Settore giovanile: vincono le ragazze dell’Under 13, 14 e 16

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Continuano a vincere e convincere le baby sorane dell’Argos Volley che, grazie all’ottimo cammino nel Campionato Provinciale Under13, varcano le porte delle fasi finali da prime della classe, dopo aver conquistato ben 27 dei 30 punti in palio.

Dilaga dunque la Biosì Indexa Isola del Liri anche nell’ultima di campionato che in quel di Roccasecca intasca l’ennesimo netto 0-3 (11-25 / 25-22 / 27-25) a discapito delle coetanee della F’emme Diamond Volley.
Partono subito bene le volsche che, guidate dal proprio capitano, mettono a segno un breck 0-10 con un insidioso servizio. Non appena le padrone di casa tentano di refertare qualche punto, la formazione di coach Pica e Cancelli decide di scrivere la parola “fine” sul set con molta lucidità in attacco e dai nove metri. Il secondo parziale si apre in equilibrio e ancora l’ottimo turno in battuta stavolta di Ciraudo, porta le bianconere in vantaggio di un break che poi risulterà essenziale. Quando il set si scalda, le ragazze di patron Giannetti sembrano non essere al meglio della loro forma tanto da non riuscire mai a prendere il largo definitivamente. Nonostante ciò il tabellone segna lo 0-2. Ancora punto a punto nell’ultimo set, con le padrone di casa che tengono il fiato sul collo di Silani e compagne tanto da annullare ben 3 set point e portare la contesa ai vantaggi. Ad avere la meglio, però, sono ancora una volta le ragazze della Biosì Indexa Isola del Liri che, con il parziale di 25-27, sigillano l’ennesimo 0-3 stagionale che permette loro di chiudere la prima fase di campionato in vetta alla classifica e festeggiare in attesa dei risultati delle altre avversarie.

Bella vittoria anche per le ragazze dell’Under14 che ad Ausonia intascano l’intera posta in palio refertando un bell’1-3 (17-25 / 13-25 / 25-23 / 24-26) che le vale la qualificazione alla fase finale come seconda del proprio girone, a un solo punto dalla prima della classe.

Il sestetto di coach Pica scende in campo più determinato che mai, creando subito break positivi. Grazie agli attacchi di capitan Ciraudo, Grimaldi e Silani, le sorane continuano a macinare punti, complice anche l’insidia del servizio, riuscendo così a tenere sempre le padrone di casa a debita distanza, e imponendosi con un sonoro 17-25. Nel secondo game l’Ausonia parte con il piede sull’acceleratore portandosi subito sul 7-1, costringendo la guida tecnica sorana a fermare il gioco e richiamare le proprie ragazze all’attenzione. Detto fatto. Le atlete dell’Argos Volley ingranano la marcia e si rifanno sotto con degli ottimi filotti in battuta, ribaltando la contesa e portandola sul 12-16, quando a chiamare time out è la panchina locale. Da lì in poi tutto facile per Ciraudo e compagne che macinano punti su punti e chiudono il set 13-25. Al cambio campo le locali sembrano più determinate delle ospiti adagiatesi sugli allori vista la netta superiorità del parziale precedente. Le due squadre viaggiano punto a punto, ma d’un tratto le volsche si vedono costrette a rincorrere le padrone di casa che, al fotofinish, non se lo lascia ripetere due volte portando il conteggio set sull’1-2. A segnare il quarto parziale sono repentini cambi di fronte, con le due squadre che alternano alti e bassi senza mai però, riuscire a mettere il segno sul set. Anche questa volta ad avere la meglio ai vantaggi sono le sorane che, con il parziale di 24-26, archiviano il match per 1-3.

Vincono anche le ragazze dell’Under16 con un netto 3-0 (19-25 / 12-25 / 22-25) frutto di determinazione e forza di volontà sulle coetanee del Volley Veroli.

Scendono bene in campo le sorane in tutti e tre i parziali non lasciandosi minimamente impensierire dalle avversarie nonostante qualche calo di concentrazione. Il primo set si apre in netto equilibrio, ma le ragazze di Patron Giannetti risultano più lucide e risolute e grazie agli attacchi di Gabriele e gli ottimi muri di Campagna, creano break positivi che fanno segnare lo 0-1 sul referto. Stessa storia nel secondo game, con le ospiti che dominano il set dal primo all’ultimo punto, doppiando le avversarie e salendo sullo 0-2. Il terzo set invece, vede le due formazioni lottare su ogni pallone, con le verolane che cercano di mettere pressione alla squadra di coach Pica, che però non si lascia impensierire e, al fotofinish, sigilla lo 0-3 conquistando così 3 punti importanti.

Ritratti: Sveto, il ragazzo con la passione della pallavolo.

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Nato e cresciuto in Bulgaria, a Pernik, Svetoslav Gotsev è arrivato in estate alla corte di coach Bagnoli che lo aveva già allenato nella stagione 2012/2013. Classe 1990, 202 cm di altezza e ruolo centrale, Sveto – così come lo chiamano amici e colleghi – si è subito imposto come titolare della rosa targata Biosì Indexa Sora. La giovane età e l’esperienza maturata sia in patria che all’estero, fanno di lui una pedina importantissima per l’equilibrio bianconero. La sua carriera inizia molto presto, tanto che nell’estate del 2010, Gotsev debutta nella nazionale bulgara in occasione del Memorial Hubert Wagner, dove vince la medaglia d’argento. Da allora ha sempre militato in serie A.

Racconta chi è Sveto Gotsev.

“Sveto è un ragazzo con la passione della pallavolo e che è riuscito a trasformarla in un mestiere. Ho iniziato a 12 anni, dopo un paio di anni di calcio. Ero cresciuto moltissimo, in altezza, nel giro di pochi mesi e così provai con il volley. Dai 12 ai 20 anni sono rimasto nel mio Paese, la Bulgaria, poi ho fatto diverse esperienze all’estero, tra l’Iran, la Germania e l’Italia e questo mi ha aiutato davvero molto a maturare. Sono estremamente felice perché adoro il mio lavoro”.

Come ti trovi in Italia, in particolare a Sora?

“In Italia mi trovo molto bene; avendo imparato presto la lingua non ho avuto grosse difficoltà di adattamento. Sono stato sempre a mio agio e qui a Sora è piacevole lavorare: si vive in un ambiente tranquillo dove ho trovato dei compagni di squadra molto aperti, socievoli e simpatici; abbiamo creato un bel gruppo”.

Cosa ti manca di più della Bulgaria?

“Beh, la Bulgaria è sempre nel mio cuore. E’ lì che sono cresciuto, è lì che è la mia famiglia, la mia casa, è lì che sono i miei amici più intimi e tutte le persone care con cui ho condiviso la mia vita”.

Quanto hanno influito le esperienze all’estero sul tuo modo di giocare?

“Partiamo dal presupposto che ogni Paese ha uno stile di pallavolo diverso: in Italia, ad esempio, è più tecnica, dalle coperture alle difese, mentre in Iran, ad esempio, è meno tecnica ma più potente. Per questo credo si debba essere pronti sempre a sperimentare, reattivi al cambiamento e assorbire le peculiarità positive di ogni esperienza per farne il proprio bagaglio e migliorarsi continuamente”.

Qual è stata la stagione che più ti ha lasciato un ricordo positivo?

“Considerando che questa ancora non è finita, forse potrei dire quella trascorsa a Monza. Eravamo una neopromossa, ma siamo riusciti a mettere su un gruppo tosto che ha portato a casa ottimi risultati”.

Come immagini il tuo futuro professionale?

“Onestamente cerco di non fare programmi perché la vita mi ha insegnato che spesso sfumano, per cui per ora cerco di dare il mio massimo, tutto quello che posso qui a Sora, poi si vedrà”.

Hai un idolo a cui ti ispiri?

“Diciamo che ho sempre guardato molta pallavolo e ammirato tanti campioni, ma non ne ho uno nello specifico. Mi ispiro a quelle personalità che considero gli “idoli” veri e propri, quelli che non solo sono degli ottimi atleti, ma che anche fuori dal campo sanno essere esempi di educazione, onestà e umiltà”.

Oltre il diminutivo Sveto, hai un soprannome?

“Si, lo zio, coniato per me dai compagni di Monza e lo trovo anche molto simpatico”.

Sei scaramantico?

“Si, ho i miei rituali, ma appunto perché sono superstizioso non li racconto, altrimenti non funzionano più”.

Oltre la pallavolo, quali sport ti incuriosiscono, ti piacciono o pratichi?

“Mi piace molto il tennis, ho preso anche qualche lezione, ma non avendo molto tempo libero non posso cimentarmi come vorrei…per cui, per ora, non sono molto bravo!”.

Quali sono le passioni di Sveto?

“Mi piace molto il cinema: guardo davvero tanti film, sia a casa in completo relax, sia in sala, dove capito almeno una volta a settimana”.

Un pregio e un difetto di Sveto.

“Forse la mia qualità più grande sta nel non serbare rancore a nessuno, tendo a dimenticare i torti subiti e volto subito pagina. Un mio difetto è sicuramente l’eccessiva testardaggine”.

Come ti ha trasformato la pallavolo fuori dal palazzetto, nella vita quotidiana?

“La pallavolo è uno sport che ti aiuta a mettere ordine nella vita: una disciplina che ti insegna a stare a stretto contatto con altre persone, a rispettare i tuoi compagni e soprattutto l’avversario, a sacrificarti se vuoi ottenere risultati perché ti insegna che solo così è possibile raggiungere grandi traguardi, con impegno, costanza e dedizione”.

Cristina Lucarelli

Alle Final Four Provinciali Under14 femminili, Sora bella ma non basta

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Medaglia di legno per le giovanissime atlete delll’Under14 della Biosì Indexa Isola del Liri che, dopo aver disputato un campionato degno di nota e un quarto di finale di tutto rispetto, nelle Final Four Provinciali, andate in scena a Supino, non sono riuscite a concretizzare quanto di bello avevano guadagnato con perseveranza e sudore.

Nelle semifinali, al meglio dei tre set, le atlete di Patron Giannetti si sono inchinate alle coetanee dell’ASD Pallianus Volley per 0-2 (17-25 / 11-25). Ad aspettarle poi, nella finale che avrebbe decretato terza e quarta qualificata c’erano le cugine dell’Olimpia Volley Sora, uscite anch’esse sconfitte con lo stesso risultato, (12-25/ 24-26), nel turno di semifinale per mano delle coetanee del C.L.S. Volley Liri.
Anche nel secondo match di giornata però, le giovani volsche risultano sottotono tanto da arrendersi al cospetto delle dell’Olimpia per 0-3 (25-27 / 9-25 / 12-25).

Al fischio d’inizio del signor Scarpa Alessandro, della prima semifinale di giornata, coach Pica schiera Conte al palleggio opposta a Petitti, Silani e Ciraudo di banda e la coppia Grimaldi-Fusco al centro.
Ottimo avvio di match per le sorane che subito si portano in vantaggio 3-0 e poi 7-2, grazie all’ottimo turno in battuta di Ciraudo, costringendo la panchina palianese a fermare il gioco. Al ritorno in campo però, il game sembra cambiare rotta con le ragazze di coach Prosperini più risolute, tanto da riuscire a ribaltare la situazione e segnare sul tabellone l’8-9. I troppi errori nella metà campo volsca costringono la panchina a richiamare all’attenzione le proprie ragazze, ma una strigliata e diversi cambi non bastano. Il set scivola piano piano dalle mani delle sorane che, con atteggiamento quasi arrendevole, non oppongono resistenza alla furia avversaria e si lasciano sovrastare con il parziale di 17-25.
Nel secondo set le palianesi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo mentre alle sorane manca quel pizzico di cattiveria agonistica con la quale avevano aperto il match. Sin dai primi scambi la formazione del Presidente Vicini subisce la battuta avversaria tanto da ritrovarsi in svantaggio 7-1, complice una ricezione che fa fatica a ingranare. Coach Pica allora, ferma il gioco e richiama a sé le proprie atlete, ma ormai le avversarie viaggiano dirette verso la vittoria. 11-4, 13-5, la Biosì Indexa fatica a tenere la palla e costringe la propria panchina ad altri numerosi cambi. Nulla da fare, le palianesi aggrediscono al servizio e, proprio dai 9 metri, sigillano il 25-11 che vale il set e il match.

Escono quindi sconfitte dalla semifinale le sorane, ma ad aspettarle, per la finale terzo/quarto posto, ci sono le cugine dell’Olimpia Volley Sora.

Coach Pica fiducioso, decide di iniziare il derby con la stessa formazione con la quale era sceso in campo nella prima gara di giornata.
Dopo l’apparente equilibrio dei primi scambi del match, sul 7-8 le ragazze di coach Anna Fabrizio sprintano e si portano avanti fino al 10-16 sfruttando le lacune difensive della Biosì Indexa. L’ottimo turno al servizio di Ciraudo riapre i giochi facendo segnare sul tabellone il 17 pari, nonostante il time out e il cambio in retroguardia operati dalla guida tecnica dell’Olimpia per impensierire il martello bianconero. 20-20, 22-22, le due squadre viaggiano punto a punto, ma a permettere alle avversarie di portarsi sul 25-27 dello 0-1, è ancora un errore difensivo della squadra di coach Pica che sul più bello, va in svantaggio.
Anche il secondo set si apre in netto equilibrio, con la formazione del Presidente Vicini che, con un gioco pulito ed essenziale, sembra voler rimanere attaccata al set e al match. A dare il la alla fuga della squadra avversaria è un ottimo turno al servizio che, dal 7-8 porta la contesa sul 19-8. A nulla serve il cambio di diagonale effettuato dalla panchina dell’Argos Volley, le sorane sembrano ormai essersi arrese mentre gli errori al servizio continuano ad aumentare il gap tra le due squadre. Anche il secondo set quindi, si chiude ad appannaggio delle atlete dell’Olimpia Volley con il parziale di 9-25.
Nel terzo continua la striscia positiva delle atlete di coach Fabrizio che staccano bene dai blocchi e segnano il 4-8. La Biosì Indexa risponde con l’ottimo turno al servizio di Grimaldi che permette alla propria formazione di restare aggrappata al set con il 9-11. La panchina dell’Olimpia richiama le proprie ragazze e al rientro in campo non c’è storia. Ogni tentativo del sestetto di Patron Giannetti sembra vano, il sestetto non riesce a ostacolare la furia avversaria continuando a subire troppo in ricezione e permettendo alle avversarie di segnare il 12-25 che vale il set e il match.

Le atlete che hanno disputato il campionato e le Final Four Provinciali portando alto il nome dell’Argos Volley, sono: Capobianco Alice, Certa Giulia, Ciraudo Asia (K), Conte Giulia, D’orazio Federica, Fusco Chiara, Grimaldi Letizia, Mancini Giulia, Mattacchione Giorgia, Petitti Giulia, Silani Giulia, Terribile Giorgia.

Sora si arrende a Padova e gli da appuntamento a domenica 12 marzo

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Alla Kione Arena la Biosì Indexa Sora saluta con un inchino a Padova la stagione regolare della sua prima SuperLega. Lo scontro diretto valido per la dodicesima giornata di cartello se lo aggiudicano i padroni di casa per 3-0 e con il risultato utile da bottino pieno scavalcano gli avversari in classifica.
La vittoria dello scontro diretto dunque, vale a capitan Volpato e compagni il dodicesimo piazzamento nella classifica generale con due squadre alle spalle, Sora e Milano, nonché il vantaggio campo negli Ottavi Play Off Quinto Posto che si apriranno domenica 12 marzo. La BioSì Indexa quindi, tra due settimane avrà l’occasione del riscatto nella post season che però la Kione aprirà tra le sue mura amiche dove si disputerà anche l’eventuale bella.

La Pallavolo Padova più precisa e cinica nei momenti decisivi, è stata in grado di riaprire sul 21-24, un primo set compromesso e mettere poi la freccia verso il 3-0 finale in una gara che Sora ha fatto scivolare via.

“Abbiamo preparato molto bene la partita – dice coach Bagnoli al termine del match, e infatti siamo riusciti a fare ben 15 muri punto. Tuttavia però, in battuta siamo stati molto fallosi, solo Mattei ha avuto una buona media. Di conseguenza, loro hanno sfruttato i nostri errori al servizio e una maggiore efficienza in attacco. Peccato perché nei primi due set abbiamo sempre dominato, ma non siamo riusciti a concludere alcune situazioni abbastanza semplici che ci avrebbero permesso di allungare la partita. Dobbiamo sicuramente recuperare il servizio e renderlo accettabile per la categoria, ma soprattutto efficienza in attacco in virtù della prossima partita qui a Padova tra 15 giorni”.

“Era importante chiudere con una vittoria la stagione regolare – commenta mister Baldovin -, anzitutto per i tifosi e poi per la squadra. Nonostante questo sia stato un campionato difficile, tutti quanti hanno messo il massimo dell’impegno ed era giusto finire con una vittoria. Quella di stasera è stata una partita altalenante ma oggi siamo riusciti a gestire bene il cambio palla”.

Allo starting players coach Badovin schiera la diagonale Zoppellari-Giannotti, la coppia di centrali Volpato e Averill, i martelli Fedrizzi-Marr, e il libero Balaso.
Mister Bruno Bagnoli risponde con Seganov opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.

Il match è aperto dagli ex Mattei e Rosso che attaccano e murano Giannotti per l’1-4. Fedrizzi prova a far rientrare subito i suoi ma Kalinin inchioda ancora l’opposto avversario per il 5-8. Nella parte centrale del set la prima linea ospite lavora bene a muro con Miskevich a bloccare le intenzioni di Marr e capitan Rosso ancora quelle di Giannotti per il 9-13. Rosicchia lunghezze importanti la squadra di casa aiutata da qualche disattenzione sorana e poi dall’ace di Averill, ma la BioSì Indexa con Miskevich conduce sempre il gioco. Coach Baldovin allora decide di cambiare la sua regia inserendo Shaw ma i volsci continuano a tirare dritto per il 18-21 e poi il 21-24 autografato dai muri di Mattei e Gotsev ai danni rispettivamente di Fedrizzi e Giannotti. Il palleggiatore patavino serve ancora il suo posto 4 che lavora bene per il cambio palla che non solo annulla la prima possibilità set ai sorani, ma lo riapre portandolo ai vantaggi. Il game prosegue a oltranza un punto per parte tra battute sbagliate e attacchi insidiosi. L’ace di Mattei sembra sbloccare la situazione sul 30-31 e invece Volpato e Marr annullano quanto di buono fatto da Gotsev e Miskevich. Si arriva sul 38-38 e Giannotti, finora un pochino in ombra, va a segno prima sulla rete e poi direttamente dai nove metri per il 40-38 che chiude il primo set in favore dei bianconeri veneti dopo oltre quaranta minuti di gioco.

Sotto di un set a zero coach Bagnoli rimanda i suoi in campo con Tiozzo al posto di Rosso mentre Padova, con Fedrizzi in battuta, apre il secondo game con un 3-0. Sora non si impensierisce, e con Kalinin a murare la seconda intenzione del palleggiatore Zoppellari pareggia i conti. Con un altro mini break positivo Tiozzo e compagni guadagnano il vantaggio del +3 che però Marr e Averill rimettono in equilibrio 8-8. La guida tecnica locale è costretta alla sostituzione di Giannotti, dolorante a una caviglia, al suo posto Milan che aiuta i suoi a restare attaccati a Sora che viaggia con due lunghezze di vantaggio dall’8-10 fino e per tutta la parte centrale del game fino al 16-18. Una serie di errori tra le fila ospiti segnano il 19-19 e poi, quelli dei locali uniti anche a delle belle giocate, valgono il punto a punto che porta la contesa al set ball con il muro a tre piazzato su Miskevich. Ci pensa immediatamente Marr a mettere a referto per i suoi anche il secondo set con il 25-23 che porta anche un punto classifica nel forziere patavino.

Parte forte la Kione nel terzo game con 2 ace di Fedrizzi trasformati nel 7-4 da Averill e Milan. Con Gotsev, la BioSì Indexa rientra e poi sorpassa 8-10 con Miskevich. Trova subito il cambio palla Padova e poi fa un gran bel lavoro al servizio sempre con Fedrizzi all’ace e allo slash che valgono il 13-10. Il vantaggio locale arriva fino al +5 del 17-12 ma dopo il time out discrezionale richiesto da coach Bagnoli e con l’inserimento di De Marchi, Sora rientra nel set 19-18 con Mattei a muro e all’ace e con Tiozzo e Miskevich insidiosi in attacco. Ci mette poco però capitan Volpato a ristabilire il margine di vantaggio 22-18, e un altro turno del solito Fedrizzi dai nove metri fa il resto per la vittoria del set 25-20 e del match per 3-0.

KIOENE PADOVA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0

KIOENE PADOVA: Zoppellari 1, Giannotti 3, Averill 9, Volpato 10, Fedrizzi 15, Marr 15, Balaso (L), Shaw, Bassanello n.e., Koncilja , Koncilja n.e., Milan 6, Link n.e., Sestan. I All. Valerio Baldovin; II All. Nicola Baldon. B/V 8; B/P 19; Muro 8.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 18, Kalinin 4, Rosso 3, Gotsev 9, Mattei 9, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio , Tiozzo 9, De Marchi, Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 2; B/P 22; Muro 15.

ARBITRI: Gianluca Cappella, Rossella Piana.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Iosca.
SEGNAPUNTI: Grasselli.

PARZIALI: 40-38 (’42); 25-23 (‘27); 25-20 (’27).

MVP: Michele Fedrizzi.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Padova vs Sora, lotta al miglior piazzamento Play Off 5° Posto.

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Un solo giorno di respiro per la BioSì Indexa Sora e poi subito palestra e partenza per Padova. Dopo l’anticipo della tredicesima giornata dello scorso mercoledì al PalaGlobo “Luca Polsinelli” contro Ravenna, coach Bagnoli ha concesso ai suoi ragazzi una breve pausa prima di riprendere, nella mattinata di venerdì, la preparazione all’ultima gara di campionato, quella alla Kione Arena contro Padova.
Trasferta lunga e scontro diretto per l’ultima giornata di SuperLega che per entrambi i club mette in palio il fattore campo della prima e dell’eventuale bella degli Ottavi Play Off 5° posto che valgono la Challenge Cup. Domenica 12 marzo partirà, per Sora e altre tre squadre classificate al termine della stagione regolare dall’undicesimo al quattordicesimo posto, la post season. Così, mentre le prime otto della classe già dal primo week and di marzo inizieranno a scontrarsi per i Play Off Scudetto, le sei squadre di coda si affronteranno in un girone parallelo che dopo il primo turno, per i quarti si ricongiungerà con le perdenti Play Off Scudetto.
La vittoria dello scontro diretto, e dunque la conferma del dodicesimo piazzamento nella classifica campionato con due squadre alle spalle, significherebbe avere il vantaggio di giocare tra le mura amiche la prima gara e l’eventuale bella dei Play Off.
Ma, che sia dodicesima o tredicesima posizione, certo è che a partire da domenica si aprirà una maratona di incontri tra Sora e Padova che potrebbero essere anche quattro nel giro di due settimane.

Il punto della situazione lo fa coach Bruno Bagnoli:

“Mercoledì contro Ravenna abbiamo pagato un calendario impegnativo nella fase calda di campionato, per cui abbiamo fatto una bella partita contro Vibo e poi ci siamo ritrovati molto scarichi. Chi era stato fermo per molto tempo invece, come Andrea Mattei, si è fatto trovare preparato sin dall’inizio. Adesso dobbiamo ricaricare le pile e presentarci a Padova come fosse una finale. Alla Kione Arena si gioca bene, è un bel campo nel quale cercheremo di disputare una delle nostre migliori partite. La squadra patavina è molto forte, ha un gran muro però soffre un pochino in ricezione e, nel momento in cui riceve male, il palleggiatore fatica a gestire al meglio la sua regia diventando un pochino prevedibile. Il rovescio della medaglia, torno a ripetermi, è che sono molto forti a muro e quando battono bene diventano molto ostici da affrontare. Sicuramente Maar è il fulcro di questa squadra. Sarà una partita molto intensa dal punto di vista emotivo, noi dovremmo stare tranquilli e giocare al meglio le nostre carte, magari come abbiamo fatto contro Vibo Valentia”.

Sora vs Padova è stata una classicissima della Serie A2 prima che i veneti conquistassero il loro posto nella massima categoria. Tra il 2009 e il 2013 infatti, ben 16 i precedenti tra i due club ai quali si è aggiunto il primo scontro in SuperLega, quello del girone d’andata, vinto dalla BioSì Indexa al tie break. Dei 16 in Serie A2 invece, 10 se li è aggiudicati la società patavina che in 14 di questi ha schierato nella sua prima linea Mattia Rosso, mentre negli ultime 3 c’era anche Andrea Mattei e nelle stagioni regolari 2009 e 2010 e quarti dei play off 2010 Cico De Marchi. Grande ex è anche il tecnico mantovano Bruno Bagnoli, che guidò nella massima serie l’Antonveneta Padova dal 2007 al 2009. Tornano dunque a calcare il parquet di quella che oggi è la Kione Arena, ma difendendo un’altra maglia, ben quattro ex, Mattia Rosso, Cico De Marchi, Andrea Mattei, e coach Bruno Bagnoli.

L’ultimo turno di campionato sarà anche la giornata dedicata alle malattie rare con la Lega Pallavolo e tutti i Club di Serie A che scenderanno in campo per unirsi ai malati rari e far volare le loro speranze. “Con la ricerca le possibilità sono infinite”, la ricerca porta speranza e apre le porte al futuro, per questo la pallavolo, al fianco di EURORDIS (Organizzazione Europea delle Malattie Rare) e UNIAMO (Federazione Italiana delle Malattie Rare) chiede a tutti di sostenerla e stimolarla.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Al PalaGlobo Ravenna si impone 3-0

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L’ultima giornata di regular season tra le mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli” si chiude con la vittoria della Bunge Ravenna sui padroni di casa della BioSì Indexa Sora.

La società volsca saluta così, con uno 0-3 per nulla entusiasmante, la parte regolare casalinga del suo primo campionato di SuperLega. Rosso e compagni hanno ancora un altro match importante da disputare, quello della prossima domenica a Padova, ma in questo anticipo infrasettimanale della tredicesima giornata di cartello, poco hanno messo in campo rispetto a quanto visto la scorsa domenica.

Con tutta la posta in palio guadagnata, Ravenna ha sicuramente mosso un passo importante per la sua stagione regolare. L’ obiettivo del club era la partecipazione ai play off scudetto e con la vittoria secca di oggi si ci tuffa a capofitto ma con riserva che potrà essere sciolta solo domenica. Il margine di vantaggio di 3 punti che aveva su la Tonno Callipo, vittoriosa oggi su Latina, lo mantiene, ma il destino di entrambi i club verrà scritto definitivamente al Pala De Andrè con lo scontro diretto nel quale i padroni di casa non possono permettersi di lasciare indietro nulla.

Il campo non ha vissuto uno scontro intenso, con la Bunge Ravenna che non ha perso mai il focus e che ha perseverato con pazienza e tenacia motivata dal suo importante obiettivo. Avvio di match equilibrato con entrambi i sestetti a scappare e rincorrersi bene ma è nel fondamentale della battuta che la Bunge fa la differenza. La BioSì Indexa prova a rispondere ma non è né offensiva e né incisiva e fino al 16-20 non riesce ad andare oltre il punto a punto, così il set scivola via 21-25.
Continua a premere sul gas Ravenna e coach Bagnoli opera l’inserimento di Tiozzo su Kalinin ma il tabellone ospite sale sempre più in alto con l’aiuto di qualche errore sorano ma soprattutto con una buona difesa. Il gioco cresce di ritmo e intensità ma il set viaggia sempre allo stesso modo con Sora a rincorre debolmente una Ravenna a tutto gas che arriva sul 2-0 con il 20-25 conquistato con l’82% in attacco. Nel terzo set Ravenna è su ogni pallone, non molla nulla e non lascia niente di inespresso. La decisione arbitrale invertita dal video check gli porta il primo vantaggio e poi l’MVP Van Garderen assieme a Torres, premiato come miglior giocatore dal pubblico, fanno il resto per mantenerlo. Nella parte centrale del set Sora rientra, pareggia i conti e prova a innescare la fuga, ma i ragazzi di coach Soli decidono che è ora di mettere il sigillo sulla gara che finisce 3-0.

“Oggi abbiamo pagato dal punto di vista nervoso lo sforzo fatto con Vibo – spiega coach Bagnoli -. Ravenna ha meritato di vincere ma noi abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. In ogni caso, però, qualche spunto positivo c’è sicuramente. Abbiamo giocato bene con ricezione buona, i due centrali e Mattia Rosso hanno fatto una bella partita quindi il cambio palla è stato sufficiente, peccato per la fase punto perché abbiamo battuto male e non siamo riusciti a metterli troppo in difficoltà”.

“Sono molto felice di essere tornato in un posto che per due anni è stata casa mia – dice un sorridente coach Soli -. E’ stato un appuntamento molto speciale per me, una bella emozione tornare a salutare tanta gente amica che ho nel cuore. Pensavo che il modo migliore per rendere merito a Sora e agli amici che ho qui era giocare una bella partita e ci siamo riusciti guadagnando tre punti importanti in un campo difficilissimo perché nessuno al PalaGlobo ha vinto facile. Sora sta dimostrando di essere una realtà importante che non ha paura di nessuno. Sono molto contento quindi, del risultato ma anche di aver rivisto tanti amici”.

Allo starting players la guida tecnica locale, Bruno Bagnoli, schiera con Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Mattei e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin in posto 4 e Santucci libero.
Dal lato opposto della rete coach Fabio Soli risponde con la diagonale Spirito-Torres, i centrali Bossi e Ricci, gli schiacciatori Van Garderen e Lyneel, e il libero Goi.

La Cronaca – In avvio di gara 3 errori locali segnano il vantaggio ospite del 2-4, ma il muro a uno di Kalinin a inchiodare Torres e l’ace di Mattei a beffare la ricezione di Van Garderen, capovolge subito il fronte 5-4. 7-5 con la pipe di capitan Rosso e poi arrivi il primo mini break positivo ravennate con Ricci a picchiare duro in battuta e Lyneel sulla rete per il sorpasso del 7-8. Lo schiacciatore francese, ispirato anche da seconda linea, tiene i suoi avanti ma è nel fondamentale della battuta che la Bunge fa la differenza prima con l’ace di Van Garderen e poi con il turno di Ricci che fa salire il tabellone sul 10-14. La BioSì Indexa prova a rispondere ma non è né offensiva e né incisiva e fino al 16-20 non riesce ad andare oltre il punto a punto. Il set scivola via con il vantaggio ospite che sale sul +6 del 18-24. Seganov si affida a Rosso per annullare la prima palla set e poi dai nove metri va a segno direttamente per il 21-24, però si chiude qui il primo game con Van Garderen che mette a referto il 21-25.

Apparente equilibrio per i primi scambi del secondo set che Ravenna spezza con il +2 del 4-6 che suggeriscono a coach Bagnoli l’inserimento di Tiozzo su Kalinin. La Robur Costa mantiene stretta le sue lunghezze di vantaggio e fatica poco a incrementarle con l’aiuto dei volsci che commettono qualche errore di troppo per il 10-15. Il gioco sale di ritmo e intensità ma il set viaggia sempre allo stesso modo con Sora a rincorre debolmente una Ravenna a tutto gas che arriva sul 2-0 con il 20-25 conquistato con 82% in attacco.

Nel terzo set Ravenna è su ogni pallone, non molla nulla e non lascia niente di inespresso. La decisione arbitrale invertita dal video check gli porta il primo vantaggio e poi l’MVP Van Garderen assieme a Torres, premiato come miglior giocatore dal pubblico, fanno il resto per mantenerlo. Nella parte centrale del set Sora rientra, pareggia i conti e prova a innescare la fuga, ma i ragazzi di coach Soli decidono che è ora di mettere il sigillo sulla gara che finisce 3-0.

BIOSÌ INDEXA SORA – BUNGE RAVENNA 0-3

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 1, Miskevich 10, Kalinin 2, Rosso 9, Gotsev 6, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio, Tiozzo 2, De Marchi n.e., Lucarelli, Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Bruno Bagnoli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3; B/P 15; Muro 3.

BUNGE RAVENNA: Spirito 1, Torres 14, Lyneel 12, Van Garderen 15, Ricci 6, Bossi 5, Goi (L), Kaminski n.e., Leoni n.e., Raffaelli n.e., Grozdanov n.e., Marchini n.e., Calarco n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Giuseppe Patriarca. B/V 4; B/P 17; Muro 7.

ARBITRI: Bartolini Gianni, Oranelli Alessandro.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Renzi.
SEGNAPUNTI: Santabarbara.

PARZIALI: 21-25 (’22); 20-25 (‘24); 18-25 (’24).

MVP: Van Garderen.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Tra un match e l’altro, De Marchi, Mattei e Santucci non saltano la scuola

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Settimana fitta d’impegni sull’agenda bianconera dell’Argos Volley, che riesce comunque a dividersi efficacemente tra le ultime partite del campionato di SuperLega, gli appuntamenti con le scuole e le visite in parrocchia. Il planning dell’educativo e del sociale viene sottolineato con l’evidenziatore e si ritaglia un palcoscenico di primo piano, come è successo lo scorso venerdì, quando il libero Marco Santucci, lo schiacciatore Francesco De Marchi e il centrale Andrea Mattei si sono recati presso la scuola media di Castelliri, appartenente all’Istituto Comprensivo di Isola del Liri, accompagnati come sempre dal coordinatore tecnico del progetto, coach Maurizio Colucci. Una mattinata densa ha arricchito d’esperienza i giovanissimi del polo didattico che hanno accolto con estremo entusiasmo i campioni della Biosì Indexa Sora, tempestandoli di domande circa ogni aspetto della vita di un professionista della serie A. A tenere banco, soprattutto la competizione a loro riservata dalla società volsca, ossia il torneo interscolastico “Oasi dei Sapori Volley Cup”, che da l’opportunità ai ragazzi del comprensorio si sperimentare sul campo il gioco della pallavolo, imparare divertendosi non solo uno sport, ma una disciplina di vita. Il momento “magico”, difatti, e tanto atteso, è stato proprio quello della pratica con i tre pallavolisti, raccontato attraverso le parole di Francesco “Cico” De Marchi:

“L’attività che noi giocatori svolgiamo all’interno delle scuole credo sia un veicolo molto importante non solo di informazioni, ma anche per la trasmissione di determinati valori insiti nella natura stessa del volley. E’ un momento molto particolare che lascia un segno non solo negli studenti, ma anche in noi: venire a contatto con questi ragazzi, dialogare con loro, mostrargli il gesto tecnico, cercare di insegnarlo è un’esperienza che accresce anche il nostro di bagaglio. E’ stato un piacere vedere la loro volontà, la loro disponibilità, notare quanto si stessero divertendo e con quale impegno cercassero di vincere le mini sfide a cinque punti che gli avevamo proposto. Spero vivamente che questo percorso esprima al massimo la validità di uno sport sano come la pallavolo e che continui ad avvicinare a questo mondo sano, pulito, i più piccoli e magari proprio tra loro ci saranno i campioni del futuro”.

Sulla stessa scia di quanto affermato dallo schiacciatore padovano, anche la dichiarazione della docente Anna Grazia Bengazi:

“Gli studenti sono stati molto felici di incontrare dei professionisti come i giocatori della Biosì Indexa e ancor di più lo sono stati quando hanno avuto la chance di cimentarsi con loro nella pratica dei fondamentali e in piccole gare. Il lavoro dell’Argos, a braccetto con la scuola, è importante proprio per questo, perché consente ai ragazzini di fare gruppo, di capire cosa sia il momento di aggregazione e il rispetto di compagni, avversari e regole, oltre al palese beneficio fisico che sicuramente si trae dal movimento e da uno sport come la pallavolo che, ricordiamocelo, a livello scolastico è sicuramente tra i primi ad essere insegnato e svolto”.

La visita è dunque terminata con tante fotografie e l’invito agli scolari del plesso a partecipare mercoledì alla gara interna contro Ravenna, al prezzo speciale di 1€.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora

Al PalaGlobo contro Ravenna è già l’ultima di regular season

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Poco più di quattro mesi fa il PalaGlobo “Luca Polsinelli” spalancava per la prima volta le sue porte alla SuperLega, e già domani sera lo farà per l’ultima nella regular season. È arrivato agli sgoccioli il 72° Campionato Nazionale Italiano UnipolSai di massima serie e in cinque giorni vedrà disputarsi le ultime due gare di cartello. Così alla BioSì Indexa Sora resta solo di ospitare la Bunge Ravenna e di andare a trovare gli amici della Kione Padona.

Piccola variazione nel calendario con l’inversione delle due giornate rimaste: l’ultima, inizialmente in programma domenica 5 marzo, diventa penultima nell’anticipo di mercoledì alle ore 20.30.
È racchiusa dunque tutta in questa settimana la parte regolare di SuperLega 2016/2017 che resta da vivere all’Argos Volley, la quale domani, a partire dalle ore 20,30 vedrà tornare nella sua ex casa, coach Fabio Soli.
Il mister tanto amato dal pubblico sorano e non solo, finora la sua Bunge l’ha guidata fino all’ottavo posto della classifica, raggiunto in solitaria proprio la scorsa domenica con la vittoria netta sulla Revivre Milano ma anche grazie allo stop che Sora ha inferto a Vibo Valentia compagna di poltrona fino a quel momento. Seconda trasferta consecutiva per Soli e i suoi atleti prima del gran finale casalingo contro la Tonno Callipo che in questo turno sfiderà Latina. La lotta a distanza dunque, che Ravenna deve combattere per restare sul treno play off con l’ottavo ultimo posto utile, è quella con Vibo Valentia e Latina, ma in questa penultima giornata il suo pericolo reale si chiama BioSì Indexa Sora.

“Arriviamo da una bella vittoria per nulla scontata – spiega coach Fabio Soli. Siamo riusciti a vincere in tre set e siamo stati quindi bravi a spendere meno energie possibili in vista della partita di Sora. Bisogna stare concentrati al massimo su quello che sarà un match su un campo caldissimo, molto complicato. Conosco molto bene i nostri avversari e li rispetto: loro non avranno niente da perdere e vorranno fare festa nell’ultima partita casalinga della regular season. Dovremo quindi essere molto focalizzati sull’obiettivo e avere molta pazienza per riuscire a raggiungerlo”.

Alle parole del coach ravennate fanno eco quelle del suo ex libero Marco Santucci che sottolinea l’importanza della vittoria contro la Tonno Callipo Calabria e spiega che tipo di match sarà quello contro Ravenna.

“I tre punti conquistati contro Vibo sono importantissimi per noi, perché ci aiutano a far bene davanti al nostro pubblico e a prendere fiducia in vista degli scontri che ci aspettano con altre due dirette concorrenti, Ravenna e Padova.
Nel girone d’andata quella con la Bunge fu una gara dal doppio volto con noi a dominare nettamente nei primi due set e poi a subire il rientro dell’avversario che l’ha conquistata al tie break. Nel sestetto ha giocatori importanti come Linel e Torres, nel complesso sono una squadra giovane per questo credo sarà una battaglia come quella giocata contro Vibo. Dal punto di vista tecnico sarà difficile visto anche il bel punto di forza che ha nel fondamentale della battuta con il quale nel precedente match ci ha messo in netta difficoltà. Coach Soli poi, conosce bene molti dei nostri elementi e sa quali sono i punti di forza e di debolezza, quindi ci studieranno nel dettaglio. Noi però siamo prontissimi. Dobbiamo puntare su tutto ciò che abbiamo messo in campo contro Vibo e dare il massimo, perché la bellissima vittoria di domenica ci ha fatto capire nuovamente qual è il nostro valore ridandoci fiducia. Sono certo che sarà un’altra intensa ed emozionante partita.
Dobbiamo assolutamente fare tesoro della positività che nell’ultima gara c’era all’interno del gruppo in quanto la serenità che avevamo era tanta da permetterci di recuperare anche set nei quali eravamo in svantaggio.
Credevo nella vittoria contro Vibo, lo speravo. Abbiamo giocato tutti molto bene, anche chi è entrato ha dato il suo contributo importantissimo come Nicola Tiozzo e Rosso. Per questo, ci avviciniamo a Ravenna con molta fiducia”.

In panchina, per questa tredicesima giornata, come sponsor ci sarà il signor Ennio Soccodato dell’Impresa Generali Costruzioni Soccodato:

“Essere diventato partner della Biosì Indexa Sora per l’azienda è motivo di orgoglio e vanto perché significa essere vicini a quella che è l’unica realtà di lustro del nostro territorio. Ovviamente la scelta, consapevolmente fatta e portata avanti dall’Impresa Generali Costruzioni Soccodato srl, è dovuta anche a quei vantaggi di visibilità che la massima serie nazionale di pallavolo, ossia la SuperLega, ci dà di partita in partita. Vivere le emozioni del match dalla panchina sarà un momento particolare e che mi farà sentire ancora più parte integrante e apprezzata di questa grande famiglia che è l’Argos Volley. Io sono da sempre un grande appassionato di sport e soprattutto di pallavolo e questo è stato un altro fattore propulsivo per il mio impegno a fianco di tale realtà”.

Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Auguri a Clair e Sjoerd Hoogendoorn

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Lieto evento in casa Hoogendoorn, è nata Anna Marit.

La società Argos Volley, a partire dello staff dirigenziale fino a quello tecnico e medico, nonché gli atleti della BioSì Indexa Sora e tutti i tesserati, si congratula e porge le più sentite felicitazioni all’ex atleta bianconero Sjoerd Hoogendoorn e alla compagna Clair per la nascita della loro primogenita Anna Marit, bellissima femminuccia di 3,350 kg. Il lieto evento è avvenuto nella mattinata odierna, quando alle ore 11.40 un fiocco rosa è andato ad abbellire la casa della giovane coppia.
La grande famiglia volsca abbraccia i neogenitori augurandogli che la gioia di questo giorno possa preservarsi per sempre, che la felicità che sta pervadendo i loro cuori in questi idilliaci momenti possa durare il più a lungo possibile. D’altronde il ricordo dell’opposto e delle sue gesta nella passata stagione sono sempre vividi nella memoria sorana, così come l’umiltà e la gentilezza che hanno sempre contraddistinto la coppia e che faranno della loro Anna Marit una bambina fortunatissima.
Auguri Sjoerd e Clair, benvenuta Anna Marit!

Nicola Tiozzo, uno dei protagonisti della vittoria su Vibo

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Torna alla vittoria e al punteggio pieno la Biosì Indexa Sora e lo fa imponendosi, tra le confortevoli mura amiche del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Nella “sfida tra le sfide” per bianconeri e giallorossi, sono ancora una volta i volsci a spuntarla, aggiudicandosi il match per 3-1 e portandosi così in dodicesima posizione a quota 20 lunghezze. Ottima prestazione per gli uomini di coach Bagnoli: dopo un primo set andato a gonfie vele e che faceva già ben sperare per l’esito favorevole dell’incontro, il secondo game rischiava di smorzare l’entusiasmo e pregiudicare il referto finale; così non è stato, perché i volsci hanno presto ritrovato determinazione e lucidità per dare battaglia all’avversaria e non trascinare lo scontro al tie break, che avrebbe significato dividere la posta in palio. Si va ai vantaggi, questo si, ma si chiude alla prima occasione utile, quel quarto periodo che si traduce in 3 punti pieni e il boato degli spalti. Si ritaglia un posto da protagonista il martello Nicola Tiozzo, subentrato dalla panchina e che con spavalderia e incisività cambia il corso della partita. Ed è proprio lo schiacciatore di Chioggia a commentare l’incontro:

“Sapevamo che questa partita sarebbe stata molto difficile, molto tesa, e così è stato. E’ stata dura portare a casa i tre punti perché loro, soprattutto in un determinato frangente, hanno iniziato a forzare in battuta mentre noi siamo calati fisicamente. Per fortuna, però, il nostro opposto ci ha dato una grande mano ed io anche ho giocato molto bene. Grazie, poi, a qualche difesa fondamentale, siamo riusciti a fare nostra la gara. Per quanto concerne la mia performance, si sa che il primo anno in A1 non è mai facile, soprattutto per chi parte dalla panchina, per tanti motivi, ma sono contento di essere riuscito ad entrare e reagire bene, con la speranza che continui così. Un ringraziamento va anche al nostro fantastico pubblico ci supporta, per il quale daremo sempre il nostro meglio”.

Alla voce della banda si unisce anche quella di mister Bruno Bagnoli:

“I ragazzi sono stati bravissimi – spiega soddisfatto la guida tecnica di Mantova. Si è visto che siamo riusciti a recuperare gli effettivi della rosa e gli ingressi da fuori ci hanno consentito di ribaltare un trend che sembrava andare in ribasso. Dopo il primo set portato a casa, infatti, siamo calati nel secondo ma l’ingresso sul parquet di Mattei e Tiozzo ci ha aiutato a vincere ai vantaggi, e questo mi da grandissima soddisfazione perché vuol dire che siamo concentrati e sul pezzo, e quindi possiamo fare un bel finale di campionato. Purtroppo abbiamo fatto due mesi con due soli centrali e questo ci ha portato un po’ di affaticamento, e Gotsev ne ha risentito. Questa sera poi è rientrato non ancora al top della forma ma ci ha fatto vedere di che pasta è fatto. Mi è dispiaciuto che, quando abbiamo giocato con Molfetta, De Marchi abbia accusato quella brutta distorsione alla caviglia. Da lì, però, è entrato Tiozzo che ci ha dato un grandissimo contributo. Questa è una fase della stagione dove bisogna ricorrere a tutti i talenti del roster, e averli al completo è sicuramente un grande vantaggio. Il fatto di giocare in casa, poi, fa veramente la differenza. Questa sera, per esempio, i due set vinti ai vantaggi sono stati anche merito del favoloso pubblico che fa sempre sentire la propria presenza”.

Ed ora testa nuovamente a capofitto per l’ultimo tratto di regular season: ancora una volta il passato busserà alla porta laziale e questa volta avrà le fattezze dell’ex coach Fabio Soli e della sua temibile Bunge Ravenna.

Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora