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#OasiDeiSaporiVolleyCup, una meravigliosa giornata di festa

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Una giornata di festa, a dispetto del tempo, quella vissuta la scorsa domenica al PalaGlobo ‘Luca Polsinelli’ di Sora da una moltitudine di ragazzi e famiglie. Grazie ancora all’impegno dell’Argos Volley, la giornata conclusiva della sesta edizione del torneo interscolastico ‘Oasi dei Sapori Volley Cup’, ha richiamato l’attenzione di tutti gli attori sociali coinvolti nel progetto. Non solo scuole, ma anche le parrocchie. Perché se da una parte la scuola intesa come istituzione è stato il primo fulcro dei progetti sociali bianconeri, da tre anni gli stessi si sono allargati in un altro luogo di incontro e formazione dei giovanissimi, appunto la sede parrocchiale, la comunità religiosa e catechistica. Così nasce anche una competizione riservata proprio ai piccoli parrocchiani, anche loro ‘impegnati’ a giocare e divertirsi sui campi allestiti dallo staff volsco. L’attività, così come porta la pallavolo e gli atleti nei plessi del territorio, porta la stessa disciplina e gli stessi giocatori negli spazi diocesani e ha la stessa ambizione di espandersi e far conoscere a più ragazzi possibili gli ideali comuni alla pallavolo e al vivere civile.

Un momento particolarmente sentito è stato quando il Vescovo della diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo, monsignore Gerardo Antonazzo è intervenuto tra i giovani e ha partecipato all’evento. Ed è proprio Sua Eccellenza a raccontare l’importanza dell’accordo firmato con la società lirense:

“Il progetto con l’Argos è nato da un interesse comune riferito al benessere dei giovani. Il punto di convergenza è stato ed è l’attività sportiva, come meccanismo di elaborazione e crescita a livello educativo. Noi siamo convinti che attraverso la promozione dell’attività sportiva si possano condividere valori importanti come il rispetto reciproco, l’inclusione, l’assenza di pregiudizi, il rispetto per il prossimo. Imparare a fare squadra con persone che non scelgo e che non mi scelgono è un valore eccezionale e che porta al successo, non solo sul campo ma nella vita. I pregiudizi sono un veleno e lo sport aiuta a superarli, lavorando assieme ad ogni tipologia di persona. Questo è un insegnamento dall’alto valore educativo per la nostra stessa vita quotidiana. Rendiamoci conto di quanto è importante vivere il mondo dello sport. Io lo sto ripetendo continuamente alle parrocchie, alla diocesi, agli spazi pastorali. Quest’ambiente, se abitato, aiuta ad uno scambio reciproco con la realtà umana più profonda e anche con quella cristiana. Questo accordo, iniziato 3 anni fa, cresce, lentamente, ma lo fa e scardina i vecchi sistemi pastorali ma si fonda sulle relazioni. Lo afferma anche il Papa, i processi sono più importanti degli spazi, il tempo è più importante dello spazio. La relazione, l’incontro, le esperienze sono processi formativi che hanno bisogno di più tempo ma portano a risultati migliori. E lo sport è un luogo di relazioni e con esso si può crescere assieme, fortificando il proprio essere e aiutando i giovani a diventare adulti consapevoli. Insistere su queste idee, come comunità cristiana, e dire il mondo dello sport rientra a pieno titolo tra i progetti formativi e catechistici. Questa è la mia convinzione. Non è un orpello. Bisogna andare proprio dove la gente si incontra e tra la gente, così come fa lo sport”.

Enormemente soddisfatto anche patron Gino Giannetti, che dice:

“Questa giornata ci dà enorme soddisfazione. E’ questo il momento più importante dell’anno e ci dà gioia vederne la riuscita. Confermiamo che l’obiettivo per il prossimo anno è raddoppiare gli sforzi. Durante la settimana, i nostri atleti, con tutte le loro diversità di religione, nazionalità ed altro, entrano nelle parrocchie per interloquire e dialogare con i ragazzini. Questi contatti forniscono un contato, un incontro, uno scambio vicendevole. Grazie a questo, la domenica riusciamo ad avere i giovanissimi anche al palazzetto. Questo format sta davvero dando i frutti sperati, valoriali e di crescita. Siamo felici di coltivarlo e portarlo avanti. Ci crediamo davvero e intendiamo fare ancora di più per questi ragazzi”.

A raccontare la genesi di questa collaborazione, il Responsabile delle attività con la Diocesi Orlando Polsinelli:

“Il progetto con le Diocesi è nato da uno spunto, un’idea di cui parlavamo io e patron Gino Giannetti di ritorno da una trasferta della prima squadra. Vista la grande adesione e l’enorme entusiasmo derivanti dalle attività nelle scuole, abbiamo deciso di estenderlo in altri luoghi di ritrovo per i ragazzi e abbiamo subito pensato alle parrocchie e al catechismo. Immediatamente abbiamo contattato il Vescovo che si è subito mostrato disponibile. Monsignor Gerardo ha compreso quanto fosse importante la condivisione degli stessi valori e così abbiamo iniziato a lavorare nelle prime parrocchie, realizzando materialmente qualcosa per le stesse. Oggi, nel clima festante del PalaGlobo abbiamo un doppio onore: la presenza di Sua Eccellenza e diversi ragazzi provenienti da case famiglie, pronti a divertirsi con noi. Questo non può che darci un’ulteriore spinta a fare ancora meglio. L’iniziativa è più giovane rispetto a quella riguardante le scuole, ma quest’anno siamo entrati in contatto anche con altre diocesi e siamo sicuri di poter implementare ancora il lavoro e le soddisfazioni che ne derivano”.

La Responsabile delle attività sociali ed educative, Antonella Evangelista, fa invece il punto sull’intera manifestazione dell’”Oasi dei Sapori Volley Cup”:

“Questo progetto nasce da un’invenzione di mister Maurizio Colucci, che ha sempre avuto l’obiettivo di veicolare la passione per questo sport, con tutti i suoi valori etici, tra i giovani e soprattutto nelle scuole. Con questo torneo non si premia l’eccellenza sportiva ma si punta a veder nascere lo spirito di gruppo, di squadra, la solidarietà tra compagni. Con questa giornata siamo arrivati nella fase conclusiva, dopo i due step precedenti di sfide all’interno prima di ogni plesso e poi tra istituti diversi qui al palazzetto. Più che pensare alla vittoria stessa, si pensa a vincere insieme. In questa finalissima il progetto si rispecchia in tutta la sua atmosfera di gioia, colore, collaborazione e coesione sociale. Entrato a pieno diritto nell’offerta formativa scolastica, con tale iniziativa quest’anno abbiamo allargato il nostro raggio di azione, arrivando a incontrare circa 6mila bambini del comprensorio. Oltre le scuole di Sora, Isola del Liri, Broccostella, Castelliri, Monte San Giovanni Campano, Ceccano, Frosinone, Veroli. I ragazzi vengono qui emozionati: sentono il palazzetto, sentono la competizione, vogliono fare bella figura, prendersi la coppa. Con la prossima edizione miriamo a consolidare ancora di più questo lavoro tra i giovanissimi, espanderlo, aumentare numeri già soddisfacenti. Vedere il PalaGlobo pieno di studenti, vivo e pregno di felicità e cooperazione ci ripaga di tutti gli sforzi”.

Cristina Lucarelli – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

#CuoreFedePassione, Monsignor Antonazzo ci tiene a esserci

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Quinta edizione dell’ “Oasi dei Sapori Volley Cup”, la manifestazione che negli ultimi due anni non è più solamente la fase finale dell’omonimo torneo interscolastico ma anche Tappa di Minivolley e Torneo delle Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
Domenica 20 maggio dunque arriva la festa di fine stagione anche per tutte le attività dell’Argos Volley diverse da quelle della SuperLega: a partire dalle ore 9:00 il PalaGlobo “Luca Polsinelli” sarà inondato e colorato dall’allegria e la spensieratezza di centinaia di bambini e ragazzi che, divisi solo da una rete e accanto ai loro beniamini della Serie A, potranno mettere in pratica tutto quello che hanno imparato in questo periodo di attività non solo sportiva ma anche formativa.

La kermesse conosciuta come #CuoreFedePassione, racchiuderà di fatto una serie di eventi, ma tutti questi sono mossi dagli stessi valori, quelli che Monsignor Gerardo Antonazzo – vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ospite d’onore della manifestazione a partire dalle ore 15:30, ci tiene a spiegare e a sottolineare, rafforzandoli con la sua presenza.

“Tutti ci teniamo ad essere presenti a questa splendida giornata di festa per i bambini e non solo, me compreso, per due motivi fondamentali e importantissimi racchiusi proprio nel nome di questo grande progetto, #CuoreFedePassione.
La Fede, il Cuore e la Passione, prendono tutta la vita di ogni persona, in particolare dei giovani. Forse la passione e il cuore un po’ di più ma la sfida è proprio questa, riuscire a far avvicinare allo stesso livello anche la fede, ed è per questo motivo che la Chiesa si interessa delle persone attraverso lo sport.
Va bene il cuore e i giovani ce lo mettono in tutti i modi; va bene la passione nel senso della partecipazione viva, attenta, dinamica e coinvolgente; però se c’è anche la fede la persona scopre una completezza nella propria vita che non può che portare benessere. Un cuore non aperto alla fede funziona un po’ a metà, va un po’ per conto suo rischiando di rinchiudersi anche in forme di isolamento e di egoismo, mentre la fede spalanca il cuore, ha degli orizzonti più ampi e più completi e dunque lo aiuta ad aspirare ininterrottamente ai grandi ideali della vita, sia essi fisici, morali, sociali che spirituali. Il cuore e la passione, se incontrano anche l’annuncio e l’esperienza della fede, aiutano la persona a formarsi a 360°.

L’altro motivo per il quale quest’anno la festa conclusiva ci sta particolarmente a cuore, è perché subito dopo seguirà un convegno diocesano, un impegno della Chiesa locale che muove i passi emulando quello che il Papa farà a livello mondiale con il prossimo sinodo nel mese di ottobre, dedicato proprio ai giovani. Noi dedicheremo tre sere del mese di giugno al rapporto tra famiglia e giovani, analizzeremo come rafforzare e potenziare un rapporto educativo a livello di relazioni familiari.
Ma oltre alle relazioni familiari ci sono altri ambienti che i giovani frequentano e dove dovrebbero vivere un’esperienza educativa, tra questi lo sport. Se lo sport è un ambiente educativo che forma la persona, la Chiesa non può che essere presente proprio perché interessata alla formazione della persona.
È inutile aspettare i giovani dove in questa fase storica non vanno, dunque per non abbandonarli, è importante andare lì dove sono presenti e inserirci nel loro mondo, nel loro ambiente, nei loro interessi, per questo bisogna rientrare il più possibile nel mondo della scuola e nel mondo dello sport. Se riusciamo a incrociare i loro interessi con la nostra presenza, questo non farà altro che portare beneficio a entrambi”.

“Purtroppo – continua il vescovo -, il progetto che ambiziosamente e professionalmente l’Argos Volley porta avanti assieme alla diocesi, si scontra con i forti ritardi che la Chiesa riporta nei confronti del mondo dei giovani, ma noi ci crediamo moltissimo e non ci stancheremo mai di incoraggiare le singole realtà e le singole comunità a dare valore a questa alleanza. E quello che ci fa ben sperare è che questo stesso ritardo non viene assolutamente riscontrato nel coniugare l’interesse delle singole comunità della diocesi con questa opportunità che l’Argos Volley e tutto il suo movimento, offre.
Sicuramente dobbiamo fare molto di più per far crescere questo interesse, ma l’ottima scelta di sposare l’Argos Volley è stata strategica in quanto abbiamo trovato una porta già sfondata, e per questo, per tutte le opportunità che ci dà, ringraziamo la società e tutte le persone che lavorano alacremente al progetto. Adesso spetta a noi come comunità cristiana cogliere questa alleanza per dire che attraverso lo sport abbiamo molto da insegnare ai ragazzi, anche come esperienza della fede.

Ai bambini e ragazzi che parteciperanno, e a tutti gli adulti che faranno si che la festa riesca nel migliore dei modi, voglio dire che attraverso lo sport impariamo due cose fondamentali, che la vita è tutta una sfida da affrontare, niente è semplice e ci vuole quella forma di allenamento non solo fisico ma anche temperamentale e caratteriale. Un allenamento che educa alla vita, richiede sempre impegno, coraggio e perseveranza: questa è la grande sfida da affrontare.
La seconda cosa è che quando affrontiamo con serenità e con serietà ogni genere di sfida, da quella dello sport a quella della vita, non si è mai sconfitti. Si può anche trovare qualche difficoltà durante il cammino, perdere qualche battaglia, ma non la guerra. Ci sono delle difficoltà che possono in qualche maniera scoraggiare, ma bisogna sempre rialzarsi. La sfida va affrontata con tutto l’impegno possibile, credendo che non si è mai sconfitti e che c’è sempre l’opportunità di continuare a gareggiare, ovviamente con tutte le responsabilità della vita che dobbiamo assumerci”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa Biosì Indexa Sora

Mons. Antonazzo: “La fede contribuisce con lo sport, a formare persone davvero straordinarie”

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Biosì Indexa Sora vs Bcc Castellana Grotte è stata la vittoria che tutti aspettavano. Ma è stato anche molto altro. E’ stato spettacolo, con le coreografie delle crew targate Felix Factory Dance 2.0, ad animare il PalaGlobo nel pre-partita e negli intervalli set, briose ed effervescenti come sempre. E’ stato momento di condivisione ed emozione con la presenza del personaggio che più di tutti, negli ultimi due anni, ha segnato il percorso dell’Argos Volley, il Vescovo.
Mons. Gerardo Antonazzo è tornato a guardare una gara dei bianconeri, è tornato a portare la sua testimonianza di collaborazione con la società volsca ed è tornato assieme a tutti i suoi piccoli catechisti, con i loro accompagnatori. L’immagine pacata di un uomo di fede che entra in un palazzetto, per dimostrare che lo sport è e deve essere soprattutto valori e ideali, resterà vivida nelle menti del pubblico sorano, fin dallo scorso anno entusiasta del progetto denominato #fedecuorepassione che le due realtà, diocesi e Argos Volley, portano avanti con rinnovato fervore.
Commenta così la serata pallavolistica Sua Eccellenza:

“Quella di oggi è stata un’esperienza molto bella, che ha confermato il gusto di questo cammino insieme, magari su due binari diversi ma che perseguono la stessa direzione. Il binario dello sport e il binario della fede, che si ricongiungono lì dove ci sono la persona e l’uomo “campione”, sia a livello sportivo sia a livello morale. La fede contribuisce, con lo sport, a formare persone davvero straordinarie e, aggregandosi, insegnano come si diventa campioni non soltanto con le capacità fisiche e tecniche, ma anche per le doti più intime. L’auspicio è che questa forma di collaborazione possa incrementare, perché si riceve un reciproco beneficio, e che possa essere un motivo di profondo radicamento sul territorio di questa disciplina e del legame con la parrocchia. In questo modo si può dare un grandissimo contributo alla formazione delle nuove generazioni. La vittoria della Biosì Indexa Sora è stata una grande soddisfazione. La squadra è partita un po’ in sordina, ma poi via via c’è stato un crescendo che ha entusiasmato tutti i presenti”.

Al Vescovo fa eco patron Gino Giannetti, che dice:

“Questo è uno dei rarissimi casi di connubio che noi vogliamo portare avanti, quello tra l’aspetto religioso e l’aspetto sportivo, e ne siamo orgogliosissimi. Tra le altre cose, riusciamo in questo modo a far vivere a tutte le parrocchie e a tutti i ragazzi, con le loro famiglie, delle bellissime serate di sport. Nonostante la gara ci sia stata di giovedì sera e nonostante ci fosse la diretta Rai a dare la tranquillità di poter vedere la partita sul divano, abbiamo avuto un importante numero di presenze al palazzetto e ciò non può che farci piacere. Contro Castellana è stata una grandissima gara, perché ci tenevamo davvero tanto. Non abbiamo fatto niente, non possiamo gioire, ma ho visto una squadra che ha finalmente giocato bene e si è divertita. Abbiamo colto il risultato pieno, ovvero i 3 punti. Io credo che se continuassimo a divertirci così in campo, potremmo toglierci tante altre soddisfazioni fino alla fine della stagione agonistica”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Il vescovo Antonazzo torna al PalaGlobo, ospite d’onore della gara tra Sora e Castellana Grotte

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Torna al PalaGlobo “Luca Polsinelli” il grande spettacolo della serie A e con esso torna l’ospite che più di tutti ha emozionato pubblico, società, squadra, che ha rapito con la dolcezza delle proprie parole, la serenità del proprio sguardo, la pacatezza della propria persona qualsiasi astante del palazzetto sorano.

In occasione del turno infrasettimanale del prossimo giovedì 22 febbraio, che vedrà la Biosì Indexa Sora scendere sul parquet amico contro la Bcc Castellana Grottealle ore 20:30, presenzierà a distanza di quasi un anno, Mons. Gerardo Antonazzo. Il Vescovo, come rappresentante di un’intera comunità religiosa e spirituale, è la figura che, assieme a patron Giannetti, ha posto la firma su un protocollo d’intesa a favore dell’intero territorio. Argos Volley e diocesi decisero, lo scorso anno, di camminare a braccetto, mettendo fede e sport al servizio dei più giovani, affinché essi possano conoscere i valori comuni ad entrambi, crescere nel miglior modo possibile e diventare gli adulti consapevoli del domani, cittadini coscienziosi, padri di famiglia, lavoratori.

In questi mesi seguiti alla firma e alla presentazione del progetto, avvenuta proprio tra le mura dell’impianto di via Ruscitto, sono stati diversi gli appuntamenti che hanno portato gli atleti bianconeri nelle parrocchie e, allo stesso modo, i catechisti alla partita o agli allenamenti: così come accadrà giovedì, quando Sua Eccellenza sarà accompagnato dai piccoli fedeli del comprensorio.

Tante le attività realizzate di concerto, come portare un campo da pallavolo in diverse parrocchie e inaugurarlo con il sacerdote e gli stessi giocatori, con i ragazzini, con le loro famiglie. La presenza dell’alto prelato inonda dunque di orgoglio l’animo dell’Argos Volley, come spiega l’ideatore dell’accordo, Orlando Polsinelli:

“All’inizio di questa stagione sportiva il progetto con la Diocesi è stato vissuto in maniera un po’ ridotta, per problemi di logistica con il palazzetto e le attività della squadra, spostata su Frosinone. Era davvero forte la voglia di ripartire, per entrambe le realtà. Da parte di tutta la comunità della Diocesi, c’è la volontà di dare un segno di vicinanza alla squadra del territorio. Non nascondo che il Vescovo, nelle varie occasioni in cui ci siamo visti, abbia sempre avuto un pensiero nei confronti della squadra circa il risultato sportivo e le tante attività svolte in ambito sociale. Adesso, finalmente, possiamo ripartire a tutto ritmo e sono fiero, felice di annunciare in un’occasione molto importante per noi, la presenza di Sua Eccellenza. Nella prossima partita casalinga della Biosì Indexa Sora contro una squadra pugliese, la Bcc Castellana Grotte, Mons. Gerardo sarà qui con noi. Come è noto, il nostro Vescovo è pugliese, e sarà sicuramente un bel momento di festa, sport e fraternità grazie alla sua presenza nel palazzetto. Questa volta avremo anche le telecamere Rai a riprendere la partita e a dare ancora maggior risalto a questo evento sportivo e ad un momento di grande spessore etico e sociale”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Arrivano i primi frutti della “maglia solidale”, consegnato a Mons. Antonazzo il primo kit per allestire un campo

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Il sodalizio tra l’Argos Volley e la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo ha iniziato a fruttare risorse tangibili, come mostrato la scorsa domenica presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”. In occasione del match tra la Biosì Indexa e la Calzedonia Verona, il Vescovo Gerardo Antonazzo è tornato presso il palazzetto di via Ruscitto, ospite d’eccezione assieme ai suoi fedeli. Prima di assistere all’incontro in programma, però, una sorpresa per Sua Eccellenza ha rubato la scena allo sport in nome di ideali ancora più ampi sebbene condivisi dall’ambiente pallavolistico: pochi minuti per dare corpo a quella dichiarazione d’intenti di qualche tempo fa e che voleva portare la disciplina sportiva all’interno delle parrocchie così come i valori sociali della religione nel cuore della realtà bianconera del volley. E così, a squadre schierate in campo, patron Gino Giannetti ha consegnato a Sua Eccellenza il primo kit completo per allestire un campo da pallavolo in una delle parrocchie sorane, realizzato grazie ai ricavati della “maglia solidale” progettata dal club volsco al fine di sostenere tali progetti. Mons. Gerardo commenta così il dono:

“E’ stata una bella sorpresa, che tutto sommato rientra in quello che è lo scambio di reciprocità dell’accordo che abbiamo firmato. Questo é il primo kit che la società vuole mettere a disposizione della parrocchia per incentivare la partecipazione concreta e sempre più fattiva, da parte di tanti gruppi di ragazzi e ragazze”.

In un’esclusiva intervista, lasciata a bordo campo, il Vescovo continua:

“L’emozione di stare qui è quella di essere partecipe a un grande evento culturale, perché lo sport è cultura, cioè coltivare il valore della propria vita, e sappiamo di questi tempi quanto sia importante. Se lo sport diventa cultura, è parte integrante di questa cura dell’esistenza di cui abbiamo bisogno come beneficiari e promotori. Il messaggio che vorrei mandare lo rubo da una citazione di Benigni dell’ultimo incontro con Mattarella in occasione della premiazione del cinema italiano con il David di Donatello. Benigni diceva come spesso oggi il nostro corpo sia andato troppo avanti rispetto alla nostra anima, e sta a noi aspettare che anima e corpo si riuniscano, dobbiamo quindi dare valore a quello che facciamo, dare un’anima alla vita. Nulla ha valore nella nostra vita se non esprime un mondo di valori, affetti e principi, ispirazioni belle e nobili, e lo sport ci aiuta a manifestare con il corpo, per dare l’anima a quello che facciamo. Stiamo realizzando ormai un protocollo di intesa firmato dopo aver già iniziato la collaborazione materiale. L’intesa stabilizza questa relazione di reciprocità. Si riceve infatti dallo sport e, contestualmente, ad esso si danno quei principi regolatori che lo rendano sempre di più un valore culturale attuale”.

La presenza dell’autorità religiosa ha emozionato e inorgoglito l’intero staff societario, come palesa lo stesso Giannetti:

“Avere come nostro ospite il vescovo vuol dire rimarcare ancora di più la vicinanza che la nostra società ha con tutto l’ambiente religioso e sociale che ci circonda, e questo ci rincuora rispetto alle fatiche che facciamo settimanalmente. Sono molto contento dell’accordo con la diocesi, siamo riusciti ad entrare in un mondo che era già nostro e contiamo di portare in questo mondo tutti gli aspetti positivi del nostro fare sport, contando di apprendere tutti gli aspetti positivi della loro realtà. Quando ero bambino ho iniziato a praticare motoria proprio nelle parrocchie, ed è lì che voglio tornare. Dobbiamo infatti mettere il vertice a disposizione della base. Noi siamo entrati nelle parrocchie non perché siamo serie A ma perché siamo sport. La serie A poi, deve essere a servizio di tutto ciò per regalare la gioia della sana attività fisica”.

Come da accordo, non è stata solo la religione ad entrare nel tempio della pallavolo, ma anche i rappresentanti della SuperLega hanno varcato la soglia delle parrocchie per instaurare con i piccoli catechisti un importante dialogo fondato sui principi che accomunano le due identità fautrici di questo esaltante cammino. A raccontare come si sono svolti questi appuntamenti, il sig. Orlando Polsinelli, ideatore di questo percorso:

“La linea conduttrice degli incontri è stata la festa intesa come gioia di vivere lo sport tutti insieme, dai nostri campioni ai bambini del catechismo, i parroci e i genitori che ci hanno riempito di dolci per accoglierci con calore. Il grado di partecipazione è stato altissimo, abbiamo avuto grandi soddisfazioni da parte di tutti e questo ci lascia ben sperare nel proseguo di quanto stiamo mettendo in atto”.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

“Cuore, Fede, Passione”: Mons. Antonazzo riceve la prima Maglietta Solidale

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Ancora un altro abbraccio tra l’Argos Volley e la Diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo che proseguono attivamente nel loro sodalizio. Dopo la presentazione del progetto che vede coinvolta la società di patron Giannetti e il territorio di cui ne è simbolo istituzionale e spirituale Mons. Gerardo Antonazzo, si fanno ulteriori passi in avanti per concretizzare quanto le parole hanno già saputo spiegare all’entusiasta pubblico del PalaGlobo qualche tempo fa: così nella mattinata di sabato 21 gennaio, alla presenza di Don Domenico Simeone, il sig. Orlando Polsinelli, incaricato della Biosì Indexa Sora, ha consegnato al vescovo Antonazzo la prima “maglietta solidale”, dalla cui promozione e vendita si otterrà un ricavato interamente devoluto per la realizzazione di campi di pallavolo nelle parrocchie della diocesi. A raccontare più nel dettaglio cosa significa per l’Argos Volley aver dato vita a questa comunione d’intenti e condivisione di valori con la sfera religiosa, proprio Orlando Polsinelli che spiega:

“Nel corso degli incontri programmati per la stesura dell’accordo definitivo tra l’Argos Volley e la Diocesi avevamo appuntamento con Don Domenico Simeone, Direttore Ufficio Diocesano per la Pastorale del tempo libero-turismo-sport-pellegrinaggi. Insieme abbiamo rivisto quello che era l’accordo e, siccome era stata già realizzata la bozza di una maglietta, è stata mostrata al vescovo. Lo stesso si è interessato ai ragazzi, essendo grande tifoso. All’accordo, quindi, non tiene molto solo l’Argos ma anche la Diocesi in quanto serve anche a dare una corretta educazione ai ragazzi e a cercare di inculcare loro il valore del sacrificio, oggi purtroppo spesso accantonato. Nello sport, infatti, chi si sacrifica e lotta di più è colui che riesce ad arrivare. Pensiamo dunque che, come crescita e sviluppo, possa essere utile a tutti. A Sua Eccellenza è piaciuta molto la maglietta e si è deciso che, in linea di massima, sarà quella, seppure differente nei modelli. C’è il logo che poi riporta la dicitura “cuore fede passione”, slogan che ci distinguerà. Si arriverà a brevissimo alla stesura definitiva e poi ci sarà la presentazione con la conferenza episcopale italiana, incontro al quale il vescovo tiene particolarmente. Mons. Gerardo ci ha tenuto a precisare che sulla scia di quanto già fatto da noi ha ricevuto altri inviti da altre associazioni sportive al fine di cercare una collaborazione con la Diocesi. All’Argos, però, va il merito di essere stata precursore di un progetto che vuole ambire a livelli molto alti, tanto quanto la categoria. L’accordo avrà validità triennale a rinnovo automatico perché sarà un percorso che accompagnerà ambo le parti nel proseguo, con la partecipazione, di volta in volta, di diverse parrocchie del territorio. Penso quindi che ci sarà tanto da lavorare, ma altresì credo che si possa veicolare un buon messaggio ai ragazzi. L’Argos si impegna, quindi, a dare disponibilità, in base anche a quelli che saranno gli accordi con il General Manager Adi Lami, per andare sia nelle parrocchie che per far assistere i ragazzi alle sedute di allenamento. Ci sarà poi anche una partita dedicata ai ragazzi della nostra diocesi. L’ultimo passaggio prevederà infatti una festa in piazza a maggio. Iniziamo, quindi adesso a  definire un po’ più le attività sperando di riuscire a realizzare, grazie alla maglietta solidale, i campi da pallavolo nelle singole parrocchie al fine di dare un segno più tangibile della nostra collaborazione a tutta la comunità”.

 

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Argos Volley & Diocesi: il vescovo Gerardo Antonazzo venerdì in visita al PalaGlobo

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Il 25 novembre sarà una data molto importante per l’Argos Volley e che, certamente, il popolo sorano non potrà dimenticare. In occasione del penultimo turno del girone d’andata del campionato di SuperLega che vedrà la Biosì Indexa Sora scendere, alle ore 20.30, sul parquet casalingo del PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro la Kioene Padova, sarà presente Sua Eccellenza mons. Gerardo Antonazzo, vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Il prelato onorerà le mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” in virtù di un accordo stipulato con la società volsca e che sarà presentato e sancito alla presenza del pubblico bianconero con un’esclusiva intervista a bordo campo, in cui interverrà anche patron Gino Giannetti. Ed è così che il club del presidente Enrico Vicini continua a riservare un’attenzione tutta particolare al lato più “umano” dello sport, quello che va oltre i risultati, il rendimento di squadra, e che si carica di un’etica educativa, solidale, sociale e spirituale.
La diocesi e l’Argos Volley, dunque, si rendono fautori di un progetto articolato in tre fasi – l’allenamento, la partita e la “Festa” – e che porterà, per l’appunto, le parrocchie del sorano nella struttura di via Ruscitto per assistere alla preparazione quotidiana dei campioni della Biosì Indexa, e successivamente alle sfide di Rosso e compagni e che, dall’altra parte, vedrà gli stessi atleti varcare gli spazi sacri, per incontrare giovani, catechisti, religiosi, dialogare con i più piccoli, testimoni di ideali condivisi.
A compimento ultimo di questo percorso, vi sarà, in accordo proprio con lo spirito di gruppo, comunione e compartecipazione, sostenuti sia da una disciplina come la pallavolo che dal cattolicesimo, una grande festa tra le strade cittadine. E sarà proprio mons. Gerardo Antonazzo a esporre le motivazioni che legano due mondi, apparentemente distanti e invece così simili nei valori fondanti, come lo sport e la diocesi. La società Argos Volley intende, dal suo canto, riservare un settore del proprio palazzetto e un trattamento peculiare, agli attori di questo piano. L’interessante novità verrà portata a conoscenza del grande pubblico, dunque, in concomitanza con la gara contro Padova che sarà trasmessa in diretta sul canale Rai Sport 1 e che ha una valenza determinante per gli uomini allenati da coach Bagnoli. Se il roster volsco riuscisse a mantenere il trend positivo degli ultimi match potrebbe, difatti, aspirare a un posto in Coppa Italia: per il raggiungimento di tale obiettivo occorrerà fare punti e mantenersi ancorati alla dodicesima posizione, quella valida per qualificarsi agli ottavi validi per il prestigioso trofeo.
La società Argos Volley è dunque lieta di invitare il popolo del comprensorio a conoscere quelli che saranno gli impegni presi in collaborazione con la diocesi e la natura della nuova proposta, quella che vuole coniugare la sfera più intima dell’essere umano alla materialità e alla fisicità insite nello sport.

Cristina Lucarelli – BioSì Indexa Sora