Fiocco rosa, benvenuta Varvara Kalinina Kalinin

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Fiocco rosa in casa Argos Volley: la grande famiglia bianconera si congratula affettuosamente con lo schiacciatore della Biosì Indexa Sora, Denis Kalinin e sua moglie Anna per la nascita della bellissima Varvara Kalinina.
Ieri sera, alle 22.55, un dolce fagottino di 3,270 chilogrammi di peso e 51 centimetri di lunghezza, è venuto alla luce per la gioia di mamma, papà, della sorellina, del fratellino e di tutto il club volsco. E così la società, a partire dello staff dirigenziale, amministrativo, tecnico e medico, nonché gli atleti e i tesserati tutti, porge le sue felicitazioni alla nascitura e ai genitori, augurando alla piccola di casa Kalinin un futuro denso di gioia, la stessa che Denis e Anna provano in queste ore, stringendola tra le braccia, e che illuminerà i loro volti con il più bello dei sorrisi.
L’idilliaco momento arriva a coronamento di un grande amore e di una meravigliosa carriera e l’Argos Volley è orgogliosa che ciò sia accaduto qui, a Sora, dove ha portato l’atleta russo dopo averlo fortemente voluto nella scorsa estate.
Certi che gli auguri siano lietamente condivisi anche da tutti i sostenitori della Biosì Indexa, la società da il benvenuto ufficiale alla splendida Varvara Kalinina!

Nella prossima stagione 2017/2018 ci sarà anche Georgi Seganov

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Sempre a lavoro su un doppio fronte, la società Argos Volley annuncia il rinnovo contrattuale con il palleggiatore bulgaro Georgi Seganov.
Se da un lato in palestra fervono i preparativi al debutto nei Play Off Challenge UnipolSai che vedranno la BioSì Indexa Sora impegnata domenica sul campo della Kione Padova, dall’altro ai tavoli della sala conferenze della Globo Spa, se ne decide il futuro sportivo.
Così l’Argos Volley e Georgi Seganov allungano la loro collaborazione per un altro anno sportivo che vedrà la squadra del Presidente Vicini militare nuovamente in SuperLega con la regia del giovane ventitreenne bulgaro arrivato a Sora con la premessa di essere “un giocatore completo, dotato di buon talento al palleggio con ampi margini di crescita. Dalle buone mani e dalla grandissima motivazione al miglioramento”, e così è stato.

“Prosegue il progetto fortemente voluto e perseguito dalla società e dalla proprietà – spiega il Genaral Manager Adi Lami -, che ha come fondamento il dare continuità alla crescita di giovani talentuosi che in questa stagione hanno dimostrato di valere la categoria. Un di questi ragazzi, dopo Miskevich già confermato qualche settimana fa, è Georgi Seganov, palleggiatore che ha dimostrato di avere la forza giusta per darci una mano nel nostro cammino sportivo.
Georgi veniva da un’esperienza importante quale quella della Nazionale Bulgara, con la quale ha affrontato la World League. Durante questa stagione in SuperLega ha espresso al meglio le sue qualità di palleggiatore, ragion per cui siamo molto contenti di proseguire per un altro anno quanto iniziato e intrapreso in questo.
Dopo la promozione infatti, ci siamo impegnati per portare a Sora giocatori futuribili, con qualità importanti sulle quali lavorare, tra questi proprio il palleggiatore Seganov e l’opposto Miskevich, ora pronti a dare continuità a quella che è stata la diagonale più giovane del campionato di massima serie.
Oltre alle qualità tecniche, a caratterizzare l’alzatore bulgaro sono anche le spiccate qualità umane che gli hanno permesso di integrarsi molto bene con la squadra, con lo staff, con la società e con il territorio, e questo non può che essere un valore aggiunto”.

Classe 1993 per l’alzatore nato a Razlog, cresciuto pallavolisticamente tra le fila del CSKA Sofia club che ha lasciato proprio per approdare alla BioSì Indexa Sora solo dopo però aver esordito da titolare in World League con la sua Nazionale.

“In questa prima stagione nel campionato italiano – racconta Georgi Seganov -, mi sono trovato molto bene, merito soprattutto della società Argos Volley che mi ha accolto e accompagnato in questa esperienza passo passo. L’altissimo livello della SuperLega è quanto di meglio un atleta possa desiderare per il suo percorso di crescita nel professionismo, per cui sono molto contento di poter rimanere ancora un altro anno tra le fila della BioSì Indexa Sora per migliorare sia personalmente che con la squadra”.

Carla De Caris – Resposabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Marrazzo e Mattei i volti dei corsi di caffetteria targati Real Caffè.

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Ha avuto inizio l’estate scorsa la collaborazione tra la realtà del Real Caffè Moka Sir’s e la Biosì Indexa Sora: la storica torrefazione associò pubblicamente il proprio prestigio e il proprio brand alla società di patron Giannetti per il suo primo anno di SuperLega, e il club volsco ripaga questa fiducia promuovendo attivamente i progetti del proprio partner commerciale. Difatti, Real Caffé organizza presso la propria sede di Frosinone seminari di Latte Art, Caffetteria base e Coffee experience. I partecipanti hanno l’opportunità di apprendere da esperti docenti le varie tecniche per ottenere una perfetta montatura del latte, per produrre ottimi caffè e specialità con il “nero nettare”. E così, nei locali frusinati dello sponsor, in via Selci 47, il palleggiatore Federico Marrazzo e il centrale Andrea Mattei hanno prestato i loro volti come speciali “padrini” dei corsi targati Real Caffè.
I due giovani atleti bianconeri sono stati protagonisti di una mattinata in compagnia degli allievi della caffetteria e, grazie al supporto dei docenti presenti in loco, hanno realizzato caffè, versioni alternative con panna, schiuma di latte, cacao e deliziosi cappuccini. Per i giocatori della serie A è stato divertente cimentarsi con i macchinari a loro disposizione, creare gustose bevande e assaporarle con staff e studenti, i quali, attraverso le capacità dei loro tutor potranno anche apprenderanno le tecniche per eseguire decorazioni su cappuccini, nonché manutenzione delle attrezzature.
I corsi di Latte Art sono tenuti da insegnanti qualificati, in collaborazione con i Laboratori del Gusto e la Planet One, come spiega il consigliere delegato Paolo Reali:

“Questi sono corsi aperti prevalentemente a chi si approccia a questo lavoro per la prima volta, per quanto riguarda la caffetteria base. Ci sono poi anche percorsi di miglioramento, come il latte art, per chi già svolge questa professione da tempo e vuole affinarsi ed offrire maggiore scelta ai clienti con prodotti caldi, panna, topping o altro ancora. Chi vuole iniziare questo mestiere deve passare per una caffetteria base, per i veterani invece ci sono vari livelli. C’è il latte art, ci sono i cocktail a base di caffè, frutta e quant’altro, e poi ci sono anche corsi di bar manager in collaborazione con la Planet One di Sora. E’ il primo anno che collaboriamo con l’Argos Volley, ma siamo felici di aiutare la famiglia Giannetti, che oltre ad essere il patron della società è anche imprenditore del territorio. Anche il prossimo anno, sicuramente, vedrà i nostri colori legati a quelli del club pallavolistico, in virtù di un proficuo viaggio assieme di cui entrambi stiamo assaggiando i frutti e che cercheremo, dispiegando tutte le nostre forze, di rendere ancora più interessante”.

Real Caffè Moka Sir’s è sempre stata una società attenta allo sport: negli anni si è occupata di basket, calcio, motociclismo, boxe e quest’anno ha fatto il suo grande ingresso nel mondo della pallavolo, rendendo orgogliosa la famiglia della Biosì Indexa di una partnership così importante e che, con la propria presenza a sostegno visivo per i suoi seminari, spera di onorare, pensando già al futuro più prossimo.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Tiozzo e Sperandio in visita ai piccoli della parrocchia del Divino Amore a Sora

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Seconda visita nelle parrocchie del comprensorio per l’Argos Volley, sempre più attiva e protagonista del progetto strutturato assieme alla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Lo scorso sabato pomeriggio, gli atleti della Biosì Indexa, Matteo Sperandio e Nicola Tiozzo, hanno incontrato i giovani e i catechisti presso la Chiesa del Divino Amore a Sora, accompagnati dalla responsabile delle attività sociali ed educative del club bianconero, la dirigente Antonella Evangelista, e dal fautore dell’accordo con la curia, il sig. Orlando Polsinelli.
Quello vissuto a Pontrinio è stato un momento di forte aggregazione e coinvolgimento, sempre allietato dalla vivacità dei più piccoli, in un clima festante e gioioso. Il centrale e lo schiacciatore volsco sono stati accolti con tanto entusiasmo, lo stesso che ha pervaso i loro ospiti che non si sono risparmiati in domande e curiosità, avidi di conoscenza circa questo bellissimo mondo a loro introdotto attraverso le parole di Don Francesco Cancelli. I quesiti dei piccoli, proprio come solo loro possono fare, nella frizzante ingenuità che caratterizza l’età, nel tenero interesse che li contraddistingue, hanno davvero spaziato su ogni sorta di argomento: dal cibo al gioco di squadra, dallo stile di vita al rapporto che si instaura fra compagni.
“Ma gli spinaci vi piacciono”‘?, “Quanto siete amici da uno a cento”?, ” Come vi sentite prima di entrare in campo?”, “Chi è il più forte tra voi?”: sono stati questi solo alcuni degli interrogativi più simpatici che hanno fatto sorridere i giocatori della Biosì Indexa, disponibili a dare il loro contributo esperienziale ai bambini presenti sempre con il sorriso e con proficuo impegno, molto sensibili al patto concordato tra patron Giannetti e Mons. Gerardo Antonazzo.
Soddisfatti gli uomini Argos Volley:

“¬Ci siamo trovati qui ¬in questa bellissima ¬realtà, costruita amo¬revolmente da Don Fra¬ncesco Cancelli – commenta Orlando Polsinelli. Una moltitudine di ragazz¬ini ci ha accolto con gioia. Tantissimi già ¬conoscevano la squadr¬a, i ragazzi e l’espe-rienza sportiva vissu¬ta nel palazzetto, e ¬questo non può che fa¬r piacere perché si s¬ta cercando di promuovere quello che è il ¬valore di aggregazion¬e, anche a livello sportivo, il voler pass¬are del tempo insieme¬ in modo sano e di essere coinvol¬ti tutti come una squ¬adra e non come singo¬lo, cercare di essere¬ complementari l’un l¬’altro per raggiunger¬e un obiettivo comune¬”.

Dall’altra parte anche Don Francesco spende parole più che positive a riguardo e dice:

“Penso che questi i¬ncontri siano una bel¬lissima opportunità. ¬Il vescovo ha avuto questa idea che è stat¬a poi subito accolta ¬dall’Argos, proponend¬o alle nostre parrocc¬hie di aderire all’iniziativa che vu¬ole promuovere e far ¬conoscere la pallavolo come sport. La chiesa è semp¬re stata un po’ sensi¬bile al discorso dell¬o sport vedendo a¬l suo interno tanti ideali perché, come ha¬ già detto il papa, n¬on è solo intrattenim¬ento, ma una proposta ¬di grandi valori tant¬o umani quanto cristi-ani, come la solidari¬età, l’amicizia, la c¬ollaborazione o lo sp¬irito di gruppo. Per ¬i nostri ragazzi vede¬re concretamente ques¬ti giocatori che veng¬ono a parlargli può e¬ssere un modo per entusiasmarli e coinvolg¬erli nelle future ini¬ziative. Gli atleti li ho visti molto seren¬i, hanno risposto sap¬ientemente alle diver¬se domande, anche cur¬iose, dei nostri bamb¬ini. Penso che abbian¬o fatto veramente un ¬bel lavoro”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Anche l’Istituto Comprensivo di Isola del Liri gioca a pallavolo con l’Argos Volley

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Doppio appuntamento scolastico per la Biosì Indexa Sora che stavolta va a far visita ai ragazzi delle medie dell’Istituto Comprensivo di Isola del Liri, polo didattico ex Dante Alighieri. La mattinata degli alunni acquista un sapore diverso grazie alla presenza del centrale Andrea Mattei, del palleggiatore Federico Marrazzo e dello schiacciatore Pierpaolo Mauti, capitanati, come sempre, da coach Colucci.

Tanti gli scolari del plesso, divisi in due gruppi per meglio recepire tutte le informazioni che gli atleti professionisti dell’Argos Volley sono in grado di dare, sia a livello umano che tecnico. Difatti, dopo le presentazioni di rito, quello che si è instaurato tra i giovanissimi e i pallavolisti bianconeri è stato un proficuo dialogo imperniato sui valori intrisici a questa disciplina per poi estendersi al fattore tecnico, soprattutto in virtù della competizione che vede gli scolari protagonisti. Il torneo “Oasi dei Sapori Volley Cup” è nel vivo della prima fase, dove le classi di ogni scuola si sfidano con le loro pari interne al fine di aggiudicarsi il passaggio al secondo step, quello che le vedrà calcare il taraflex del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, avvalendosi di un tutor della SuperLega e sognare le finali di maggio.

Dopo la teoria si passa alla pratica: bagher, schiacciata, palleggio, per affinare il più possibile la tecnica e scaldare le braccia per le gare che aspettano gli studenti. E’ sempre questo il momento più atteso, dove l’allenamento va a braccetto con il divertimento, quello sano, quello che piace tanto all’Argos e che cerca di veicolare il più possibile tra le verdi leve del comprensorio. Apprezzatissimo l’impegno del trio targato Biosì, come spiega la docente Maria Leonetti:

“Ho trovato i nostri ragazzi molto interessati a questa attività, merito soprattutto della disponibilità dei giocatori dell’A1, sempre molto gentili e attenti alle esigenze dei nostri scolari. Non è la prima volta che il nostro istituto partecipa al torneo organizzato dall’Argos Volley Sora e difatti questo incontro è stato davvero atteso con ansia dagli alunni. L’educazione al gruppo, al gioco di squadra, cerchiamo di infonderla ogni giorno, ma poter vedere dal vico, con i propri occhi, coloro che la applicano quotidianamente per lavoro, oltre che indole, è certamente una spinta maggiore di qualsiasi nozione teorica. Il lavoro che la società volsca fa per il territorio è notevole e noi siamo fieri di partecipare ad un progetto sportivo, educativo, ma anche ricreativo che non può far altro che apportare grossi vantaggi alla crescita personale dei giovani nonché alla società che viviamo, sempre più bisognosa di esempi positivi e puliti”.

La mattinata ha trovato poi degna conclusione tra foto, autografi e qualche domanda di “rifinitura” post allenamento, per meglio comprendere quei dettagli che possono fare la differenza nel gioco. La stretta di mano finale ha dunque sancito ancora una volta, qualora ce ne fosse stato il bisogno, che la collaborazione tra il club sorano e l’ente scolastico è sempre più forte e rappresenta, per l’Argos, l’attività faro, pezzo irrinunciabile del proprio planning settimanale.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Ritratti: Sveto, il ragazzo con la passione della pallavolo.

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Nato e cresciuto in Bulgaria, a Pernik, Svetoslav Gotsev è arrivato in estate alla corte di coach Bagnoli che lo aveva già allenato nella stagione 2012/2013. Classe 1990, 202 cm di altezza e ruolo centrale, Sveto – così come lo chiamano amici e colleghi – si è subito imposto come titolare della rosa targata Biosì Indexa Sora. La giovane età e l’esperienza maturata sia in patria che all’estero, fanno di lui una pedina importantissima per l’equilibrio bianconero. La sua carriera inizia molto presto, tanto che nell’estate del 2010, Gotsev debutta nella nazionale bulgara in occasione del Memorial Hubert Wagner, dove vince la medaglia d’argento. Da allora ha sempre militato in serie A.

Racconta chi è Sveto Gotsev.

“Sveto è un ragazzo con la passione della pallavolo e che è riuscito a trasformarla in un mestiere. Ho iniziato a 12 anni, dopo un paio di anni di calcio. Ero cresciuto moltissimo, in altezza, nel giro di pochi mesi e così provai con il volley. Dai 12 ai 20 anni sono rimasto nel mio Paese, la Bulgaria, poi ho fatto diverse esperienze all’estero, tra l’Iran, la Germania e l’Italia e questo mi ha aiutato davvero molto a maturare. Sono estremamente felice perché adoro il mio lavoro”.

Come ti trovi in Italia, in particolare a Sora?

“In Italia mi trovo molto bene; avendo imparato presto la lingua non ho avuto grosse difficoltà di adattamento. Sono stato sempre a mio agio e qui a Sora è piacevole lavorare: si vive in un ambiente tranquillo dove ho trovato dei compagni di squadra molto aperti, socievoli e simpatici; abbiamo creato un bel gruppo”.

Cosa ti manca di più della Bulgaria?

“Beh, la Bulgaria è sempre nel mio cuore. E’ lì che sono cresciuto, è lì che è la mia famiglia, la mia casa, è lì che sono i miei amici più intimi e tutte le persone care con cui ho condiviso la mia vita”.

Quanto hanno influito le esperienze all’estero sul tuo modo di giocare?

“Partiamo dal presupposto che ogni Paese ha uno stile di pallavolo diverso: in Italia, ad esempio, è più tecnica, dalle coperture alle difese, mentre in Iran, ad esempio, è meno tecnica ma più potente. Per questo credo si debba essere pronti sempre a sperimentare, reattivi al cambiamento e assorbire le peculiarità positive di ogni esperienza per farne il proprio bagaglio e migliorarsi continuamente”.

Qual è stata la stagione che più ti ha lasciato un ricordo positivo?

“Considerando che questa ancora non è finita, forse potrei dire quella trascorsa a Monza. Eravamo una neopromossa, ma siamo riusciti a mettere su un gruppo tosto che ha portato a casa ottimi risultati”.

Come immagini il tuo futuro professionale?

“Onestamente cerco di non fare programmi perché la vita mi ha insegnato che spesso sfumano, per cui per ora cerco di dare il mio massimo, tutto quello che posso qui a Sora, poi si vedrà”.

Hai un idolo a cui ti ispiri?

“Diciamo che ho sempre guardato molta pallavolo e ammirato tanti campioni, ma non ne ho uno nello specifico. Mi ispiro a quelle personalità che considero gli “idoli” veri e propri, quelli che non solo sono degli ottimi atleti, ma che anche fuori dal campo sanno essere esempi di educazione, onestà e umiltà”.

Oltre il diminutivo Sveto, hai un soprannome?

“Si, lo zio, coniato per me dai compagni di Monza e lo trovo anche molto simpatico”.

Sei scaramantico?

“Si, ho i miei rituali, ma appunto perché sono superstizioso non li racconto, altrimenti non funzionano più”.

Oltre la pallavolo, quali sport ti incuriosiscono, ti piacciono o pratichi?

“Mi piace molto il tennis, ho preso anche qualche lezione, ma non avendo molto tempo libero non posso cimentarmi come vorrei…per cui, per ora, non sono molto bravo!”.

Quali sono le passioni di Sveto?

“Mi piace molto il cinema: guardo davvero tanti film, sia a casa in completo relax, sia in sala, dove capito almeno una volta a settimana”.

Un pregio e un difetto di Sveto.

“Forse la mia qualità più grande sta nel non serbare rancore a nessuno, tendo a dimenticare i torti subiti e volto subito pagina. Un mio difetto è sicuramente l’eccessiva testardaggine”.

Come ti ha trasformato la pallavolo fuori dal palazzetto, nella vita quotidiana?

“La pallavolo è uno sport che ti aiuta a mettere ordine nella vita: una disciplina che ti insegna a stare a stretto contatto con altre persone, a rispettare i tuoi compagni e soprattutto l’avversario, a sacrificarti se vuoi ottenere risultati perché ti insegna che solo così è possibile raggiungere grandi traguardi, con impegno, costanza e dedizione”.

Cristina Lucarelli

Alle Final Four Provinciali Under14 femminili, Sora bella ma non basta

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Medaglia di legno per le giovanissime atlete delll’Under14 della Biosì Indexa Isola del Liri che, dopo aver disputato un campionato degno di nota e un quarto di finale di tutto rispetto, nelle Final Four Provinciali, andate in scena a Supino, non sono riuscite a concretizzare quanto di bello avevano guadagnato con perseveranza e sudore.

Nelle semifinali, al meglio dei tre set, le atlete di Patron Giannetti si sono inchinate alle coetanee dell’ASD Pallianus Volley per 0-2 (17-25 / 11-25). Ad aspettarle poi, nella finale che avrebbe decretato terza e quarta qualificata c’erano le cugine dell’Olimpia Volley Sora, uscite anch’esse sconfitte con lo stesso risultato, (12-25/ 24-26), nel turno di semifinale per mano delle coetanee del C.L.S. Volley Liri.
Anche nel secondo match di giornata però, le giovani volsche risultano sottotono tanto da arrendersi al cospetto delle dell’Olimpia per 0-3 (25-27 / 9-25 / 12-25).

Al fischio d’inizio del signor Scarpa Alessandro, della prima semifinale di giornata, coach Pica schiera Conte al palleggio opposta a Petitti, Silani e Ciraudo di banda e la coppia Grimaldi-Fusco al centro.
Ottimo avvio di match per le sorane che subito si portano in vantaggio 3-0 e poi 7-2, grazie all’ottimo turno in battuta di Ciraudo, costringendo la panchina palianese a fermare il gioco. Al ritorno in campo però, il game sembra cambiare rotta con le ragazze di coach Prosperini più risolute, tanto da riuscire a ribaltare la situazione e segnare sul tabellone l’8-9. I troppi errori nella metà campo volsca costringono la panchina a richiamare all’attenzione le proprie ragazze, ma una strigliata e diversi cambi non bastano. Il set scivola piano piano dalle mani delle sorane che, con atteggiamento quasi arrendevole, non oppongono resistenza alla furia avversaria e si lasciano sovrastare con il parziale di 17-25.
Nel secondo set le palianesi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo mentre alle sorane manca quel pizzico di cattiveria agonistica con la quale avevano aperto il match. Sin dai primi scambi la formazione del Presidente Vicini subisce la battuta avversaria tanto da ritrovarsi in svantaggio 7-1, complice una ricezione che fa fatica a ingranare. Coach Pica allora, ferma il gioco e richiama a sé le proprie atlete, ma ormai le avversarie viaggiano dirette verso la vittoria. 11-4, 13-5, la Biosì Indexa fatica a tenere la palla e costringe la propria panchina ad altri numerosi cambi. Nulla da fare, le palianesi aggrediscono al servizio e, proprio dai 9 metri, sigillano il 25-11 che vale il set e il match.

Escono quindi sconfitte dalla semifinale le sorane, ma ad aspettarle, per la finale terzo/quarto posto, ci sono le cugine dell’Olimpia Volley Sora.

Coach Pica fiducioso, decide di iniziare il derby con la stessa formazione con la quale era sceso in campo nella prima gara di giornata.
Dopo l’apparente equilibrio dei primi scambi del match, sul 7-8 le ragazze di coach Anna Fabrizio sprintano e si portano avanti fino al 10-16 sfruttando le lacune difensive della Biosì Indexa. L’ottimo turno al servizio di Ciraudo riapre i giochi facendo segnare sul tabellone il 17 pari, nonostante il time out e il cambio in retroguardia operati dalla guida tecnica dell’Olimpia per impensierire il martello bianconero. 20-20, 22-22, le due squadre viaggiano punto a punto, ma a permettere alle avversarie di portarsi sul 25-27 dello 0-1, è ancora un errore difensivo della squadra di coach Pica che sul più bello, va in svantaggio.
Anche il secondo set si apre in netto equilibrio, con la formazione del Presidente Vicini che, con un gioco pulito ed essenziale, sembra voler rimanere attaccata al set e al match. A dare il la alla fuga della squadra avversaria è un ottimo turno al servizio che, dal 7-8 porta la contesa sul 19-8. A nulla serve il cambio di diagonale effettuato dalla panchina dell’Argos Volley, le sorane sembrano ormai essersi arrese mentre gli errori al servizio continuano ad aumentare il gap tra le due squadre. Anche il secondo set quindi, si chiude ad appannaggio delle atlete dell’Olimpia Volley con il parziale di 9-25.
Nel terzo continua la striscia positiva delle atlete di coach Fabrizio che staccano bene dai blocchi e segnano il 4-8. La Biosì Indexa risponde con l’ottimo turno al servizio di Grimaldi che permette alla propria formazione di restare aggrappata al set con il 9-11. La panchina dell’Olimpia richiama le proprie ragazze e al rientro in campo non c’è storia. Ogni tentativo del sestetto di Patron Giannetti sembra vano, il sestetto non riesce a ostacolare la furia avversaria continuando a subire troppo in ricezione e permettendo alle avversarie di segnare il 12-25 che vale il set e il match.

Le atlete che hanno disputato il campionato e le Final Four Provinciali portando alto il nome dell’Argos Volley, sono: Capobianco Alice, Certa Giulia, Ciraudo Asia (K), Conte Giulia, D’orazio Federica, Fusco Chiara, Grimaldi Letizia, Mancini Giulia, Mattacchione Giorgia, Petitti Giulia, Silani Giulia, Terribile Giorgia.

Sora si arrende a Padova e gli da appuntamento a domenica 12 marzo

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Alla Kione Arena la Biosì Indexa Sora saluta con un inchino a Padova la stagione regolare della sua prima SuperLega. Lo scontro diretto valido per la dodicesima giornata di cartello se lo aggiudicano i padroni di casa per 3-0 e con il risultato utile da bottino pieno scavalcano gli avversari in classifica.
La vittoria dello scontro diretto dunque, vale a capitan Volpato e compagni il dodicesimo piazzamento nella classifica generale con due squadre alle spalle, Sora e Milano, nonché il vantaggio campo negli Ottavi Play Off Quinto Posto che si apriranno domenica 12 marzo. La BioSì Indexa quindi, tra due settimane avrà l’occasione del riscatto nella post season che però la Kione aprirà tra le sue mura amiche dove si disputerà anche l’eventuale bella.

La Pallavolo Padova più precisa e cinica nei momenti decisivi, è stata in grado di riaprire sul 21-24, un primo set compromesso e mettere poi la freccia verso il 3-0 finale in una gara che Sora ha fatto scivolare via.

“Abbiamo preparato molto bene la partita – dice coach Bagnoli al termine del match, e infatti siamo riusciti a fare ben 15 muri punto. Tuttavia però, in battuta siamo stati molto fallosi, solo Mattei ha avuto una buona media. Di conseguenza, loro hanno sfruttato i nostri errori al servizio e una maggiore efficienza in attacco. Peccato perché nei primi due set abbiamo sempre dominato, ma non siamo riusciti a concludere alcune situazioni abbastanza semplici che ci avrebbero permesso di allungare la partita. Dobbiamo sicuramente recuperare il servizio e renderlo accettabile per la categoria, ma soprattutto efficienza in attacco in virtù della prossima partita qui a Padova tra 15 giorni”.

“Era importante chiudere con una vittoria la stagione regolare – commenta mister Baldovin -, anzitutto per i tifosi e poi per la squadra. Nonostante questo sia stato un campionato difficile, tutti quanti hanno messo il massimo dell’impegno ed era giusto finire con una vittoria. Quella di stasera è stata una partita altalenante ma oggi siamo riusciti a gestire bene il cambio palla”.

Allo starting players coach Badovin schiera la diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.
Mister Bruno Bagnoli risponde con Seganov opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

Il match è aperto dagli ex Mattei e Rosso che attaccano e murano Giannotti per l’1-4. Fedrizzi prova a far rientrare subito i suoi ma Kalinin inchioda ancora l’opposto avversario per il 5-8. Nella parte centrale del set la prima linea ospite lavora bene a muro con Miskevich a bloccare le intenzioni di Marr e capitan Rosso ancora quelle di Giannotti per il 9-13. Rosicchia lunghezze importanti la squadra di casa aiutata da qualche disattenzione sorana e poi dall’ace di Averill, ma la BioSì Indexa con Miskevich conduce sempre il gioco. Coach Baldovin allora decide di cambiare la sua regia inserendo Shaw ma i volsci continuano a tirare dritto per il 18-21 e poi il 21-24 autografato dai muri di Mattei e Gotsev ai danni rispettivamente di Fedrizzi e Giannotti. Il palleggiatore patavino serve ancora il suo posto 4 che lavora bene per il cambio palla che non solo annulla la prima possibilità set ai sorani, ma lo riapre portandolo ai vantaggi. Il game prosegue a oltranza un punto per parte tra battute sbagliate e attacchi insidiosi. L’ace di Mattei sembra sbloccare la situazione sul 30-31 e invece Volpato e Marr annullano quanto di buono fatto da Gotsev e Miskevich. Si arriva sul 38-38 e Giannotti, finora un pochino in ombra, va a segno prima sulla rete e poi direttamente dai nove metri per il 40-38 che chiude il primo set in favore dei bianconeri veneti dopo oltre quaranta minuti di gioco.

Sotto di un set a zero coach Bagnoli rimanda i suoi in campo con Tiozzo al posto di Rosso mentre Padova, con Fedrizzi in battuta, apre il secondo game con un 3-0. Sora non si impensierisce, e con Kalinin a murare la seconda intenzione del palleggiatore Zoppellari pareggia i conti. Con un altro mini break positivo Tiozzo e compagni guadagnano il vantaggio del +3 che però Marr e Averill rimettono in equilibrio 8-8. La guida tecnica locale è costretta alla sostituzione di Giannotti, dolorante a una caviglia, al suo posto Milan che aiuta i suoi a restare attaccati a Sora che viaggia con due lunghezze di vantaggio dall’8-10 fino e per tutta la parte centrale del game fino al 16-18. Una serie di errori tra le fila ospiti segnano il 19-19 e poi, quelli dei locali uniti anche a delle belle giocate, valgono il punto a punto che porta la contesa al set ball con il muro a tre piazzato su Miskevich. Ci pensa immediatamente Marr a mettere a referto per i suoi anche il secondo set con il 25-23 che porta anche un punto classifica nel forziere patavino.

Parte forte la Kione nel terzo game con 2 ace di Fedrizzi trasformati nel 7-4 da Averill e Milan. Con Gotsev, la BioSì Indexa rientra e poi sorpassa 8-10 con Miskevich. Trova subito il cambio palla Padova e poi fa un gran bel lavoro al servizio sempre con Fedrizzi all’ace e allo slash che valgono il 13-10. Il vantaggio locale arriva fino al +5 del 17-12 ma dopo il time out discrezionale richiesto da coach Bagnoli e con l’inserimento di De Marchi, Sora rientra nel set 19-18 con Mattei a muro e all’ace e con Tiozzo e Miskevich insidiosi in attacco. Ci mette poco però capitan Volpato a ristabilire il margine di vantaggio 22-18, e un altro turno del solito Fedrizzi dai nove metri fa il resto per la vittoria del set 25-20 e del match per 3-0.

KIOENE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

KIOENE PADOVA: Zoppellari 1, Giannotti 3, Averill 9, Volpato 10, Fedrizzi 15, Marr 15, Balaso (L), Shaw, Bassanello n.e., Koncilja , Koncilja n.e., Milan 6, Link n.e., Sestan. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 8; B/P 19; Muro 8.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 18, Kalinin 4, Rosso 3, Gotsev 9, Mattei 9, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio , Tiozzo 9, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 2; B/P 22; Muro 15.

ARBITRI: Gianluca Cappella, Rossella Piana.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Iosca.
SEGNAPUNTI: Grasselli.

PARZIALI: 40-38 (’42); 25-23 (‘27); 25-20 (’27).

MVP: Michele Fedrizzi.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Padova vs Sora, lotta al miglior piazzamento Play Off 5° Posto.

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Un solo giorno di respiro per la BioSì Indexa Sora e poi subito palestra e partenza per Padova. Dopo l’anticipo della tredicesima giornata dello scorso mercoledì al PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro Ravenna, coach Bagnoli ha concesso ai suoi ragazzi una breve pausa prima di riprendere, nella mattinata di venerdì, la preparazione all’ultima gara di campionato, quella alla Kione Arena contro Padova.
Trasferta lunga e scontro diretto per l’ultima giornata di SuperLega che per entrambi i club mette in palio il fattore campo della prima e dell’eventuale bella degli Ottavi Play Off 5° posto che valgono la Challenge Cup. Domenica 12 marzo partirà, per Sora e altre tre squadre classificate al termine della stagione regolare dall’undicesimo al quattordicesimo posto, la post season. Così, mentre le prime otto della classe già dal primo week and di marzo inizieranno a scontrarsi per i Play Off Scudetto, le sei squadre di coda si affronteranno in un girone parallelo che dopo il primo turno, per i quarti si ricongiungerà con le perdenti Play Off Scudetto.
La vittoria dello scontro diretto, e dunque la conferma del dodicesimo piazzamento nella classifica campionato con due squadre alle spalle, significherebbe avere il vantaggio di giocare tra le mura amiche la prima gara e l’eventuale bella dei Play Off.
Ma, che sia dodicesima o tredicesima posizione, certo è che a partire da domenica si aprirà una maratona di incontri tra Sora e Padova che potrebbero essere anche quattro nel giro di due settimane.

Il punto della situazione lo fa coach Bruno Bagnoli:

“Mercoledì contro Ravenna abbiamo pagato un calendario impegnativo nella fase calda di campionato, per cui abbiamo fatto una bella partita contro Vibo e poi ci siamo ritrovati molto scarichi. Chi era stato fermo per molto tempo invece, come Andrea Mattei, si è fatto trovare preparato sin dall’inizio. Adesso dobbiamo ricaricare le pile e presentarci a Padova come fosse una finale. Alla Kione Arena si gioca bene, è un bel campo nel quale cercheremo di disputare una delle nostre migliori partite. La squadra patavina è molto forte, ha un gran muro però soffre un pochino in ricezione e, nel momento in cui riceve male, il palleggiatore fatica a gestire al meglio la sua regia diventando un pochino prevedibile. Il rovescio della medaglia, torno a ripetermi, è che sono molto forti a muro e quando battono bene diventano molto ostici da affrontare. Sicuramente Maar è il fulcro di questa squadra. Sarà una partita molto intensa dal punto di vista emotivo, noi dovremmo stare tranquilli e giocare al meglio le nostre carte, magari come abbiamo fatto contro Vibo Valentia”.

Sora vs Padova è stata una classicissima della Serie A2 prima che i veneti conquistassero il loro posto nella massima categoria. Tra il 2009 e il 2013 infatti, ben 16 i precedenti tra i due club ai quali si è aggiunto il primo scontro in SuperLega, quello del girone d’andata, vinto dalla BioSì Indexa al tie break. Dei 16 in Serie A2 invece, 10 se li è aggiudicati la società patavina che in 14 di questi ha schierato nella sua prima linea Mattia Rosso, mentre negli ultime 3 c’era anche Andrea Mattei e nelle stagioni regolari 2009 e 2010 e quarti dei play off 2010 Cico De Marchi. Grande ex è anche il tecnico mantovano Bruno Bagnoli, che guidò nella massima serie l’Antonveneta Padova dal 2007 al 2009. Tornano dunque a calcare il parquet di quella che oggi è la Kione Arena, ma difendendo un’altra maglia, ben quattro ex, Mattia Rosso, Cico De Marchi, Andrea Mattei, e coach Bruno Bagnoli.

L’ultimo turno di campionato sarà anche la giornata dedicata alle malattie rare con la Lega Pallavolo e tutti i Club di Serie A che scenderanno in campo per unirsi ai malati rari e far volare le loro speranze. “Con la ricerca le possibilità sono infinite”, la ricerca porta speranza e apre le porte al futuro, per questo la pallavolo, al fianco di EURORDIS (Organizzazione Europea delle Malattie Rare) e UNIAMO (Federazione Italiana delle Malattie Rare) chiede a tutti di sostenerla e stimolarla.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Al PalaGlobo Ravenna si impone 3-0

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L’ultima giornata di regular season tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli” si chiude con la vittoria della Bunge Ravenna sui padroni di casa della BioSì Indexa Sora.

La società volsca saluta così, con uno 0-3 per nulla entusiasmante, la parte regolare casalinga del suo primo campionato di SuperLega. Rosso e compagni hanno ancora un altro match importante da disputare, quello della prossima domenica a Padova, ma in questo anticipo infrasettimanale della tredicesima giornata di cartello, poco hanno messo in campo rispetto a quanto visto la scorsa domenica.

Con tutta la posta in palio guadagnata, Ravenna ha sicuramente mosso un passo importante per la sua stagione regolare. L’ obiettivo del club era la partecipazione ai play off scudetto e con la vittoria secca di oggi si ci tuffa a capofitto ma con riserva che potrà essere sciolta solo domenica. Il margine di vantaggio di 3 punti che aveva su la Tonno Callipo, vittoriosa oggi su Latina, lo mantiene, ma il destino di entrambi i club verrà scritto definitivamente al Pala De Andrè con lo scontro diretto nel quale i padroni di casa non possono permettersi di lasciare indietro nulla.

