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La nuova sfida di Sora si chiama Piacenza.

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Tutto pronto al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per la settima giornata di SuperLega, ospite la LPR Piacenza.

Nel giorno della festività di Ognissanti, la BioSì Indexa Sora alle ore 18 scenderà in campo per disputare la seconda gara di cartello in quattro giorni dopo l’adrenalinico sabato sera Veronese durante il quale i ragazzi di coach Bagnoli sono riusciti a mettere in discussione anche la Calzedonia Verona.
Dall’altra parte della rete Piacenza, che invece pochi giorni fa tra le sue mura amiche ha condotto una battaglia infinita con Milano. Dopo 2 ore e 45 minuti di gioco infatti, con un primo set finito 40-38, a spuntarla sono proprio Papi e compagni assicurandosi così la terza vittoria consecutiva al tie break.

Nona della classe a quota 6 punti dopo appunto tre gare vinte in 5 tiratissimi e sofferti set con Verona, Molfetta e Milano, e con in arretrato una sfida, quella con Trento da recuperare il prossimo 17 novembre.
Gli uomini di coach Giuliani hanno risolto tutti i problemi fisici in cui erano incappati a inizio Campionato e ora sono carichi e determinati a proseguire positivamente il loro cammino. Finora in campo hanno le loro prestazioni sono state altalenanti, sempre però unite alla indiscussa capacità di spingere sull’acceleratore nei momenti importanti come dimostrato nei tre tie break disputati.

“Sarà una partita difficile – commenta il libero Marco Santucci -. Piacenza ha tutti giocatori esperti e tecnici, basti pensare a Papi, emblema del pallavolo italiana e non solo, o gli stessi Zlatanov e Marshall. Sarà un’altra grande battaglia, un banco di prova molto importante perché sulla carta è una squadra molto competitiva. Dal canto nostro siamo un po’ più tranquilli e sereni, ma soprattutto coscienti delle nostre capacità. Daremo dunque il massimo davanti al nostro pubblico che si rivela sempre più numeroso e caloroso tanto da essere l’uomo in più, sperando che basti per battere l’avversario”.

La parola chiave della LPR Piacenza targata 2016/2017 è riscatto. La Società piacentina durante il volley mercato ha lavorato duramente per creare una squadra competitiva e insidiosa anche per le Big del Campionato, anche se il destino avverso a oggi la sta facendo sudare tanto con tutti i team. Della LPR dello scorso anno è rimasta nel sestetto l’impronta dello zoccolo duro: Hristo Zlatanov, alla sedicesima stagione consecutiva in serie A1 in maglia piacentina, ma con un totale di ben ventiquattro stagioni nella massima serie nella quale ha esordito a diciassette anni, nel 1993, tra le fila del Milan Volley; Samuele Papi, in Serie A1 dal 1990 senza mai scendere di categoria, esordendo a 17 anni e 5 mesi con Falconara tra le cui fila ha militato per 4 stagioni, per poi passare per altre 4 a Cuneo, ben 13 alla Sisley Treviso e ora alla sesta con Piacenza. In Nazionale per 339 partite e 3543 punti. Miglior attaccante WL 2004, dopo Londra 2012 diventa il pallavolista più medagliato ai Giochi: è Argento alle Olimpiadi di Atlanta nel 96, bronzo a quelle di Sydney 2000, argento ad Atene nel 2004, bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. A livello maschile, come lui solo il russo Tetyukhine; ma anche per il suo albo d’oro di club è lungo almeno due pagine; dello stesso calibro anche Luca Tencati, in serie A1 dal 1997 e a Piacenza dal 2010; come anche il libero Loris Manià.
Accanto all’altro riconfermato Cottarelli, a dare manforte è arrivato invece il talento e l’estro della coppia palleggiatore-opposto Hierrezuelo-Hernandez, duetto cubano ormai ben rodato lo scosso anno a Molfetta e, senza dubbio, punto di forza dei lupi bianco-rossi. Graditi da società e pubblico i ritorni del centrale Alletti e del posto 4 Marshall, lontani da Piacenza rispettivamente una e sei stagioni. A completare il reparto degli schiacciatori Simone Parodi che, dopo 5 anni in maglia Lube, si ricongiunge al coach di riferimento Giuliani, e poi Clévenot, giovane talento francese messosi in luce con la sua nazionale. Il block della LPR può contare anche sulla bravura di Yosifov, miglior muratore nella passata stagione. Il mercato piacentino è stato chiuso dell’opposto greco Tzioumakas, le cui potenzialità hanno conquistato la dirigenza della LPR. È doppio il fronte agonistico di Piacenza che, vincitrice del Play Off Challenge Cup 2015/16, parteciperà alla CEV Cup dopo essere stata promossa dalla Confederazione Europea.

Questo il ricchissimo menù della settima giornata di cartello in scena al PalaGlobo dove, tra le altre attività che a ogni gara animano la casa volsca, domani è previsto anche lo stand di caldarroste de l’Associazione Culturale La Selva che proprio nella serata di Halloween ha concluso l’undicesima Sagra della Castagna e del Vino Rosso che si è tenuta presso il polo fieristico ed ha avuto come tema la solidarietà coinvolgendo varie associazioni tra le quali la Lega Italiana Fibrosi Cistica e i Ladri di carrozzelle.

Appuntamento dunque a domani, martedì 1 novembre alle ore 18 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”.
Biglietti ancora in vendita al prezzo di €14, ridotto under16 €7.

Sora intona un canto anche all’Arena

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La BioSì Indexa Sora non si lascia spaventare neanche dall’esperienza e dal livello tecnico della Calzedonia Verona, squadra che finora in campionato ha perso solamente un tie break ai vantaggi, e stasera all’AGSM Forum di Verona riesce a mettere in discussione anche questa formazione che comunque si impone per 3-1.

A valere, più delle tasche vuote di punti, la soddisfazione della battaglia, con un match aperto decisamente sottotono accusando forse anche la mancanza di capitan Rosso rimasto a Sora a recuperare dal piccolo infortunio subito domenica contro Monza, ma che poi nel terzo e quarto set si alzato su livelli davvero importanti.

Negli ultimi due parziali infatti i volsci sono scesi in campo senza sottovalutare nessun atleta dell’importante team avversario e, ponendo la giusta attenzione su ogni individualità e in ogni reparto, hanno fatto il loro gioco a braccio sciolto unendolo a quella giusta dose di rischio che solo gli audaci sanno prendersi, che gli ha permesso di tenere testa agli scaligeri.

Alla vigilia del match il risultato non era affatto scontato perché, se prima Sora era la neopromossa dal gruppo giovane, il duro rodaggio fatto nelle prime quattro gare di campionato ha mostrato a tutti stoffa, carattere e talento, tutto ben gestito e sfruttato dal coach “dei miracoli” Bagnoli, come lo hanno soprannominato proprio a Verona durante la sua lunga permanenza in panchina, che oggi lo ha omaggiato prima dell’inizio del match.

“Al di là del risultato abbiamo giocato un’ottima pallavolo – dichiara a fine match mister Bagnoli -. La Calzedonia ha avuto il merito, soprattutto nel quarto set, di riuscire a muro. Noi abbiamo avuto una buona reazione dopo i primi due set quando eravamo in difficoltà e siamo riusciti a reagire. L’ingresso di De Marchi ci ha aiutato, ha dato man forte a Miskevich e l’attacco é andato meglio, abbiamo tenuto bene il campo. Dobbiamo essere soddisfatti della qualità del gioco e ripartire da lì per affrontare al meglio le squadre del nostro livello”.

Allo starting players la guida tecnica locale, mister Giani, per affrontare Sora mette in campo la diagonale Baranowicz-Djuric, la coppia italiana di posto 3 Anzani-Mengozzi, gli schiacciatori Ferrira e Kovacevic, e Giovi libero.
Deve rinunciare al suo sestetto tipo invece coach Bagnoli che deve fare a meno del suo capitano Rosso rimasto a Sora a recuperare dal piccolo infortunio subito la scorsa domenica al PalaGlobo contro Monza, così schiera Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Tiozzo come martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Il ritrovato Kovacevic apre il match con un servizio insidiosissimo che, aiutato dai muri dell’ex Anzani a bloccare le intenzioni offensive sorane, fa segnare subito il 5-0. Ferma il gioco coach Bagnoli ma alla ripresa i suoi ragazzi trovano spazio solo per un punto a punto che non sblocca la situazione ma accompagnando il set fino al 13-7. Mengozzi e Ferreira mettono a segno il break positivo che vale per il Blu Volley il +7 del 16-9, prova Miskevich a spronare i suoi compagni ma dopo qualche bella giocata che vale il 18-13 sale in cattedra Kovacevic che con giocate di astuzia fa salire il tabellone fino al 23-15. Seganov riesce a far girare meglio i suoi attaccanti e Sora prova a salvare il salvabile, ma dopo 4 belle giocate il set si chiude sul 25-19.

Il secondo game si apre come il precedente, con il 5-1 dei padroni di casa trasformato nell’8-2 dall’ace di Mengozzi e da qualche errore sorano di troppo. Gotsev in battuta, Mattei a muro e Miskevich in attacco accorciano le distanze fino al 9-6 ma Anzani lavora bene per il cambio palla e per allungare il parziale positivo che riporta i suoi avanti 13-6. Prova a resistere la BioSì Indexa ma non riesce a fare il suo gioco così, dopo il 18-13, la contesa sale velocemente sul 22-14. L’ultimo urlo è sempre quello dell’opposto Miskevich che sulla rete e dai nove metri realizza gli ultimi due punti del set che dopo il muro di Anzani ai danni di Kalinin, si chiude con l’ace del solito Kovacevic 25-16.

Sembra aver ritrovato un po’ di vitalità il sestetto di coach Bagnoli in avvio del terzo game con un 3-3 che però disfa con qualche ingenuità. Ne approfittano subito Mengozzi e Djuric per il 9-4 e Ferreira per l’11-7. Miskevich riporta la battuta nei suoi nove metri e la consegna nelle mani del suo palleggiatore che resterà in posto 1 per ben 5 turni i quali porteranno per la prima volta la BioSì Indexa in vantaggio 11-13. Gotsev inchioda sulla rete prima Anzani e poi Ferreira, è il suo momento questo, e ben servito da Seganov mette a segno davvero delle belle giocate utili a dare anche tanto coraggio ai suoi. Sulla rete si fa vedere e sentire anche Cico De Marchi subentrato a Tiozzo, e il set continua a viaggiare palla su palla fino al 20-21 quando il muro di Mattei a bloccare le intenzioni di Djuric segna il +3 ospite del 20-23. Richiama i suoi ragazzi coach Giani ma Sora, dopo la battuta a rete di Ferreira, ha 3 possibilità set con il 21-24. Kovacevic annulla la prima e Anzani la seconda ma ci pensa l’opposto bianco-nero a riaprire il match con l’attacco che vale il 23-25 e il 2-1 in fatto di conteggio set.

Finalmente equilibrio in campo a favore dello spettacolo e del livello del gioco. Dopo l’ace di Miskevich il tabellone segna il 4-5 con le squadre in campo che cominciano a giocare a guardia e ladri scappando e si inseguendosi. 11-11, Djuric mette a segno un mini break per il 14-11, Mattei mura Kovacevic per il 14-13 e Kalinin vince il contrasto a muro con Baranowicz per la parità del 16-16. L’opposto scaligero rimette Verona avanti di +3 ma le magnifiche difese di Santuccio permettono a Seganov di servire le sue bocche da fuoco per la nuova parità del 22-22. Mattei palleggia dietro per Miskevich che regala ai suoi due palle set ma Djuric porta l’AGSM Forum ai vantaggi. Le squadre battagliano in campo per avere la meglio e il tabellone segna il 26-26. È ancora la firma dell’opposto ex Trento a ferire Sora che purtroppo saluta la gara sul 28-26 dopo il muro di Mengozzi.

CALZEDONIA VERONA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 1, Djuric 20, Mengozzi 10, Anzani 9, Kovacevic 22, Ferreira 11, Giovi (L), Paolucci, Lecat 1, Zingel, Holt n.e, Frigo (L) n.e., Stern 2. I All. Andrea Giani; II All. Matteo De Cecco. B/V 7; B/P 16; Muro 12.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Miskevich 23, Kalinin 6, Tiozzo 3, Gotsev 12, Mattei 9, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, De Marchi 6, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 6; B/P 16; Muro 7.

ARBITRI: Satanassi Omero, Florian Massimo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Spiazzi.
SEGNAPUNTI: Bassetto.

PARZIALI: 25-19 (’21); 25-16 (‘22); 23-25 (’27); 28-26 (’33).

MVP: Kovacevic.
SPETTATORI: 3.127.

Storico successo al PalaGlobo, la prima gioia della SupeLega arriva contro Monza.

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Vince la sua prima gara in SuperLega la BioSì Indexa Sora: imponendosi nettamente per 3-0 sulla Gi Group Monza fa registrare uno storico successo che muove la classifica e rende giustizia alla tenacia e alla costante crescita dei ragazzi di coach Bagnoli.

Mister Falasca aveva chiesto ai suoi di mettere in campo l’atteggiamento giusto, ma Rosso e compagni sono stati più motivati e determinati tanto da essere maggiormente  incisivi nei momenti clou dei set e del match.

 

Se nei giorni pre gara la notizia era quella della squalifica per tre giornate del palleggiatore Nikola Jovovic per comportamenti irriguardosi nei confronti del secondo arbitro, quella di oggi invece è l’assenza dell’opposto, ex Sora, Simon Hirsch mai arrivato nella cittadina volsca con la sua squadra ma rimasto a Monza per problemi muscolari.

Così la Gi Group ha calcato il palcoscenico del PalaGlobo con una diagonale di emergenza, mai proposta ma inizialmente ritenuta dalla guida tecnica brianzola un’arma in più. Con la regia rimessa nelle mani dell’altro ex volsco Nicola Daldello infatti, e il posto 2 affidato a Dzavoronok, gli uomini del consorzio Vero Volley provano a cercare l’obiettivo puntando sul vantaggio tattico della diagonale e appunto della non conoscenza del suo gioco. Ma il sestetto locale in campo non si è fatto cogliere impreparato da nessun effetto sorpresa, ha pensato solamente a macinare il suo gioco e a vincere il match con le proprie armi e abilità dimostrando di valere la categoria sia guidando dritto con il favore del vantaggio che inseguendo nel terzo set quando era sotto di cinque lunghezze.

Il migliore di tutti è stato Miskevich votato da giornalisti e addetti ai lavori a unanimità, il premio del pubblico invece è andato a Marco Santucci.

 

“Grande partita dei miei ragazzi – dice un entusiasta coach Bagnoli. Complimenti a tutti perché siamo riusciti a vincere un set non affatto semplice con questa formazione che nelle giornate precedenti ha tenuto testa a squadre molto forti. Il match non era facile, siamo riusciti ad avere un’altissima efficienza in attacco e una grandissima prestazione di Rosso e Miskevich, MVP del match. Abbiamo fatto 10 muri punto, leggendo molto bene la partita dei nostri avversari e prendendone solo 2, a dimostrazione del fatto che il nostro palleggiatore ha distribuito molto bene. Si vede la crescita della squadra e anche di Kalinin e questo non può che renderci contenti”.

 

“Loro sono stati più bravi di noi – risponde mister Falasca -, e soprattutto determinati in quello che era un momento importante del match. Dal canto nostro invece dobbiamo lavorare per trovare una migliore intesa in questa situazione di emergenza per provare a fare cose buone”.

 

Allo starting players sestetto tipo confermato per coach Bagnoli con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso come martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.

Per mister Falasca invece formazione d’emergenza con la mai proposta diagonale Daldello-Dzavoronok, Botto e Fromm in posto 4, Beretta e Verhees la coppia di centrali i Rizzo libero.

 

Il match si apre 4-0 per la formazione di casa che, con il favore della battuta avversaria a rete e due muri vincenti di Kalinin sull’opposto brianzolo, prova a dare da subito la sua impronta al set. Fatica a entrare in gara la Gi Group commettendo qualche errore di troppo così Sora può viaggiare a distanza di sicurezza. 10-7 con lo slash di Kalinin su battuta di Rosso e 12-9 con un ritrovato Kalinin. Mini break positivo per la BioSì che con il capitano in attacco e Mattei a muro ai danni di Fromm sale sul +4 del 17-13. Coach Falasca richiama i suoi ragazzi ma Sora continua a condurre con Miskevich a sfoderare il suo miglior lungo linea fino al 19-16, quando inanella una serie di errori che le costano la parità del 19-19. L’equilibrio dura poco perché a salire in cattedra, dopo la paura di uno scampato infortunio, è capitan Rosso che inchioda sulla rete la prima linea avversaria e la beffa in attacco per il 24-22. È sempre lui, lo schiacciatore cuneese, a fare la differenza chiudendo alla prima opportunità 25-22 e regalando anche al PalaGlobo la vittoria di un set.

 

Avvio di secondo parziale con lo stesso copione del precedente con il 5-2 firmato dalla pipe di Rosso e il muro di Gotsev. Rientrano subito i brianzoli anche se la BioSì non concede l’aggancio restando sempre con il naso avanti 9-7 e 11-9. La guida tecnica ospite inserisce Galliani al posto di Dzavoronok ma la musica non cambia con il 14-12 chiuso dal block del capitano proprio sul neo entrato e il 18-16 con un’azione fotocopia. Verhees dai nove metri trova la parità del 19-19 e apre il primo punto a punto del match che dura fino al 21-21. Il diagonale prepotente di Miskevich riporta la battuta nelle mani locali e quella out di Dzavoronok gli regala due set ball. È ancora capitan Rosso a mettere tutti d’accordo tirando il rigore piazzato dalla ricezione lunga su battuta del suo opposto. 25-22 e 2-0 per Sora in fatto di conteggio set.

 

Sora conquista il suo primo punto in SuperLega e non sembra volersi fermare qui anche se Monza comincia ad alzare la voce, e infatti corre avanti 3-6  e 11-16. L’ace di Miskevich e la parallela di Rosso provano a spingere la rimonta della BioSì Indexa ma un po’ di confusione tra coach Bagnoli e il primo arbitro con conseguente cartellino rosso, rimette tutto in discussione 15-20. Con pazienza certosina i suoi ragazzi ricostruiscono il loro gioco, Sperandio appena entrato picchia duro in battuta e Kalinin sulla rete per il 19-21 e dopo il time out discrezionale richiesto da coach Falasca, Gotsev a muro su Beretta autografa il sorpasso del 23-22. La possibilità set però è nelle mani della Gi Group che con Verhees segna il 23-24. Capitan Rosso suona la carica, e aiutato dal suo sestetto porta la contesa alla battuta finale, quella messa a segno dall’MVP MIskevich che fa scoppiare di gioia il PalaGlobo.

 

BIOSÌ INDEXA SORA – GI GROUP MONZA 3-0

 

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 17, Kalinin 9, Rosso 15, Gotsev 7, Mattei, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio 1, Tiozzo, De Marchi n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 9; Muro 10.

 

GI GROUP MONZA: Daldello 1, Dzavoronok 13, Beretta 10, Verhees 3, Botto 10, Fromm 11, Rizzo (L), Peslac n.e., Forni n.e., Raic , Galliani, Terpin, Brunetti, Peslac n.e.. I All. Miguel Àngel Falasca; II All. Francesco Cattaneo. B/V 4; B/P 12; Muro 2.

 

ARBITRI: Cipolla Matteo, Canessa Maurizio.

ADDETTO AL VIDEO CHECK: De Orchi.

SEGNAPUNTI: Zangrilli.

 

PARZIALI: 25-22 (’27); 25-22 (‘24); 27-25 (’31).

 

MVP: Radzivon Miskevich.

SPETTATORI: 1885.

INCASSO: € 7.597

Contro Monza, Sora punta sull’aggressività

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Dopo il turno infrasettimanale dello scorso mercoledì a Civitanova, domenica la BioSì Indexa Sora giocherà la sua terza gara della settimana. Al PalaGlobo “Luca Polsinelli, per la quinta giornata di SuperLega con fischio d’inizio alle ore 18, arriva la Gi Group Monza degli ex Simon Hirsh, a Sora nella stagione 2014/2015 per la sua prima esperienza in Italia; Nicola Daldello capitano del roster di Patron Giannetti targato 2013/2014; e Marco Rizzo libero dell’allora sestetto di Fenoglio, sempre 2013/2014, arrivato però alla sua corte a stagione iniziata. L’altro ex, ma a campi inversi, è Sveto Gotsev, a Monza nel torneo 2014/2015.

“La Gi Group è una squadra ben strutturata – spiega coach Bagnoli -, ha fatto una campagna acquisti importante arricchendosi di due talenti di caratura internazionale come Hirsch e Fromm, formazione che ha dimostrato tutto il suo valore anche nell’ultima partita contro Verona dove ha giocato alla pari uscendone sconfitta di misura. Noi siamo invece in costante crescita, stiamo migliorando nella fase di cambio palla e attaccando abbastanza bene, dobbiamo abituarci però a questo ritmo di battuta.
Si prospetta dunque una partita difficile dal punto di vista psicologico, un pochino più semplice rispetto alle precedenti dal punto di vista fisico-tecnico. Vorrei che i ragazzi fossero molto aggressivi in campo di fronte al nostro pubblico che ci ha aiutati tantissimo nell’ultima partita casalinga”.

Finora il risultato del cammino brianzolo in SuperLega è di 7 punti classifica guadagnati con la vittoria per 3-0 a Vibo Valentia, quella casalinga contro la Revivre Milano sempre in 3 set, e il tie break ceduto a Verona proprio nel turno infrasettimanale all’AGSM Forum. L’altra sconfitta invece è quella della prima giornata tra le mura amiche per mano della Lube.
Sora invece è ancora a secco di punti, ma date le buone condizioni di squadra, i grandi progressi visti in campo gara dopo gara, e il valore aggiunto che sicuramente ha portato un atleta come Cico De Marchi, questo non crea per il momento preoccupazione.
I precedenti tra i due club hanno visto Sora dominare su Monza per ben 7 volte su 10 incontri, con il PalaGlobo che è sempre stato stregato per i lombardi.
La notizia è la squalifica per tre giornate che il giudice sportivo ha ritenuto opportuno come provvedimento disciplinare a carico del palleggiatore Nikola Jovovic per aver assunto comportamenti irriguardosi nei confronti del secondo arbitro e verso il pubblico avversario.

“Come reagiremo alla squalifica di Jovovic? Mi auguro da squadra – dichiara coach Miguel Àngel Falasca. Le difficoltà, se prese con il giusto atteggiamento, aiutano a crescere e fortificano. Dal punto di vista tattico credo che il poter schierare Daldello possa essere un vantaggio per noi, visto che la Biosì Indexa non conosce molto il gioco di Nicola in questa stagione e con questa squadra. Purtroppo nella pallavolo moderna la tattica conta relativamente, quindi la priorità sarà continuare a giocare con determinazione e motivazione, prima contro Sora e poi contro Latina e Padova. Dopo Civitanova siamo cresciuti tanto nel gioco e nella consapevolezza dei nostri mezzi: le belle prestazioni con Vibo e Milano lo hanno evidenziato. A Verona mi è piaciuto il carattere che i miei ragazzi hanno tirato fuori nel secondo e quarto set. Ripartiamo da lì per affrontare al massimo la partita di domenica”.

Iscritta in SuperLega UnipolSai sotto le insegne di Volley Milano, la Gi Group Monza si è affidata, oltre che alle qualità del nuovo primo allenatore Miguel Àngel Falasca, già palleggiatore di talento nella Serie A italiana e ora anche tecnico della nazionale maschile della Repubblica Ceca, a una formazione giovane e di talento per tentare, per la prima volta nella sua storia, di conquistare l’accesso ai Play Off per lo scudetto ed essere tra le protagoniste della Del Monte® Coppa Italia.
Tra l’entusiasmo dei nuovi arrivati Fromm, Hirsch, Dzavoronok, Forni e Terpin, la motivazione dei confermati Jovovic, vincitore della World League 2016 con la nazionale serba, Botto, Beretta, Daldello, Galliani, Rizzo, Brunetti, Verhees e Raic.
La prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley ha come obiettivo quello di esprimere una pallavolo efficace e divertente, che possa appassionare il caldo pubblico brianzolo alle sfide della sua terza stagione nel massimo campionato nazionale di pallavolo maschile.

Sora vince il suo primo set in SuperLega ma non le basta contro la Lube

Sora vince il suo primo set in SuperLega ma non le basta contro la Lube

Convince anche a Civitanova la BioSì Indexa Sora che all’Eurosuole Forum impensierisce i padroni di casa de la Cucine Lube rubandogli un set, il primo che i ragazzi di Patron Giannetti vincono in SuperLega.
Nel primo turno infrasettimanale in programma nella quarta giornata, Rosso e compagni hanno dato grattacapi anche agli uomini di coach Blengini contrastando alla perfezione il loro gioco nei primi due set. Poi però la guida tecnica locale decide che è il momento di mostrare la sua vera Lube e manda in campo Juantorena al posto di Kovar, sarà lui a cambiare completamente il volto alla gara imprimendo la marca definitiva.
Per arrivare alla vittoria finale per 3-1 i cucinieri hanno dovuto lottare non poco ma il risultato a referto è figlio dell’accelerazione giusta nei momenti topici dei set e dell’MVP, quelli in cui è prevalsa l’esperienza e il livello tecnico degli uomini Lube.

“Abbiamo fatto una buona partita soprattutto all’inizio – commenta coach Bruno Bagnoli. Siamo riusciti a restare dentro il match giocando una buona pallavolo e dimostrando di aver fatto dei progressi. Questo è un campo molto difficile, sapevamo che sarebbe stata dura ma li abbiamo costretti a ricorrere alla formazione titolare. Quando è entrato Juantorena ha giocato delle palle straordinarie, risolvendo la situazione di difficoltà con giocate molto importanti anche su palloni brutti e con degli ace che hanno fatto la differenza. Peccato che alla fine ci siamo disuniti, ma davanti a cotanta forza in attacco e a muro può essere anche comprensibile. Sicuramente oggi abbiamo visto un buon Mattia Rosso in attacco, una buona prestazione dell’alzatore e soprattutto abbiamo avuto dimostrazione da Miskevich di poter giocare a questo livello”.

Allo starting players sestetto tipo confermato per coach Bagnoli con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso come martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.
Mister Blengini invece si affida alla diagonale Christenson-Sokolov, ai posti 4 Cebulj-Kovar, alla coppia di centrali Stankovic-Cester, e Pesaresi libero.

Il servizio vincente di Mattei apre il match che Kalinin a muro su Sokolov porta sullo 0-3. È lo stesso opposto bulgaro a guidare il break positivo dell’aggancio del 5-5 ma Sora è brava a non concedere ulteriore spazio e ad aprire con Seganov a una mano per Mattei, un punto a punto che accompagna il set fino al 12-13. Cebulj guadagna per i suoi il cambio palla, e dopo una decisione arbitrale invertita dal video check in favore della Lube, un parziale di 3-0 con qualche errore sorano di troppo porta la contesa sul 16-13. Non molla la presa la BioSì Indexa ristabilendo l’equilibrio del 17-16 e del 19-18. Sokolov e Kalinin fanno saliere il tabellone sul 22-20 ma è la battuta di Cebulj a dare l’impronta definitiva al primo set che si chiude 25-20 in favore dei padroni di casa.

Torna in campo con nuove energie e soprattutto nuove idee di gioco la BioSì Indexa Sora che mette a referto un 1-5 chiuso da Rosso a muro su Kovar. La padronanza di campo continua con Miskievich in attacco e dai nove metri ad autografare il 4-9. Ferma tutto coach Blengini ma alla ripresa i suoi non riescono ad andare oltre un palla a palla che fa custodire gelosamente ai volsci 5 lunghezze di vantaggio al 7-12. Ricuce un po’ lo strappo Civitanova con Sokolov per il 10-12 ma è la prima intenzione di Cebulj a riportare l’equilibrio sul tabellone 13-14. Galleggiamento apparente perché Sora, guidata in attacco dal suo opposto e da Kalinin, torna alla guida del set 14-17 e 17-20. Sale in cattedra capitan Rosso chiamato dal suo regista a dare concretezza a quanto fatto finora, e con tre attacchi vincenti è 19-23. Un errore per parte porta la contesa sul 20-24 e Sora con Miskevich lo chiude alla prima occasione. Vince così il suo primo set in SuperLega la squadra ospite dell’Eurosuole di Civitanova.

Il granitico muro a 1 di Rosso ai danni di Sokolov per il 2-3 mostra subito che game sarà, e l’altro con gli stessi attori protagonisti per il 5-5 ne da conferma. 6-8 e mister Blengini decide che è il momento di mostrare la sua vera Lube mandando in campo Juantorena al posto di Kovar. Il tempo di un paio di rotazioni che lo schiacciatore idolo del palazzo marchigiano ribalta completamente il set facendo grandi danni al servizio per il 13-9 che costringe coach Bagnoli a richiedere il time out tecnico a sua disposizione. Un video check favorevole e l’ace di Seganov rimettono Sora in corsa 14-12 dopo aver subito il parziale di 6-0, ma è ancora il servizio a fare la differenza in campo con Cebulj a far saltare la ricezione volsca per il 19-13. Seganov si affida a Mattei per l’ultimo urlo del set che infatti muore lentamente per Sora sotto le straordinarie giocate di Juantorena 20-25.

Lube in vantaggio 2 set a zero e 3-1 in avvio del quarto con l’ace di Christenson. Gotsev a muro su Sokolov pareggia i conti 3-3, ma subito l’opposto locale concede ai suoi il doppio passo del 9-7. Stankovic lavora bene per il cambio palla e Christenson, servendo tutte le sue bocche da fuoco, fa contare ai 3200 spettatori dell’Eurosuole un parziale positivo di 6-0 che vale il 15-7. Resistono come possono gli uomini di Bagnoli ma piano piano il set e il match scivolano via tra gli applausi fino al 25-16 finale.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 4, Sokolov 20, Juantorena 8, Kaliberda n.e., Stankovic 6, Candellaro, Pesaresi (L), Corvetta n.e., Casadei n.e., Kovar 5, Cester 12, Grebennikov, Cebulj 18. I All. Gianlorenzo Blengini; II All. Giancarlo D’amico. B/V 10; B/P 22; Muro 10.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 15, Kalinin 5, Rosso 15, Gotsev 4, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio 1, Tiozzo, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 16; Muro 7.

ARBITRI: Santi Simone, Luciani Ubaldo.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Girolametti.
SEGNAPUNTI: Polenta.

PARZIALI: 25-20 (’24); 21-25 (‘26); 25-15 (’24); 25-16 (’22).

MVP: Juantorena.
SPETTATORI: 3.240.
INCASSO: €23.947.

Sora in viaggio verso Civitanova dove mercoledì sera affronterà la Lube

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Quarta giornata di SuperLega, seconda trasferta stagionale per la BioSì Indexa Sora, e primo scontro assoluto con la Cucine Lube Civitanova in un turno infrasettimanale in programma domani, mercoledì alle ore 20,30.

All’Eurosuole Forum, casa dei cucinieri della presidentessa Sileoni, gli uomini di coach Blengini andranno a caccia del quarto risultato utile che li confermerebbe in testa alla classe dopo le vittorie a punteggio pieno con Monza, Piacenza e Latina, mentre quelli di mister Bagnoli di conferme ed esperienze importanti di cui fare tesoro per crescere fino a dire la propria in questo torneo.

“Ancora una gara complicata e difficile – dice lo schiacciatore Nicola Tiozzo, contro una squadra completa e ben organizzata con giocatori di caratura mondiale molto forti e dunque attrezzata in ogni fondamentale. La loro arma è sicuramente il servizio, per cui sarà importante prestare tantissima attenzione alla ricezione e partire da lì per la costruzione del nostro gioco.
Da questo match ci aspettiamo delle conferme dato che fisicamente cominciamo a sentirci bene e migliorati gara dopo gara. A oggi infatti abbiamo qualche certezza in più per quanto riguarda l’attacco e la ricezione, ma ovviamente dobbiamo ancora sistemare alcuni automatismi di squadra”.

La parola d’ordine in casa Lube è concentrazione, a dirlo il centrale Dragan Stankovic:

“Anche se sulla carta può sembrare un impegno non particolarmente complicato, queste sono partite che nascondono diverse insidie da non sottovalutare. I nostri avversari non avranno nulla da perdere, quindi il nostro obiettivo principale sarà approcciare al meglio la gara senza distrazioni ed esprimere in campo sin dal primo punto il nostro gioco con determinazione. Vogliamo prolungare la striscia positiva di vittorie e la gara di mercoledì di fronte al nostro pubblico contro Sora è una ghiotta occasione da non lasciarci fuggire per restare a punteggio pieno. Però, ripeto: massima concentrazione è la parola d’ordine”.

Per la sua ventiduesima stagione consecutiva nel massimo campionato si rinnova ancora la formazione cuciniera guidata da coach Blengini e dal vice D’Amico, che ha fatto registrare nel corso dell’estate diversi nuovi arrivi. È approda nelle Marche l’opposto bulgaro Tsvetan Sokolov, che torna in Italia dopo l’esperienza in Turchia, mentre gli altri nuovi acquisti provengono tutti dal campionato italiano: Candellaro e Randazzo (un ritorno per quest’ultimo, cresciuto nel settore giovanile) da Molfetta, il tedesco Kaliberda da Perugia, il libero Pesaresi da Verona (altro giocatore del vivaio biancorosso), e il campione d’Italia Casadei da Modena. Confermati in banda l’argento olimpico Juantorena, in regia il bronzo a Rio Christenson, i centrali Stankovic (neo capitano) e Cester, gli schiacciatori Kovar e Cebulj, il libero francese Grebennikov, il palleggiatore Corvetta. Registrate invece, le partenze degli opposti Miljkovic, Fei e Sabbi, dei centrali Podrascanin e Vitelli, degli schiacciatori Parodi e Gabriele.
Quattro gli obiettivi nel mirino Lube: Del Monte® Supercoppa, Del Monte® Coppa Italia, scudetto e Champions League.
Nel frattempo, è notizia dell’ultimo minuto, l’Argos Volley apre una nuova Campagna Abbonamenti. A partire dalle ore 17 di martedì 18 ottobre, su www.liveticket.it sarà possibile acquistare PRIME – 10 eventi a €130 e U16 PRIME – 10 eventi a €50 (dedicato agli under 16 solo in vendita abbinata con Prime). Per chi provvederà a sottoscrivere PRIME entro domenica alle ore 12, in omaggiol’ingresso gratuito alla prossima gara casalinga, BioSì Indexa Sora vs Gi Group Monza, in programma domenica alle ore 18 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”.
#Superlegati

Contro Perugia a Sora non basta l’entusiasmo e le buone soluzioni tecniche

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Ci crede e ci prova fino alla fine la BioSì Indexa Sora che però dopo 1 ora e 20 minuti di gioco deve togliersi il cappello al cospetto degli uomini della Sir Safety Conad Perugia che chiudono il match del PalaGlobo sul 3-0.

L’entusiasmo dei sorani unito a buone soluzioni tecniche mette in difficoltà gli uomini della Sir Safety Conad che però riescono sempre a essere più concreti nei momenti decisivi come nei finali di primo e soprattutto secondo set.

I Block Devils, arrivati a Sora alla ricerca del tris, con l’esperienza di chi sa vivere e affrontare la pallavolo di altissimo livello, lo trovano assicurandosi per un’altra settimana la testa della classifica.

Così, da un lato coach Bagnoli con i suoi soliti uomini ha mostrato tutta la tenacia di un sestetto giovane e in continua crescita gara dopo gara con dei picchi di rendimento alti che hanno messo seriamente in difficoltà il sistema gioco avversario ma anche parte del suo neo ossia la costanza che in alcuni momenti è diventata altalenante. Dall’altro lato il sestetto di mister Kovac invece ha mostrato pochissimi difetti sui quali Sora avrebbe potuto far gioco, e con maggiore incisività in attacco, la differenza in campo e quella a referto è stata palesata.
Miglior in campo il palleggiatore Luciano De Cecco autore di una regia impeccabile e decisiva ai fini del risultato della gara, premio del pubblico invece a Mattia Rosso capitano e trascinatore della sua Sora.

Il grande spettacolo offerto dalla SuperLega fa vivere uno dei suoi giorni migliori al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. La struttura di via Ruscitto non aveva mai ospitato così tanto pubblico nella sua storia perché non aveva mai visto e vissuto un evento che muovesse così le masse.

“Abbiamo fatto una buona partita – dice soddisfatto coach Bagnoli, migliorando nel cambio palla. Seganov è stato molto bravo a tenere in mano la squadra e ci ha portato a fare delle buone percentuali d’attacco. Chiudere col 56% contro Perugia, infatti, è sicuramente un dato molto importante. Oggi abbiamo visto quello che potrà essere il futuro assetto della squadra con un bel Rosso e un Gotsev molto buono in attacco, punti di riferimento importanti. Kalinin ha dimostrato di essere un giocatore completo e Miskevich di aver fatto passi avanti con una buona battuta e l’intesa con il palleggiatore che sta crescendo giorno dopo giorno. Adesso dobbiamo raccogliere un pochino le forze e affrontare il turno infrasettimanale consapevoli del fatto che abbiamo fatto una buona partita al cospetto di una formazione che punterà a tutti i traguardi per vincere. Sicuramente abbiamo offerto un buono spettacolo e il pubblico ci ha dato una carica in più perché è stato incredibile vedere il palazzetto tutto esaurito”.

“Complimenti per questo bellissimo pubblico, spero che siamo stati all’altezza – continua invece mister Slobodan Kovac. Ci siamo impegnati tanto per conquistare punti importanti, ma Sora ha cercato di metterci in difficoltà specialmente in battuta. Noi abbiamo resistito fino alla fine e penso che abbiamo disputato una bella partita”.

Allo starting Playes coach Bagnoli schiera la sua formazione tipo con il palleggiatore Seganov opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, capitan Rosso e Kalinin sulle bande e in ricezione, Santucci libero.
Mister Kovac sul rettangolo da gioco del PalaGlobo propone la diagonale De Cecco-Zaytsev, la coppia di posto 3 Podrascanin e Buti, i martelli Russell e Berger, i liberi Bari e Tosi ad alternarsi in fase di ricezione e difesa in seconda linea.

Battuta d’apertura nelle mani di De Cecco che insacca la rete ma Zaytsev lo riscatta immediatamente. Kalinin da prima linea e in pipe fa galleggiare il punteggio fino al 4-3 quando Podrascanin ottiene il cambio palla che apre il primo mini break positivo che porta Perugia sul +3 del 4-7. Tra errori al servizio da entrambe le parti, il tabellone sale sul 7-12 e poi è Sora a trovare il break con capitan Rosso per il 10-12 rimesso in discussione però da un prepotente Zaytsev che da seconda linea ristabilisce le distanze 11-15. Si prosegue punto a punto fino al guizzo volsco che vale l’aggancio del 19-21 con Miskevich in attacco e Kalinin all’ace. Ferma il gioco mister Kovac e al rientro in campo, dopo il servizio out locale, Russell va segno dai nove metri per il 19-23. De Cecco a una mano fa una magia per Podrascanin che non si lascia sfuggire un’occasione ghiottissima portando i suoi al set ball 20-21. Rosso annulla la prima possibilità set e Mattei con una battuta lunga a beffare lo spostamento dello Zar rimette la BioSì in corsa che però la termina sul 22-25.

All’insegna di Seganov i primi scambi del secondo game: il palleggiatore sorano prima rompe il ghiaccio con un tocco vincente di seconda intenzione e poi serve una giocata di livello al suo opposto che non lo delude per la parità del 2-2. 3-4 e il primo arbitro, signor Frapiccini, chiama out un attacco dal centro della rete di Mattei ma il video check richiesto da coach Bagnoli inverte la decisione per il 4-4. Apre il gas la Sir tracciando subito la distanza di sicurezza del +3 e la mantiene fino all’11-14 quando un servizio out manda Rosso sui nove metri da dove mette in difficoltà la ricezione avversario con gli ace che valgono la parità del 15-15. È il muro di Kalinin a bloccare le intenzioni di Zaytsev, a segnare il sorpasso e il primo vantaggio sorano nella gara, quello del 17-16 che apre un bellissimo e tiratissimo punto a punto durato fino al 22-21 figlio dell’ace di Miskevich e dall’altro video check che inverte la decisione arbitrale in favore della BioSì. Podrascanin e Rosso con un insidioso diagonale non tenuto dalla difesa, fanno segnare sul tabellone il 23-23. Buti di prima intenzione dice ai suoi che è ora di chiudere anche il secondo game mentre Sora cerca di portarlo ai vantaggi. Questa volta però l’occhio elettronico non le sorride e Perugia mette in cassaforte il 2-0 sul 23-25.

Sostituzione tra le fila ospiti con mister Kovac che dà spazio a Dore Della Lunga e fa riposare Russell. Le bocche da fuoco sorane tengono benissimo il ritmo del livello del gioco avversario che sale, e lo fanno fino al 10-11 con Rosso sugli scudi. Ma va in battuta lo Zar e picchia duro anche per l’ace del 10-14. Richiede il time out discrezionale coach Bagnoli ma al rientro in campo De Cecco decide le sorti del set che presto arriva sul 13-20 e del match chiuso sul 17-25 tra gli applausi di un PalaGlobo sold out tutto in piedi a urlare non per una squadra ma per la pallavolo.

BIOSÌ INDEXA SORA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 12, Kalinin 5, Rosso 10, Gotsev 9, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio, Tiozzo n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 18; Muro 3.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Zaytsev 11, Birarelli, Podrascanin 10, Russel 5, Berger 8, Bari (L), Tosi (L), Mitic, Anasijevic n.e., Della Lunga 4, Buti 11, Franceschini n.e., Chernokozhev n.e.. I All. Slobodan Kovac; II All. Carmine Fontana. B/V 4; B/P 16; Muro 6.

ARBITRI: Frapiccini Bruno, Tanasi Alessandro.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Virgili.

PARZIALI: 22-25 (’25); 23-25 (’29); 17-25 (’23).

MVP: Luciano De Cecco.
SPETTATORI: 2010.
INCASSO: €29.081.

Per la terza di cartello a Sora arriva Perugia

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Continua la parata di stelle al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, domenica alle ore 18.00 arriva la SIR SAFETY CONAD PERUGIA del Presidente Gino Sirci.

Altro scontro di livello per la BioSì Indexa Sora che per la terza giornata di SuperLega dovrà vedersela con un team dai nomi altisonanti e allestito per il raggiungimento di grandi obiettivi sportivi.
Che l’esordio nella categoria sarebbe stato duro lo si era capito ancora di più alla lettura dei calendari, con le prime quattro gare programmate contro i roster più forti del torneo, ma come ha prontamente detto coach Bagnoli: “Solo giocando con i migliori si possono saggiare i propri limiti e si possono trovare tutti i margini di crescita”.
Dello stesso avviso è anche il capitano Mattia Rosso:

“Nonostante le due sconfitte nelle prime due giornate siamo carichi perchè per noi è un’occasione importantissima poterci scontrare contro grandi squadre giocando oltretutto in casa. Con Perugia ci attende una sfida difficilissima perchè il livello del loro gioco sarà altissimo, starà a noi essere bravi nel cercare costanza nel rendimento dall’inizio alla fine della gara.
Sicuramente il servizio farà la differenza in campo, sarà l’ago della bilancia nel match. La Sir è una squadra apparentemente senza difetti e questo fondamentale è sicuramente un loro punto di forza, quindi per noi sarà importante battere bene per cercare di far smistare il gioco il più lontano possibile dalla rete e renderlo di più facile lettura.
Uno dei nostri difetti invece è sicuramente la poca costanza di rendimento il quale diventa altalenante all’interno della partita e dei set. Un pregio è che sicuramente quando abbiamo picchi di rendimento elevati riusciamo a esprimere un bel gioco d’alto livello con delle buone uscite da parte del palleggiatore e degli attacchi importanti. Il nostro scopo adesso dunque è quello di riuscire a mantenere alto questo livello ed essere costanti nel rendimento”.

Sora e Perugia, che negli anni hanno già avuto modo di scontrarsi quattro volete sotto rete nelle stagioni di Serie A2 2010 e 2011 con due vittorie nette per club, hanno aperto con due passi differenti il loro cammino nella SuperLega.
Contro i campioni d’Italia in carica dell’Azimut Modena e contro il club più blasonato d’Europa, la Diatec Trentino, i ragazzi dei coach Bagnoli e Colucci si sono dovuti arrendere in entrambe le gare in tre set, ma nonostante l’esordio nel torneo e quello al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con l’avversario più duro, Rosso e compagni hanno ben figurato. La reazione al livello del gioco avversario è stata positiva e dimostrata dalla tranquillità psicologica che comunque ha dovuto fare i conti con pressioni di gioco molto importanti e imponenti. L’entusiasmo e la voglia di appartenere alla categoria non sono mancati, nessun timore reverenziale e braccio sciolto per i volsci che ancora devono abituarsi a un ritmo di gioco così elevato ma che comunque ogni volta che scendono in campo mostrano i miglioramenti fatti.

Esordio con vittoria piena invece per i Block Devils che hanno espugnato in quattro set il PalaBanca di Piacenza. Sudano poi tra le mura amiche del PalaEvangelisti nella seconda giornata ma alla fine trovano altri tre importanti punti classifica contro la Kioene Padova. La vittoria arriva in rimonta dopo un primo set molto difficile e dopo il muro di Podrascanin che chiude il secondo arrivato ai vantaggi. Lì cambia la partita, i bianconeri si sciolgono e cominciano a spingere al servizio ed a muro. Al resto pensano le bordate della coppia Berger-Russell (entrambi al 62% in attacco), terminali offensivi principali con De Cecco che li serve con continuità.

Grandi firme e grandi ambizioni per la formazione del presidente Sirci dunque che si è presentata al via della nuova stagione con obiettivi importanti e con diverse novità in organico. Sei i giocatori confermati dallo scorso anno per il tecnico serbo Boban Kovac che può contare ancora sulle prestazioni del regista argentino Luciano De Cecco, dell’opposto serbo Aleksandar Atanasijevic ancora fermo ai box dopo l’infortunio alla tibia sinistra ma sempre più vicino al rientro, della coppia centrale azzurra medaglia d’argento a Rio 2016 formata da Emanuele Birarelli e Simone Buti, dell’altro posto tre Alessandro Franceschini e del martello statunitense e bronzo olimpico Aaron Russell. A scaldare ulteriormente il cuore dei Sirmaniaci, il tifo organizzato bianconero che arriverà numerosissimo a Sora, sono arrivati in estate lo schiacciatore azzurro Ivan Zaytsev, che nei programmi iniziali sarebbe dovuto tornare al vecchio ruolo di martello ricevitore ma che in realtà in queste due gare ha coperto il posto 2 di Atanasijevic, il centrale della nazionale serba ex Lube, Marko Podrascanin, il posto quattro austriaco ex Padova Alexander Berger, la coppia di liberi composta da Andrea Bari e Federico Tosi (ex Ravenna il primo, ex Milano il secondo), l’opposto bulgaro classe ‘95 Velizar Chernokozhev e due “cavalli di ritorno” già protagonisti al PalaEvangelisti tre stagioni fa come il palleggiatore serbo Mihajlo Mitic e lo schiacciatore, pure lui proveniente da Ravenna, Dore Della Lunga.

Sora vs Perugia sold-out, ma per i ritardatari c’è speranza

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È vero! Se cliccate su www.liveticket.it l’evento BioSì Indexa Sora vs Sir Safety Conad Perugia è sold out! La piantina del PalaGlobo “Luca Polsinelli” è tutta grigia, non c’è più neanche un seggiolino verde da poter occupare. Ma in realtà per i ritardatari c’è ancora speranza perché se si guarda con attenzione in alto a sinistra ancora un po’ di verde si intravede, ed è quello riservato all’offerta “Pacchetto Incoming”, l’innovativa e originale proposta turistico-gastronomica che solo l’Argos Volley in tutta Italia mette a disposizione degli amanti della pallavolo. Con pochi e semplici click si può scegliere la gara, il posto in tribuna e la proposta turistico gastronomica che più è congeniale alle proprie esigenze, unendo così sport, gusto e natura del nostro splendido territorio. Di formule “Incoming” disponibili ne restano ancora 60 che, assieme ai 200 posti di curva acquistabili al costo di €25, si traducono in altre reali possibilità per chi vuole godersi il grande spettacolo della Serie A ma ancora non ha acquistato il proprio titolo d’ingresso.

Attenzione però, a differenza di “Incoming” i posti in curva non sono acquistabili online ma solamente presso i punti vendita di Sora e Isola del Liri.
A Sora presso il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli” in via Ruscitto – località Carnello; Caffè Novecento – viale San Domenico; Bar Civico 41 – via Napoli; Papa Rossi – piazza Santa Restituta; Caffetteria del Corso – corso Volsci; Dolce & Caffè – via Veneto; Caffetteria del Borgo – via Giacomo Matteotti; Bar La Piazzetta – Centro Commerciale La Selva; Thuban Viaggi – via San Nicolola. A Isola del Liri invece presso Bar-Pasticceria Facchini in via XX Settembre, e Bar-Gelateria Cinemateatro in via Lungoliri.
Per saperne di più www.liveticket.it o presso il botteghino del PalaGlobo “Luca Polsinelli” in via Ruscitto a Sora.

Sora vs Trento, brilla il PalaGlobo.

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Brilla il PalaGlobo “Luca Polsinelli” pieno della luce della SuperLega che ospita per la prima volta tra le sue mura, dei SuperCampioni della Diatec Trentino che hanno calcato il suo palcoscenico, e del SuperPubblico che ha riempito vecchi e nuovi spalti colorandoli e rendendoli vivi di passione.

La SuperLega è arrivata a Sora e l’Argos Volley e la BioSì Indexa si sono fatti trovare prontissimi.
Nessun timore reverenziale infatti contro la corazzata trentina ma mente libera e braccio sciolto per Rosso e compagni che però hanno dovuto fare i conti con pressioni di gioco molto importanti e imponenti da parte di un avversario che con una squadra in campo per 5/6 “italiana” ha dimostrato una intesa e una amalgama straordinaria chiudendo il match in tre set.

“E’ stata una partita sicuramente molto difficile – dice Coach Bruno Bagnoli al termine. Siamo entrati bene in campo, soprattutto grazie a questa stupenda cornice di pubblico. Abbiamo fatto un buon primo set ma Trento si è dimostrata impeccabile in battuta, tanto che nel corso del match ha messo a terra ben 10 ace, e questo sicuramente ha fatto la differenza. Mi dispiace perché nel terzo parziale abbiamo regalato delle palle facili che, se avessimo concretizzato, ci avrebbero consentito di arrivare al punto a punto finale. Ci dobbiamo abituare ancora a un ritmo di gioco così elevato, ma speriamo di aver fatto un passettino in avanti rispetto alla scorsa gara”.

“Era importante raccogliere questo risultato per tanti motivi – ha spiegato l’allenatore della Diatec Trentino Angelo Lorenzetti –. Stasera abbiamo utilizzato una formazione diversa da quella che si è vista in campo nelle ultime partite perché c’era la necessità di ottenere risposte importanti da alcuni giocatori anche in previsione del Mondiale per Club, in cui giocheremo tante partite nel giro di pochi giorni. Abbiamo e avremo bisogno di tutti ed è era quindi necessario permettere agli attaccanti di costruire un’intesa migliore col palleggiatore in un match metteva in palio una posta significativa. Siamo riusciti a gestire bene questa opportunità e anche nel momento più difficile, come il finale di primo set, non abbiamo perso la lucidità. Sono contento, possiamo guardare avanti con fiducia”.

Per la sua prima ufficiale di fronte al PalaGlobo coach Bagnoli schiera il suo sestetto tipo con Seganov in regia opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Per la sua prima ufficiale in trasferta invece mister Lorenzetti mischia le carte affidandosi a una formazione che ancora non si era vista con Giannelli in diagonale a Nelli, Lanza e Antonov schiacciatori, Van De Voorde e Daniele Mazzone in posto 3, e Colaci libero.

Si studiano i sestetti nei primi scambi del match ma sul 4-6 Trento mette a referto il primo break positivo. Con Giannelli al servizio e Lanza sulla rete è 4-10 ma il tocco di prima intenzione di Mattei riporta il servizio nei nove metri sorani. Con pazienza certosina la BioSì Indexa lavora e costruisce per restare attaccata nel punteggio, e infatti tutta la parte centrale del set scivola via tra belle giocate di Giannelli e Lanza dall’intesa perfetta, gli ace di Gotsev e Mattei, e gli attacchi di Rosso e Miskevich per il +3 trentino del 17-20. Gotsev in attacco e a muro su Nelli accorcia le distanze 21-23 e poi una super difesa di Santucci apre la strada ai suoi compagni per l’aggancio del 22-23. Nelli con un mani e fuori si guadagna 2 set ball e Rosso prontamente annulla il primo. Ci pensa Lanza ad archiviare il primo parziale, ma la magia è quella di Giannelli che corre a recuperare la ricezione di Colaci alta in posto 5 per spingerla in posto 2 a Lanza.

Nel secondo game la BioSì Indexa tiene botta e resta agganciata nel punteggio fino all’11-12. Il PalaGlobo si aspettava un’accelerata da Rosso e compagni invece Nelli e Van De Voorde spezzano il gioco locale e con un paio di mini break positivi Trento oramai è sulla distanza di sicurezza del 13-19. Coach Bagnoli prova con il cambio in banda Tiozzo per Kalinin e assieme ai suoi compagni cerca la reazione ma gli avversari non si distolgono dall’obiettivo e volano dritti al 16-25.

In vantaggio di 2 set a 0 la Diatec viaggia veloce nel terzo game che conduce 6-11 al primo time out discrezionale richiesto da coach Bagnoli e 11-18 dopo il secondo. La BioSì Indexa, con Tiozzo in campo, continua senza timore la sua gara ma sul 16-21 Giannelli e Lanza di esperienza decidono che è il momento di chiudere il set 17-25 e il match per 3-0.

BIOSÌ INDEXA SORA – DIATEC TRENTINO 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Miskevich 9, Kalinin 1, Rosso 7, Gotsev 8, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo n.e., Sperandio, Tiozzo 4, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 11; Muro 3.

DIATEC TRENTINO: Giannelli 5, Nelli 13, Lanza 12, Antonov 10, Van De Voorde 8, Mazzone D. 9, Colaci (L), Blasi n.e., Stokr n.e., Solè, Mazzone T. n.e, Urnaut n.e., Burghstaler, Chiappa (L) n.e.. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Dario Simoni. B/V 10; B/P 15; Muro 8.

ARBITRI: Pasquali Fabrizio (di Ascoli Piceno, in Serie A dal 1997, internazionale dal 2001), Simbari Armando (in Serie A dal 2007 e internazionale da quest’anno).
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Gurgone.
SEGNAPUNTI: Santabarbara.

PARZIALI: 23-25 (’25); 16-25 (’21); 17-25 (’20).

MVP: Simone Giannelli.
SPETTATORI: 1684.
INCASSO: €18.920.