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Mauti: “Ora che ci siamo ambientati, dobbiamo invertire la rotta”

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Nessun rimpianto e nessun rimorso per gli uomini di mister Maurizio Colucci che chiudono il girone di andata di SuperLega con una sconfitta rimediata contro la corazzata dell’Itas Trentino. Tre set in cui, però, Sora ha cercato di aggredire e convincere, passando sempre in vantaggio all’avvio di parziale per poi cedere solo alle battute finali.

La Globo ha retto il colpo soprattutto nelle prime due frazioni, mentre ha lasciato ‘correre’ maggiormente in chiusura della terza, quando il match era stato praticamente deciso.

Una buona prestazione, anche se dai due volti, che pianta un seme di speranza nel terreno volsco della pallavolo in vista di un girone di ritorno tutto da vivere e scrivere. Il libero lirense, Pierpaolo Mauti, commenta così l’incontro:

“Sicuramente Trento è una squadra fortissima. Siamo partiti bene nel primo e nel secondo set, ma nei momenti decisivi loro si sono accesi ed hanno fatto vedere quello che sono. Ripartiamo da qui, e lavoreremo in settimana per migliorare dove oggi abbiamo sbagliato. Sicuramente ci è mancata un poco di esperienza. Abbiamo Joao e Murilo che ci danno una mano in questo, ma ora che ci siamo ambientati sicuramente dovremmo invertire la rotta, perché in allenamento diamo sempre tutto. Sono molto contento e soddisfatto di come ho giocato, così come per come Alessandro Sorgente in fase di ricezione. Ce la metterò tutta per migliorare ancora di più e trovare sempre più spazio nelle prossime partite”.

Per i gialloblu si esprime coach Lorenzetti:

“Abbiamo un percorso che seguiamo a ritmi alterni. Oggi mi sembra che come atteggiamento e volume di gioco sia stato buono, e questo ci ha dato la possibilità di sopperire anche a certi cali d’attacco che abbiamo avuto. I ragazzi hanno fatto tutto quello che gli era stato richiesto. Credo che tra le prime quattro in classifica ci sia la possibilità che possa inserirsi qualche altra squadra, anche se le prime quattro non si sa bene chi siamo, perché c’è anche Milano che incalza. E’ un campionato che è cresciuto a livello tecnico e fisico, e con un calendario ristretto che ha reso ancora più complicato tutto, perché manca il tempo per adattarsi, però starci è un ‘onore, una fortuna, e quindi bisogna prendere tutto con positività”.

Adesso, però, testa ai prossimi impegni per iniziare una nuova fase con qualche consapevolezza in più e il bagaglio esperenziale su cui lavorare per trovare un assetto più prolifico.

Cristina Lucarelli

Con i 3 punti del PalaCoccia, Trento prosegue il suo cammino in campionato

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Al PalaCoccia di Veroli l’Itas Trentino prosegue positivamente il suo cammino in campionato difendendo il quarto posto in classifica dal tentativo di assalto di Milano in ottica qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia 2020. Con lo 0-3 messo a referto contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, i gialloblù si riscattano dell’inciampo del turno precedente, mentre i padroni di casa chiudono il loro girone d’andata senza incrementare la classifica.

Nella giornata valida per la 12° di cartello, ma che in realtà per Sora è quella del giro di boa dopo aver anticipato lo scorso 23 ottobre a Civitanova la 13°, l’avversario si è dimostrato quello che già si ipotizzava ovvero quello non ideale per riscattare la sconfitta patita a Busto Arsizio per mano di Monza, data la caratura tecnica degli uomini di Lorenzetti. Comunque il sestetto di coach Colucci, rivisitato con Van Tilburg in posto 4, ci ha provato mettendo in difficoltà il cambio palla trentino ma poi purtroppo mancando nella fase break. Le aperture di set sono state tutte di marca sorana con il vantaggio mantenuto stretto nelle parti centrali non permettendo agli avversari nessuna ricorsa, subendo però poi il break dell’inversione di rotta e della spaccatura definitiva .

“E’ stata una partita dai due volti – dice coach Colucci -. A sprazzi abbiamo espresso una buona pallavolo, seppure cambiando tanto. Poi, alla fine, quando Trento ha accelerato, soprattutto in battuta, abbiamo avuto difficoltà a stargli dietro. Bisogna lavorare tanto e acquisire una maggiore continuità. Quello che più ci è mancato è stata la fase break, nella quale siamo stati molto al di sotto del nostro potenziale”.

“I 3 punti che volevamo nella partita che ci aspettavamo perché Sora poteva metterci in difficoltà nel nostro cambio palla, al servizio e a muro, e a tratti questo è successo – commenta invece mister Lorenzetti -. Abbiamo avuto alcuni intoppi nel cambio palla, ma l’atteggiamento è stato assolutamente quello giusto”.

Allo starting players coach Colucci affida il match a un sestetto rivisitato, quello formato dalla diagonale Radke-Miskevich, dai centrali Caneschi e Di Martino, dalle bande Joao Rafael e Van Tilburg, con Sorgente libero nella fase ricettiva e Mauti in quella difensiva.
Mister Lorenzetti si propone con Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, Candellaro e Lisnac in posto 3, Cebilj e Russel a martellare in posto 4, e Grebennikov libero.

Il match si apre con un gran bel gioco che fino all’8-9 sale un punto per parte. La prima a dare continuità è Sora e lo fa con il suo capitano in grande spolvero sia dai nove metri, autografando un ace, che in attacco da seconda linea per l’11-9. Dopo il time out di coach Lorenzetti, Trento riconquista il servizio e con Cebulj nel fondamentale mette a segno il contro break di 4-0 che la rimette al comando 12-14. Il nuovo equilibrio del 15-16 è rotto dalla seconda accelerata ospite che vale il 15-19. La panchina locale inserisce Fey su Van Tilburg e Grozdanov per Miskevic, ma neanche con il nuovo assetto la Globo riesce a ricucire lo strappo andando al cambio campo al 20-25.

Sora mette il naso avanti per prima anche nel secondo set con il 5-3 chiuso a muro come anche il +4 del 9-5 con Miskevich a sbarrare la strada a Cebulj, e mantiene stretta il suo vantaggio per tutta la parte centrale del game, non permettendo a Trento di innescare nessuna rincorsa. Ma poi la parte offensiva bianconera diventa troppo leggera e con Grebennikov dall’altra parte della rete a raccogliere tutto, fa fatica a finalizzare. Così, sul 16-14, con l’aiuto di qualche errore di troppo, l’Itas mette una toppa di 5-0 che la porta sul +3 del 16-19. Giannelli si affida a Russel per il punto a punto che accompagna il set al 20-23. Lisinac porta i suoi al set ball e Cebulj lo chiude 21-25.

La partenza è sempre di marca sorana, stavolta con Di Martino all’ace e Joao Rafael in attacco per il 5-2 che fa decidere a coach Lorenzeti per il primo technical time out. È il turno al servizio di Giannelli a invertire il trend con il 6-8 che la Globo rimette subito in parità al 9-9. Sale però imperioso il muro trentino a inchiodare anche il neo entrato Grozdanov per il 10-14. A Sora non manca la forza di rincorrere e accorcia fino al 13-15 quando ancora a muro Trento ottiene il cambio palla e con Lisinac al servizio ad autografare anche 2 ace, spacca definitivamente il set 13-20, e il match con lo 0-3 sancito dal 16-25.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ITAS TRENTINO

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Radke 2, Miskevich 8, Caneschi 4, Di Martino 6, Van Tilburg 5, Joao Rafael 7, Sorgente (L), Mauti (L), Alfieri, Scopelliti, Fey, Grozdanov 4, Battaglia n.e.. I All. Colucci; II All. Roscini; III All. Conte. B/V 2; B/P 16; muri: 6.

ITAS TRENTINO: Giannelli 6, Vettori 10, Russel 9, Cebulj 9, Candellaro 5, Lisnac 10, Grebennikov (L), Daldello n.e., Sosa Sierra 1, Kovacevic n.e., Codarin n.e., Djuric n.e., De Angelis (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 3; B/P 13; muri: 7.

PARZIALI: 20-25 (‘26); 21-25 (‘29); 16-25 (‘24).

I ARBITRO: Rocco Brancati.
II ARBITRO: Ubaldo Luciani.
III ARBITRO: Morganti.
VIDEO CHECK: De Orchi.
SEGNA PUNTI: Falchi.

MVP: Aaron Russel.

SPETTATORI: 724.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora s’inchina ai Campioni del Mondo

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Alla BLM Group Arena si giocano solamente tre set nell’ultima gara del 2018, con l’Itas Trentino a imporsi nettamente sugli ospiti della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Il match valido per la seconda giornata del girone di ritorno, e che ha aperto il week and di SuperLega Credem Banca, è stato affrontato dai ragazzi dei coach Barbiero e Colucci a testa alta solo nel primo set, nel secondo hanno tirato i remi in barca sul 12-9 per il 25-11 finale, mentre in chiusura del terzo hanno provato a reagire d’orgoglio senza però purtroppo riuscire a portare gli avversari ai vantaggi.
Così l’Itas di coach Lorenzetti allunga la striscia positiva chiudendo l’anno solare con un’altra vittoria, la decima consecutiva in campionato, che la tiene prepotentemente attaccata alla capolista Perugia attesa domani dall’impegno con Verona e che, anzi, in attesa che la Sir giochi il suo turno, la fa salire in vetta alla classifica.
La superiorità di Trento guidata da Vettori in perfetto stato di grazia e dunque MVP del match, è venuta impeccabilmente fuori, con Sora a dimenticarsi completamente dell’ottimo momento di forma che aveva caratterizzato la sua settimana sui campi di Bari contro Castellana Grotte e di Veroli contro Modena.

“Eravamo partiti bene – dice a caldo coach Mario Barbiero, poi abbiamo accusato un calo vistoso dettato anche dalla qualità del gioco mostrata da Trento. Questa squadra non è campione del mondo a caso e lo ha dimostrato anche stasera”.

“Sora non era al massimo – afferma invece l’allenatore trentino Angelo Lorenzetti, perché era reduce dai cinque set giocati a Santo Stefano con Modena e priva di Nielsen, e noi ne abbiamo approfittato per chiudere la partita già sul 3-0, risultato che ci permette di chiudere bene il 2018 e di guardare al prossimo anno con maggiore serenità. La partita ha avuto un andamento lento che forse a gioco lungo ha favorito la nostra squadra”.

Allo starting players mister Lorenzetti decide di lasciare a riposo lo schiacciatore Russel e di mandare in campo Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, i martelli Van Garderen e Kovacevic, i centrali Candellaro e Lisinac, e Grebennikov libero.
Coach Mario Barbiero schiera il sestetto che nelle ultime due giornate ha intascato un bel bottino, quello formato dalla diagonale Kedzirski-Petkovic, da Joao Rafael e Fey in posto 4, Di Martino e Caneschi al centro, e Bonami libero.

Avvio di gara senza alcuna remora per Sora che fa sue le prime quattro azioni per lo 0-4 che costringe coach Lorenzetti a richiamare i suoi. Si rimette subito in carreggiata l’Itas pareggiando i conti e poi, con Lisinac insidioso e a segno direttamente dai nove metri, sorpassa 8-6. Petkovic in attacco e all’ace riconquista l’equilibrio dell’11-11, ma continua a servire bene Trento con Candellaro a stabilire il nuovo vantaggio del 14-11. I gialloblu mantengono il +3 fino al 17-14 quando Caneschi ottiene il cambio palla e poi lascia il servizio a Marrazzo che, chiamato in causa da coach Barbiero, trova l’ace. È il muro di Di Martino ai danni di Van Garderen a riaprire tutti i giochi 17-17, ma la differenza tra Trento e Sora si vede ora, nel momento cruciale del set con i padroni di casa in piena accelerazione fino alla sua fine arrivata sul 25-19 dopo due break point e un mini break positivo.

Perde concretezza la Globo già in avvio del secondo game con il 4-2 che Lisiniac trasforma nel 7-3 al servizio. Time out discrezionale per coach Barbiero e poi un Vettori in pieno stato di grazia sale in cattedra e con tre ace consecutivi fa salire il tabellone sul 10-4, e poi in attacco dalla seconda linea è 12-7. Petkovic prova a innescare la rincorsa ma i suoi non lo seguono, così al 12-9 arriva il cambio palla che manda Giannelli al servizio per una serie lunga 8 turni, fino al 21-9, durante i quali mister Lorenzetti sostituisce il suo palleggiatore dando spazio a Daldello. Anche Barbiero prova a cambiare qualcosa con l’inserimento di Rawiak per Fey e Mauti per Bonami, ma oramai Trento è incontenibile e Sora senza guizzo per proporsi. Si chiude così, 25-11, un opaco secondo set.

Il terzo gioco si apre con il libero Mauti e il centrale Esposito in campo per Sora, e con gli stessi protagonisti locali sugli scudi, Lisiniac per il 6-3 e Vettori per l’8-6. Cambio di diagonale per i padroni di casa con Daldello e Nelli subito efficaci per l’11-7 e 13-8. Si prosegue punto a punto fino al 18-12 quando da un lato la guida tecnica trentina da spazio al centrale Codarin richiamando Candellare e lasciando dunque in campo solo 2 titolari, e dall’altro un mini break positivo sorano dal parziale di 3-0, guidato dal muro di Esposito ai danni di Codarin, riduce il gap fino al 18-15. Nelli e Van Garderen ristabiliscono la distanza del +5 al 21-16 e coach Barbiero richiede l’interruzione del gioco e poi, con la conferma del video check, vede un attacco avversario sull’asta che vale il 22-18. Kovacevic in pipe porta il palazzo al match ball, ma Sora che prova a risorgere dalle sue ceneri, annulla 4 delle 5 possibilità trentine. Sul 24-23 però non ha la forza di portare la contesa ai vantaggi, così Cavuto trasforma tutto nel 3-0 finale.

ITAS TRENTINO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA

ITAS TRENTINO: Giannelli 3, Vettori 17, Van Garderen 8, Kovacevic 11, Candellaro 5, Lisinac 12, Grebennikov (L), Daledello, Nelli 4, Cavuto 1, Russel n.e., Codarin, De Angelis (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 8; B/P 20; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzirski 2, Petkovic 11, Joao Rafael 6, Fey 4, Di Martino 3, Caneschi 1, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez, Nielsen n.e., Rawiak, Esposito 1, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 5; muri: 3.

PARZIALI: 25-19 (‘26); 25-11 (‘20); 25-23 (’31).

ARBITRI: Curto Giuseppe, Zanussi Umberto.
TERZO ARBITRO: De Nard.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Fossi.
SEGNAPUNTI: Boscariol.

MVP: Vettori.

SPETTATORI: 3.092.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

L’ultimo appuntamento del 2018 è a Trento

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora chiude il 2018 con la lunghissima trasferta in Trentino dove, alla BLM Group Arena, l’Itas l’attende per disputare la seconda giornata del girone di ritorno. Il match aprirà il week and di SuperLega Credem Banca con l’anticipo previsto per sabato alle ore 20:30.

Solo due giorni per voltare pagina dunque per coach Barbiero e i suoi ragazzi, prima di scrivere il paragrafo Trento dopo quello entusiasmante di Modena dello scorso mercoledì al PalaCoccia. Un match affrontato da tutta la rosa con il piglio di chi vuole giocarsi la partita fino in fondo e trarne ottime cose:
“Questo cercheremo di ripetere nella gara a Trento – dice la guida tecnica sorana Barbiero, dove sappiamo di incontrare una formazione fortissima, a casa loro, ma vogliamo giocarcela così, a testa alta”.

“Trento è la squadra che attualmente in SuperLega sta giocando meglio – argomenta più approfonditamente l’altro mister, Maurizio Colucci, e oltre a un buon gioco, esprime un’ottima continuità.
Ha due schiacciatori con un grosso rendimento sia in attacco, dove spesso diventano immurabili e indifendibili, che in battuta.
In generale ha buoni battitori soprattutto per la loro varietà di colpi, un ottimo palleggiatore che fa sempre le scelte giuste al momento giusto, e da non dimenticare il libero che nella partita di andata al PalaCoccia, fece la differenza con delle difese quasi impossibili con le quali ha potuto dare una grossa mano ai ricettori, oltre a ricevere per tutta la linea dei nove metri.
Sora dovrà mettere in campo una grande prestazione per tenersi attaccata al punteggio di Trento e per cercare di giocare punto a punto. Sarà difficile, ma siamo in un buon momento di forma anche se qualche giocatore ha qualche risentimento, ma se il sestetto gioca con continuità e spregiudicatezza, può fare sicuramente bene anche contro un valido avversario come Trento”.

L’obiettivo dell’Itas è quello di chiudere l’anno solare con un’altra vittoria che le permetterebbe di continuare la striscia positiva e soprattutto di restare quanto più possibile agganciata alla capolista Perugia, che in questa giornata ospita Verona, e mantenersi a debita distanza da Civitanova in trasferta a Ravenna. A confermarlo anche coach Angelo Lorenzetti:

“Vogliamo chiudere positivamente il 2018, ma sappiamo perfettamente che le partite di fine anno sono un po’ particolari e a maggior ragione vanno affrontate con tutte le attenzioni del caso. Dovremo essere concentrati e attenti, anche perché Sora in trasferta ha sin qui ottenuto risultati di buon livello. La pallavolo espressa dai nostri avversari rispecchia fedelmente quella del suo allenatore; la Globo Banca Popolare del Frusinate ha infatti un gioco pulito, essenziale e tranquillo, caratteristiche che dovremo essere bravi a controllare con una prestazione continua”.

Il buon momento della prima squadra dell’Argos Volley la piazza all’undicesimo posto della classifica dopo gli ultimi 4 punti conquistati in quattro giorni che, uniti ai 10 precedenti, si traducono in un bottino di 14 lunghezze, ossia +4 dalla attuale zona di retrocessione occupata da Castellana Grotte (5 pt) e Siena (10 pt).

Questo il quadro dell’anticipo di giornata diretto dai signori Giuseppe Curto e Umberto Zanussi. Appuntamento con Itas Trentino vs Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, domani alle ore 20:30 alla BLM Group Arena o in diretta streaming su “Lega Volley Channel”, all’indirizzo internet www.elevensports.it/superlega.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Sora-Trento all’analisi dei protagonisti

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Si aprono le danze al PalaCoccia di Veroli per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Dall’altra parte della rete l’ITAS Trentino, reduce dalla finale della SuperCoppa Italiana contro Modena e dalla gara interna con Siena. Una gara accesa ed entusiasmante che però ha dato ragione agli ospiti. Vincono infatti per 3-1 i dolomitici, ma Sora gioca bene e senza paura, riuscendo a impensierire gli avversari e a strappargli un set.

Ad analizzare il match, a caldo, coach Mario Barbiero

“Complimenti a Trento che è una gran bella squadra. Giocatori di alto livello che hanno fatto, secondo me, una gran partita. Sono calati nel terzo set, e lì siamo stati bravi a restare in gara ed a riprenderci quello che avevamo perso nei set precedenti. Sono abbastanza soddisfatto della mia squadra, abbiamo fatto cose che dovremmo cercare di mantenere. Abbiamo difeso, rigiocato, a tratti anche battuto bene e murato. Credo che questo sia un punto di partenza. Dovremmo ripeterlo nelle prossime gare, a partire da quella di domenica contro Siena. Giocare qui è meraviglioso, avere un palazzetto pieno sarebbe straordinario. Il pubblico di oggi ci ha sostenuto fino alla fine, ed il calore si sente dal campo. I ragazzi lo hanno avvertito, c’era temperatura e questo è stato sicuramente positivo”.

Alle sue parole, fanno sicuramente eco quelle di Dusan Petkovic, bomber bianconero che, durante il match, ha messo a terra 19 palloni:

“Trento è una squadra molto forte ed è difficile giocarci. Secondo me noi oggi abbiamo giocato bene, ma portare a casa la partita sarebbe stato molto difficile. E’ molto importante il calore dei tifosi, spero nella prossima partita casalinga ci sia ancora più pubblico per sostenere la squadra”.

Dall’altra parte della rete, invece, a fare la disamina del match c’era coach Angelo Lorenzetti

“In campo per Sora ci sono giocatori, tipo Nielsen, Petkovic o Caneschi, che sul fine della scorsa stagione erano cresciuti molto. Hanno inserito innesti di valore, come Joao Rafael e questa amalgama rende Sora più competitiva. Noi lo sapevamo, e l’abbiamo affrontata in maniera discreta, un po’ frutto di questa settimana dove la nostra intensità è calata, ma ci poteva stare perchè abbiamo vissuto 10 giorni intensi con la SuperCoppa e il debutto casalingo. Questa settimana abbiamo perso intensità in allenamento, e spesso accade che la partita porti con se il buono ed il brutto della settimana. In certi momenti importanti, comunque, i ragazzi ci sono stati, seppure nel terzo set qualcosa di non buono l’abbiamo fatto. In ogni caso, non c’eravamo solo noi a fare la partita, quindi è giusto dare merito a Sora che, in quel momento, ha lavorato bene soprattutto in battuta ed in difesa. Ci portiamo a casa 3 punti importanti per la nostra classifica, perchè ci eravamo detti che nelle prime due gare volevamo sei punti. Adesso ci aspettano le due prime della classe, quindi di questi punti ne avevamo assolutamente bisogno”.

Anche Simone Giannelli, poi, ha detto la sua riguardo il match contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

“E’ stato duro il terzo set nel quale Sora ha battuto molto bene. Abbiamo sofferto un po’ sulla battuta float e sul cambio palla perchè hanno battitori validi che possono cambiare il set. Hanno fatto ace importanti in momenti altrettanto importanti del set. Sono molto contento del risultato perchè non era semplice venire a giocare qui, consapevoli del fatto che fosse la prima partita in casa di Sora, e quindi li avremmo trovati molto carichi. Siamo arrivati tranquilli e sono contento del quarto set e di come siamo tornati in campo dopo aver perso il terzo. Ora ragioniamo partita per partita, questi sono 3 punti d’oro e ce li teniamo ben stretti”.

Roberta Velocci

Grande spettacolo di Serie A al PalaCoccia

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Spettacolo puro al PalaCoccia di Veroli per l’esordio casalingo della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. In campo un’avvincente gara messa in scena dai ragazzi dei coach Barbiero e Colucci contro un Itas Trentino che si conferma best in class della SuperLega portando a casa bottino pieno, ma lasciando a Sora un set.
Sugli spalti una bellissima festa offerta da tutto il pubblico locale, ma anche dalla Curva Gislimberti arrivata fino a Veroli per tifare i propri beniamini.

Non agevole il passaggio verolano per i trentini che di fronte hanno trovato un avversario a ritmo continuo e che ha saputo anche avere delle importanti accelerate, ma quando Kovacevic e compagni hanno rimessa l’asticella al loro posto, ecco che arriva la vittoria.

“Partita che abbiamo riacceso nel terzo set, dice coach Mario Barbiero -. Abbiamo sfruttato un loro momento di calo ma siamo stati bravi a recuperare e vincere il set. Nel quarto sono tornati a livello e abbiamo fatto fatica. Sono abbastanza soddisfatto di questa gara, non del risultato ma del modo in cui i miei sono scesi in campo. Ho visto delle buone cose. Finalmente abbiamo incominciato a difendere, e questo può essere significativo per noi”.

“Siamo usciti dai due giorni della Supercoppa e subito ci siamo tuffati in campionato in casa, con un clima di festa, adrenalina – spiega l’allenatore trentino, Angelo Lorenzetti -. Abbiamo notato anche in palestra che qualcosa era cambiato, e il buono, e anche il meno buono, lo si trasferisce in partita. E’ mancata l’intensità in certe situazioni di muro e di contrattacco, i ragazzi si sono ripresi ma sapevamo che il quarto set sarebbe stato difficile perché Sora aveva ripreso un po’ il ritmo, ma siamo riusciti a portarla a casa e questo è l’importante”.

Dopo il premio “Andrej Kuznetsov” a Dusan Petkovic quale Miglior Realizzatore Assoluto del 73º campionato italiano di pallavolo SuperLega 2017/2018, e l’altro per aver primeggiato nella classifica del Maggior Numero di Attacchi Vincenti, ricevuti per mano del Presidente Mosna e del Patron Gino Giannetti, il primo fischio d’inizio assoluto del PalaCoccia di Veroli.

Allo starting players coach Mario Barbiero schiera il suo sestetto tipo quello formato dalla diagonale palleggiatore-opposto Kedzirski-Petkovic, Joao Rafael e Nielsen in posto 4, Di Martino e Caneschi al centro, e Bonami libero.
Mister Lorenzetti propone Giannelli in cabina di regia opposto a Vettori, i martelli Russell e Kovacevic, i centrali Candellaro e Lisinac, e Grebennikov libero.
Una grande Sora in avvio di game mostra subito il suo buon gioco mantenendo il galleggiamento del punteggio. È sul 6-8 che prende le redini in mano e con un break positivo passa in vantaggio 9-8. Il set prosegue così, punto a punto e con pochissimi spazi per scappare avanti fino al 22-22. Sale in cattedra Kovacevic, e con due attacchi a segno e un muro ai danni di Joao Rafael, porta avanti i suoi nel match con il 22-25.

Trento aggredisce subito il secondo game, Sora rincorre al 9-9 ma di nuovo Kovacevic toglie le castagne dal fuoco per i suoi. Gli ospiti tengono stretto il vantaggio fino al 20-25 che li porta avanti 2-0 nel computo match.

Equilibrio in campo prima del nuovo allungo ospite guidato da Russel. Dopo i consigli di coach Barbiero, Nielsen e Joao Rafael lavorano bene palla su palla ricucendo lo strappo che poi Petkovic, in attacco, trasforma nel vantaggio del 21-19. È Sora questa volta a essere più determinata nel momento più importante del set facendolo proprio con il brasiliano all’ace e il danese sulla rete per il 25-22.

Partita riaperta dai sorani, ma quarto set chiuso dai trentini che, determinati verso il loro obiettivo, non concedo agli avversari alcuno spazio per replicare.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – ITAS TRENTINO 1-3

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzirski, Petkovic 19, Joao Rafael 18, Nielsen 13, Di Martino 6, Caneschi 5, Bonami (L), Marrazzo 1, Fey, Bermudez n.e., Esposito n.e., Rawiak, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 16; muri: 7.

ITAS TRENTINO: Giannelli 4, Vettori 12, Russell 16, Kovacevic 15, Candellaro 7, Lisinac 12, Grebennikov (L), Daledello n.e, Nelli 1, Cavuto 1, Van Garderen , Codarin, De Angelis (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 6; B/P 15; muri: 8.

PARZIALI: 22-25 (‘27); 20-25 (‘25); 25-22 (‘29); 19-25 (’26).

ARBITRI: Tanasi Alessandro, Spinnicchia Giorgia.
MVP: Srecko Lisinac.

SPETTATORI: 1083.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Trento respinge l’attacco di una Sora dai due volti

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Al Palasport “Città di Frosinone” termina 1-3 l’infrasettimanale con una delle big della SuperLega: la Diatec Trentino, in un match dai due volti per la BioSì Indexa Sora, conquista bottino pieno nell’anticipo del penultimo turno del girone d’andata.
In scena quasi due partite con i padroni di casa a confermare il loro buon momento di forma solo nel terzo e quarto set mentre nei primi due non sono riusciti a mettere in campo la propria pallavolo.
Giannelli e compagni sono bravi a respingere i tentativi di rimonta e di sorpasso di Sora ma soprattutto a non permettergli di allungare il match e dunque a scampare il pericolo stanchezza in seguito alle tante trasferte e ai tanti set disputati.
Cinquina in campionato per Trento dunque, con la quinta vittoria consecutiva che, oltre a portare nelle casse 12 punti per i 19 totali, le fa proseguire la propria rincorsa in classifica.

“Sicuramente l’emozione era tanta – commenta a caldo il palleggiatore Federico Marrazzo -, gli avversari ostici e fortissimi singolarmente. Posso dire che ce la siamo giocata e forse volevamo di più ma purtroppo è andata così. Continueremo ad allenarci con la giusta mentalità, come ci dice sempre il coach e soprattutto ora che ci siamo tolti di dosso la pressione con la vittoria contro Castellana, vogliamo prenderci ciò che ci meritiamo”.

“Sì sono viste due partite – analizza il coach trentino Angelo Lorenzetti -. Sicuramente Sora all’inizio non ha giocato la sua pallavolo, mentre noi siamo stati precisi in tante cose. Poi la partita si è ribaltata. Nel terzo set siamo partiti sottotono giocando male il cambio palla con battuta float e con battute non difficili, ma ovviamente la SuperLega è anche questo. Quando si gioca, sì gioca punto a punto. Con un pochetto di lucidità in più e qualche cambio abbiamo poi portato a casa la partita e siamo molto contenti anche se rimangono dei difetti importanti che non riusciamo ad eliminare”.

Allo starting players coach Mario Barbiero conferma la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, Nielsen e Fey i martelli, e Santucci libero.
La guida tecnica trentina, Lorenzetti, invece torna a schierare Vettori opposto a Giannelli e Kovacevic in posto 4 con Hoag, Eder e Zingel in posto 3, De Pandis e Chiappa liberi il primo nella fase di ricezione e l’altro in quella di difesa.

Non trova nessuna difficoltà Trento nel primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.
Si fa vedere di più in seconda linea la BioSì Indexa ma il gioco d’esperienza e di astuzia degli avversari detta le regole e il ritmo del gioco per il 19-25 del 2-0.
Cambia volto il match nella terza frazione di gioco con Sora che tira fuori la grinta e trova nel neo entrato Marrazzo il trascinatore. Il palleggiatore (5pt/set) riesce a dare un’altra interpretazione al gioco e a far proporre i suoi terminali d’attacco sotto un’altra luce che riporta coraggio in campo per la vittoria del set, 25-18, che riapre il match.
Continua a proporsi bene la BioSì Indexa ma la Diatec pareggia subito i conti. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 con il livello del gioco che si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma. Giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

La cronaca del match:

In avvio di gara Trento allunga subito il passo con il 3-6 guidato da Kovacevic e il 5-11 a firma di Vettori. Sora non riesce a trovare alcuna via di uscita e gli avversari ne approfittano per prendere il largo fino a un dirompente 9-20. Non trova nessuna difficoltà la Diatec ad archiviare il primo set contro una Sora con poche soluzioni: con una battuta insidiosa che destabilizza la ricezione avversaria e con un muro che intercetta e chiude le traiettorie d’attacco, lo fa suo 13-25.

I posti 4 trentini, Hoag e Kovacevic, aprono il secondo game con un gioco positivo che vale lo 0-5 che Petkovic interrompe, ma alla BioSì Indexa ci vorrà il 4-11 per andare oltre il cambio palla. Con Mattei a muro e Nielsen in attacco, i padroni di casa riducono il gap fino al 12-16 e il punto a punto accompagna il tabellone fino al 15-19. Un mini break positivo riporta Trento sul +7 del 15-22 e il neo entrato Marrazzo si affida a Mattei per tenere i suoi attaccati al set e poi mura Kovacevic per il 19-24. Ma una battuta sbagliata infrange sulla rete le speranze, per il 19-25 che porta la Diatec avanti 2-0 nel match.

Tira fuori la grinta la BioSì Indexa in avvio del terzo set per il 3-0 con tanto di decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico del video check, e il 6-3 autografato da Marrazzo a muro su Kovacevic. A muro Trento pareggia i conti ma l’estro del regista bianconero, che si affida a Mattei per il cambio palla e poi va a segno dai nove metri, riporta i suoi avanti 8-6. L’altro ace di Mattei segna sul tabellone il +3 dell’11-8 che costringe coach Lorenzetti a richiedere il time out discrezionale. Caneschi riceve e attacca, Marrazzo (5pt/set) va a segno di seconda intenzione, Petkovic scardina la difesa e Mattei blocca sulla rete le intenzioni di Vettori per il 17-12. Con il regista sorano al servizio e all’ace, i volsci volano sul 20-13. Trento ci prova a rientrare nel set ma questa volta è lei a non andare oltre i cambio palla con Petkovic che realizza il punto che vale la vittoria del set, 25-18, e la riapertura del match.

Continua a proporsi bene la BioSì Indexa per il 3-1 che però la Diatec pareggia subito e con un secondo break positivo trasforma nel sorpasso del 4-7. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero e al rientro in campo rosicchiano l’equilibrio. Il livello del gioco si alza notevolmente con lo spettacolo che ci guadagna e l’atmosfera che si infiamma per il 12-13. Sale in cattedra Caneschi e la guida tecnica ospite sostituisce Hoag con Lanza ma il muro a 1 di Mattei dice 17-18. È l’equilibrio a farla da padrone in campo fino al 20-21 e giochi aperti fino al 21-23 quando Kovacevic decide che è ora per Trento di fare rientro a casa.

BIOSÌ INDEXA SORA – DIATEC TRENTINO 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Petkovic 22, Rosso 2, Fey, Mattei 10, Caneschi 8, Santucci (L), Marrazzo 7, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Nielsen 7, Penning n.e., Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 14; muri: 5.

DIATEC TRENTINO: Giannelli 4, Teppan  n.e., Lanza 4, Hoag 16, Eder 7, Zingel 9, De Pandis (L), Partenio n.e., Vettori 14, Kovacevic 18, Cavuto n.e., Kozamernic, Chiappa (L). I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 5; B/P 17; muri: 14.

PARZIALI: 13-25 (‘19); 19-25 (‘23); 25-18 (‘23); 22-25 (‘23).

MVP: Federico Marrazzo.

ARBITRI: Gnani Giorgio, Bartolini Gianni.

SPETTATORI: 2.040.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora ancora in anticipo, domani sera arriva Trento

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Infrasettimanale con una delle big della pallavolo italiana per la BioSì Indexa Sora che mercoledì alle ore 20:30 anticiperà il penultimo turno del girone d’andata di SuperLega UnipolSai 2017/18. Ospite del PalaSport “Città di Frosinone, e dunque avversaria di lusso di Rosso e compagni, la Diatec Trentino.  

Dopo l’anticipo dell’Immacolata e l’apertura del week end lungo spezzatino con lo scontro diretto con la BCC Nep Castellana Grotte che ha portato la prima agognata vittoria in casa Argos Volley, tocca ancora a coach Barbiero e ai suoi uomini inaugurare il turno. Data la non disponibilità del palazzo frusinate per la prossima domenica 17 dicembre a causa una di una manifestazione programmata dal Comune stesso già in estate, Sora e Trento giocheranno la loro dodicesima di cartello domani sera.

Mentre i volsci hanno avuto qualche giorno per preparare la gara, concentrarsi su un altro avversario e programmare la strategia di gioco, la Diatec continua a fare i conti con un calendario fitto di impegni, quello che appunto compete a un club blasonato come quello del Presidente Mosna, che già dallo scorso lunedì è a Frosinone arrivata direttamente dalla Calabria dopo aver espugnato in cinque set il PalaValentia. 

In questo avvio di dicembre, tra il tie break vinto in casa contro Modena il giorno 3 e quello con lo stesso risultato di Vibo Valentia di domenica 10, Lorenzetti e il suo team martedì 5 dicembre ha debuttato nella Volleyball Champions League vincendo in trasferta per 3-1 la prima gara della Pool E di 2018 CEV che l’ha vista contrapposta ai belgi del Noliko Maaseik. Calendario fittissimo di impegni in trasferta dunque che però alla fine Trento affronta nel migliore dei modi calando il poker in campionato e dunque proseguendo positiva la propria rincorsa in classifica con la quarta vittoria consecutiva che ha portato nelle casse 9 punti con i tie break vinti tra le mura amiche con Latina e Modena, quello di Vibo e il parziale netto a Piacenza.   

Giannelli e compagni sono bravi a respingere i tentativi di rimonta e di sorpasso degli avversari e a combattere contro la stanchezza delle tante trasferte e dei tanti giorni in giro in città, nazioni, alberghi e palazzetti diversi. Tutto questo si traduce nell’ottavo posto della classe a quota 16 punti con la distanza di una sola lunghezza da Padova, due da Verona e tre da Piacenza con le quali ultime due però ha perso gli scontri diretti.   

La BioSì Indexa invece è al massimo della sua espressione:

“La vittoria contro Castellana Grotte – spiega coach Mario Barbiero -, è stata il coronamento di una serie di partite giocate abbastanza bene, l’aspettavamo da tanto tempo ed è arrivata in una gara difficile, quindi il morale è abbastanza alto. Ora c’è Trento, una squadra e un club di altissimo livello e qualità. 

Noi abbiamo tanta fame dunque affronteremo il match, oltre che con l’entusiasmo, con il massimo dell’attenzione, cercando di mettere in pratica quei meccanismi sui quali stiamo lavorando alacremente. Saremo agguerriti come in campo a Castellana, non molleremo mai e, grinta, aggressività, coraggio e spirito di sacrificio, saranno gli aggettivi che ci contraddistingueranno per la lotta fino all’ultima palla”.

Vuole continuare a vedere i miglioramenti dei suoi ragazzi la guida tecnica sorana, crede molto nel grande passo che ha fatto assieme a loro, ma soprattutto che si tratti di una situazione in continua evoluzione e non assolutamente un punto di arrivo. Però dall’altra parte della rete c’è la Diatec che, dopo i tre secondi posti raccolti nella scorsa stagione  in Campionato, Coppa Italia e Coppa CEV, è ripartita da un progetto completamente nuovo ma sempre dalla certezza della sua guida tecnica, Angelo Lorenzetti. Il mercato estivo ha cambiato il volto della rosa per dieci tredicesimi, migliorandone la qualità nei fondamentali di attacco e battuta: Giannelli e Lanza rappresentano, assieme all’allenatore, gli elementi di continuità rispetto al passato, in una squadra che potrà contare sul miglior ricettore dell’ultima stagione, il libero De Pandis, ma anche sull’opposto della Nazionale, Luca Vettori, sulla voglia di vincere degli ex Verona, Kovacevic e Zingel, e sulla determinazione del campione olimpico Eder e dello sloveno Kozamernik, entrambi al debutto in SuperLega. In un organico mediamente giovane e con grandi potenzialità, un ruolo importante lo rivestono anche giocatori come Teppan, Cavuto e Hoag, visto che la Diatec Trentino è tornata a disputare, dopo un solo anno di assenza, la CEV Champions League, e almeno fino a febbraio giocherà una partita ufficiale ogni tre giorni. 

“Obiettivamente avrei preferito giocare questo match nel weekend e non a pochi giorni di distanza da quello di Vibo Valentia – ha ammesso l’allenatore della Diatec Trentino Angelo Lorenzetti presentando la partita – ; abbiamo tempi di recupero ridottissimi, dobbiamo valutare le condizioni di De Pandis (uscito dal campo domenica scorsa già nel corso del secondo set per un risentimento al ginocchio, ndr) e oltretutto ci troveremo di fronte ad una formazione come Sora che è in buon momento di forma ed è reduce dalla prima vittoria in campionato. I nostri avversari non hanno ottenuto per caso il successo venerdì sera a Bari, stanno giocando una buona pallavolo e sono in crescita. Si tratta quindi di un match delicato e difficile”.

Carla De caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora – Trento, le voci dei protagonisti.

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Dopo il match casalingo contro la Diatec Trentino degli argenti olimpici Giannelli, Lanza, Antonov e Colaci, la Biosì Indexa Sora torna al lavoro per preparare un’altra gara complicata almeno quanto quella disputata domenica. Al varco sarà attesa dal Perugia dello zar Ivan Zaytsev e dunque bisogna rimettersi presto in moto ripartendo dai buoni spunti messi sul parquet del PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro gli altoatesini e cercando di gestire meglio alcune fasi di gioco cui inevitabilmente ci si ritrova faccia a faccia quando si deve battagliare con le big delle SuperLega.
Lo spiega bene coach Bruno Bagnoli che al termine della seconda giornata di regular season dichiara:

“E’ stata una partita indubbiamente difficile. Siamo stati bravi nel primo set a giocare punto a punto mentre loro battevano in maniera normale, spinti anche da un pubblico stupendo. Poi nel secondo e nel terzo set loro hanno accelerato al servizio mettendo a segno 10 ace che ci hanno mandato in difficoltà. Gotsev ha fatto una bella partita, Rosso ha attaccato bene il pallone, stiamo integrando sempre meglio il nostro opposto, anche se manca un po’ all’appello Kalinin. Adesso dobbiamo alzare il livello di gioco. Nel terzo set abbiamo sbagliato cose molto facili che, in un contesto di allenamento, raramente sbagliamo. In queste situazioni però, con questa velocità di palla, abbiamo dimostrato di non essere ancora pronti. Mi riferisco soprattutto a delle palle molto facili che ci avrebbero consentito di giocare fino al punto a punto. In ogni caso sapevamo che sarebbe stato un inizio molto difficile, ma ieri abbiamo fatto un buon set e dobbiamo ripartire da lì ed essere bravi in settimana a cercare di migliorarci. Poter accogliere 4 medaglie di argento delle olimpiadi è una cosa straordinaria e penso che il pubblico abbiamo potuto apprezzare delle giocate di tutto livello, nella fattispecie quelle fatte da Giannelli che sono state veramente incredibili. Sicuramente abbiamo giovani interessanti che dovranno crescere con l’allenamento e con l’adattamento a questo livello di gioco”.

Dello stesso avviso capitan Rosso:

“E’ stata la gara che ci aspettavamo – spiega il posto 4 cuneese. Trento non ha bisogno di presentazioni mentre noi per ottenere un buon risultato avevamo bisogno di una prestazione ottima, e così non è stato. Abbiamo fatto una buona gara, è vero, soprattutto all’inizio ma con una squadra del genere ci vogliono pazienza e costanza di rendimento, altrimenti le occasioni sono poche ed è difficile batterli. Loro, dopo, si sono sciolti e quando sono avanti col punteggio giocano con ancora più facilità. Queste partite però, ci servono per capire a cosa dobbiamo ambire, dopo di che sta a noi migliorare. Abbiamo grande potenzialità a livello di squadra, anche se paghiamo un poco l’inesperienza e la nostra giovane età media. A volte, infatti, ci incastriamo in certe occasioni; dobbiamo crescere e avere una visione a lungo termine su tutto il campionato migliorando alcuni aspetti semplici che dipendono solo da noi. Gli avversari in questo momento sono fortissimi, ma arriveranno sicuramente anche i più abbordabili, contro i quali dobbiamo riuscire a fare risultato. Devo fare i complimenti al pubblico per l’afflusso e il grande sostegno: ci sentiamo la squadra di questa città, di Sora, e ne siamo orgogliosi”.

Per i bianconeri conclude il veterano Marco Santucci:

“Il risultato era pronosticabile – afferma il libero molisano – ma noi ce l’abbiamo messa tutta, soprattutto nel primo set. Negli altri due siamo un po’ calati, ma è una cosa che a una squadra come la nostra non deve accadere. Dobbiamo imparare quindi, a lottare palla su palla per non chiudere i game con così tanto svantaggio. Io ho cercato di vivere la SuperLega nel modo più tranquillo possibile e me la sto godendo giorno per giorno, perché mettersi a confronto con questi campioni è per me uno stimolo, nonostante la mia età. Da 6 anni sono a Sora, ma oggi ho avuto un brivido diverso varcando la soglia del palazzetto. Penso che dobbiamo crescere un po’ in tutti i campi, dalla ricezione che mi vede impegnato personalmente, alla distribuzione, e in tutti i fondamentali. E’ vero che i miei compagni sono tutti ragazzi giovani e sono sicuro che riusciremo a migliorarci e portare a casa qualche soddisfazione”.

Dal versante trentino giunge la replica dell’allenatore Angelo Lorenzetti e del suo assistant:

“Era importante raccogliere questo risultato per tanti motivi dice la guida tecnica. Stasera abbiamo utilizzato una formazione diversa da quella che si è vista in campo nelle ultime partite perché c’era la necessità di ottenere risposte importanti da alcuni giocatori anche in previsione del Mondiale per Club, in cui giocheremo tante partite nel giro di pochi giorni. Abbiamo e avremo bisogno di tutti ed è era quindi necessario permettere agli attaccanti di costruire un’intesa migliore col palleggiatore in un match metteva in palio una posta significativa. Siamo riusciti a gestire bene questa opportunità e anche nel momento più difficile, come il finale di primo set, non abbiamo perso la lucidità. Sono contento, possiamo guardare avanti con fiducia”.
“E’ stata una bella partita – continua coach Dario Simoni. Il nostro servizio e il nostro muro hanno fatto la differenza, ma a mio parere Sora si è battuta bene mettendoci anche in difficoltà soprattutto nel primo set. Il lavoro sul cambio palla sul quale stiamo puntando molto comincia a dare dei discreti frutti. Abbiamo ancora qualche problemino ma stiamo forzando sempre di più il gioco e i risultati cominciano a vedersi. Sono molto contento per i giocatori che di solito non hanno avuto molto spazio ma che sono riusciti a scendere in campo oggi, per esempio Antonov e Nelli, oppure Simon, rientrato dopo l’esperienza delle qualificazioni europee. Comunque siamo pronti per la partita contro Padova e poi per la Coppa del Mondo per Club”.

Sora vs Trento, brilla il PalaGlobo.

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Brilla il PalaGlobo “Luca Polsinelli” pieno della luce della SuperLega che ospita per la prima volta tra le sue mura, dei SuperCampioni della Diatec Trentino che hanno calcato il suo palcoscenico, e del SuperPubblico che ha riempito vecchi e nuovi spalti colorandoli e rendendoli vivi di passione.

La SuperLega è arrivata a Sora e l’Argos Volley e la BioSì Indexa si sono fatti trovare prontissimi.
Nessun timore reverenziale infatti contro la corazzata trentina ma mente libera e braccio sciolto per Rosso e compagni che però hanno dovuto fare i conti con pressioni di gioco molto importanti e imponenti da parte di un avversario che con una squadra in campo per 5/6 “italiana” ha dimostrato una intesa e una amalgama straordinaria chiudendo il match in tre set.

“E’ stata una partita sicuramente molto difficile – dice Coach Bruno Bagnoli al termine. Siamo entrati bene in campo, soprattutto grazie a questa stupenda cornice di pubblico. Abbiamo fatto un buon primo set ma Trento si è dimostrata impeccabile in battuta, tanto che nel corso del match ha messo a terra ben 10 ace, e questo sicuramente ha fatto la differenza. Mi dispiace perché nel terzo parziale abbiamo regalato delle palle facili che, se avessimo concretizzato, ci avrebbero consentito di arrivare al punto a punto finale. Ci dobbiamo abituare ancora a un ritmo di gioco così elevato, ma speriamo di aver fatto un passettino in avanti rispetto alla scorsa gara”.

“Era importante raccogliere questo risultato per tanti motivi – ha spiegato l’allenatore della Diatec Trentino Angelo Lorenzetti –. Stasera abbiamo utilizzato una formazione diversa da quella che si è vista in campo nelle ultime partite perché c’era la necessità di ottenere risposte importanti da alcuni giocatori anche in previsione del Mondiale per Club, in cui giocheremo tante partite nel giro di pochi giorni. Abbiamo e avremo bisogno di tutti ed è era quindi necessario permettere agli attaccanti di costruire un’intesa migliore col palleggiatore in un match metteva in palio una posta significativa. Siamo riusciti a gestire bene questa opportunità e anche nel momento più difficile, come il finale di primo set, non abbiamo perso la lucidità. Sono contento, possiamo guardare avanti con fiducia”.

Per la sua prima ufficiale di fronte al PalaGlobo coach Bagnoli schiera il suo sestetto tipo con Seganov in regia opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Per la sua prima ufficiale in trasferta invece mister Lorenzetti mischia le carte affidandosi a una formazione che ancora non si era vista con Giannelli in diagonale a Nelli, Lanza e Antonov schiacciatori, Van De Voorde e Daniele Mazzone in posto 3, e Colaci libero.

Si studiano i sestetti nei primi scambi del match ma sul 4-6 Trento mette a referto il primo break positivo. Con Giannelli al servizio e Lanza sulla rete è 4-10 ma il tocco di prima intenzione di Mattei riporta il servizio nei nove metri sorani. Con pazienza certosina la BioSì Indexa lavora e costruisce per restare attaccata nel punteggio, e infatti tutta la parte centrale del set scivola via tra belle giocate di Giannelli e Lanza dall’intesa perfetta, gli ace di Gotsev e Mattei, e gli attacchi di Rosso e Miskevich per il +3 trentino del 17-20. Gotsev in attacco e a muro su Nelli accorcia le distanze 21-23 e poi una super difesa di Santucci apre la strada ai suoi compagni per l’aggancio del 22-23. Nelli con un mani e fuori si guadagna 2 set ball e Rosso prontamente annulla il primo. Ci pensa Lanza ad archiviare il primo parziale, ma la magia è quella di Giannelli che corre a recuperare la ricezione di Colaci alta in posto 5 per spingerla in posto 2 a Lanza.

Nel secondo game la BioSì Indexa tiene botta e resta agganciata nel punteggio fino all’11-12. Il PalaGlobo si aspettava un’accelerata da Rosso e compagni invece Nelli e Van De Voorde spezzano il gioco locale e con un paio di mini break positivi Trento oramai è sulla distanza di sicurezza del 13-19. Coach Bagnoli prova con il cambio in banda Tiozzo per Kalinin e assieme ai suoi compagni cerca la reazione ma gli avversari non si distolgono dall’obiettivo e volano dritti al 16-25.

In vantaggio di 2 set a 0 la Diatec viaggia veloce nel terzo game che conduce 6-11 al primo time out discrezionale richiesto da coach Bagnoli e 11-18 dopo il secondo. La BioSì Indexa, con Tiozzo in campo, continua senza timore la sua gara ma sul 16-21 Giannelli e Lanza di esperienza decidono che è il momento di chiudere il set 17-25 e il match per 3-0.

BIOSÌ INDEXA SORA – DIATEC TRENTINO 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Miskevich 9, Kalinin 1, Rosso 7, Gotsev 8, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio, Tiozzo 4, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 11; Muro 3.

DIATEC TRENTINO: Giannelli 5, Nelli 13, Lanza 12, Antonov 10, Van De Voorde 8, Mazzone D. 9, Colaci (L), Blasi n.e., Stokr n.e., Solè, Mazzone T. n.e, Urnaut n.e., Burghstaler, Chiappa (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Dario Simoni. B/V 10; B/P 15; Muro 8.

ARBITRI: Pasquali Fabrizio (di Ascoli Piceno, in Serie A dal 1997, internazionale dal 2001), Simbari Armando (in Serie A dal 2007 e internazionale da quest’anno).
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Gurgone.
SEGNAPUNTI: Santabarbara.

PARZIALI: 23-25 (’25); 16-25 (’21); 17-25 (’20).

MVP: Simone Giannelli.
SPETTATORI: 1684.
INCASSO: €18.920.