Il campo non ha vissuto uno scontro intenso, con la Bunge Ravenna che non ha perso mai il focus e che ha perseverato con pazienza e tenacia motivata dal suo importante obiettivo. Avvio di match equilibrato con entrambi i sestetti a scappare e rincorrersi bene ma è nel fondamentale della battuta che la Bunge fa la differenza. La BioSì Indexa prova a rispondere ma non è né offensiva e né incisiva e fino al 16-20 non riesce ad andare oltre il punto a punto, così il set scivola via 21-25.
Continua a premere sul gas Ravenna e coach Bagnoli opera l’inserimento di Tiozzo su Kalinin ma il tabellone ospite sale sempre più in alto con l’aiuto di qualche errore sorano ma soprattutto con una buona difesa. Il gioco cresce di ritmo e intensità ma il set viaggia sempre allo stesso modo con Sora a rincorre debolmente una Ravenna a tutto gas che arriva sul 2-0 con il 20-25 conquistato con l’82% in attacco. Nel terzo set Ravenna è su ogni pallone, non molla nulla e non lascia niente di inespresso. La decisione arbitrale invertita dal video check gli porta il primo vantaggio e poi l’MVP Van Garderen assieme a Torres, premiato come miglior giocatore dal pubblico, fanno il resto per mantenerlo. Nella parte centrale del set Sora rientra, pareggia i conti e prova a innescare la fuga, ma i ragazzi di coach Soli decidono che è ora di mettere il sigillo sulla gara che finisce 3-0.

“Oggi abbiamo pagato dal punto di vista nervoso lo sforzo fatto con Vibo – spiega coach Bagnoli -. Ravenna ha meritato di vincere ma noi abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. In ogni caso, però, qualche spunto positivo c’è sicuramente. Abbiamo giocato bene con ricezione buona, i due centrali e Mattia Rosso hanno fatto una bella partita quindi il cambio palla è stato sufficiente, peccato per la fase punto perché abbiamo battuto male e non siamo riusciti a metterli troppo in difficoltà”.

“Sono molto felice di essere tornato in un posto che per due anni è stata casa mia – dice un sorridente coach Soli -. E’ stato un appuntamento molto speciale per me, una bella emozione tornare a salutare tanta gente amica che ho nel cuore. Pensavo che il modo migliore per rendere merito a Sora e agli amici che ho qui era giocare una bella partita e ci siamo riusciti guadagnando tre punti importanti in un campo difficilissimo perché nessuno al PalaGlobo ha vinto facile. Sora sta dimostrando di essere una realtà importante che non ha paura di nessuno. Sono molto contento quindi, del risultato ma anche di aver rivisto tanti amici”.

Allo starting players la guida tecnica locale, Bruno Bagnoli, schiera con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Dal lato opposto della rete coach Fabio Soli risponde con la diagonale Spirito-Torres, i centrali Bossi e Ricci, gli schiacciatori Van Garderen e Lyneel, e il libero Goi.

La Cronaca – In avvio di gara 3 errori locali segnano il vantaggio ospite del 2-4, ma il muro a uno di Kalinin a inchiodare Torres e l’ace di Mattei a beffare la ricezione di Van Garderen, capovolge subito il fronte 5-4. 7-5 con la pipe di capitan Rosso e poi arrivi il primo mini break positivo ravennate con Ricci a picchiare duro in battuta e Lyneel sulla rete per il sorpasso del 7-8. Lo schiacciatore francese, ispirato anche da seconda linea, tiene i suoi avanti ma è nel fondamentale della battuta che la Bunge fa la differenza prima con l’ace di Van Garderen e poi con il turno di Ricci che fa salire il tabellone sul 10-14. La BioSì Indexa prova a rispondere ma non è né offensiva e né incisiva e fino al 16-20 non riesce ad andare oltre il punto a punto. Il set scivola via con il vantaggio ospite che sale sul +6 del 18-24. Seganov si affida a Rosso per annullare la prima palla set e poi dai nove metri va a segno direttamente per il 21-24, però si chiude qui il primo game con Van Garderen che mette a referto il 21-25.

Apparente equilibrio per i primi scambi del secondo set che Ravenna spezza con il +2 del 4-6 che suggeriscono a coach Bagnoli l’inserimento di Tiozzo su Kalinin. La Robur Costa mantiene stretta le sue lunghezze di vantaggio e fatica poco a incrementarle con l’aiuto dei volsci che commettono qualche errore di troppo per il 10-15. Il gioco sale di ritmo e intensità ma il set viaggia sempre allo stesso modo con Sora a rincorre debolmente una Ravenna a tutto gas che arriva sul 2-0 con il 20-25 conquistato con 82% in attacco.

Nel terzo set Ravenna è su ogni pallone, non molla nulla e non lascia niente di inespresso. La decisione arbitrale invertita dal video check gli porta il primo vantaggio e poi l’MVP Van Garderen assieme a Torres, premiato come miglior giocatore dal pubblico, fanno il resto per mantenerlo. Nella parte centrale del set Sora rientra, pareggia i conti e prova a innescare la fuga, ma i ragazzi di coach Soli decidono che è ora di mettere il sigillo sulla gara che finisce 3-0.

BIOSÌ INDEXA SORA – BUNGE RAVENNA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 10, Kalinin 2, Rosso 9, Gotsev 6, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, Tiozzo 2, De Marchi n.e., Lucarelli, Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 15; Muro 3.

BUNGE RAVENNA: Spirito 1, Torres 14, Lyneel 12, Van Garderen 15, Ricci 6, Bossi 5, Goi (L), Kaminski n.e., Leoni n.e., Raffaelli n.e., Grozdanov n.e., Marchini n.e., Calarco n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Giuseppe Patriarca. B/V 4; B/P 17; Muro 7.

ARBITRI: Bartolini Gianni, Oranelli Alessandro.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Santabarbara.

PARZIALI: 21-25 (’22); 20-25 (‘24); 18-25 (’24).

MVP: Van Garderen.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora