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Marrazzo ancora il “Chicco” di Sora.

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Una rosa giovane e dalle grandi potenzialità, lo sguardo rivolto al “domani”, coach Mario Barbiero che sa bene come gestire tanti ragazzi indirizzandoli verso una maturazione professionale di altissimo livello: questo è il progetto che va definendosi a Sora. E in questa squisita amalgama non poteva certamente mancare un ingrediente come Federico Marrazzo, palleggiatore classe ’94 alla sua terza volta in maglia bianconera. Si conferma così in cabina di regia l’atleta romano che proprio nella città lirense ha conosciuto il professionismo – nel 2015/2016 in A2 -, ha vissuto la storica promozione in SuperLega e con i colori della Biosì Indexa Sora ha esordito proprio nella massima serie nazionale.

“In questo momento il pensiero è dominato solo da sensazioni positive: sono sicuramente felice e orgoglioso di far ancora parte di questo gruppo e di avere la stima della proprietà e dello staff che, mai come quest’anno, hanno deciso di puntare molto sui giovani. Con la società il legame è forte e leale, con il territorio altrettanto; qui sto bene, sono trattato come un figlio, un amico, da tutti i sorani. Sono oramai di casa dopo due anni in cui ho vissuto in una città come questa, che subito mi ha accolto meravigliosamente e fatto sentire a mio completo agio!” – commenta così la propria conferma Marrazzo.

La passata stagione gli è servita molto per comprendere i meccanismi, le difficoltà di una A1 e le differenze in campo e in palestra rispetto alla cadetteria:

“Grazie all’esperienza dello scorso anno, ho certamente affinato il mio gioco, ma altrettanto indubbiamente c’è ancora tanto da lavorare per migliorarsi – prosegue Federico. Sento di aver fatto un grosso passo in avanti sia tecnicamente che tatticamente, ma voglio arrivare al massimo delle mie capacità, giocarmi ogni chance, farmi trovare sempre pronto a fare il meglio possibile in partita e in allenamento”.

Alla domanda su cosa si aspetta per il campionato futuro, Federico conclude così:

“Ovviamente il livello della competizione è molto più alto in confronto all’A2; lo sapevamo, ma nei mesi passati lo abbiamo testato sulla nostra pelle, cercando di farci un quadro della situazione il più chiaro possibile. Il rodaggio ci è servito e i giocatori rimasti in formazione dal nostro ingresso in SuperLega hanno dalla loro parte quel po’ di esperienza che potrà servire a guidare i più giovani, a conservare la lucidità in ogni momento dell’anno, dal frangente più difficile al momento più favorevole e galvanizzante. Ciò che mi aspetto è una squadra giovane ma altrettanto competitiva e che sarà protagonista di ottime gare. Abbiamo voglia di stupire tutti, come fatto l’anno passato, quando dovevamo essere la cenerentola di turno e abbiamo invece dimostrato di poter dire la nostra. Da parte mia, ci saranno il massimo impegno e la massima umiltà: sarò a disposizione, come ho sempre fatto nel corso del tempo trascorso in questo club, e voglio dare il mio contributo alla nuova avventura che attende la Biosì Indexa Sora”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Con Edoardo Caneschi, Sora chiude il reparto centrale

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La BioSì Indexa Sora chiude anche il reparto centrale e lo fa con il giovanissimo Edoardo Caneschi.

“Nella passata stagione ha giocato da titolare la Serie A2 tra le fila del Club Italia – spiega coach Mario Barbiero -, dimostrando di essere un atleta dalle ottime qualità sia fisiche che tecniche e dalle grandi prospettive. Con lo staff tecnico e la società puntiamo su di lui e ovviamente sulla sua crescita per poterlo lanciare in SuperLega”.

Classe 1997, a soli 15 anni, nel 2012, lascia il Volley Arezzo selezionato per far parte del progetto della Federazione Italiana Pallavolo, il Club Italia, che accoglie gli atleti più promettenti del territorio nazionale. Per cinque stagioni Edoardo Caneschi ha vestito la maglia federale come anche quella della Nazionale pre-juniores e Under 19 allenato proprio da coach Barbiero sia negli anni delle Serie B, che nelle esperienze azzurre.

“Le cinque stagioni al Club Italia sono state una grandissima esperienza formativa – racconta il centrale -, i primi tre anni a Vigna di Valle sono stati duri, ma grazie al gruppo che avevamo formato sono risultati comunque bellissimi.
I successivi due, quelli della Serie A2 a Roma, sono stati migliori dal punto di vista della locazione ma naturalmente il livello del lavoro è aumentato tantissimo. In breve, se non fosse stato per questi cinque anni al Club Italia adesso non sarei qui”.

Per Edoardo dunque quella 2017/2018 sarà la prima stagione in un club societario come anche in SuperLega:

“La chiamata è stata inaspettata: sono rimasto molto sorpreso perché non avrei mai immaginato di riceverla da un club di massima categoria e dunque ne sono felicissimo. Ma se da un lato ne ero lusingatissimo, dall’altro ero anche abbastanza combattuto dal pensiero che facendo il grande passo non avrei avuto tante occasioni di calcare campi. Sulla decisione definitiva però ha pesato molto la mia voglia di crescere e a Sora ho l’opportunità di farlo con un ottimo coach quale Mario Barbiero. Lavorerò, migliorerò, dando sempre il massimo di me stesso e quando sarò pronto la soddisfazione sarà doppia sia per me che per chi ha creduto in me”.

Eh già, perché Edoardo ritroverà proprio uno dei suoi primi e indiscussi maestri di vita pallavolistica e non solo:

“Mario Barbiero mi ha cresciuto – racconta emozionato -, ha reso un piccolo ragazzo scoordinato quello che sono adesso. Ha creduto in me anche quando molti non lo avrebbero fatto. Per questo sono convito che fare questo importante passo della mia vita con lui sia il metodo migliore per dare inizio a una nuova avventura.
Anche l’ottimo progetto societario ha influito positivamente, sono giovane e trovare chi crede in noi fa sempre piacere. Il livello tra la serie nella quale militavo e la SuperLega è nettamente differente, la velocità di gioco e la forza degli avversari non è comparabile a nessuna squadra di A2 che ho affrontato, però sarò capace di abituarmi a tutto questo il più velocemente possibile”.

“Dei nuovi compagni – continua il centrale aretino di 205 centimetri -, ne conosco alcuni solo di vista perché ci ho giocato contro durante il mio primo anno di A2, però non vedo l’ora di incontrarli, di instaurare un buon rapporto con loro e fare gruppo.
Altra cosa che voglio fare al più presto è visitare la città e cominciare a fare le prime amicizie cittadine”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Un centro made in USA, Mitchell Penning

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Colpisce al centro il mercato dell’Argos Volley e ancora in America, alla corte di coach Barbiero arriva Mitchell Penning.

Ancora giovani, ancora atleti di prospettiva futura ma soprattutto nuovi alle dinamiche del campionato italiano di SuperLega, questa è la linea dello staff tecnico e del vertice societario dell’Argos Volley ribadita anche qualche giorno fa in sede di conferenza stampa.

“Nato il 17 aprile del 1995, Penning con i suoi 204 centimetri e 100 chilogrammi di peso, raggiunge uno spike di 358 cm e blok di 346 – spiega coach Maurizio Colucci -. È un centrale fisico che al momento spicca soprattutto per le sue qualità di muro, fondamentale nel quale negli ultimi anni, in classifica generale, è sempre stato tra i primi dieci del suo campionato. Sono certo che potrà darci un buon contributo anche con la sua battuta jump-spin, come potrà fare altrettanto bene in attacco dove ha ampi margini di miglioramento. Credo dunque che, con un lavoro mirato potremmo arrivare al raggiungimento di ampi margini di crescita”.

Dello stesso avviso è anche Coach Mario Barbiero:

“Mitch è stato scelto per le sue spiccate qualità e prospettive sia a muro che in attacco, oltre che le buone attitudini al servizio. Io e tutto lo staff tecnico lo abbiamo indicato per un progetto pluriennale perché crediamo nei suoi grandi margini di crescita”.

Penning si è diplomato nel 2013 alla Westminster Christian Academy e dalla stagione 2013 a quella 2017 ha vestito la maglia della Pepperdine University (università Statunitense con sede a Malibù in California) disputando il Campionato NCAA.

Ha fatto parte anche della nazionale stelle e strisce partecipando assieme al suo nuovo compagno di squadra Kupono Fey, al Campionato Mondiale Under 21 disputato in Messico. Il suo atleta preferito è Karch Kiraly, ama mangiare la bistecca, seguire la serie tv NCIS, leggere la Bibbia e riguardare di tanto in tanto il film Anchorman.
In Italia, e soprattutto a Sora, avrà modo di scoprire e di appassionarsi a tante nuove cose ma soprattutto alla pallavolo più bella del mondo, quella del campionato di SuperLega.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Il Gm Lami e Coach Barbiero fanno il punto sul mercato

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La Biosì Indexa Sora fa il punto sul mercato e sul progetto ben delineato nelle menti “tecniche” dello staff: il focus su arrivi, partenze e riconferme è anch’esso emerso nella conferenza stampa dello scorso 3 luglio, quando al banco dei relatori è stato ufficializzato che il PalaGlobo “Luca Polsinelli” resterà il campo da gioco per la prossima stagione di SuperLega, quella 2017/2018.

I relatori presenti nella sala hospitality dell’impianto di via Ruscitto sono stati i patron Gino e Ivan Giannetti, il presidente dell’Argos Volley Enrico Vicini, il vice-presidente Ubaldo Carnevale, il general manager della Biosì Indexa Adi Lami, il coach Bruno Barbiero e l’avvocato Mario Cioffi. Ad offrire una panoramica generale delle partenze e ad esprimere il punto di vista societario sull’addio dell’opposto Radzivon Miskevich è lo stesso Gm Lami, che spiega:

“Un primo bilancio parla chiaro: ad oggi possiamo dirci soddisfatti delle operazioni concluse e degli arrivi, individuati dal nostro staff tecnico e portati a Sora grazie alla lungimiranza della proprietà e dei nostri partner commerciali. Ovviamente, come sono previsti gli arrivi, per ogni club esistono le partenze, atleti che fanno scelte diverse: lo schiacciatore Kalinin si è accasato con la Dinamo Mosca; il centrale Gotsev ha deciso di voler provare il campionato francese ed è andato in forza al Tours; il martello Tiozzo anche vestirà la maglia di un’altra società; il centrale Sperandio, dopo tre stagioni e dopo aver contribuito alla straordinaria promozione in SuperLega, ha deciso di sottoscrivere un contratto con il Padova e riavvicinarsi così a casa, essendo lui di Treviso; al libero Corsetti stiamo cercando di dare la possibilità di tornare a giocare in altre categorie, come condiviso con lui stesso. Per quanto concerne la situazione Miskevich, ci tengo a precisare che è stato il giocatore che nella scorsa stagione ci ha fatto più divertire, è stato uno tra quelli più amati dal pubblico, oltre le doti tecniche viste sul campo ha mostrato anche un comportamento esemplare singolare per un ragazzo giovane. Dopo aver sottoscritto il rinnovo, sono arrivate diverse proposte per lui. Abbiamo dunque dovuto ragionare su cosa fosse meglio per l’atleta e per la società stessa: su base razionale abbiamo per cui lasciato che il ragazzo potesse calcare un nuovo terreno, ma la cessione di questa pedina non inficia certo il nostro progetto, che è e resta quello di mettere in campo una buona rosa, giovane, con grosse potenzialità e farla crescere grazie all’ausilio di un tecnico come Barbiero”.

Alle parole di Lami seguono quelle del neo allenatore Barbiero, che ha ben chiaro in testa quanto importante sia il suo ruolo in termini di crescita e progettualità per il club volsco:

“Ci sono atleti essenziali che restano a Sora come Mattia Rosso, il quale credo sia la figura adatta a vestire la maglia da capitano e a fungere da traino per tutto il gruppo. Poi Seganov è un palleggiatore che conoscete bene e noi riteniamo che stia crescendo molto e che sia un punto di riferimento considerevole. Mattei è un guerriero, colui che forse meglio rappresenta l’anima del nostro progetto. A Lucarelli e Mauti, i due sorani, daremo delle responsabilità maggiori rispetto lo scorso anno: Lucarelli come quarto attaccante-ricettore è un giocatore che riteniamo possa crescere molto. Mauti, mentre l’anno scorso ricopriva il ruolo di schiacciatore, quest’anno sarà il secondo libero. Per quanto riguarda i nuovi, di Kupono Fey possiamo dire che è un ragazzo molto effervescente e dinamico, che ci darà una grande mano nel fondamentale della ricezione. Nielsen sta giocando ora con la sua nazionale, è un martello molto giovane che spicca per le qualità offensive. Dunkan invece è un opposto, atleta in prospettiva con grandi qualità fisiche che esce dal proprio Paese per la prima volta ma che non vede l’ora di incominciare.
Il progetto che la proprietà mi ha proposto, e che io condivido appieno, si sta concretizzando con una squadra giovane, che vuole essere la sorpresa del campionato. Vogliamo creare un buon ambiente in palestra, con un clima che sia estremamente positivo, così da portare apprendimento e tranquillità, per trasmetterli successivamente a chi verrà a vedere la partita. Mi auguro di avere un appoggio anche dai tifosi affinché la nuova rosa possa aggregarsi e coalizzarsi, ed una condizione tale è il miglior collante. I grandi percorsi si fanno partendo con le idee chiare, piedi per terra ed obiettivi precisi. Noi vogliamo fare un buon campionato e ce la metteremo tutta, in allenamento ed in partita”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Coach Barbiero: “I nostri elementi essenziali saranno motivazione, voglia di fare e determinazione”

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Lavora senza sosta la società e lo staff tecnico dell’Argos Volley per la BioSì Indexa Sora che sarà nella prossima stagione di SuperLega targata 2017/2018, e lo fa in una doppia direzione che al centro però mette sempre la preoccupazione di far vivere al grande pubblico un bellissimo spettacolo di serie A.
Dal punto di vista tecnico, coach Mario Barbiero è stato il primo passo mosso da Patron Giannetti e il General Manager Adi Lami. Qual è il progetto societario che ha sposato e quale la scelta comune per affrontare il nuovo anno sportivo, lo spiega proprio lui, il capo allenatore della BioSì Indexa Sora.

“Il progetto societario che ho sposato è quello che parte da lontano. Questa è una società che ha radici profonde e una storia importante. Sono venuto qui ed ho conosciuto la dirigenza e la società ed ho capito che c’è competenza e ci sono conoscenze approfondite riguardo il movimento della pallavolo italiana, quindi credo che ci siano i presupposti per fare bene. Vogliamo sicuramente fare una squadra molto giovane con prospettive non solo per questo anno ma anche per il futuro, ma che già da questa stagione deve dare il suo contributo per far bene e per entusiasmare il movimento, per la città e per la gente che verrà a vederci. Gli elementi essenziali saranno la motivazione, la voglia di fare e la determinazione che dovremmo dimostrare ogni domenica”.

Prima esperienza da capo allenatore in un club di Lega ma soprattutto di SuperLega, quali le differenze nella gestione di atleti professionisti rispetto a giovani sui quali lavorare per lo sviluppo del talento?

“Lavorare con i giovani significa creare i presupposti per renderli dei professionisti, ed è un percorso complesso e articolato. Mi troverò a Sora con atleti che hanno già fatto questo percorso ma credo che la disponibilità di un atleta professionista unita alla mia siano un mix prezioso per far bene e poter condividere un progetto ambizioso”.

Per la FIPAV cosa continuerà a fare, e dunque quale sarà il suo impegno federale durante la prossima stagione 2017/2018?

“Intanto continuerò ad allenare la Nazionale Under19 con la quale questa estate ho impegni molto importanti, e continuerò a fare il formatore per quello che è il tempo che ho a disposizione. Sarà un’attività che porterò avanti ma credo, anzi ne sono certo, che questa l’attività che svolgerò a Sora mi prenderà molto e non vedo l’ora di iniziare”.

Per quanto riguarda la BioSì Indexa Sora invece come si svolgerà in senso pratico il suo lavoro?

“Stiamo ragionando su quelli che possono essere i nuovi giocatori su cui puntare, ma abbiamo già un gruppo di atleti da riconfermare che possono dare continuità. La valutazione ricade su quelli che possono essere giovani di prospettiva e vedo che c’è tanta voglia e tanta motivazione, per questo credo che riusciremo a fare bene”.

In occasione della giornata #CuoreFedePassione dello scorso 21 maggio, è venuto per la prima volta a Sora e al PalaGlobo “Luca Posinelli”, le sue prime impressioni?

“È stato meraviglioso arrivare e trovare tanti ragazzi, bambini e bambine che giocavano intorno e dentro il palazzetto. Credo questa sia la vera essenza della pallavolo, è da qui che si parte. Dopo si può percorrere tanta strada, si possono perseguire progetti ambiziosi come quello di Sora, ma per me questo è un momento veramente bello ed entusiasmante perché è una cosa che conosco e faccio da una vita, per cui è come se mi trovassi a casa”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Mercato stelle e strisce, da Honolulu arriva Kupono Fey.

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Parte dall’America, e più precisamente dalle isole Hawaii, il mercato dell’Argos Volley: da Honolulu arriva Kupono Fey.
Nome sconosciuto in Italia quello del martello-ricettore nato il 21 gennaio del 1995 che dunque arriverà nel nostro paese e nel nostro campionato per la prima volta ma che in SuperLega ritroverà da avversario un pezzo importantissimo della sua famiglia, il cugino Micah Christenson fresco vincitore dello scudetto con la Lube Cucine Civitanova Marche.

La sua ultima esperienza pallavolistica è stata quella nell’Hawaii University mentre nel 2012 ha anche fatto parte della Nazionale Americana Juniores.

196 centimetri d’altezza per 92 chilogrammi di peso, 344 cm di spike e 324 block:

“Talento americano – spiega coach Mario Barbiero -, dotato di ottime capacità di salto ed efficienza in attacco. Stesse qualità tecniche anche nei fondamentali di seconda linea soprattutto per quanto riguarda la ricezione, e dunque un atleta completo.
Assieme al vertice societario abbiamo scelto Kupono Fey perché ha delle ottime prospettive di crescita che ben si sposano con il nostro progetto di futuribilità. Inoltre, le sue qualità possono dare alla nostra squadra un maggiore equilibrio nelle dinamiche di gioco”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Dalla conferenza stampa di presentazione: “Coach Barbiero, la persona giusta nel posto giusto”.

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L’Argos Volley apre ufficialmente il sipario della stagione 2017/2018 e dietro la tenda rossa lui, coach Mario Barbiero.
Si è tenuta presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore che, dopo un decennio al servizio della FIPAV alla guida del Club Italia, questioni di scelte l’hanno portato al grande salto nella sua prima esperienza da capo allenatore in un club di Lega ma soprattutto di SuperLega.
La vicenda è andata così: il General Manager Adi Lami in viaggio di ritorno da Civitanova dopo la finale scudetto assieme a Gino Giannetti, vede un post su Facebook nel quale Barbiero saluta e ringrazia tutti i suoi ragazzi e lo staff per gli splendidi anni trascorsi insieme. Uno sguardo d’intesa con Gino e scatta la telefonata che ha colto un po’ alla sprovvista il coach, che tutto si aspettava tranne un susseguirsi di eventi così veloce.

“Dopo i dubbi avuti in seguito alla telefonata – racconta coach Barbiero -, sono bastati i primi sguardi e i primi confronti per capire che avevo trovato casa mia. Di fronte avevo persone con competenze di altissimo livello, con molte delle loro idee e dei loro programmi che coincidevano con i miei e con il mio modo di essere e di vivere questo sport. Programmare, lavorare, pensare al presente ma soprattutto al futuro per cercare di costruire qualcosa: questa la colonna vertebrale di tutta la mia attività nella pallavolo e anche quello che vogliamo da questa collaborazione.
Subito sono venuto al palazzetto e ho trovato un ambiente di quelli che piace a me, pieno di gente che ha voglia di fare, di lavorare, poche chiacchiere e tanti fatti.
Il programma societario credo sia veramente motivante e ambizioso e, assieme alle volontà della società nel completare il gruppo-squadra, creano una situazione davvero parecchio stimolante. Il mio lavoro riguarderà il miglioramento di tutta la rosa, mi piacerebbe che alla fine dell’anno il gruppo sia composto da giocatori migliori. Vorrei dedicare anche il giusto tempo a tutto il movimento, a tutte le attività che l’Argos Volley già fa sul territorio e anche a una ulteriore promozione della pallavolo nelle scuole.
E dunque questo ambiente così familiare ma altamente professionale credo sia il mix giusto per fare bene.
Con un’altra stagione sulle spalle e una buona impostazione si potrà fare tanto di positivo, ma è chiaro che questo dovrà coincidere con il livello della SuperLega. Dobbiamo prepararci e scendere in campo per competere contro chiunque al di là del nome dell’avversario perché in quel momento sono i giocatori, la squadra e lo staff a fare la differenza, e quindi non dovremo accontentarci ma pensare in grande e avere motivazioni per migliorarci”.

“Abbiamo cercato sin da subito una figura di alto spessore sportivo – spiega il Patron Gino Giannetti dopo aver fatto gli onori di casa -, una figura che potesse perfettamente calarsi in quelle che sono le nostre caratteristiche e in quella che è la strada che vogliamo percorrere con il nostro territorio. L’Argos Volley ha dato sempre alto risalto al territorio al quale appartiene cercando di inserire nuovi giovani e avere un percorso virtuoso a livello sportivo e sociale. E dunque abbiamo da subito ci siamo indirizzati su un coach che avrebbe potuto interpretare al meglio questo nostro desiderio. Cercheremo in tutti i modi di ben figurare sotto l’aspetto sportivo cercando di creare nuovi campioni, siano essi italiani o meno, cercando di essere ancora di più all’altezza del campionato.
Siamo veramente molto felici di poter avere coach Mario Barbiero tra di noi perché riteniamo che sia la persona giusta nel posto giusto”.

“La sintonia che c’è tra noi e Mario è un bel punto di partenza – aggiunge Ivan Giannetti -, il coach è carisma, personalità e tanta voglia di fare” – gli fa eco il vice presidente Ubaldo Carnevale.

Il General Manager Adi Lami invece pone l’accento anche su aspetti più tecnici:

“Siamo entusiasti di avere la professionalità e l’esperienza di Mario Barbiero a disposizione della nostra prima squadra me comunque della società in generale. La speranza è che quelli che sono stati gli obiettivi e progetti condivisi in quella prima riunione e che man mano si stanno concretizzando, possano essere un punto di partenza per una collaborazione lunga e duratura. Mario ha un bagaglio tecnico e di esperienza in Italia tali da poter essere invidiati a pochi. Abbiamo anche la fortuna che si troverà a collaborare con uno staff, quello Argos Volley, che in questi anni ha raggiunto una consapevolezza importante. Tutto questo non può che essere un’ottima base per un progetto proficuo per tutto il territorio”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stama BioSì Indexa Sora

Domenica la conferenza stampa di presentazione di coach Mario Barbiero

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Coach Mario Barbiero arriva a Sora. Ha voglia di presentarsi, di farsi conoscere ma soprattutto di respirare l’aria della sua nuova casa. E quale occasione migliore se non quella dell’evento in programma domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli”?
Il palazzo bianconero infatti, a partire dalle ore 9 si animerà di eventi nell’evento e uno di questi, fissato per le ore 11:30, darà vita alla Conferenza Stampa di presentazione del nuovo allenatore della prima squadra, quella di SuperLega, della società Argos Volley. Al tavolo dei relatori tutto il vertice societario, dai Patron Gino e Ivan Giannetti al Presidente Enrico Vicini passando per il General Manager Adi Lami. Ma sotto il riflettore ci sarà assolutamente la nuova guida tecnica sorana, che oltre a rilasciare le sue prime dichiarazioni, sarà ben disponibile a dar risposta alle domande dei presenti.
L’appuntamento dunque con la giornata che da una parte celebra la chiusa della stagione 2016/2017 dell’Argos Volley, e che dall’altra ne segna anche l’apertura di quella 2017/2018, è per domenica a partire dalle ore 9 quando presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” oltre alla Conferenza Stampa di presentazione Coach Mario Barbiero – ore 11,30 -, si svolgeranno le Finali del torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”; la Tappa di Mini Volley Provinciale; e il Torneo delle Diocesi tutto a partire dalle ore 9 e fino alle ore 18.
L’evento sarà presenziato da Sua Eccellenza Gerardo Antonazzo che alle ore 15 si renderà disponibile ai media.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa Argos Volley

Mario Barbiero è il nuovo allenatore della BioSì Indexa Sora.

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È Mario Barbiero il nuovo allenatore della BioSì Indexa Sora, a ufficializzarne l’arrivo il vertice societario dell’Argos Volley che muove così il suo primo passo nel mercato di SuperLega targato 2017/2018.

Il tecnico che per oltre un decennio ha collaborato con la FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo, guidandone la Nazionale Under 19 maschile che nel recente Europeo Ungherese ha riportato a casa una meritatissima medaglia d’argento, la seconda in tre anni dopo quella conquistata in Turchia, ma anche la squadra del Club Italia nel campionato di Serie B, saluta il gruppo azzurro e arriva a Sora.

Coach Barbiero è anche docente nazionale FIPAV e coordinatore del Centro di Qualificazione di Roma e ha dato il via insieme a Simonetta Avalle al progetto del CQT di Roma, Sviluppa il Tuo Talento, finalizzato a formare il giovane atleta a 360° individuandone l’attitudine e lavorando sulla tecnica specifica fino a dargli quella sicurezza e personalità necessarie per “prendere possesso del campo”.

È proprio su queste basi che il direttivo volsco ha puntato per la sua scelta di assoluta qualità, e che soprattutto va a braccetto con il progetto su cui l’Argos Volley lavora alacremente da quando ha iniziato il suo cammino nella massima serie.

Per Mario Barbiero sarà la prima esperienza da head coach in un club di Lega e per voltare una pagina importante della sua vita, quella che l’ha visto legato alla Federazione Italiana per molto tempo, e iniziare un nuovo capitolo, ha scelto la BioSì Indexa Sora.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora