OrganicSur e BioSì, il frutto della nostra passione.

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BioSì e OrganicSur di nuovo uniti non solo nel biologico ma anche nello sport.
Ancora una volta pallavolo e bio insieme per trasmettere i valori dell’impegno, dell’entusiasmo e dello spirito di squadra che contraddistinguono sia il mondo dello sport che del bio, anche quello che viene da lontano, dal Sudamerica con banane molto singolari nel loro genere.

Domenica 4 marzo, la partita che si disputerà al PalaGlobo “Luca Polsinelli” alle ore 18 tra la BioSì Indexa Sora e il gradito ospite Tonno Callipo Calabria Vibo Valencia, non sarà solamente l’ultima gara di regular season dedicata a un’azienda partner molto affezionata, l’OrganicSur, ma molto di più.
Grazie alle banane dal marchio BioSì, il match diventerà di sicuro più ricco di contenuti, e non solo nel gusto ma anche per questo connubio che anno dopo anno si rinnova e si ripete lungo tutta la stagione con il valore aggiunto apportato dalla provenienza dei prodotti, tutti esclusivamente da coltivazione biologiche con certificazione fair trade.

“E’ per noi una grande opportunità – dice il signor Franco De Panfilis titolare dell’OrganicSur -, poter ancora una volta presentare uno dei nostri frutti tropicali le quali coltivazioni consentono sostenibilità economica a centinaia di famiglie di ben tre paesi del Sudamerica in: Perù, Colombia ed Ecuador. Tutto questo a complemento di un’alimentazione sana ed equilibrata che salvaguarda la fertilità della terra e che tutela la salute dell’ambiente e delle persone. La nostra azienda da più di venti anni lavora per selezionare non solo terreni, ma produttori di qualità. Insieme a loro, anche a distanza, seguiamo e sosteniamo Sora da quando militava in serie B. Il segreto della riuscita del nostro lavoro ha molto a che vedere con la pallavolo. Ci comportiamo come una vera squadra che quotidianamente scende in campo con passione e determinazione per appoggiare una produzione continuativa che soddisfi gli elevati standard che il marchio BioSì richiede”.

Infaticabile dietro le quinte di tutti gli acquisti, e realizzando una serrata cernita di tutta l’ortofrutta biologica BioSì, Ivan Giannetti, che commenta così la collaborazione con OrganicSur:

“Rappresentare col nostro marchio piccoli produttori ai quali Franco è così vicino, ci inorgoglisce molto. Anche perché il loro sforzo, unico nel settore, ci garantisce banane bio di qualità, con pezzattura medio-piccola, molto curate, e per questo adatte alla ristorazione scolastica, di cui la BioSì si occupa, in qualsiasi periodo dell’anno e condizioni meteo. Di contro hanno da parte nostra un trattamento speciale non solo dato da un prezzo equo, ma anche attraverso un lavoro veramente complesso che poche aziende del settore possono portare avanti”.

BioSì insomma, marchio prestigioso made in Sora, si sta espandendo sulla ristorazione scolastica del territorio nazionale e, passo dopo passo continua a fare qualcosa di importante anche in terre lontane come appunto quelle Sudamericane.

Domenica dunque, al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, il match day presentato dalla OrganicSur non potrà altro che essere un grande spettacolo di gusto e di valori sociali all’altezza, se non superiore, di altri importantissimi eventi-gara precedentemente autografati dall’azienda del signor De Panfilis. Le banane fair trade a marchio BioSì hanno infatti segnato momenti epici del club sorano come la vittoria contro la fortissima Sir Safety Perugia del 2011-2012 o, andando ancora più indietro nel tempo al primo anno di militanza in serie A2, stagione 2009-2010, quando Sora vinse nettamente il derby contro la corazzata dell’M. Roma.
Una domenica di grande volley tutta da scoprire, con il solito e impeccabile staff del PalaGlobo pronto a dare il benvenuto a tutti gli appassionati omaggiandoli con banane bio fair trade a marchio BioSì che l’OrganicSur si preoccupa di far arrivare fino a noi.

L’ultimo duello della stagione regolare, Sora vs Vibo V., parte dal botteghino

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Ultimissimo step di regular season che termina al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con lo spettacolo senza tempo della sfida tra la Biosì Indexa Sora e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Domenica 4 marzo, alle 18.00, il fischio d’inizio sancirà l’ultimo duello della stagione regolamentare e di fronte si troveranno le due compagini che dai tempi dell’A2 hanno buttato sangue e sudore sul parquet per arrivare in vetta. Si prospetta un amarcord al cardiopalma, intriso di ricordi entusiasmanti per i bianconeri: contro i vibonesi affondarono il colpo decisivo per arrivare al sogno della SuperLega, nonostante la serie playoff partita con l’handicap. In A1, i giallorossi sono stati i primi ad arrendersi ai volsci e a consegnargli la vittoria piena.

Soltanto 3 sono le lunghezze a separare la penultima Sora dalla terzultima Vibo, ma anche se Rosso e compagni dovessero riuscire nell’obiettivo-vittoria, non migliorerebbero ulteriormente la loro classifica in virtù del quoziente set. Resta però indiscussa la fatica nel rush finale per scrollarsi di dosso il quattordicesimo posto che tradotto è il fanalino di coda. Se la speranza dovesse tramutarsi in realtà, per la Biosì Indexa sarebbe una buona dose di fiducia in vista del post season e dei play off 5° posto.

La corsa al biglietto è quindi scontata e, come sempre, l’Argos Volley si tiene pronta a fornire quanti più servizi ai suoi tifosi e al pubblico tutto; questi i costi per l’ingresso domenicale: 14 euro in tribuna ovest, con possibilità di ridotto under 16 a 10 euro, mentre per la tribuna est e le curve, i titoli hanno un prezzo di 10 euro l’intero e 7 euro il ridotto.

Il botteghino di via Ruscitto resterà aperto tutti i giorni nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.00, mentre nel match day, offrirà turno d’apertura anche al mattino, dalle 10 alle 13.

Per chi non avesse la possibilità di recarsi personalmente al palasport, è sempre attiva l’opzione on line sul circuito www.liveticket.it, attraverso cui si può acquistare comodamente da casa il proprio ingresso e scegliersi il posto da cui assistere allo show.
I ragazzi della Biosì Indexa Sora hanno bisogno di tutto il vostro supporto per crederci e mettere le mani sull’obiettivo, quindi non mancate! Perché se voi ci siete, noi ci siamo!

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora non tiene il ritmo di Trento che conquista tutta la posta in palio

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Onora al meglio l’ultimo impegno casalingo di regular season la Diatec Trentino imponendosi per 3-0 sulla BioSì Indexa Sora.
Capitan Lanza e compagni difendono dunque al meglio il loro quarto posto della classe dalle mire di Verona che ieri al PalaValentia ha intascato bottino pieno in quattro set e quindi continua a seguirla a due lunghezze di distanza.
Anche Rosso e compagni, nonostante la sconfitta, riescono a tenersi aggrappati alla penultima piazza conquistata giovedì scorso al PalaGlobo, grazie alla resa di Castellana Grotte anche difronte alla Revivre Milano.

Al PalaTrento applausi per il direttore di gara Omero Satanassi che oggi saluta il mondo della pallavolo riponendo, al termine di questo incontro, il fischietto nel cassetto dopo decenni di professionismo.

Per la dodicesima di ritorno di SuperLega UnipolSai i ragazzi di coach Barbiero solo nel scendono set, nel quale hanno tenuto il passo non lasciando mai andare via l’avversario avendo anche la possibilità di giocare due set ball, scendo sul rettangolo da gioco come la loro guida tecnica gli aveva chiesto, con carattere deciso pur sapendo di avere difronte atleti di grandissimo livello.
La Diatec Trentino si è fatta trovare organizzata e preparata in tutti i ruoli e con un gioco continuo ed efficace soprattutto al servizio, ha messo sotto pressione la ricezione avversaria con Sora che dunque ha faticato a tenere il ritmo.

“La nostra squadra è molto giovane – dice al termine del match coach Barbiero -, quindi anche un 3-0 di questo tipo va comunque digerito positivamente. L’unico rammarico è legato al finale di secondo set, in cui abbiamo avuto un’opportunità per vincere e riaprire il match senza però riuscire a capitalizzarla. La differenza a muro e al servizio si è fatta sentire”.

“Volevamo vivere intensamente questo ultimo match casalingo di regular season – dichiara l’MVP Luca Vettori -, e ci siamo riusciti, portando a casa la vittoria che inseguivamo per riprenderci il quarto posto e dipendere, domenica prossima a Monza, solo dal nostro risultato per mantenere sino alla fine questo piazzamento. Il nostro ritmo stasera ha messo in difficoltà Sora e ci è valso il 3-0 finale perché anche nel finale di secondo set abbiamo avuto il sangue freddo necessario e gli argomenti tecnico-tattici efficaci per rimontare e vincere ai vantaggi”.

Allo starting players coach Mario Barbiero conferma la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, Nielsen e Rosso i martelli, e Santucci libero.
La guida tecnica trentina, Lorenzetti, invece schiera Vettori opposto a Giannelli, Kovacevic in posto 4 con il capitano Lanza, Eder e Kozamernik in posto 3, De Pandis libero.

Trento apre il match segnando subito una distanza importante, quella del 4-0 con Kozamernic in attacco e all’ace. Seganov si affida a Caneschi per interrompe la striscia positiva avversaria e poi interviene Petkovic ad accorciare le distanze con l’8-6. Due break trentini riportano il vantaggio locale sul +4 ma una ottima chiamata del video check effettuata da coach Barbiero raddrizza il tiro 12-10. Dopo l’altro ace del centrale Kozamernic, dai nove metri è il turno di Vettori che, con Eder a muro e Kovacevic in attacco, segna l’allungo definitivo del 18-11. Troppe 7 lunghezze di distanza per Rosso e compagni che non riescono ad andare oltre il cambio palla soffrendo molto in ricezione, fondamentale nel quale subiscono il punto diretto per mano di Gianneelli per il 22-14 e Kovacevic per il set ball del 24-15. Ci pensa Lanza a tutto braccio a chiudere il primo game 25-15.

Si tiene attaccata al punteggio la BioSì Indexa in avvio del secondo set: la Diatec è sempre alla conduzione ma il sestetto bianconero non la lascia allontanarsi oltre le 2 lunghezze. 3-2 e 5-4 con Petkovic e 7-6 con Nielsen, quando Trento prova ad accelerare per il +3 del 9-6 conquistato in battuta da Kovacevic. Ma non riescono ad andare via i padroni di casa con gli ospiti che rimettono tutto in equilibrio 10-9 con Mattei a rispondere con la stessa moneta con il primo ace di squadra. Affonda nuovamente il colpo la Diatec con il suo capitano, ma i volsci non mollano con la rincorsa che vale il nuovo equilibrio del 14-13. Richiama i suoi ragazzi la guida tecnica trentina ma alla ripresa del gioco l’ace di Caneschi a beffare la ricezione di Kovacevic segna l’equilibrio del 15-15. Scappano ancora Eder e compagni per il 19-16, ma dopo lunghissimi scambi con un bellissimo lavoro della difesa, con l’ace di Nielsen è 19-19. Ancora l’occhio elettronico chiamato giustamente in causa da mister Barbiero, fa pendere la bilancia dalla parte sorana e gli attacchi di Petkovic con l’ace di Mattei si traducono nel vantaggio del 21-23. Un rigore messo a segno da Caneschi regala due palle set alla BioSì Indexa ma la glacialità del solito Kovacevic rimanda tutto ai vantaggi. Nielsen annulla la prima possibilità set che i padroni di casa si sono conquistati, ma Giannelli non spreca la seconda mettendo a referto il secondo set direttamente dai nove metri 27-25.

L’apparente equilibrio del 3-3 è rotto dall’ace di Eder per il 5-3 e da due attacchi consecutivi di Kovacevic per il 7-4 che poi va a segno anche dai nove metri per il +4 del 9-5. Ferma il gioco coach Barbiero e alla ripresa anche i suoi dicono qualcosa dalla battuta con Nielsen, ma arriva subito il cambio palla conquistato da Lanza a muro su Rosso. Sale in cattedra Vettori che da zona 1 batte e attacca guidando un filotto dal parziale di 4-0 che si traduce sul tabellone nel 14-8. La guida tecnica sorana utilizza il suo secondo time out discrezionale dopo il quale però i suoi ragazzi sembrano non trovare la reazione sperata dal coach, con il game che si allunga sul 17-11. Torna a essere chiamato in causa Petkovic che rosicchia qualche lunghezza, ma il passo di Trento è ora molto lungo. Nonostante questo sul 21-18 i bianconeri continuano a crederci con il loro opposto a fare la voce grossa sulla rete e coach Barbiero a sfruttare al meglio il video check per il 23-20. Il neoentrato Cavuto, in sostituzione del suo capitano Lanza, regala al PalaTrento la palla match con due battute sbagliate, una per lato, a dichiarare la chiusura del set 25-21 e del match per 3-0.
DIATEC TRENTINO – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

DIATEC TRENTINO: Giannelli 6,  Vettori 15, Lanza 3,  Kovacevic 17, Eder  8, KozamerniK 6, De Pandis (L), Chiappa (L), Teppan , Partenio, Zingel , Hoag n.e.,  Cavuto 1. I All. Angelo Lorenzetti; II All. Francesco Petrella. B/V 9; B/P 17; muri: 8.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov, Petkovic 14, Rosso 4, Nielsen 9, Mattei 3, Caneschi 7, Santucci (L), Marrazzo n.e, Fey, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Penning n.e., Mauti (L) n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 5; B/P 15; muri: 1.

PARZIALI: 25-15 (‘22); 27-25 (‘29); 25-21 (‘25).

MVP: Luca Vettori.

ARBITRI: Marco Braico, Omero Satanassi.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Domani nuova sfida e nuovo campo, il PalaTrento della Diatec

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Tutta la BioSì Indexa Sora venerdì mattina si è svegliata desiderosa di tornare in palestra con la grinta e la determinazione di chi sa quello che vuole ed ha appena ricevuto una bella dose di fiducia per puntare dritto al suo obiettivo.
All’alba della vittoria casalinga con la BCC Castellana Grotte, coach Barbiero e i suoi ragazzi hanno voluto subito tornare a lavoro per mettere a punto l’ultima trasferta della stagione regolare, quella che domani li farà scendere sul rettangolo da gioco del PalaTrento per affrontare la Diatec. Si sono guardati negli occhi, hanno evidenziato le cose fatte bene ma dato anche la giusta importanza a tutto quello che c’è ancora da migliorare sia per provare a non tornare a mani vuote da Trento, che per affrontare al meglio l’ultimo turno di campionato con Vibo Valentia in programma domenica 4 marzo al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

“Questa vittoria – spiega coach Mario Barbiero -, e il fatto di aver scavalcato Castellana Grotte in campionato, si traduce come una ricompensa per questi ragazzi. Sono sette mesi che spingiamo in palestra tutti i giorni, giocando bene tante partite, ecco perché questa vittoria è importante al di là della classifica, lo è per questa forma di ricompensa morale. I ragazzi in partenza di primo set erano tesi ed inchiodati, facevano fatica a giocare. Hanno avuto tante difficoltà ma poi pian piano hanno tirato fuori la voglia di vincere e tutto quello che avevano dentro, e sono stati bravissimi.
Vorrei che domenica al PalaTrento ci sia lo stesso carattere che abbiamo mostrato in questa partita dal secondo set in poi, un carattere deciso. Avevamo un obiettivo e su ogni palla si vedeva che volevamo andare avanti nel punteggio e cercare di arrivare alla prima vittoria casalinga. Questo dovrà essere un atteggiamento che deve accompagnarci a Trento e riportarci qui a Sora nell’ultima di campionato senza mollarci un attimo. Cercheremo in tutti i modi di portarlo con noi e di fare tesoro di questa esperienza, del resto dobbiamo imparare anche a vincere”.

Ultimo impegno casalingo di regular season per la Diatec Trentino valevole per la 12a di ritorno di SuperLega UnipolSai giornata nella quale tutti Club della Lega Pallavolo Serie A sostengono la “XI Giornata delle Malattie Rare”, che si commemora in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio. Un impegno che si rinnova per la decima stagione consecutiva al fianco di UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare).

La Diatec, che mercoledì ha superato in tre set Vibo Valentia, deve difendere il quarto posto della classe dalle mire di Verona, quinta a 45 punti e dunque a sole due distanze.
Quattro i risultati utili consecutivi messi a segno dai ragazzi di Lorenzetti tra i quali il tie break vinto a Modena e i 3 punti pieni con Piacenza e Latina.

“Trento è uno squadrone – continua la guida tecnica sorana -. Ha atleti di grandissimo livello, preparati ed organizzati in tutti i ruoli. Noi andiamo lì proprio per cercare di imparare da loro e trovare il piglio giusto perché è vero che bisogna giocare bene, ma è altrettanto vero che c’è bisogno del meccanismo giusto per portare a casa i punti e la vittoria. Bisogna anche allenarsi a vincere. Si prospetta un match difficilissimo con la Diatec che in casa fa grandissime partite, ma spero di portare al PalaTrento una squadra che onori la pallavolo proprio come ha fatto contro Castellana Grotte”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

La Lega Pallavolo Serie A e i suoi Club sostengono la XI Giornata delle Malattie Rare “Mostra che ci sei, al fianco di chi è Raro”

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La Lega Pallavolo Serie A ed i suoi Club sostengono la “XI Giornata delle Malattie Rare”, che si commemora in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio.
L’impegno della Lega Pallavolo in questa particolare campagna di sensibilizzazione a fianco di UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare Onlus) si rinnova per la decima stagione consecutiva, confermandosi un importante appuntamento di partecipazione sociale per tutti gli appassionati della pallavolo.

“Mostra che ci sei, al fianco di chi è Raro”: è il messaggio chiave di questa XI Giornata che quest’anno chiede all’opinione pubblica di mobilitarsi a fianco della comunità dei Rari.

La Giornata si concentra su tema della Ricerca e sul ruolo proattivo dei pazienti in questo campo: la ricerca scientifica, infatti, è fondamentale per migliorare la vita delle persone, fornendo loro risposte e soluzioni, sia dal punto di vista delle cure disponibili sia da quello di una migliore assistenza. La comunità dei pazienti ha bisogno dei ricercatori, ma chi fa ricerca ha bisogno della partecipazione dei pazienti per far sì che i risultati siano realmente significativi per la comunità dei Rari.

La campagna di sensibilizzazione internazionale che si attiva ogni anno con la Giornata delle Malattie Rare è lo strumento migliore in assoluto per far conoscere all’opinione pubblica l’esistenza delle malattie rare e le necessità di chi ne è colpito. Dall’anno della sua istituzione, il 2008, molti risultati sono stati raggiunti. Fino a pochi anni fa, infatti, non esistevano attività, né scientifiche né politiche, finalizzate alla ricerca in ambito di malattie rare. Oggi lo scenario sta cambiando, ma ancora le conoscenze sulla complessità delle malattie rare sono insufficienti.

La Giornata è pertanto il momento di maggiore attenzione voluto dai pazienti per lanciare un appello globale a decisori politici, ricercatori, operatori sanitari e all’opinione pubblica affinché si impegnino per migliorare le condizioni di vita delle persone e delle famiglie che si trovano ad affrontare una malattia rara. Ognuno per il proprio campo di competenza.

Per chi vive con una patologia rara, ogni giorno è una sfida fatta di piccole e grandi preoccupazioni. Avere il supporto della propria comunità può alleviare molto il senso di isolamento delle famiglie che le devono fronteggiare.

In Italia saranno tantissimi gli eventi di sensibilizzazione che si svolgeranno in diverse città. Come ogni anno la Federazione distribuisce il materiale promozionale per dare un impatto di unità e forza anche visivo. Nel mese di febbraio si svolgeranno iniziative in oltre 70 città italiane.
Il programma completo degli eventi può essere consultato sul sito della Federazione, www.uniamo.org e sulla pagina Facebook dedicata alla giornata delle malattie rare. A livello mondiale, la Giornata si celebrata in oltre 94 Paesi e la mappa dei paesi coinvolti con i relativi programmi possono essere consultati sul sito rarediseaseday.org

Cos’è la Giornata delle Malattie Rare
Istituita nel 2008 per volontà di EURORDIS, European Organisation for Rare Disease, l’organizzazione europea che raggruppa oltre 700 organizzazioni di malati di 60 paesi in rappresentanza di oltre 30 milioni di pazienti, la Giornata delle Malattie Rare è oggi un evento di caratura mondiale che coinvolge oltre 85 paesi nel mondo.
In Italia la Giornata è coordinata da UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare Onlus: sono oltre 100 le associazioni di patologie rare che si uniscono sotto il cappello di UNIAMO e ne promuovono l’obiettivo che è quello di migliorare la qualità della vita delle persone colpite da malattia rara, attraverso l’attivazione, la promozione e la tutela dei diritti vitali dei malati rari nella ricerca, nella bioetica, nella salute, nelle politiche sanitarie e socio-sanitarie.
La Federazione UNIAMO tra gli altri obiettivi, porta avanti quello di lavorare in rete con tutti gli attori del sistema, gettando le basi per un modello globale di presa in carico che sia in grado di rispondere ai bisogni assistenziali complessi, alle esigenze di cura personalizzata, sostenibile e funzionale alla necessità di una ricerca di qualità per le persone con malattia rara.

Per ricordare al pubblico l’importanza dell’XI Giornata delle Malattie Rare, tutti i Club di Serie A coadiuveranno il battage promozionale della Lega Pallavolo contribuendo a dare la massima divulgazione stampa e social dell’iniziativa per tutta l’ultima settimana di febbraio, con particolare risalto in occasione del week end di gare del 24 e 25 febbraio (12a giornata di ritorno SuperLega e 4a giornata di andata Seconda Fase Serie A2).

Pe info sugli eventi in programma www.uniamo.org – www.rarediseaseday.org – www.malatirari.it

Facebook e Twitter: UniamoFimrOnlus e LegaVolleySerieA

Mons. Antonazzo: “La fede contribuisce con lo sport, a formare persone davvero straordinarie”

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Biosì Indexa Sora vs Bcc Castellana Grotte è stata la vittoria che tutti aspettavano. Ma è stato anche molto altro. E’ stato spettacolo, con le coreografie delle crew targate Felix Factory Dance 2.0, ad animare il PalaGlobo nel pre-partita e negli intervalli set, briose ed effervescenti come sempre. E’ stato momento di condivisione ed emozione con la presenza del personaggio che più di tutti, negli ultimi due anni, ha segnato il percorso dell’Argos Volley, il Vescovo.
Mons. Gerardo Antonazzo è tornato a guardare una gara dei bianconeri, è tornato a portare la sua testimonianza di collaborazione con la società volsca ed è tornato assieme a tutti i suoi piccoli catechisti, con i loro accompagnatori. L’immagine pacata di un uomo di fede che entra in un palazzetto, per dimostrare che lo sport è e deve essere soprattutto valori e ideali, resterà vivida nelle menti del pubblico sorano, fin dallo scorso anno entusiasta del progetto denominato #fedecuorepassione che le due realtà, diocesi e Argos Volley, portano avanti con rinnovato fervore.
Commenta così la serata pallavolistica Sua Eccellenza:

“Quella di oggi è stata un’esperienza molto bella, che ha confermato il gusto di questo cammino insieme, magari su due binari diversi ma che perseguono la stessa direzione. Il binario dello sport e il binario della fede, che si ricongiungono lì dove ci sono la persona e l’uomo “campione”, sia a livello sportivo sia a livello morale. La fede contribuisce, con lo sport, a formare persone davvero straordinarie e, aggregandosi, insegnano come si diventa campioni non soltanto con le capacità fisiche e tecniche, ma anche per le doti più intime. L’auspicio è che questa forma di collaborazione possa incrementare, perché si riceve un reciproco beneficio, e che possa essere un motivo di profondo radicamento sul territorio di questa disciplina e del legame con la parrocchia. In questo modo si può dare un grandissimo contributo alla formazione delle nuove generazioni. La vittoria della Biosì Indexa Sora è stata una grande soddisfazione. La squadra è partita un po’ in sordina, ma poi via via c’è stato un crescendo che ha entusiasmato tutti i presenti”.

Al Vescovo fa eco patron Gino Giannetti, che dice:

“Questo è uno dei rarissimi casi di connubio che noi vogliamo portare avanti, quello tra l’aspetto religioso e l’aspetto sportivo, e ne siamo orgogliosissimi. Tra le altre cose, riusciamo in questo modo a far vivere a tutte le parrocchie e a tutti i ragazzi, con le loro famiglie, delle bellissime serate di sport. Nonostante la gara ci sia stata di giovedì sera e nonostante ci fosse la diretta Rai a dare la tranquillità di poter vedere la partita sul divano, abbiamo avuto un importante numero di presenze al palazzetto e ciò non può che farci piacere. Contro Castellana è stata una grandissima gara, perché ci tenevamo davvero tanto. Non abbiamo fatto niente, non possiamo gioire, ma ho visto una squadra che ha finalmente giocato bene e si è divertita. Abbiamo colto il risultato pieno, ovvero i 3 punti. Io credo che se continuassimo a divertirci così in campo, potremmo toglierci tante altre soddisfazioni fino alla fine della stagione agonistica”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Giovanili: l’Under 16 femminile alla fase finale del Campionato Territoriale Frosinone.

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Si piazza sul secondo gradino della classe del girone A del campionato Under 16 la femminile della Biosì Indexa Sora Nero, a un solo punto dalle coetanee del Caschera Pallianus Volley Asd di coach Prosperini, guadagnando così l’accesso alla fase finale del Campionato Territoriale Frosinone.

Ben 38 punti messi a referto dalle ragazze dei coach Pica e Cancelli, con 13 vittorie sulle 14 gare disputate (l’unica sconfitta proprio a Paliano nel girone di andata, contro le prime in classifica). Ben dieci le vittorie con un parziale di 3-0, due da 3-1 e un solo tie break conquistato contro la terza piazzata.

Nella prima gara del girone di andata, capitan Gabriele e compagne partono subito bene, con un netto 3-0 (25/11 25/11 25/19) ai danni del Cus Atina Sant’Elia Giallo sul taraflex del PalaGlobo “Luca Polsinelli”. Ad aspettarle poi, per la seconda di campionato, le atlete allenate dalla Prosperini, che hanno refertato un netto 3-0 (25/17 25/19 25/19). Nonostante la sconfitta le volsche tornano in campo più argute che mai, infilando 5 risultati utili di fila, di cui ben 4 per 3-0 (rispettivamente contro Asd Polisportiva Colleferro, Pallavolo Anagni, Volley Veroli ed Eidos Volley), e un 3-2 (25/16 17/25 23/25 25/17 15/6) casalingo ai danni della Pallavolo Frosinone ’92.

Al giro di boa le rosa dell’Argos Volley sono seconde in classifica a poche lunghezze dalla prima, ma non hanno alcuna intenzione di mollare la presa. Nella gara in trasferta ad Atina infatti, continua la striscia di 0-3 (15/25 10/25 10/25) in attesa dello scontro diretto. Si aprono allora le porte del PalaGlobo per il Caschera Pallianus Volley Asd che ne esce sconfitto per 3-1 (25/22 15/25 25/22 25/19). Asd Polisportiva Forte Colleferro-Biosì Indexa Sora Nero è la terza di cartello del girone di ritorno, con le ospiti che impartiscono un netto 0-3 (22/25 22/25 24/26) alle colleferrine. Stesso risultato anche nella gara contro l’Eidos Volley (9/25 19/25 5/25), il Volley Veroli 3-0 (25/10 25/16 25/20), e la Pallavolo Anagni, vinta a tavolino. Per l’ultima di campionato poi, in casa dell’Asd Pallavolo Frosinone ’92, le volsche si impongono per 1-3 (25/18 19/25 9/25 23/25).

La formazione dell’Argos Volley consolida così il secondo posto in classifica, lasciando per strada solo 4 dei 42 punti messi in palio dalla kermesse, e staccando ufficialmente il pass per le semifinali nelle quali dovranno fronteggiare le colleghe del Cus Atina Sant’Elia Blu.

L’appuntamento per la gara di andata delle semifinali del Campionato Territoriale Frosinone tra Biosì Indexa Sora Nera e Cus Atina Sant’elia Blu è per sabato 24 febbraio alle ore 16:30 presso il PalaGlobo “Luca Polsinelli”.

Coach Barbiero: “La vittoria con Castellana una tappa fondamentale per ognuno dei miei ragazzi”

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Finalmente è arrivata! La vittoria che tutti aspettavano, la prima casalinga, quella che vale l’abbandono dell’ultimo posto, il sorpasso. La vittoria che vale l’orgoglio. La vittoria che tutti volevano, società, giocatori, tifosi. Era l’occasione da non farsi sfuggire quella di ieri contro la Bcc Castellana Grotte e la Biosì Indexa Sora ha rispettato in primis i propri sogni e poi le pretese di tutti. Era scritto nel destino che quest’anno, contro i pugliesi, i bianconeri avrebbero dato il meglio. Non è bastato un primo set mal gestito e lasciato agli ospiti a far vacillare le convinzioni volsche: dal secondo al quarto non c’è stata storia, i padroni di casa hanno letteralmente piegato l’avversario e lo hanno fatto con la consapevolezza, finalmente maturata, dei loro mezzi. 3-1, 3 lunghezze, 10 totali e penultimo posto conquistato ai danni proprio dei castellanesi, superati in virtù dei due scontri diretti nonostante la parità punti: questo è il verdetto finale.

Commenta così l’entusiasmante serata del PalaGlobo il libero Marco Santucci:

“Il primo set è stato un po’ teso perché sapevamo che era una partita importante, soprattutto per noi. Dovevamo prendere 3 punti pieni per sorpassare Castellana in classifica, però man mano che la gara è andata avanti ci siamo sciolti. Penso che la gente si sia divertita molto. Abbiamo fatto il nostro gioco, lo stesso che abbiamo espresso in tutte le partite, magari non con la stessa continuità di questa sera, ma sempre con molta voglia di fare. Oggi siamo riusciti a metterla in pratica e siamo soddisfatti per questo”.

Al “senatore” si accoda anche il secondo pari ruolo, Pierpaolo Mauti, che dice:

“All’inizio abbiamo patito un po’ la pressione, perché si sapeva che questa era una partita importante per entrambe le squadre. Noi abbiamo fatto del nostro meglio. Nel primo set siamo partiti un po’ col freno a mano tirato, poi abbiamo dimostrato che possiamo giocare una grandissima pallavolo e dare del filo da torcere a chiunque, con un Petkovic strabiliante. Possiamo provare a battere qualunque nemico, a partire dalla prossima partita contro Trento. Non essere più ultimi in classifica è un fattore che ci motiva molto. Era una brutta situazione sia per quanto riguarda noi che i tifosi, che hanno sempre usato la loro voce per caricarci durante tutti i match. Si meritavano la vittoria in casa e siamo contenti di avergliela regalata. Dobbiamo provare a battere persino Trento, nonostante sia una squadra molto attrezzata con dei grandissimi campioni, ma aver agganciato la Bcc ci da fiducia per le prossime partite”.

Conclude il giro di voci la lucida analisi di coach Mario Barbiero:

“Questo primo set me lo aspettavo perché era già accaduto in altri scontri, dove volevamo scalare le montagne. Questa era una sfida importante e i giocatori la sentivano molto. La nostra partenza è stata parecchio contratta, mentre la loro è stata buona e ci ha messo in grossa difficoltà; poi, però, ho detto ai ragazzi che noi sappiamo giocare, che Castellana stava andando a mille, mentre noi galleggiavamo ad un ritmo più basso e non poteva andare così. Dovevamo avere fiducia e questo ci ha ripagato. Innanzitutto la vittoria è un premio al lavoro che fanno questi ragazzi in palestra quotidianamente, perché sono da encomiare. Seconda cosa, bisogna allenarsi anche a vincere, a giocare le ultime palle. Quindi mi auguro che quella odierna sia una tappa fondamentale per ognuno di loro, e poi per la squadra. Era una partita da vincere e lo abbiamo fatto. Adesso andiamo a Trento, domenica, con la voglia di confrontarci e di far bene, magari anche di imparare dai loro campioni. Poi abbiamo l’ultimo scontro diretto in casa per concludere il campionato, contro Vibo Valentia. Credo che per i ragazzi questa sia stata una esperienza molto importante”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

La prima vittoria al PalaGlobo

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Festeggia finalmente una vittoria, la prima al PalaGlobo “Luca Polsinelli” la BioSì Indexa Sora intascando in quattro set tutta la posta in palio.
Era uno scontro diretto dall’altissima importanza quello con la BCC Castellana Grotte, e i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci hanno giocato al meglio la loro occasione di riscatto. L’obiettivo era di vincere da tre punti per agguantare proprio i pugliesi in classifica e superarli, e scendendo in campo lucidi e concentrati, dopo aver superato il nervosismo del primo set, lo hanno fatto nel migliore dei modi: quota 10 è stata raggiunta, ma soprattutto è stato abbandonato l’ultimo posto della classe.

“Sono contento soprattutto per questa prima vittoria in casa – dice a caldo coach Mario Barbiero -, perchè ci sembrava stregata. E’ avvenuta in uno scontro diretto per abbandonare l’ultima posizione quindi è ancora più bella. Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo giocato molto bene dal secondo set in poi. Siamo partiti tesissimi e nervosissimi, ma sono molto contento per l’epilogo e per i ragazzi che hanno dato l’anima in palestra ogni giorno e meritano partite di questo genere, con un pubblico così”.

“Abbiamo fatto un bellissimo primo set – analizza dall’altro lato del campo mister Lorizio -, anche se verso la fine avevamo già un po’ mollato. Sora allora ha preso coraggio al servizio ed è proprio lì che si è decisa la partita. Sono stati bravi a rientrare, a crederci. Noi abbiamo invece molto da lavorare dal punto di vista mentale, siamo in un momento in cui subiamo molto”.

Allo starting players coach Mario Barbiero sceglie di affrontare l’avversario con la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen e Santucci libero. La guida tecnica pugliese, Giuseppe Lorizio, risponde con Paris al palleggio opposto a Cazzaniga, De Togni e Costa al centro, Canuto e Moreira in posto 4, e Cavaccini libero.

Si mostra subito offensiva la BCC con Cazzaniga a stabilire sulla rete la distanza dello 0-3. Faticano a trovare break point i padroni di casa tenendo il punto a punto fino al 6-8 quando i pugliesi, con Costa al servizio, trovano il secondo parziale positivo che li porta sul +6 del 6-12. Sale bene a muro Paris mentre Sora commette qualche errore di troppo dai nove metri dove invece Cazzaniga onora il suo nomignolo “Virus” e autografa l’ace del 10-17. Rosicchia qualche lunghezza la BioSì Indexa ma Castellana Grotte si riprende subito il vantaggio del 14-21. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Barbiero, Caneschi manda Seganov in battuta dove resterà per 3 turni, e con un ace riporta sotto i suoi 18-21. Si affida al suo capitano De Togni, il regista ospite, che non resta deluso per il 19-23 trasformato da Canuto nella possibilità set. Annulla il primo tentativo di chiusura Nielsen, ma al secondo il muro di Costa conquista il 21-25.

Si avvia più equilibrato il secondo game con Castellana Grotte che prova a innestare la marcia ma Sora non la lascia partire con l’8-7 che comincia a far vedere il vero scontro in campo. Nella parte centrale del set la BioSì Indexa vive un piccolo momento di confusione ma coach Barbiero richiama tutti alla calma e con lucidità i suoi ragazzi cominciano a costruire senza mollare un colpo tenendosi attaccati nel punteggio 15-17. Il centro sorano fa la differenza per l’aggancio e il sorpasso del 18-17 e una ottima chiamata del video check assieme all’ace di Petkovic conferma il momento con il 20-18. In cattedra è il turno di Nielsen che sulla rete ottiene il cambio palla e dai nove metri 2 punti diretti che si traducono nel 24-19. A Petkovic basta un tentativo per pareggiare i conti match e riaprirlo indiscutibilmente con il 25-20.

Sora torna in campo con Penning al posto di Caneschi ma soprattutto con una grinta diversa per il 7-4 che la dimostra. Non riesce a ridurre la distanza la BCC mentre Rosso e compagni fanno il loro gioco con determinazione per il 14-9. Nulla e nessuno ora li scalfisce mentre corrono per la propria strada per il +7 del 20-13. Mister Lorizio cambia la diagonale ma saranno solo alcuni errori avversari a fargli racimolare qualche punticino. È ancora l’ace di Nielsen a portare il PalaGlobo al set ball, 24-18, e il rigore di Mattei su difesa lunga a chiuderlo 25-20 ma soprattutto a portare un punto certo nel bottino classifica.

Schiaccia sassi e macina gioco la BioSì Indexa in avvio del quarto set con il 3-1 diventato in pochi minuti 7-1 con Petkovic a destabilizzare la ricezione avversaria e Nielsen la difesa. Sull’11-2 coach Lorizio ha già utilizzato entrambi i suoi time out discrezionali con i suoi ragazzi che non riescono a mettere in pratica i consigli per il 16-7 che in poche azioni diventa 20-9. Si aggrappa con le unghie e con i denti Castellana, ma dopo due ace di Costa, sul 23-16, l’MVP Petkovic decide che ora di far partire la festa del PalaGlobo.

BIOSÌ INDEXA SORA – BCC CASTELLANA GROTTE 3-1

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 4, Petkovic 30, Rosso 8, Nielsen 18, Mattei 4, Caneschi 6, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey, Penning, Mauti (L) n.e., Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 10; B/P 19; muri: 5.

BCC CASTELLANA GROTTE: Paris 3, Cazzaniga 14, De Togni 5, Ferreira Costa 8, Canuto 7, Moreira 14, Cavaccini (L), Garnica, Tzioumakas, Hebda, Rossatti, Zauli n.e., Ferraro n.e.. I All. Giuseppe Lorizio; II All. Giuseppe Barbone. B/V 6; B/P 15; muri: 6.

PARZIALI: 21-25 (‘27); 25-20 (‘25); 25-20 (‘29); 25-16 (‘23).

MVP: Dusan Petkovic.

ARBITRI: Piperata Gianfranco, Vagni Ilaria.

SPETTATORI: 1688.

INCASSO: 5.081.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Final Four Provinciali, medaglia d’argento e pass per la fase regionale per l’Under 14 femminile

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Medaglia d’argento e pass per la fase regionale per l’Under 14 femminile dell’Argos Volley alle Final Four del campionato territoriale di Frosinone, tenutesi nella giornata di domenica 18 Febbraio a Ceprano. A contendersi lo scettro di regina della kermesse la Biosì Indexa Sora, l’Olimpia Volley Sora, il Frosinone ’92 e l’Eidos Volley.

Salgono sul secondo gradino del podio le giovani atlete di coach Pica e Cancelli che, dopo essersi imposte nella prima semifinale di giornata sulle pari età del Frosinone ’92 per 3-1 (25-10; 25-17; 26-28; 25-20), approdano in finale contro le cugine dell’Olimpia Volley Sora cedendo però per 3-0 (18-25; 16-25; 5-25).

Nella prima gara di giornata, quella contro le canarine, il team bianconero con Mulattieri indisponibile a causa di un problema a una mano, scende in campo con Conte al palleggio opposta a D’Orefice, Ciraudo e capitan Silani di banda e Capobianco e Certa Giulia al centro.

Al fischio d’inizio le due squadre sono determinate lottando punto a punto su ogni pallone. Sul 6-7 però, Certa dà vita a uno show dai 9 metri, segnando un possente 20-7 figlio di svariati ace e di una battuta sempre più insidiosa. Ci provano le avversarie a mettere a terra qualche pallone ma nulla possono contro Ciraudo e D’Orefice che, con le alzate al millimetro di Conte, fanno la voce grossa e segnano il 25-10.
Al cambio campo ancora Certa al servizio a infastidire la retroguardia frusinate, ma un time out sul 9-5 accorcia le distanze fino al 16-14. Sora si porta di nuovo avanti ma, sul 21-15, un errore sul referto obbliga l’arbitro a bloccare il gioco, con i due sestetti costretti a ripartire dal punteggio di 10-8. La coppia di banda dà spettacolo in attacco giocando al meglio ogni singolo pallone e spingendo di nuovo le squadra avanti fino al 18-11. D’Orefice allora punta i piedi e, giocando senza freni, permette alle volsche di portarsi sul 2-0 con un possente 25-17.
Il terzo set si apre con la squadra di coach Corsetti subito aggressiva con il 2-5. Cala il buio tra le fila della retroguardia volsca che fa fatica a ingranare la marcia e permette alle avversarie di portarsi avanti fino al 9-16. Sul 12-18 però, è di nuovo il turno di Certa in battuta che, senza timore, insidia le avversarie ribaltando fino al 19-18. Inizia così, una bella baguarre tra le due formazioni che dà vita a uno spettacolo di tutto rispetto. Capitan Silani prende per mano le sue compagne e le trascina punto dopo punto ma, nel momento clou del set, qualche errore di troppo dà la possibilità alle giallazzurre di accorciare le distanze e segnare l’1-2 con un combattuto 26-28.
Ancora testa a testa nel quarto set, con Sora che regala qualche pallone di troppo e Frosinone ’92 che ne approfitta per restare aggrappata al match. 5-5, 9-9. Sul 13 pari sale in cattedra di nuovo capitan Silani al servizio, sancendo il decisivo sorpasso con il 18-13. Capobianco dice la sua dal centro, mentre D’Orefice attacca anche l’impossibile con una diagonale nei quattro metri a segnare il 25-20 e quindi il 3-1 e la conquista della finale.

Escono quindi vittoriose dalla semifinale le atlete della Biosì Indexa Sora pronte a sfidare, nella finalissima per il primo e secondo posto, le cugine dell’Olimpia Volley Sora.

Stessa formazione della semifinale per i coach Pica e Cancelli contro il sestetto di coach Fabrizio. Le giovani dell’Argos sembrano essere scese in campo con il giusto piglio ma dopo qualche scambio l’attenzione cala a picco e le avversarie riescono ad avere la meglio fino al 6-13. La ricezione si rivela tallone di Achille di una Biosì che fatica a ricostruire. A nulla serve la strigliata della panchina durante il time out, il sestetto sorano torna in campo con l’atteggiamento sbagliato ed è 18-25.
Anche il secondo tempo si apre con una bella lotta tra le due formazioni che viaggiano punto a punto fino all’8-9, quando le ragazze dell’Olimpia guadagnano break importanti approfittando delle lacune della formazione dell’Argos e si portano avanti fino al 14-17. La situazione comunque, sembra non essere compromessa finché un insidioso turno al servizio finisce per mandare in confusione la squadra di Patron Giannetti, che sembra già aver gettato la spugna permettendo alle cugine di segnare il 16-25 che vale lo 0-2.
Nel terzo set la Biosì Indexa Sora sembra essere rimasta in panchina. Le atlete bianconere soccombono subito agli attacchi avversari regalando troppo. Pica e Cancelli richiamano a sé le atlete per ben due volte ma la reazione fatica ad arrivare. Neanche i numerosi cambi sembrano riportare vitalità in una squadra che gioca in maniera arrendevole e subisce un netto 5-25.

Cala così il sipario sulla finale tra la Biosì Indexa Sora e l’Olimpia Volley Sora che conquistano rispettivamente la medaglia d’argento e d’oro, staccando entrambe il pass per la fase regionale. Ad occupare il gradino più basso del podio la Pallavolo Frosinone ’92 mentre la quarta piazza è andata all’Eidos Volley.

Le atlete che hanno disputato il campionato e le Final Four, portando alto il nome dell’Argos Volley sono state: Capobianco Alice, Certa Giorgia, Certa Giulia, Ciraudo Asia, Conte Giulia, De Vecchis Clarissa, D’Orefice Alessia, Marconi Beatrice, Mulattieri Alessia, Silani Giulia (K), Vani Ludovica, Velocci Federica.