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Sora vs Trento, la biglietteria

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Calendario serratissimo per la Biosì Indexa Sora che, dopo l’anticipo del giorno dell’Immacolata contro la BCC Castellana Grotte, non ha tempo di riposarsi perché mercoledì è tempo di super-sfida. Con l’impossibilità del palasport “Città di Frosinone” per domenica 17, difatti, la gara contro la Diatec Trentino è stata spostata nell’infrasettimanale. Si scende dunque mercoledì 13, alle 20.30, sul parquet del capoluogo per attendere una big blasonatissima, che dopo un avvio di campionato un po’ stentato, ha ripreso i ritmi che le competono.
Sono ovviamente in tanti quelli che non vogliono perdersi il grande spettacolo offerto dalla SuperLega, che vogliono sostenere i colori bianconeri e che non vogliono rinunciare all’occasione di vedere dal vivo nomi che al solo sentirli pronunciare, tremano tutti i rivali: parliamo degli azzurri Giannelli, Vettori, Lanza, solo per citarne alcuni. E l’unico modo per cogliere la chance, per chi fosse sprovvisto dell’abbonamento, è sbrigarsi ad acquistare il biglietto della gara-show.
L’Argos Volley si mette a disposizione del proprio pubblico con diverse opzioni: 25€ l’accesso per la tribuna vip, dove non esistono ridotti; 20€ la tribuna ovest, con possibilità under 16 a 14€; 14€ tribuna est, con il ridotto U16 a 10€ e ancora 14€ l’intero e 10€ il ridotto in curva.
I titoli d’ingresso sono disponibili presso la biglietteria del PalaGlobo “Luca Polsinelli” a Sora, Carnello via Ruscitto, nei seguenti giorni e orari: sabato, lunedì e martedì dalle 16.00 alle 19, mentre nella stessa giornata di mercoledì 13, gli stessi saranno acquistabili presso il palasport “Città di Frosinone”, in zona Casaleno, dalle 16.00 in poi. Chiunque non avesse la possibilità di recarsi personalmente nelle strutture indicate può comunque comodamente prenotare il suo posto da casa sul circuito on line www.liveticket.it. Continuano, però, anche le promozioni per i tesserati Fipav, cui il club volsco dedica una particolare agevolazione, ovvero un pacchetto da dieci ticket al costo di 100€, con una media di 10€ per pass.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

La prima bellissima vittoria

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Sotto il suo albero di Natale la BioSì Indexa Sora può mettere il suo primo pacco regolo, quello che finalmente si è fatta da sola e che ha già scartato al PalaFlorio di Bari vincendo contro i padroni di casa della BCC Castellana Grotte.
Un match difficile lo scontro diretto in coda alla classifica, fuori casa contro una squadra che aveva già assaporato la vittoria, ma che ha confermato che i volsci meritano qualcosa in più, e che finalmente è giunto il momento di raccogliere ciò che hanno seminato bene.
Arriva all’undicesima giornata di campionato la vittoria in cinque set dopo il 2-1 che ha fatto muovere la classifica a Sora, ed è partita dall’entusiasmo dei giovani, che ha avuto la meglio anche sull’esperienza e la solidità di Castellana Grotte. Gli uomini di Barbiero e Colucci hanno approcciato e giocato la partita in tranquillità dimostrando grande voglia di vincere e, lavorando con continuità, hanno contrastato e battuto la qualità dei castellanesi a cominciare dalla loro buona battuta ben arginata.

Coach Barbiro lo aveva detto qualche giorno prima del match: “Non esistono partite abbordabili, ma partite che possono essere giocate in tanti modi differenti”. E questo ha fatto oggi Sora, ha trovato finalmente il suo modo per arrivare alla vittoria.

“Secondo la mia esperienza il tie break era molto probabile in questa partita – commenta a caldo il capitano Mattia Rosso -; l’opzione è che una delle due sbagliasse completamente gara  e sarebbe potuta finire 3-0 per l’una o per l’altra. Sono due squadre di buon livello con cali di rendimento durante il match. Nel quinto set la differenza sono stati un paio di palloni . E’ una vittoria che ci da morale dopo tanto lavoro in palestra e tante sconfitte.” 

 “Aspettavamo questa partita per sbloccare la nostra serie negativa – spiega invece Giorgio De Togni -, che da Vibo ci è salita addosso e che probabilmente ci stiamo portando ancora dietro. Abbiamo fatto passi avanti ma dobbiamo ancora guarire del tutto. Abbiamo alternato set di alto livello sia in cambio palla che in contrattacco ad altri in cui non riusciamo ad esprimerci. Ci vuole più continuità ed anche più fortuna ; la decisione arbitrale nel finale ci ha lasciato parecchio perplessi. Non dobbiamo mollare e guardiamo avanti . Mercoledì c’è un altra partita da giocare e possibilmente da vincere . ” 

Allo starting players la guida tecnica pugliese scegli di affrontare l’avversario con Paris al palleggio opposto a Cazzaniga, De Togni e Costa al centro, Canuto e Moreira in posto 4, e Cavaccini libero.
Coach Mario Barbiero risponde con la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen e Santucci che torna titolare nel suo ruolo di libero.

In avvio di gara a dettare le regole è il muro castellanese per il 4-1 che con pazienza la BioSì Indexa, con Petkovic al servizio e da seconda linea, recupera sul 7-8. Con Paris all’ace e con l’aiuto di qualche errore di troppo avversario, i pugliesi tornano alla conduzione 13-10 e Sora ancora a rincorrere con Petkovic show. Quattro punti consecutivi in attacco per l’opposto bianconero che segna sul tabellone il 13-14 e poi 16-18 con Rosso. A spaccare il set però, è il servizio di Canuto che con un parziale positivo di 6-0 capovolge completamente la situazione in favore dei suoi. Sotto 16-18 infatti, con un’ottima battuta e un muro puntuale, Castellana si ritrova avanti 22-18. Rosso interrompe la striscia positiva avversaria ma al cambio palla non segue alcun break così la BCC arriva al set ball con ben cinque possibilità. Petkovic ne annulla due ma i padroni di casa non mollano e chiudono 25-21.

Sora entra in campo più decisa per un 3-6 messo a referto dal suo solito posto 2 ma soprattutto con la compattezza e continuità del suo gioco di squadra per il 7-10. Per tutta la parte centrale del set la BioSì Indexa mantiene stretta il suo vantaggio e, nonostante la seconda intenzione di Paris e l’ace di Cazzaniga, continua a viaggiare con il +3 fino al 15-18. Con la decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico sull’attacco di Petkovic toccato a muro da Moreira, Rosso sulla rete e Fey all’ace, i volsci tornano a condurre 19-22. Ferma il gioco coach Lorizio e alla ripresa la sua prima linea non lo delude per l’aggancio del 21-22. Allora è l’altra guida tecnica a richiedere il time out discrezionale e il risultato ottenuto in campo è lo stesso con Sora che conquista tre palle set. Canuto fa il bello e cattivo tempo con il muro che tieni i suoi attaccati al game e con la battuta out che mette a referto il 22-25 che si traduce nell’1-1 in fatto di conteggio set.

Più equilibrio in campo per il terzo set che dopo il 3-1 iniziale, prosegue punto a punto con scambi lunghi animati da straordinarie difese e grandi attacchi, con Castellana alla conduzione per l’8-6. Allungano il passo i padroni di casa che con l’ace di De Togni toccano il +5 del 14-9. Risponde con la stessa moneta Seganov che va a segno direttamente dai nove metri, ma è sul 16-12, con il servizio nella mani di Nielsen, che cambia il volto al set e al match girando entrambi dalla sua parte. Un parziale positivo di 6-0 che neanche entrambi i time out discrezionali richiesti da mister Lorizio riescono a interrompere, trasforma il punteggio nel 16-18 con 3 ace di Nielsen che con il resto dei servizi destabilizza la ricezione avversaria. Con il neoentrato Rossatti, la BCC pareggia i conti, 18-18, ma con Petkovic a dominare sulla rete, la BioSì Indexa viaggia un passo avanti fino al 23-24 conquistato sempre dall’opposto stavolta a muro su Canuto. Si va ai vantaggi e i padroni di casa hanno due possibilità di chiusura, entrambe però annullate dagli avversari con Seganov bravo a sorprendere la prima linea locale servendo Caneschi. 26-26 e l’invasione a rete di Moreira concede a Sora la prima possibilità set, che con Mattei a bloccare a muro le intenzioni di Cazzaniga, si trasforma in realtà ma soprattutto nel punto che muove finalmente la classifica della BioSì Indexa con il 26-28 e 1-2 gara.

L’equilibrio del 5-5 viene trasformato nell’10-6 dall’accelerata pugliese con il muro a fare un gran lavoro. Richiama i suoi coach Barbiero e alla ripresa Sora accorcia le distanze 13-11 con Seganov di seconda intenzione e Nielsen in attacco. Ancora break positivo per i padroni di casa che salgono sul 16-11. Si prosegue punto a punto fino al 19-14 quando Rosso torna in campo per Fey e rosicchia lunghezze che però sul 22-18, dopo una battuta out, Cazzaniga e Moreira mettono a referto il quarto set 25-18.

Sotto 2 set a 1 Castellana porta Sora al tie break e lo apre 3-0. Senza alcun timore i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci fanno il proprio gioco per il 6-4 e con Petkovic operano il sorpasso del 6-7 che toglie qualche certezza ai padroni di casa. Caneschi a muro su Canuto incrementa il vantaggio che i suoi mantengono stretto fino all’11-13 quando Costa a muro trova la parità e due battute sbagliate portano il game ai vantaggi. È la BioSì Indexa ad avere ben tre possibilità di chiusura set e match ma è alla quarta che non si fa sfuggire l’occasione dimostrando che questa volta nei momenti decisivi Sora c’è.

BCC CASTELLANA GROTTE – BIOSÌ INDEXA SORA 2-3

BCC CASTELLANA GROTTE: Paris 7, Cazzaniga 17, De Togni 16, Ferreira Costa 14, Canuto 9, Moreira 19, Cavaccini (L), Garnica, Tzioumakas n.e., Hebda n.e., Rossatti 1, Zauli n.e., Ferraro 1, Pace (L) n.e.. I All. Giuseppe Lorizio; II All. Giuseppe Barbone. B/V 7; B/P 14; muri: 15.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Petkovic 32, Rosso 10, Fey 3, Mattei 7, Caneschi 10, Mauti (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 20, Penning n.e., Santucci (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 21; muri: 5.

PARZIALI: 25-21 (‘28); 22-25 (‘29); 26-28 (‘31); 25-18 (‘23); 17-19 (’22).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Satanassi Omero, Boris Roberto.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sfida dell’Immacolata al PalaFlorio di Bari

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Undicesima giornata di SuperLega spezzatino con le sfide tra le quattordici partecipanti al torneo spalmate su tutto il ponte dell’Immacolata.
Ad aprire il week and lungo proprio la scontro diretto tra la BioSì Indexa Sora e la BCC Nep Castellana Grotte che al PalaFlorio di Bari venerdì alle ore 18, oltre alla compagine volsca ospiterà anche le telecamere di RaiSport per la diretta televisiva con il commento di Marco Fantasia e Claudio Galli.
Satanassi e Boris i giudici della gara tra i fanalini di coda che si preannuncia molto combattuta, con Sora alla continua ricerca della sua prima vittoria, e Castellana Grotte, con la stessa necessità di muovere la classifica ferma da troppo tempo, a tentare l’aggancio ai corregionali di Vibo Valentia che ospiteranno Trento, prossimo avversario di Sora. Curiosità, sia la BioSì Indexa che la BCC Nep, hanno fatto punti con Latina, la prima arrendendosi al tie break nel derby laziale, l’altra battendola tra le sue mura amiche.

“Un match difficile – analizza coach Mario Barbiero -, fuori casa e contro una squadra che ha già assaporato la vittoria. Composta da giocatori di elevata qualità, Castellana è una squadra molto esperta e solida. Come noi ha delle difficoltà ad adattarsi al livello della SuperLega con la differenza però che dalla sua ha giocatori con un pizzico di esperienza in più: cercheremo di avvalerci dell’entusiasmo dei giovani per cercare di sopperire a questa carenza.
Il loro gioco di squadra è abbastanza completo, attento e di buona qualità, per cui dovremmo fare attenzione a diverse situazioni a partire dal servizio che può metterci in difficoltà, e l’attacco in quanto ci sono giocatori importanti, schiacciatori di elevato livello e centrali di esperienza. Per contrastarli dovremmo cercare di essere continui, quello che ancora ci manca infatti, è proprio la continuità e un approccio alla partita più aggressivo”.

Sulla scia della bella prestazione di domenica scorsa al PalaSport “Città di Frosinone” contro Piacenza, la BioSì Indexa ha tenuto il morale alto per tutta la settimana:

“Il parziale vinto ma anche gli altri giocati alla pari – spiga la guida tecnica volsca -, sono stati benzina per il nostro lavoro, per farlo bene e con attenzione come stiamo facendo da qualche mese. La squadra è in palestra tutta la settimana con la testa, e staff tecnico e società sono fiduciosi perché pian piano stiamo crescendo”.

Tanti segnali positivi dunque stanno venendo fuori sia dal lavoro quotidiano che dalle gare ufficiali, però a mancare è ancora la vittoria:

“E’ chiaro – continua Barbiero -, che giocare con dieci sconfitte sulle spalle non è facile perché il morale sale vertiginosamente e ricade in maniera repentina. Quello che possiamo fare è continuare a lavorare sodo e cercare di fare meglio gara dopo gara, come faremo contro Castellana Grotte e tutte le prossime che verranno. Non esistono partite abbordabili, ma partite che possono essere giocate in tanti modi differenti”.

E dunque Rosso e compagni continueranno la ricerca del loro obiettivo contro la BCC Nep Castellana Grotte, avversario mai affrontato in SuperLega con i precedenti che parlano di cinque incontri, tutti ad appannaggio dei pugliesi, andati in scena nei campionati di Serie A2 negli anni tra il 2009 e il 2012 e nei Quarti di Finale di Coppa Italia 2011/12. Unico ex di giornata Pierpaolo Mauti che ha vestito la maglia castellanese nel 2014/2015 quando la Bcc Nep militava in B2.

“Fuori casa per noi non è semplice – riprende il coach -, perché la giovane età del gruppo dà instabilità, ma sono fiducioso perché il lavoro continua a dare segnali importanti e con i giovani credo sia più importante quello che si vede in settimana in quanto, se i picchi di prestazione sono frequenti, arriveranno anche nelle partite e noi abbiamo pazienza. Aspetteremo e cercheremo di spingerli, di aiutarli a crescere per ottenere risultati migliori”.

Ai nastri di partenza della SuperLega, Castellana Grotte ha avuto le stesse problematiche di Sora in fatto di impianto di gioco, con quello cittadino nel quale ha disputato e vinto la Serie A2, che non risponde ai requisiti richiesti dal massimo campionato. Troppo piccolo il PalaGrotte e dunque club che emigra a Bari che nel suo PalaFlorio sta ospitando per la prima volta il grande volley maschile italiano.
Con la grande responsabilità di rappresentare in SuperLega il volley pugliese, orfano infatti di Molfetta che per lo stesso problema non si è iscritta al torneo, la BCC Castellana Grotte in tempo di mercato forgia un blocco di quasi tutti esordienti nel massimo campionato, compreso il pacchetto stranieri che vede oltre al duo carioca Canuto e Moreira, protagonista della promozione, il martello polacco Hebda e il centrale (sempre brasiliano) Costa. Il neo arrivo De Togni, i confermati Cazzaniga e Garnica, sono stati incaricati di fare da chioccia ai giovanissimi, l’opposto greco Tzioumakas che dopo 3 anni da seconda linea tra Perugia e Piacenza, si esprime come bocca di fuoco principale. Con la coppia di liberi Cavaccini e Pace confermata, insieme al centro Ferraro, completano il roster Rossatti e Zauli, giovani in cerca di gloria, mentre alla regia il ritorno in Italia di Matteo Paris.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Rosso: “Della gara contro Piacenza ci resta un grande rimorso”

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Anche se arriva per la Biosì Indexa Sora un’altra sconfitta, questa volta la compagine bianconera può gonfiarsi il petto per aver tenuto banco fino alla fine e averci provato a prolungare la partita al tie break. La Wixo LPR Piacenza si sapeva sarebbe stata una squadra ostica da affrontare, ma l’esercizio sarà espressamente importante per la prossima gara, quella contro la BCC Castellana Grotte di venerdì prossimo, l’8 dicembre.
La bella performance del Sora è commentata così dal libero Mauti, schierato in avvio di match ma che poi ha lasciato spazio al rientrato Santucci:

“La squadra ha combattuto fino all’ultimo punto, peccato per il risultato. Bravi gli avversari, ma bravi anche noi a lottare fino al termine gara. Stiamo migliorando di giorno in giorno grazie ai consigli che ci dà il nostro mister in palestra quotidianamente. Secondo me avremo un proseguo di stagione molto positivo. Purtroppo è mancata aggressività nei punti finali. Infatti il quarto set si è concluso 25 a 23 per gli avversari. Eravamo in vantaggio di 4 punti, che ci avrebbero consentito di raggiungere il nostro obiettivo, e li abbiamo persi. Anche a loro è mancato qualcosa, noi siamo stati bravi a sfruttare i loro momenti di difficoltà, così come anche loro lo sono stati altrettanto a sfruttare i nostri. Il punteggio parla chiaro, 3 a 1 per gli avversari, ma sono sicuro che ci toglieremo molte soddisfazioni”.

Voleva fare punti, invece, capitan Mattia Rosso che dice:

“La partita di stasera, dal mio punto di vista, è finita con un grosso rimorso, perchè non so se ci ricapiteranno occasioni come questa di vincere. Loro sono un’ottima squadra, anche se non sono in buon momento di forma, e lo si è visto. Abbiamo avuto una ghiottissima occasione di riaprire l’incontro nel quarto set. Siamo stati molti punti avanti contro una formazione, con tutto il rispetto, non così irresistibile come altre che abbiamo affrontato nelle gare precedenti. Dobbiamo tornare martedì ad allenarci in palestra, e poi venerdì a Castellana Grotte ci aspetta un’altra gara molto importante in cui ci confronteremo contro l’ultima della classe insieme a noi. Speriamo di riuscire a portare a casa il risultato”.

Per gli avversari emiliani analizza la contesa, invece, Alletti:

“Noi venivamo da due brutte sconfitte e avevamo voglia di riscattarci. Siamo riusciti a partire bene e poi alla lunga è uscita Sora. Noi sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, e che loro avrebbero giocato con cattiveria anche per tutte le vicende extra pallavolistiche. Noi siamo stati bravi nel quarto game, nonostante fossimo sotto di qualche punto, a rimanere aggrappati alla partita e a portarla a casa. Sono soddisfatto della mia prova più della vittoria, si può sempre migliorare. Adesso abbiamo ancora un’altra settimana di lavoro che ci attende, ma oggi era importante portare a casa i 3 punti e prendere un po’ di tranquillità”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora gioca fino all’ultima palla ma è Piacenza a conquistare l’occasione

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“Giocare fino all’ultima palla”, era questo il mantra e la metafora di casa Argos Volley, e la BioSì Indexa Sora lo ha dimostrato sul campo. Al PalaSport “Città di Frosinone”, contro una combattiva Wixo LPR Piacenza, gli uomini dei coach Barbiero e Colucci non festeggiano la vittoria ma sicuramente la riscoperta di se stessi.
Piacenza porta a casa tutta la posta in palio con un 1-3 che le è costato fatica ma le permette di rimettersi in carreggiata dopo il periodo negativo vissuto per mano di Padova, Trento e Civitanova.
Entrambe le squadre sono scese in campo per giocarsi un’occasione, quella di ripartire da zero per Piacenza, e quella di entrare in campionato e dire concretamente la loro per i volsci che riescono nell’intento grazie anche a un gioco di squadra poco prevedibile e l’uomo in più che stasera trova nello schiacciatore Rasmus Nielsen eletto MVP.

Non è stata per Seganov e compagni una gara facile da disputare contro una Wixo LPR dal tasso tecnico non discutibile, ma la BioSì Indexa questa volta era pronta a essere in partita e lo ha fatto per tutta la partita con il cambio palla punto di forza e motore del gioco.
La voglia di combattere non è mancata in entrambi i rettangoli, ma in quello bianconero si è vista una sicurezza, soprattutto nei punti salienti del set dimostrata con meccanismi che hanno reso il gioco fluido e incisivo, che fa ben sperare e che soprattutto si cercava da tanto tempo.

“Il livello del nostro gioco oggi è stato buono – commenta coach Barbiero -. Certo però, non è facile giocare così. Era difficile tenere il morale altissimo, ma devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché, a parte questo, ci hanno messo veramente l’anima, in campo hanno cercato di fare quanto era nelle loro possibilità”.

“Mi ha fatto piacere vincere – commenta un soddisfatto coach Giuliani -. Tre punti importanti perché venivamo da due sconfitte consecutive. A un certo punto la gara si stava anche complicando ma siamo stati bravi, con il muro e la difesa, a riprendere in mano il quarto set e a farlo nostro”.

Allo starting players coach Mario Barbiero è costretto a rivedere il suo sestetto confermando nel ruolo di libero Mauti e schierando in posto 4 Nielsen e Fey oltre al
palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, e i centrali Caneschi e Mattei.
Anche la guida tecnica piacentina, Antonio Giuliani, opta per un cambio in seconda linea con Manià libero nella fase di ricezione e Marshall in quella di difesa. Per il resto propone la diagonale Baranowicz-Fei, Alletti e Yosifov in posto 3, e i martelli Parodi e Clevenot.

La Wixo LPR mostra subito determinazione nei fondamentali della battuta con Baranowicz e in quelli d’attacco con i suoi posti 4, per due mini break positivi che segnano subito sul tabellone il 2-6. A interrompere entrambe le volte la striscia positiva avversaria, Nielsen, ma assieme ai suoi compagni, fino al 6-14, Sora non riesce ad andare oltre il cambio palla. Ancora lo schiacciatore danese a lavorare bene per riportare la battuta nella sua metà campo e ad affidarla a Mattei che con un ace, unito al muro di Caneschi ai danni di Clevenot, accorcia le distanze fino al 9-14. Sale in cattedra Petkovic con il quale Sora però riesce solo a mantenere questo ritmo gara e a non concedersi accelerate per il 17-25 che mette a referto il primo set.

Per la seconda frazione di gioco torna nel sestetto titolare locale il capitano Mattia Rosso nelle quali esperte mani il regista si affida per l’apertura di un set dai nuovi ritmi e intenzioni. Punto a punto guidato dalla BioSì Indexa fino al 7-6 quando una serie di errori uniti al muro della coppia Fei-Alletti, trasforma il punteggio nel +3 ospite del 7-10. Richiama i suoi coach Barbiero e al rientro in campo, con pazienza e lavoro di squadra, prima apre un punto a punto, e poi inanella il break che vale la parità del 16-16. Si scalda l’ambiente per il 19-19 che da fiducia ai sorani ma che non toglie sicurezze ai piacentini che a muro conquistano il nuovo vantaggio del 19-22 con Alletti e l’indovinato cambio di coach Giuliani, Kody. I volsci restano attaccati al set con Petkovic da posto 2 per il 21-23, ma al resto pensa Clevenot per il 23-25 che porta la Wixo LPR sul vantaggio set 2-0.

BioSì Indexa in campo per il terzo game con il suo sestetto tipo, quello gestito in seconda linea dal libero Santucci e in posto 4 da Rosso. Dall’altra parte del campo l’uomo del 2-5 è Alletti che sulla rete e dai nove metri segna subito una distanza. Cambio palla e il buon lavoro di Mattei sia a muro che in attacco segnano l’8-8 ma Piacenza continua a spingere al servizio con il suo palleggiatore e con il neo entrato Hershko per il 9-13. Ferma il gioco la guida tecnica locale e alla ripresa i suoi rosicchiano punti importanti fino al 15-17. Ma è dopo la battuta sbagliata di Parodi, quella del 16-18, che il set cambia volto con Seganov all’ace, Mattei a murare Fei e Petkovic a randellare a tutto braccio per il 21-18 che costringe mister Giuliani a richiedere entrambi i time out discrezionali a sua disposizione. La battuta vincente di Yosifov rimette tutto in equilibrio 21-20 ma Sora con Mattei e Petkovic continua a viaggiare con una lunghezza di vantaggio 23-22. E proprio così, forte del suo passo in più, la BioSì Indexa va dritta alla vittoria del set con un ficcante e imprendibile Caneschi per il 25-23 che riapre il match e fa esultare i 1500 del PalaSport “Città di Frosinone”.

Nel quarto i volsci scappano avanti 4-0 con Mattei al servizio e i piacentini inseguono 4-6 con Clevenot nello stesso fondamentale. Nuova incisiva apertura di gas dei volsci ancora nella rotazione con Mattei al servizio, Caneschi a muro e Petkovic in attacco per il 15-11 che alza il morale a livelli forze mai toccati. Rosso e compagni guidano i giochi fino al 20-16 che pare complicare la vita agli ospiti i quali però non mollano mai e non smettono di giocare per il 20-19 che trasformano subito nel 21-22 con gli ace di Baranowicz. 22-22 e l’esperienza fa la differenza per il 23-25 che fa risorgere Piacenza e lascia Sora in fondo alla classifica.

BIOSÌ INDEXA SORA – WIXO LPR PIACENZA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Petkovic 20, Rosso 3, Fey 3, Mattei 8, Caneschi 10, Mauti (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 18, Penning n.e., Santucci (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 14; muri: 12.

WIXO LPR PIACENZA: Baranowicz 5, Fei 15, Parodi 13, Clevenot 16, Alletti 10, Yosifov 11, Manià (L), Marshall (L), Cottarelli, Kody 1, Giuliani n.e., Hershko 2, Di Martino n.e.. I All. Antonio Guliani; II All. Francesco Cadeddu. B/V 8; B/P 12; muri: 12.

PARZIALI: 17-25 (‘22); 21-25 (‘28); 25-23 (‘28); 23-25 (‘29).

MVP: Rasmus Nielsen.

ARBITRI: Braico Marco, Goitre Mauro.

SPETTATORI: 1.499.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Milano non fa sconti a una Sora contratta

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Anche la 9a giornata di SuperLega va in archivio senza punti per la Biosì Indexa Sora che all’appuntamento con la Revivre Milano al PalaYamamay ci è arrivata carica e sicura dei propri mezzi ma ancora una volta senza quel pizzico di cinicità in più che le permetterebbe di concretizzare quanto di buono fa. I meneghini chiudono la contesa 3-0 sicuramente non in maniera agevole, contro una Sora che ha dovuto fare a meno del suo libero Santucci, ancora alle prese con problemi muscolari, e a tratti del suo capitano non partito titolare.

Il sestetto in campo di coach Barbiero in avvio di ogni set non approccia con l’atteggiamento giusto per questo si è ritrovato sempre a rincorrere. Lo ha fatto benissimo nel primo pareggiando i conti e portandosi alla conduzione ma purtroppo mollando la presa sul 21-20. Nel secondo e nel terzo invece non è riuscito, restando comunque sempre in gara, a rimettere i giochi in equilibrio vittima del capo cannoniere della SuperLega Adbel Aziz autore di 21 punti di cui 6 ace, che uniti ai 4 di Schott hanno fatto davvero la differenza.

Con questa vittoria, la quarta nella stagione, Giani e i suoi ragazzi continuano a percorrere la striscia di risultati positivi che incrementa il bottino classifica fino a quota 12 (di cui 7 punti guadagnati nelle ultime 3 gare).
Ha dato campo anche al nuovo arrivato la guida tecnica locale, inserendo nella parte centrale del terzo game il regista portoricano Angel Perez.

“Un’altra sconfittacommenta il capitano sorano Mattia Rosso -, purtroppo non riusciamo a entrare nel vivo del campionato quest’anno non riuscendo a vincere. Siamo partiti contratti permettendo a Milano, formata da giocatori eccellenti, di prendere il gioco in mano e avvantaggiarsi immediatamente. Chiaro che per noi entra un po’ di scoramento durante la partita che è difficile recuperare e che puoi solo cancellare vincendo set e partite. Quando arriverà la prima vittoria sono sicuro che ci sbloccheremo e inizieremo la nostra stagione: dobbiamo diventare più cinici”. 

 “Dovevamo ottenere i tre punti e lo abbiamo fatto – dichiara invece coach Andrea Giani –, pur giocando forse una bella partita. Per quanto mi aspetto dal nostro gioco volevo sicuramente di più: abbiamo vinto e va bene, ma bisogna continuare a produrre qualità in allenamento e soprattutto in partita. Oggi abbiamo sprecato tante occasioni di gioco, non riuscendo a mantenere anche vantaggi di 7 punti e facendoci recuperare. A me piace avere uno standard fisso, mantenere anche grandi vantaggi continuando a giocare la nostra pallavolo. Questa sera abbiamo avuto dei vuoti e dovremo lavorare in futuro su questo”.

Allo starting players mister Giangio propone Daldello al palleggio opposto ad Adbel Aziz, Schott e Cebulj in posto 4, Averill e Piano al centro, e Fanuli libero in fase di ricezione in alternanza con Piccinelli in quella di difesa. Dall’altro lato della rete coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo formato dalla diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Nielsen e Fey, e Mauti libero.

In avvio di gara la Revivre Milano alza subito la voce tra le sue mura amiche con Averill sulla rete per il 3-1 e Adbel Aziz all’ace per il 7-3. Lavora bene sul cambio palla la BioSì Indexa ma è fallosa al servizio, così i meneghini mantengono il +4 di vantaggio fino al 10-6. Caneschi mura Adbel Aziz e Nielsen mette a segno due attacchi consecutivi per il mini break positivo che accorcia le distanze rimettendo il game in equilibrio 10-9. Parte ancora dal fondamentale del muro la rincorsa dei volsci con Mattei a bloccare le intenzioni di Schott, e Petkovic a fare il resto per il sorpasso dell’11-13. Ferma il gioco coach Giani e dopo la battuta out dell’ex di giornata, lo schiacciatore Nielsen, al servizio torna l’opposto olandese per un turno devastante dal parziale di 5-0 quasi tutto autografato da lui sia dai nove metri che da seconda linea per il nuovo vantaggio del 17-14. Si apre un punto a punto durante il quale entrambe le panchine operano cambi, con Klinkenberg per Cebulj da un lato e Rosso per Nielesen dall’altro. Con Petkovic, Sora rosicchia lunghezze importanti per il 20-19 e Rosso resta attaccata al set 22-21 quando, una decisione arbitrale invertita dal video check che decreta in campo un attacco dell’implacabile Abdel Aziz, spiana la strada ai padroni di casa che con l’ace della sua punta di diamante mette a referto il 25-21.

Il secondo game si apre come il precedente, con Milano subito avanti 6-2 dopo il turno positivo in battuta di Schott e gli errori sorani nello stesso fondamentale per il 7-4. Aziona una fuga solitaria la Revivre prima con il suo opposto ficcante da seconda linea e dai nove metri per il 10-4, e poi con i suoi posto 4 per il 13-5 che fa richiedere il time out discrezionale a coach Barbiero. Sale in cattedra Caneschi e a muro blocca le traiettorie d’attacco di Schott e Adbel Aziz per il 13-9 che impensierisce mister Giangio che va a utilizzare entrambi i suoi stop discrezionali. La parte centrale del set si gioca palla su palla con Sora che prova a rosicchiare qualche punto con Seganov ad attaccare di prima intenzione la ricezione lunga di Milano in risposta alla battuta di Nielsen per il 20-16. Averill decide che è il momento di accelerare per lo sprint finale e porta i suoi sul 23-17 ma la BioSì Indexa con Petkovic prova a restare attaccata riuscendoci fino al 23-19 quando a chiudere è ancora una battuta vincente, questa volta di Schott per il 25-19.

4-0 in apertura della terza frazione di gioco e ancora tabellone che segna il 7-4. Coach Barbiero cambia la regia del suo gioco inserendo Marrazzo al posto di Seganov e l’impatto è subito positivo per l’11-8. Ma Abdel Aziz manda al servizio Schott che guadagna un primo mini break positivo dal parziale di 3-0 seguito dall’altro che porta la contesa sul 19-10 con il solito opposto all’ace, Piano a muro e Cebulj in attacco. Lottano i bianconeri continuando a tenere testa in campo senza arrendersi riportandosi sotto fino al 21-17, ma poi tornano nuovamente fallosi al servizio regalando ben 5 palle set e match ai meneghini. Petkovic d’astuzia annulla la prima possibilità ma un errore in attacco archivia il referto che dice 25-20 e 3-0 finale.

REVIVRE MILANO – BIOSÌ INDEXA SORA

REVIVRE MILANO: Daldello, Adbel Aziz 21, Schott 10, Cebulj 9, Averill 7, Piano 5, Fanuli (L); Piccinelli (L); Perez Rivera, Tondo, Klinkenberg 1, Preti n.e., Galassi, n.e.. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 10; B/P 17; muri: 7.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 17, Nielsen 4, Rosso 3, Mattei 1, Caneschi 5, Penning 1, Mauti (L), Marrazzo n.e., Fey 1, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Santucci (L) n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 0; B/P 16; muri: 4.

PARZIALI: 25-21 (‘28); 25-19 (‘25); 25-20 (‘27).

MVP: Nimir Abdel Aziz.

ARBITRI: Puecher Andrea, Frapiccini Bruno.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Appuntamento al PalaYamamay per Sora

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La 9a giornata di SuperLega mette in calendario per la Biosì Indexa Sora l’appuntamento al PalaYamamay con la Revivre Milano di coach Andrea Giani.
Domenica 26 novembre dunque, alle ore 18.00 la sfida contro la squadra che l’ha fatta esordire in questa stagione e contro la quale Sora ha un riscatto da prendersi, una rivincita a campi inversi dopo non essere riuscita lo scorso 4 ottobre al PalaSport “Città di Fronsinone” a staccare il pass per gli Ottavi di Finale della Del Monte Coppa Italia, turno che poi ha reso Milano vittima della Calzedonia Verona.

Il campionato invece ha visto in prima battuta i meneghini impegnati e protagonisti, con l’esordio vincente al tie break a Trento e il derby casalingo con Monza conquistato a punteggio pieno. Fase discendente dalla terza alla sesta giornata, durante le quali Piano e compagni hanno ceduto il passo, restando a mani vuote, a Civitanova, Perugia, Ravenna e Piacenza, tornando invece alla vittoria in casa contro Vibo Valentia nella settima di cartello. A determinare l’andamento sicuramente anche la situazione infermeria con la guida tecnica che però ha recuperato a tempo pieno il libero Fabio Fanuli dopo l’infortunio di Perugia, utilizzandolo in fase di ricezione in alternanza con Alessandro Piccinelli domenica scorsa. La Revivre però arriva a questo match dopo aver lottato senza mai arrendersi PalaPanini dove ha strappato un prezioso punto all’Azimut Modena. Il pensiero di espugnare il caldissimo campo gialloblu ha sfiorato più di una volta la mente della formazione meneghina e dunque, accanto al punto riportato a casa, un pizzico di amaro in bocca è rimasto assieme però alla carica che una prestazione del genere può portare. Con questo risultato Milano è salita sull’ottavo gradino della classifica staccando di una lunghezza Vibo Valentia e Latina.
A dimostrare il valore del sestetto di mister Giangio, il suo opposto olandese Nimie Abdel-Aziz, attualmente in vetta alla statistiche di rendimento della Lega Pallavolo Serie A con numeri davvero importanti: in 8 gare infatti, e 33 set disputati, 205 sono i punti totali che ha messo a segno (con una media di 6,21 pt/set) di cui 31 ace, record assoluto anche questo con il secondo della classifica, Nelli di Padova, a quota 21, e 14 muri.

Al PalaYamamay i bianconeri troveranno una novità nel team locale rispetto a quello conosciuto a Frosinone, un rinforzo nel reparto dei palleggiatori: è arrivato direttamente da Porto Rico e aggregato al suo nuovo club proprio in questi giorni, il classe ’82 Angel Javier Perez Rivera. Per il resto la rivoluzione in casa Revivre rispetto alla passata stagione, Sora ha già avuto modo di testarla sia con il cambio della guida tecnica che nel sestetto in campo che può vantare atleti del calibro dei centrali Piano e Averill, o degli schiacciatori Klikenberg, Cebulj, e Schott, oltre ovviamente all’opposto Abdel-Aziz.

In casa BioSì Indexa Sora ancora non è stato possibile fare conti classifica e gioire per una vittoria, ma a non far perdere d’animo i ragazzi e a non far preoccupare club e staff tecnico, sono i passi avanti che il gioco volsco continua a far registrare. La squadra di coach Barbiero infatti è in costante crescita, sa bene analizzarsi e dunque capire quali attualmente sono i suoi punti di debolezza e di forza, e con la coscienza dei propri mezzi e delle proprie possibilità, riesce a portare avanti il lavoro con grande testa, come conferma il palleggiatore Federico Marrazzo:

“È scontato dire che anche contro Milano sarà una partita impegnativa perché in questo campionato di SuperLega lo sono tutte. Cercheremo ovviamente di portare a casa il massimo risultato possibile e per farlo metteremo in campo quel cinismo in più che finora ci è mancato soprattutto nelle chiusure set. Il fatto rilevante ora è che ci siamo con la testa, stiamo lavorando tanto e bene in palestra e sicuramente la nostra mentalità ci aiuterà, per cui ne sono certo che siamo destinati a fare risultato. Non sono io che lo dico, ma è la palestra a parlare chiaro, lavorando bene tutti i giorni si arriva ai risultati. Anche se saremo a Milano, mi aspetto un avversario diverso da quello che abbiamo affrontato in Coppa Italia causa gli infortuni che hanno dovuto fronteggiare, anche se più di qualche atleta è rientrato. Il maggiore terminale offensivo sarà l’opposto, ma noi combatteremo per il nostro obiettivo”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Pierpaolo Mauti: “In campo non mi sentivo solo, ma spinto da tifosi e compagni”.

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Il piccolo di casa Argos Volley è cresciuto ed è diventato un atleta freddo e temerario, in grado di gestire criticità ed emergenze. Entrato a gara iniziata, col dovere di sostituire l’esperto Santucci, il giovane Pierpaolo Mauti si è reso protagonista di un’ottima prova contro la Calzedonia Verona, guadagnandosi il plauso del pubblico e i complimenti di compagni, tifosi, staff, complimenti anche da ex colleghi che hanno utilizzato il canale dei social per far avvertire la propria stima a quello che fino a poco tempo prima era uno che aveva poco praticato il campo da gioco. 73% di ricezione positiva e 36% di perfetta non sono numeri scontati: Pierpaolo si è messo in luce e ha dimostrato tutta la sua forza, tutto il suo talento.

Tra i tanti commenti apparsi sulla bacheca del libero, spicca quello dell’ex bianconero Matteo Sperandio, amico di tante battaglie, che gli scrive simpaticamente: “Grande Pier ho saputo bravissimo! Continua così! La prossima volta riuscirai ad allacciarti bene anche la scarpa sinistra come la destra!”.

Il più contento di tutti però è lui, Pierpaolo, che racconta:

“Tutti sapevamo che non sarebbe stata una partita facile; ci siamo impegnati molto durante la settimana per prepararla al meglio e quando sono stato chiamato in causa dall’allenatore per sostituire Santucci ho cercato di farmi trovare il più pronto possibile. Chiaramente subentrare ad un campione come Marco è stato un onore per me, anche se sono molto dispiaciuto per il suo acciacco fisico e spero riesca a risolverlo il prima possibile. Sapevo dentro di me, e sentivo che l’allenatore, i compagni e il pubblico credevano nella mia presenza, avevano fiducia nei miei mezzi, non temevano una brutta figura; io ho cercato di ripagarli, mettendo anima e corpo in campo, ho cercato di buttarmi su ogni palla e, per quello che potevo, incitare i compagni, spronarli a fare sempre meglio. A fine partita sono stato felicissimo di ricevere tutti quei complimenti dalle persone presenti, da quelle che hanno sempre sperato di vedermi sul rettangolo da gioco, che contavano sulla mia tenacia. Infatti mia madre, mia Zia e mia sorella erano lì, felici e orgogliose della mia prestazione ed appena ho potuto sono corso ad abbracciarle. Io sono solo una persona ma in campo non mi sentivo solo, perché ero spinto dalla forza d’animo dei tifosi, che ringrazio per avermi incitato a gran voce, e da tutti i miei colleghi, che a fine gara non hanno perso tempo per stringermi in un forte abbraccio”.

Non meno, dallo staff al gran completo, giungono i più sinceri complimenti ad un prodotto del proprio vivaio, con la speranza che tanti altri piccoli bianconeri possano percorrere lo stesso cammino nel mondo del professionismo che ora parla chiaro: Mauti è un libero da SuperLega nonché il futuro della Biosì Indexa Sora.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora-Verona: le voci dei protagonisti

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Lascia il palasport “Città di Frosinone” con una sconfitta la Biosì Indexa Sora che, nonostante abbia condotto un match con tanta grinta e voglia di sfatare la cabala che l’ha vista fino ad ora non riuscire a tagliare il traguardo, non riesce a sopraffare la Calzedonia Verona. I tre set in cui si è giocata l’ottava di campionata vanno letti attraverso gli eloquenti parziali (20-25; 27-29; 23-25): tre parziali che raccontano una Sora in perenne lotta ma che scivola sul finale, dopo aver tenacemente più volte condotto il gioco e rimontato l’avversario, scavalcandolo e poi cedendo sul più bello, forse complice quella sottile tensione che una squadra così giovane ancora deve imparare a gestire.

Protagonista assoluto del match diventa il libero Pierpaolo Mauti, chiamato a sostituire Santucci che ha accusato un affaticamento. E’ proprio il giovane atleta a commentare la sua performance e quella generale della squadra:

“Questa è stata una partita molto difficile e tesa. Purtroppo Santucci ha avuto un risentimento muscolare e mi è dispiaciuto molto. Io ci ho messo l’anima e ho dato tutto per la squadra. Ho cercato di buttarmi su ogni pallone, ma il risultato è stato comunque quello del 3 a 0 per gli avversari. Bravi loro, ma molto bravi anche noi. Ripartiremo presto in palestra per cercare di migliorare le cose che sono andate male e aggiustare tutte quelle piccolezze che riusciamo a capire grazie al nostro mister Mario Barbiero”.

Al giocatore segue proprio la disamina del coach bianconero:

“Oggi abbiamo affrontato un avversario di grande rispetto – spiega il tecnico dei volsci -, però nonostante stiamo iniziando a giocare con continuità non so se paghiamo ancora l’inesperienza o gli errori che commettiamo dal 20 in poi. Per noi ormai è diventata una sorta di cattiva consuetudine. Generalmente queste situazioni accadono un po’ per poca esperienza di categoria e un po’ probabilmente anche per la tensione o per la paura, perché dopo sette sconfitte calcare il campo e affrontare a viso aperto l’avversario non è proprio semplice. Però è un peccato perché siamo sempre lì, giochiamo, recuperiamo, difendiamo, contrattacchiamo; poi in questi momenti ci si perde, e non dovremmo farlo quasi a metà stagione. Continueremo a lavorare e cercheremo di far crescere ulteriormente questi ragazzi sull’intensità della fase finale dei set, ma capisco che ci vogliono tempo e pazienza. Speriamo di migliorare in futuro, al di là della prossima partita. Ci sono stati dei cambiamenti di tipo tattico perché l’avversario aveva inquadrato il nostro sistema di ricezione e aveva trovato le giuste vie di battuta, per cui abbiamo dovuto modificare leggermente l’assetto. I cambi non sono dovuti a cattive prestazioni, ma a una modifica tattica della squadra”.

Per la controparte gialloblu va ai microfoni la guida Nikola Grbic:

“Per noi è arrivata un’altra vittoria importante, ma l’ultima cosa che sto guardando in questo momento è la classifica poiché quest’ultima è solamente la conseguenza di ciò che stiamo facendo in campo. Sono molto contento della conferma della bella prestazione fatta contro Ravenna. Ancora ci sono alcune cose da migliorare, sulle quali stiamo lavorando, sulle quali stiamo crescendo di domenica in domenica. Venire qui e portare via tre punti da Sora non è così semplice quanto sembra e lo si è visto anche nella partita contro la prima della classe, ovvero il Perugia. Questa è una squadra di valore che più avanti nel tempo toglierà delle lunghezze a qualche club”.
Intanto la Biosì Indexa si ributta a capofitto negli allenamenti e da domani sarà nuovamente al PalaGlobo per preparare l’insidiosa trasferta di Milano.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora lotta ad armi pari ma non trova la chiave match

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Gara intensa tra la BioSì Indexa Sora e la Calzedonia Verona ma a decidere il risultato sono ancora degli episodi, quelli che hanno concretizzato gli ospiti in tutti i finali di set.
Sul campo del PalaSport “Città di Frosinone” Rosso e compagni non riescono ancora a trovare la chiave per muovere la classifica nonostante tanta buona pallavolo unita a rinnovate energie che fanno bene a tutto l’ambiente.
3-0 per l’appassionante match che ha tenuto tutti con gli occhi incollati sul campo fino all’ultimo pallone, tra due contendenti che hanno lottato ad armi pari per la posta in palio. A trovare la vittoria però sono gli ospiti scaligeri che si confermano inarrestabili mangia punti in trasferta con Stern mattatore indiscusso e MVP con 24 punti totali realizzati di cui 3 ace.

Grandi assenze di giornata tra le fila gialloblu con l’opposto Mitar Djuric al seguito della sua squadra ma seduto in tribuna a causa della lesione al tricipite brachiale destro, e il centrale Emanuele Birarelli invece bloccato a casa dall’influenza. Anche i padroni di casa, dai primi scambi del secondo set, hanno dovuto fare a meno di un importante uomo, il libero Marco Santucci, cosctretto ad abbandonare il campo a causa di problematiche muscolari, al suo posto Pierpaolo Mauti.

“E’ stata una partita intensa, gioca su qualche episodio – dice il General Manager Adi Lami -. Meritavamo qualcosina di più, almeno un set. Tutto il match è stato giocato a ritmi abbastanza alti da tutte e due le squadre, ma sono stati bravi loro a concludere e a concretizzare nel finale di ogni set. Ora però dobbiamo pensare alla prossima gara”.

“Siamo molto contenti dei tre punti guadagnati contro una squadra che è riuscita a mettere in difficoltà Perugia – commenta coach Nikola Grbic. Sappiamo che se non giochi bene con loro rischi di perdere quindi sono molto contento per la prova dei ragazzi che hanno confermato la solidità dimostrata a Verona contro Ravenna. Sono stracontento quindi sia della prestazione che del risultato”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, le bande Rosso e Fey, i centrali Caneschi e Mattei, e Santucci libero.
La guida tecnica scaligera invece, Nikola Grbic, propone la diagonale Spirito-Stern, Mengozzi e Pajenc in posto 3, i martelli Marretta e Maar, e Pesaresi libero.

In avvio di match la prima a presentarsi è Verona che con 2 ace e 3 attacchi di Stern conduce 4-7. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Barbiero, l’ace di capitan Rosso a beffare la ricezione di Marretta e il video check a invertire la decisione arbitrale, la BioSì Indexa pareggia i conti 9-9. Il gioco prosegue punto a punto con la Calzedonia che prova l’accelerata con la battuta direttamente a segno di Mengozzi e una chiamata dell’occhio elettronico favorevole per il 13-16 ma Sora, con la stessa moneta servita da Caneschi dai nove metri, riporta l’equilibrio. Il set cambia volto sul 18-17 quando Stern da posto 4 lavora bene per il cambio palla e Marretta ancora dal servizio, rimette i suoi un passo avanti, 18-20. Mattei interrompe la striscia positiva tenendo i suoi attaccati al set ma la battuta torna nelle mani gialloblu con Pajenk che picchia duro andando direttamente a segno per il 19-24. Seganov si affida ancora a Mattei che prontamente annulla la prima palla set, ma Stern (9 pt/set) lo manda a referto 20-25.

Per il secondo game Sora torna in campo con Nielsen al posto di Fey e con un 3-3 che trasforma 6-4 ma proprio su questo vantaggio perde il suo libero, Marco Santucci per problematiche muscolari, al suo posto Pierpaolo Mauti. Mette la freccia Verona con Maar incisivo da seconda linea per il 7-10. Inizia la sua rincorsa la BioSì Indexa ma nonostante le belle giocate di squadra non riesce a guadagnare break point mentre gli ospiti continuano a rosicchiare lunghezze per il +4 del 16-20. Caneschi si riprende la battuta e la consegna nelle mani di Nielsen che mette a segno un importantissimo ace mentre i suoi compagni fanno il resto per la parità del 20-20. Sora ci crede sempre di più e lo dimostra nelle sue giocate mentre Verona tiene botta viaggiando sempre un passo avanti fino al 22-24 che vale due set ball. Sulla rete, Petkovic in attacco e Mattei a muro, portano la contesa ai vantaggi con la Calzedonia che ha possibilità di chiudere e i volsci che annullano per tre volte. Al quarto tentativo un fallo di piedi di Nielsen sulla linea di tre metri beffa i padroni di casa che si ritrovano così sotto di 2 set dopo aver lottato per rientrare meritatamente nel match.

Terzo set senza Rosso per coach Barbiero, ma con la diagonale Nielsen-Fey, e sempre in rincorsa sotto gli attacchi di Stern per il 5-8. Arriva la reazione con il break positivo di 5-0 che si traduce nel sorpasso del 10-8. Dopo il time out discrezionale, la guida tecnica scaligera manda in campo Jaeschke per Marretta ma il trend non cambia con Sora che continua a viaggiare tenendo stretta il suo vantaggio fino al 20-18. Mengozzi a muro pareggia i conti e il finale di sente prosegue palpitante punto a punto fino al 23-24 di Mattei a bloccare le intenzioni di Stern. Si chiude qui il match per la BioSì Indexa che con una battuta in rete fa scattare la festa della Calzedonia Verona.

BIOSÌ INDEXA SORA – CALZEDONIA VERONA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 19, Rosso 5, Fey 5, Mattei 7, Caneschi 3, Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 10, Penning n.e., Mauti (L). I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 14; muri: 6.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 1, Stern 24, Marretta 7, Maar 10, Mengozzi 6, Pajenc 7, Pesaresi (L), Paolucci, Jaeschke 2, Mohammadjavad, Grozdanov n.e., Frigo (L) n.e. I All. Nikola Grbic; II All. Giancarlo D’Amico. B/V 9; B/P 10; muri: 3.

PARZIALI: 20-25 (‘27); 27-29 (‘36); 23-25 (‘230).

MVP: Toncek Stern.

ARBITRI: Sobrero Luca, Saltalippi Luca.

SPETTATORI: 2.112.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare