L’estate di Caneschi si tinge d’azzurro

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Il successo non è mai un caso, è una scelta. E come tale viene dalla consapevolezza che il proprio mestiere comporta sacrifici, a volte enormi per un ragazzo di 19 anni. Ma quando si ha la fermezza di credere nei propri sogni, la volontà di dedicarvisi e l’umiltà di imparare da chi ne sa qualcosa in più, allora diventa anche possibile che un obiettivo all’apparenza lontano si trasformi in tangibile, meravigliosa realtà. E’ successo a Edoardo Caneschi, giovanissimo gigante oramai “figlio” della Biosì Indexa Sora, che dopo la chiamata da parte della società bianconera nella scorsa estate, si è fatto notare in massima categoria, illuminato dai riflettori della SuperLega e dei media nazionali.

Caneschi, dal suo posticino, quello conosciuto come “numero 3”, si è fatto strada, partita dopo partita, muro dopo muro, veloce dopo veloce; Edo – come è confidenzialmente chiamato da amici e colleghi – si è guadagnato lo spazio titolare, la fiducia di mister, compagni, pubblico e società, è maturato, cresciuto, migliorato e adesso si è guadagnato anche una convocazione di prestigio, quella di Gianlorenzo “Chicco” Blengini tra gli azzurri della sua nazionale. Perché oltre la rosa che parteciperà alla prima edizione della Volleyball Nations League, altri 13 atleti sono stati scelti, un secondo gruppo che lavorerà, durante l’arco dell’estate, principalmente in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Tarragona dal 22 giugno al 1 luglio. Di tale “gruppo B” farà parte, dunque, il centrale dell’Argos Volley.

Una soddisfazione unica, tanto per Caneschi quanto per il club volsco, che fa un grosso in bocca al lupo al suo “piccolo grande” uomo, certo che saprà fare tesoro di un’esperienza unica e che Edoardo commenta così:

“Questa convocazione per me è una grandissima soddisfazione e devo ammettere che, ad inizio anno, non me la sarei davvero mai aspettata. Sono emozionato, orgoglioso e grato di poter partecipare a questa avventura, felice di cogliere un’enorme opportunità di ulteriore maturazione. Il fatto di non dovermi fermare nei mesi estivi mi permetterà di continuare a migliorarmi sotto tutti i punti di vista. Mi sento in dovere di ringraziare la Biosì Indexa Sora e coach Mario Barbiero: questa chance è anche merito loro, perchè è grazie al lavoro svolto qui e alla fiducia che mi è stata data fin dall’inizio se ho raggiunto questo importante traguardo. Giocando con il Sora ho potuto farlo in A1 e questa non è una cosa da poco, ma un fattore che mi ha fatto davvero cambiare approccio all’agonismo e un puntello fondamentale per il mio futuro di pallavolista. Ora dovrò impegnarmi tanto, mettere tutto me stesso in ogni attività e allenamento; cercherò di ricavarmi il mio spazio, dare il mio contributo alla squadra e provare a conquistare ancora altre soddisfazioni”.

Certo che così sarà, lo staff sorano condivide il felice stato d’animo del suo giocatore e lo aspetta per correre insieme verso nuovi obiettivi.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Barbiero: “Una stagione difficile ma affrontata con la giusta mentalità”

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Mentre negli uffici bianconeri già si lavora per la prossima stagione, è d’obbligo ancora parlare di quella da poco terminata che ha lasciato un ricordo certamente indelebile nel cuore di chi, intensamente, l’ha vissuta giorno per giorno, a partire da Sora per andare poi su e giù per l’Italia. L’ultimo saluto alla pallavolo giocata, lo danno lo staff tecnico della Biosì Indexa e gli stessi atleti, impegnati in un anno di maturazione e cambiamenti.

Non può che esordire il general manager, Adi Lami, che dice:

“Ricorderò questa stagione per il grande stress che abbiamo dovuto sopportare a livello organizzativo perché trasferirsi prima a Frosinone, per poi finalmente tornare nel nostro palazzetto, è stato abbastanza faticoso, sia per quanto riguarda le energia spese dai collaboratori sia per quello che avevamo cercato di costruire, che abbiamo interrotto e ripreso successivamente, e quindi la promozione dello sport e dei suoi valori che, la nostra società, da anni, sta cercando di radicare nel territorio con i vari progetti nelle scuole e nelle parrocchie. Sicuramente ricorderò questo particolare, che tanto piccolo non è, che ci ha penalizzati anche tecnicamente. Questa stagione, sicuramente, mi ha lasciato il ricordo della voglia che ogni giocatore ha messo in campo. Infatti, confrontandoci con lo staff tecnico, questo dato è sempre stato sottolineato. Abbiamo avuto un gruppo che non si è mai tirato indietro, nonostante il risultato non fosse quello sperato. Hanno continuato a lavorare sodo e, alla fine, siamo riusciti, con la tranquillità del nostro palasport, ad avere il gioco che auspicavamo dall’inizio, e che così, purtroppo, ci è costato più fatica”.

Prosegue, dunque, coach Mario Barbiero:

“I miei giocatori hanno affrontato una stagione difficile ma con la giusta mentalità, sempre a testa alta in palestra. Poi, se è vero che i risultati sono misurabili ed il successo è percepibile, i nostri, purtroppo, non sono stati all’altezza della situazione ma sotto il punto di vista del pubblico, del sostegno mai venuto a mancare, credo che questa stagione sia stata positiva. E’ chiaro che ci aspettavamo qualche risultato in più. Abbiamo lavorato per questo, ma lo sport insegna a vincere e a perdere”.

Tocca poi a protagonisti sul rettangolo da gioco esprimere il loro pensiero; lo fa per primo capitan Mattia Rosso:

“Una delle cose più belle di fare sport a livello agonistico è conoscere diverse culture e quindi arrivare ad un arricchimento personale incredibile, anche se non è facile andare d’accordo con tutti negli anni perché ognuno ha il suo carattere e il suo background. Sicuramente quest’anno i ragazzi hanno avuto una dedizione al lavoro incredibile – dice il cuneese a proposito dei nuovi e giovani compagni. Arrivavamo da una batosta della domenica, ma loro il martedì venivano già pronti per dare il loro meglio in palestra, quindi sicuramente lasciano un bel ricordo. Tutti sono migliorati e si sono messi in mostra in questo campionato e credo che noi come squadra, società, città, ma anche l’italia in generale, abbiamo dato loro modo di crescere. Poi ovviamente ognuno prenderà la sua strada, ma credo che questa sia stata una tappa fondamentale per la loro vita di sportivi”.

Conclude per tutti il neo riconfermato bomber Dusan Petkovic:

“Penso che quello che abbiamo mostrato come squadra sia stato molto importante. Per una rosa giovane, come la nostra, non è facile quando perdi dopo aver dato il massimo. E quando perdi tante gare di fila, qualunque formazione sarebbe andata giù di morale ed avrebbe giocato peggio. Quando ti alleni tanto e bene, e speri di vincere, ma perdi, è difficile a livello psicologico. Sono molto contento, però, per la società, per lo staff e per i colleghi del fatto che, dopo tutti questi match, abbiamo continuato a credere nella vittoria e ci siamo riusciti, mostrando cose positive”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Gli sponsor, il cuore pulsante dell’Argos Volley

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Alla cena di rito che ha salutato la stagione agonistica 2017/2018 della Biosì Indexa Sora, non potevano certo mancare i partner commerciali della società Argos Volley, senza i quali il meraviglioso racconto della SuperLega non sarebbe possibile. Gli sponsor restano il cuore pulsante, il centro vitale di tutto lo spettacolo prodotto dal club bianconero che, oltre gli sforzi economici della stessa proprietà, si avvale appunto di un “parco marketing” sempre disponibile e attento alla realtà di punta del territorio.
Su loro splende la luce della massima categoria italiana e del “campionato più bello al mondo”. E anche gli stessi, dunque, hanno voluto esprimere un pensiero dedicato a questa stagione difficile ma anche entusiasmante.

“Esserci, e non partecipare, non serve a niente – spiega Giovanni Gabriele, socio dell’Indexa Company, title sponsor del club volsco -. E’ chiaro che, guardando una partita, soprattutto dalla panchina, si venga trascinati dai ragazzi e dalla foga: questo fa venire voglia di replicare la stessa passione che mettono loro nel gioco. Senz’altro, mi sono divertito. A volte un po’ meno, ma nell’ambito dello sport non si può sempre vincere e non si deve sempre perdere. Comunque, per noi dell’Indexa Company, è stato un piacere, anche quest’anno, prenderci un posto in questa grande famiglia dello sport che ha fatto conoscere sia la nostra società che il Volley Sora in tutta Italia. Ringrazio quindi sia i fratelli Giannetti che tutta l’Argos per averci dato la possibilità e l’onore di essere sponsor di questa grande società”.

La parola passa poi a Domenico Polselli, presidente della Banca Popolare del Frusinate, un altro main sponsor dei lirensi, che dice:

“Sinceramente sono molto soddisfatto di questa stagione e sono orgoglioso, come tutta la banca, di essere al fianco della squadra. Siamo molto contenti, non soltanto per il gioco e per l’attività agonistica, ma per il significato che ha voluto dare, a questa attività, Gino Giannetti. Noi condividiamo, infatti, la strategia di coinvolgere tutto il territorio, non soltanto con l’agonismo ma anche con tutte le attività collaterali della società. All’interno della rosa, l’inserimento dei giovani, anche locali, è molto importante. Volevo ringraziare Gino in modo particolare per quanto riesce a fare anche a livello scolastico con mister Colucci, per l’attività che viene svolta con i giovani, i quali vengono avvicinati allo sport ed educati alla vita. La pallavolo è infatti una disciplina particolare, elegante e attenta ai valori della sportività, al fair play, alla competizione sana e rispettosa. Siamo poi soddisfatti anche per i risultati. Quella raggiunta non sembra una buona posizione in classifica, ma sono contentissimo per quello che questi ragazzi sono riusciti a fare, dimostrando attaccamento alla maglia e dedizione al lavoro. Sono stati tutti eccezionalmente bravi. Volevo ringraziare, quindi, Gino ed Ivan, ma soprattutto il papà e la mamma, legati al nostro istituto da tempo immemore, e che hanno trasferito ai propri figli il gene della bontà e dell’umiltà”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

L’Argos Volley salutata la stagione agonistica

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L’Argos Volley ha salutato la stagione agonistica, come di consueto, nella splendida location dell’agriturismo “Oasi dei Sapori”, a Posta Fibreno. Lo ha fatto riunendo a cena, in un clima disteso, sereno e anche festoso, tutti gli attori principali di questo suo secondo anno di SuperLega: atleti e staff al completo della Biosì Indexa Sora, dirigenza, proprietà, media partner e gli sponsor, senza i quali questo sogno bellissimo non sarebbe possibile. Ognuno, nel corso della serata, ha rivolto un pensiero a questi mesi volati via, tra difficoltà, soddisfazioni, sudore, sorrisi e progetti futuri. I primi, come è giusto che sia, a ringraziare quanti hanno contribuito a portare avanti l’ambizioso cammino del club bianconero, e a parlare di ciò che è stato e di quel che si profila all’orizzonte, sono i patron Gino e Ivan Giannetti.

“Soddisfatto, per un uomo di sport, è una parola brutta – esordisce Gino Giannetti rispondendo alla richiesta di un bilancio della stagione da poco conclusa. Siamo comunque contenti del percorso che abbiamo fatto. Sicuramente abbiamo fatto ciò che volevamo. Avevamo studiato una tipologia di squadra, e quella è stata. Avevamo puntato su un alto indice di giovani, con un buon mix di senior. Sapevamo di poter andare in difficoltà, ma il gioco e le regole di questa SuperLega ci imponevano un percorso sul medio-lungo termine per cui, il nostro campionato, non aveva come solo obiettivo un piazzamento nei Play-Off Challenge, ma anche una crescita professionale dello staff, un aumento del nostro tifo, un incremento di presenza sociale sul nostro territorio ma anche una maturazione stessa degli atleti, italiani e stranieri, cui abbiamo dato una vetrina importante, quella della SuperLega. Tantissime persone che, quotidianamente, sono all’interno del nostro circuito, sono dei visionari, degli appassionati, persone che, a volte sì ed a volte no, ricevono rimborso per quanto speso, ma lo fanno con felicità e noi siamo consapevoli del fatto che sia l’unico modo per rendere questo sport sostenibile in un territorio con grandi soddisfazioni tecniche, sportive e sociali. Penso che, alla fine, il giusto compenso di questo tragitto sia proprio questo: essere all’interno di alcuni palcoscenici da “prime donne”, sapendo che la nostra collocazione sia quella. Missione compiuta, quindi, avendo bene in mente che si può e si deve migliorare”.

A queste parole si accoda Ivan Giannetti:

“Abbiamo provato, anche quest’anno, a dare il meglio che potevamo, combattendo, come avete visto, per il nostro ritorno a Sora. Frosinone resta comunque una piazza interessante, dove potrebbero essere anche sviluppati maggiormente alcuni processi, però a me piace pensare che quello che abbiamo costruito negli anni a Sora, è un qualcosa di eccezionale, creato anche sull’onda delle promozioni conquistate negli anni. Non dimentichiamo che siamo una delle poche società che può dire di aver vinto tutti i campionati. Ci sono società in SuperLega che non possono dirlo, seppure blasonate, quindi questo deve farci capire che abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Dire che noi ci siamo, nel campionato più bello e difficile al mondo, è bello! Noi, in tutti gli anni di A2, abbiamo voluto fare squadre che avrebbero potuto vincere, e ci siamo riusciti. Siamo arrivati in SuperLega. Il primo anno era una novità, ed avevamo una scusante, per il secondo anno abbiamo fatto un progetto ben definito dove la società ha puntato su una squadra giovane con delle figure che potevano dare supporto, formando quindi un collettivo che potesse far bene. Non dimentichiamo che è stato un anno dove non si retrocedeva, per cui abbiamo pensato di pianificare il nostro futuro. E’ vero, si poteva fare qualcosa in più, ma penso che il prossimo anno faremo un buon campionato. Insomma, non ci accontentiamo. Bisogna sempre aspirare a fare meglio”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Giovanili: infranti i sogni dell’Under 16 maschile ai quarti della fase regionale

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Si arresta ai quarti di finale la corsa dell’Under 16 maschile di marca Biosì Indexa all’interno del campionato regionale di categoria. I sorani, di scena domenica 8 Aprile al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, subiscono un severo 0-3 (19-25; 23-25; 16-25) dal Green Volley.

Ottima partita in attacco e in ricezione per Natalizio e soci, non altrettanto bene il servizio che regala punti preziosi agli avversari. A giocare a sfavore dei volsci anche la panchina corta.

Il primo set si apre con le due formazioni che si studiano, concedendo ben poco. La fase offensiva fa la differenza nel gioco bianconero, complici la lucidità di Iafrate in seconda linea e la precisione di Cocco in cabina di regia. Nel momento clou del match però, la tensione si fa sentire ed è 0-1 per gli ospiti.

Nella seconda frazione, la Biosì Indexa Sora scende in campo con piglio diverso, ma i troppi errori in battuta – ben 11 nel secondo periodo – permettono al Green Volley di restare a galla. Nonostante gli inarrestabili attacchi di D’Amico, Natalizio e Caschera, il parziale sorride di nuovo ai rivali.

Lo 0-2 sul tabellone da il via al terzo game che vede i giovani bianconeri perdere di freddezza, punto dopo punto. A complicare la situazione ovviamente, anche l’esito dei set precedenti, buttati via dai 9 metri dai ragazzi di coach Giacchetti. I romani, allora ne approfittano per archiviare la pratica, ed è 0-3.

“Abbiamo fatto una bella partita in attacco ed in ricezione, soprattutto nei primi due parziali – ha dichiarato coach Giacchetti al termine del match -. Natalizio, D’Amico e Caschera hanno messo palla a terra come mai prima d’ora, bravissimo anche Iafrate in ricezione. Purtroppo, però, abbiamo concesso troppo in battuta, ben 11 gli errori del secondo set. E’ un peccato perchè, dal punto di vista degli altri fondamentali, non abbiamo mai giocato così bene. E’ stata una partita di alto livello, almeno nel primo e nel secondo set, poi nel terzo ci siamo lasciati andare. La fortuna non è stata dalla nostra parte vista anche la panchina dimezzata dall’influenza. Ci mangiamo quindi le mani per la partita contro il Green Volley ma finiamo la fase regionale sicuramente abbastanza soddisfatti e consapevoli di poter fare bene. E’ un peccato perchè, dal punto di vista degli altri fondamentali, non abbiamo mai giocato così bene. E’ stata una partita di alto livello, almeno nel primo e nel secondo set, poi nel terzo ci siamo lasciati andare. La fortuna non è stata dalla nostra parte vista anche la panchina dimezzata dall’influenza. Ci mangiamo quindi le mani per la partita contro il Green Volley ma finiamo la fase regionale sicuramente abbastanza soddisfatti e consapevoli di poter fare bene”.

Giovanili: Medaglia di bronzo alle Finali del Campionato Territoriale per l’Under13 maschile

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Medaglia di bronzo alle Finali del Campionato Territoriale Under13 maschile per la rappresentativa dell’Argos Volley targata Biosì Indexa Sora.

Gli atleti guidati da coach Chiara Ottaviani, tutti alla loro prima esperienza agonistica, sono scesi in campo ben figurando e portando alta la bandiera della propria città contro i coetanei del GLM Volley Boville Ernica e dell’Asd Pallavolo Frosinone ’92, rispettivamente prima e seconda qualificata della manifestazione.

Iafrate e compagni hanno rotto il ghiaccio sfidando proprio i nuovi detentori del titolo, che hanno dovuto affrontare non poche difficoltà soprattutto nel secondo e terzo parziale. Dopo un avvio lento infatti, nel quale i bianconeri pagano lo scotto dell’esordio assoluto, i giochi si sono fatti via via più difficili. Sora perde il primo game, ma nel secondo non si arrende e con la testa bassa pareggia i conti rimandano il verdetto. Il terzo tempo però sorride agli avversari ed è 1-2.

Stesso risultato, ma con modalità differenti, anche nella seconda gara dei giovani dell’Argos Volley, quella contro i canarini del Frosinone ’92. La BioSì Indexa perde il primo set dopo aver combattuto con grinta e carattere nei primi scambi, ma al cambio campo i ruoli si invertono e Iafrate e soci pareggiano i conti. Sull’1-1 le due squadre non vogliono regalare niente ai rivali ma, per 15-13, sono i frusinati ad avere la meglio, conquistando il match con il risultato di 2-1.

Terzo posto quindi, che lascia ben sperare per i giovani atleti di Chiara Ottaviani che, nonostante la giovane età e, soprattutto, l’esordio assoluto, non si sono lasciati intimorire dando del filo da torcere agli avversari.

Biosì Indexa Sora: Bottoni Alberto, Iafrate Lorenzo (K), Marsella Federico, Mazza Lorenzo, Tomassi Luca.
All.: Chiara Ottaviani.