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Padova-Sora, le voci dei protagonisti.

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Ancora a mani vuote contro la Kioene Padova, la Biosì Indexa Sora ora farà un esame di coscienza e dovrà applicarsi soprattutto per ritrovare il morale e l’agonismo che l’avevano contraddistinta con Modena o Latina. I problemi emersi nel corso dell’ultimo match serviranno a coach Barbiero per lavorare sui suoi ragazzi e tirare fuori quel che serve per dire “basta” a questo momento sfavorevole ai bianconeri, come spiega la stessa guida tecnica:

“Della mia squadra non sono tante le cose che mi sono piaciute perché abbiamo di nuovo approcciato la partita male e sottotono dal punto di vista mentale – commenta a caldo Mario Barbiero. Non riusciamo a venirne fuori; probabilmente le motivazioni sono sia di origine tecnica che mentale, ma cercheremo di lavorarci. Nelli ha fatto la differenza al servizio, mettendoci sempre in grossa difficoltà ed aprendo solchi importanti all’interno dei set, per cui uscire da lì, per noi, attualmente era veramente difficile. Sicuramente mi preme sistemare l’aspetto morale. Fisicamente e tecnicamente c’è quello che c’è. Sono convinto che con i mezzi che abbiamo possiamo competere per giocare meglio, sicuramente. Dal punto di vista mentale, però, ho visto i miei atleti un po’ sottotono. Ho cercato di scuoterli in settimana ma i match riavvicinati non ci aiutano. Il campionato è questo e bisogna gestirlo. Adesso avremo due turni durissimi, Perugia e Civitanova, per cui cercheremo di riemergere”.

Che Nelli abbia fatto realmente la differenza per i suoi, lo dicono anche i dati statistici, che riportano ben 6 ace per l’opposto patavino, la cui forza è raccontata anche da capitan Mattia Rosso:

“Nelli ha spaccato la partita nel secondo e nel terzo parziale al servizio. La differenza, principalmente, è stata tutta lì. Noi attualmente non siamo ancora abituati a giocare con certi tipi di battute ed andiamo un po’ in difficoltà, situazione che ha maturato questo risultato. Non ci aspettavamo, francamente, di perdere 3-0 a Padova, quindi ci rifletteremo su. Noi siamo una squadra estremamente giovane, quindi abbiamo un obiettivo che dura tutto l’anno, ed è quello di migliorare partita dopo partita. Ora abbiamo una gara in casa domenica, ed è contro Perugia, e sarà un altro incontro difficilissimo. E’ chiaro, poi, che dobbiamo mettere a segno anche qualche risultato che ci da entusiasmo per lavorare meglio. Dobbiamo crescere e cercare di fare punti per smuovere la classifica”.

Per i padroni di casa della Kioene, analizza la sfida lo stesso Mvp Nelli, che dice:

“Sicuramente non era una partita molto facile da interpretare, ma siamo stati bravi. Abbiamo avuto dei cali, siamo una squadra che deve crescere ancora e tutti abbiamo bisogno di continuità, ma il risultato finale ci ha premiato. Siamo riusciti a portare a casa la vittoria: io ho dato una grossa mano in battuta, mentre in attacco sto facendo fatica, ma lavorando in palestra riuscirò a fare più punti. Sicuramente giocare in casa, con un pubblico così, mi piace tantissimo e mi carica. Cerco di caricarli anche io, alcune volte ci riesco ed altre no, ma l’importante è giocare forte”.

Ora la Biosì dovrà raccogliere tutta la concentrazione di questo mondo, ritrovare un po’ di serenità e lavorare alacremente perché domenica sarà di nuovo una “bolgia” al Casaleno: arriva il Perugia dello zar Zaytsev e la battaglia sarà senza esclusione di colpi.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora ancora a mani vuote

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Era a caccia di se stessa la BioSì Indexa Sora e in parte si è ritrovata, ma alla Kione Arena a vincere in tre set è Padova, un avversario non semplice da affrontare e da gestire.
Quinta giornata di regular season che mette nuovamente a dura prova i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci che però oggi, rispetto alla scorsa domenica, sono scesi in campo riuscendo a entrare subito in partita per affrontare l’avversario con tutte le proprie armi e qualità. Il risultato non è stato quello sperato, e il rammarico è soprattutto quello di un secondo set a senso unico con la luce spenta nella metà campo sorana. La differenza purtroppo per Rosso e compagni, è stata di nuovo quella di essere troppo leggeri nei momenti importanti come nei finali di primo e terzo set, quelli nei quali hanno tenuto bene testa all’avversario fino agli ultimi scambi mollando sul più bello. Padova invece ha trovato la sua arma vincente nella battuta del suo opposto Nelli che a ogni turno segnava il solco decisivo per la vittoria dei set.

“Non sono tante le cose che mi sono piaciute della squadra questa sera – dichiara coach Mario Barbiero -. Fatichiamo a uscire da questa situazione, per un problema di natura tecnica e mentale, anche se la seconda in questo momento condiziona la prima. Ora ci attendono due sfide durissime ma la speranza è quella di trovare quella serenità che ci consenta di poterci esprimere al meglio”.

Nicola Baldon, assistant coach di Padova, invece dice:

“Sono contento per la gara disputata da Gabriele Nelli, che al servizio ha fatto la differenza togliendo di fatto la possibilità a Sora di recuperare. Mi auguro che questo sia di buon auspicio per il proseguo del campionato. Quella di stasera è soprattutto una vittoria importante per il morale, perché ha mostrato il carattere della squadra in occasione di una sfida delicata come questa”.

Allo starting players coach Valerio Baldovin fa scendere in campo il suo solito 6+1, quello formato dal palleggiatore Travica in diagonale Nelli, dalle bande Randazzo e Cirovic, dai centrali Polo e Volpato, e con Balaso libero. La guida tecnica sorana invece, Mario Barbiero, propone la diagonale Seganov-Petkovic, Caneschi e Mattei in posto 3, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero.

Randazzo e Rosso aprono il match con un punto a punto che accompagna il set fino al 4-5 quando Travica di seconda intenzione riporta il servizio nella sua metà campo e se ne incarica mettendo la firma sul primo mini break positivo che si traduce nel vantaggio dell’8-5. Arriva subito la reazione sorana per la parità del 10-10 che fa richiedere a coach Baldovin il time out discrezionale a seguito del quale i suoi ragazzi, con Polo all’ace, mettono di nuovo la freccia per il 14-10. Petkovic spezza il gioco avversario e una buona chiamata del video check da parte di coach Barbiero a invertire la decisione arbitrale, si traducono nel nuovo equilibrio del 15-14. Il punteggio galleggia per tutta la parte centrale del set fino al 20-21 quando il servizio out sorano manda Nelli ai nove metri da dove deciderà il destino del primo game con due ace consecutivi che regalano ai patavini 3 set ball. Petkovic annulla la prima possibilità ma Volpato decide che è ora di mettere a referto il primo set 25-22.

Padova torna in campo con una determinazione diversa dettata dal solito Nelli al servizio. Sull’1-1 Volpato guadagna il cambio palla e il suo opposto, con 6 turni positivissimi che destabilizzano la ricezione avversaria servendo anche a Randazzo ben due rigori, fa salire il tabellone sull’8-1. La guida tecnica sorana richiama i suoi ragazzi e poi da campo a Fey inserendolo al posto di Nielsen, ma il sestetto in campo a ogni buona azione che si traduce nel cambio palla fa corrispondere un errore al servizio così da non riuscire a ricucire lo strappo. Sul 13-9 un’altra battuta out manda nuovamente Nelli al servizio per un nuovo turno micidiale per i bianconeri ospiti che dopo un parziale di 6-0 si ritrovano sotto 19-9. Scivola via così il secondo game, tra i tanti errori al servizio da entrambi i lati del campo per un punto per parte che accompagna i sestetti al cambio campo sul 25-13.

Il terzo set si apre con un apparente equilibrio, quello del 6-5, rotto da Sora per il vantaggio del 6-8. Con Cirovic all’ace, Padova azzera il vantaggio ospite e con quello di Nelli, torna in avanti 12-10. Randazzo da seconda linea tiene strette le 3 lunghezze di vantaggio al 15-12 e coach Barbiero ferma il gioco per dare indicazioni ai suoi che alla ripresa con Nielsen e Mattei rimettono tutto in parità 16-16 e poi con Petkovic fanno un passino avanti 18-19. 20-20 e come nel primo set Padova imprime l’accelerata per chiudere set e match, ma sul 23-20 il neo entrato Penning riapre i giochi con l’ace del 23-22. Ancora un servizio sbagliato regala il match ball ai padroni di casa, Mattei annulla la prima possibilità di chiusura ma arriva il solito Nelli a dare la stoccata finale per il 25-23 che si traduce nel 3-0 finale.

KIONE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 15, Randazzo 13, Cirovic 7, Polo 7, Volpato 6, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 8; B/P 12; muri: 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Petkovic 12, Rosso 11, Nielsen 2, Mattei 5, Caneschi 2, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault, Lucarelli n.e., Fey, Penning 1, Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 16; muri: 2.

PARZIALI: 25-22 (‘2); 25-13 (‘2); 25-23 (‘2).

MVP: Gabriele Nelli.

ARBITRI: Gnani-Piperata.

SPETTATORI: 1.879.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora non impensierisce Ravenna che conquista tutta la posta in palio

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Al Pala De Andrè la BioSì Indexa Sora cade sotto l’attacco di una galvanizzata Bunge Ravenna che sulle ali dell’entusiasmo del bellissimo risultato utile raccolto mercoledì scorso contro Trento, continua di gran carriera a dimostrare il suo valore archiviando un altro 3-0.

La Bunge è stata sempre costante nell’esprimere il suo gioco e la consapevolezza di dover fare risultato non le ha creato alcuna pressione. La BioSì Indexa ha provato a metterci forza di volontà e pazienza nel costruire le proprie azioni per contrattaccare, ma il gruppo di mister Soli, orchestrato in maniera impeccabile dalla regia di Orduna – MVP dell’incontro -, ha marciato spedito non impensierito da nulla.
Coach Barbiero per tutto il match ha dato istruzioni ai suoi ragazzi per farli uscire dal vortice ravennate, però contro la continuità di gioco serrata avversaria hanno mostrato fatica mentale riuscendo solo in cambi palla efficaci e pochissimi break point.

Nonostante la buona ricezione, 49% contro il 46% dei locali, ben 10 sono stati gli ace messi a segno dalla Bunge mentre solo 2 quelli dei bianconeri. L’altra differenza si è registrata sulla rete, sia in attacco che a muro con 6 punti diretti. Il gioco dal centro, spesso preferito da Orduna che ha mandato in doppia cifra Georgiev (11 pt/match) e ha fatto divertire Diamantini (7 pt), ha punito Sora che trova in Petkovic il suo maggiore terminale offensivo ma che oggi non è bastato.

“In campo si è vista una Ravenna straordinaria, mentre noi siamo andati davvero molto male – commenta a caldo coach Mario Barbiero -. Non siamo mai stati in partita e non si può giocare in questo modo. I nostri avversari hanno espresso una pallavolo pulita, tecnica, tattica e non posso che far loro i miei complimenti. La mia è una squadra che ha bisogno di partire bene per rendere al meglio, ma non siamo mai stati capaci di fare ciò, senza sfruttare quelle pochissime situazioni che ci sono capitate per impensierire la Bunge, mancando anche in esperienza”.

“Siamo stati bravi a rendere facile una partita che poteva invece rivelarsi molto complicata – gli fa eco il mister ravennate Fabio Soli -. Si trattava del classico match in cui c’è tutto da perdere in quanto il nostro obiettivo era quello di conquistare il miglior risultato possibile. Per questo motivo abbiamo preparato la gara come quella contro Trento, senza lasciare nulla di intentato. Siamo riusciti a tenere in mano il pallino del gioco, con regolarità e ritmo, e con Orduna che è riuscito a utilizzare tutto il potenziale offensivo della squadra, senza dare punti di riferimento agli avversari”.

Allo starting players coach Soli fa scendere in campo il suo solito 6+1, quello formato dal palleggiatore Orduna in diagonale Buchegger, dalle bande Marechal e Poglajen, dai centrali Diamantini e Georgiev, e con Goi libero. La guida tecnica sorana invece, Mario Barbiero, propone la diagonale Seganov-Petkovic, Caneschi e Mattei in posto 3, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero.

Un punto a punto dettato da errori al servizio da entrambi i nove metri del campo accompagna l’avvio di match fino al 4-4 quando sale in cattedra Buchegger che, con due attacchi vincenti e un muro a bloccare le intenzioni di Rosso, segna il primo mini break positivo che vale il 7-4. L’ace di Marechal incrementa il vantaggio locale ma Petkovic e Nielsen tengono i loro compagni attaccati al punteggio 10-7. Poglajen lavora bene per il cambio palla, e Orduna di prima intenzione assieme alla battuta vincente del suo opposto per il break point che vale l’allungo del +6. Sul 14-8 coach Barbiero richiama i suoi ragazzi i quali però al rientro in campo non riescono ad andare oltre il riprendersi il servizio, accompagnando così il set al 21-15 con Nielsen e Caneschi da un lato e Diamantini in attacco e all’ace, dall’altro. Una battuta direttamente a segno dello schiacciatore argentino mette a referto il 23-15 mentre una sbagliata dei bianconeri regala ben 7 palle set ai padroni di casa. Mattei annulla la prima possibilità ma Orduna si affida a Buchegger per chiudere subito la pratica primo set sul 25-18.

Stessi sestetti in campo per la seconda frazione di gioco che si apre con un video check a invertire la decisione arbitrale in favore di Sora a seguito della battuta di Diamantini decretata out per il 3-2. Due ace consecutivi di Petkovic portano per la prima volta la BioSì Indexa in vantaggio 3-4 e nonostante la potenza dei servizi ravennati che fanno saltare gli schemi ricettivi avversari, Sora riesce a mantenere il galleggiamento fino all’8-8. Qualche errore di troppo unito al braccio armato di Buchegger trasformano il punteggio nel 13-9 che costringe coach Barbiero a fermare il gioco per provare a far ragionare i suoi ragazzi ma alla ripresa il solito opposto giallo rosso apre un break positivo dal parziale di 4-0 che si traduce nel 17-10. Il gap oramai è profondo anche se i sorani provano a ricucire lo strappo aiutati dal nuovo entrato Fey chiamato a rilevare capitan Rosso non riuscendo però ad avvicinarsi oltre il 21-16. Diamantini in attacco e Marechal all’ace regalano al Pala De Andrè 8 palle set e alla terza possibilità mette a referto il secondo game 25-18.

La BioSì Indexa ora, sotto per 2 set a 0, ha solo una chance per restare attaccata al match e in avvio della terza frazione di gioco pare volerla sfruttare al meglio recuperando il 3-1 con il 3-4 firmato da Nielsen. Ma Ravenna non molla nulla, la sua continuità di gioco è serrata, e con un parziale di 5-0 guidato al servizio da Poglajen torna subito avanti 8-4. Coach Barbiero continua a dare istruzioni ai suoi ragazzi che però ora mostrano fatica mentale riuscendo solo in cambi palla efficaci e nessun break point, così il set sale velocemente sul 17-10. Rosso e compagni trovano la forza di rosicchiare qualche lunghezza ma il 19-15 sembra già scrivere il destino della quarta giornata di campionato. Il verdetto finale è decretato dal nuovo attacco a senso unico dei ravennati che segna il 23-15. Ci sarà solo il tempo per due attacchi di Petkovic prima che l’arbitro fischi la fine dell’incontro con il 25-18 che mette a referto il 3-0.

BUNGE RAVENNA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

BUNGE RAVENNA: Orduna 2, Buchegger 17, Marechal 5, Poglajen 9, Diamantini 7, Georgiev 11, Goi (L), Pistolesi n.e., Mazzone n.e., Raffaelli n.e., Gutierrez n.e., Vitelli n.e., Marchini (L) n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Luigi Parisi. B/V 10; B/P 18; muri: 6.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Petkovic 14, Rosso 2, Nielsen 7, Mattei 1, Caneschi 2, Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey 3, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 2; B/P 10; muri: 0.

PARZIALI: 25-18 (‘23); 25-18 (‘25); 25-18 (‘22).

MVP: Santiago Orduna.

ARBITRI: Pasquali Fabrizio, Dominga Lot.

SPETTATORI: 1600.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Barbiero: “Al di là del rammarico per la sconfitta, un altro passo avanti è stato fatto e ne sono contento”

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Una Biosì Indexa Sora, mai doma, mai vinta nell’intimo del suo cuore bianconero, conquista meritatamente il suo primo punto e smuove, sebbene anche solo di un passo, quella classifica che non era di certo lo specchio dell’energia investita in campo, e lo fa contro i cugini della Taiwan Excellence Latina, in un derby tutto da vivere. Due set che sembravano decretare la fine della gara in anticipo, poi la rimonta, straordinaria: sul 2-2, la certezza di aver messo da parte almeno una lunghezza riscalda il palazzetto, squadra, staff, tifosi. Al tie break Sora non ce la fa a chiudere in suo favore, ma certo non può rimproverarsi di non averci provato in una partita davvero strana, dove ha mostrato entrambi i volti della stessa medaglia, come spiega coach Barbiero:

“E’ stata una partita dai due volti. Siamo partiti con la nebbia in campo. Volevamo spaccare tutto dopo l’entusiasmo di quella contro Modena, perché volevamo dimostrare la nostra forza. Abbiamo però incontrato un Latina che nei primi due set ci ha bloccato ogni via d’attacco e non abbiamo avuto scampo. Siamo andati sotto di 2-0 e tutti si sono calmati un attimo. Ho chiesto loro di rincominciare a giocare come sapevamo. Abbiamo fatto il punto della situazione ed ho visto che i ragazzi avevano occhi diversi. Effettivamente abbiamo iniziato a giocare dal terzo set ed abbiamo messo in campo un’ottima pallavolo. Nel terzo e quarto periodo siamo usciti veramente bene soprattutto nei fondamentali di muro-difesa, dove abbiamo fatto 7 su 12 il terzo e 6 su 9 il quarto, quindi sono numeri veramente importante, questo significa determinazione e tecnica. Nel tie break, poi, un po’ di energie mentali sono venute meno, però reagire da due bruttissimi game era veramente difficile, quindi credo che, al di là del rammarico per la sconfitta, questo sia un altro passo avanti e sono contento. Forse è mancato, in alcuni momenti nel parziale finale, l’energia mentale, consumata tutta nel primo e nel secondo set quando abbiamo un po’ voluto strafare. Sintomatico di una squadra giovane”.

Per il versante pontino analizza il match lo schiacciatore Corteggiani, che dice:

“E’ stata una partita difficile. Abbiamo iniziato portandoci avanti 2-0 e giocando molto bene, ma poi Sora ha fatto una grande rimonta. Giocare un altro set era come partire dallo zero a zero, ce l’abbiamo fatta. Contro Verona abbiamo perso 3-2 e penso che in questa gara abbiamo disputato un grande quinto set. E’ la nostra prima vittoria, ci aiuterà ad proseguire per bene la settimana”.

All’atleta si unisce il presidente biancoblu Gianrio Falivene, che dice:

“Ad un certo punto pensavo che avremmo potuto vincere molto più facilmente, ma vediamo il buono della partita. Non eravamo delle fave a Bari, non siamo stati delle fave neanche questa sera quindi andiamo avanti. Chiedo un po’ di tranquillità perché probabilmente si sono create delle aspettative e poi qualche acciacco un po’ imprevisto non ci permette di allenarci ancora bene, quindi facciamo fatica su alcune situazioni. Noi dobbiamo pensare gara dopo gara senza guardare troppo al futuro. Adesso abbiamo Civitanova, ogni settimana, poi, deve essere migliore della precedente”.

La Biosì Indexa si gode quest’oggi il meritato riposo, dunque, ma da domani sarà nuovamente in palestra a preparare il difficilissimo incontro di domenica quando sarà la Bunge Ravenna dell’ex allenatore Soli ad attendere i volsci tra le mura romagnole.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Latina vince il derby e Sora in rimonta conquista un punto

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Al primo appuntamento infrasettimanale di SuperLega, arrivato alla terza giornata d’andata, la BioSì Indexa Sora conquista il suo primo punto della stagione ma il derby laziale, al quinto set, lo vince la Taiwan Excellence Latina.

Al Palasport “Città di Frosinone” i ragazzi di coach Barbiero non riprendono i giochi da dove li avevano lasciati la scorsa domenica contro Modena, entrando nel match con l’atteggiamento mentale e fisico giusto, e soprattutto determinazione, solo nella terza frazione di gioco. Sotto di due set, Rosso e compagni hanno inseguito la vittoria riaprendo un match che sembrava oramai scritto portandolo al tie break con una grande rimonta.

Un match dal doppio volto e combattuto a fasi alterne nel quale apparentemente la differenza sembrava dover essere fatta dall’esperienza ma dove in realtà alcuni episodi chiave ne hanno segnato le sorti. Come nel primo set quando sul 6-6 la rotazione di Savani al servizio fa saltare tutti gli schemi di gioco ai ragazzi di coach Barbiero. Per sette lunghi turni infatti il regista pontino crea difficoltà alla seconda linea sorana mentre il muro di Starovic e Rossi (3 a testa nel set per un totale di 8 di squadra) chiude ogni passaggio alla prima per il 6-14 che con Maruotti e Savani si trasforma nel 10-19. Mister Barbiero prova a dare freschezza mentale al suo sestetto cambiando qualche carta in tavola, ma Latina archivia 15-25.
Nel secondo i locali rincorrono una Latina sempre in accelerazione, e che dall’8-15 vola sul 10-22 preludio del 13-25. Non cala il morale dei bianconeri che nel terzo game tornano in campo più determinati e con un indiavolato Petkovic (11 pt/set), e salgono anche la ricezione ma soprattutto l’attacco con un 60% ancora mai toccato. Sull’1-2 entrambe le squadre non vogliono mollare nulla, così il gioco si infiamma e sale decisamente di livello. Nella parte centrale del set Sora trova un +3 di vantaggio che tiene stretto con un bel gioco di squadra sostenuto a gran voce dai tifosi sugli spalti, vedendo molto vicina la conquista del primo punto campionato che arriva sul 25-23. Il tie break emoziona e la lucidità premia la Taiwan Excellence Latina che sul 7-9 punta dritto il suo obiettivo e festeggia la sua prima vittoria in campionato.

“Abbiamo giocato malissimo i primi e due set – commenta coach Barbiero -, anche perché Latina ci ha praticamente sovrastato. Pian piano poi, siamo cresciuti e abbiamo iniziato a giocare come sappiamo e sì è visto il Sora che a me piace: combattivo, bene in difesa, nelle rigiocate, e attacchi intelligenti. Credo che sia stato fatto un bel passo avanti importante. Potevamo anche vincerlo il tie break facendo qualcosa in più, ma ho visto che i ragazzi erano un po’ stanchi mentalmente, quindi va bene così”.

“Dovevamo riprendere confidenza con la vittoria – spiega coach Di Pinto -. Era la prima partita di Sasha Starovic da titolare in campionato e si è visto subito. Abbiamo fatto due set determinati e concentrati come avevamo preparato la partita. Poi abbiamo perso lucidità. Sì vede che c’è mancanza di ritmo di gioco e di continuità e lo abbiamo pagato. Poi l’importante però è che siamo venuti fuori nel quinto set e abbiamo vinto, anche se potevamo fare qualcosa in più”.

Allo starting players coach Barbiero propone il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero. Mister Di Pinto risponde con Sottile in cabina di regia opposto a Starovic, Gitto e Rossi al centro della rete, Maruotti e Savani in banda, e Shoji libero.

La cronaca del match
Si studiano le due laziali in campo per l’apparente equilibrio del 6-6. La pipe di Savani manda il suo capitano, Sottile, al servizio per una rotazione che fa saltare tutti gli schemi di gioco ai ragazzi di coach Barbiero. Per sette lunghi turni il regista pontino crea difficoltà alla seconda linea sorana mentre il muro di Starovic e Rossi chiude ogni passaggio alla prima per il 6-14 che costringe la guida tecnica locale a utilizzare entrambi i time out discrezionali a sua disposizione. Il mini break messo a segno da Petkovic e Nielsen rosicchia lunghezze importanti ma Maurutti mette la sua firma al set per il +7 del 9-16 che con Savani si trasforma nel 10-19. Mister Barbiero prova a dare freschezza mentale al suo sestetto inserendo Penning per Mattei e Fey per Nielsen ma i suoi ragazzi non riescono ad andare oltre un punto a punto che fa scivolare il parziale fino al 15-24 con l’attacco di Starovic che lo archivia 15-25.

Per il secondo game i locali confermano Fey in posto 4 e, come successo in avvio di gara, si tengono attaccati al punteggio fino al 6-7 rincorrendo una Latina sempre in accelerazione. Con il solito Sottile dai nove metri, la Topo Volley si concede il primo allungo, quello del 6-10 ma, aiutato da qualche errore avversario di troppo sale sul +7 del’8-15. Caneschi e Petkovic provano a spezzare il loro gioco ma Gitto e Maruotti continuano a rispondere presente sia in attacco che a muro per l’incolmabile 10-22. Fey continua a insistere ma i suoi tre punti serviranno solo a incrementare il quoziente finale, quello del 13-25 chiuso dall’unico punto nel set dell’opposto pontino.

Non cala il morale dei bianconeri che nel terzo game tornano in campo più determinati e con un indiavolato Petkovic (11 pt/set), e salgono anche la ricezione ma soprattutto l’attacco con un 60% ancora mai toccato. Con l’ace di Nielsen è 8-5, Caneschi lavora bene a muro per il 12-9, mentre Seganov si affida al suo opposto per tenere strette le 3 lunghezze di vantaggio al 17-14. Dopo il time out discrezionale richiesto dalla panchina ospite, si gioca palla su pala tra azioni concitate ed errori al servizio ma con il diagonale di Nielsen e il muro di Mattei ai danni di Starovic, il tabellone sale sul +5 del 23-18. Ferma ancora il gioco coach Di Pinto ma alla ripresa i suoi non possono seguire i suoi consigli perche sulla rete a dettare le regole ora c’è Petkovic che si assicura il set 25-19 riaprendo un match che sembrava oramai scritto.

Sull’1-2 entrambe le squadre non vogliono mollare nulla, così il gioco si infiamma e sale decisamente di livello. Ogni pallone scotta e nessuno dei sestetti riesce a concedersi un doppio passo di vantaggio con il 9-9 che mette in mostra tutte le bocche da fuoco. Il primo break positivo porta la firma di Gitto mentre la risposta quella di Petkovic per la nuova parità del 13-13. Il muro di Seganov sulle intenzioni di Maruotti apre il gas della macchina sorana che trova a spingere ancora sull’acceleratore il suo opposto per il +3 del 17-14. I volsci tengono stretto il loro vantaggio e con un bel gioco di squadra sostenuto a gran voce dai tifosi sugli spalti, vedono molto vicina la conquista del loro primo punto campionato con il 23-19 chiuso da Nielsen. Ovviamente la Taiwan Excellence non resta a guardare mostrando il suo lato migliore, ma i padroni del set oramai sono loro, i sorani guidati da Petkovic e Nielsen che portano con una grande rimonta i loro avversari al tie break con un 25-23.

Il tie break emoziona e la lucidità premia la Taiwan Excellence Latina che sul 7-9 punta dritto il suo obiettivo e festeggia la sua prima vittoria in campionato.

BIOSÌ INDEXA SORA – TAIWAN EXCELLENCE LATINA 2-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 32, Rosso 2, Nielsen 12, Mattei 6, Caneschi 2, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli, Fey 7, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 20; muri: 6.

TAIWAN EXCELLENCE LATINA: Sottile 4, Starovic 18, Rossi 7, Gitto 9, Maruotti 16, Savani 16, Shoji (L), De Angelis, Kovac n.e., Corteggiani n.e., Huang, Le Goff, Ishikawa. I All. Vincenzo Di Pinto; II All. Marco Franchi. B/V 4; B/P 17; muri: 18.

PARZIALI: 15-25 (‘19); 13-25 (‘21); 25-19 (‘24); 25-23 (’29); 9-15 (’15).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Cesare Stefano, Saltalippi Fabrizio.

SPETTATORI: 1831.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

In un Palasport sold-out, il game show è vinto da Modena

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La BioSì Indexa Sora dopo tre combattutissimi set si toglie il cappello al cospetto dell’Azimut Modena che conquista l’intera posta in palio. Game show in un Palasport “Città di Frosinone” sold out che alla prima ospitata di una intensa stagione si trova subito di fronte una delle big della SuperLega.

L’Azimut Modena si è trovata a lottare in una gara per nulla semplice e a soffrire per una prova corale non priva di sbavature, ma il sestetto gialloblu ha un’esperienza e una forza tale da decidere quand’è il momento di fare a modo suo e di correre a senso unico come è successo nei finali di tutti i set. Con tanto agonismo invece la BioSì Indexa disputa un bellissimo match che a tratti mette in vera difficoltà il blasonato avversario e festeggia la 400esima gara disputata in Serie A del suo capitano Mattia Rosso e gli 11 punti totali realizzati da Caneschi di cui ben 5 a muro. Sempre in partita dunque, gli uomini di coach Barbiero che fino a quando sono riusciti a darle equilibrio, i giochi sono stati aperti in qualsiasi direzione nonostante l’ottima orchestrazione di Bruninho Mossa De Rezende, MVP del match.

“E’ stata una bellissima partita – dice coach Mario Barbiero -, ma abbiamo perso 3-0 e questo non va bene. Dobbiamo imparare a fare di più nei momenti importanti. La squadra sta crescendo, riusciamo a giocare molto bene fino a metà set, anche se potremmo fare qualcosina in più, ma sul finale ci perdiamo e questo non va bene. Dobbiamo ancora lavorare su questa nostra mentalità, un po’ troppo leggera, così da essere più cattivi nei momenti importanti”.

“E’ stata una partita per nulla semplice – fa eco mister Stoytchev. Noi sapevamo di dover vincere, ma la squadra di casa si è impegnata molto per metterci in difficoltà, rischiando molto anche in battuta. Noi invece, non siamo stati precisi nel fare il nostro gioco ed è giusto che abbiamo sofferto. Quello che conta però, è il risultato”.

Allo starting players coach Barbiero propone la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero. Mister Stoytchev schiera in regia Mossa De Rezende opposto a Sabbi, Holt e Mazzone al centro della rete, Ngapeth E. e Urnaut in posto 4, Rossini libero.

All’insegna del video check il primo set con Sora a invertire a suo favore ben tre decisioni arbitrali. Modena cercava nel servizio la sua arma più importante ma al termine della frazione di gioco 7 sono stati gli errori totali al servizio di cui 3 di Ngapeth. Rosso e compagni comunque ne hanno fronteggiata la potenza riuscendo a organizzare il proprio gioco d’attacco che le ha permesso di restare attaccata al set fino al 22-22 quando Holt è salito a muro chiudendole tutte le traiettorie d’attacco per il 22-25.

Secondo set di marca sorana in avvio, con il mini break autografato al servizio da Petkovic che segna il +5 del 9-4. Rincorre bene Modena, ma i padroni di casa hanno dalla loro l’occhio elettronico con altre due decisioni arbitrali invertite che vanno in quota al +3 del 18-15, ma soprattutto il muro con cinque blocchi vincenti di cui 3 di Caneschi. Un parziale positivo per parte per il 21-22, ma nonostante l’ottima giocata di Caneschi dal centro ad annullare la prima palla set, Ngapeth chiude 23-25.

Preme sull’acceleratore l’Azimut nella terza frazione di gioco con Sora che ora fatica un pochino di più a correrle dietro anche se sul finale conquista un break che infiamma il palasport e sembra riaprire ogni gioco con Caneschi a segno in attacco e a muro su Mazzone prima e Ngapeth dopo per il 22-23 che ricuce lo strappo del 18-23. Ci pensa comunque Sabbi a mettere set e match a referto per un 3-0 che non esprime la vera intensità dei giochi in campo.

La cronaca del match.
A rompere il ghiaccio dell’esordio casalingo è il video check che inverte subito la decisione arbitrale dichiarando indiscutibilmente in campo l’attacco di Nielsen. È lo stesso schiacciatore bianconero, stavolta dai nove metri, a stabilire la parità del 4-4 e con Seganov a una mano per Petkovic, Sora mantiene il galleggiamento. Ngapeth regala un doppio passo di vantaggio ai suoi ma al servizio è di nuovo il turno del posto 4 danese che va a segno direttamente per l’11-11. Urnaut prova a invertire la rotta ma coach Barbiero e i suoi ragazzi vedono out il suo attacco e dunque richiedono di nuovo l’ausilio dell’occhio elettronico che gli da nuovamente ragione per il sorpasso del 12-11. Prosegue punto a punto la parte centrale del set con Bruninho che si affida al suo centro mentre Seganov serve Petkovic che sfonda il muro a 3 avversario. 17-18 e il protagonista in campo è ancora lui, il video check, che come nella prima chiamata della panchina sorana, decreta ottimo l’attacco di Nielsen.

Secondo set di marca sorana in avvio, con il mini break autografato al servizio da Petkovic che segna il +5 del 9-4 con Petkovic all’ace. Rincorre bene Modena, ma i padroni di casa hanno dalla loro l’occhio elettronico con altre due decisioni arbitrali invertite, una sul 10-8 con un tocco a muro che non c’era per l’11-8, e l’altro sul 15 pari che con l’attacco certificato out diventa 16-15. È il muro il fondamentale in cui eccelle la BioSì Indexa in questo set, con ben 5 blocchi messi a segno di cui 3 di Caneschi. Un parziale positivo per parte segna il 21-22, ma Urnaut e Mazzone aprono il gas e, nonostante l’ottima giocata di Caneschi dal centro ad annullare la prima palla set, Ngapeth chiude 23-25.

Preme sull’acceleratore l’Azimut nella terza frazione di gioco con il 3-6 chiuso da Sabbi che a metà set diventa il +6 del 9-15. Sora ora fatica un pochino di più a correrle dietro ma con un colpo di reni di Fey, subentrato a Nielsen, è 18-21. L’ace di Bruninho si traduce nel 18-23 che comincia a preoccupare ma sul finale conquista un break che infiamma il palasport e sembra riaprire ogni gioco con Caneschi a segno in attacco e a muro su Mazzone prima e Ngapeth dopo per il 22-23. Ci pensa comunque Sabbi a mettere set e match a referto per un 3-0 che non esprime la vera intensità dei giochi in campo.

BIOSÌ INDEXA SORA – AZIMUT MODENA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 8, Rosso 6, Nielsen 7, Mattei 1, Caneschi 11, Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault, Lucarelli n.e., Fey 4, Penning 1, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 13; muri: 8.

AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 3, Sabbi 13, Holt 7, Mazzone 6, Ngapeth E. 9, Urnaut 14, Rossini (L), Franciskovic n.e., Argenta n.e., Van Garderen, Ngapeth S. n.e., Bossi n.e., Tosi (L). I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 6; B/P 18; muri: 6.

PARZIALI: 22-25 (‘228); 23-25 (‘35); 22-25 (‘27).

MVP: Bruninho Mossa De Rezende.

ARBITRI: Luciani Ubaldo, Frapiccini Bruno.

SPETTATORI: 2220.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

A Perugia esperienza positiva in un confronto di livello

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La BioSì Indexa Sora torna dall’Umbria con cinque set in più nelle gambe. Nel test amichevole con la Sir Safety Perugia infatti, i coach Barbiero e Bernardi di comune accordo, hanno ottimizzato il lavoro dei propri atleti in un allenamento congiunto dove l’importante non è stato di certo il risultato ma il lavoro specifico di determinate situazioni di gioco. A trarne così vantaggi e indicazioni importanti sono stati entrambi i roster e gli staff tecnici.

“Con Bernardi – spiega la guida tecnica sorana, Mario Barbiero -, abbiamo concordato di fare inizialmente due set con le formazioni titolari nei quali abbiamo palesato le nostre problematiche ma sicuramente abbiamo giocato a un livello più alto in quanto di fronte avevamo il sestetto che ha vinto domenica la SuperCoppa, quindi una squadra di altissimo livello. Abbiamo però combattuto e siamo stati molto vicini nel punteggio fino alla metà del set, poi è chiaro che loro attingono a fonti molto importanti per cui hanno portato a casa entrambi i set in maniera agevole. Comunque nella nostra metà campo si è visto qualcosa di interessante.
Abbiamo poi giocato un set, il terzo, a 15, nel quale il punto veniva conquistato soltanto quando si era in battuta, questo per agevolare la fase break, cioè i punti conquistati nella fase di rigiocata. Era una cosa che avevamo concordato con Bernardi già qualche tempo fa, utile sia a noi che a Perugia. Anche da questo set abbiamo ricevuto dei segnali importanti, tirando fuori informazioni precise sulle quali lavorare, anche per quanto riguarda le posizioni in difesa dei nostri giocatori in base ad alcune tipologie di attaccanti.
Il quarto e quinto set li abbiamo giocati coinvolgendo la rosa al completo. Nel quarto siamo stati sempre in vantaggio mollando solo sul 26-24 nonostante la possibilità di chiuderlo. Dall’altra parte un sestetto di altissimo livello con i nostri ragazzi che si sono comportanti molto bene così come nel quinto set.
E’ stata sicuramente un’esperienza nettamente positiva: i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con un gioco di altissimo livello e sono stato contento perché Perugia ha affrontato questo confronto a viso aperto, giocando con grinta e attenzione, cosa chiaramente non facile in un’amichevole subito dopo aver vinto una coppa. Perugia però ci ha tenuto ad affrontarci con la giusta attenzione e questo è per noi un onore. Siamo contenti di questa esperienza e del fatto che il club ci abbia dato la possibilità di venire nella loro casa a confrontarci. Un ringraziamento quindi alla società, al presidente Sirci, e a Lorenzo Bernardi”.

Coach Barbiero dunque, ha proposto nel primo set Seganov al palleggio opposto a Petkovic, Caneschi e Mattei al centro della rete, Rosso e Nielsen in posto 4, e Santucci libero. Nel secondo e terzo ha optato solo per un cambio regia con Marrazzo al posto dell’alzatore bulgaro, mentre nella quarta e quinta frazione dell’allenamento ha dato spazio anche a tutte le sue bocche da fuoco, Penning, Fey e Duncan-Thibault. Tutta la rosa a sua disposizione ha avuto quindi modo di alzare il proprio minutaggio in vista dell’inizio della regular season di SuperLega domenica prossima in trasferta a Monza in casa della Gi Group.

Mister Bernardi invece ha dato inizialmente spazio alla formazione partita titolare nella SuperCoppa dello scorso fine settimana con la sola eccezione di Ricci in campo al posto dell’ex sorano Simone Anzani e dunque alla diagonale De Cecco-Atanasijevic, ai centrali Podrascanin e Ricci, ai martelli Zaytsev e Russell, e Colaci libero. Campo poi per tutti gli effettivi a disposizione con Show, Della Lunga, Siirila, Berger, Andri e il libero Cesarini.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Rinnovato il legame tra la Biosì Indexa Sora e la Moka Sirs Real Caffè

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Continueranno a camminare sotto braccio, illuminate dai riflettori della SuperLega, la Biosì Indexa Sora e la Moka Sirs Real Caffè: difatti si rinnova, per il secondo anno, la partnership che lega le due realtà e che continuerà a farlo in virtù di un rapporto oramai maturo. Nei locali della storica torrefazione si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione dell’accordo commerciale: al tavolo dei relatori, dalla parte dei “padroni di casa”, l’amministratore delegato di Real Caffè, Neils Migliorini, e il consigliere delegato Paolo Reali; per la società bianconera, invece, il general manager Adi Lami, la responsabile marketing Marta Bazzanti e l’head coach Mario Barbiero. Da sempre impegnata nel mondo dello sport, la realtà di Real Caffè si pronuncia attraverso i propri rappresentanti:

“E’ il secondo anno di fila e vi rivediamo con molto piacere – esordisce Migliorini. La collaborazione è stata di grande piacevolezza personale ma anche una bella partnership di tipo sportivo. Lo sport ci piace, soprattutto la pallavolo ci piace perché è una disciplina giovane, sana e vediamo dei ragazzi volenterosi. Quella di oggi è la riconferma che questa collaborazione funziona a meraviglia. Ringrazio tutti, allenatori, dirigenza, e speriamo di poter andare avanti e restare uniti anche per le prossime stagione”.

“Attraverso il legame con l’Argos Volley, ho avuto modo di conoscere persone speciali e siamo soddisfatti dei risultati, ovviamente anche per quello che ci ha dato a livello di immagine – prosegue per la torrefazione Reali. E’ un piacere aiutare un’azienda ma anche una società sportiva, un’azienda di persone locali che danno anche molti posti di lavori, quella della famiglia Giannetti. Sono quindi felicissimo del rinnovo, faccio il mio personale in bocca al lupo a tutta la dirigenza, al nuovo allenatore, allenatore importante che lascia capire quello che la società ha fatto come investimento, e do il mio benvenuto a tutti i giocatori presenti. Spero che una volta per tutte la nostra provincia superi steccati e campanilismo. Spero quindi che ci sia gente di Sora che viene a Frosinone e gente di Frosinone che vada a vedere il Sora perché è un’eccellenza del territorio come il Frosinone Calcio di cui sono innamorato. Faccio quindi un appello ed invito tutti a venire a vedere la Biosì Indexa Sora, che disputa il campionato più importante del mondo”.

Per il club volsco, impegnato quest’anno nel suo secondo campionato di SuperLega, che prenderà il via proprio questa domenica e che per le gare casalinghe vedrà i sorani scendere sul parquet frusinate del Casaleno, esprime l’orgoglio a proposito del naturale proseguo della fruttuosa collaborazione tra le due eccellenze, il gm Lami:

“Ringrazio Real caffè per l’ospitalità, che ci fa sentire a casa nostra. La collaborazione è iniziata nella scorsa stagione che ci ha dato soddisfazione reciproca e la possibilità di poter assaporare quel caffè dove c’è scritto “veramente buono” e lo è stato. Sarà così anche per la prossima stagione. Per quanto ci riguarda siamo molto soddisfatti di quanto fatto e cercheremo da adesso in poi di migliorare sia in termine di collaborazione che di risultato”.

Un contributo prezioso viene anche dalla Bazzanti che, fin dallo scorso anno, ha seguito e curato il legame tra la Biosì Indexa Sora e Real Caffè:

“Credo che questo rinnovo sia un segno di crescita della collaborazione che ci lega con Real Caffè Moka Sirs. Con Paolo ci siamo trovati sin da subito. Durante l’anno ci siamo confrontati più volte per cercare che i due marchi abbiano un ottimo punto di vista, quindi vi ringrazio ancora una volta e speriamo che sia un anno ancora più prolifico”.

Conclude per tutti coach Barbiero che dice:

“Per noi è importante rimanere sul territorio, conoscendo pian piano queste realtà fatte di competenza, professionalità e prospettive, come questa mattinata conferma. Abbiamo una squadra giovane ed ambiziosa con l’obiettivo di evolversi durante la stagione. Partendo quindi da questo gruppo, un mix tra esperti e giovani talenti, speriamo di poter infondere entusiasmo, portando con noi i valori dello sport che sono il rispetto, la lealtà e il fare squadra, che è importante tanto dentro quanto fuori”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Presentata ufficialmente la nuova Biosì Indexa Sora: il resoconto della conferenza di palazzo Gramsci

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Si è presentata alla vigilia del suo debutto agonistico per la stagione 2017/2018 con il suo abito migliore la Biosì Indexa Sora, accolta in Palazzo Gramsci dal presidente della Provincia Antonio Pompeo. L’occasione era di quelle importanti, perché i bianconeri si sono ufficialmente presentati a pubblico, media e alla loro nuova piazza, la città di Frosinone che, per l’anno in corso, li ospiterà presso l’impianto del Casaleno per le partite interne di SuperLega. E’ il “padrone di casa” Pompeo ad aprire la conferenza con un bell’intervento che scalda subito il cuore dei volsci:

“Il ringraziamento è il mio, perché per noi è un onore ospitarvi nel salone provinciale della nostra amministrazione. Grazie per aver scelto questa sede per l’inizio di una stagione molto importante, ricca di tante novità che volevamo ricordare e, quindi, con le gare casalinghe che verranno disputate qui, nella città di Frosinone. E’ un onore per me come istituzione, ma anche come cittadino della provincia, avere delle realtà belle ed importanti come la società Argos e la squadra Biosì Indexa, una realtà cresciuta molto nel corso degli anni e che ha dato lustro alla nostra provincia, questo a testimonianza che il frusinate non è fatto solo di problematiche ma è anche un comprensorio padre di eccellenze e che sa farsi valere soprattutto in ambito sportivo. Sport vuol dire promozione del territorio, sport vuol dire valorizzazione del nostro territorio, e ritengo che non ci sia volano più importante, come abbiamo potuto constatare anche con la promozione del Frosinone calcio in serie A. Possiamo inventarci tutto ciò che vogliamo per far conoscere un luogo, ma come lo fa lo sport è impossibile farlo con altri mezzi. Mi preme altresì evidenziare anche l’aspetto sociale che lo sport ha all’interno e verso una comunità, soprattutto nei confronti dei giovani, valorizzandoli, impegnandoli con lo scopo di sottrarli a quelli che sono gli input negativi della vita di tutti i giorni, e sono sicuro che l’Argos Volley pone molta attenzione al mondo dei ragazzi e al settore giovanile che, oltre ad essere un serbatoio per la prima squadra, è anche un metodo per la valorizzazione e la formazione di quella che sarà la società del domani”.

Per i vertici societari si esprime il patron Ivan Giannetti:

“Io ringrazio prima di tutto il presidente della provincia per averci ospitato in questa splendida sala, ed ovviamente la città di Frosinone per l’occasione che ci da di affacciarci ad un nuovo pubblico che è quello di tutta la provincia. In questi anni abbiamo fatto numerosi sforzi economici per valorizzare sempre di più il territorio e la nostra squadra di Serie A, questo ovviamente anche grazie ai nostri sponsor che ci sono stati sempre vicino come l’Indexa, che da il nome alla squadra, e la Banca Popolare del Frusinate, che da oltre dieci anni ci assiste in questo percorso. Naturalmente, come diceva il presidente, noi non siamo solo la squadra di serie A di pallavolo. In questi anni abbiamo infatti fatto grandi progetti per quanto riguarda il sociale. Quest’anno, ancora di più, il progetto sarà allargato a tutto il territorio della provincia di Frosinone”.

Dopo i contributi delle più alte cariche presenti, sia a livello politico che societario, si è entrati nel vivo dell’evento con la presentazione degli atleti, cui ha provveduto il general manager Adi Lami, illustrando il prezioso curriculum di ognuno di loro. Una panoramica generale del roster impegnato al suo secondo anno di SuperLega la fornisce invece coach Barbiero, che dice:

“La squadra è un perfetto mix tra esperienza, gioventù ed entusiasmo. L’attività fino ad adesso è andata avanti abbastanza bene perché il gruppo ha iniziato il lavoro con grande motivazione, valore che vorremmo trasmettere sul campo, quindi speriamo che ci siano tante famiglie e tanti giovani a vedere le nostre partite: l’obiettivo è quello di trasferire al pubblico, attraverso una gara sportiva di alto livello, gli ideali dello sport, gli aspetti più importanti della venerazione e del sacrificio. Credo che questa rosa crescerà nell’arco della stagione in maniera esponenziale, e ci crediamo tutti, atleti, staff dirigenziale, noi tecnici, ne siamo profondamente convinti “.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Domani a Ravenna per una amichevole di livello

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Zaino in spalla per la BioSì Indexa Sora che domani nella prima mattinata partirà alla volta di Ravenna dove alle ore 15,00 è prevista un’amichevole di livello, ad attenderla al Pala De Andrè la Bunge dell’ex coach Fabio Soli e di capitan Orduna.
Coach Barbiero lo aveva preannunciato la scorsa settimana e confermato nel post Sora vs Milano:

“A mancarci è il ritmo gara. Ho rilevato quelle che erano le mie preoccupazioni: in evidenza alcune problematiche risolvibili giocando con più frequenza. Ci stiamo organizzando per farlo infatti la prossima settimana, tra la coppa e le amichevoli giocheremo tre partite di altissimo livello perché dobbiamo assolutamente trovare il ritmo gara”.

E l’asticella della difficoltà Sora la alza recandosi alla corte della Porto Robur Costa, un club che con Marco Bonitta come Direttore Generale, è al secondo anno di un progetto societario che in questa pre-season si annuncia interessante dopo il lavoro fatto nella passata stagione.
La società e lo staff tecnico hanno chiamato a raccolta i propri uomini nella seconda settimana di agosto per una preparazione atletica che è iniziata tra l’assenza di Poglajen, Gutierrez e Mazzone. Lo schiacciatore argentino ha fatto parte del gruppo di Velasco che ha disputato il girone sudamericano per la qualificazione al Mondiale riuscendo nell’intento; il giovane opposto cubano sarà impegnato con la sua nazionale fino ai primi di ottobre in una serie di appuntamenti che culmineranno con la partecipazione al torneo Norceca e si aggregherà dunque al suo club a ridosso dell’inizio del campionato; reduce invece da un’intensa estate in maglia azzurra, il martello proveniente da Trento, Tiziano Mazzone, che è arrivato a Ravenno sul finire del mese di agosto ma che nella prima settimana di settembre si è procurato una forte distorsione alla caviglia risultando attualmente non a disposizione.

La Bunge Ravenna ha vissuto un’ottima pre-season battendo ogni avversario incontrato in amichevole non ultimo l’Azimut Modena, ieri al PalaCosta in quattro set. Contro un Modena al completo la squadra di Soli si è espressa bene in campo inizialmente con Orduna al palleggio, Buchegger opposto, Marechal e Poglajen in posto 4, Vitelli e Georgiev al centro e Goi libero. A disposizione dello staff tecnico l’altro palleggiatore Pistolesi, il centrale Diamantini, lo schiacciatore Raffaelli e il libero Marchini. Oggi la Bunge dunque, è già in forma campionato, raggiunta attraverso un lavoro intenso che l’ha vista prendersi tanto campo dallo scorso 20 settembre, con quella con Sora che sarà l’ultima amichevole in programma prima degli impegni ufficiali della stagione 2017/2018.
Il suo giorno zero è mercoledì 11 ottobre quando in trasferta a Vibo Valentia si giocherà in gara secca l’Ottavo di Finale della Del Monte Coppa Italia per poi debuttare nel campionato di SuperLega tra le mura amiche del Pala De Andrè domenica 15 ottobre contro Piacenza.

Il direttivo del Porto Robur Costa ha preparato una marcia serrata di allenamenti congiunti e amichevoli in un crescendo di avversari, di gioco e di ritmo gara. Primo avversario la Monini Spoleto formazione di Serie A2 e subito dopo, per la stessa categoria, la Kemas Lamipel di Santa Croce nel tradizionale Memorial Lobietti. Il test a Civitanova contro i campioni d’Italia della Lube ha aperto gli scontri di cadetteria passati poi, nel weekend del 30 settembre e del 1° ottobre, a fare ancora più sul serio nel torneo di Montichiari che Ravenna si è aggiudicata con grande autorità. Dopo aver sconfitto in semifinale in quattro set la quotata Calzedonia Verona di Grbic infatti, la Bunge fa anche meglio nella finalissima travolgendo con un secco 3-0 l’ambiziosa Revivre Milano che mercoledì ha fermato il cammino in Coppa Italia della BioSì Indexa Sora. L’elenco degli impegni dei ravennati si chiuderà appunto domani, sabato 7 ottobre, con l’arrivo al PalaCosta dei coach Barbiero-Colucci e dei suoi ragazzi che, giovedì hanno osservato un turno di riposo dagli allenamenti, ma che oggi hanno ripreso regolarmente le sedute mattutine di pesi e quelle di tecnica al pomeriggio.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora