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#CuoreFedePassione, 1000 voucher per i bambini della Diocesi

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Il nuovo atto di #CuoreFedePassione è stato sancito, l’Argos Volley e la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo sono pronte a dare nuova vita ai loro obiettivi con un altro capitolo del progetto che continuerà a essere qualificante dal punto di vista educativo e sportivo e a trasmettere a bambini e ragazzi la voglia di essere protagonisti nello sport e nella vita.

I valori di #CuoreFedePassione si rinforzano trovando nuova linfa vitale nelle idee di Patron Gino Giannetti, condivise e fortificate dalla volontà del Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo.
In questo preciso periodo storico sanitario ed economico, l’obiettivo da perseguire è quello di scongiurare l’abbandono della pratica motoria di bambini e ragazzi la cui condizione di vita sociale è venuta a cambiare sensibilmente dopo gli ultimi fatti, la strada per raggiungerlo è quella di tendere una mano alle loro famiglie.

L’Argos Volley emetterà un totale di 1.000 voucher ognuno dei quali consentirà a un bambino/a o ragazzo/a di età compresa tra i 5 e i 16 anni, di partecipare alle attività sportive del club per un intero mese al costo simbolico di €5,00.
Il periodo di riferimento è quello della stagione sportiva 2020/2021 con la distribuzione dei ticket spalmata in un arco temporale di 9 mesi ricompreso tra settembre 2020 e maggio 2021.
Il club consegnerà mensilmente i tagliandi alla Diocesi la quale, attraverso i parroci e la Caritas sarà garante di individuare e omaggiare le famiglie destinatarie.

“Questo accordo ci permette di guardare avanti con fiducia e soprattutto con prospettiva – dichiara il Vescovo Mons. Antonazzo -. Il periodo storico che abbiamo vissuto ha penalizzato in modo importante i giovani. Con il rinnovo e il rilancio del progetto, vogliamo credere con tutte le forze che questo nuovo atto di #CuoreFedePassione assicuri una proposta educativa di rilancio e di crescita che metta al sicuro la vita dei ragazzi recuperando il tempo perduto.
Noi ci crediamo fino in fondo e collaboriamo non solo con tutto il nostro #CuoreFedePassione, ma faremo il necessario per integrare il progetto dal grande valore sociale. Magari la risposta fosse maggiore ai 1000 voucher messi a disposizione dall’Argos Volley, la Diocesi farà la sua parte per quello che potrà, e dunque si impegnerà economicamente pur di incoraggiare la partecipazione di massa, per accrescere il progetto e far partecipare quanti più ragazzi possibili.
Il voucher è un beneficio di natura sociale e il progetto sportivo è di alto profilo educativo, quindi la ricaduta non può che essere positiva sia su chi pratica lo sport ma anche sulla convivenza civile e sociale. Questo è il nostro modo per riguadagnare il tempo perduto”.

“L’esperienza iniziata nel 2016 – spiega invece Mons. Domenico Simeone -, è stata un’occasione importante per un cammino che in qualche modo ha preceduto il documento “Dare il meglio di sé” pubblicato il 1 giugno 2018, introdotto da un messaggio di Papa Francesco pronunciato in occasione del settantesimo anno del centro sportivo italiano. Una frase che abbiamo scelto come guida del nostro Progetto Sport 2020/2021, una frase impegnativa che parla del mettersi in gioco con tutto se stesso. Questo a conferma che il progetto #CuoreFedePassione è un’esperienza unica in tutta Italia: una società sportiva prestigiosa che interpella la Diocesi la quale si inserisce in questa sinergia di rapporto per realizzare il bene dei ragazzi attraverso l’impegno di tante persone.
Lo sport è veicolo di formazione, lo sport rimanda alla vita perché tutto ciò che si ricomprende nel mondo dello sport poi si riflette nella realtà della vita. Tant’è che a livello ecclesiastico si è coniato un neologismo “alleducatore” perché gli allenatori sono insieme educatori in quanto non devono trasmettere soltanto il come realizzare quell’attività sportiva, ma devono dedicare quelle attenzioni alle persone affinché abbiano una crescita completa e integrale della persona umana”.

Questo nuovo atto del progetto #CuoreFedePassione, come tutti gli altri fin qui realizzati, prevede un momento di festa.
Al termine di questo breve e sicuramente avvincente cammino infatti, verso la fine del mese di maggio, in piazza Santa Restituta tutti i protagonisti, gli atleti e allenatori dell’Argos Volley, i sacerdoti e catechisti, e ovviamente i bambini e ragazzi con le loro famiglie, si ritroveranno per festeggiare tutti insieme.
Lo staff Argos allestirà per loro campi da pallavolo, il personale qualificato organizzerà un mini torneo al fine di poter far scendere in gioco tutti i protagonisti per ribadire tutto ciò che le parti si propongono con il progetto, ossia: trasmettere la passione per lo sport sano ed educativo; favorire lo spirito di comunione e collaborazione; promuovere il nuovo umanesimo secondo le “cinque vie di Firenze”, ovvero dei cinque verbi dell’Evangelii Gaudium: Uscire, incontro agli altri per purificare la fede; Annunciare, testimoniare la “Bella Notizia” con la vita; Abitare, costruire dimore stabili aperte al mondo; Educare, tirar fuori la passione per ciò che è vero e bello; Trasfigurare, la capacità di vedere oltre i limiti umani.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa Argos Volley

Scuole e diocesi, grande successo al PalaCoccia

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Come già accaduto per la sfida tra Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e l’ITAS Trentino, anche per la partita contro la Kioene Padova era attiva la promozione sui ticket d’ingresso riservata alle scuole e alle diocesi aderenti ai progetti Argos Volley, a saldare ancora di più, l’attaccamento della società ai giovani e al sociale.

Questa volta però, una scommessa in più da parte della società volsca con una sorta di “premio” per chiunque avesse raggiunto il traguardo. Ogni istituto della provincia ed ogni parrocchia della diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo o della diocesi di Veroli-Frosinone che avesse portato al PalaCoccia di Veroli almeno 20 ragazzi, infatti, avrebbe guadagnato un pallone da gioco autografato da tutti gli atleti della massima serie sorana.

A portare a casa la sfera firmata dai beniamini della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ben cinque istituti scolastici: L’I.I.S. Simoncelli di Sora, con il professor Carlo Cupini; L’I.I.S. Sulpicio di Veroli accompagnato dal docente Fabrizio Rotondo; L’.I.I.S. Tulliano di Arpino, insieme al prof Antonio Gabriele; L’I.C. Veroli 1 con la prof.ssa Barbara Mizzoni e l’I.C. Monte San Giovanni Campano 2 insieme alla prof.ssa Famosi Frediana. Per quanto riguarda le parrocchie invece, quella premiata è stata la Parrocchia di San Rocco in San Vincenzo Vecchio, frazione di San Vincezo Valle Roveto (Aq), di Don Bonaventura.

Altre scuole presenti, che purtroppo però non sono riuscite a raggiungere la quota di almeno 20 presenze, sono state il Liceo Scientifico e Liceo Linguistico di Ceccano ed il Liceo Scientifico di Frosinone.

“Nonostante non fosse una partita di cartello, la risposta è stata alta, ed i ragazzi si sono impegnati molto per venire- ha dichiarato Antonella Evangelista, dirigente dell’Argos Volley, responsabile dei progetti con le scuole e del sociale -. Sono stati tutti felicissimi di ricevere il pallone, abbiamo fatto le foto ma, soprattutto, si è confermata essere in crescendo l’attività di promozione che l’Argos svolge sulle scuole e sulle parrocchie del comprensorio, e non solo del sorano. Sono i docenti stessi a contattarci e questo a noi fa molto piacere perchè vuol dire che, tutte le attività che stiamo svolgendo, portano i loro frutti. Ci inorgoglisce molto avere i palazzetti pieni di ragazzi perchè la palestra è una maestra di vita e, permettere ai ragazzi di rapportarsi con un’eccellenza come quella della SuperLega, significa dire loro che si può arrivare, attraverso il duro lavoro, a raggiungere il livello che si vuole. Ovviamente, però, alla base di questo nostro impegno, c’è il rispetto di determinati valori che la pallavolo rappresenta perfettamente, come quello della condisione. Nella pallavolo, infatti, si vince e si perde insieme, senza solisti e voci fuori dal coro. Il solo fatto che la palla debba essere toccata 3 volte nella stessa metà campo e non ci sia un avversario da atterrare, ma solo un compagno da sostenere, penso sia la rappresentazione migliore della collaborazione”.

Il quartiere di Pontrinio in festa, l’Argos Volley inaugura il campo donato alla parrocchia del Divino Amore

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Giornata ricca di emozioni, per l’Argos Volley, la domenica appena trascorsa: in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Divino Amore è stato infatti inaugurato un campo di pallavolo donato dalla società di patron Giannetti al quartiere di Pontrinio.

Figlia dell’essenza stessa di quel protocollo d’intesa firmato dal Vescovo Antonazzo e dallo stesso patron durante la stagione passata, la donazione è il simbolo dello spirito che anima quest’attività e ogni iniziativa della società bianconera che prende sottobraccio i giovani del comprensorio con lo scopo di fare qualcosa per loro, qualcosa di tangibile come appunto un campo a scopo ludico e ricreativo, ma anche qualcosa di spirituale, arricchendo la loro anima con la testimonianza di vite felici e sane, come quelle degli atleti della Biosì Sora.

Alle ore 17.00, Don Francesco e la Responsabile delle Attività Educative e Sociali dell’Argos, Antonella Evangelista, si sono guardati orgogliosi e commossi per un attimo, la forbice ha tagliato il nastro ed è stato fatto il primo ingresso nel nuovo campo del rione: alla presenza di molti fedeli, di parte dello staff volsco e di quattro giocatori della SuperLega – i neoacquisti Fey, Duncan, Nielsen e del giovanissimo Farina, in squadra per il periodo della preparazione – è stato ufficialmente aperto al pubblico il campo, poco dopo benedetto dal parroco.

 

“Questa è la tangibile e gradita dimostrazione di quanto la comunione d’intenti tra diocesi ed Argos sia fruttuosa per tutto il nostro territorio. Ringraziamo la società per quanto fatto per i nostri giovani, perché lo sport è soprattutto ideali e collaborazione, benessere psicofisico che sposa la spiritualità della nostra realtà. Faccio un grande in bocca al lupo al club per la disputa del prossimo campionato e ci adopereremo il più possibile per portare i nostri ragazzi a vedere la Biosì e i suoi campioni anche a Frosinone”, dice un orgoglioso Don Francesco.

Alle parole del religioso si unisce la dirigente Evangelista:

“Oggi è una giornata bellissima e importante per noi perché, come società, siamo abituati alle sfide e quest’anno ce ne siamo posti una nuova: dopo quella che ci ha portato nelle scuole e che si traduce nel quarto anno di progetto Oasi dei Sapori, abbiamo pensato di avvicinare i ragazzi delle parrocchie perché pensiamo ai giovani a tutto tondo, in tutte le loro agenzie educative. I ragazzi sono appunto nelle parrocchie, sono nelle scuole, sono nelle piazze e noi vogliamo esserci quali portatori delle caratteristiche tipicamente valoriali della pallavolo quali l’aggregazione e il fare squadra, prima ancora che la competizione. Nella parrocchia di Don Francesco, durante l’anno catechistico appena concluso, siamo venuti a fare delle visite portando gli atleti della serie A. Sono stati incontri pieni di emozione, con i bambini che li guardavano e domandavano loro ogni tipo di curiosità così come solo i bambini i sanno fare. Aver realizzato il primo campo, di una lunga serie, ci ha dato la misura di quanto sia giusta la strada intrapresa. Perché noi siamo anche questo, siamo l’eccellenza della SuperLega, ma siamo anche tanto altro, siamo impegno sociale, siamo presenza sana e professionale in tutto quello che ruota intorno ai ragazzi e da quest’anno pronti ad intraprendere lo stesso percorso anche fuori da Sora, visto che le partite di SuperLega si giocheranno a Frosinone. La soddisfazione di vedere questo campo va oltre. Come ha detto il vescovo, noi siamo una società integra, che dal 75 lavora sul comprensorio, lavora sulla persona e punta alla crescita corretta e completa dei suoi piccoli atleti: li facciamo divertire in un ambiente sano e cerchiamo di inculcare loro le regole del saper vivere insieme, del vivere sportivo che, di fatto, significa lavorare sull’individuo in tutta la sua totalità. Voglio concludere ringraziando a nome della società tutte quelle persone che hanno reso possibile la giornata odierna e la condivisione progettuale con la Diocesi, come Orlando Polsinelli che attivamente si è occupato di questi incontri, oltre ad essere uno degli ideatori del progetto. Ringrazio tutti i nostri volontari e dirigenti che lavorano con noi, in particolare il signor Ennio Soccodato che, con la sua azienda, ci ha aiutato materialmente con i lavori per la realizzazione del campo, e il sig. Giacchetti che ha predisposto misure del campo e tracce. Noi siamo tutto ciò e ne siamo fieri!”.

Al termine della presentazione, gli stessi giocatori volsci si sono cimentati con qualche palleggio a siglare, con lo speciale inchiostro della sportività educativa, una giornata indimenticabile per la comunità sorana.

Cristina Lucarelli – Biosì Sora

Gino Giannetti e la “scelta politica” che allontana la Biosì Sora dalle scuole, dalle parrocchie, dai giovani

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Un’intervista piena di amarezza, la delusione dovuta alla poca tutela di un patrimonio che non era unicamente sportivo, ma anche sociale ed educativo e di contro, l’orgoglio, la consapevolezza di aver lasciato un’impronta che niente e nessuno potrà cancellare. Questo è quanto emerge chiaramente dalla testimonianza che il patron della Biosì Sora, Gino Giannetti, ha rilasciato al direttore di Nuova Rete, Pasquale Mazzenga, a cui ha raccontato il percorso Argos Volley, da dieci anni a questa parte, da Sora a Frosinone, da Frosinone a Sora e poi nuovamente dalla città bianconera a quella gialloblu. Perché la Biosì è costretta a lasciare la sua città, le sue scuole, le sue parrocchie, a salutare il suo habitat naturale e a confinarsi in un nuovo spazio, che certamente non è quello dei suoi natali, ma l’unico che ne consente la sopravvivenza. Se Sora non ha saputo fare nulla per proteggere una sua ricchezza, l’Argos ha invece fatto tanto per questo territorio:

“Ci rimango male quando ascolto in consiglio comunale che il minigolf è una scelta politica, che è stato deciso di fare qualcosa sostenendo uno sport per tanti piuttosto che uno per pochi – spiega Gino Giannetti. Evidentemente queste persone non hanno avuto modo di andare nelle scuole perché credo siamo gli unici a portare attrezzature nei plessi. Abbiamo normalmente avvicinato a questa pratica gratuita almeno 9500 ragazzini quest’anno, e dovremmo fare ancora meglio. Penso che questi signori non siano entrati ultimamente in una parrocchia, dove noi abbiamo portato il nostro piccolo contributo. Abbiamo creato un protocollo d’intesa con la diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo e siamo stati ricevuti dal Papa per il modello operativo completamente innovativo che abbiamo proposto, un modello che adesso sta per essere copiato dalla Lega in tutta Italia: noi andiamo nelle nostre parrocchie, con i nostri atleti a capire la realtà quotidiana che ci circonda, e parlare di religione e di valori a tutto tondo. Ascoltare questo tipo di dichiarazioni da parte del nostro sindaco Roberto De Donatis fa veramente male, non solo a me o alla società Argos, ma penso faccia male a tutti quelli che ci hanno finora sostenuto e che credevano nelle nostre iniziative”.

Forse in corso Volsci, tra le mura dell’aula consiliare, non tutti sanno che le attività Argos Volley per i più giovani hanno generati fatti, non parole, numeri concreti, non chiacchiere: 2/3 visite a settimana in tutte le scuole del comprensorio, per un totale di circa 50 appuntamenti che hanno visto gli atleti della SuperLega portare la loro testimonianza di sportivi in tutta la valle di Comino; circa 1200 alunni e circa 500 bambini delle parrocchie invitati a vedere le partite della Biosì Sora; 3 progetti in essere per i ragazzi del comprensorio – “Progetto Oasi dei Sapori Volley Cup”-“Progetto Diocesi”. “Progetto Accoglienza Hospitality” – per un totale di 9500 studenti; 14 esercitazioni svolte dagli alunni dell’Alberghiero di Sora, corso Ricevimento-Sala-Cucina, per la sala Hospitality e “accoglienza pubblico” nel palazzetto (per le quali l’ente scolastico ha riconosciuto crediti formativi) per un totale di oltre 100 alunni coinvolti. Questo apporto è una tangibile e netta dimostrazione dell’amore che il club lirense ha per i suoi luoghi di appartenenza, dove opera quotidianamente, mettendo in campo risorse umane ed economiche per raggiungere questi risultati e regalare una possibilità di sano sviluppo al futuro. Perché il futuro sono quei ragazzetti che hanno parlato con Rosso di religione, che hanno palleggiato con Mattei, che si son fatti spiegare da Santucci come vive un giocatore professionista, che hanno sognato di fare la stessa strada di Lucarelli; quei ragazzetti che adesso, nello stesso posto dove si accingono alla lezione di catechismo, poi possono divertirsi a giocare a pallavolo con il kit regalato dall’Argos Volley. Ma la scelta politica è stata quella di allontanare questa realtà. Scelta politica”.

Cristina Lucarelli

Argos Volley e Diocesi: inaugurato a Villa Latina il centro ricreativo con campo da pallavolo

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Il protocollo d’intesa, firmato dall’Argos Volley e dalla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ribadisce la propria natura genuina e prolifica, donando ancora qualche momento importante di gioia e condivisione ai più piccoli del nostro comprensorio. Questa volta la collaborazione tra le due realtà, quella sportiva e quella spirituale, ha messo radici nel comune di Villa Latina dove ha trovato l’energico Don Edmer come principale ed entusiasta parte attiva di questa iniziativa.

“Questo è un progetto che desideravo da un anno: creare delle aggregazioni parrocchiali ed interparrocchiali affinché i nostri giovani abbiano un punto di incontro. Ho chiesto dunque aiuto ad Orlando Polsinelli per promuovere questo evento, approfittando anche delle attività parrocchiali del dopo catechismo e dell’oratorio per i bambini. Il merito, quindi, è anche di Orlando che ha dato la sua disponibilità e mi ha incoraggiato attraverso il connubio con l’Argos Volley: la società sorana ci ha regalato tre palloni ufficiali della serie A e una sacca porta-palloni. I nostri bambini sono molto contenti di questa cosa, per ora abbiamo costruito un piccolo campetto, dove hanno iniziato a giocare con tanta soddisfazione e l’orgoglio di chi utilizza la stessa sfera dei campioni di SuperLega!”.

L’intervento dell’Argos in favore della parrocchia di Don Edmer arriva in concomitanza dell’inaugurazione di una sorta di centro ricreativo per i piccoli parrocchiani, nel giorno della festa della mamma. Il parroco ha avuto l’idea di trasformare l’area della vecchia casa pastorale in uno spazio ricreativo destinato ai bambini: ha realizzato un campo da calcetto, uno da pallavolo, c’è un biliardino, il karaoke, tanti simpatici svaghi a disposizione dei ragazzini vogliosi di passare del tempo con i loro coetanei, giocare e divertirsi con loro. Il sig. Orlando Polsinelli, fautore del cammino condiviso dall’Argos e dalla Curia e sempre vicino alla realtà religiosa, ha preso parte alla giornata in rappresentanza della società bianconera:

“Don Edmer ha avuto il merito di realizzare qualcosa di importante per i nostri bambini e la società Argos non poteva non dare il suo sostegno ad un’iniziativa magnifica come questa. Nel giorno di apertura del centro erano presenti moltissimi ragazzini che si divertivano con il parroco, giocavano con lui a calcetto, a pallavolo, cantavano con lui. E’ stato un momento di forte aggregazione. L’amicizia e la stima che ci legano a quest’uomo meraviglioso faranno sì che la nostra realtà continui ad essere al suo fianco nell’ambito delle attività sportive, appunto quelle del volley, per lavorare di concerto a migliorare le possibilità ludiche ma anche educative a disposizione dei nostri giovani”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Tiozzo e Sperandio in visita ai piccoli della parrocchia del Divino Amore a Sora

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Seconda visita nelle parrocchie del comprensorio per l’Argos Volley, sempre più attiva e protagonista del progetto strutturato assieme alla Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Lo scorso sabato pomeriggio, gli atleti della Biosì Indexa, Matteo Sperandio e Nicola Tiozzo, hanno incontrato i giovani e i catechisti presso la Chiesa del Divino Amore a Sora, accompagnati dalla responsabile delle attività sociali ed educative del club bianconero, la dirigente Antonella Evangelista, e dal fautore dell’accordo con la curia, il sig. Orlando Polsinelli.
Quello vissuto a Pontrinio è stato un momento di forte aggregazione e coinvolgimento, sempre allietato dalla vivacità dei più piccoli, in un clima festante e gioioso. Il centrale e lo schiacciatore volsco sono stati accolti con tanto entusiasmo, lo stesso che ha pervaso i loro ospiti che non si sono risparmiati in domande e curiosità, avidi di conoscenza circa questo bellissimo mondo a loro introdotto attraverso le parole di Don Francesco Cancelli. I quesiti dei piccoli, proprio come solo loro possono fare, nella frizzante ingenuità che caratterizza l’età, nel tenero interesse che li contraddistingue, hanno davvero spaziato su ogni sorta di argomento: dal cibo al gioco di squadra, dallo stile di vita al rapporto che si instaura fra compagni.
“Ma gli spinaci vi piacciono”‘?, “Quanto siete amici da uno a cento”?, ” Come vi sentite prima di entrare in campo?”, “Chi è il più forte tra voi?”: sono stati questi solo alcuni degli interrogativi più simpatici che hanno fatto sorridere i giocatori della Biosì Indexa, disponibili a dare il loro contributo esperienziale ai bambini presenti sempre con il sorriso e con proficuo impegno, molto sensibili al patto concordato tra patron Giannetti e Mons. Gerardo Antonazzo.
Soddisfatti gli uomini Argos Volley:

“¬Ci siamo trovati qui ¬in questa bellissima ¬realtà, costruita amo¬revolmente da Don Fra¬ncesco Cancelli – commenta Orlando Polsinelli. Una moltitudine di ragazz¬ini ci ha accolto con gioia. Tantissimi già ¬conoscevano la squadr¬a, i ragazzi e l’espe-rienza sportiva vissu¬ta nel palazzetto, e ¬questo non può che fa¬r piacere perché si s¬ta cercando di promuovere quello che è il ¬valore di aggregazion¬e, anche a livello sportivo, il voler pass¬are del tempo insieme¬ in modo sano e di essere coinvol¬ti tutti come una squ¬adra e non come singo¬lo, cercare di essere¬ complementari l’un l¬’altro per raggiunger¬e un obiettivo comune¬”.

Dall’altra parte anche Don Francesco spende parole più che positive a riguardo e dice:

“Penso che questi i¬ncontri siano una bel¬lissima opportunità. ¬Il vescovo ha avuto questa idea che è stat¬a poi subito accolta ¬dall’Argos, proponend¬o alle nostre parrocc¬hie di aderire all’iniziativa che vu¬ole promuovere e far ¬conoscere la pallavolo come sport. La chiesa è semp¬re stata un po’ sensi¬bile al discorso dell¬o sport vedendo a¬l suo interno tanti ideali perché, come ha¬ già detto il papa, n¬on è solo intrattenim¬ento, ma una proposta ¬di grandi valori tant¬o umani quanto cristi-ani, come la solidari¬età, l’amicizia, la c¬ollaborazione o lo sp¬irito di gruppo. Per ¬i nostri ragazzi vede¬re concretamente ques¬ti giocatori che veng¬ono a parlargli può e¬ssere un modo per entusiasmarli e coinvolg¬erli nelle future ini¬ziative. Gli atleti li ho visti molto seren¬i, hanno risposto sap¬ientemente alle diver¬se domande, anche cur¬iose, dei nostri bamb¬ini. Penso che abbian¬o fatto veramente un ¬bel lavoro”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Mattia Rosso e i piccoli della parrocchia di Santa Maria

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Argos Volley Sora e territorio: un connubio che si consolida ogni giorno di più, grazie al lavoro senza sosta del settore formativo-educativo del club volsco, sempre in prima fila in ogni attività costruttiva per il nostro comprensorio. Qualche settimana fa, un grande evento ha portato alla luce un progetto tanto ambizioso quanto peculiare, a lapalissiana dimostrazione del coinvolgimento nel tessuto sociale del club di patron Giannetti: il sodalizio tra l’Argos e la diocesi di Sora-Aquino-Cassino-Pontecorvo, uno speciale “protocollo d’intesa” che ha visto la presenza di Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonezzo presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli” e che mira a un reciproco scambio di intenzioni e valori.

Secondo quanto concordato tra la società bianconera e la curia, è stato determinato un piano costituito da tre fasi – l’allenamento, la partita e la “Festa” – che riservi alle parrocchie della zona, delle particolari agevolazioni, al fine di partecipare attivamente alla vita Argos Volley e Biosì Indexa. I ragazzi coinvolti in tale percorso, accompagnati dal sacerdote e dai catechisti, potranno assistere alla preparazione degli atleti della SuperLega, intrattenendo con loro un dialogo imperniato sui principi di sacrificio, impegno e squadra, tasselli cardine della stessa pallavolo. D’altra parte, non sarà solo la spiritualità a entrare nel tempio dello sport, ma anche gli stessi campioni del volley si recheranno presso le parrocchie del sorano, a portare il loro contributo, la loro testimonianza. E così è stato. A dare lo start al cammino il capitano della Biosì Indexa, Mattia Rosso, assieme ad un altro atleta, il sorano Marco Lucarelli e all’allenatore delle giovanili Vittorio Giacchetti che, nel pomeriggio di martedì 14 febbraio, hanno varcato la soglia della Cattedrale Santa Maria, dove hanno incontrato i piccoli della parrocchia che si stanno avvicinando al sacro momento della Prima Comunione. Ad accompagnare lo staff tecnico, la responsabile delle attività sociali e scolastiche dell’Argos Volley, Antonella Evangelista e uno dei fautori di tale progetto, Orlando Polsinelli.
A raccontare l’intenso momento proprio la dirigente Evangelista:

“Martedì si è tenuto il primo incontro relativo al progetto con le parrocchie. Ci siamo recati presso la cattedrale di Santa Maria e abbiamo incontrato il gruppo dei bambini che faranno la comunione. Siamo stati accolti dai piccoli che erano in riunione con le catechiste, le quali non hanno voluto lasciare il nome perché preferiscono essere chiamate semplicemente così, proprio “le catechiste”; c’erano poi Don Ruggero e Don Giovanni de Ciantis. In un’ora i bambini hanno posto molti quesiti ai giocatori, sono stati curiosissimi, vitali, energici. La prima domanda è stata sulla differenza col calcio. La specifica che è rimasta più impressa è che nessuno vince da solo, ed è proprio questa la caratteristica della pallavolo: il punto è sempre il risultato del lavoro di tanti, della forza del gruppo, quel gruppo che condivide poi la gioia della vittoria, il sacrificio dell’allenamento e anche la delusione della sconfitta. I ragazzini hanno chiesto quali sono le mansioni del capitano e se possono mangiare tutto quello che vogliono oppure bisogna seguire un regime alimentare più bilanciato. E’ stata un’ottima iniziativa. Qualcuno di loro era già venuto a vedere la partita e aveva scoperto la magia del PalaGlobo “Luca Polsinelli” e dello sport dei grandi. Dagli spunti lanciati dai piccoli, quindi, siamo riusciti a veicolare il messaggio che la pallavolo ha delle caratteristiche essenziali tra cui la solidarietà e il fare squadra. Ci è stato chiesto, ad esempio anche “Si può dire la parolaccia all’arbitro?” e noi abbiamo dovuto rispondere che nella pallavolo l’arbitro è così vicino ai tifosi che le regole sono molto più ferree, quindi si tende più a incitare la propria squadra che insultare l’avversario. Hanno anche chiesto quanto dura una gara, così abbiamo spiegato che si gioca in set e non funziona a tempo come nelle altre discipline e che non finisce in parità, ma assegna per forza un vincitore. I bambini poi sono rimasti quasi increduli, ma al contempo entusiasti, dal fatto che le tifoserie spesso siano vicine e stiano insieme anche a fine match. Sono stati dolcissimi: hanno preparato un cartellone sul quale hanno messo tutte le loro firme e lo hanno voluto regalarlo al capitano. Abbiamo poi fatto una foto insieme e le mamme si sono preoccupate di far trovare la merenda ai ragazzi. La visita è dunque terminata con l’invito a venire ora in “casa nostra”, presso il PalaGlobo per l’importante incontro di mercoledì 22 febbraio contro Ravenna. A tutti i ragazzi della diocesi, difatti, l’Argos Volley e la BioSì Indexa hanno riservato la speciale promozione secondo cui è possibile assistere alle sfide al costo di un solo euro”.

Questo è, però, solo l’inizio: in agenda sono stati programmati già altri appuntamenti e il desiderio di portare avanti questo progetto è sempre più ardente da ambo le parti.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Argos Volley & Diocesi: il vescovo Gerardo Antonazzo venerdì in visita al PalaGlobo

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Il 25 novembre sarà una data molto importante per l’Argos Volley e che, certamente, il popolo sorano non potrà dimenticare. In occasione del penultimo turno del girone d’andata del campionato di SuperLega che vedrà la Biosì Indexa Sora scendere, alle ore 20.30, sul parquet casalingo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro la Kioene Padova, sarà presente Sua Eccellenza mons. Gerardo Antonazzo, vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Il prelato onorerà le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” in virtù di un accordo stipulato con la società volsca e che sarà presentato e sancito alla presenza del pubblico bianconero con un’esclusiva intervista a bordo campo, in cui interverrà anche patron Gino Giannetti. Ed è così che il club del presidente Enrico Vicini continua a riservare un’attenzione tutta particolare al lato più “umano” dello sport, quello che va oltre i risultati, il rendimento di squadra, e che si carica di un’etica educativa, solidale, sociale e spirituale.
La diocesi e l’Argos Volley, dunque, si rendono fautori di un progetto articolato in tre fasi – l’allenamento, la partita e la “Festa” – e che porterà, per l’appunto, le parrocchie del sorano nella struttura di via Ruscitto per assistere alla preparazione quotidiana dei campioni della Biosì Indexa, e successivamente alle sfide di Rosso e compagni e che, dall’altra parte, vedrà gli stessi atleti varcare gli spazi sacri, per incontrare giovani, catechisti, religiosi, dialogare con i più piccoli, testimoni di ideali condivisi.
A compimento ultimo di questo percorso, vi sarà, in accordo proprio con lo spirito di gruppo, comunione e compartecipazione, sostenuti sia da una disciplina come la pallavolo che dal cattolicesimo, una grande festa tra le strade cittadine. E sarà proprio mons. Gerardo Antonazzo a esporre le motivazioni che legano due mondi, apparentemente distanti e invece così simili nei valori fondanti, come lo sport e la diocesi. La società Argos Volley intende, dal suo canto, riservare un settore del proprio palazzetto e un trattamento peculiare, agli attori di questo piano. L’interessante novità verrà portata a conoscenza del grande pubblico, dunque, in concomitanza con la gara contro Padova che sarà trasmessa in diretta sul canale Rai Sport 1 e che ha una valenza determinante per gli uomini allenati da coach Bagnoli. Se il roster volsco riuscisse a mantenere il trend positivo degli ultimi match potrebbe, difatti, aspirare a un posto in Coppa Italia: per il raggiungimento di tale obiettivo occorrerà fare punti e mantenersi ancorati alla dodicesima posizione, quella valida per qualificarsi agli ottavi validi per il prestigioso trofeo.
La società Argos Volley è dunque lieta di invitare il popolo del comprensorio a conoscere quelli che saranno gli impegni presi in collaborazione con la diocesi e la natura della nuova proposta, quella che vuole coniugare la sfera più intima dell’essere umano alla materialità e alla fisicità insite nello sport.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora