissima Varvara Kalinina.
Ieri sera, alle 22.55, un dolce fagottino di 3,270 chilogrammi di peso e 51 centimetri di lunghezza, è venuto alla luce per la gioia di mamma, papà, della sorellina, del fratellino e di tutto il club volsco. E così la società, a partire dello staff dirigenziale, amministrativo, tecnico e medico, nonché gli atleti e i tesserati tutti, porge le sue felicitazioni alla nascitura e ai genitori, augurando alla piccola di casa Kalinin un futuro denso di gioia, la stessa che Denis e Anna provano in queste ore, stringendola tra le braccia, e che illuminerà i loro volti con il più bello dei sorrisi.
L’idilliaco momento arriva a coronamento di un grande amore e di una meravigliosa carriera e l’Argos Volley è orgogliosa che ciò sia accaduto qui, a Sora, dove ha portato l’atleta russo dopo averlo fortemente voluto nella scorsa estate.
Certi che gli auguri siano lietamente condivisi anche da tutti i sostenitori della Biosì Indexa, la società da il benvenuto ufficiale alla splendida Varvara Kalinina!

La scuola elementare “G. Ruggeri” accoglie Sperandio, Kalinin e Mauti

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Ottime prestazioni anche fuori il campo da gioco per la Biosì Indexa Sora che prosegue nel fruttuoso cammino educativo-scolastico. Nella mattinata di giovedì, difatti, il centrale Matteo Sperandio e gli schiacciatori Pierpaolo Mauti e Dennis Kalinin hanno fatto visita all’Istituto Comprensivo Sora II, nello specifico alla scuola elementare “Giuseppe Ruggeri”. Momento di grande entusiasmo per i piccini del plesso che hanno accolto coach Maurizio Colucci e i suoi atleti con la tipica gioia e la spontaneità dell’età. Davvero nessun imbarazzo per i bambini che, ricchi di curiosità e brama di conoscenza, hanno tempestato i loro beniamini con domande argute, quesiti intelligenti che, dall’altra parte, si traducono sempre più in uno stimolo per i professionisti della serie A che svolgono con grande piacere questo tipo di attività, assolutamente di punta per la società Argos Volley. D’altronde, il compito di un atleta che fa dello sport il proprio lavoro, soprattutto a questi livelli, e ne condiziona la routine in conseguenza alle esigenze che la disciplina impone, vuole che ci si proponga come un modello sano non solo sul rettangolo di gioco, ma anche al di fuori, dove i principi di cooperazione e reciproco aiuto sono basilari per la vita stessa nella moderna società, così come lo è anche mostrare uno stile di vita lontano da cattive abitudini e che si ripercuota positivamente sul proprio benessere psico-fisico. Sembrano averlo capito più che bene i piccoli dell’istituto, affascinati dai racconti di vita e del quotidiano di quei “giganti” che ora sono i loro idoli e in cui in tanti sperano di rispecchiarsi tra qualche anno. Tanta partecipazione, ovviamente, al momento ludico, quello che ogni volta illumina maggiormente gli occhi dei ragazzini che si cimentano con fervore e cercano di carpire quanto più possibile.

“Ogni qualvolta l’Argos Volley entra nel nostro istituto, per i miei alunni è sempre motivo di festa – spiega sorridente l’insegnante Marina Arena. Grazie a questi incontri, i piccoli vengono instradati verso la pratica motoria, con tutti i benefici che comporta, nonché verso un’educazione che non può prescindere dal rispetto delle regole, di valori condivisi e di chi ci troviamo di fronte, vuoi che sia un compagno, vuoi che sia un avversario. L’Argos, da sempre vicina all’ente scolastico, è fautrice di un lavoro davvero impagabile con queste giovani leve, regalandogli ogni volta piccoli e grandi sogni e dandogli l’opportunità di conoscere un mondo pulito come quello del volley e di farli svagare nel modo più sano possibile. I bambini vengono educati alla competizione corretta e al fattore gruppo, indispensabile a scuola, nello sport, quanto nel quotidiano. I giocatori, poi, sono davvero fantastici, così pazienti, così umili, semplici e disponibili con tutti. Non possiamo che essere soddisfatti”.

La visita, come da prassi, non poteva poi che concludersi con foto, autografi e quell’ultima carezza di saluto con la messa in agenda di un altro appuntamento.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora vs Modena con Miskevich UnipolSai MVP di novembre

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È già tempo di girone di ritorno in SuperLega con la BioSì Indexa Sora che per la prima volta aprirà le porte del PalaGlobo “Luca Polsienelli” all’Azimut Modena.

La squadra che l’ha tenuta a battesimo lo scorso 2 ottobre, domenica alle ore 18 arriva a Sora per il nuovo confronto a campi inversi prima del quale però applaudirà assieme a tutto il palazzo Radzivon Miskevich, UnipolSai MVP del mese di novembre. L’opposto bielorusso si è aggiudicato il premio grazie alle tre nomination conquistate in occasione della nona di cartello disputata a Latina, dell’undicesima in scena a Vibo Valentia e la dodicesima in casa con Padova. Nei tre match ha totalizzato rispettivamente 33, 29 e 25 punti, mettendo a segno ben 28, 25 e 23 attacchi vincenti a gara; con questi numeri è Miskevich l’UnipolSai MVP del mese di novembre.

Da quella prima giornata di campionato al PalaPanini di cose ne sono cambiate tante, soprattutto in casa volsca in quanto, se solo due mesi fa si poteva pensare della BioSì Indexa come la neopromossa poco o per nulla competitiva, ora chi è e quanto fastidio potrebbe dare è un po’ più chiaro a tutti dato il percorso fin qui intrapreso e i risultati raggiunti.

Così, se da un lato del campo ci saranno i Campioni d’Italia in carica, quelli che dopo il triplete dello scorso anno con Scudetto UnipolSai, Del Monte® Coppa Italia e Del Monte® Supercoppa, e che proprio a pochi giorni dall’inizio del Campionato hanno messo in bacheca un’altra Supercoppa, dall’altro c’è un team da non affrontare assolutamente a cuor leggere e da sottovalutare come ci ha tenuto a sottolineare il coach gialloblù Roberto Piazza:

“La gara contro Sora nasconde delle insidie ed è da prendere con le pinze. Sappiamo che contro Modena tutti gli avversari si esaltano e danno sempre un qualcosa in più. La squadra è concentrata, stiamo ricaricando le energie per finire bene questo 2016”.

Attualmente, e dunque dopo aver affrontato tutte le partecipanti al torneo di SuperLega, Sora risulta essere l’undicesima della classe lasciandosi alle spalle Molfetta, Latina e Milano. Il piazzamento, raggiunto con un bottino di 12 punti, è stato conquistato con le vittorie piene su Monza e Milano tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, i tie break vinti a Vibo Valenti e in casa con Padova, ma anche con quello perso a Ravenna.
Gli ospiti invece, sul terzo gradino del podio, lottano a distanza con la Lube e la Diatec lontane rispettivamente 2 e 1 lunghezza, e si difendono dall’attacco di Perugia a quota 28. Questo piazzamento al termine del girone d’andata, le ha permesso di accedere direttamente ai Quarti della Del Monte Coppa Italia dove attenderà proprio la vincente del turno degli Ottavi tra Verona e Sora che si disputerà mercoledì 14 dicembre.

Le squadre arrivano entrambe da scontri diretti finiti al tie break, quello vinto tra le mura amiche contro Civitanova per Modena e quello perso a Ravenna per Sora. L’Azimut però in settimana è stata impegnata in un’altra gara importante, martedì 6 dicembre infatti è iniziato per i gialloblù il cammino in Champions League dove nel match interno hanno affrontato e portato al quinto set l’Ach Volley Lubiana.

“Dato l’alto livello di Modena – spiega lo schiacciatore bianconero Denis Kalinin -, mi aspetto in campo la nostra migliore prestazione e un palazzetto pieno come i nostri tifosi ci hanno abituati, ragion per cui con i miei compagni cercheremo di fare più punti possibili per accontentare tutti.
Stiamo vivendo un bel momento, veniamo da una lunga serie di partite che ci ha permesso di portare a casa punti importanti e quindi ci sentiamo forti sia fisicamente che moralmente perché abbiamo fatto il nostro lavoro. Siamo pronti dunque per affrontare Modena ma soprattutto per ripetere il girone con qualche certezza e sicurezza in più. Inoltre c’è la contentezza di aver centrato l’obiettivo Del Monte Coppa Italia e anche questo è motivo e forza per andare sempre avanti, crescere e migliorarci giorno dopo giorno. Lo faremo lavorando sodo, seguendo le indicazioni dei nostri allenatori e amalgamandoci sempre più”.

L’appuntamento dunque con la sfida tra la BioSì Indexa Sora e l’Azimut Modena è per domenica alle ore 18 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”.
Biglietti al costo di €25 ancora disponibili a Sora presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Dalla Russia arriva lo schiacciatore Denis Kalinin

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È Denis Kalinin l’altro schiacciatore della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

L’atleta russo classe ’84, arriva dal club sovietico dell’Ural Ufa e nei suoi quindici anni di professionismo ha sempre disputato il campionato di SuperLega Russa.

Il vertice dell’Argos Volley assieme a coach Bagnoli ha cercato a livello internazionale un giocatore completo e molto motivato a confrontarsi nel Campionato Italiano, e infatti Kalinin ha scelto l’Italia per la metodologia di allenamento e Sora per svilupparla al meglio.

