Giovanili: Ancora primato e imbattibilità per l’Under16 Maschile

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Ancora primato e imbattibilità per l’Under16 maschile dell’Argos Volley che, nella giornata di lunedì 29 gennaio, tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, ha infilato la settima vittoria consecutiva consolidando la propria posizione in vetta alla classifica a quota 21 punti, + 9 sulla diretta inseguitrice. E’ un netto 3-0 (25-21; 25-14; 25-12) ai danni della Pallavolo Olevano, a far esultare i giovani bianconeri.

Il primo game si apre all’insegna dell’equlibrio, con i due sestetti che scendono sul parquet di via ruscitto sprecando ben poco. Sul 5-5 però, i padroni di casa premono sull’acceleratore ed è subito 12-9. La panchina ospite ferma il gioco, ma al rientro in campo l’ottimo turno al servizio di Sili mette a segno un imponente 16-10. D’Amico attacca bene, coadiuvato da un efficiente Costantini, compagno di reparto, che non si fa scrupoli nello scardinare le mani del muro. A sancire il 25-21 è un attacco dell’opposto, Caschera ed è subito 1-0.

Chiave di volta del secondo set è il servizio ben gestito da Costantini e Cocco, i quali segnano un pesante 7-3. La guida tecnica olevanese chiama il time out, ma a poco serve perchè, non appena Sora riconquista palla, D’Amico sancisce il 10-4. Altra interruzione di gioco per gli ospiti che continuano a sperare nel cambiopalla, ma sull’11-5 Giacchetti mette in campo Mazza (classe 2005) che, con due ace, sigla il 15-5. Ci provano i ragazzi di coach Carletti a rosicchiare ancora qualche punto, ma la Biosì Indexa non approva e, trainata dalla furia delle proprie bocche di fuoco, suggella il 2-0.

Nel terzo tempo prosegue l’ottima striscia positiva dai nove metri per i giovanissimi dell’Argos Volley. Molto bene, infatti, anche Palombi, subentrato a Sili, che con due ace firma il 9-5. Qualche errore di troppo in entrambe le metà campo innervosisce la gara, ma a spuntarla sono ancora una volta i volsci, sostenuti a gran voce dai propri tifosi. Giacchetti ed Ottaviani mischiano le carte in tavola inserendo anche Di Gasparro per Skilija, a segno dal fondo campo per il 17-9. Qualche giocata di prestigio ed un paio di tocchi di seconda intenzione da parte di Cocco, poi, fanno lampeggiare sul tabellone un imperioso 21-11. Ancora una volta Sili, in battuta, mette palla a terra ed è 25-12.

3-0, quindi, ed è ancora primato ed imbattibilità per una Biosì Indexa Sora mai doma che, nonostante l’assenza di capitan Natalizio (a cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione), riesce a capitalizzare l’ennesimo risultato utile della stagione.

Al termine del match, coach Giacchetti ha dichiarato

“Ci mancano solo tre partite alla fine di questa fase, tutte abbondantemente alla nostra portata, quindi abbiamo solo bisogno della certezza matematica per poter festeggiare la vittoria del campionato. Oggi è stata una giornata un po’ particolare perchè il nostro capitano Luca Natalizio è ricoverato in ospedale per qualche problemino fisico, seppure niente di troppo importante, ma ci tenevamo tutti, tanto noi dello staff quanto i compagni di squadra, a vincere anche per lui ed a fargli sapere che lo salutiamo e lo aspettiamo il prima possibile. La partita è stata molto facile per noi, nonostante qualche errore di troppo al servizio, dove abbiamo fatto il buono ed il cattivo tempo. E’ stata una sfida senza storia sin dall’inizio. Nota di merito per i due schiacciatori D’Amico e Costantini, ed anche per il centrale Sili. Ho fatto giocare un po’ tutti, con almeno quattro cambi a set, il che vuol dire che lil match è filato liscio. Tutti i ragazzi che sono scesi in campo, soprattutto quelli subentrati in battuta, sono stati molto utili alla causa e di questo sono contento”.

Biosì Indexa Sora – Pallavolo Olevano 3-0 ( 25-21; 25-14; 25-12)

Biosì Indexa Sora: Costantini (K), Caschera, Cocco, D’Amico, Di Gasparro, Florio, Iafrate (L), Mastrioianni, Mazza, Palombi, Sili, Skilijia, Tomassi (L). I All. Vittorio Giacchetti. II All. Chiara Ottaviani. Dirigente: Tiberia Alessandro.

Pallavolo Olevano: Pascucci (K), Carletti, Carpentieri, D’Ercole, Marra, Mastrogiacomo, Micucci (L), Milana, Sartori, Schifalacqua, Tomassini. I All. Carletti Andrea.

Sora-Civitanova: BioSì partner dell’evento da sold out

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Fermento e attesa scaldano l’atmosfera sorana: il brivido, però, correrà lungo le schiene domenica 4 febbraio, a partire dalle 18.00 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”. La Biosì Indexa aspetterà i campioni della Cucine Lube Civitanova per un match da sold out. L’evento della partita “big”, però, non sarà l’unico show che animerà l’impianto di via Ruscitto perché domenica è anche la data cerchiata in rosso per il match program, stavolta dedicato all’azienda che più di tutte infonde le proprie energie nella società. Parliamo della Biosì, che oltre al dispendio in termini economici, lo stesso che permette al club la militanza nella massima categoria, immette nel circuito pallavolistico volsco tanto amore, tanta dedizione, tanto sacrificio. La riconoscenza dell’Argos si trasforma quindi in una giornata dedicata alla promozione del suo title sponsor che, come tutti sanno, è leader nel fantastico mondo del food bio. Ci sarà la possibilità per i tanti avventori che solitamente popolano il palazzetto di degustare il prodotto punta di diamante della Biosì, gli estratti di frutta e verdura completamente “natural”. Un desk all’ingresso presenterà la particolare promozione giornaliera, mentre il campo ospiterà in panchina un rappresentante della stessa azienda, il quale premierà i migliori giocatori al termina dell’incontro-spettacolo con i cucinieri. L’organizzazione del match day passa per le mani e la mente della responsabile marketing Marta Bazzanti che dichiara:

“Spero che la giornata del 4 sia l’occasione giusta per assistere ad una grande e bella sfida, lo spot certamente più importante per il nostro sport. Stiamo lavorando alacremente per avere il palasport pieno e offrire il miglior passatempo alle tante famiglie che volentieri vengono a vederci. L’evento Biosì non è che la ciliegina sulla torta di un pomeriggio che si preannuncia effervescente. Gli estratti che promuoveremo nel corso della gara rappresentano la stessa filosofia societaria: sono buonissimi di gusto, ma soprattutto parliamo di un prodotto sano e salutare. Mi auguro davvero che in tanti possano apprezzarlo”.

Alle parole della Bazzanti si unisce il main sponsor nonché patron della società lirense, Gino Giannetti, che dice:

“Per la Biosì è motivo di orgoglio portare alla conoscenza di tutto il pubblico, sempre numeroso e festante, la nostra produzione biologica, ancor di più farlo in un’occasione così importante come quella della partita contro la Lube Civitanova. Tanti campioni scenderanno sul parquet sorano e ciò sarà una sirena a cui tifosi e appassionati non potranno rinunciare. Noi abbiamo il compito di rendere ancora più “squisita” la giornata facendo assaggiare diversi estratti. Sotto i riflettori della SuperLega, parlo come imprenditore, promozionare il nostro prodotto non può che farci gola, avendo a disposizione un palcoscenico tanto importante e che estende il proprio fascino su tutta la penisola. Sono sicuro che assisteremo ad ore intense ed emozionanti di grande volley”.

Ricordiamo, inoltre, il contest bianconero #vincilatuamaglia: partecipare è semplicissimo e in palio c’è la casacca ufficiale firmata dai campioni della Biosì Indexa; basta inviare una foto con il biglietto della partita Sora vs Lube (o dell’abbonamento se ne siete possessori), la quale verrà pubblicata sulla pagina e quella che riceverà più “like” vincerà lo stesso contest. La scadenza per l’invio è per venerdì 3 febbraio alle 20:00. Domenica mattina le votazioni chiuderanno! Ricordiamo che i “mi piace” validi saranno esclusivamente riservati a coloro che seguono la pagina.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Giovanili U16, vittoria nel maschile e nel femminile

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Doppio scontro al vertice e doppia vittoria per 3-1 nella giornata di martedì 23 gennaio per le formazioni giovanili dell’Argos Volley. Le franchigie under 16, sia maschile che femminile, infatti, nei propri campionati territoriali, si sono scontrate contro le dirette concorrenti alla corsa verso la vetta, vincendo rispettivamente contro il Volley Veroli (25-15; 21-25; 25-23; 25-21) ed il Caschera Pallianus Volley Asd (25-22; 15-25; 25-22; 25-19).

Si rivela dunque un pomeriggio prolifico per i ragazzi di casa Argos che non solo vincono, ma si assestano al comando delle rispettive classsifiche.

Prestazione superba da parte per il settore maschile dei coach Giacchetti ed Ottaviani che, in una partita sulla carta non semplice, non si lasciano intimorire e portano a casa l’intera posta in palio, conquistando così la sesta vittoria su sei partite disputate e mettendo una bella ipoteca sulla prima piazza, a ben 6 punti dalla diretta inseguitrice.

Partono subito con il piede sull’acceleratore i bianconeri, facendo del servizio la propria arma letale. Le ottime serie dai nove metri di Cocco (6-12) e Caschera (8-18), infatti, permettono di mettere tra loro e gli avversari ben 10 punti. I verolani ci provano a rifarsi sotto, ma nulla possono contro una Biosì Indexa che, trainata da un capitano con la grinta di un leone, subito si porta sull’1-0.

Il secondo game vede le due squadre lottare punto a punto, con gli ospiti che concedono qualche regalo di troppo ed i locali che tirano fuori quanta più grinta possibile per pareggiare i conti. A fare la differenza, al fotofinish, un buon turno in battuta di Masci che suggella il 25-21 che vale l’1-1. Tutto da rifare, quindi, per gli atleti dell’Argos Volley.

Per la terza fase le due squadre tornano a calcare il terreno da gioco tenaci e combattive, dando vita ad uno spettacolo di tutto rispetto. Nel momento caldo del set, gli atleti della città dei fasti guadagnano il break del 18-16, ma la panchina volsca interrompe subito il gioco con un Time Out. Al rientro in campo Sora risponde “presente!” con un ritrovato D’Amico che, in veste di banda, unito all’incisività dei due muri punto da parte di Sili, fa segnare un importante 23-25.

Nel quarto tempo Natalizio e compagni si portano subito in vantaggio, costringendo gli avversari alla rincorsa grazie a Cocco che, messo in condizioni ottimali dall’efficienza di Iafrate in seconda linea, smista bene il gioco a favore delle proprie bocche di fuoco. A fare la differenza, sul 19-19, è ancora una volta un’ottimo turno dai nove metri di Caschera che mette a segno due ace (ben 7 in tutto il match), refertando il 19-22. Tutto facile, poi, per gli atleti di coach Giacchetti ed Ottaviani che chiudono il game sul 21-25, sancendo così il 3-1 che vale la partita, i tre punti e, soprattutto, il primato in solitaria.

Alla fine della gara coach Giacchetti ha dichiarato

“La posta messa in palio dal match era alta, e tanto i miei ragazzi quanto i verolani ne erano consapevoli. La partita è quindi riusltata accesa sin da subito, giocata su break importanti per via di alcuni alti e bassi dipendenti dal nervosismo. Sia noi che loro, infatti, durante tutta la partita, abbiamo sbagliato troppo. Come squadra siamo sicuramente più completi di Veroli, che ha come punto di forza due o tre giocatori. Noi, invece, siamo un collettivo abbastanza completo e compatto. Non avendo Costantini, la mia formazione è stata obbligata. Ho giocato con Natalizio e D’Amico di banda, Caschera opposto a Cocco in cabina di regia, Sili e Skilija dal centro e Iafrate libero, facendo entrare poi Mazza in battuta per i centrali. Probabilmente nè i miei ragazzi nè i verolani sapevano che, una volta che ci fossimo assicurati un punto per la classifica, i giochi sarebbero stati fatti, dato che loro avrebbero avuto bisogno per forza di tre lunghezze per ambire alla prima piazza. Nel quarto set i ragazzi infatti hanno continuato a sentire il peso della partita, quando invece potevano rilassarsi. Abbiamo fatto il bello ed il cattivo tempo, con qualche errore di troppo. La differenza tra i primi due set e gli altri due l’ha fatta Giuseppe D’Amico, tornando a giocare la sua prima gara per intero dopo tanti mesi, in un ruolo che, oltretutto, non è il suo, in quanto, dopo essersi sempre allenato da opposto, è sceso in campo come banda. Quando ha iniziato a trovarsi con le alzate di Cocco, però, che ha ammorbidito la palla, l’incontro è proseguito molto più tranquillo e siamo risuciti a portare a casa i tre punti. Nota di merito anche per Skilija che, dopo un paio di indecisioni, ha inanellato una serie di attacchi, difese e soprattutto due turni in battuta che hanno contribuito in maniera decisiva alla causa. Devo però fare i miei complimenti, su tutti, a Natalizio che, in ogni campionato ed in ogni partita, che sia uno scontro al vertice o contro l’ultima della classe, gioca con grinta e carattere, con prestazioni pulite e mai altalenanti. Un plauso, infine, a tutti i miei ragazzi”.

Un’ottima prestazione tutta grinta e carattere anche per le atlete dell’Under 16 femminile che conquistano tre punti importanti contro le coetanee del Caschera Pallianus Volley Asd, alla viglia della gara prime della classe con 24 volumi, contro gli allora 23 della formazione del presidente Vicini.

Il primo parziale vede le atlete di mister Prosperini aggredire subito il pallone e portarsi in vantaggio fino al 12-16, quando coach Pica fa suonare la sirena e richiama a sè il proprio sestetto per delle indicazioni. Detto, fatto. Al ritorno sul parquet è tutta un’altra musica e, grazie all’incisività dei turni al servizio, prima di Gabriele e poi di Martino, le sorti del game si ribaltano ed è 22-25.

Comincia allo stesso modo il secondo parziale, con la formazione di marca Biosì che, ancora una volta, si ritrova a subire gli attacchi avversari. Sul 2-7, allora, la panchina locale ferma di nuovo il gioco e mischia le carte in tavola. Nonostante tutto, le ospiti continuano a guadagnare break importanti fino a pareggiare i conti con un pesante 15-25.
Stesso avvio anche nel terzo set, con Sora che continua a subire troppo, tanto da permettere alle palianesi di firmare il +7. Lo staff bianconero, però, non si perde d’animo e si gioca la carta del Time Out. Al ritorno in campo è subito punto per Sora, con Gabriele che si dirige verso la linea dei nove metri, accorciando le distanze fino al 17-19. La Biosì Indexa, però, conquista subito il cambiopalla e, con un ottimo Martino suggella il 25-22.
Al cambio campo, poi, tutto facile per le atlete dell’Argos Volley che, sulle ali dell’entusiasmo, scendono in campo subito aggressive, tanto da costringere la panchina ospite ad interrompere il gioco sul 12-5. Nulla da fare per le palianesi. Tomassi distribuisce bene palloni e permette alle proprie attaccanti di metterli a terra in maniera agevole, così da spingersi fino ad un prezioso 25-19 che consegna il quarto tempo nelle mani della formazione volsca, insieme ai tre punti e alla vetta della classifica.

Al termine del match, coach Pica ha dichiarato

“E’ stata una bella partita, intensa e giocata bene da entrambe le squadre. Siamo riusciti a contenere il loro potenziale d’attacco e ad essere ordinati in difesa, toccando molti palloni a muro. Le ragazze hanno giocato con la giusta concentrazione, ma soprattutto con la voglia di dimostrare a loro stesse di potercela fare anche con squadre attrezzate Paliano. Sicuramente il sacrificio e la determinazione hanno ripagato. Siamo stati molto bravi al servizio, mettendo in difficoltà le avversarie, ma soprattutto abbiamo sbagliato pochissimo in fase di ricostruzione e contrattacco, e questo è stato decisamente un punto a nostro favore. In campo si sono visti i frutti di tutto l’ottimo lavoro fatto in palestra, e faremo sì che questa importante vittoria ci sia d’aiuto nelle settimane a venire, nelle quali proveremo a migliorarci giorno dopo giorno”.

Giovanili: al via il Campionato Under 13 maschile

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Nella mattina di domenica 14 gennaio si sono aperte le danze anche nel campionato territoriale di Under13 maschile, con il girone B che ha visto andare in scena il primo concentramento stagionale in quel di Pontecorvo. Protagonisti della manifestazione sono stati giovanissimi della Biosì Indexa Sora, i padroni di casa della Polistudentescapontecorvo ed i coetanei del Real Piedimonte Volley Club.

Capitan Iafrate e soci hanno portato a casa l’intera posta in palio, grazie ad una netta vittoria per 0-3 (9-15; 6-15; 6-15) contro i locali e ad un 3-0 a tavolino sui pedemontani, presentatisi con un numero insufficiente di atleti al fine della disputa ufficiale della gara.

Il risultato maturato contro pontecorvesi è stato frutti di un match breve e senza storia, merito della grinta e del carattere dei piccoli sorani che non hanno mai abbassato la guardia, coadiuvati da un’attenta coppia di tecnici, pronta sempre a dare le giuste indicazioni ai ragazzi in campo.

A disposizione della coppia Ottaviani-Giacchetti c’erano: Iafrate Lorenzo (K), Bottoni Alberto, Marsella Federico, Mazza Lorenzo, Tomassi Luca. Oltre a questi, menzione speciale per il piccolo Di Maio Alessandro, membro effettivo del gruppo, ma non impiegabile poichè sotto quota minima di età, che apporta quotidianamente un ottimo contributo nelle sedute di allenamento, mostrando doti di assoluto pregio.

Alla fine del concentramento coach Ottaviani ha dichiarato:

“Sono molto soddisfatta dei miei ragazzi. Nonostante fossero al loro esordio stagionale, infatti, non si sono lasciati cogliere impreparati, anzi, sono scesi in campo molto uniti e con la grinta giusta. A livello tecnico hanno risposto tutti molto bene. Bottoni, per esempio, nonostante fosse alla sua prima esperienza agonistica, avendo iniziato ad allenarsi solo 4 mesi fa, ha mostrato importanti doti al palleggio, dando così la possibilità ai propri compagni di giocare al meglio. Mazza si è rivelato fondamentale in attacco, insieme a capitan Iafrate e Marsella che hanno fatto della difessa e del contrattacco il proprio punto di forza. Chiave di volta del match è stato, invece, il servizio di Tomassi, molto preciso anche in ricezione. Sono quindi fiera della loro prestazione e soprattutto del fatto che, nonstante siano sempre stati in vantaggio, non hanno mai abbassato la guardia e non hanno mai permesso agli avversari di rifarsi sotto e tenergli testa. Sono sicura, quindi, che questi ragazzi ci daranno molte soddisfazioni”.

Al PalaGlobo il CT Blengini attento spettatore di Sora vs Padova

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Ospite d’onore a sorpresa al PalaGlobo “Luca Polsinelli” con il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Pallavolo Maschile, Gianlorenzo Blengini, attento spettatore della gara tra la BoSì Indexa Sora e Kione Padova.
La scorsa domenica a partire dalle ore 18:00, entrambi i sestetti hanno avuto modo di lottare per i propri obiettivi e di farlo mostrando anche al CT le loro capacità tecnico-tattiche, la loro importanza nel gruppo e per il gruppo, la loro forza mentale e personalità in campo.
Ma cosa ha portato veramente coach Blengini e tutto il suo staff tecnico nel palazzo bianconero, lo abbiamo chiesto a lui:

“Credo fermamente che parte del mio ruolo sia anche quello di andare direttamente a vedere i giocatori, e quindi non solo di guardarli in televisione o sentirli telefonicamente. Per questo cerco di essere presente nei palazzetti, e dove possibile andrò anche a seguire gli allenamenti, ovviamente in quei Club dove ci sono più giocatori eleggibili per la nazionale in quanto mi sarebbe materialmente possibile assistere alle sedute di tutte le squadre per via della scarsità di tempo a disposizione.
Però, nonostante le varie difficoltà che possono esserci, credo che la mansione del CT sia quella di andare sui campi a guardare i giocatori per continuare anche d’inverno un lavoro che per me è di 12 mesi e non solo ridotto ai 4 estivi. Sfruttando tutto questo arco temporale posso avere modo di relazionarmi con i colleghi sulle varie panchine e direttamente con i ragazzi, capire e parlare delle varie problematiche tecniche, fisiche, dei problemi medici, ma anche ascoltare sensazioni, convinzioni, aspettative, dubbi, difficoltà, perché è soprattutto così che si può guardare e valutare il rendimento.
Credo che le convocazioni in Nazionale debbano essere una risposta al rendimento dei giocatori in campionato, e non solo se hanno giocato bene in nazionale nella stagione precedente”.

Nominato Commissario Tecnico della Nazionale Italiana il primo agosto del 2015 con il compito di guidarla nella World Cup e nel Campionato Europeo di quell’anno, è ai Giochi Olimpici del 2016 che Blengini porta l’Italia alla conquista della medaglia d’argento cedendo il passo in Finale al Brasile. Al termine della stagione 2016/17, dopo aver portato la Lube Civitanova alla vittoria scudetto e della Coppa Italia, in entrambi i casi in lotta contro la Diatec Trentino, ha cominciato a dedicarsi interamente al gruppo azzurro confermato dal Presidente Federale, Bruno Cattaneo, guida della Nazionale Italiana e Direttore Tecnico delle Nazionali Maschili.

“Sin dal primo giorno della mia presidenza – spiegò all’epoca il Presidente Cattaneo – ho sempre detto che l’intenzione del Consiglio federale era quella di avere due ct a tempo pieno e così è stato fatto. Analizzando la mole di lavoro e gli impegni che investono i tecnici delle nazionali non riteniamo opportuno il doppio incarico. Siamo fermamente convinti che questa scelta in termini futuri sia la migliore sia dal punto di vista della gestione delle nazionali maggiori, che per quanto riguarda la programmazione dei rispettivi settori”.

D’obbligo verso l’ospite d’eccezione del PalaGlobo, la richiesta di un’analisi del match dall’altro delle sue competenze:

“Una partita molto combattuta quella tra Sora e Padova, soprattutto nei primi due set che sono stati decisi davvero da un pallone. In questi frangenti la Kione ha mostrato qualche cosa in più soprattutto nella gestione delle palle lente, mi viene in mente ad esempio l’ultimo pallone del primo set quando Nelli ha giocato molto bene contro un muro ben schierato. Nel finale del secondo set invece, Sora ha avuto buone possibilità di chiusura ma su due situazioni di palla lenta non è riuscita a trovare il punto subendo muro. E’ stata brava Sora a portare a casa il terzo, giocando poi bene anche nel quarto dove, nonostante Padova sia partita forte, è riuscita a colmare il divario e portarsi avanti sul 15 pari. Poi forse gli ospiti hanno dato qualcosa in più in termini di esperienza nel campionato generale, ma credo sia stata una partita molto combattuta, una partita giocata con un buon atteggiamento e con voglia di vincere da parte di tutte e due le squadre”.

Sempre dal punto di vista tecnico, come vede invece la BioSì Indexa?

“Sora è in crescita. E’ una squadra che, rispetto all’inizio del campionato ha messo a segno qualche risultato che migliora la fiducia e da un po’ più di buon umore per andare in campo e giocare anche i momenti meno positivi delle partite. Vedo una squadra che sta in campo con automatismi sempre migliori e che sviluppa il gioco con più continuità, e quindi credo che stia facendo un cammino in linea con quella che era la consapevolezza di un campionato duro anche dal punto di vista tecnico”.

Un campionato che con la sua durezza tecnica diventa anche importante saper affrontare mentalmente:

“Il campionato italiano, a differenza degli altri, impone in maniera più assoluta la capacità di stare nella sofferenza oltre alla parte tecnica, in quanto il nostro è uno sport molto tecnico, ma la differenza con gli altri campionati la fa il fatto che devi giocare senza respiro sempre, e questo vale per le grandi e per le meno ambiziose. La capacità di stare nella sofferenza con l’atteggiamento giusto, che magari per Sora implica qualche sconfitta consecutiva, credo sia imprescindibile, come credo anche che lo stia facendo, e bene”.

Prima di tornare alle sue attività, sia lavorative e dunque ai colloqui con gli allenatori e i giocatori, sia ludiche per soddisfare tutte le richieste dei fai tra selfie e autografi, “Chicco” Blengini ci tiene a far sapere e a ringraziare:

“Al PalaGlobo mi sono trovato bene. Una grande ospitalità con tanta eleganza e gentilezza da parte di chi ci ha accolto mettendoci a nostro agio e a disposizione tutto ciò di cui avevamo bisogno”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Giovanili: l’Under18 conquista il derby

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Tutto facile per la formazione dell’Under18 maschile di marca Biosì Indexa che si è aggiudicata in scioltezza il derby sorano contro l’Olimpia, guadagnando l’intera posta in palio con un secco 3-0 (27-25, 25-14, 25-20).
Nel palazzetto di via Ruscitto, la coppia Giacchetti-Ottaviani ha schierato Cocco al palleggio opposto a Florio Federico, Natalizio e Monticelli di banda, Cerrone ed Abballe dal centro e la coppia di liberi Costantini-Iafrate.

Il primo periodo vede due facce dello stesso Sora. Nella prima parte, infatti, gli ospiti si portano davanti fino al 9-21, complici alcuni errori di troppo nella metà campo della Biosì Indexa, con la panchina locale che prontamente blocca il gioco e richiama all’attenzione i propri ragazzi, mischiando le carte in tavola con l’ingresso di Caschera per Monticelli, D’Amico per Natalizio e Florio Filippo per Florio Federico. Al rientro sul parquet, la grinta e la tenacia fanno sì che tutto vada nel verso giusto, tanto che gli atleti dell’Argos mettono a segno ben 17 punti, contro i soli 3 refertati dagli ospiti, ribaltando così la situazione e portandosi sull’1-0 trascinati dall’esplosività di un Caschera mai domo.

Nel secondo parziale le guide tecniche locali scendono in campo con Cocco in cabina di regia, Florio Federico opposto, Natalizio e Caschera in posto quattro, Cerrone e Sili dal centro e la solita coppia di liberi Costantini-Iafrate.
Il divario tecnico tra le due squadre continua a palesarsi, con la retroguardia del sestetto di coach Anna Fabrizio che non riesce a contenere gli attacchi di un Cerrone in grande spolvero, merito anche della sinergia tra prima e seconda linea, con la coppia di liberi Costantini-Iafrate che continua a rappresentare una sicurezza per la propria squadra, permettendo a Cocco di smistare al meglio palloni. La Biosì continua quindi, caparbia e forte, ciò che aveva iniziato nel set precedente e, con l’innesto di un ritrovato D’Amico per Caschera, referta un netto 25-14 che sugella il 2-0.

Stessa formazione e stesso copione per il terzo tempo, con i padroni di casa che sprintano e subito mettono il naso avanti, ponendo break importanti tra loro e gli avversari. A pesare sul bilancio del set sono anche gli attacchi di Cerrone, che ben figura assieme al collega di reparto, Sili, alla prima stagione in Under18. La formazione del presidente Vicini, però, fa il bello ed il cattivo tempo e, a causa di qualche indecisione, lascia accese le speranze dell’Olimpia Volley che continua però ad arrancare. Gli atleti dei coach Giacchetti ed Ottaviani, allora, premono con il piede sull’acceleratore mettendo a terra ogni palla utile, impartendo così il 25-20 che decreta la fine del match con un netto 3-0.

Al termine della partita, coach Giacchetti ha dichiarato

“Sono molto fiero della prestazione dei miei ragazzi, soprattutto del modo in cui hanno ripreso un primo set che sembrava esserci scappato via. Il fatto di essere riusciti in una rimonta che, agli occhi di tutti, poteva risultare impossibile, ci ha resi ancora più consapevoli delle nostre capacità e ci ha permesso di fare nostro l’ennesimo derby di categoria. Abbiamo siglato un’importante vittoria ritrovando uno dei nostri fiori all’occhiello, Giuseppe D’Amico, assente sui campi da gioco per ben tre mesi. Molti dei miei ragazzi, poi, hanno dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di poter dire la propria all’interno del campionato. Basta pensare, ad esempio, alla coppia di centrali Cerrone-Sili. Cerrone è decisamente il miglior centrale di categoria in quanto attacca con percentuali altissime, circa l’80-85%. Inoltre lavora e si impegna ogni giorno in palestra e sul campo da gioco, ed i risultati si vedono. Sili, invece, è alla sua prima esperienza nel campionato di Under 18 in quanto 2003. La scorsa stagione ha disputato, infatti, il campionato di Under 14 ma, nonosante questo, non si lascia intimorire e dice la sua in ogni match, con quel briciolo di ignoranza di cui ogni giocatore avrebbe bisogno. Tra i migliori giocatori dell’incontro c’è sicuramente Caschera che, non appena è stato chiamato in causa, ha risposto a gran voce, trascinando i propri compagni verso la rimonta. Christian è cresciuto in maniera esponenziale rispetto alla passata stagione, e sono i risultati a parlare per lui. Mi preme fare, però, una menzione speciale per la coppia di liberi Costantini-Iafrate. Sono ormai tre anni, infatti, che si avvicendano in ogni gara, in ogni set, suppotandosi l’uno con l’altro, nonostante la classica competizione tra pari ruolo. E’ entusiasmante la collaborazione che c’è tra i due che si aiutano, si sostengono, si incoraggiano, non dimenticando, poi, che sono entrambi bravissimi”.

Rosso: “Credevamo nella vittoria e meritavamo il tie break”

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E’ stata davvero una sfida tribolata quella tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova, ma alla fine la spuntano i veneti che chiudono la bagarre sull’1-3. I set sono stati tiratissimi, come evidenziano i risultati parziali, purtroppo per i volsci, i patavini hanno allungato il passo emergendo di “testa”, complice l’ottima regia di Travica:

“La colonna sonora è sempre la stessa. Combattiamo nel primo set perdendolo ai vantaggi, così come nel secondo – spiega il coach locale Mario Barbiero. Queste sono situazioni che generano un dispendio di energie enorme, nello stare sempre a inseguire e a lottare su ogni pallone e poi non essere premiati, soprattutto per inesperienza. Noi finora ce la stiamo mettendo tutta e continueremo a farlo perché abbiamo ancora tante giornate davanti e strada da percorrere. Il gruppo risponde, si allena bene, e più di così a questi ragazzi non me la sento di chiedere; in ogni partita stanno dando il meglio di loro stessi. Oggi al posto di Santucci ha giocato Mauti che ha fatto molto bene il suo dovere, e pertanto non abbiamo patito in quel ruolo. Come al solito utilizziamo 7/8/9 giocatori perché questa formazione ha bisogno di utilizzare tutti i giocatori, nelle varie pieghe dei set abbiamo la necessità di cambiare qualcosa, quindi complimenti anche a chi è subentrato, come Mattia Rosso, in campo a metà del primo periodo. Il capitano ha giocato una buona partita, ed è anche questo lo specchio del lavoro che si sta facendo. Per noi tanti avversari sono di livello più alto, ma nel complesso, non nei singoli. Siamo abituati a fronteggiare squadre che giocano una pallavolo con un’intensità diversa rispetto a noi”.

Il verdetto, che non ha premiato i sacrifici sul taraflex dei casalinghi, ha lasciato un po’ di amarezza a capitan Rosso, che in questa vittoria ci sperava davvero, come asserisce in intervista:

“Questa è stata una partita molto equilibrata, credevo molto nella vittoria perché stavamo venendo da un buon periodo, e per noi lo è ancora, forse non tanto per loro. Sapevamo di avere un po’ di problemi fuori casa a livello di prestazione, quindi ci speravamo in questa chance. Forse nel primo set siamo stati un po’ contratti, e lo abbiamo regalato. Partire già con un set di svantaggio diventa dura. Poi però siamo stati bravi a rimanere attaccati al match, e sono stati dei piccoli dettagli a fare la differenza per loro. Forse con qualcosina in più da sistemare, non tantissimo, avremmo meritato il tie break. Quando si arriva a giocare in tempi molto tirati ci vuole un po’ di grinta, e questa dovremo imparare a tirarla fuori al momento giusto, quello che hanno fatto loro. Vincendo quel game hanno incanalato la gara”.

Per gli ospiti è il martello Randazzo a dare la sua lettura dell’incontro:

“Questa per noi era una partita fondamentale perché servivano punti. Giocare a Sora è tortuoso, c’è un tifo molto caloroso. La Biosì Indexa, in casa, gioca molto bene. Il nostro obiettivo era fare 3 punti e ci siamo riusciti. C’era il CT della nazionale Blengini ad osservarci, sta girando molto per i campi, e poi farà le sue scelte. Questo naturalmente è uno stimolo in più. Tutti stiamo correndo ed è giusto che corra anch’io”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Sora vende cara la pelle ma a Padova passa il mal di trasferta

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Al PalaGlobo “Luca Polsinelli” si chiude 1-3 il combattuto match tra la Biosì Indexa Sora e la Kioene Padova giocato sotto lo sguardo attendo del commissario tecnico della Nazionale Italia Gianlorenzo Blengini. A dispetto del verdetto finale, i quattro set sono stati molto battagliati e con repentini cambi di fronte, sorpassi e agganci a opera di entrambe le formazioni in campo, a esclusione dell’ultimo.
Complicata e difficile sono gli aggettivi che i coach hanno utilizzato per descrive una gara che ha visto i primi due set decisi da un paio di palloni con Padova a mostrare qualcosa in più e la reazione sorana che non è tardata ad arrivare con una positivissima frazione di gioco che ha riaperto il match nel quale buono è stato l’atteggiamento e la voglia di vincere di entrambe le squadre. Nel quarto però l’esperienza della Kione ha avuto la meglio confermando a gran voce che Padova non ha il mal di trasferta e vuole puntare dritta al suo obiettivo play off.
Nel suo lato di campo, Sora ha venduto cara la pelle, e anche quando Padova l’ha messa sotto, ha cercato e trovato il suo punto di ripartenza riuscendo a trasformare alcune occasioni in possibilità. La Kione si è trovata invece ad affrontare e a vincere una gara che le ha mostrato e fatto vivere molte più insidie di quelle che si aspettava con i padroni di casa che hanno continuato a viaggiare sui ritmi dell’ultimo turno aggiungendo qualcosa in più alla sua bella pallavolo.

“E’ stata una partita molto complicata – dichiara coach Mario Barbiero -. Noi, a tratti, abbiamo giocato bene, a tratti meno bene. Padova ha fatto una buona gara anche se ci ha dato, in alcuni momenti del match, la possibilità di rientrare in partita. Siamo stati bravi nel terzo set, meno nel quarto. Sicuramente da questa partita potevamo chiedere di più, ma è andata così quindi accettiamo il risultato del campo”.

“E’ stata una partita difficile, proprio come ce la aspettavamo – dice invece mister Valerio Baldovin. Entrambe le squadre hanno giocato molto a sprazzi e con troppi errori. Sapevamo che era una partita che si sarebbe giocata sull’aspetto tattico e così è stato”.

Allo starting players coach Mario Barbiero fa scendere in campo il 6+1 formato dal palleggiatore Seganov in diagonale con Petkovic, dalle bande Fey e Nielsen, dai centrali Caneschi e Mattei, ma con la novità Mauti libero. La guida tecnica patavina invece, Valerio Baldovin, propone la diagonale Travica-Nelli, Polo e Volpato in posto 3, i martelli Randazzo e Cirovic, e Balaso libero.

Con Petkovic i padroni di casa aprono il match 3-1, ma per un sestetto che scappa l’altro rincorre bene con break e contro break che accompagnano il primo set fino al 9-9. È la Kione ad alzare per prima la voce con Travica che si affida a Randazzo per l’11-14 che suggerisce a coach Barbiero l’interruzione del gioco con la richiesta del time out discrezionale e poi l’inserimento di capitan Rosso al posto di Fey. Nielsen di potenza rimette tutto in parità andando a segno sulla rete e dai nove metri per il 14-14. Padova vuole correre avanti ma Sora è brava sul cambio palla spezzando il gioco avversario che nel frattempo però ha portato il punteggio sul 20-22. L’opposto serbo per il 21-23 e poi, quando i veneti sembrano a un passo dalla vittoria del set, il video check inverte la decisione arbitrale mostrando l’immagine di Cirovic che a muro su Petkovic prende l’asta per il 21-24 che si trasforma nel 22-23. Entrambi i sestetti hanno la loro possibilità di portarsi in vantaggio game ma Sora, con una battuta a rete, la regala a Nelli che mette a referto il 23-25.

La BioSì Indexa torna in campo confermando il suo capitano Mattia Rosso e con poca convinzione che segna subito il distacco del 4-8 con il vantaggio ospite che in pochi minuti sale sul +6 del 6-12. Coach Barbiero richiama i suoi ragazzi a colloquio e poi opta per un cambio in regia, quello tra Marrazzo e Seganov. L’invasione patavina consegna nelle mani di Rosso la battuta, e l’esperto schiacciatore la trasforma in 3 ace che infiammano il PalaGlobo ma soprattutto nel turno dal parziale di 6-0 che si traduce nella parità del 12-12 con il rigore a porta vuota di Nielsen a chiuderlo. Mister Baldovin richiede il time out discrezionale e alla ripresa del gioco il suo sestetto rosicchia lunghezze importanti per il nuovo vantaggio del 16-20. Vende cara la pelle Sora e mattone su mattone rimette nuovamente tutto in equilibrio 21-21 con Seganov all’ace e al gioco di seconda intenzione e Rosso e Caneschi in attacco. Con un buon lavoro a muro Padova rimette il naso avanti ma come nel set precedente è il video check a negargli il 22-24 confermando out un attacco di Cirovic per il 23-23. La parallela di Nelli dà ai suoi la vera possibilità di chiusura ma la battuta a rete di Sperandio porta la contesa ai vantaggi. Mattei mura Cirovic per il 26-26 e gli errori al servizio sul 28-28. È Randazzo, in attacco e a muro, a portare i suoi sul vantaggio game di 2-0 chiudendo 28-30.

Ancora video check protagonista con coach Barbiero ad azzeccare la chiamata che inverte la decisione arbitrale per il 3-3. La diagonale Seganov-Petkovic finalizza per l’equilibrio del 7-6 mentre Nielsen spinge una lunghezza più avanti i suoi. Padova prova a reagire ma sul 13-11 Rosso incrementa il vantaggio e l’ace di Seganov lo fa salire fino al +6 del 18-12. È Nelli a tirare il carretto per i suoi con 4 attacchi vincenti consecutivi quando però il tabellone segna il 22-18. Porta la sua firma anche l’ace del 23-21 che fa richiedere a coach Barbiero l’interruzione e dell’attacco che annulla alla BioSì Indexa la prima possibilità set guadagnata con il servizio out di Randazzo. È l’esperienza di capitan Rosso, a giocare sulle mani del muro avversario, a chiudere il set in favore dei suoi e a tenere aperto il match.

La Kione, tutta d’un pezzo torna in gioco decisa a non concedere più nulla al suo rivale con il 2-5 che però Sora riaggancia subito per la parità del 5-5 e l’equilibrio del 10-11. Sono ancora i bianconeri ospiti ad andare avanti 10-13 e quelli locali, dopo i consigli della loro guida tecnica, a ricucire lo strappo alla perfezione per poi aprire il punto a punto del 16-16 con l’occhio elettronico a decretare in campo una battuta di Caneschi. Travica e compagni costruiscono ancora al meglio ma è Polo a muro a fare la differenza per l’accelerata del 17-21 costruita con Fey dall’altra parte del capo al posto di Nielsen. La BioSì Indexa non riesce ad andare oltre il cambio palla e Padova festeggia la vittoria del 25-21, del match 1-3 e il suo MVP Randazzo.

BIOSÌINDEXA SORA – KIONE PADOVA 1-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 6, Petkovic 21, Rosso 13, Nielsen 15, Mattei 5, Caneschi 5, Santucci (L), Marrazzo, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 7; B/P 22; muri: 5.

KIONE PADOVA: Travica 3, Nelli 16, Randazzo 21, Cirovic 7, Polo 13, Volpato 8, Balaso (L), Peslac n.e., Gozzo n.e., Koprivica 1, Scanferla n.e., Premovic n.e.. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 2; B/P 21; muri: 13.

PARZIALI: 23-25 (‘26); 28-30 (‘36); 25-23 (‘26); 21-25 (’25).

MVP: Luigi Randazzo.

ARBITRI: Sovrero Luca, La Micela Sandro.

SPETTATORI:1.438.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Esulta la BioSì Indexa nel derby Under 14 maschile.

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Esultano gli atleti dell’Under 14 maschile della Biosì Indexa che, nel pomeriggio di lunedì 8 gennaio, si sono aggiudicati il derby sorano contro i cugini dell’Olimpia Volley.

I “figli minori” di “mamma” Argos Volley, guidati dai coach Ottaviani e Giacchetti, sul campo da gioco del PalaGlobo M.llo Capo “Luca Polsinelli”, hanno conquistato 3 punti importanti sugellando un bel 3-1 (25-15;15-25; 25-22; 27-25).

Sin dai primi scambi, capitan Tomassi & Co. scendono sul parquet determinati e “cattivi”, mettendo tra loro e gli avversari punti importanti. I parziali di 5-1, 18-10 danno lettura del match: gli atleti del sestetto casalingo guadagnano terreno con una marcia costante, grazie anche agli ottimi turni in battuta di Colella e Iafrate che, con quel pizzico di cinismo in più, fanno pendere l’ago della bilancia nella propria metà campo, siglando così l’1-0.
Cala il livello di attenzione nella prima frazione del secondo game tra le fila della compagine seguita da coach Ottaviani che, complice qualche errore di troppo in battuta ed in fase di finalizzazione, permette agli ospiti di pareggiare i conti e riaprire le sorti dell’incontro.
Tutto da rifare, allora, per i giovanissimi Argos.
Il terzo game si apre all’insegna dell’equilibrio, seppur precario, in quanto, mentre il tabellone segna il 9 pari, il richiamo all’attenzione da parte della panchina locale fa sì che i propri atleti rientrino definitivamente in partita e prendano il largo fino al +4 del 21-17 grazie alle giocate di capitan Tomassi. Ci prova, allora, la formazione di coach Fabrizio ad accorciare il gap, ma i bianconeri insistono e, con due ottime serie al servizio, una di Mazza ed una del neo entrato Tatangelo, finalizzano il 25-22 che vale il 2-1.
Il quarto tempo vede gli ospiti, costretti alla perenne rincorsa, tentare il tutto per tutto per restare aggrappati al periodo e al match. L’ottima sinergia attacco-difesa e le alzate al millimetro di Bottoni, però, nella metà campo padrona, permettono a Marsella di piazzare agevolmente palla a terra.  Ancora un’ottima serie dai 9m, poi, firmata Iafrate (migliore in campo nel derby volsco), spinge il sestetto del presidente Vicini verso la vittoria. Ci provano i “cugini” dell’Olimpia a pareggiare la contesa portandola ai vantaggi, ma alla prima occasione utile, gli atleti della Biosì Indexa Sora chiudono la gara ed è 3-1.

Coach Barbiero: “Sono contento per come i miei hanno saputo combattere e crederci”

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Un 1-3 che ha però il sapore dolce della soddisfazione e quello forte della consapevolezza: la Biosì Indexa Sora lascia 3 lunghezze agli ospiti della Diatec Trentino nella 12esima giornata di regular season SuperLega, ma certifica lo spessore dei suoi giovani e abbraccia la bella sorpresa che le ha riservato Federico “Chicco” Marrazzo, subentrato a Seganov a gara inoltrata.
Il giovane palleggiatore si è reso protagonista di un’ottima prova, spostando gli equilibri della partita con decisione, facendo vacillare Trento e virando spesso il pendolo in favore bianconero. Non per niente è risultato il migliore in campo.

“Sono molto contento della mia prestazione, però il risultato resta – commenta a caldo l’alzatore. Purtroppo abbiamo preso 0 punti. Avrei preferito non giocare e farne 3. L’emozione sicuramente è tanta. Abbiamo fatto una buona prestazione, ci stiamo togliendo la pressione che avevamo prima della vittoria di Castellana, che sicuramente ha aiutato molto. Come dice sempre il mister, dobbiamo avere la mentalità giusta, e questa sera a tratti l’abbiamo avuta. Adesso dobbiamo lavorare con più attenzione e più duramente per prenderci quello che ci spetta. Io sono entrato per fare la mia partita ed è andata bene, i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo”.

Ha saputo cambiare gioco quando era il momento di farlo coach Mario Barbiero che di fatto non solo ha dato la possibilità all’alzatore di esprimersi in campo, ma anche mutando pesantemente l’assetto del match:

“Oggi abbiamo giocato soltanto il terzo e il quarto set, però c’è da dire che il Trento, nel primo, ha intimorito la squadra perchè lo ha disputato in maniera perfetta – spiega la guida tecnica locale. Affrontare una formazione così è molto difficile. Ci siamo un pò impauriti, ci è voluto un pò di tempo, con qualche innesto e qualche idea nuova, per uscire fuori da una situazione abbastanza compromessa. Sono felice per come la squadra ha dimostrato di saper combattere e di crederci. Poi è chiaro che al quarto set la qualità di Trento è stata sovrana. Sono felice per Federico Marrazzo perchè ha sofferto per queste prime partite facendo dei piccoli ingressi, però oggi ha dimostrato di essere una promessa della pallavolo sorana, e secondo me anche nazionale. Sono contento per tutta la squadra che ha dimostrato carattere e ha lottato fino alla fine”.

Dal versante ospite arriva la voce del contraltare di Marrazzo, il regista azzurro Giannelli, che dice:

“Abbiamo giocato i primi due set molto bene. Siamo stati precisi ed attenti su quello che ci siamo detti in sala video. Nel terzo, poi, qualcosa è mancato perchè abbiamo commesso delle imprecisioni che ci hanno pregiudicato il parziale. Nel quarto game siamo stati bravi a stare lì e a soffrire. Abbiamo vinto e sono tre punti d’oro. A Sora abbiamo trovato una squadra che, anche se ci ha lasciati giocare, ha saputo renderci difficile la vittoria. La palla è tonda e con qualsiasi squadra si può rischiare di perdere: lo si è visto nel terzo periodo dove sono stati più bravi loro”.

All’atleta si unisce il suo general manager Bruno Da Re:

“Ci ha fatto molto piacere venire qui questa sera. So che ci sono dei problemi con questi palazzetti, se ne sta discutendo molto in Lega. Penso che Sora debba tenere duro e non mollare, e credo che con questa squadra valga davvero molto la pena lavorare. Noi abbiamo portato a casa i tre punti che ci servivano, per una classifica che è decisamente diversa da quelli che erano i nostri programmi iniziali. Adesso siamo in serie positiva da un po’ di partite, vediamo anche noi di continuare. La Biosì Indexa è una squadra molto giovane, che merita tanta attenzione perchè sta costruendo con i giovani, con i quali bisogna avere tanta pazienza. Mi ha fatto però piacere vedere questa rosa condotta da un allenatore che ha una grande esperienza nei settori giovanili, e che sta sperimentando e si sta mettendo alla prova nel massimo campionato. La società è sana e mi auguro riesca a risolvere questi problemi di impianto e che trovi una collocazione idonea, e di poterla avere nel nostro gruppo di SuperLega per tanti anni perchè il presidente, lo staff e il pubblico meritano questa questa piazza ed è giusto che rimanga ad altissimo livello”.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora