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Sora con tanta qualità in campo contro una Lube che consolida il terzo posto

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Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e Cucine Lube Civitanova sono scese in campo all’Eurosuole Forum per la settima di campionato, la prima con l’obiettivo di giocarsi tutte le chance con la serenità e la tranquillità di chi punta alla permanenza in SuperLega, mentre i padroni di casa miravano e hanno fatto centro, al bottino pieno per consolidare la loro terza posizione in classifica e non perdere contatto le prime due, Perugia e Modena.
Finisce 3-0 una partita combattuta e affrontata a visto aperto dai ragazzi di coach Barbiero che nel loro gioco hanno messo tanta qualità soprattutto nel primo e terzo set, e soprattutto negli agganci in rincorsa.
Con l’evidente qualità dei suoi giocatori invece, la Lube non è riuscita a dettare subito il suo gioco ma comunque l’ha fatto nei momenti più importanti e decisivi per la chiusura, alzando l’asticella dalla metà del secondo set in poi.

“Commentiamo un’altra sconfitta per 3-0 – dice a caldo coach Barbiero -, però oggi siamo stati un pochino più vivi e con un pizzico di tono in più avremmo anche magari, nel primo e terzo set, ottenuto qualcosina in più. La squadra oggi ha risposto con più attenzione: siamo stati più attenti a muro e abbiamo sbagliato meno quindi mi auguro che questo sia un punto di partenza perchè adesso ci aspetta un periodo di partite importanti dove dovremmo dire la nostra”.

Allo starting player mister Medei schiera un’altra formazione rispetto a quella della scorsa giornata contro Monza, confermando la diagonale Bruno-Sokolov, Simon al centro assieme Stankovic, la banda Juantorena in coppia con Massari, e Balaso libero.
Coach Mario Barbiero invece, come sempre si affida alla regia del polacco Kedzierski in diagonale con Petkovic, Caneschi e Di Martino al centro, Fey e Nielsen in posto 4, e libero Federico Bonami.

Il servizio di Massari apre la contesa che si avvia punto a punto con il regista brasiliano ad affidarsi fino al 3-2 solo a Juantorena, e da lì al 6-5 a Sokolov, mentre quello polacco spolvera subito tutte le sue bocche da fuoco. Dopo l’aggancio di Caneschi, Sora passa alla conduzione 8-9 e 10-12 con Petkovic in attacco e Fey a muro sull’opposto biancorosso. Sale bene la prima linea locale a bloccare le intenzioni avversarie per la nuova parità del 15-15 e, dopo il diagonale di Petkovic, arriva il primo break positivo che si traduce nel vantaggio del 18-16. È ancora il fuori mano serbo a rimette tutto in equilibrio 18-18, e l’ace di Juantorena a ridare corsa i suoi 21-19. I cucinieri tengono stretto il vantaggio fino al set ball, 24-21. Richiama il sestetto coach Barbiero e alla ripresa del gioco Sokolov batte out e poi dà la stessa traiettoria all’attacco da seconda linea per il 24-23. Allora è Medei a fermare tutto per un minuto e a indicare ai suoi la strategia per chiudere subito il set 25-23.

Civitanova con il piede sull’acceleratore per il 3-1 del secondo game, messo però subito a tacere dall’ace di Petkovic al 3-3 e quello di Di Martino al 6-6, con il video check chiamato dal primo arbitro, a confermarlo. Sull’11-10 la Lube alza l’asticella con Juantorena al servizio a destabilizzare la ricezione sorana per un periodo che accompagna la contesa al 15-10 con il massimo vantaggio, quello del +5, raggiunto fino a questo momento. Barbiero richiama i suoi ragazzi e poi manda in campo Joao Rafael per Nielsen. Con la prima intenzione di Di Martino e il muro a 3 su Sokolov, i bianconeri rosicchiano qualche lunghezza che assieme alla battuta vincente del brasiliano segnano sul tabellone il 19-17. Tutto si può ancora fare, il set è aperto a qualsiasi finale, ma Sora diventa fallosa più del suo avversario che con l’aiutino vola al 25-19 che lo porta avanti nel match 2-0.

La Globo torna in campo con Joao per Nielsen e ben concentrata sul game che le presenta l’ultima opportunità. Tiene bene il colpo fino al 5-5 con Caneschi a muro su Juantorena e Petkovic in attacco. Sokolov e Simon concedono un break ai loro compagni che la pipe di Fey e l’ace di Kedzierski annulla al 9-9, ma dopo il cambio palla ai nove metri è il turno di Bruno che con grande insidia riporta i suoi avanti 13-10. Richiede il time out discrezionale coach Barbiero ma la rotta del game prosegue nella stessa direzione anche con i nuovi innesti avversari, Diamentini per Stankovic e Leal per Massari, fino al 22-16 dell’altra interruzione del gioco. Sora non abbassa la testa e continua a fare il suo gioco con le bande in attacco e Petkovic ad autografare due ace per il 24-23 che fa scorrere un brivido nelle vene di tutto l’Eurosuole tranne che in quelle di Simon che chiude il suo primo tempo nei tre metri per il 25-23 chee vale bottino pieno.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-0

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bruno 2, Sokolov 17, Juantorena 15, Leal 1, Diamantini, Simon 7, Balaso (L), D’Hulst n.e., Cester n.e., Massari 6, Stankovic 4, Sander n.e., Cantagalli n.e., Marchisio (L) n.e.. I All.Giampaolo Medei; II All. Marco Camperi. B/V 3; B/P 14; muri: 7.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 2, Petkovic 19, Caneschi 4, Di Martino 6, De Barros Ferreira 3, Nielsen 7, Bonami (L), Marrazzo, Esposito n.e., Rawiak, Fey 4, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 5; B/P 13; muri: 5.

PARZIALI: 25-23 (‘29); 25-19 (‘26); 25-23 (‘29).

ARBITRI: Rossella Piana, Alessandro Oranelli.
TERZO ARBITRO: Mancini.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Ercolani.
SEGNAPUNTI: De Dato.

MVP: Bruno Mossa De Rezende.

SPETTATORI: 2.763.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Ultima tappa del tour de force, Civitanova

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Per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si chiude all’Eurosuole Forum di Civitanova, contro la Cucine Lube, il ciclo serrato che ha visto la SuperLega giocare cinque turni in quindici giorni. Cinque anche i punti che questo tour de force ha portato finora nelle tasche dei volsci, attualmente decimi in classifica seguiti da Vibo Valentia, Latina, Siena e Castellana Grotte che però ha disputato una gara in meno da recuperare ai primi di dicembre.
Dopo le vittorie su Siena al tie break e Padova per 3-0, l’altolà di Verona e Milano ha interrotto lo slancio positivo dei ragazzi di coach Barbiero che domenica alle ore 18 avranno il duro compito di affrontare uno dei top team della SuperLega in trasferta e farlo con l’atteggiamento giusto.

“Di tutto il precorso fatto fino a ora – spiega la guida tecnica sorana, Mario Barbiero -, porteremo con noi la qualità del gioco, l’intensità, la battuta e il muro espressi nelle ultime partite. Della gara con Milano invece, credo che dovremmo portarci poco. Ci sono state delle situazioni buone, ma tantissime in cui non siamo stati all’altezza. Preferisco più dei feedback dalle partire precedenti e cercare di trasmettere voglia di fare e tranquillità ai ragazzi perché ne hanno bisogno per potersi esprimere ai livelli a cui ci hanno abituato nelle prime giornate.
Milano ha giocato una buona partita, sono stati continui in tutti i fondamentali, anche se a volte ci hanno consentito di entrare. Sono stati bravi loro, ma noi abbiamo delle responsabilità. Le nostre percentuali non sono state all’altezza della partita che avevamo pensato. Complimenti a loro per la vittoria e un rammarico per noi per non aver saputo esprimere la pallavolo che abbiamo giocato negli ultimi periodi”.

Attualmente la Lube invece, è terza della classe a quota 13, pari merito con Trento, dietro alla prima Perugia a 18 punti e Modena con 17. Le ultime due settimane dei ragazzi di coach Medei, sono state segnate dagli incontri con Verona, Perugia, Trento e Monza nelle quali hanno continuato a macinare comunque punti come in avvio di campionato, lasciando indietro solamente 5 lunghezze complessive, 3 a Perugia, 1 a Trento e 1 a Monza. Nel loro mirino ora mettono Sora, arrivando al match dopo i cinque set sofferti e ricchi di capovolgimenti di fronti, contro il Vero Volley.

“Mi aspetto una partita combattuta – continua il coach bianconero. Loro giocheranno in casa, e con la qualità dei giocatori che hanno credo vorranno dettare subito il loro gioco. Noi cercheremo di fare quello che abbiamo fatto nelle partite precedenti. Cercheremo di affrontare tutto con la serenità d’animo di chi non ha nulla da perdere.
Ai miei giocatori chiedo tranquillità perché è la settima di campionato, dopo di che avremo a disposizione ancora 19 incontri al termine del torneo, la strada è ancora lunga. Abbiamo avuto un inizio positivo, potevamo anche far meglio ma l’avvio è positivo, quindi dovremmo mantenere la serenità e la tranquillità di chi, lavorando ogni giorno in palestra, vuole giocarsi tutte le chance per il nostro obiettivo fondamentale : la permanenza in SuperLega.
È ovvio che sarà una partita complicatissima, ma va affrontata a visto aperto, senza nulla da perdere e con la mente libera. Mi aspetto una squadra veloce, dinamica, senza grandi problematiche, perché il valore di Civitanova ci impone di arrivare al palazzetto con tanta umiltà ma altrettanta voglia di fare, e grande qualità nel gioco”.

Dopo la collezione di argenti della passata stagione, il collettivo di Giampaolo Medei, forte del lavoro in fase di mercato, lancia un segnale forte alle avversarie: Bruno Mossa De Rezende al palleggio, Yoandy Leal e Robertlandy Simon, rendono il team biancorosso ancor più solido. La società cuciniera, è tornata al libero italiano con l’ingaggio di Fabio Balaso, e si è fatta trovare pronta davanti all’infortunio del canadese Ryley Barnes aggregando al gruppo Brenden Sander, fratello minore dell’ex Lube, Taylor.
Fondamentali le conferme di Osmany Juantorena in banda, Tsvetan Sokolov opposto, Dragan Stankovic ed Enrico Cester al centro, reparto chiuso con il ritorno di Enrico Diamantini. Completano l’organico il regista della Nazionale Belga Stijn D’Hulst, lo schiacciatore Jacopo Massari che torna così in un top Club, l’opposto e figlio d’arte Diego Cantagalli, il secondo liberoAndrea Marchisio, altra conferma.

Appuntamento dunque domenica alle ore 18 sul parquet dell’Eurosuole Forum di Civitanova, per la sfida tra i padroni di casa della Cucine Lube e gli ospiti della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Civitanova-Sora, un pareggio dai tanti segnali positivi

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Finisce 2-2 all’Eurosuole Forum di Civitanova il test match tra la Cucine Lube e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Un pareggio insolito per il volley ma pieno di significato soprattutto per coach Barbiero e tutto il suo staff. Il gioco si è fatto duro contro avversari di categoria e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha cominciato realmente a mostrare la sua pasta.

Petkovic e compagni si sono misurati con uno tra i primi club italiani, con avversari campioni e professionisti della serie, risultando l’unica squadra, la quarta incontrata in questa pre-season dalla Lube, a strappargli set.

Evidente la crescita del sestetto sorano con lo staff tecnico a raccogliere importanti feedback da tutti i giocatori.

“Cercavamo un po’ di continuità nel gioco e oggi qualcosa in più è venuta fuori – spiega coach Mario Barbiero -. Siamo riusciti a portare avanti alcuni meccanismi suoi quali avevamo lavorato, ma a venire fuori è stato anche e soprattutto il giusto spirito. Rispetto ai test precedenti abbiamo abbassato notevolmente la percentuale di errore per set e, vista anche la qualità della squadra avversaria, questo vuol dire che c’è stata più attenzione in campo, si è fatta attenzione ad alcuni momenti fondamentali, quelli che poi hanno fatto la differenza.

Ho dato continuità al sestetto perché avevo bisogno di verificare alcune situazioni. È stata una partita gradevole e con tanti segnali positivi, ma non è da fare programmi perché c’è ancora tantissimo da lavorare. Siamo fiduciosi e positivi, e andiamo avanti in questa direzione”.

Allo starting players formazione quasi obbligata per coach Medei date le assenze dei nazionali italiani Juantorena e Cester e del brasiliano Bruninho, oltre a Sokolov ancora in allenamento differenziato e Cantagalli stoppato da una sub lussazione alla spalla. Per cui in campo la diagonale Partenio-Simon, i martelli Leal e Massari, i centrali Stankovic e Diamantini, e Balaso libero.

Mister Barbiero invece apre il test match con Kedzirski al palleggio opposto a Petkovic, Joao Rafael e Nielsen in posto 4, Di Martino e Caneschi al centro, e Bonami libero.

L’ace di Joao Rafael rompe il ghiaccio all’Eurosuole Forum. Dall’altra parte della rete subito Stankovic dal centro risponde presente aprendo un apparente punto a punto che, interrotto da un paio di disattenzioni della prima linea ospite, si trasforma nel 6-3. Con Massari in attacco e a muro, il vantaggio Lube sale sul +5 del 10-5 e dopo l’assolo di Petkovic che prova a riportare il gioco dalla sua parte, ancora un break positivo per i biancorossi, ed è 13-6. Si affida ai suoi centrali il regista sorano e qualche lunghezza riescono a rosicchiarla, ma nella metà campo ospite si fatica nella fase break così Civitanova, forte del vantaggio, accompagna il punteggio fino al set ball. 24-18, sei possibilità per Simon e compagni per chiudere il primo game, e lo fanno alla seconda per il 25-19.

Stesso copione del precedente in apertura del secondo set, però a parti inverse con l’equilibrio del 3-3 spezzato dalla Globo Banca Popolare del Frusinate per il 3-5 che porta la firma di Nielsen. È il turno di Di Martino al servizio che segna la prima vera distanza sorana, quella del 4-9 con Caneschi a muro ai danni di Simon e Joao Rafael a martellare. Ferma il gioco coach Medei, ma alla ripresa la musica non cambia con Petkovic all’ace e sulla rete, a portare i suoi sul +6 del 9-15. Richiamati nuovamente a colloquio, i biancorossi trovano la reazione e con un parziale positivo di 4-0 accorciano le distanze fino al 16-19. Il punto a punto accompagna la parte restante del set fino al 21-24 ma la chiusura volsca tarda ad arrivare con i padroni di casa ad approfittarne per rimettere il game in discussione. Sul 24-24 l’opposto serbo (9pt/set) dichiara ufficialmente che Sora vuole pareggiare i conti, e schiantando anche la palla successiva fa suo il set 24-26.

Combattivi ed equilibrati i sestetti in campo per il terzo game, con Simon, Diamantini e Stankovic a murare da una parte e Nielsen, Petkovic e Joao Rafael ad attaccare dall’altra per l’8-8. Il primo passetto in avanti se lo concedono i padroni di casa con l’8-10 che azione dopo azione viene incrementato fino alla distanza del +5 del 20-15. Fallosa Sora in questa parte centrale del set con Civitanova a raccogliere e metterci anche e soprattutto del suo. Sale in cattedra Nielsen e con tre punti consecutivi riporta i suoi sotto 22-20. Non riesce la Globo però, a colmare l’ulteriore distanza con il 25-22 che rimette avanti i cucinieri in fatto di computo set.

Scappa la Lube ma rincorre benissimo la Globo per l’equilibrio che dura fino al 14-14. Caneschi ancora a muro su Simon chiude il parziale positivo che lancia i suoi sul 14-17, un +3 che viene rimesso in discussione dai cucinieri al 19-20. Ma Petkovic e compagni sono concentrati, hanno voglia di campo e fame di giocare ancora così sul 20-22 decidono che vogliono portare il match al tie break chiudendo il quarto set 20-25.

I coach di entrambe le formazioni però decidono di chiudere qui l’allenamento congiunto, con un pareggio che esalta molto gli animi sorani.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Partenio 3, Simon 15, Leal 16, Massari 14, Stankovic 9, Diamantini 8, Balaso (L), Ciccarelli, Larizza, Marchisio (L). I All. Giampaolo Medei II All. Marco Camperi. B/V 2; B/P 27; muri: 9.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzirski 1, Petkovic 20, Joao Rafael 15, Nielsen 9, Di Martino 3, Caneschi 6, Bonami (L), Marrazzo n.e., Bermudez , Esposito 1, Fey n.e., Rawiak, Farina n.e., Mauti (L). I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 18; muri: 4.

PARZIALI: 25-19 (‘21); 24-26 (‘36); 25-22 (‘23); 20-25 (’22).

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Rosso: “I Campioni d’Italia si sono dimostrati campionissimi”

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E’ terminata 0-3 al PalaGlobo, i punti sono stati portati via tutti dalla Cucine Lube Civitanova, mentre a Sora resta la postilla di una lezione imparata: affrontare tutti a viso aperto, perché senza paure reverenziali è capace di creare grattacapi anche alle big. La Biosì Indexa Sora si è resa infatti protagonista di una gara dalla doppia lettura: l’avvio stentato,  intimorita dalla grandezza dell’avversario, poi la “rinascita”, accompagnata dalla serenità del “non avere nulla da perdere”. La ritrovata concentrazione non è però bastata a racimolare lunghezze – non che fosse questa la partita da vincere -, ma ha lasciato l’immagine di una squadra battagliera e di un bel pomeriggio di sano sport in una struttura gremita, che non voleva perdersi il fuoriclasse Juantorena, ma soprattutto che non voleva lasciare i bianconeri orfani del solito, caloroso e fragoroso tifo.

Per i padroni di casa, analizza la sconfitta coach Barbiero:

“Faccio un po’ fatica a trovare gli aspetti positivi di questo match, perché abbiamo giocato contro una squadra che ci ha lasciato veramente poco. Solo in alcuni momenti ci ha consentito di rientrare in gara, ma poi ha accelerato il gioco e noi non riusciamo a reggere quel livello. Comunque abbiamo combattuto e non abbiamo perso quella verve che ci ha sempre contraddistinto in tutta la stagione. Auguro a Civitanova un grosso in bocca al lupo, perché è una squadra che merita di andare avanti in tutti i suoi obiettivi. Noi speriamo di continuare a mantenere il piglio giusto, perché abbiamo la fase finale del girone di ritorno, dove potremo giocare al pari di altre squadre che ci sono davanti. Non finirò mai di ringraziare il pubblico che ci segue sempre con simpatia, con voce e con tanto entusiasmo nonostante questa stagione difficile. Speriamo che i tifosi saranno sempre con noi anche nelle prossime partite perché ne abbiamo veramente bisogno, ma ne sono certo.”

Rimbalza il suo mister capitan Mattia Rosso, che dice:

“Stasera è stata una partita difficile contro i campioni d’Italia, che oggi si sono dimostrati “campionissimi”. Qualcuno si aspettava che potessero arrivare qua stanchi, ma così non è stato ed hanno dettato il ritmo partita dall’inizio alla fine. Noi siamo rimasti compatti grazie a Petkovic, che ha fatto dei bei turni in battuta nel secondo e terzo set, ma per il resto abbiamo faticato molto in quasi tutti i fondamentali. Il divario è stato ampio. Chiaramente questi incontri li prendiamo sempre per fare volume di gioco, quantità, esperienza per poi arrivare a partite più abbordabili sulla carta dove ci auspichiamo di fare punti per muovere la classifica. Anche stasera il PalaGlobo era pieno, ed è molto bello giocare qua. Ci dispiace non aver ancora regalato una gioia al nostro pubblico, ma sono convinto e sicuro che presto arriverà, con sfide molto più abbordabili di quelle di stasera. In generale siamo in un periodo di crescita, quindi arriveremo ai prossimi appuntamenti pronti a provare a vincere”.

Per i vittoriosi cucinieri, esamina lo scontro il palleggiatore Christenson:

“Abbiamo giocato molto bene, soprattutto in battuta. Stasera abbiamo sentito parecchio la difficoltà di giocare in questo palazzetto, ma siamo stati bravi a metterli in difficoltà. Sicuramente è stato un buon match per noi. Per me è sempre un piacere giocare contro mio cugino Fey, siamo quasi fratelli. Quando eravamo giovanissimi siamo stati sempre insieme, abbiamo giocato insieme a pallavolo ed anche a basket. Lui ha disputato una buona gara ed ha ricevuto benissimo contro tutti i nostri giocatori. Ha fatto anche qualche punto contro di me quando ero a muro. Non sono contentissimo per questo, ma complimenti a lui”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora tarda a entrare in gara e Lube saluta il PalaGlobo in tre set

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In poco più di un’ora di gioco la Cucine Lube Civitanova espugna il PalaGlobo “Luca Polsinelli” non concedendo alla BioSì Indexa Sora nulla oltre i tre set utili all’incasso del bottino pieno.

La pressione della gara doveva pesare tutta in capo ai Campioni d’Italia che avevano bisogno a tutti i costi della vittoria piena per riprendere la corsa in campionato e dunque per non mollare la scalata verso la vetta della classe abitata da Perugia ma anche per non fa avvicinare troppo al suo secondo posto Modena, mentre da Sora ci si aspettava braccio sciolto e testa libera di chi non ha nulla da perdere ma tutto da guadagnare.
E invece i padroni di casa hanno tardato a entrare in gara facendosi vedere bene solo nel secondo set entrando nel ritmo gara imposto dai marchigiani con un buon gioco che gli ha permesso di tenere il punteggio fino al 20-20 per poi subire l’accelerata dei cucinieri. Gli ospiti hanno chiuso la gara con 10 ace contro i 7 di Sora, e con la vera differenza in campo segnata dagli 8 muri e dal 61% in attacco con Sander best scorer con 15 punti totali realizzati di cui 13 attacchi, festeggiando l’MVP Osmany Juantorena.

“E’ stata una partita complicata perché Civitanova è venuta qui giocando veramente un’ottima pallavolo – commenta a caldo coach Mario Barbiero -. Anche se con una formazione diversa dal solito, comunque in campo giocatori di alto livello quindi giocare contro un sestetto così per noi è complicato. Abbiamo provato nel secondo set a tornare in partita ma non ce l’hanno concesso. Complimenti a loro”.

“Ovviamente sono soddisfatto perché questo è un campo difficile dove hanno sofferto in molti – dice invece mister Giampaolo Medei -. Sora poi ha forzato molto al servizio, soprattutto nel secondo set con l’opposto mettendoci in difficoltà. Abbiamo giocato con un assetto nuovo quindi certi meccanismi non erano al 100% ma i ragazzi si sono adattati e siamo molto contenti dei tre punti”.

Con un calendario fitto di appuntamenti che le propone gare ogni tre giorni tra SuperLega e Champions League, la Lube per affrontare il suo impegno sorano ha fatto ricorso a tutte le sue risorse con coach Medei a trovare soluzioni alternative utilizzando tutto il roster a sua disposizione. Così allo starting player il tecnico dei marchigiani, non mette a riposo il centrale e capitano Stankovic schierandolo in posto 3 con l’italiano Cester, per la diagonale di posto 4 sceglie Juantorena, MVP del match, e Sander, mentre per quella palleggiatore opposto Christenson e Kovar con Grebennikov libero.
Nessuna variazione invece per coach Mario Barbiero che si affida al suo ormai rodato 6+1, quello formato dalla regia di Seganov opposto a Petkovic, dagli schiacciatori-ricettori Rosso e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, e il rientrato Santucci libero, mentre in corso d’opera spazio a Fey e a Mauti utilizzato nel terzo set nella fase di difesa.

In avvio di gara i padroni di casa tardano a entrare nel set facendosi vedere solo sul 4-14 con un break positivo che è riuscito ad accorciare le distanze fino però al 9-14 prima che Juantorena scavasse il solco definitivo al set con una battuta ficcante e proibitiva per la ricezione sorana, per l’11-23 che alla conclusione è diventato 13-25.

Il secondo set invece si apre con Sora per la prima volta in vantaggio con un break di 5-0 autografato da Petkovic al servizio che con ben 4 ace consecutivi porta i suoi sull’11-8. La Lube aggancia e accelerare ma un altro turno al servizio dell’opposto bianconero rimette la contesa in parità 20-20. Lube al cambio palla e Christenson a rispondere con la stessa moneta per gli ace del 20-24 che aprono la strada a Kovar per l’attacco che vale il 20-25 e lo 0-2 in fatto di conteggio set.

La terza e ultima frazione di gioco si avvia come la precedente, con il 4-3 sorano trasformato dagli ospiti nel +4 dell’8-12 grazie a due mini break positivi guidati da Sander. I cucinieri al break point rosicchiano qualche altra lunghezza di vantaggio, la BioSì Indexa prova a resistere come può ma sul 19-25 non le resta che applaudire un avversario di altissimo livello.

BIOSÌ INDEXA SORA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 12, Rosso 3, Nielsen 6, Mattei 1, Caneschi 4, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault 1, Lucarelli n.e., Fey 3, Penning, Mauti (L). I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 8; muri: 1.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 10, Sokolov n.e., Sander 15, Juantorena 13, Cester 4, Candellaro n.e., Grebennikov (L), Zhukouski n.e., Stankovic 10, Kovar 7, Casadei n.e., Milan 2, Marchisio (L) n.e.. I All. Giampaolo Medei; II All. Marco Camperi. B/V 10; B/P 13; muri: 8.

PARZIALI: 13-25 (‘20); 20-25 (‘23); 19-25 (‘26).

MVP: Osmany Juantorena.

ARBITRI: Giuliano Venturi e Fabrizio Saltalippi.

SPETTATORI: 1.711.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Sora-Lube domani al PalaGlobo

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L’ultima volta che il PalaGlobo “Luca Polsinelli” ha aperto le sue porte era domenica 14 gennaio e ora, dopo che la BioSì Indexa Sora è andata a vedersela con Perugia al PalaEvangelisti e dopo aver osservato un week end di riposo per lasciare spazio alla Del Monte Coppa Italia, i riflettori tornano ad accendersi per illuminare lo scontro con i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova.
Domani, alle ore 18, il fischio d’inizio dei signori Giuliano Venturi e Fabrizio Saltalippi riporterà, dopo tre settimane d’assenza, il grande volley di Serie A nel palazzo bianconero che si è preparato davvero a festa per l’occasione e sarà gremito in ogni ordine di posto.

La BioSì Indexa in queste settimane ha continuato a fare in serenità il suo lavoro, a sviluppare la sua crescita e a prepararsi al meglio per il finale di stagione regolare. È ovvio che in un gruppo di giovani il pensiero di affrontare una squadra blasonata come la Cucine Lube possa esserci, ma allo stato dei fatti coach Barbiero e i suoi ragazzi hanno tutto da guadagnare con la pressione della gara che pesa tutta in capo a Civitanova che ha bisogno della vittoria da tre punti a tutti i costi. Dopo l’appuntamento con la Champions League a Istambul di mercoledì scorso infatti, Christenson e compagni riprendono la corsa in SuperLega e il bottino pieno gli serve per non mollare la scalata verso la vetta ora abitata da Perugia e lontana 4 lunghezze, ma anche per non fa avvicinare troppo Modena al suo secondo posto custodito a +2.
Per questo domani la Lube si piazzerà in campo con un orecchio tirato verso Trento dove la Diatec sfiderà la sua diretta rivale Perugia e l’altro a Modena dove l’Azimut ospita il Latina per la settima giornata del girone di ritorno che già si è aperta ieri sera con l’anticipo su RAI Sport tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e la Revivre Milano che si è resa autrice di una trasferta da tre punti pieni.

Ovviamente Sora ha grande voglia di regalare una gioia a tutto il suo pubblico e quindi proverà in tutti i modi a fare quello che con le big in questo campionato le riesce molto bene e che però finora le è fruttato solo qualche cadeau come il set vinto con Modena, Perugia e Trento. Ha anche voglia di sfatare il tabù PalaGlobo dove ancora le manca la vittoria, ma anche quello verso i cucinieri con i quali nei tre precedenti non è mai andata a punti.

“In questo momento – dice il coach della Lube, Giampaolo Medei -, dobbiamo pensare a partita dopo partita cercando di portare a casa il miglior risultato possibile, visto che giochiamo ogni tre giorni e veniamo da una settimana di lunghi viaggi con tanti chilometri sulle spalle, dopo la trasferta di Istanbul. Soprattutto questo fatto non ci permette di allenarci molto, dovremo farci trovare pronti grazie ai meccanismi e alle risorse che abbiamo in precedenza già provato tante volte. Quindi anche nella trasferta di Sora tornerà utile tutta la rosa a mia disposizione e sono sicuro che la squadra si farà trovare pronta”.

Stankovic e compagni dunque, dopo gli allenamenti di venerdì e quelli di oggi pomeriggio all’Eurosuole Forum, partiranno alla volta di Sora dove domani mattina effettueranno la consueta prova campo, stesso programma per Rosso e gli altri bianconeri che dopo il lavoro tecnico di questa mattina, domani si preoccuperanno della rifinitura.

Per chi è ancora a caccia del suo biglietti il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli” è aperto dalle 16 alle 19 e domani per tutta la giornata.
Settore unico al costo di 20 euro per gli adulti, mentre il ridotto under 16 a 14 euro nel settore tribuna est e in curva. Promozione speciale per i tesserati Fipav con un pacchetto di 10 ingressi al costo di 140 euro. Tutto disponibile anche su www.liveticket.it.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora
Foto: Komunicare

Sora e Civitanova verso la settima del girone di ritorno

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Domenica alle ore 18:00 in campo al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la BioSì Indexa Sora e la Cucine Lube Civitanova per l’incontro valido per la settima giornata del girone di ritorno di SuperLega, come si staranno preparando entrambe le compagini?

Due i momenti di vita che stanno vivendo i club, con Sora che dopo il tour de force delle prime settimane di gennaio con cinque gare di cartello disputate in quindici giorni, si è potuta concedere il tempo di staccare la spina, ricaricare le batterie e tornare in palestra con rinnovate volontà e intenzioni, concentrandosi su un lavoro meno stressante fisicamente e pressante, ma scandito da ritmi diversi. I Cucinieri con il tricolore sul petto invece devono continuare a fare i conti per dividere forze, energie mentali e tempo di lavoro, con un calendario ancora fitto di appuntamenti importanti.

Dopo la bella prestazione perugina dal carattere coriaceo infatti, gli uomini dei coach Barbiero e Colucci hanno avuto in palestra una settimana corta da affrontare con gli allenamenti ripresi il martedì pomeriggio e terminati il venerdì sera. Il week end lungo di riposo poi, ha permesso anche ai più lontani (sicuramente non proprio a tutti) di poter riabbracciare i propri affetti così, da ieri mattina, tutti di nuovo abili e arruolati e proiettati sull’avversario di giornata, la Cucine Lube Civitanova.
Due turni davvero duri e difficili intervallati da un week end di relax, prima in casa della regina della classe, Perugia, e ora al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con la sua diretta rivale, la Cucine Lube Civitanova.

“Perugia è una squadra molto forte ma nonostante il suo livello superiore al nostro, abbiamo disputato una buona partita – commenta a posteriori l’opposto Dusan Petkovic -. Credo che il nostro punto di forza sia il prepararci bene: siamo una squadra giovane quindi preparandoci al meglio, possiamo essere in grado di affrontare qualsiasi tipo di avversario. Civitanova invece è quella più forte della SuperLega, ma abbiamo il compito di comportarci proprio come con Perugia, affrontandola dando il nostro meglio e dunque mettendo in campo tutto il buon gioco che possiamo, frutto della massima concentrazione e del gruppo. La Lube ha un organico importante, è davvero difficile trovarle un neo, e oltre alla qualità dei singoli atleti, la differenza la fa anche l’esperienza ad alti livelli di tutti questi. Come ci troviamo a dire ogni domenica, sarà una partita molto difficile, e questa volta non si fa fatica a crederlo.
Dobbiamo concentrarci non tanto sul vincere quanto sul fare punteggio. Dobbiamo quindi giocare bene la nostra pallavolo nonostante non sarà semplice poterlo fare. Ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti per affrontare questo ostico avversario e a far vivere a questo e a tutto il pubblico, uno splendido spettacolo di Serie A”.

I marchigiani, dopo il passo falso con Modena da tre punti pieni all’Eurosuole che le ha fatto incrementare il divario dalla capolista Perugia ora a +4 lunghezze e che ha permesso agli stessi modenesi di avvicinarsi pericolosamente al suo secondo posto ora distante solo 2 punti, sabato ha subito avuto l’occasione del riscatto. Sfatando anche il tabù del PalaFlorio, dove lo scorso 26 dicembre aveva perso al tie break in campionato contro Castellana Grotte vedendo svanire proprio all’ultima giornata di Regular Season il titolo seppur platonico di campione d’inverno, la Cucine Lube ha battuto in rimonta l’Azimut e conquistato la Finale della Del Monte Coppa Italia. Nella gara secca domenicale però ai ragazzi di coach Medei non riesce il bis con la Del Monte Coppa Italia 2018 che va a Perugia (vincente in semifinale sull’Itas Trentino). Il club biancorosso avrebbe voluto alzare per la sesta volta la Coppa Nazionale al cielo come ha fatto anche lo scorso anno nella finale di Bologna, e invece, dopo più di due ore di pura battaglia e quattro set, la possibilità sfuma e non le resta che applaudire il proprio avversario.
La Lube però non ha molto tempo per recriminare perché dopo averci dormito su è iniziata una settimana dalla doppia trasferta e dal doppio impegno, uno Champions League e l’altro in campionato. Per la quarta giornata del girone di Champions League ieri il roster marchigiano è volato in Turchia, a Istanbul dove oggi, mercoledì, alle ore 16 italiane affronterà il Fenerbahce. Il rientro è fissato per giovedì con la nuova partenza con destinazione Sora prevista per sabato.

La BioSì Indexa Sora e tutto il PalaGlobo dunque, attendono i campioni d’Italia domenica alle ore 18. Biglietti in vendita presso il botteghino di via Ruscitto tutti i giorni dalle ore 16 alle 19, oltre ovviamente al mattino nel giorno dell’incontro, domenica 4 febbraio, o su www.liveticket.it.
Settore unico al costo di 20 euro per gli adulti, mentre il ridotto under 16 a 14 euro nel settore tribuna est e in curva. Promozione speciale per i tesserati Fipav con un pacchetto di 10 ingressi al costo di 140 euro.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Contro Civitanova mente libera e tanta voglia di fare non bastano

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La sfida ai Campioni d’Italia all’Eurosuole Forum di Civitanova è andata come doveva riservando poche sorprese, con la BioSì Indexa Sora cade 3-0 sul tricolore della Cucina Lube.

Mente libera e tanta voglia di fare non sono bastati agli uomini di coach Barbiero che pur provando a seguire le linee che la guida tecnica aveva dato loro durante tutta la settimana di preparazione al match, non sono riusciti a salire e a mantenere per tutta la durata il livello dell’avversario. Arginare il potenziale d’attacco della Lube, sia sulla rete che in battuta, non era semplice soprattutto contro delle bocche da fuoco con il braccio armato come Sokolov e soprattutto capita Stankovic, MVP dell’incontro.

In casa dei Campioni d’Italia era ipotizzabile un turnover e così è stato in parte, con coach Medei che è partito dal suo sestetto tipo per poi in corso d’opera utilizzare più panchina. La Lube in questo periodo ha bisogno di calibrare e dosare bene le forze, sta lavorando su un doppio fronte, sia per raccogliere punti in campionato che per prepararsi al meglio al Mondiale per Club in programma a dicembre, e lo scontro con Sora ha aperto una fase a ciclo intenso nella quale Sokolov e compagni giocheranno in media ogni tre giorni fino almeno a gennaio. Nel breve termine cinque le sfide che si concluderanno il 26 novembre con l’atteso duello al vertice con Perugia.

Alla fine applausi da tutto il pubblico presente, sia quello biancorosso locale che quello bianconero arrivato in pullman da Sora, spettatore di un non appassionante incontro. Sulla carta una partita dal destino già scritto, in campo una gara che voleva provare a cancellato la carta, che ha riscritto il suo percorso, anche se poi il risultato non è cambiato.

Allo starting player il tecnico dei marchigiani, Giampaolo Medei, non sacrifica il centrale e capitano Stankovic schierandolo in posto 3 con l’italiano Candellaro, per la diagonale di posto 4 sceglie Juantorena e Sander, mentre per quella palleggiatore opposto Christenson e Sokolov con Marchisio libero. Coach Mario Barbiero invece fa scendere in campo un 6+1 diverso dal solito solo in posto 4 con Fey e Rosso, Seganov in regia in diagonale con Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, e Santucci libero.

Rosso mette a segno il primo punto del match aprendo un apparente equilibrio interrotto dal break che porta i padroni di casa sul +3 del 6-3. Sora lavora bene sul cambio palla con Petkovic in attacco e Caneschi a muro, riuscendo però a ridurre il gap solo a metà set pareggiando i conti sul 15-15. Ferma il gioco coach Medei e alla ripresa delle ottime giocate di capitan Stankovic (5/5 pt/set) dal centro della rete e una serie di battute sbagliate nella metà campo ospite aiutano i biancorossi ad accumulare il nuovo vantaggio del 22-19. L’opposto volsco prova a suonare la carica ai suoi riconsegnandogli il servizio, ma l’ottima ricezione della Lube (88% di positività/set) consente a Christenson di utilizzare in scioltezza ancora il suo centro con Candellaro che chiude il primo set 25-21.

Stesso copione in avvio del secondo game con i padroni di casa avanti 6-3 e 7-5. Christenson di seconda intenzione manda Candellaro ai nove metri dove resterà per 6 turni che si traducono nel parziale positivo di 7-0 che segna sul tabellone il 14-5 figlio degli attacchi del capitano e i muri di Sokolov. Con Juantorena all’ace per il 17-7 Civitanova prova a scappare ancora, ma l’occhio lungo del mister sorano vede la pestata in battuta dell’”hombre de Cuba” e il video check la conferma invertendo la decisione arbitrale. Ancora l’occhio elettronico a dare ragione alla panchina sorana e a invertire la decisione del giudice di gara per un attacco out che vale il 18-9. Con gli ace di Rosso e Seganov, che la panchina Lube cerca di contrastare con l’inserimento di Grebennikov al posto del capitano per il giro dietro, la BioSì Indexa cerca di restare attaccata al set ma nonostante i pochi errori al servizio è in ricezione che cala in questo parziale che si chiude 25-16.

In vantaggio per 2 set a 0 Civitanova torna in campo con Kovar al posto di Sander mentre Sora, confermando lo stesso sestetto, cerca la reazione e va in vantaggio 3-4. Subito arriva la risposta locale con Kovar che non tarda a presentarsi per il 6-4. Dopo un breve punto a punto e l’inserimento di Duncan Thibault per far prendere fiato a Petkovic, un altro mini break positivo fa salire i biancorossi sull’11-7 guidati da Stankovic. I padroni di casa continuano a correre forte e gli ospiti a difendersi come possono non riuscendo ad essere per nulla incisivi in attacco. Finisce così la trasferta marchigiana con un 25-15 che in un’ora e dici minuti decreta il 3-0.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 1, Sokolov 14, Sander 5, Juantorena 6, Cester n.e., Candellaro 5, Grebennikov, Zhukouski n.e., Stankovic 14, Kovar 4, Casadei n.e., Milan, Marchisio (L). I All. Giampaolo Medei; II All. Marco Camperi. B/V 5; B/P 17; muri: 7.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 14, Petkovic 9, Rosso 6, Nielsen 1, Mattei 3, Caneschi n.e., Santucci (L), Marrazzo n.e., Duncan Thibault 1, Lucarelli n.e., Fey 5, Penning, Mauti. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 1; B/P 14; muri: 5.

PARZIALI: 25-21 (‘26); 25-16 (‘23); 25-15 (‘21).

MVP: Dragan Stankovic.

ARBITRI: Omero Satanassi, Alessandro Cerra.

SPETTATORI: 2.437.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

A Civitanova con le “facce giuste”

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Nelle ultime due settimane e rispettive giornate di calendario, il percorso a breve termine ha messo la BioSì Indexa Sora davanti a delle difficoltà evidenti dal nome di Perugia e Civitanova, che avrebbero potuto complicare ancora di più il percorso dei ragazzi di coach Barbiero all’interno del torneo. E invece, dopo il duro rientro dalla Kioene Arena di Padova, contro Perugia a testa alta i bianconeri ritrovano la continuità e la determinazione del proprio gioco e durante tutta questa settimana hanno lavorato alacremente per affrontare domenica alle ore 18,00 all’Eurosuole Forum di Civitanova la Cucine Lube.

“Sono certo che ripartiremo dal set vinto contro Perugia – dice coach Mario Barbiero -, perché è stato un momento importante di crescita che per noi significa certezze, fiducia, coraggio, ma anche che dobbiamo lavorare ancora di più perché, se abbiamo tenuto quel ritmo, significa che possiamo farlo, quindi siamo certi che anche in futuro, tra mille difficoltà, cercheremo di raggiungere alti livelli di gioco e maggiore consapevolezza”.

E ora, Rosso e compagni, dovranno presentarsi alla corte dei Campioni d’Italia e detentori della Del Monte Coppa Italia, gli uomini della Cucine Lube Civitanova, un team di professionisti della serie che vive un bel momento dopo le importantissime vittorie negli scontri diretti con Trento tra le mura amiche per 3-0, e con Modena al PalaPanini con un 3-1 che ha riscattato in pieno la débâcle vissuta a Latina lo scorso 29 ottobre quando è uscita dal PalaBianchini a mani vuote. Nella sua casa, e dopo una settimana intera per ricaricare le pile e allenarsi con tranquillità, la Lube vuole guardare avanti spinta dal calore del suo pubblico per puntare a un posto sempre più alto della classifica dove è a un punto dal podio, ma con 6 lunghezze di ritardo dalla vetta e in attesa di recuperare il match della seconda giornata con Ravenna. Sora ovviamente non vuole essere spettatrice di questo, ma co-protagonista dello spettacolo di Serie A che andrà in scena in terra marchigiana, sia in campo che fuori.

“Dare un giudizio sulla Lube è facile – spiega ancora coach Barbiero -, è una grande squadra composta da atleti di altissimo spessore che giocano a memoria anche ai livelli più alti. Affrontarla sarà un altro banco di prova e noi alla prova vogliamo metterci soprattutto per vedere se i nostri meccanismi di gioco continuano a migliorare. Certo è che scenderemo in campo con la mente libera e tanta voglia di fare come è stato contro Perugia. Mi aspetto una partita allegra, dinamica e molto tattica, che poi è quello di cui abbiamo bisogno per essere a quei livelli. Ma più di tutto mi aspetto dai miei ragazzi le facce giuste e dato che hanno grande voglia di fare, sono abbastanza fiducioso. Sicuramente la battuta è l’arma che bisogna usare in ogni partita a questo livello, e la stiamo allenando molto. Chiaramente è un fondamentale che può avere livelli di prestazioni alterne perché si rischia molto, ma sarà da lì che partiremo. Poter arginare il loro potenziale di attacco diventa molto complicato, ma proveremo a giocare la nostra pallavolo”.

La Cucine Lube Civitanova nel corso dell’estate ha operato sul mercato allestendo una formazione competitiva costruita intorno ai pezzi da novanta rimasti alla base. A dare concretezza al progetto, dopo l’impresa nello Scudetto UnipolSai e in Del Monte® Coppa Italia, svettano i campioni uscenti della passata stagione: le mani pesanti della bocca da fuoco Sokolov alla guida dell’attacco e l’affidabilità del suo vice Casadei, la classe in posto 4 di Juantorena, al terzo anno nelle Marche, e l’esperienza di Kovar, biancorosso dalla stagione 2011/12. Nella batteria dei palleggiatori è rimasto l’americano Christenson, tra i più amati dai tifosi e cugino del sorano Kupono Fey. Riconferma in blocco per i centrali, a partire dalla bandiera Stankovic, serbo di nascita, marchigiano d’adozione, alla Lube dal 2009/10, e i “lunghi” reduci dalla grande stagione, Candellaro e Cester. Tra le certezze del team scudettato il libero transalpino Grebennikov, protagonista di molte delle vittorie recenti. A completare un team di stelle sono arrivati il palleggiatore croato Zhukouski, ultimo a essere ingaggiato, il giovane martello – ex Padova – Milan e lo schiacciatore statunitense – ex Verona – Sander, reduce dall’esperienza in Cina e uno dei più importanti “colpi” del volley mercato. Nuovo anche Marchisio, il libero originario di Cuneo, tornato nella massima serie dopo gli applausi raccolti a suon di tuffi in A2 con Siena e Tuscania. Infine, cambio anche sulla panchina biancorossa: in arrivo con il ruolo di primo allenatore una vecchia conoscenza della Lube, Giampaolo Medei, già secondo allenatore biancorosso negli anni dal 2001 al 2006 e lo scorso anno sulla panchina francese del Tours VB, con cui ha vinto la CEV Cup; come secondo allenatore subentra l’ex Piacenza Marco Camperi.

“Fino ad ora abbiamo avuto qualche battuta di arresto – conclude coach Barbiero -, ma fondamentalmente la squadra ha sempre provato a giocare e, nei momenti in cui è riuscita a farlo come ben sa, ha sempre espresso una buona pallavolo. Ci vuole tanta pazienza, stiamo lavorando duramente in palestra per raggiungere livelli di gioco più alti. Io sono fiducioso perché vedo quotidianamente qualcosa in più, vedo delle facce giuste e un clima giusto, quindi sicuramente andremo a migliorare pian piano. Le partite, poi, sono una storia a sé. L’avversario è diverso di domenica in domenica e sono anche diversi gli approcci. Dovremmo crescere anche sotto quel punto di vista, soprattutto quando incontreremo squadre che hanno la stessa nostra qualità”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora applaude la capolista

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Saluta il 2016 così la BioSì Indexa Sora, interpretando al meglio lo scontro con la capolista Cucine Lube Civitanova che al PalaGlobo “Luca Polsinelli” conferma di essere tale rincasando a bottino pieno.

Termina con lo 0-3 messo a referto la quarta gara di cartello di SuperLega, e ancora una volta a fare la differenza è l’attacco della Lube, che tocca cifre importanti come il 70%, contro il quale neanche una buona battuta dei locali a mettere in difficoltà la seconda linea, ha potuto nulla.

Quella che sulla carta era la testa contro la coda della classe, ma anche la quarta gara “proibitiva” di fila per i ragazzi di coach Bagnoli dopo Modena, Trento e Perugia, ha visto dunque il campo rispettare il pronostico.

Così, nel giorno del compleanno di mister Blengini a cui la BioSì Indexa Sora e tutto il PalaGlobo hanno fatto i loro auguri più sinceri, salgono a quindici le vittorie dei cucinieri in diciassette gare disputate in questo campionato, di cui sedici a punti e solo una gara persa 3-1 a Trento, per un totale di 44 lunghezze classifica. I volsci invece restano in attesa, già dalla prossima giornata, della parte di torneo che più le si confà per affrontarla con la stessa voglia e ambizione di concretizzare il gioco ma con più esperienza sulle gambe e nella testa per poter nuovamente abbandonare l’ultima posizione che ora occupa.

“Abbiamo disputato un buon match con un buonissimo cambio palla – analizza coach Bagnoli -, e solamente un clamoroso errore arbitrale e la nostra troppo poca incisione in battuta ed a muro hanno fatto la differenza consentendo loro di vincere il primo set. Poi però hanno accelerato nel secondo set soprattutto con Juantorena dai 9 metri e noi siamo andati un po’ in difficoltà. Dalla panchina abbiamo trovato ottime risorse che ci hanno consentito di rimontare nel secondo set, con un buon De Marchi che ha ben assecondato Kalinin. Ora dobbiamo solo fare tesoro di queste note positive”.

“L’importante è il risultato – spiega invece mister Blengini -. Noi siamo molto contenti, sapevamo che quello di Sora è un campo difficile e in particolare a dimostrarlo è stato il primo set. La BioSì Indexa è cresciuta molto rispetto al girone di andata e poi qui si respira un’aria molto calorosa. Siamo stati molto bravi a ottimizzare ciò di cui avevamo bisogno e a portarci a casa il risultato, che è la cosa più importante”.

Soddisfatti tutti gli attori protagonisti ma anche i presenti sugli spalti che hanno acclamato i professionisti ospiti di fama internazionale senza però mai smettere di sostenere i propri beniamini che hanno fatto sì che potessero godere del grande spettacolo del volley di Serie A.

Nella gara che ha visto una bella e insidiosa Sora nel primo set perso solo a causa della poca incisione nell’azione più importante, allo starting players scacchiere solito per coach Bagnoli che deve ancora fare a meno del centrale Andrea Mattei fermo in infermeria e neanche presente a referto, con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso come martelli-ricettori, Gotsev e Sperandio al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Blengini invece si affida al sestetto formato dalla diagonale Christenson-Sokolov, la coppia di banda Juantorena-Cebulj, i centrali Cester e Candellaro, e Grebennikov libero.

Nelle mani di Kalinin la battuta d’apertura del match e in quelle di Miskevich il 2 pari. Sokolov regala subito ai suoi il doppio vantaggio del 2-4 ma, tra gli errori dai nove metri e gli attacchi vincenti di Kalinin e Gotsev, Sora riesce a tenersi legata al punto a punto che l’ace di Miskevich su Juantorena trasforma nella parità del 9-9. Il tabellone continua a salire un punto per parte con gli schiacciatori di seconda linea di entrambi i campi a picchiare duro. A premere un po’ più sull’acceleratore sono gli ospiti che attaccano prepotentemente per il 13-15 e 17-19. Kalinin guadagna per i suoi il cambio palla e l’errore di Sokolov che da prima linea spara out, segna il 19-19. La chiamata astuta del Video Check da parte di coach Bagnoli si traduce nel sorpasso del 20-19, ma dopo il time out discrezionale della guida Lube, Cester e Juantorena ristabiliscono 2 lunghezze di vantaggio. A spezzare il momento positivo ancora una decisione arbitrale invertita dall’occhio elettronico che stavolta vede un tocco a muro che si traduce nel 21-22. Una battuta sbagliata per parte e poi il set ball conquistato da Juantorena da posto 2 permette allo stesso schiacciatore di archiviare il game direttamente dai nove metri 22-25.

La BioSì Indexa si presenta bene nella seconda frazione di gioco con il 2-0 figlio dell’attacco di Miskevich e dell’ace di Gotsev, ma Candellaro ottiene il cambio palla che apre per i cucinieri un mini break positivo che con giochi di esperienza capovolge subito il fronte 2-4. Sale in cattedra Juantorena e diventa autore indiscusso di altri due parziali vincenti che sul tabellone segnano il 4-10. Coach Bagnoli manda in campo Tiozzo al posto di Kalinin ma il suo sestetto non riesce ad andare oltre il cambio palla così, dopo aver usufruito anche del time out discrezionale, sul 9-16 dà campo a De Marchi e respiro a Rosso. La Cucine Lube continua a viaggiare con 6 lunghezze di vantaggio anche se nella parte finale del game Sora dal centro della rete prova a ridurre il gap e lo fa fino al 19-23. Non riescono ad andare oltre Seganov e compagni mentre i cucinieri archiviano anche il secondo set sul 19-25 e intascano il primo punto in palio nel match.

Il locali tornano in campo confermando De Marchi per Rosso e proprio con lui il terzo set è prima sul 2-1 e poi 4-4. Una serie di errori da entrambe le parti accompagna il game fino al 9-9 e poi arriva lui, il nemico numero uno di Sora in questi scontri di regular season 2016/2017 che per l’occasione diventa il cecchino Juantorena. Lo schiacciatore prima conquista il cambio palla e poi si porta al servizio dove resterà per ben 7 turni durante i quali mette a segno ben 3 ace mentre al resto ci pensa Cebulj a muro e in attacco. Così il tabellone del PalaGlobo arriva sul 9-17 che però non fa smettere di cantare il pubblico presente ma soprattutto di combattere il sestetto locale. 11-20 e Sora prova a restare nel set e nel match rosicchiando lunghezze fino al 16-21 ma è sempre con lo schiacciatore italiano di Santiago de Cuba che deve fare i conti che però terminano sul 17-25 e lo 0-3 in fatto di conteggio set.

BIOSÌ INDEXA SORA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 8, Kalinin 4, Rosso 1, Gotsev 8, Sperandio 3, Santucci (L), Marrazzo, Tiozzo, De Marchi 5, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 15; Muro 1.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 1, Sokolov 9, Juantorena 19, Cebulj 10, Candellaro 9, Cester 4, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Kaliberda n.e., Stankovic , Casadei n.e., Kovar n.e., Pesaresi. I All. Gianlorenzo Blengini; II All. Giancarlo D’amico. B/V 7; B/P 19; Muro 4.

ARBITRI: Gianluca Cappello, Ilaria Vagni.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNAPUNTI: Zangrilli.

PARZIALI: 22-25 (’26); 19-25 (‘24); 17-25 (’23).

MVP: Juantorena.
SPETTATORI: 1.526.
INCASSO: €11.223,01.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora