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Al PalaGlobo arriva Verona e i Quarti Play Off Challenge

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È targata “Oasi dei Sapori” gara 2 dei Quarti Play Off Challenge UnipolSai.

Il match della prossima domenica alle ore 18 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” tra la BioSì Indexa Sora e la Calzedonia Verona, sarà presentato dall’agriturismo di Colle Le Vicenne a Posta Fibreno, partner commerciale dell’Argos Volley che per l’occasione metterà in palio a estrazione anche cinque cene presso la sua accogliente struttura.

La serie dei quarti della post season che mette in palio un posto nella Challenge Cup e che si è aperta con tanto entusiasmo al grido di “la gente come noi non molla mai”, ha visto all’AGSM Forum una bellissima Sora sempre alla conduzione di gara 1 ma che purtroppo sul 19-19 del tie break le è mancato il risultato, e una Verona in continua rincorsa, più lucida per la conquista del primo vantaggio match.

“Quella di domenica – dice il capitano Mattia Rosso -, è stata una partita estremamente equilibrata. Più di una volta abbiamo assaporato la vittoria, soprattutto nel tie break dove ci eravamo guadagnati un vantaggio consistente. Purtroppo però non siamo stati lucidi e cinici da riuscire a chiuderla. E’ stato, tutto sommato, il match che ci aspettavamo, molto equilibrato. Noi venivamo da due vittorie consecutive quindi avevamo un buon ritmo gara, mentre loro hanno pagato un pochettino l’assenza di Djuric, loro giocatore di riferimento. Inoltre venivano da due settimane di stop, quindi inevitabilmente avevano un po’ di ruggine nelle gambe e non troppo ritmo gara”.

Ha avuto una settimana di tempo il team di coach Colucci per fare il pieno di rinnovate energie e lavorare sullo studio teorico-pratico dell’avversario e del nuovo incontro, e lo ha fatto con la consapevolezza di lavorare per una battaglia che può vincere.

“Mi auguro una partita equilibrata – continua il capitano bianconero -, perché in questo momento il valore delle squadre è molto vicino, non c’è tutta quella differenza che la carta dice.
Ovviamente spero in un risultato diverso dal precedente. Verona ha talmente tante risorse che sono difficili da arginare. Dal canto nostro dovremmo fare meglio a muro e in difesa per poter contrastare soprattutto i loro posti quattro che in gara1 hanno fatto la differenza. Stiamo lavorando molto sotto questo punto di vista, speriamo di mantenere un buon livello al servizio messo in campo domenica e cercare di far pesare l’attacco, nostro punto di forza durante la stagione”.

Il PalaGlobo “Luca Polsinelli” è prontissimo ad accogliere la “Maraia” che, grazie anche al supporto della società BluVolley, ha organizzato la trasferta in terra volsca. Come anche è pronto all’accoglienza del pubblico delle grandi occasioni che in questa domenica potrà vantare il ritorno di un graditissimo ospite, il vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo che applaudirà le gesta della BioSì Indexa assieme ai fedeli delle parrocchie della città.

“Il fattore campo conterà parecchio – ci tiene a sottolineare Mattia Rosso -, e sicuramente può influire sull’andamento della gara e sul risultato finale. Giocare in casa significa soprattutto avere la spinta del nostro pubblico per questo mi auguro che il palazzetto sia pieno. Dal canto nostro faremo di tutto per ribaltare il risultato di gara1”.

Di certo l’avversario dal dente avvelenato e la sete di riscatto non resterà a guardare:

“Sarà una partita da affrontare subito con l’atteggiamento giusto, entrando bene in campo e lottando dalla prima all’ultima palla – dichiara il centrale della Calzedonia Verona, Stefano Mengozzi -. Dall’altra parte c’è una squadra che non ha nulla da perdere e che sicuramente, come ha dimostrato all’andata, darà in campo il ritmo fin dall’inizio”.

L’appuntamento dunque con Gara 2 Quarti Play Off Challenge UnipolSai è per domenica alle ore 18:00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” dove a sfidarsi saranno la Biosì Indexa Sora e la Calzedonia Verona.
Biglietti in vendita al prezzo di € 14,00 (intero) e ridotto Under 16 al prezzo di €10,00, presso il botteghino del PalaGlobo in via Ruscitto; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola; Bar Pasticceria Facchini – piazza XX Settembre, Isola del Liri; Bar Gelateria Cinemateatro – via Lungoliri, Isola del Liri.
Oppure attraverso la comodissima opzione online su www.liveticket.it.

Tutti i possessori del titolo d’ingresso intero, al termine del match avranno la possibilità di partecipare a ben cinque estrazioni vincenti che metteranno in palio altrettante cinque cene offerte dall’agriturismo Oasi dei Sapori.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Coach Colucci e i suoi ragazzi portano Padova alla bella

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La BioSì Indexa Sora resta attaccata con le unghie e con i denti agli Ottavi Play Off Challenge UnipolSai mettendo la serie in equilibrio, 1-1, e concedendosi la possibilità di rinviare il verdetto del campo alla bella.

Al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, sotto 1-2 nel conteggio set, Rosso e compagni guidati da coach Maurizio Colucci, portano la Kione Padova al tie break per poi imporsi 3-2 rilanciando così i giochi a gara 3 con turno infrasettimanale mercoledì alle ore 20,30 alla Kione Arena.

Sora nello scontro diretto da dentro o fuori, gioca al meglio la sua unica chance in uno scontro tra due squadre che non si sono mai risparmiate equivalendosi per tutta la durata del match, annullando a Padova una delle due possibilità che aveva di chiudere la serie e regalandosi il proseguo della sua prima stagione in SuperLega. Poca dunque la differenza tra i sestetti in campo con percentuali di ricezione e attacco praticamente uguali, con Sora però più brava dai nove metri con ben 11 ace.

Mattatore incontrastato del match ancora lui, l’opposto bielorusso Radzivon Miskevich che proprio prima del fischio d’inizio aveva ritirato il premio UnipolSai MVP del mese di febbraio bissando quello già ricevuto lo scorso novembre. 27 punti per lui che applaude il suo compagno di diagonale, il palleggiatore Georgi Seganov, votato da giornalisti e addetti ai lavori Most Valuable Player di giornata.

“E’ stata una buona partita tra due squadre che non si sono risparmiate equivalendosi per tutta la durata della gara – analizza a caldo coach Colucci -. Da parte nostra c’è stato un inizio altalenante, complice l’importanza della posta un palio. Quando però ci siamo sciolti, siamo riusciti ad andare avanti con tranquillità. In alcuni momenti del terzo e del quarto set abbiamo peccato un po’ in ricezione, merito l’efficacia della loro battuta salto rotante. Mercoledì mi aspetto una partita ugualmente intesa, ma ora dobbiamo solo pensare a recuperare le energie fisiche e mentali per arrivarvi al meglio. Un plauso ai ragazzi, per quanto di buono hanno fatto fino ad adesso”.

“E’ stata una partita combattuta – spiega mister Baldovin -, come ci aspettavamo. Torniamo a casa sconfitti perché abbiamo giocato troppo a fasi alterne. Siamo andati troppo in difficoltà in ricezione. Tutte le gare dei playoff hanno una storia a sé, mercoledì tutte e due vorremo portare a casa la posta. Sappiamo quindi che dobbiamo giocare meglio di quanto fatto stasera per portare a casa il match”.

Allo starting players coach Colucci come suo primo sestetto propone Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
La guida tecnica avversaria, Badovin, schiera come in gara 1 la diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.

L’offensiva del match si apre sulle bande con Kalinin e Maar a preannunciare grande spettacolo con il gioco che si avvia punto a punto. L’ace di capitan Rosso vale il 7-6 mentre e la diagonale prepotente di Miskevich il 10-9. Con Zoppellari al servizio Padova apre un break positivo, ma dopo il cambio palla e due azioni vincenti in attacco e a muro, Rosso toglie subito le castagne dal fuoco e, finalizzando una super ricezione di Santucci, rimette tutto in equilibrio 13-13. A farla da protagonista ora è il video check con due chiamate astute di coach Colucci a invertire entrambe le decisioni arbitrali, per l’ace di Averill che si trasforma a referto in una battuta out, e quella di Rosso che invece diventa l’ace del 15-14. Kalinin consegna la battuta nelle mani di Mattei e, dopo un ace, con Gotsev a muro a bloccare le intenzioni di Maar, è Sora a sbloccare definitivamente l’equilibrio con il parziale di 4-0 che fa salire il tabellone sul 20-15. Il capitano ospite, Volpato, prova a lanciare i suoi, ma il solito Miskevich (7 pt/set) mette a dura prova la difesa avversaria che non lo contiene per il 24-19. È ancora lui, l’MVP del mese di febbraio, a comandare sulla rete con il muro ai danni di Fedrizzi che vale il 25-20 e l’1-0 in fatto di conteggio set.

La Kione torna in campo più agguerrita con Giannotti e Fedrizzi che la portano subito avanti di 3 lunghezze. Sul 4-7 le intuizioni e i gesti tecnici di Seganov brillano per l’aggancio del 6-7 con il tocco di seconda intenzione e l’attacco di prima su difesa lunga. Ristabiliscono le distanza i patavini con l’8-11 che non preoccupa affatto i ragazzi di coach Colucci che con Miskevich ottengono il cambio palla e con Gotsev a muro e Rosso in attacco, conquistano la nuova parità e il sorpasso del 12-11. Si gioca ora punto a punto fino al 17-17 di Giannotti e Kalinin quando Padova apre un po’ di più il gas con l’accelerata del 17-20 rimessa in equilibrio 20-21 dall’opposto sorano. Scivola via così la parte finale di set tra errori al servizio e belli attacchi che valgono il 22-25 e l’1-1 in fatto di conteggio set.

Per la terza frazione di gioco coach Baldovin cambia la sua regia inserendo Shaw per Zoppellari. L’apparente galleggiamento del 3-3 si trasforma nel 4-7 con la seconda intenzione del palleggiatore neo entrato e con il suo ace. Insegue senza difficoltà la BioSì Indexa che aggancia con Miskevich e sorpassa 11-9 con la battuta vincente di Gotsev. Da entrambi i nove metri si forza molto al servizio e sale anche il numero di errori ma nella metà campo sorana è Miskevich show con il posto 2 a finalizzare le belle giocate di Seganov per il 18-16. Arriva però Giannotti a guastare la festa con il cambio palla che apre il break positivo che vale la nuova parità del 19-19. Il gioco prosegue punto a punto per il 23-23 che fa appassionare tutto il PalaGlobo. Il secondo arbitro, signor Zavater, fischia un fallo a rete alla prima linea locale che crea non poche contestazioni e la possibilità di chiudere il set per Padova. Ci pensa Maar a portare i suoi in vantaggio con l’ace che mette a referto il 23-25.

Mischia ancora le sue carte la guida tecnica patavina questa volta al centro della rete chiamando in causa Koncilja a sostituire Averill ma una scatenatissima Sora vola sul 5-1 con Gotsev all’ace e Rosso sulla rete ad attaccare e murare graniticamente le intenzioni di Giannotti. Rosicchia qualche punto il sestetto ospite ma con la battuta vincente di Miskevich e il muro di Mattei sulla pipe, è ancora vantaggio sorano 8-4. Arriva il contro break guidato in battuta da Giannotti per l’aggancio dell’8-7 ma la BioSì Indexa continua a spingere con il suo capitano per il 10-7, con Gotsev per il 13-10 e con Kalinin per il 15-12. Fedrizzi stuzzica i suoi che con Maar trovano la parità del 17-17. Si prosegue palla su palla con tutte le bocche da fuoco a picchiare duro per il 21-21. La Kione allunga il passo ma dopo il time out discrezionale di coach Colucci, capitan Rosso ci mette un prepotente mani e fuori per la parità del 23-23 e poi un diagonale che vale il set ball. Si va ai vantaggi e Miskevich sfonda il block a 3 regalando ai suoi un’altra possibilità set che si trasforma subito nel 26-24 che manda gara 2 al tie break.

Glotsev sblocca il punteggio per Sora e poi lo porta sul 3-1 con una insidiosa battuta. Mister Baldovin inserisce Milan per Fedrizzi e Rosso e compagni continuano a macinare gioco e punti per il 7-4. Arriva la risposta patavina con lo 0-3 che mette il quinto set in parità 7-7 ma a mandare le squadre al cambio campo è Sora. Gotsev mura Giannotti per il 9-7, Maar ottiene il cambio palla e Koncilja mette la freccia per il 9-10. Ferma il gioco coach Colucci e alla ripresa il suo opposto gli regala due azioni vincenti consecutive che, con l’altro block di Gotsev sull’attacco di Giannotti, scrivono a referto il 12-10. A Padova resta solo il tempo di mettere a segno l’undicesimo punto con Maar prima l’occhio di falco inverta un’altra decisione arbitrale, che Gotsev metta a segno un altro ace e che Fedrizzi attacchi out la palla che vale il 15-11 e che mette a referto 3-2.

BIOSÌ INDEXA SORA – KIOENE PADOVA 3-2

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Miskevich 27, Kalinin 8, Rosso 19, Gotsev 15, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, Tiozzo n.e., De Marchi n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 11; B/P 20; Muro 9.

KIOENE PADOVA: Zoppellari 1, Giannotti 17, Averill 2, Volpato 10, Fedrizzi 15, Marr 20, Balaso (L), Shaw 2, Bassanello n.e., Koncilja 3, Milan 1, Link n.e., Sestan n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 4; B/P 23; Muro 11.

ARBITRI: Cerra Alessandro, Zavater Marco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Diana.
SEGNAPUNTI: Virgili.

PARZIALI: 25-20 (’24); 22-25 (‘28); 23-25 (’2); 26-24 (’30); 15-11 (‘21).
SPETTATORI: 873.
INCASSO: €3.481,00.

MVP: Seganov.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Sora balla per la “bella”

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La replica è servita! La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora conquista la seconda perentoria e sonora vittoria consecutiva sulla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, e dopo essersi concessa l’impresa di riaprire la serie Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai si regala la Finale più importante di tutta la sua vita.

Difficile parlare delle differenze dei valori in campo, la verità la scopriremo solo domenica, certo è che Sora sotto di 2 gare a 0, ottiene il secondo risultato utile in tre giorni, che si traduce nella parità del 2-2 in fatto di conteggio match e nella più grande opportunità della “bella” che si disputerà domenica al PalaValentia.

Cambia decisamente rotta questo ultimo atto del settantaduesimo campionato nazionale di Serie A2 con i giochi che dopo le prime due gare sembravano oramai dal destino delineato ma che invece sono stati prima riaperti da Fabroni e compagni e ora rimessi totalmente in discussione. L’ago della bilancia pende tutto dalla parte del team di coach Colucci che stasera ha dato ancora una magnifica prova di se con 10 muri di squadra, 7 ace e i ben 27 punti di Mattia Rosso.

Se da un lato la Tonno Callipo ha dato l’impressione di aver assorbito la sconfitta provando a tornare a competere ai suoi usuali livelli, dall’altro Sora è stata più brava a tener viva la vittoria di gara 3 e soprattutto a riviverla in gara 4 annullando così la seconda festa consecutiva a una Tonno Callipo arrivata al PalaGlobo con l’obiettivo di sfruttare l’ulteriore match-ball a disposizione per chiudere la serie e conquistare la promozione in Superlega, ma che invece ora mette un’altra spunta sulla voce dall’elenco delle tre possibilità ricorrendo alla prova d’appello.

A vincere è anche un magnifico PalaGlobo “Luca Polsinelli” di bianco-nero vestito che ha accolto amichevolmente i trenta tifosi arrivati dalla Calabria, allietato con splendide coreografie gli ospiti d’onore seduti in parterre come l’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi, e sostenuto i propri beniamini con cori ininterrotti dalla prima all’ultima palla.

Al fischio d’inizio del signor Francesco Puletti coadiuvato dal signor Maurizio Canessa, Coach Colucci schiera Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Maccarone under al cambio volante con Sardanelli, e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.

Squadre in campo con la valvola del gas tutta aperta per lo 0-3 con Michalovic al servizio e il 5-5 di Hoogendoorn e Sperandio. Non hanno bisogno di studiarsi i sestetti in campo ma solo di sfoggiare la loro più bella pallavolo, quella che porta Vibo nuovamente avanti 5-8 e Sora a rimettere tutto in equilibrio 10-11. 11-13 e la palletta astuta di Rosso a centrare la zona del campo vuota, riporta la battuta nei nove metri locali. Mini break positivo per i volsci che con il capitano all’ace e Rosso sulla rete passano in vantaggio 15-13 ma Michalovic e Casoli rimetto tutto in parità. Senza respiro si apre il punto a punto spezzato però dalla battuta ospite che si riguadagna il +2 del 18-20. Ferma tutto coach Colucci e al rientro in campo i suoi ragazzi lavorano bene tenendosi attaccati al punteggio, ma sul 21-22, dopo un errore al servizio che vale il 21-23, Pinelli picchia duro nel fondamentale che fa la differenza nell’assegnazione del set, la battuta. Così, sul 22-25, si chiude il primo game di gara 4.

Equilibrio in avvio di secondo set con la Tonno Callippo che prova a spezzarlo al servizio con Michalovic ma Fabroni risponde bene orchestrando al meglio Mariano e Hoogendoorn per il 7-7. Giglioli accende la miccia per la fuga dei suoi e innesca bene aprendo una serie positiva che fa segnare sul tabellone il +4 del 13-9. In campo la pallavolo-spettacolo con azioni prepotenti chiuse perentoriamente e scambi lunghi, sudati, incitati come quello nato dalla difesa di Fabroni, l’alzata di Santucci e messo a segno da Rosso. Mister Mastrangelo richiama i suoi ma alla ripresa del gioco non riescono ad andare oltre il cambio palla che accompagna il game fino alla sua fase più calda quella del 19-15 autografata dal solito Rosso. Sale in cattedra Matteo Sperandio con una veloce fulminate e il granitico muro ai danni di Vedovotto che vale il 21-16. È un altro block, quello di Giglioli, sulle intenzioni di Michalovic, a regalare al PalaGlobo ben 6 set ball. L’opposto calabro annulla la prima possibilità ma poi Presta manda in rete la battuta che chiude il set 25-19 e rimette il game in parità 1-1.

Tutto da rifare per entrami i sestetti con Sora che continua da dove era stata interrotta dal punteggio arrivato al limite set e Vibo che arranca nella risposta. Così, dopo il 3-4, i ragazzi di coach Colucci segnano il primo solco con l’8-4 che non tarda a diventare 15-6. Non ce n’è in questo momento per la Tonno Callipo che perde ogni riferimento in ricezione sotto le battute di Sperandio e non riesce a essere incisiva a muro bloccata perentoriamente da Hoogendoorn e Giglioli. Richiede il secondo time out discrezionale a sua disposizione la guida tecnica ospite ma al rientro in campo l’agonia dei suoi ragazzi è lenta fino al 19-13 quando Vibo Valentia è letteralmente sottomessa dal gioco avversario. Con Rosso dai nove metri infatti capitan Fabroni riesce a ispirare tranquillamente tutte le sue bocche da fuoco per un 25-13 finale di set che parla da solo e sottolinea una Globo stratosferica.

Continua a senso unico il match anche nel quarto set per il 4-1 che porta la firma di Sperandio a muro su Casoli e Hoogendoorn al rigore. Richiama subito i suoi coach Mastrangelo ma al rientro in campo sulla rete c’è ancora il centralone sorano che non fa passare neanche uno spillo e manda all’ace il suo compagno Rosso per il 7-2. Prova a resistere come può la Tonno Callipo ma si infrange sul 12-9 ogni sua speranza. Rosso ottiene il cambio palla che manda Fabroni al servizio dove resterà per 4 turni, lunghi per gli ospiti che soccombono, e veloci per i padroni di casa che macinano giocano senza preoccuparsi dell’opposizione avversaria. La mattanza sorana continua fino al 20-10, mister Mastrangelo butta in campo il palleggiatore Ferraro che ovviamente nulla può quando dall’altra parte della rete c’è un dominio assoluto e nella sua metà campo neanche un briciolo di forza per la reazione. Solo per dovere di cronaca, Mariano sfonda per due volte consecutive il muro calabro aprendo la serie dei 12 match ball a disposizione e Hoogendoorn dai nove metri dichiara chiuso il set 25-12, archivia gara 4 rimandando tutto alla “bella”.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-1

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 14, Rosso 27, Mariano 14, Sperandio 8, Giglioli 4, Santucci (L), Marrazzo, Bacca, Festi, Buzzelli, Mauti n.e., Lucarelli. I All. Maurizio Colucci. B/V 7, B/P 21, muri 10.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Michalovic 19, Presta 2, Maccarone 1, Casoli 8, Vedovotto 5, Marra (L), Ferraro 1, Korniienko, Verissimo 2, Corrado, Forni n.e.. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 6, B/P 11, muri 3.

ARBITRI: Francesco Puletti, Maurizio Canessa.
VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Angeloni.

PARZIALI: 22-25; 25-19; 25-13; 25-12.

CHIAMATE VIDEO CHECK

2° SET:
9-7 (attacco Rosso)
Video Check richiesto da: Sara per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (9-8)

3° SET:
7-4 (attacco Michalovic)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (8-4)

10-6 (attacco Presta)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (11-6)

4° SET:
2-0 (Battuta Giglioli)
Video Check richiesto da: Sora per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Vibo Valentia (2-1)

4-2 (muro Sperandio)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica invasione a rete
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (5-2)

14-9 (Battuta Fabroni)
Video Check richiesto da: Vibo Valentia per verifica palla in o out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Sora (15-9)

Gara 2, tocca al PalaGlobo ospitare la serie Finale.

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Mercoledì sera alle ore 20,30 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si giocherà gara 2 Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai.

Tocca ora alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ospitare nella sua arena l’avversario e si sa, Fabroni e compagni tra le mura amiche non concedono nulla neanche a chi si chiama Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.

La battaglia è tra le due potenze del settantunesimo Campionato, e se i calabresi oggi possono vantare un passo avanti dopo la vittoria di domenica, è certo qualcosa, ma non abbastanza quando dall’altra parte della rete ci sono i ragazzi dei coach Soli e Colucci e il rettangolo da gioco è quello dei Guerrieri Volsci.

Tra le mura amiche e avvolta dal calore e dal coro del suo pubblico, Sora non si lascia innervosire da nessun tipo di gioco avversario, pensa solo a fare il suo, si concentra su se stessa e con pazienza lavora per il raggiungimento del suo obiettivo. La parola d’ordine per gara 2 è pareggiare la serie e tutto il team e lo staff dell’Argos Volley sta lavorando per questo analizzando prima però, quello che è stato il match della scorsa domenica. A raccontarcelo le voci di due dei protagonisti:

Gara 1 è partita con un buon gioco supportato da una insidiosa battuta tanto che abbiamo dominato il primo set fino al 19-15 – spiega il centrale Emiliano Giglioli -. Vibo ha innescato la risalita e noi l’abbiamo patita tanto da permettergli di chiudere la prima frazione in modo molto cinico. Al rientro in campo abbiamo messo da parte quanto successo continuando a fare il nostro gioco fino ai vantaggi. Purtroppo la verve non è stata la stessa e un piccolo contraccolpo psicologico lo abbiamo accusato facendoci condizionare al punto di risultare troppo timidi nel momento in cui il match chiedeva la cinicità che poi ci ha messo Vibo per chiudere anche il secondo set.
Il terzo lo definirei senza testo, e questa è la cose che assolutamente non deve succedere perché il nostro gioco in campo non deve mancare mai. Giocare a tratti significa regalare tanto spazio all’avversario e questo mercoledì sera non dovrà accadere. Al fischio d’inizio dovremo imporre subito il nostro gioco perché l’obiettivo da centrare assolutamente è quello del pareggio della serie. Dovremo essere da subito bravi e concentrati tanto da limitare i loro principali terminali offensivi, e come dice il nostro coach, dobbiamo avere tanta pazienza perché il set è lungo e la partita ancora di più.
Non vedo l’ora che arrivi mercoledì per lottare e riscattarci assieme ai miei compagni, ma soprattutto voglio vedere il PalaGlobo pieno di gente in ogni ordine di posto e sentirlo urlare e tifare dalla prima all’ultima palla. Noi ce la metteremo tutta, saremo grintosi e concentrati al massimo tanto da saper questa volta crearci e cogliere ogni possibilità con quel cinismo che la Tonno Callipo ci ha insegnato”.

“Il risultato di gara 1 appare abbastanza netto con il 3-0 che sembra non lasciare spazio a nessuna spiegazione – continua lo schiacciatore Mattia Rosso -. In verità è stata una partita niente di più e niente di meno rispetto a quella che ci aspettavamo risultando appunto estremamente equilibrata almeno nei primi due set. Siamo consapevoli di essere due squadre diverse ma pressoché equivalenti e ce lo ha dimostrato anche l’equilibrio dei primi due set finiti ai vantaggi.
Sicuramente siamo tornati dalla Calabria con un po’ di amaro in bocca perché una squadra come la nostra in una Finale Play Off occasioni come il vantaggio di 5 punti deve capitalizzarlo anche con un Vibo difronte. Che la Tonno Callipo fosse una squadra che sbaglia poco lo sapevamo da tempo, ma domenica ha dimostrato di saper vivere e rendere molto in questi momenti di equilibrio e soprattutto in quelli decisivi. Difende molto, a muro è ordinata e quindi è una squadra contro la quale è difficile giocare, però anche noi abbiamo le nostre armi e sappiamo usarle. E indubbio che in gara 1 abbiamo a un certo punto un po’ mollato, prima mentalmente e poi a livello fisico. Era importante andare in trasferta e fare risultato, così non è stato ma i Play Off fortunatamente ti danno l’opportunità di rigiocartela immediatamente e a distanza di pochissimi giorni. Mercoledì sera toccherà a noi sfruttare il fattore casalingo e batterli è assolutamente nelle nostre corde.
Ripartiamo da mercoledì per vincere e per ricostruirci il nostro cammino in questa Finale continuando ad avere massimo rispetto per Vibo che ha dimostrato di essere molto solida e un pochino più esperta di noi nei momenti decisivi, ma Sora ha altre importantissime qualità assieme a tante frecce nell’arco ancora da scagliare. Mercoledì sarà la nostra grande occasione di rimettere in parità il risultato e con la forza del PalaGlobo e dunque dei nostri sostenitori che ci fanno sentire la voglia di vivere questa Finale mai raggiunta, sono certo che ci divertiremo e gioiremo insieme”.

Sora concreta per l’1-0 nella serie.

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La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora apre con la partita perfetta i Quarti di Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai mettendo a segno una bellissima vittoria per 3-0 ai danni del Volley Potentino Potenza Picena.

Fabroni e compagni hanno mantenuto e dimostrato ancora una volta in campo il trend positivo, quello che nelle ultime due settimane ha permesso loro, grazie alla dedizione, al sacrificio e allo spirito di gruppo, di vincere le ultime due gare dal campionato espugnando in rimonta il PalaPrincipi e poi ripetersi tra le mura amiche contro la capolista Vibo Valentia.
E ora ancora risultato positivo contro i ragazzi di coach Graziosi che si presentano nella post season con una storia e un percorso diverso da quello della Globo, e seppur il bigliettino da visita del club dice che sono loro i campioni in carica del Campionato di Serie A2 2014/2015, è Sora che in questa stagione regolare ha messo a segno più vittorie.

Dunque, dall’altra parte della rete Fabroni e compagni non vedono assolutamente i fantasmi del passato ma uomini-atleti da fronteggiare e da battere, e così è stato. A distanza di due settimane dal precedente incontro giocato a Potenza Picena, Sora torna a imporsi sull’avversario che la matematica del regolamento gli ha proposto nuovamente.
Qualsiasi nome abbia l’antagonista, la Globo mantiene il focus solo sul suo obiettivo preoccupandosi di scrivere il presente lasciando accuratamente il passato sulle pagine voltate tempo fa.

Al fischio d’inizio del signor Oranelli Alessandro coadiuvato dal signor Bellini Andrea, la guida tecnica locale, coach Fabio Soli, schiera Fabroni opposto a Hoogendoorn, la coppia di centrali Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Bacca, e Santucci libero. Mister Graziosi risponde dall’altra parte della rete con Partenio al palleggio in diagonale con Moretti, Codarin e Quarta in posto 3, Pierotti e Cavuto a schiacciare, e Calistri libero.

Il match si apre sul filo dell’equilibrio, entrambi i sestetti in campo lottano palla su palla con Sora alla conduzione e Potenza Picena che non le da respiro. Il tabellone sale un punto per parte fino al 12-12, dopo lo stop obbligatorio infatti la Globo si concede un doppio passo con Giglioli e Rosso sulla rete per il 14-12. Con Sperandio a bloccare a muro le intenzioni di Moretti, le lunghezze di vantaggio locali diventano +3 e quando lo stesso opposto potentino prova a riportare sotto i suoi, coach Soli richiede il time out discrezionale e Rosso ristabilisce le distanze. Il set è ancora totalmente aperto e sul 20-20 l’esito non è ancora scritto. Cristofaletti manda in rete la battuta e Hoogendoorn con Rosso non perdono occasione per lasciare un segno indelebile per il set ball, 24-21. Si chiude con l’errore al servizio di Pierotti la prima frazione di gioco con il 25-22 che porta avanti la Globo 1-0.

Il gioco ora si è fatto più fluido e dopo il 2-1 e 2-3, sale in cattedra Mattia Rosso che con tre punti consecutivi, uno dai tre metri, uno dai nove e l’altro in pipe, porta il PalaGlobo sul +3 del 7-4. Hoogendoorn mura Cavuto e Bacca riceve e attacca per il 9-6 ma il Volley Potentino lavora bene per il cambio palla e, aiutato da qualche errore locale, intasca un parziale positivo di 4-0 che porta la contesa sul 9-10. Con un punto di vantaggio Partenio e compagni fanno suonare la sirena del technical time out ma dopo l’intervento di coach Soli e l’ingresso in campo di Festi per Giglioli e l’equilibrio tenuto fino al 16-15, Cristofaletti al servizio riporta i suoi avanti 16-19. Capitan Fabroni si affida a Festi per il cambio palla e poi mura Pierotti per il 18-19. 18-20 e Rosso si riprende la palla mandando Festi al servizio. Un turno buonissimo quello del centrale targato Itas Diatec Trentino che, dopo l’altro block granitico di Rosso ai danni di Pierotti, mette a referto due ace che infiammano il PalaGlobo e fanno salire il tabellone sul 23-20. Il punto che vale il set ball lo conquista l’intera squadra con Bacca in difesa, Rosso al secondo tocco in rincorsa sulla panchina e l’opposto olandese a finalizzare come anche il punto che vale il 25-20.

Sul 2-0 i sestetti tornano in campo per il terzo set con lo stesso ritmo nelle gambe e con le stesse intenzioni nella testa per il punto a punto che accompagna il parziale fino al 7-6. Cavuto a muro e Pierotti in battuta premono sull’acceleratore per il sorpasso del 7-9 ma Rosso, da vero professionista quale è assieme a Buzzelli subentrato a Hoogendoorn, rimette tutto in parità e fa suonare la sirena sul 12-11. Potenza Picena scappa ancora e Sora rincorre, dopo il block di Fabroni ai danni di Pierotti il punteggio è 16-16. Questo è il momento chiave del set e del match ed è targato Globo con il 19-17 firmato da Rosso e lo sprint finale per il 24-19 con Sperandio a bloccare Cavuto. Buzzelli per il 25-20 finale di set e del match che vale l’1-0 nella serie. Appuntamento a mercoledì alle ore 20,30 per gara 2 in trasferta sul campo di Potenza Picena.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – POTENZA PICENA 3-0

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 3, Hoogendoorn 11, Rosso 18, Mariano n.e., Sperandio 6, Giglioli 2, Santucci (L), Marrazzo, Bacca 3, Festi 4, Buzzelli 2, Lucarelli n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 3, B/P 9, muri 10.

VOLLEY POTENTINO POTENZA PICENA: Partenio 4, Moretti 8, Ippolito, Cavuto 11, Quarta 8, Codarin 3, Calistri (L), Pierotti 7, Miscio n.e., Cristofaletti 3, Ferrini, Biglino n.e.. I All. Gianluca Graziosi; II All. Leonel Carmelino. B/V 5, B/P 15, muri 7.

ARBITRI: Oranelli Alessandro, Bellini Andrea.

PARZIALI: 25-22; 25-20; 25-20.