Articoli

Sport & Alimentazione al “Baronio” di Sora

, ,

Nuovo appuntamento per gli atleti della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che continuano la promozione dello sport e di un corretto stile di vita all’interno dei plessi scolastici del territorio.

Questa volta è stato l’I.I.S. Cesare Baronio di Sora, che ha aperto le porte a Pierpaolo Mauti, Stijin Van Tilburg, Roberto Battaglia e Nunzio Meglio, accompagnati dal loro coach e promotore del progetto, Ottavio Conte.

Una mattinata intensa, quella vissuta in visita al plesso Sorano. Tante le domande e le curiosità che gli atleti in casacca bianconera hanno avuto modo di soddisfare ai giovani alunni del primo biennio dell’Istituto Superiore. E’ stata poi la volta della presentazione del torneo “Oasi dei Sapori Volley Cup”, al quale l’istituto partecipa da numerosi anni. Grazie proprio alla partecipazione a questa manifestazione, e alla docente Antonella Evangelista, “ambasciatrice del volley” per l’I.I.S. Baronio, per gli alunni c’è anche la possibilità di avere biglieti ad un prezzo ridotto per quanto riguarda le gare casalinghe della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Il momento preferito dell’incontro, però, non può che essere l’ultimo: quella della pratica. I ragazzi, infatti, hanno avuto la possibilità di scambiare qualche passaggio con i propri beniamini, affinando la tecnica dei principali fondamentali della pallavolo.

“L’incontro avvenuto all’Istituto Baronio – commenta coach Ottavio Conte – è stato molto produttivo, sia dal punto di vista della partecipazione dei ragazzi, sia dall’entusiasmo visto dai docenti, che hanno partecipato alle attività e posto parecchie domande e curiosità agli atleti presenti. Un ringraziamento particolare alla professoressa Antonella Evangelista ed al professor Alfredo Pellegrini che hanno permesso questo incontro, con la speranza di tornare presto nel plesso del Baronio”.

Alle sue parole, fanno eco quelle dell’atleta Roberto Battaglia

“E’ stato un bell’incontro, secondo me molto importante per avvicinare più ragazzi possibile allo sport della pallavolo, ed invogliarci a venire a vederci e supportarci nelle nostre gare casalinghe. E’ stata una bella esperienza rispondere alle domande dei ragazzi che, magari, sognano di diventare sportivi professionisti proprio come noi. Speriamo di aver risposto ad ogni curiosità. Sono molto contento di essere stato in visita in questo istituto, spero di ripetere questi incontri”.

Anche la docente Antonella Evangelista si è detta molto soddisfatta della mattinata presso il Baronio

“Penso che, questo genere di incontri, siano di estrema utilità, in quanto insegnano ai ragazzi i valori puliti e sani dello sport. Ho visto i miei alunni molto interessati, tanto alla vita da sportivi, quanto alle loro abitudini ed al mondo della pallavolo in generale, e questo non può farmi che piacere. Per me, che da anni, in quanto dirigente dell’Argos Volley mi occupo di sociale, questo genere di incontri sono una vittoria. Penso che Sora sia fortunata ad avere una realtà come l’Argos Volley, una società di massimo livello che non solo è motivo di orgoglio per la nostra popolazione, ma che da sempre si prodiga affinché tutti possano trarne beneficio, soprattutto i più giovani”.

Roberta Velocci – Ufficio Stampa Argos Volley

Scuole e diocesi, grande successo al PalaCoccia

, ,

Come già accaduto per la sfida tra Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e l’ITAS Trentino, anche per la partita contro la Kioene Padova era attiva la promozione sui ticket d’ingresso riservata alle scuole e alle diocesi aderenti ai progetti Argos Volley, a saldare ancora di più, l’attaccamento della società ai giovani e al sociale.

Questa volta però, una scommessa in più da parte della società volsca con una sorta di “premio” per chiunque avesse raggiunto il traguardo. Ogni istituto della provincia ed ogni parrocchia della diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo o della diocesi di Veroli-Frosinone che avesse portato al PalaCoccia di Veroli almeno 20 ragazzi, infatti, avrebbe guadagnato un pallone da gioco autografato da tutti gli atleti della massima serie sorana.

A portare a casa la sfera firmata dai beniamini della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ben cinque istituti scolastici: L’I.I.S. Simoncelli di Sora, con il professor Carlo Cupini; L’I.I.S. Sulpicio di Veroli accompagnato dal docente Fabrizio Rotondo; L’.I.I.S. Tulliano di Arpino, insieme al prof Antonio Gabriele; L’I.C. Veroli 1 con la prof.ssa Barbara Mizzoni e l’I.C. Monte San Giovanni Campano 2 insieme alla prof.ssa Famosi Frediana. Per quanto riguarda le parrocchie invece, quella premiata è stata la Parrocchia di San Rocco in San Vincenzo Vecchio, frazione di San Vincezo Valle Roveto (Aq), di Don Bonaventura.

Altre scuole presenti, che purtroppo però non sono riuscite a raggiungere la quota di almeno 20 presenze, sono state il Liceo Scientifico e Liceo Linguistico di Ceccano ed il Liceo Scientifico di Frosinone.

“Nonostante non fosse una partita di cartello, la risposta è stata alta, ed i ragazzi si sono impegnati molto per venire- ha dichiarato Antonella Evangelista, dirigente dell’Argos Volley, responsabile dei progetti con le scuole e del sociale -. Sono stati tutti felicissimi di ricevere il pallone, abbiamo fatto le foto ma, soprattutto, si è confermata essere in crescendo l’attività di promozione che l’Argos svolge sulle scuole e sulle parrocchie del comprensorio, e non solo del sorano. Sono i docenti stessi a contattarci e questo a noi fa molto piacere perchè vuol dire che, tutte le attività che stiamo svolgendo, portano i loro frutti. Ci inorgoglisce molto avere i palazzetti pieni di ragazzi perchè la palestra è una maestra di vita e, permettere ai ragazzi di rapportarsi con un’eccellenza come quella della SuperLega, significa dire loro che si può arrivare, attraverso il duro lavoro, a raggiungere il livello che si vuole. Ovviamente, però, alla base di questo nostro impegno, c’è il rispetto di determinati valori che la pallavolo rappresenta perfettamente, come quello della condisione. Nella pallavolo, infatti, si vince e si perde insieme, senza solisti e voci fuori dal coro. Il solo fatto che la palla debba essere toccata 3 volte nella stessa metà campo e non ci sia un avversario da atterrare, ma solo un compagno da sostenere, penso sia la rappresentazione migliore della collaborazione”.

“Oasi dei Sapori Volley Cup”, torna a scuola l’Argos Volley

, ,

Torna a scuola l’Argos Volley con il progetto “Oasi dei Sapori Volley Cup” dedicato ai giovanissimi alunni del comprensorio. Doppio appuntamento ieri mattina per il capitano schiacciatore Mattia Rosso, l’altro martello Kupono Fey e il libero Pierpaolo Mauti, che hanno incontrato i ragazzi della scuola media di Broccostella, appartenente all’istituto comprensivo “Evan Gorga”, divisi in due gruppi.
Gli alunni si sono dimostrati sin dalle prime battute molto interessati alla vita che conduce un giocatore di SuperLega, un ragazzo che è riuscito a fare della propria passione un lavoro: tantissimi i quesiti, che hanno riguardato le sedute di allenamento, la dieta di un professionista, i tecnicismi di questa disciplina. Tanta curiosità e desiderio di cimentarsi soprattutto nel torneo interclasse che riguarda gli studenti del comprensorio e nello specifico proprio il triennio delle medie e il biennio delle superiori. Gli scolari di seconda e terza media, avendo già partecipato nelle precedenti edizioni, hanno mostrato tanto entusiasmo e la volontà di fare ancora meglio quest’anno, sotto l’occhio vigile di un coach da A1; perché, come di consuetudine, i ragazzini impegnati nelle sfide della competizione organizzata dalla società volsca in collaborazione con l’azienda agricola-agriturismo Oasi dei Sapori, sono preparati durante la stagione da un atleta della Biosì Indexa che, per l’occasione veste i panni del mister, insegnando fondamentali, regole, azioni e gioco di squadra.
Molto affascinati dall’opportunità gli studenti della prima che faranno il loro esordio proprio quest’anno. Dopo una prima fase all’interno della scuola di appartenenza, dove si giocheranno partite tra pari classe, i migliori potranno accedere alla seconda fase tra le mura del PalaGlobo, il tempio del volley sorano, teatro domenicale di match di massima divisione nazionale. Proprio sul parquet di via Ruscitto avverranno gli incontri tra le migliori di ogni istituto e da questi usciranno le finaliste che si contenderanno coppe e premi nella giornata conclusiva del torneo, prevista solitamente per fine maggio. Dopo le spiegazioni di rito e le tante domande, Rosso, Mauti e Fey si sono messi all’opera, giocando con i loro allievi d’eccezione. Palleggio, schiacciata, bagher e tanto divertimento per tutti nella palestra di Broccostella:

“E’ sempre stimolante per i nostri alunni la partecipazione a questa iniziativa, oramai consolidata dell’Argos Volley – spiega la docente Antonella Mancini. Il fatto che i ragazzi possano rapportarsi a degli atleti di spessore come quelli della Biosì Indexa Sora, non può che favorire una sana propensione allo sport e ad una vita sana. La nostra scuola partecipa da diversi anni al progetto e siamo sempre stati soddisfatti e contenti di ripeterci l’anno successivo, con i giovani che si avvicinano sempre più volentieri alla pallavolo, sempre molto ben predisposti e interessati a questa attività. E’ un modo anche di confrontarsi con la realtà di altri istituti, sviluppando una competitività rispettosa e acquisendo una consapevolezza dei concetto di gruppo e divertimento positiva”.

Pierpaolo Mauti aggiunge il proprio punto di vista:

“Questo genere di lavoro a contatto con i ragazzini e dal risvolto sociale, e non solo sportivo, fa bene non solo ai nostri utenti, ma anche a noi stessi, insegnandoci a fare una sorta di coaching. Il fatto di dover trasmettere i valori del nostro sport è un compito di grande responsabilità che noi ci assumiamo con piacere, sperando di riuscire ad appassionare i più piccoli si alla pallavolo, ma anche all’attività motoria in generale e a far capire loro l’importanza di un’alimentazione equilibrata, di uno stile di vita il più sano e felice possibile e della nozione di coesione e collaborazione tra loro”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

All’IIS Nicolucci Reggio suona la campanella per Rosso e Santucci

, ,

Prima campanella dell’anno per Santucci e Rosso in visita all’IIS Nicolucci Reggio. Cambia la stagione agonistica ma non le buone abitudini per gli atleti della Superlega targati Biosì Indexa Sora che, nonostante un’intensa settimana di lavoro in palestra e sul campo da gioco, hanno riiniziato il loro viaggio itinerante all’interno delle scuole del comprensorio per diffondere la sana attività sportiva legata ad un corretto stile di vita.
Nella mattinata di martedì 21 novembre, infatti, lo schiacciatore nonché capitano Mattia Rosso, ed il libero e vice capitano Marco Santucci, si sono recati in visita presso l’IIS Nicolucci Reggio sezione ITAS di Sora dove hanno trovato, pronti ad aspettarli, i ragazzi del biennio.

Chiave di volta dell’incontro è stata sicuramente la curiosità. Dopo una prima presentazione di quello che è il progetto Oasi dei Sapori Volley Cup e di tutte le attività svolte tra le fila dell’Argos Volley, i due atleti hanno raccontato com’è la routine di un professionista, presentando le ragioni della loro scelta di vita. I giovani alunni hanno posto numerose domande sulla loro alimentazione e, soprattutto, su come riescono a conciliare la professione da atleta con il resto degli impegni extrasportivi.
Alla parte teorica, poi, non poteva che seguire la parte pratica. I ragazzi del primo e del secondo, infatti, dopo un breve ripasso dei fondamentali con i loro beniamini, si sono cimentati in un sei contro sei, coadiuvati proprio dai due atleti della Biosì Indexa Sora.

Grande la soddisfazione da parte del corpo docenti rappresentato dalla professoressa Loredana Iannuccelli, che ha dichiarato:

“Sono vari anni che ormai partecipiamo a questa attività e devo dire che è una gran bella esperienza organizzata dall’Argos Volley Sora. I ragazzi sono molto portati per il calcio, soprattutto la componente maschile, ma questa non può che essere una dimostrazione pratica del fatto che ci sono ben altri sport altrettanto entusiasmanti, tra cui la pallavolo. Alcuni di loro a scuola cercano di lavorarci su e, con la partecipazione al torneo Oasi dei Sapori Volley Cup, riusciamo a convogliarli verso il gioco della pallavolo”.

A parlare, poi, per l’Argos Volley è stato Marco Santucci

“Sono molto orgoglioso di fare parte di questo progetto che fa conoscere ai ragazzi nell’età dell’adolescenza e della preadolescenza l’importanza dello sport per una crescita sana e corretta. Abbiamo avuto modo di parlare con loro, spiegargli dal punto di vista della dieta, delle ore di sonno e dell’importanza che hanno tutti questi fattori per un corretto sviluppo del fisico. Abbiamo parlato inoltre di altri importanti elementi del gioco di squadra, cioè lo spirito di collaborazione e di fare forza comune, ma che sono valori che si riscontrano anche nella vita di tutti i giorni. Non solo, quindi, un’etica sportiva ma un’etica morale e civile che poi si riscontra nella quotidianità”.

Alle sue parole fanno poi ego quelle del Capitano Mattia Rosso

“Per noi giocatori è sempre molto bello e stimolante venire nelle scuole e far capire ai ragazzi l’importanza dello sport nella vita quotidiana, nello specifico facendo conoscere la pallavolo e tutta la scorta di valori che trascina con se. I ragazzi sono stati molto disponibili e curiosi. Un grosso in bocca al lupo a tutti loro per la partecipazione al torneo che si concluderà tra le mura del PalaGlobo e uno anche a noi che dovremmo essere bravi nelle vesti di coach per prepararli al meglio”.

La giornata si è conclusa con grande entusiasmo da parte degli allievi dell’IIS Nicolucci Reggio della sezione di Sora che hanno salutato i giocatori bianconeri con un “arrivederci”, pronti a incrociarli nuovamente nel corso del torneo Oasi dei Sapori Volley Cup e ad incitarli nelle prossime gare casalinghe del campionato di Superlega.

Gino Giannetti e la “scelta politica” che allontana la Biosì Sora dalle scuole, dalle parrocchie, dai giovani

, ,

Un’intervista piena di amarezza, la delusione dovuta alla poca tutela di un patrimonio che non era unicamente sportivo, ma anche sociale ed educativo e di contro, l’orgoglio, la consapevolezza di aver lasciato un’impronta che niente e nessuno potrà cancellare. Questo è quanto emerge chiaramente dalla testimonianza che il patron della Biosì Sora, Gino Giannetti, ha rilasciato al direttore di Nuova Rete, Pasquale Mazzenga, a cui ha raccontato il percorso Argos Volley, da dieci anni a questa parte, da Sora a Frosinone, da Frosinone a Sora e poi nuovamente dalla città bianconera a quella gialloblu. Perché la Biosì è costretta a lasciare la sua città, le sue scuole, le sue parrocchie, a salutare il suo habitat naturale e a confinarsi in un nuovo spazio, che certamente non è quello dei suoi natali, ma l’unico che ne consente la sopravvivenza. Se Sora non ha saputo fare nulla per proteggere una sua ricchezza, l’Argos ha invece fatto tanto per questo territorio:

“Ci rimango male quando ascolto in consiglio comunale che il minigolf è una scelta politica, che è stato deciso di fare qualcosa sostenendo uno sport per tanti piuttosto che uno per pochi – spiega Gino Giannetti. Evidentemente queste persone non hanno avuto modo di andare nelle scuole perché credo siamo gli unici a portare attrezzature nei plessi. Abbiamo normalmente avvicinato a questa pratica gratuita almeno 9500 ragazzini quest’anno, e dovremmo fare ancora meglio. Penso che questi signori non siano entrati ultimamente in una parrocchia, dove noi abbiamo portato il nostro piccolo contributo. Abbiamo creato un protocollo d’intesa con la diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e siamo stati ricevuti dal Papa per il modello operativo completamente innovativo che abbiamo proposto, un modello che adesso sta per essere copiato dalla Lega in tutta Italia: noi andiamo nelle nostre parrocchie, con i nostri atleti a capire la realtà quotidiana che ci circonda, e parlare di religione e di valori a tutto tondo. Ascoltare questo tipo di dichiarazioni da parte del nostro sindaco Roberto De Donatis fa veramente male, non solo a me o alla società Argos, ma penso faccia male a tutti quelli che ci hanno finora sostenuto e che credevano nelle nostre iniziative”.

Forse in corso Volsci, tra le mura dell’aula consiliare, non tutti sanno che le attività Argos Volley per i più giovani hanno generati fatti, non parole, numeri concreti, non chiacchiere: 2/3 visite a settimana in tutte le scuole del comprensorio, per un totale di circa 50 appuntamenti che hanno visto gli atleti della SuperLega portare la loro testimonianza di sportivi in tutta la valle di Comino; circa 1200 alunni e circa 500 bambini delle parrocchie invitati a vedere le partite della Biosì Sora; 3 progetti in essere per i ragazzi del comprensorio – “Progetto Oasi dei Sapori Volley Cup”-“Progetto Diocesi”. “Progetto Accoglienza Hospitality” – per un totale di 9500 studenti; 14 esercitazioni svolte dagli alunni dell’Alberghiero di Sora, corso Ricevimento-Sala-Cucina, per la sala Hospitality e “accoglienza pubblico” nel palazzetto (per le quali l’ente scolastico ha riconosciuto crediti formativi) per un totale di oltre 100 alunni coinvolti. Questo apporto è una tangibile e netta dimostrazione dell’amore che il club lirense ha per i suoi luoghi di appartenenza, dove opera quotidianamente, mettendo in campo risorse umane ed economiche per raggiungere questi risultati e regalare una possibilità di sano sviluppo al futuro. Perché il futuro sono quei ragazzetti che hanno parlato con Rosso di religione, che hanno palleggiato con Mattei, che si son fatti spiegare da Santucci come vive un giocatore professionista, che hanno sognato di fare la stessa strada di Lucarelli; quei ragazzetti che adesso, nello stesso posto dove si accingono alla lezione di catechismo, poi possono divertirsi a giocare a pallavolo con il kit regalato dall’Argos Volley. Ma la scelta politica è stata quella di allontanare questa realtà. Scelta politica”.

Cristina Lucarelli

Marrazzo, Tiozzo e Gotsev in visita al Liceo Classico “Simoncelli”

, ,

Ha iniziato la settimana tornando a scuola di lunedì mattina l’Argos Volley, proprio come la più diligente delle scolare, e lo fa entrando nella palestra del liceo classico “Vincenzo Simoncelli” di Sora.

L’ora di educazione fisica si trasforma in socializzazione, apprendimento di nuove nozioni, sportive e non, conservandone la natura motoria ma arricchendola con stimoli diversi. I ragazzi del biennio hanno dunque avuto modo di confrontarsi con la realtà di quel professionismo che tiene alto il nome della loro città in giro per l’Italia e che si chiama Biosì Indexa Sora. I colori bianconeri della SuperLega sono stati rappresentati, nel corso di quest’incontro, dal palleggiatore Federico Marrazzo, dallo schiacciatore Nicola Tiozzo e dal centrale Svetoslav Gotsev, accompagnati sempre dal coordinatore tecnico del progetto, coach Maurizio Colucci.
Il tempo è trascorso davvero in fretta tra le mura dell’istituto sorano, dove i ragazzi hanno alternato domande inerenti la quotidianità di un professionista a quelle più specifiche nello sportivo, magari entrando nel merito di situazioni tecniche, in virtù del torneo che li sta vedendo ora protagonisti nella loro stessa scuola per poi accedere alla seconda fase presso il tempio del volley volsco, il PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Gli alunni del classico, difatti, stanno svolgendo lo step interno della competizione “Oasi dei Sapori Volley Cup”, organizzata dalla società di Enrico Vicini per la quarta volta consecutiva e che continua a riscuotere consensi e a mostrarsi fruttuosa per l’avvicinamento delle giovani leve alla cultura dello sport e del benessere psico-fisico. Gli stessi atleti della serie A, che in questa fase fanno visita ai giovani del comprensorio, nella seconda vestiranno i panni del mister, allenando gli studenti e preparandoli alle gare che li attendono sul parquet di via Ruscitto.
Fischietto alla bocca e pallone in mano, si è poi passati alla parte pratica: palleggio, bagher, schiacciata, prove di attacco-difesa tra gli alunni del liceo, che hanno mostrato davvero molta voglia di fare, di migliorarsi, nonché passione pura per questa disciplina che fa del gruppo la sua forza. Lo ribadisce anche il docente di scienze motorie Carlo Cupini:

“E’ senz’altro positivo dare la possibilità ai ragazzi di incontrare dei professionisti come quelli della Biosì Indexa, rappresentanti della pallavolo di massima categoria nazionale. Il confronto è sempre soddisfacente, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per lo stile di vita stesso di questi giovani, bisognosi di modelli esemplari, sani, proprio come lo sono i giocatori che vestono la maglia del Sora: figure che rappresentano al meglio una serie di valori imprescindibili, come quello del gruppo e della condivisione. Come ogni anno siamo entusiasti, felici di partecipare a questo torneo e speriamo davvero di continuare a farlo in futuro. L’apporto dell’Argos all’ambiente scolastico aumenta di anno in anno e non possiamo che dire grazie ad una società che fa tutto questo per i nostri ragazzi, indirizzandoli verso uno sviluppo corretto dell’individuo”.
Un paio d’ore che si concludono come da tradizione, con foto, sorrisi e l’arrivederci sugli spalti del palasport per il prossimo match casalingo.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Kalinin, Miskevich e Mauti in visita all’Istituto Comprensivo “Riccardo Gulia”

, ,

Ancora una mattinata a “tutto sport” nella palestra dell’Istituto Comprensivo Sora II “Riccardo Gulia” grazie all’intervento di coach Maurizio Colucci e degli atleti della Biosì Indexa Sora. Stavolta i protagonisti sono stati i più piccini, i bimbi delle elementari che, in quanto ad arguzia e curiosità, non sono stati da meno ai loro colleghi più grandicelli, incontrati precedentemente dallo staff Argos Volley. Gli alunni della scuola di San Rocco, divisi in due turni, hanno dunque approfittato per fare loro le interessanti informazioni circa il mondo dello sport, della pallavolo vissuta in pieno professionismo e di tutti i piccoli segreti dei giocatori della serie A. Gli schiacciatori Denis Kalinin, Pierpaolo Mauti e Radzivon Miskevich non si sono risparmiati, rispondendo accuratamente ai tanti quesiti posti dalla piccola platea desiderosa di sapere come è sbocciata la passione per il volley in loro e cosa li ha guidati dai campi scolastici fino ai parquet più importanti che adesso stanno calcando con vigore e determinazione, vogliosa di carpire quel quid pluris che ha fatto di loro dei campioni.

“Cosa mangia un atleta di SuperLega? Quante ore si allena? Come si allena?” sono state solo alcune delle domande che hanno investito i tre rappresentanti della Biosì Indexa, prima di cimentarsi nel gioco e scendere quindi anche in particolari più tecnici. Palleggio, bagher, schiacciate per animare le ore mattutine in un clima di sana attività fisica e atmosfera valoriale, quella di cui l’Argos Volley si fa portavoce da anni.
Tanta la soddisfazione per questa collaborazione tra la società volsca e l’istituzione scolastica, come spiega il preside del plesso Bernardo Maria Giovannone:

“Il rapporto tra la scuola e il territorio è fondamentale; a maggior ragione quando sono presenti delle eccellenze, in tutti i campi, culturali o sportivi che siano, e in questo caso la Biosì Indexa ne è degna rappresentante e per noi è un privilegio avere l’opportunità di ospitare questi incontri. I bambini vengono sollecitati a praticare l’esercizio motorio, imparano il significato di competizione agonistica ma non antagonista, cosa vuol dire fare gruppo, lavorare per la squadra, mantenendo il rispetto per l’avversario e quanto sia importante il fair play. Il volley insegna dei valori che non sono solo sportivi, ma universalmente condivisi, sociali ed educativi. Sono tre anni che partecipiamo con grande e sempre rinnovato entusiasmo al progetto Argos Volley e ringrazio gli atleti per la loro disponibilità e per il messaggio costruttivo che lasciano indelebilmente nei nostri piccoli alunni. I ragazzi, attraverso questa attività, si avvicinano consapevolmente a uno sport dai sani principi, pulito e che per la città di Sora è grosso motivo di vanto e onore”.

La piacevole mattinata ha quindi trovato conclusione con le immancabili foto, tanti autografi e l’arrivederci al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per il prossimo match casalingo dell’undici dicembre contro l’Azimut Modena, quando sul parquet i bianconeri sfideranno i campioni d’Italia.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora

, ,

Non si risparmia sul campo sportivo, tantomeno sul campo dell’aggregazione e del sociale la BioSì Indexa Sora che continua nella propria opera di avvicinamento dei più giovani alla pratica motoria.

Triplice appuntamento in una sola giornata per coach Colucci e i suoi atleti che hanno incontrato il triennio delle medie dell’Istituto Comprensivo 2 di Sora. Il coordinatore tecnico del progetto “Oasi dei Sapori Volley Cup” si è recato presso il plesso San Rocco accompagnato dal trio di schiacciatori Mattia Rosso, Nicola Tiozzo e Denis Kalinin e insieme hanno intrattenuto, conversato e giocato con gli alunni divisi per anno di frequenza. Gli argomenti come sempre, sono stati molteplici e hanno toccato non solo l’ambito prettamente sportivo con tutti i riferimenti del caso alla vita professionistica degli atleti di serie A, ma si sono concentrati abbastanza sul fattore sana alimentazione e stile di vita corretto.

Tantissime domande e curiosità hanno stuzzicato l’acume dei giocatori Argos Volley che non hanno lesinato in spiegazioni e consigli mettendo alla prova tutta la loro esperienza. Si è dunque proseguito con la descrizione del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori” oramai in prossimità del nastro di partenza e che coinvolgerà anche questa scuola, certamente non nuova al progetto, ma anzi sempre presente e desiderosa di mostrare quanto i piccoli alunni abbiano voglia di praticare una disciplina bella e pulita come la pallavolo e apprendere il più possibili dai loro speciali tecnici di SuperLega. Difatti il momento più brioso è stato certamente quello della pratica dei fondamentali, mostrati prima proprio dai tre martelli della Biosì. Il momento ludico-educativo è stato apprezzato non solo dagli studenti, ma anche dagli stessi atleti.

Sono stato molto contento dell’appuntamento – dichiara il posto 4 Nicola Tiozzoperché al di là del solito entusiasmo che poi magari non si traduce nell’effettiva volontà di imparare uno sport, qui è stato molto diverso. Alla mia domanda su chi sapesse fare magari un bagher o palleggiare, in molti hanno risposto di si ed effettivamente avevano già una buona base di volley. La cosa, inoltre, molto positiva è che anche quelli a digiuno di fondamentali, si sono cimentati con la fame di imparare ed era evidente quanto fossero presi da quel frangente ricreativo. Ora bisogna solo continuare in questa direzione e far si che il nostro progetto superi persino le adesioni davvero dello scorso anno, che so sono state davvero cospicue. Sono orgoglioso di entrare nelle scuole e lasciare a questi giovanissimi qualcosa di importante e sono sicuro questo sarà un anno determinante per raccogliere tutto quello che è stato seminato in questo settore”.

A Tiozzo fa eco Mattia Rosso, che dice:

“Per noi giocatori è sempre molto bello e stimolante venire nelle scuole e far capire ai ragazzi l’importanza dello sport nella vita quotidiana, nello specifico facendo conoscere la pallavolo e tutta la scorta di valori che trascina con se. I ragazzi sono stati molto disponibili e curiosi. Un grosso in bocca al lupo a tutti loro per la partecipazione al torneo che si concluderà tra le mura del PalaGlobo e uno anche a noi che dovremmo essere bravi nelle vesti di coach per prepararli al meglio”.

 

I piccoli della “Riccardo Gulia” accolgono Rosso, Mariano e Santucci

,

Per raccogliere i frutti del proprio lavoro è vitale essersi precedentemente applicati per una buona semina: quello che sta facendo la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che, dall’inizio dell’anno scolastico, si sta adoperando in una serie di appuntamenti presso gli istituti scolastici della Media Valle del Liri dove di volta in volta, si fa promotrice di sport, vita sana e corretta alimentazione, senza mai dimenticare il fattore divertimento.

La scorsa settimana il coordinatore del progetto Maurizio Colucci, coadiuvato dagli immancabili assistenti della serie A, è andato a far visita ai piccini delle elementari “Riccardo Gulia”, primo istituto comprensivo di Sora. A scendere tra i banchi e trascinare i giovanissimi nella palestra della vita, tre degli atleti più amati della Globo, gli acquisti 2015-2016 Mattia Rosso e Romolo Mariano entrambi schiacciatori, e il senatore Marco Santucci, libero alla sua quinta volta in casacca volsca.

Ben 10 classi divise in due turni, hanno approfittato del momento in compagnia dei loro beniamini dapprima ascoltando le informazioni sulle motivazioni che hanno dato vita al progetto Argos Volley, dalle attenzioni riservate proprio all’età “più verde”, con i corsi di minivolley e il settore giovanile, alla possibilità di allenarsi con i campioni della serie A, per poi diventare parte attiva del colloquio.
Tanti i quesiti a cui sono stati giocosamente sottoposti Rosso, Mariano e Santucci, i quali hanno anche avuto modo di raccontare un po’ come sono arrivati nel mondo del professionismo senza mai dimenticare o mettere da parte studio e vita privata.

La parte più attesa della mattinata è stata però sicuramente quella della pratica: gli studenti entusiasti di imparare bagher, palleggio e schiacciata, non vedevano l’ora di cimentarsi nei fondamentali e strappare un “bravo” ai loro maestri d’eccezione.

Ad essere contenti non solo gli studenti del plesso, ma anche il corpo docente rappresentato dall’insegnante Stefania Di Poce:

“Questi incontri hanno sempre una valenza positiva per gli scolari e sono determinanti dal punto di vista educativo-formativo. Non solo perché fanno conoscere ai nostri ragazzi l’importanza della pratica sportiva o di un’alimentazione sana, ma perché la disciplina di gruppo, proprio come la pallavolo, insegna a unire le proprie forze per il perseguimento di un comune obiettivo, a essere al fianco dei compagni nei momenti di difficoltà e gioire con loro in quelli di diletto, così come a mettere da parte per un breve istante l’individualità a favore del collettivo, il desiderio di protagonismo a favore dell’unione”.

Soddisfatto anche il martello Romolo Mariano:

“Andare nelle scuole a far conoscere la nostra realtà è sempre molto appagante, così come lo è il rapporto con i ragazzini, parlare con loro di argomenti correlati allo sport, cercare di inculcare l’idea che spirito di sacrificio non voglia dire solo rinunce, anzi, ma togliersi molte soddisfazioni e divertirsi con i propri compagni. I bambini sono stati attivissimi, sia con le domande sia con il gioco, evidentemente molto atteso. E sono sicuro che per loro, quanto per noi, momenti del genere marchino un piccolo ma fondamentale ricordo e che, in qualche modo, il nostro messaggio non sarà certo accantonato con i saluti”.

Giglioli alla conquista dei più piccini

,

Un altro passo verso la conquista del cuore dei più piccini: la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nella giornata dello scorso mercoledì ha fatto visita al secondo istituto comprensivo, nello specifico al plesso “Giovannone Tuzi” di Carnello.

Doppio appuntamento per mister Colucci e il centrale Emiliano Giglioli che si sono prestati a soddisfare le richieste prima delle classi elementari e poi di quelle medie. Ad aprire l’incontro la presentazione e la promozione della pallavolo come sport completo sotto ogni punto di vista, sia fisico che educativo e di formazione del carattere. Il volley inteso come uno stile di vita sano che unisce in un binomio indissolubile, disciplina e giusta alimentazione, spirito di gruppo, passione, sacrificio, divertimento e soddisfazione.

Molto interessati gli alunni al settore di punta della Globo ossia quello giovanile, che ha inizio attraverso il minivolley per poi proseguire nella varie categorie superiori, e che spalanca le porte a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, sia per il maschile che per il femminile.

Dopo la presentazione del progetto giovanile dell’Argos Volley, la palla è passata a chi la maneggia di mestiere, Emiliano Giglioli – “Giglio” per gli amici – protagonista di ogni tipo di curiosità e domanda. Lo stesso atleta, accompagnato dal responsabile del progetto, coach Maurizio Colucci, ha aperto la parte più piacevole e tanto attesa dai presenti che non solo si sono cimentati nei fondamentali di palleggio, bagher e schiacciata, ma hanno dato vita a una vera e propria sfida a rete.
Consenso e affetto per il beniamino Giglioli e non solo, ma anche e soprattutto attorno alla realtà giovanile della Globo che ha affascinato i ragazzini portandoli a fare tante domande sui corsi e sulla realtà professionistica della società.

“Incontri di questo tipo vengono da noi fatti sempre con enorme piacere per la loro positività – dice l’insegnante Antonella Paniccia. I bambini sono entusiasti e soddisfatti di passare del tempo con un giocatore della serie A e carpirne i segreti, non solo pallavolistici. Molta partecipazione in questo momento utile non solo ad insegnare il rispetto e la cura che si devono al proprio corpo, ma anche per quanto concerne la socializzazione e lo spirito di gruppo”.

Dello stesso avviso il protagonista della giornata, Giglioli che dice:

“Mi sono divertito moltissimo a rapportarmi con i bambini che, dal canto mio, sprono sempre non solo a prestarsi al gioco della pallavolo e a imparare i fondamentali, ma anche a continuare a chiedere tutto ciò che desiderano, dal numero di scarpe che indosso alla mia altezza, dal tipo di alimentazione che seguo a quante ore mi alleno al giorno, a quale sarà la prossima partita e via discorrendo. Il tutto inizia sempre in sordina durante le nostre visite, quasi che fossimo tutti un po’ imbarazzati e ci stessimo studiando a vicenda, per poi finire però nel coinvolgimento collettivo tanto che dirci “ciao” è sempre la parte più difficile. Ci tengo dunque, a salutare il mio oramai amico Giuseppe: è stato molto bello conoscerlo e lasciarsi trasportare dal suo sorriso. Lo aspetto come promesso alla prossima partita per un’altra bella foto assieme”.

Terminata la mattinata, difatti, Giglioli è stato affettuosamente oggetto di richieste di autografi e scatti a cui si è giocosamente prestato regalando un ultimo saluto particolare ai suoi giovanissimi ammiratori.