“Dopo aver parlato con la Società per impostare la nuova squadra di SuperLega partendo dal presupposto di confermare i migliori giocatori della passata stagione, nella fattispecie Mattia Rosso come posto 4 con propensione offensiva – spiega coach Bagnoli -, abbiamo cercato a livello internazionale un giocatore completo che potesse da un lato supportare bene la ricezione insieme a Santucci e dall’altro fosse comunque in grado di ben figurare negli altri fondamentali. Questo è il ruolo certamente più difficile da ricoprire e pertanto non appena siamo stati in grado di andare alla firma lo abbiamo fatto perché le alternative di livello erano veramente poche e non ci convincevano più di tanto”.

Comincia così a rinforzarsi e a prendere sempre più forma e sostanza la squadra volsca, con il Patron Giannetti, il GM Lami e il coach Bruno Bagnoli a lavorare alacremente per ben figurare nella Serie. Ed è proprio la guida tecnica Sorana a spiegare chi è Denis Kalinin, perché è stato scelto, e che tipo di valore può portare alla nuova Globo.

“Denis è un atleta che ho incontrato per la prima volta a livello internazionale nel 2007 in Final Four di Top Teams Cup, con una decina di campionati di alto livello alle spalle e qualche convocazione nella rosa allargata della Nazionale Russa allenata da mio fratello Daniele. È stato allenato anche da Tomaso Totolo, attuale vice-allenatore della Dinamo Kazan e della Nazionale Russa, che è stato mio grande collaboratore a Verona dal 2003 al 2006, e questo certamente ha inciso.
La scelta è caduta su di lui proprio perché si tratta di un giocatore molto completo e, venuta meno per Kalinin la possibilità di andare alla Dinamo Kazan come cambio di Leon o Anderson, si è dimostrato molto motivato a confrontarsi nel Campionato Italiano. Oltre a ciò, le affidabili referenze che abbiamo avuto su di lui erano lusinghiere e pertanto, nella logica di sviluppare un gioco veloce come nella passata stagione ma a un livello più alto, lo abbiamo messo sotto contratto nella convinzione di aver costituito così una buona diagonale.
Mi aspetto che dia sicurezza alla linea di ricezione, che partecipi allo sviluppo di un gioco offensivo rapido con pipe e quick in banda e che al tempo stesso giochi con saggezza la palla alta, che, sfruttando le sue capacità di lettura del gioco, contribuisca allo sviluppo di un muro solido che sappia esaltare le capacità di un giocatore come Sperandio e che, con la sua varietà di colpi in battuta, possa essere una spina nel fianco per la ricezione avversaria”.

“Difficilmente – continua la guida tecnica -, nei primi anni di SuperLega si potranno portare a Sora giocatori che facciano la differenza a livello individuale ed è proprio per questo che Denis all’interno di un gioco di squadra evoluto potrà fare quello che fece Romolo Mariano ad un livello più alto. Se riusciremo ad aggiungere altri due giocatori completi che conoscano già questo livello di gioco sono sicuro che ci potremo divertire a patto però che l’equilibrio di squadra venga raggiunto attraverso una credibilità offensiva su tutti e nove i metri della rete”.

Kalinin ha esordito nella pallavolo che conta nel 2001 nell’MGTU di Mosca e, passando dal Lunch Moscow (2004-2006) all’Iskra Odintsovo (2006/2007 – 2010/2011 e 2012/2013), dalla Dynamo Moscow (2011/2012) fino alla Dynamo Kaliningrad (2013-2015), ha sempre giocato in club importanti della sua nazione.
Sarà un esordio dunque per Denis quello nella SuperLega Italiana con la maglia della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, ma quali potranno essere le difficoltà che potrebbe incontrare e quali invece i vantaggi che potrebbe avere nel disputare per la prima volta un campionato di vertice diverso da quello Russo?

“Denis si sposterà con la sua stupenda famiglia – spiega ancora Bagnoli -, e penso che a Sora potrà trovarsi benissimo come clima, alimentazione e relazioni sociali, così come potrà apprezzare la nostra metodologia di allenamento, ulteriore importante motivo per il quale ha scelto l’Italia. Le difficoltà potranno insorgere un po’ all’inizio per la lingua, ma noi tutti aiuteremo lui e la sua famiglia da subito con grande dedizione, e in seguito per il livello tecnico del campionato che il prossimo anno sarà mediamente più alto di quello russo; poi è chiaro che sarà determinante vedere come completeremo la squadra”.

Quali sono le differenze tra il campionato di vertice Russo e quello Italiano?

“Nel campionato russo ci sono maggiori differenze fra le prime e le ultime della classe, la parte tattica è meno sviluppata e le giocate estrose che escono dagli schemi sono meno valorizzate che da noi e rappresentano talvolta un problema”.

Kalinin è un atleta di scuola Russa, quali sono le particolarità atletico-tecniche di questo movimento?

“Gli atleti della scuola russa parlano poco e pensano a giocare. Sono abituati ad una fisicità importante e quindi si adattano rapidamente a battute molto veloci e a gestire palle alte contro muro a tre”.