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Con Padova, alla Kioene Arena, la prima gara del 2019

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Si apre alla Kioene Arena di Padova il 2019 pallavolistico della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Domenica alle ore 18, agli ordini dei signori Venturini e Pozzato, i ragazzi di coach Barbiero torneranno nuovamente a disputare una gara ufficiale di SuperLega Credem Banca dopo un turno di stop causa posticipo della terza giornata del girone di ritorno contro Siena, e dunque due settimane lontano dai campi.
Sono sicuramente chiamati a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiarono la loro prima vittoria netta per 3-0, la seconda in ordine di tempo dopo il bel tie break conquistato al PalaEstra di Siena, ma sicuramente non sarà semplice.

“Alla Kioene Arena ci aspetta una partita durissima – dice coach Mario Barbiero -. Dopo il risultato dell’andata Padova vorrà sicuramente rimettere le cose a posto. Certo è che non andiamo lì per fare una passeggiata ma per fare la nostra partita e guadagnare punti. Abbiamo la nostra squadra, le nostre armi, il nostro gioco, e come all’andata metteremo tutto in campo”.

I Patavini arrivano da un periodo particolare che apparentemente sembrano aver chiuso con la vittoria da tre punti conquistata la scorsa domenica in Puglia contro Castellana Grotte, ma le tre sconfitte consecutive precedenti, possono pesano anche sul morale degli atleti più navigati.

“Padova è una squadra che è riuscita a riequilibrarsi – spiega invece la guida volsca -, nonostante abbia perso una pedina importante quale Randazzo. Dopo l’arrivo di Barnes infatti, è tornata a essere quadrata, ben organizzata e ben allenata da Baldovin.
La perdita di Randazzo ha pesato dal punto di vista psicologico perché ha intaccato equilibri importanti. L’attaccante canadese è arrivato da quattro giornate. Nella prima, persa con Latina 3-1, ha toccato poco il campo, nella seconda a Civitanova sempre persa per 3-0, ha faticato molto, ma alla terza in casa contro Milano è migliorato decisamente nonostante un’altra sconfitta per 3-1, nella quarta a Bari con Castellana Grotte, è stato determinante per la vittoria finale, quindi sicuramente ha avuto il modo e il tempo di integrarsi.
Credo dunque, che la loro spinta motivazionale sia proprio questa, l’assenza di vittoria e continuità: tra le loro mura amiche proveranno a inanellare la seconda vittoria di fila e a riprendere la marcia”.

Padova è una squadra che rispecchia i suoi colori, o è bianco o è nero. In campo non conosce le sfumature, le vie di mezzo, o vince a punteggio pieno o perde nettamente. È l’unica squadra infatti, a non aver disputato mai un tie break in questa stagione arrivata alla quarta giornata del girone di ritorno.

“Le statistiche hanno sempre un motivo, il loro perché, e chissà… potremmo portarceli noi al tie break per la prima volta nella stagione e metterli alla prova sulla lunga distanza. Arrivare al quinto set vuol dire giocarsela, e noi ci proveremo assolutamente”.

Attualmente ottava in classifica a quota 21 punti dopo 7 vittorie piene e 9 sconfitte nette tra cui quella inflitta da Sora al PalaCoccia, dopo la scivolata casalinga del 30 dicembre contro Milano, è stata costretta a dover ottimizzare al meglio le partite seguenti per rimanere attaccata al treno delle prime 8 della classe. Così a Bari ha conquistato la prima di un trittico di sfide delicate con l’ospitata di Sora e l’anticipo di sabato 19 gennaio a Monza. Dopo tre sconfitte di fila dunque, la via del successo è stata ritrovata con coach Baldovin a confermare il sestetto impegnato con Milano, quello formato dalla diagonale di capitan Travica e l’opposto Torres, i martelli Louati e Barnes, i centrali Volpato e Polo e il libero Danani.

“I nostri avversari possono contare su una diagonale di altissimo livello e con tanta qualità. I centrali hanno sempre fatto bene, sono ragazzi giovani e di sostanza, non fanno cose straordinarie ma hanno una continuità invidiabile. Gli schiacciatori invece hanno esperienza. La squadra insomma è quadrata e dunque può contare su un sestetto collaudato e una diagonale che può fare la differenza”.

Sora è lontana ben 7 lunghezze con il suo bottino di 14 punti che la piazza al dodicesimo posto della classe dopo 5 vittorie di cui 2 al quinto set e 10 sconfitte in una delle quali ha rosicchiato un punto a Modena.
La Globo però ha disputato una gara in meno rispetto alla Kioene, domenica scorsa infatti ha saltato il turno che la vedeva impegnata contro Siena, e che recupererà l’8 febbraio alle ore 20:30 al PalaCoccia di Veroli.

“Chiederò ai miei ragazzi di scendere in campo tranquilli, senza dover vincere a tutti i costi, perché poi è in quei casi che si perde. La pressione psicologica determina solo guai inenarrabili. Credo invece sia giusto andare con la testa libera, coscienti però che i punti sono fondamentali per noi. Dobbiamo essere attenti a trovare varchi per infilarci e giocare la nostra gara, con le idee chiare sia al servizio che a muro, fondamentali per noi chiavi importanti contro tutti gli avversari, e che fino ad ora ci hanno fatto bene quando abbiamo giocato la nostra pallavolo. Abbiamo lavorato molto su questi fondamentali, parallelamente alla ricezione che a un livello simile va allenata quotidianamente”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Coach Barbiero: “Il bilancio di questa prima parte di stagione è molto positivo”

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora saluta il 2018 e accoglie il 2019 da una confortante dodicesima posizione che si traduce nella prima utile alla salvezza.

La formazione volsca si accomoda con 4 punti di vantaggio sulla zona rossa aperta dall’Emma Villas Siena, e ben 9 sull’ultima Bcc Castellana Grotte, attualmente a distanza di sicurezza.

Il vecchio anno solare è stato lasciato dietro le spalle a Trento e adesso si dovrà aspettare il 13 per rivedere i bianconeri in azione contro la Kioene Padova. Sosta, dunque, per questa domenica a causa del rinvio del match contro Siena, posticipato in data 8 febbraio. Sosta dall’agonismo vero e proprio, ma non dalla preparazione e da tutte le attività che comporta la SuperLega.

Con l’apertura del nuovo anno, come per ogni realtà, è anche tempo di bilanci e a farlo per il club lirense è la guida tecnica Mario Barbiero:

“Il bilancio di questa prima parte di stagione è molto positivo – afferma il coach bianconero -, abbiamo fatto 14 punti, di cui uno conquistato alla prima di ritorno contro Modena. La squadra ha fatto il proprio dovere e rispettato le più rosee aspettative. I ragazzi hanno combattuto sempre, in ogni partita e possiamo essere estremamente soddisfatti di come le hanno approcciate, ma soprattutto per come hanno reagito dopo le sconfitte. Adesso guardiamo a questo 2019 con positività ed entusiasmo. Vogliamo regalarci il sogno della salvezza e della permanenza in massima serie. Ci stiamo lavorando e lo stiamo costruendo ogni giorno con tanta fatica e sudore, fino ad oggi i giocatori hanno dato il massimo e sono convinto che continueranno a darlo. Ci stiamo preparando per affrontare al meglio questo girone di ritorno con grande premura. Non abbiamo bisogno di cambiare nulla perché gli atleti rispondono bene agli allenamenti e sono attenti in campo, sono molto disponibili all’analisi tattica che al programma. Il clima ci aiuta perché è buono, adesso dobbiamo restare fiduciosi e concentrati per affrontare i prossimi impegni col piglio giusto. La cosa importante sarà quella di non abbatterci per una sconfitta, visto che adesso si farà molto più dura. Si lotterà per i play off e si lotterà per non retrocedere, quindi ogni gara diventerà una battaglia vera e propria. Il segreto starà nell’affrontare ogni match con grande grinta e grande determinazione, non farsi travolgere dai risultati, sia quelli a favore che quelli a sfavore, ma restare fermi sull’obiettivo. Alcuni club, come ad esempio Siena, hanno rinforzato il loro roster – conclude il mister – ma noi resteremo pronti per vedercela a viso aperto con ogni avversario”.

E intanto per la data del 6 gennaio, nel giorno dell’Epifania, quando Sora resterà ferma dalla regular season, la società Argos Volley ha ideato una giornata particolare con la “TombolaVolley” animata da una partitella d’allenamento tra Sora “Bianca” e Sora “Nera”. L’appuntamento è al PalaGlobo di via Ruscitto, a Sora, a partire dalle ore 17.00.

 

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora s’inchina ai Campioni del Mondo

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Alla BLM Group Arena si giocano solamente tre set nell’ultima gara del 2018, con l’Itas Trentino a imporsi nettamente sugli ospiti della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Il match valido per la seconda giornata del girone di ritorno, e che ha aperto il week and di SuperLega Credem Banca, è stato affrontato dai ragazzi dei coach Barbiero e Colucci a testa alta solo nel primo set, nel secondo hanno tirato i remi in barca sul 12-9 per il 25-11 finale, mentre in chiusura del terzo hanno provato a reagire d’orgoglio senza però purtroppo riuscire a portare gli avversari ai vantaggi.
Così l’Itas di coach Lorenzetti allunga la striscia positiva chiudendo l’anno solare con un’altra vittoria, la decima consecutiva in campionato, che la tiene prepotentemente attaccata alla capolista Perugia attesa domani dall’impegno con Verona e che, anzi, in attesa che la Sir giochi il suo turno, la fa salire in vetta alla classifica.
La superiorità di Trento guidata da Vettori in perfetto stato di grazia e dunque MVP del match, è venuta impeccabilmente fuori, con Sora a dimenticarsi completamente dell’ottimo momento di forma che aveva caratterizzato la sua settimana sui campi di Bari contro Castellana Grotte e di Veroli contro Modena.

“Eravamo partiti bene – dice a caldo coach Mario Barbiero, poi abbiamo accusato un calo vistoso dettato anche dalla qualità del gioco mostrata da Trento. Questa squadra non è campione del mondo a caso e lo ha dimostrato anche stasera”.

“Sora non era al massimo – afferma invece l’allenatore trentino Angelo Lorenzetti, perché era reduce dai cinque set giocati a Santo Stefano con Modena e priva di Nielsen, e noi ne abbiamo approfittato per chiudere la partita già sul 3-0, risultato che ci permette di chiudere bene il 2018 e di guardare al prossimo anno con maggiore serenità. La partita ha avuto un andamento lento che forse a gioco lungo ha favorito la nostra squadra”.

Allo starting players mister Lorenzetti decide di lasciare a riposo lo schiacciatore Russel e di mandare in campo Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, i martelli Van Garderen e Kovacevic, i centrali Candellaro e Lisinac, e Grebennikov libero.
Coach Mario Barbiero schiera il sestetto che nelle ultime due giornate ha intascato un bel bottino, quello formato dalla diagonale Kedzirski-Petkovic, da Joao Rafael e Fey in posto 4, Di Martino e Caneschi al centro, e Bonami libero.

Avvio di gara senza alcuna remora per Sora che fa sue le prime quattro azioni per lo 0-4 che costringe coach Lorenzetti a richiamare i suoi. Si rimette subito in carreggiata l’Itas pareggiando i conti e poi, con Lisinac insidioso e a segno direttamente dai nove metri, sorpassa 8-6. Petkovic in attacco e all’ace riconquista l’equilibrio dell’11-11, ma continua a servire bene Trento con Candellaro a stabilire il nuovo vantaggio del 14-11. I gialloblu mantengono il +3 fino al 17-14 quando Caneschi ottiene il cambio palla e poi lascia il servizio a Marrazzo che, chiamato in causa da coach Barbiero, trova l’ace. È il muro di Di Martino ai danni di Van Garderen a riaprire tutti i giochi 17-17, ma la differenza tra Trento e Sora si vede ora, nel momento cruciale del set con i padroni di casa in piena accelerazione fino alla sua fine arrivata sul 25-19 dopo due break point e un mini break positivo.

Perde concretezza la Globo già in avvio del secondo game con il 4-2 che Lisiniac trasforma nel 7-3 al servizio. Time out discrezionale per coach Barbiero e poi un Vettori in pieno stato di grazia sale in cattedra e con tre ace consecutivi fa salire il tabellone sul 10-4, e poi in attacco dalla seconda linea è 12-7. Petkovic prova a innescare la rincorsa ma i suoi non lo seguono, così al 12-9 arriva il cambio palla che manda Giannelli al servizio per una serie lunga 8 turni, fino al 21-9, durante i quali mister Lorenzetti sostituisce il suo palleggiatore dando spazio a Daldello. Anche Barbiero prova a cambiare qualcosa con l’inserimento di Rawiak per Fey e Mauti per Bonami, ma oramai Trento è incontenibile e Sora senza guizzo per proporsi. Si chiude così, 25-11, un opaco secondo set.

Il terzo gioco si apre con il libero Mauti e il centrale Esposito in campo per Sora, e con gli stessi protagonisti locali sugli scudi, Lisiniac per il 6-3 e Vettori per l’8-6. Cambio di diagonale per i padroni di casa con Daldello e Nelli subito efficaci per l’11-7 e 13-8. Si prosegue punto a punto fino al 18-12 quando da un lato la guida tecnica trentina da spazio al centrale Codarin richiamando Candellare e lasciando dunque in campo solo 2 titolari, e dall’altro un mini break positivo sorano dal parziale di 3-0, guidato dal muro di Esposito ai danni di Codarin, riduce il gap fino al 18-15. Nelli e Van Garderen ristabiliscono la distanza del +5 al 21-16 e coach Barbiero richiede l’interruzione del gioco e poi, con la conferma del video check, vede un attacco avversario sull’asta che vale il 22-18. Kovacevic in pipe porta il palazzo al match ball, ma Sora che prova a risorgere dalle sue ceneri, annulla 4 delle 5 possibilità trentine. Sul 24-23 però non ha la forza di portare la contesa ai vantaggi, così Cavuto trasforma tutto nel 3-0 finale.

ITAS TRENTINO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA

ITAS TRENTINO: Giannelli 3, Vettori 17, Van Garderen 8, Kovacevic 11, Candellaro 5, Lisinac 12, Grebennikov (L), Daledello, Nelli 4, Cavuto 1, Russel n.e., Codarin, De Angelis (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 8; B/P 20; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzirski 2, Petkovic 11, Joao Rafael 6, Fey 4, Di Martino 3, Caneschi 1, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez, Nielsen n.e., Rawiak, Esposito 1, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 5; muri: 3.

PARZIALI: 25-19 (‘26); 25-11 (‘20); 25-23 (’31).

ARBITRI: Curto Giuseppe, Zanussi Umberto.
TERZO ARBITRO: De Nard.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Fossi.
SEGNAPUNTI: Boscariol.

MVP: Vettori.

SPETTATORI: 3.092.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

L’ultimo appuntamento del 2018 è a Trento

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora chiude il 2018 con la lunghissima trasferta in Trentino dove, alla BLM Group Arena, l’Itas l’attende per disputare la seconda giornata del girone di ritorno. Il match aprirà il week and di SuperLega Credem Banca con l’anticipo previsto per sabato alle ore 20:30.

Solo due giorni per voltare pagina dunque per coach Barbiero e i suoi ragazzi, prima di scrivere il paragrafo Trento dopo quello entusiasmante di Modena dello scorso mercoledì al PalaCoccia. Un match affrontato da tutta la rosa con il piglio di chi vuole giocarsi la partita fino in fondo e trarne ottime cose:
“Questo cercheremo di ripetere nella gara a Trento – dice la guida tecnica sorana Barbiero, dove sappiamo di incontrare una formazione fortissima, a casa loro, ma vogliamo giocarcela così, a testa alta”.

“Trento è la squadra che attualmente in SuperLega sta giocando meglio – argomenta più approfonditamente l’altro mister, Maurizio Colucci, e oltre a un buon gioco, esprime un’ottima continuità.
Ha due schiacciatori con un grosso rendimento sia in attacco, dove spesso diventano immurabili e indifendibili, che in battuta.
In generale ha buoni battitori soprattutto per la loro varietà di colpi, un ottimo palleggiatore che fa sempre le scelte giuste al momento giusto, e da non dimenticare il libero che nella partita di andata al PalaCoccia, fece la differenza con delle difese quasi impossibili con le quali ha potuto dare una grossa mano ai ricettori, oltre a ricevere per tutta la linea dei nove metri.
Sora dovrà mettere in campo una grande prestazione per tenersi attaccata al punteggio di Trento e per cercare di giocare punto a punto. Sarà difficile, ma siamo in un buon momento di forma anche se qualche giocatore ha qualche risentimento, ma se il sestetto gioca con continuità e spregiudicatezza, può fare sicuramente bene anche contro un valido avversario come Trento”.

L’obiettivo dell’Itas è quello di chiudere l’anno solare con un’altra vittoria che le permetterebbe di continuare la striscia positiva e soprattutto di restare quanto più possibile agganciata alla capolista Perugia, che in questa giornata ospita Verona, e mantenersi a debita distanza da Civitanova in trasferta a Ravenna. A confermarlo anche coach Angelo Lorenzetti:

“Vogliamo chiudere positivamente il 2018, ma sappiamo perfettamente che le partite di fine anno sono un po’ particolari e a maggior ragione vanno affrontate con tutte le attenzioni del caso. Dovremo essere concentrati e attenti, anche perché Sora in trasferta ha sin qui ottenuto risultati di buon livello. La pallavolo espressa dai nostri avversari rispecchia fedelmente quella del suo allenatore; la Globo Banca Popolare del Frusinate ha infatti un gioco pulito, essenziale e tranquillo, caratteristiche che dovremo essere bravi a controllare con una prestazione continua”.

Il buon momento della prima squadra dell’Argos Volley la piazza all’undicesimo posto della classifica dopo gli ultimi 4 punti conquistati in quattro giorni che, uniti ai 10 precedenti, si traducono in un bottino di 14 lunghezze, ossia +4 dalla attuale zona di retrocessione occupata da Castellana Grotte (5 pt) e Siena (10 pt).

Questo il quadro dell’anticipo di giornata diretto dai signori Giuseppe Curto e Umberto Zanussi. Appuntamento con Itas Trentino vs Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, domani alle ore 20:30 alla BLM Group Arena o in diretta streaming su “Lega Volley Channel”, all’indirizzo internet www.elevensports.it/superlega.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Coach Barbiero: “I nostri ragazzi sono stati spettacolari”

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Un’impresa sfiorata ma anche una prestazione unica, tutta da incorniciare. La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nelle vesti del biblico ‘Davide’ non riesce ad abbattere la mostruosa Azimut Leo Shoes Modena ‘Golia’, ma la doma, eccome. Per un attimo la pure stende. E c’è bisogno del quinto round e di tutta la concentrazione di questo mondo per sudarsi la vittoria. Due punti per i gialloblu e uno per i bianconeri, che però vale quanto un tesoro.

Non può che andarne fiero coach Mario Barbiero, che dice:

“Un’ottima prestazione, abbiamo avuto momenti meno buoni ma siamo stati sempre in partita, e questo è un segnale positivo, che a me piace molto. Abbiamo recuperato il primo set con uno svantaggio di 4-5 punti, e contro Modena è veramente difficile. Sono molto contento della prestazione della squadra davanti ad un pubblico meraviglioso, la prima volta che questo palazzetto ha visto tutta questa gente. Ho visto tanto entusiasmo, tanta voglia di collaborare a far grande questo gruppo. I giocatori sono stati, secondo me, spettacolari. Nonostante le criticità in alcune situazioni sono rimasti con la testa in campo e sono stati davvero bravi. Abbiamo mosso la classifica di un punto, che per noi è oro. E’ un tassello importante, ma la nota migliore è che abbiamo affrontato una grande con il piglio di chi vuole giocarsi la partita. Questo cercheremo di ripeterlo nella prossima gara, contro Trento, dove sappiamo di incontrare una formazione fortissima, a casa loro, ma vogliamo giocarcela così, a testa alta”.

Dalla performance corale spicca certamente quella del brasiliano Joao Rafael:

“Peccato che nel tie break non abbiamo giocato bene come negli altri set. Abbiamo creduto nella partita, siamo cresciuti e siamo riusciti a prendere questo punto fondamentale: contro una squadra come Modena è ancora più importante di quanto non lo sia già E’ stato veramente bello avere una cornice di pubblico così. Ho sudato in campo, e questo mi mancava, veramente”.
Dall’altro versante si increspa la voce di Julio Velasco:
“Sono arrabbiatissimo con la mia squadra. Non si può buttare un punto così. Nei set che abbiamo perso eravamo in vantaggio, ma abbiamo fatto errori clamorosi che neanche i giocatori della juniores. Abbiamo finito un game con una palla fuori asta tirata out, un altro scontrandosi per andare in due sulla palla, che poi è finita all’opposto. Abbiamo difeso un terzo di Sora e siccome la difesa è un termometro dell’atteggiamento mentale della squadra, questa partita l’ha vinta Sora. Noi portiamo a casa i due punti, ma loro hanno vinto, dal punto di vista della determinazione, del modo di giocare. Modena ha giocatori più forti ed è riuscita a sfangarla comunque, ma per me abbiamo perso”.

Amareggiato anche il centrale Simone Anzani:

“E’ stata complicata ma penso per tanto demerito nostro, non per altro. Abbiamo avuto un forte calo di concentrazione nel primo set, dopo che eravamo sopra di tanto. Abbiamo rischiato di perdere subito il primo. Poi lo vinci, vinci il secondo e poi parti nel terzo così così. Loro dopo hanno meritato di portarla al tie break. Siamo contenti di essere riusciti comunque a vincere, ma non possiamo essere contenti della prestazione e del gioco messo in campo. Queste sono partite difficili, dopo le feste, con la testa un po’ staccata, e si è dimostrata così. Se vogliamo diventare una squadra che ambisce ai massimi risultati, non possiamo avere un livello del genere. Dobbiamo lavorare su questo e ce la metteremo tutta per far sì che i prossimi risultati non siano come quello di oggi”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Al PalaFlorio vittoria piena di carattere

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Al PalaFlorio di Bari la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora chiude il girone d’andata con una vittoria per 3-1 sulla BCC Castellana Grotte.

Nello scontro diretto per la salvezza conquista tre importantissimi punti che le fanno festeggiare il Santo Natale con un bottino classifica di 13 con il quale sale sull’undicesima piazza avanti a Vibo Valentia, Siena e Castellana Grotte.
Nulla da fare invece per i pugliesi che alla boa chiudono il giro fanalino di coda restando ancora a secco di vittorie.

Il match era di quelli fondamentali dove entrambi i club dovevano fare punti per lo stesso obiettivo, non è stato semplice per i ragazzi di coach Barbiero che nel primo set hanno subìto il ritmo del gioco avversario sùbito alla conduzione, non riuscendo ad andare oltre il cambio palla. Ma dall’avvio del secondo in poi l’atteggiamento è diventato positivo e propositivo, la squadra si è unita e, con la consapevolezza di voler e dover vincere questo scontro, è andata dritta fino alla vittoria finale senza cali ma come un rullo compressore.

Forse la pressione non ha fatto bene al sestetto casalingo che, seppur nel suo palazzo ha creato tante difficoltà strappando un punto a squadre come Modena, Verona, Trento, e Monza, oggi non ha potuto nulla contro il miglior gioco di Sora.

“È stata una partita durissima come sapevamo tutti – dice coach Barbiero a caldo -. La posta in palio era altissima. Abbiamo giocato malissimo il primo set a causa di una tensione altissima in campo, che però pian piamo abbiamo rimesso in ordine. I ragazzi sono stati bravi a rimettere in ordine alcune cose, sia in battuta sia nella fase di ricezione e attacco, e pian piano siamo usciti fuori e abbiamo tenuto bene anche alcuni rientri di Castellana. L’organico avversario è composto da atleti di buon livello che a volte ci ha messo un po’ paura, però noi stiamo bravi a tenere.
Una vittoria importante ma non determinante perché c’è ancora tanta strada da fare, però ci ha fatto vedere che se noi giochiamo attaccandoci alle nostre certezze riusciamo a fare delle buone cose”.

Allo starting playes Mister Di Pinto scende in campo con Falaschi in diagonale con Renan, De Togni e Zingel in posto 3, Mirzajanpour e Wlodarczyk in banda, e Cavaccini libero.
Coach Barbiero affida la regia a Kedzierski e il posto 2 a Petkovic, il centro a Di Martino e Caneschi, le bande a Fey e Joao Rafael, e la seconda linea al libero Bonami.

Di Martino apre il match ma il video check consegna la battuta nelle mani dei padroni di casa che, con Zingel a muro e Mirza in attacco, segnano il primo break, quello del 4-1. Joao Rafael interrompe la striscia positiva ma l’andamento del game continua a essere lo stesso, con Sora efficace solo al cambio palla e Castellana invece al break point. Così il set scivola via con i padroni di casa che tengono strette le lunghezze di vantaggio che gli avversari non riusciranno a ricucire vittime anche dei propri errori. È sul 23-17 che arriva un sussulto d’orgoglio con Caneschi a murare Mirza e Fey a inchiodare sempre sulla rete Renan, per il 23-20. Ferma il gioco coach Di Pinto e alla ripresa ancora lo schiacciatore Hawaiano con un lungo linea, ad annullare la prima possibilità set locale. Ma Mirza in pipe non perdona, così la BCC mette a referto il set 25-21.

La Globo torna in campo con l’ascia di guerra sguainata, e con Joao Rafael all’ace e Fey sulla rete è 0-3. Il solito Mirza rimette tutto in parità al 5-5 ma a scappare avanti per prima è sempre Sora che si mantiene alla guida fino all’11-12 quando il muro di Zingel sul pari ruolo Di Martino pareggia i conti e l’ace dello schiacciatore iraniano mette avanti i suoi 14-12. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero e alla ripresa Petkovic e Joao salgono in cattedra per riprendersi quello che era loro: la battuta insidiosa del brasiliano regala prima una possibilità ghiotta a Fey che di prima intenzione non se la lascia sfuggire, e poi va a segno direttamente dai nove metri per il 17-19. Tra gli errori al servizio si prosegue fino al 20-23 ma Wlodi si carica il sestetto in spalla e, prima con un lungo linea conquista il cambio palla, poi sulla rete blocca le intenzioni di contrattacco di Petkovic per la nuova parità del 23-23. I protagonisti continuano a essere gli stessi con Joao in diagonale astuto per il set ball e Wlodi a rispondere con la stessa moneta per i vantaggi. Ancora loro per il 25-25 ma poi il regista sorano si affida al suo bomber, Petkovic, per il 25-27 che rimette la contesa in parità.

Tutto da rifare per entrambe le squadre che ritornano in campo per un terzo set che si apre come il precedente, con lo 0-3 sorano e l’aggancio pugliese al 4-4. L’equilibrio sul tabellone si legge fino al 9-9 quando Joao manda il suo regista al servizio dove resta per tre turni autografando anche un ace per il 9-13 che costringe la panchina locale a richiedere l’interruzione del gioco. Dopo la pipe di Mirza arriva l’ace di Joao che porta il vantaggio ospite sul +6 del 10-16. L’occhio elettronico immortala un tocco a muro sorano e dà slancio alla rincorsa gialloblu che, con De Togni a muro, Wlodi in attacco e un cartellino rosso, arriva al 20-20. Il muro bianconero sul neo entrato Studzinski, riporta la battuta nella sua metà campo e la consegna nelle mani esperte di Joao che, dopo due attacchi vincenti di Petkovic, chiude il set 21-25 proprio con un punto diretto.

La Globo Bnaca Popolare del Frusinate Sora torna in campo in modalità rullo compressore con laltro ace di Joao per lo 0-3, e l’insidiosa battuta di Caneschi che spiana la strada al contrattacco sorano per l’allungo dell’1-7. Il muro di Di Martino ai danni di Wlodi e la battuta vincente di Fey, fanno salire il vantaggio sul +8 del 3-11 e, le mani sulla rete di Caneschi e quelle del brasiliano a colpire ancora dai nove metri, conquistano la preziosa vetta del +9 del 7-16. Scende il gelo sul PalaFlorio, la chitarra elettrica smette di suonare. Mirza e compagni provano a rispondere, ma il servizio sorano diventa sempre più infuocato (10 ace totali) e i muri di Di Martino e Joao ai danni dell’iraniano e di Renan, mantengono il +9 al 15-24. Vuole chiuderla in modo più dignitoso Castellana così prova a ricucire un po’ lo strappo, ma Sora ha più fame di punti classifica e la chiude qua, sul 18-25.

BCC CASTELLANA GROTTE – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA

BCC CASTELLANA GROTTE: Falaschi, Renan 15, Scopelliti, Zingel 6, Mirzajanpour 21, Wlodarczyk 18, Cavaccini (L), Quartarone, Kruzhkov n.e., Studzinski, Kovac n.e., Agrusti n.e., Pace (L) n.e.. I All.Vincenzo Di Pinto; II All. Barbone. B/V 1; B/P 17; muri: 8.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 31, Caneschi 8, Di Martino 4, De Barros Ferreira 19, Fey 6, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez 2, Esposito n.e., Nielsen n.e., Rawiak n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 10; B/P 13; muri: 10.

PARZIALI: 25-21 (‘28); 25-27 (‘32); 22-25 (‘33); 18-25 (’25).

ARBITRI: Santi Simone, Saltalippi Luca.
TERZO ARBITRO: Rossi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Colapietro.
SEGNAPUNTI: Buonaccino.

MVP: Dusan Petkovic.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Al PalaCoccia, Perugia si rimette in marcia

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Al PalaCoccia di Veroli la Sir Safety Conad Perugia si rimette in marcia battendo, in rimonta, 1-3 i padroni di casa della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Sulla carta, per Sora era una partita complicata con il favore del pronostico tutto perugino, ma i ragazzi di coach Barbiero l’hanno affrontata con attenzione e determinazione tale da mettere in campo un buon gioco, quello che gli ha fatto vincere il primo set. Hanno avuto la sfrontatezza di provare a battere la capolista puntando su tutti i fondamentali e su tutti i propri uomini, riuscendo a tenere testa all’alto livello dei campioni ospiti che comunque sono arrivati a Veroli ben corazzati per non concedersi altri passi falsi dopo quelli con Monza e Padova nelle ultime tre giornate. È da queste esperienze che ha imparato a non fidarsi di nessuno, anche se Sora è stata una bella gatta da pelare. A segnare il game è stato indiscutibilmente il servizio dei Block Davils che dal secondo set ha iniziato a funzionare prepotentemente mettendo a referto ben 15 ace di cui 6 autografate dall’MVP Leon e altri 6 dal best scorer (23 pt/tot) Atanasijevic.

Parterre delle grandi occasioni al PalaCoccia dove, oltre al Presidente perugino Sirci, era presente anche l’allenatore della Nazionale Italiana, Gianlorenzo Blengini, omaggiato dal Sindaco del Comune di Veroli, Simone Cretaro, dal Prefetto della città di Frosinone, Ignazio Portelli, e dal Presidente della Provincia, Antonio Pompeo.

“Abbiamo tentato di fare il possibile – commenta al termine coach Mario Barbiero -. A tratti abbiamo giocato bene ma poi siamo un po’ scesi di tono. Ci sono stati dei momenti in cui alcuni fondamentali, come la battuta, hanno fatto la differenza, però credo che non possiamo metterci in discussione su una partita così. Dobbiamo invece continuare a lavorare e credere in quello che stiamo facendo perchè anche oggi ho visto una buona squadra che vuole combattere. Facciamo qualche errore di troppo, che cercheremo di limare, ma mi sembra che il clima sia buono”.

Mister Lorenzo Bernardi invece, dal suo canto dichiara:

“Nel primo set abbiamo fatto nove errori in battuta e ci siamo innervositi non riuscendo a cogliere un paio di opportunità sprecando 2 o 3 occasioni in contrattacco che ci hanno impedito di vincerlo. Siamo poi riusciti a tenere tutto sotto controllo. La battuta è tornata in maniera importante e abbiamo avuto in mano il match, quindi penso che il risultato sia un risultato giusto”.

Allo starting playes coach Barbiero affida la regia a Kedzierski e il posto 2 a Petkovic, il centro a Di Martino e Caneschi, le bande a Nielsen e Joao Rafael, e la seconda linea al libero Bonami.
Date le indisponibilità di Berger e Ricci, mister Bernardi scende in campo con De Cecco in diagonale con Atanasijevic, Podrascanin e Galassi in posto 3, Lanza e Leon in banda, e Colaci libero.

Nelle mani dei due opposti i primi scambi del match con gli ace di Petkovic da un lato e Atanasijevic dall’altro per il 3-3. Si gioca subito palla su palla tra le tante battute sbagliate, con il punto a punto interrotto dal video check a invertire la decisione arbitrale per il break perugino del 6-8. Sono due muri consecutivi di Di Martino ai danni di Atanasijevic prima e Leon dopo, a rimettere Sora un passo avanti 11-10. La parte centrale del set continua con lo stesso trend, con Sora però che si concede qualche errore di troppo regalando agli avversari la conduzione dal doppio vantaggio fino al 19-21. Di nuovo l’occhio elettronico protagonista a decretare in campo l’attacco di Joao Rafael per il 21-21. Ancora una battuta sbagliata per parte, prima che i due attacchi consecutivi di Petkovic si traducano nel 24-22. La Sir non può provare neanche ad annullare una palla set perché a decretare la fine del game è l’ace di Joao Rafael per il 25-22.

I ragazzi di coach Bernardi tornano in campo con il coltello tra i denti, ma fino al 6-6 la Globo tiene bene il colpo, poi a spaccare il game arriva la battuta con la quale Perugia risolve i suoi problemi. A inchiodare la seconda linea locale è prima Podrascanin, poi Atanasijevic, e infine Leon. Sora prova a spezzare i turni al servizio ma non riesce poi a mettere a segno break, così Perugia tiene stretta il suo vantaggio e rimette la contesa in parità con il 16-25.

I ragazzi di coach Bernardi tornano in campo con il coltello tra i denti, ma fino al 6-6 la Globo tiene bene il colpo, poi a spaccare il game arriva la battuta con la quale Perugia risolve i suoi problemi. A inchiodare la seconda linea locale è prima Podrascanin per il 6-9 rimesso in equilibrio dal muro di Di Martino ai danni di Galassi. Poi arriva il turno dell’opposto dei Block Davils per il nuovo +4 dell’8-12 che Leon, sempre dai nove metri, trasforma nel +6 del 9-15. Joao Rafael e i suoi compagni di posto 3, spezzano i turni al servizio ma Sora non riesce poi a mettere a segno break così Perugia tiene stretta il suo vantaggio al 14-20. Al servizio è nuovamente il turno di Atanasijevic che ha un braccio armato caldissimo con il quale realizza 3 ace consecutivi che valgono il 14-24. Risponde con la stessa moneta Petkovic, ma il divario oramai è incolmabile con il 16-25 che rimette la contesa in parità.

Tutto da rifare per entrambi i sestetti con quello bianconero ad aprire per primo il gas per il 5-3 rimesso in parità da Podrascanin a muro e poi di prima intenzione servita dalla ricezione lunga di Nielsen su battuta di De Cecco. Si arriva al 10-10, a rompere l’equilibrio ancora la battuta ospite con il suo opposto per il 10-12 nuovamente ricucito, questa volta da Caneschi al 13-14, ma a salire in cattedra ora è il pari ruolo serbo che porta i suoi avanti 13-17. Joao prova a far ripartire Sora con la pipe che vale il 17-20 ma Leon guadagna subito il cambi palla e poi va in zona 1 da dove continua a fare grandi cose con 2 ace consecutivi che portano la contesa al 17-24 per poi scivolare velocemente via al 18-25 che mette Perugia alla conduzione del match 1-2.
Continua a macinare la capolista con lo 0-3 trasformato da Leon nel 2-5. Sora, con Mauti e Fey in campo al posto di Bonami e Nielsen, insegue bene al 4-5 ma Leon riporta la battuta nella sua metà campo dove resterà per tre turni che segnano il 4-9. Dopo il time out discrezionale di coach Barbiero, i suoi ragazzi sono nuovamente alle costole degli avversari 8-10 mantenendo il galleggiamento fino all’11-13. È però il turno al servizio di Leon che crea scompiglio e apre un nuovo divario fatto di 6 lunghezze, 3 delle quali recuperate dai bianconeri ma invano perché la Sir si mette in moto per la marcia trionfale che la porta al 16-25 ma soprattutto all’1-3 del match.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski, Petkovic 14, Caneschi 5, Di Martino 5, De Barros Ferreira 12, Nielsen 3, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez n.e., Esposito n.e., Rawiak n.e., Fey , Mauti (L) n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 3; B/P 20; muri: 5.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 23, Podrascanin 11, Galassi 6, Lanza 10, Leon 18, Colaci (L), Seif, Hoogendoord n.e, Della Lunga 1, Hoag, Bucciarelli n.e., Piccinelli (L). I All. Lorenzo Bernardi; II All. Massimo Caponeri. B/V 15; B/P 24; muri: 10.

PARZIALI: 25-22 (‘24); 16-25 (‘21); 18-25 (‘27); 16-25 (’22).

ARBITRI: Alessandro Cerra, Bruno Frappiccini.
TERZO ARBITRO: Mannarino.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Arienzo.
SEGNAPUNTI: Falzi.

MVP: Leon.

SPETTATORI: 985.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Al PalaCoccia domenica arriva la capolista

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Fermento tra il pubblico sorano per le prossime big ospiti del PalaCoccia di Veroli. La curiosità non è solo quella di vedere i campioni della Sir Safety Conad Perugia e dell’Azimut Leo Shoes Modena, ma anche e soprattutto quella di assistere al grande spettacolo che ne verrà fuori quando i propri beniamini della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si rapporteranno e battaglieranno con i top players.

Si parte domenica, con Petkovic e compagni a sfidare i perugini di coach Lorenzo Bernardi e del Presidente Sirci.
Entrambe le squadre non arrivano da una giornata di cartello felice, con Sora che domenica scorsa non ha centrato la sfida in chiave salvezza con Latina abbandonando la lotta al quarto set, e Perugia reduce dallo scivolone a Padova dove ha lasciato tutti i punti a disposizione.
La Sir ha cavalcato le prime otto giornate di campionato conquistando tutte le gare a punteggio pieno, poi nelle ultime tre ha subito due sconfitte: alla nona di cartello in casa con Monza ha perso al tie break, subito è rientrata nei binari con il 3-0 casalingo su Ravenna, però alla successiva, ossia nell’ultima giornata, è scivolata in malo modo a Padova.
Sora, dodicesima della classe, in confronto alla capolista ha vinto poco, ma le due esultanze a punteggio pieno le ha fatte proprio con le uniche due squadre che hanno battuto Perugia, Padova che è uscita dal PalaCoccia dopo solo 3 set, e Monza che tra le sue mura amiche non è riuscita a contenere i bianconeri oltre il quarto game.

La classifica continua a mantenere i Block Davil in vetta, ma le avversarie si sono progressivamente avvicinate e, a due giornate dal termine del girone d’andata, sul collo si sente il fiato di Trento distante 1 sola lunghezza e Modena a -2. Per cui i ragazzi del presidente Sirci vorranno da questo match, la vittoria che li rimetta in marcia.

“Siamo ripartiti dalla ricostruzione del nostro gioco, quello che un po’ ci è mancato a Latina, ma ci può stare perché una battuta di arresto può capitare – spiega coach Mario Barbiero. Se è capitata a Perugia contro Padova, credo che sia normale durante il campionato inciampare, e comunque lo abbiamo fatto su un campo ostico come quello di Latina contro una squadra che gioca molto bene, che sta facendo bene, e che ha offerto una buona pallavolo. Quindi ci può stare, io sono contento della mia squadra e di quello che stanno facendo i miei ragazzi.
Siamo tornati in palestra e c’è un ottimo clima, buon viatico questo per poterci costruire sopra quelle cose che sono mancate domenica e magari riportarcele in campo già contro Perugia, che sarà una partita abbastanza complicata, da affrontare con grande attenzione e grande determinazione soprattutto per migliorare il gioco che abbiamo espresso domenica.
Perugia è una squadra compatta e forte con atleti di altissimo livello, una squadra difficile che arriverà ben corazzata perché un passo falso lo può fare ma il secondo consecutivo è molto difficile.
Una partita quindi da affrontare con un pizzico di curiosità: in campo dovremmo avere sfrontatezza e voglia di provarci a battere una squadra come la capolista, puntando su tutto perché non c’è un fondamentale che può fare la differenza o spaccare la partita in nostro favore, ma una serie di elementi tattici che, se riusciamo a incanalare nel verso giusto, potremmo giocarci la partita punto a punto. Poi ovviamente dipenderà molto da loro perché la qualità dei giocatori è chiaramente di livello altissimo”.

L’obiettivo stagionale dei perugini era quello di difendere i titoli tricolore conquistati lo scorso anno. Dopo il “triplete”, SuperCoppa-Coppa Italia-Scudetto, gli uomini del presidente Sirci e del confermato tecnico Lorenzo Bernardi hanno già visto sfumare la SuperCoppa, ma continuano a inseguire la Coppa Italia e lo Scudetto.
Lo fanno con lo zoccolo duro dei confermati: Luciano De Cecco in cabina di regia, Aleksandar Atanasijevic opposto, Marko Podrascanin e Fabio Ricci al centro, Alexander Berger e Dore della Lunga schiacciatori e Massimo Colaci ben saldo a comandare la seconda linea.
Le novità più importanti arrivano in posto quattro, dove il lavoro della Società e del direttore sportivo Stefano Recine hanno portato a vestire in bianconero il martello della Nazionale Italiana Filippo Lanza (da Trento) e l’asso polacco di passaporto cubano Wilfredo Leon Venero, venticinquenne reduce da quattro stagioni costellate di vittorie a Kazan. A completare il reparto dei centrali e quello dei liberi due giovani classe ’97 provenienti da Milano, Gianluca Galassi e Alessandro Piccinelli, mentre a formare la seconda diagonale di posto due sono gli altri nuovi acquisti Jonah Seif, regista statunitense proveniente da due stagioni in Polonia con la maglia del Bedzin, e Sjoerd Hoogendoord, opposto olandese protagonista in serie A2 nelle ultime tre stagioni con la maglie di Bergamo ma soprattutto prima quella Sorana della vittoria del campionato e della promozione in SuperLega.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Dopo la classicissima Sora non si concede il bis nel derby

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Non centra la seconda gara consecutiva in chiave salvezza la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che nel Palazzetto dello Sport di Cisterna di Latina, nuova casa della Top Volley, non aggiunge un altro importantissimo tassello alla sua scalata verso la salvezza. A conquistare il derby laziale per 3-1 sono i padroni di casa con Stern MVP di un match che Sora ha iniziato a giocare dal secondo set e ha battagliato per il resto della sua durata.

Sora non è scesa in campo con la fiducia e la consapevolezza necessaria per riportare punti a casa, come conferma coach Mario Barbiero:

“Purtroppo non è stata una bella partita. Abbiamo giocato male e siamo stati poche volte nel match sia dal punto di vista tecnico che tattico. Non mi è piaciuto nulla di quello che abbiamo fatto”.

Latina invece ha avuto, fin dall’avvio di gara, ritmo e concentrazione, non ha mai voluto mollare nulla al suo avversario che ha dovuto conquistarsi tutto non riuscendo più a farlo al 26-26 del quarto set.

“Questo risultato non ci voleva – dichiara a caldo Di Martino -, abbiamo sicuramento buttato via almeno un punto. Abbiamo iniziato un po’ contratti, nel secondo set invece ci siamo sciolti un po’ iniziando a fare il nostro gioco soprattutto quando Latina è calata al servizio. Qualche errore di squadra di troppo è sicuramente il nostro rammarico”.

Allo starting playes mister Tubertini come sempre affida la regia a Sottile opposto a Stern, il centro a Gitto e Rossi, i posti 4 a Ngapeth e Palacios, e la seconda linea al libero Parodi. Anche coach Barbiero scende in campo con il sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Nielsen e Joao Rafael, e Bonami libero.

Al sorteggio, capitan Petkovic sceglie la palla, ma il pari ruolo avversario, Stern, la fa propria e, in attacco e al servizio, realizza 4 dei 6 punti sul tabellone al 6-2. Caneschi a muro su Gitto accorcia le distanze 6-4 ma, dopo l’ace di Gitto, al servizio è il turno di Sottile che con la sua jamp-flot destabilizza la ricezione sorana e di conseguenza la ricostruzione del contrattacco per il 13-5. Coach Barbiero manda in campo Fey al posto Nielsen e Kedzierski si affida al suo centro per il cambio palla che arriva. Petkovic rosicchia lunghezze importanti, e con l’ace di Fey il gap passa dal -8 al -4 del 15-11. Latina continua a macinare gioco e Sora fatica a stargli dietro così, dopo un altro mini break positivo di 3-0 per il 18-11, il game prosegue palla su palla fino al 21-14. Al 22-17 Joao e compagni provano a rientrare nel set che però Ngapeth porta al 24-17. L’opposto bianconero annulla due palle utili agli avversari per la chiusura che arriva alla terza possibilità con il diagonale di Stern che vale il 25-19.

Comincia ora la sua partita Sora, con il primo vantaggio al 2-3, ribaltato da Stern per il 5-3 e ristabilito al 7-8 da un grande Kedzierski di prima intenzione. Ancora con il palleggiatore sulla rete a murare a 1 Ngapeth, la Globo allunga il passo 8-11. Richiama i suoi coach Tubertini e alla ripresa il gioco, al 13-13, è di nuovo tutto in equilibrio fino al 17-17. Petkovic conquista il cambio palla che manda Di Martino al servizio e all’ace per il 17-19. Secondo time out discrezionale per la panchina locale, ma Sora continua a correre per la sua strada incappando solo in una battuta sbagliata fino al 19-25 che rimette la contesa in parità con Fey a murare Stern.

Tutto da costruire per entrambe le squadre in campo con il terzo set che si apre punto a punto con l’asticella del gioco che sale ad alti livelli. In entrambe le metà campo si tocca di più a muro, si difende l’impossibile e si rigioca ogni pallone. La prima a concedersi un doppio passo è la Globo, con Caneschi a inchiodare sulla rete le intenzioni di Palacios per il 12-14. Apre il gas la Top Volley con un break positivo autografato dall’insidioso servizio del suo capitano per il 16-14. Ferma tutto coach Barbiero e, con Petkovic a picchiare duro e il video check a invertire la decisione arbitrale, è nuovo vantaggio Globo, 16-17. Squadre fallose dai nove metri per il 21-20. Il neo entrato Barone però, cambia il volto al finale di set, prima portando i suoi al set ball, e poi chiudendolo 25-21.

Anche per il quarto set coach Barbiero conferma Fey in campo, mentre Tubertini lascia Barone al centro al posto di Gitto. Si parte subito con Stern a picchiare duro al servizio per il 3-1 e Petkovic a rispondere per l’aggancio. Punto a punto fino all’ace di Palacios che da più respiro a Latina all’8-6, ma subito la risposta avversaria il sorpasso dell’8-9 e l’allungo al 9-11 con Di Martino. Ancora il martello argentino da un lato e l’opposto serbo dall’altro, a darsele di santa ragione fino al 12-14. Un paio di errori nella metà campo ospite rimettono la contesa in parità e Rossi, in attacco e all’ace, inverte la conduzione 18-17. Il regista sorano si affida alle sue ali per rimettere tutto di nuovo in perfetto equilibrio, 20-20. Un punto per parte si arriva ai vantaggi con Sora ad annullare la prima possibilità di chiusura locale. Sono due errori a emettere la sentenza definitiva, 28-26 e 3-1.

TOP VOLLEY LATINA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-1

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 3, Stern 19, Ngapeth 16, Palacios 13, Gitto 5, Rossi 8, Parodi (L), Pei Huang, Gavenda, Barone 4, Caccioppola (L) n.e.. I All. Lorenzo Tubertini; II All. Andrea Pozzi. B/V 8; B/P 15; muri: 5.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 3, Petkovic 29, Caneschi 7, Di Martino 5, De Barros Ferreira 15, Nielsen, Bonami (L), Marrazzo, Bermudez n.e., Esposito n.e., Rawiak n.e., Fey 6, Mauti (L) n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 3; B/P 11; muri: 6.

PARZIALI: 25-19 (‘24); 19-25 (‘27); 25-21 (‘28); 28-26 (’35)

ARBITRI: Ilaria Vagni, Alessandro Tanasi.
TERZO ARBITRO: Mancini.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Rizzo.
SEGNAPUNTI: Azzolina.

MVP: Toncek Stern.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Joao Rafael: “Abbiamo usato la testa, siamo stati bravi”

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora torna alla vittoria. E lo fa con la rivale “di sempre”, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
Ci sono voluti 5 set per decidere chi dovesse portare a casa la maggior parte della posta in palio, ma alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa, con una prestazione gagliarda e più pulita dei loro avversari.
Due lunghezze che servono come il pane nell’avvincente corsa per la salvezza, una vittoria che si traduce nella consapevolezza di potercela fare.
Coach Barbiero commenta così l’incontro:

“Ci abbiamo messo il cuore oggi, era una partita tesa, dura da giocare, soprattutto dopo la sconfitta maturata contro Ravenna. I ragazzi si sono allenati molto bene durante questa settimana, hanno giocato tra tante difficoltà e sono orgoglioso di loro. In chiave classifica sono due punti importanti per il nostro obiettivo salvezza. Era uno scontro diretto e quindi va bene così. Per quanto riguarda il morale, credo che abbiamo visto una squadra che ha lottato: lo ha fatto con i nervi, con il fisico, con la testa e mi auguro che questo sia un piccolo step nella scala della maturità. Domenica prossima ci sarà un nuovo avversario, una nuova sfida e dobbiamo ricominciare da capo”.

Su una performance corale determinata emerge l’apporto dello schiacciatore brasiliano Joao Rafael, MVP della partita:

“Abbiamo usato la testa in questo match – spiega il posto 4 bianconero. Sapevamo sarebbe stata tosta perchè a Vibo ci sono diverse individualità di spessore. Peccato per quel primo set perso, però siamo stati bravi a prendere due lunghezze fondamentali. Sono contento della prestazione in generale della squadra, sono felice di aver contribuito, ma è il gruppo quello che conta”.

Per la controparte legge le dinamiche della sfida mister Valentini:

“C’è tanto rammarico per questo tie break perso. Ci resta dell’amaro in bocca per le occasioni sprecate, per quelle che non siamo riusciti ad ottimizzare. Volevamo fare punti qui a Sora e purtroppo è andata così e ci dispiace per non aver centrato l’obiettivo. Ora dobbiamo continuare a lavorare perchè è un campionato complicato. Ci è mancata la fase break, facciamo troppi errori in battuta e non è andata troppo bene nemmeno la fase muro-difesa, in cui Sora ha fatto certamente qualcosa in più”.

Alla voce del tecnico giallorosso si unisce quella del suo centrale, Vitelli:

“Ci è mancata la concentrazione soprattutto al tie break. Al cambio campo eravamo 8-7, dovevamo restare attaccati alla partita. Per la Globo ha fatto la differenza quel buon turno alla battuta di Joao Rafael. Loro sono andati avanti e non siamo riusciti più a riprenderli. Nei primi 4 set abbiamo giocato punto su punto e vinto un parziale a testa. Credo ci sia mancata la continuità in certi frangenti. Era uno scontro diretto ed era fondamentale vincerlo, ci fa male ma funzionerà da sprono per fare meglio nei prossimi incontri”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora